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Salute del sistema nervoso


Sclerosi multipla Sclerosi

Sclerosi Multipla:
cause, sintomi e
come si cura

di Antonio Griguolo

Ultima modifica 21.12.2023

INDICE

1 Generalità 2 Cos'è
3 Forme 4 Cause
5 Sintomi 6 Diagnosi
7 Terapia 8 Aspettative di Vita

1 Generalità
La sclerosi multipla (SM) è una malattia cronica, spesso invalidante, che colpisce
il sistema nervoso centrale.

I sintomi della sclerosi multipla possono


essere lievi, come per esempio
l'intorpidimento a livello degli arti, oppure
severi, come la perdita della vista; il progresso
e la gravità della sintomatologia di questa
malattia non sono prevedibili e variano da
individuo ad individuo.
Nella sclerosi multipla, si assiste a un attacco
del sistema immunitario nei confronti del
fonte: Shutterstock
sistema nervoso centrale; si pensa, inoltre,
che la malattia abbia una componente
genetica, che dipende dalla suscettibilità di ogni singolo individuo, e sia influenzata
anche da diversi fenomeni ambientali.
Diversi ricercatori ritengono che la sclerosi multipla sia una malattia autoimmune;
alcuni specialisti, tuttavia, non sono d'accordo con questa definizione, dato che il
bersaglio specifico della sclerosi multipla non è ancora stato individuato.
Tra le componenti nervose suscettibili all'attacco da parte del sistema immunitario,
fonte: Shutterstock
figura principalmente la mielina; nei pazienti con sclerosi multipla, infatti, la mielina
risulta danneggiata, come di conseguenza anche le fibre nervose, e si ricopre di
tessuto cicatriziale.
Ancora oggi, i malati di sclerosi multipla non possono contare su una cura specifica;
tuttavia, sono a loro disposizione numerosi farmaci e altri trattamenti dimostratisi
efficaci nel controllo della malattia.

2 Cos'è
Cos’è la Sclerosi Multipla?
La sclerosi multipla, o MS, è una malattia
neurodegenerativa, di natura cronica, che
colpisce il sistema nervoso centrale (il quale
comprende encefalo, midollo spinale e nervi
ottici).

Spesso invalidante, la sclerosi multipla


sembra essere, secondo la maggior parte
degli esperti, una malattia autoimmune; a
fonte: Shutterstock
caratterizzare questa malattia, infatti, è
l'aggressione operata dal sistema immunitario
nei confronti del sistema nervoso centrale.

Più precisamente, la sclerosi multipla aggredisce e danneggia prima di tutto la


mielina, ossia la sostanza grassa che circonda e protegge le fibre nervose nel
sistema nervoso centrale e che è coinvolta nella trasmissione corretta dei segnali
nervosi lungo le varie componenti del sistema nervoso centrale.
fonte: Shutterstock

Poiché i danni che produce alla mielina comportano alla lunga il deterioramento
permanente di questa sostanza grassa, gli esperti descrivono la sclerosi multipla
come una malattia demielinizzante.

Malattie Demielinizzanti e Demielinizzazione


Le malattie demielinizzanti sono le patologie caratterizzate da demielinizzazione.
La demielinizzazione è il processo patologico che porta alla progressiva perdita delle
guaine mieliniche che avvolgono e isolano le fibre nervose.

Per approfondire:

Demielinizzazione: Cos'è, Cause e Sintomi

Perché si chiama Sclerosi Multipla?


La sclerosi multipla si chiama così, perché, nelle varie aree in cui subisce danno
(multipla), la mielina di chi soffre di questa malattia sviluppa tessuto cicatriziale
(sclerosi), al posto della normale componente tissutale.

Significato di sclerosi
In medicina, il termine "sclerosi" indica un processo di indurimento di un organo, o di
una sua parte considerevole, dovuto all'aumento di "tessuto cicatriziale" (connettivo-
fibroso) e alla regressione del normale tessuto parenchimale.

Epidemiologia
La sclerosi multipla è la più comune malattia autoimmune con effetti sul sistema
nervoso centrale.
Una ricerca risalente al 2015 ha riportato che, nel Mondo, le persone che ne erano
affette in quel dato momento erano circa 2.3 milioni.

Studi epidemiologici relativi alla prevalenza hanno osservato che la sclerosi multipla
è più frequente in Nord Europa, in Nord America, in Australia Sud-Orientale e in
Nuova Zelanda, mentre è meno diffusa nelle regioni Tropicali e Subtropicali.

Per ragioni ancora da chiarire, la sclerosi multipla è dalle 2 alle 3 volte più comune
tra le donne, che non tra gli uomini.
Di norma, la maggior parte delle diagnosi di sclerosi multipla avviene tra i 20 e i 50
anni, il che vuol dire che la malattia tende a insorgere in questa fase della vita
dell'essere umano; non è escluso, tuttavia, che possano ammalarsi di sclerosi
multipla anche i giovani (secondo alcuni dati statistici, il 3-5% dei nuovi casi
riguarderebbe bambini e adolescenti sotto i 16 anni).

Oggi, il numero di diagnosi annuali di sclerosi multipla è maggiore rispetto a un


tempo; ciò è dovuto con molta probabilità al miglioramento delle tecniche
diagnostiche e alla maggiore conoscenza della malattia.

Le statistiche della Sclerosi Multipla in Italia


In base a quanto riportato sul sito del Ministero della Salute italiano, in Italia:

I casi di sclerosi multipla diagnosticati sono 122 mila;


La malattia colpisce, mediamente, 1 persona ogni 500 (questo dato varia da regione
a regione);
Ogni anno, 3.400 persone ricevono una diagnosi di sclerosi multipla.

Chi descrisse per primo la Sclerosi Multipla?


A descrivere per la prima volta il quadro clinico della sclerosi multipla è stato il
neurologo e patologo francese Jean-Martin Charcot, nel 1868.

3 Forme
La ricerca medica ha portato al riconoscimento di diverse forme di sclerosi multipla;
queste forme si differenziano tra loro per il decorso della malattia e per il modo con
cui agiscono a livello neurologico.

La distinzione delle varie forme di sclerosi multipla è importante non solo per la
prognosi della malattia, ma anche per la pianificazione del trattamento più adeguato.

Forme di Sclerosi Multipla

Sindrome clinicamente isolata (CIS): si caratterizza per un episodio neurologico


indicativo di sclerosi multipla, la cui durata è di almeno 24 ore e alla cui origine c'è un
danno alla mielina del sistema nervoso centrale.
Essere colpiti da CIS non significa essere malati di sclerosi multipla e nemmeno che
si svilupperà per forza tale malattia; quest'ultima evenienza ha maggiori probabilità di
accadere quando all'episodio neurologico si associano lesioni cerebrali mieliniche
visibili alla risonanza magnetica.
Sclerosi multipla recidivante con remissione (SMRR): è la forma più comune di
sclerosi multipla.
Sotto queste vesti, la sclerosi multipla alterna episodi acuti (definiti "attacchi" o
"ricadute"), in cui si assiste a un peggioramento improvviso delle funzioni
neurologiche, a fasi di remissione, in cui si verifica un recupero parziale o completo e
in cui la malattia non progredisce.
Secondo le statistiche, tra il 75 e l'85% delle persone a cui è diagnosticata la sclerosi
multipla presenta questa forma della patologia.
Sclerosi multipla progressiva secondaria (SMPS): questa forma di sclerosi multipla
segue, in molti casi, la forma recidivante con remissione, ossia la forma SMRR.
Le peculiarità di SMPS sono un peggioramento costante delle funzioni neurologiche e
un accumulo progressivo di disabilità, in assenze di momenti di remissione degni di
nota.
Diversi studi hanno dimostrato che almeno il 50% dei casi di sclerosi multipla
recidivante con remissione sviluppa la forma progressiva secondaria entro 10 anni
dalla prima diagnosi.
Attualmente, non sono ancora disponibili dati a lungo termine che dimostrino che i
trattamenti odierni siano in grado di posticipare la transizione tra le due suddette
forme.
Sclerosi multipla primaria progressiva (SMPP): questa forma di sclerosi multipla si
caratterizza per un peggioramento lento delle funzioni neurologiche sin dalla
comparsa dei primi sintomi e per l'assenza di "attacchi" importanti e di sostanziali
momenti di remissione.
Secondo le statistiche, il 10-15% delle persone con una diagnosi di sclerosi multipla
presenta la malattia nella forma SMPP.
Sclerosi multipla progressiva con ricadute (SMPR): caratterizzata da attacchi
importanti e dall'assenza di momenti di remissione, questa forma comporta un
peggioramento costante e fin dall'inizio delle funzioni neurologiche.
Talvolta, i pazienti affetti da SMPR potrebbero avvertire una sensazione di ripresa
dopo le ricadute; tuttavia, non si tratta di una vera e propria remissione e la malattia
continua comunque nel suo decorso neurodegenerativo.
In base alle statistiche, la forma SMPR è molto rara e colpisce solo il 5% delle persone
con una diagnosi di sclerosi multipla.
Sindrome radiologicamente isolata (RIS): è il nome che identifica tutti casi di
persone apparentemente sane che, alla risonanza magnetica cerebrale, presentano
lesioni mieliniche caratteristiche della sclerosi multipla.

Cos'è un attacco/ricaduta della sclerosi multipla?


Quando si parla di attacchi o ricadute della sclerosi multipla, si fa riferimento alla
comparsa di nuovi sintomi o al peggioramento di sintomi preesistenti, il tutto per la
durata di almeno 24 ore e in assenza di febbre o condizioni di natura infettiva.

4 Cause
Come viene la Sclerosi Multipla?
A oggi, le cause responsabili dell'insorgenza della malattia sono ancora incerte.
I ricercatori sostengono, tuttavia, che una combinazione di fattori possa essere
coinvolta nell'insorgere della sclerosi multipla. Sono in corso studi nel campo
dell'immunologia (la scienza che si occupa del sistema immunitario dell'organismo),
ma anche studi epidemiologici e genetici, nel tentativo di dare una risposta.
La comprensione delle cause della sclerosi multipla sarà di fondamentale aiuto per
capire come affrontare dal punto di vista terapeutico questa malattia e/o come
prevenirla.

Tra le possibili cause della sclerosi multipla attualmente, figurano:

Cause immunologiche: è ormai accettato che alla sclerosi multipla concorra un


processo neurodegenerativo mediato dal sistema immunitario a livello del sistema
nervoso centrale (una risposta anomala del sistema immunitario dell'organismo
diretta contro la mielina del SNC). L'esatto antigene o bersaglio che induce le cellule
immunitarie a rispondere con un attacco alla mielina rimane, ad oggi, sconosciuto.
Tuttavia negli ultimi anni, i ricercatori sono stati in grado di identificare: quale cellula
immunitaria prepara l'attacco, alcuni dei fattori che inducono le cellule ad attaccare
la mielina e alcuni recettori che sembrano essere "attratti" dalla mielina per dare
inizio al processo di distruzione della stessa. Ovviamente gli studi sono ancora in
corso.
Cause ambientali: è noto che la sclerosi multipla si manifesti più frequentemente in
aree lontane dall'equatore. Gli studiosi stanno indagando su molti fattori, tra cui le
variazioni geografiche, demografiche (età, sesso ed etnia), le infezioni ed altro
ancora, per cercare di capire il motivo di questa evidenza. E' stato scoperto, ad
esempio, che persone nate in zone geografiche denominate come ad alto rischio di
sviluppare la sclerosi multipla, ma che poi si sono spostate in un'area geografica con
un rischio più basso prima dell'età di 15 anni, hanno acquisito il rischio relativo alla
nuova area. Questo suggerisce che l'esposizione ad alcuni fattori ambientali prima
della pubertà, predisporrebbe la persona a sviluppare successivamente la sclerosi
multipla. Alcuni studiosi sostengono che questo possa avere a che fare con
la vitamina D prodotta normalmente dall'organismo durante l'esposizione della pelle al
sole. Le persone che vivono molto più vicino all'equatore sono esposte ad una grande
quantità di luce solare per tutto l'anno; come risultato, tendono ad avere dei livelli più
alti di vitamina D naturalmente prodotta. Si pensa che la vitamina D abbia un impatto
benefico nei confronti delle funzioni immunitarie e ciò potrebbe aiutare a proteggere
contro le malattie autoimmuni come la sclerosi multipla.
Cause dovute alle infezioni: poiché l'esposizione a numerosi virus, batteri e ad altri
microbi avviene durante l'adolescenza, e poiché i virus sono ben riconosciuti come
cause di demielinizzazione, è possibile che un virus o un agente infettivo sia la causa
della sclerosi multipla.
Cause genetiche: la sclerosi multipla non è una malattia ereditaria nel senso stretto
della parola, ma avere un parente di primo grado, come un genitore o un fratello,
affetto dalla malattia, aumenta il rischio individuale di svilupparla rendendolo molte
volte superiore a quello della popolazione generale. Gli studi hanno dimostrato che vi
è una maggiore prevalenza di alcuni geni in popolazioni con più alti tassi di sclerosi
multipla. Fattori genetici comuni sono stati trovati anche in alcune famiglie in cui vi è
più di una persona affetta. Alcuni ricercatori ipotizzano che la sclerosi multipla si
sviluppi a causa di una predisposizione genetica che porta il sistema immunitario a
reagire a qualche agente ambientale che, in caso di esposizione dell'organismo,
innesca una risposta autoimmune. Nel 2016 è stato dimostrato che il 70% dei
portatori di una particolare mutazione nel gene NR1H3 presenta una rara e grave
forma di sclerosi multipla rapidamente progressiva.

5 Sintomi
Come si manifesta la Sclerosi Multipla?

Per approfondire:

Sintomi Sclerosi Multipla

Nella sclerosi multipla, il danno a carico della


mielina del sistema nervoso centrale
interferisce con la trasmissione dei segnali
nervosi tra il cervello, il midollo spinale e le
altre parti del corpo umano (si ricorda che
mielina è una componente delle fibre nervose
coinvolta nella trasmissione dei segnali
nervosi).
Questa alterazione della trasmissione nervosa
fonte: Shutterstock
causa i sintomi primari della sclerosi multipla,
che variano a seconda di dove avviene il
danno.

Durante il decorso della malattia, alcuni sintomi vanno e vengono, mentre altri
possono essere più duraturi.

Tra i sintomi più comuni della sclerosi multipla, figurano:


fonte: Shutterstock

Stanchezza, fatica e debolezza. Riscontrata in circa l'80% dei pazienti, il senso di


stanchezza è tale che può seriamente interferire con le attività della persona colpita,
sia lavorative che domestiche;
Senso di intorpidimento al volto, al corpo e/o alle estremità (arti);
Difficoltà nel camminare, disturbi della coordinazione e problemi di equilibrio;
Disturbi vescicali. Possono comprende urgenza alla minzione, incontinenza urinaria
e difficoltà a svuotare completamente la vescica (ritenzione urinaria);
Disturbi intestinali. Si segnalano stitichezza e difficoltà a trattenere gas o feci;
Disturbi alla vista. Possono consistere in visione offuscata, nistagmo, neurite
ottica, alterata visione dei colore, dolore agli occhi durante il loro movimento e
perdita della vista.
Per molte persone affette da sclerosi multipla, i disturbi visivi sono il primo sintomo
della malattia;
Vertigini. Sono collegati ai problemi di equilibrio;
Disturbi della sensibilità. Possono consistere in un'alterazione del tatto e in una
riduzione della sensibilità al caldo, al freddo e al dolore;
Dolore. Riguarda poco più del 50% dei pazienti e può consistere in sensazioni acute
ma passeggere, in sensazioni tenui ma croniche, in bruciori, in sofferenze muscolo-
scheletriche oppure in senso di tensione.
Le sedi maggiormente coinvolte sono la schiena, l'addome e il volto.
Disturbi cognitivi. Riguardano più del 50% dei pazienti e possono consistere in
problemi di memoria e apprendimento, in difficoltà a mantenere la concentrazione, in
difficoltà di attenzione, in problemi di calcolo, in incapacità a effettua operazioni di
una certa complessità e in problemi a percepire correttamente l'ambiente;
Disturbi sessuali. Per i pazienti uomini, si segnalano disfunzione erettile ed
eiaculazione precoce o assente; per le pazienti donne, invece, difficoltà a
raggiungere l'orgasmo e perdita di sensibilità nella zona genitale.
Cambiamenti dell'umore e depressione;
Spasticità. Può comprendere rigidità muscolare e spasmi involontari che
complicano i movimenti.
Si avverte solitamente a livello degli arti inferiori; tuttavia, può riguardare anche gli
arti superiori;

A queste manifestazioni particolarmente comuni della sclerosi multipla possono


accompagnarsi altri sintomi, meno frequenti, come per esempio disturbi nel
linguaggio, problemi di udito e tremori.

Sclerosi Multipla: i sintomi iniziali


Parlare di sintomi iniziali della sclerosi multipla è alquanto improprio, poiché non
esiste una vera propria sintomatologia degli esordi: un paziente, infatti, potrebbe
sperimentare agli inizi un sintomo o sintomi che un altro paziente sviluppa in una fase
più avanzata della malattia.

Più verosimile è, invece, discutere di quali sintomi sono più evidenti, anche gli esordi
della malattia: per esempio, su i problemi alla vista e la neurite ottica sono senza
dubbio più concreti delle sensazioni di formicolio e intorpidimento.

Sclerosi Multipla: lo stadio finale


Implicazioni e sintomi tipici dello stadio finale della sclerosi multipla sono:

Gravi problemi vescicali e intestinali. Questi disturbi comportano infezioni ricorrenti


e frequenti ricoveri in ospedale.
Suscettibilità alle infezioni respiratorie. Ciò può portare a polmoniti ricorrenti.
Problemi di deglutizione. Questi possono causare soffocamento e polmonite da
aspirazione (si verifica quando cibo e liquidi finiscono nei polmoni).
Difficoltà di alimentazione. Queste comportano perdita di peso e possono rendere
necessaria l'alimentazione tramite sondino.
Difficoltà respiratorie dovute all'indebolimento della muscolatura preposta.
Perdita della capacità di parlare.
Piaghe da decubito dovute all'immobilità. Queste problematiche favoriscono
l'insorgenza di infezioni.
Suscettibilità per i fenomeni tromboembolici. È dovuta all'immobilità.
Aumento della soglia del dolore;
Confusione e disorientamento;
Grave declino fisico.

Le infezioni sviluppabili allo stadio finale della sclerosi multipla sono ad alto rischio di
sepsi, una condizione potenzialmente letale caratterizzata da una risposta esagerata
del sistema immunitario, il quale può danneggiare organi e tessuti.

Il paziente con sclerosi multipla allo stadio finale necessitano di cure e assistenza 24
ore su 24.

6 Diagnosi
Come si diagnostica la Sclerosi Multipla?
Attualmente, non ci sono analisi di laboratorio
o test strumentali che possono determinare
da soli se una persona è affetta da sclerosi
multipla.

In genere, il medico utilizza diverse strategie


per verificare se una persona presenta un
quadro clinico che risponde ai criteri
diagnostici per la sclerosi multipla, criteri
fonte: Shutterstock
diagnostici che sono importanti anche per
escludere altre possibili cause responsabili
dei sintomi presi in esame.

La classica strategia intrapresa per giungere alla diagnosi di sclerosi multipla


comprende un attento esame della storia clinica (anamnesi), un esame neurologico,
un esame del sangue, la puntura lombare (analisi dei fluidi spinali) e alcuni test
strumentali, tra cui la risonanza magnetica dell'encefalo e del midollo spinale e il
cosiddetto test dei potenziali evocati. fonte: Shutterstock

Sclerosi Multipla ed esami del sangue


Non esiste un esame del sangue specifico per la diagnosi di sclerosi multipla. Gli
esami del sangue, tuttavia, sono comunque utili in vari frangenti, poiché permettono
di scartare una serie di condizioni cliniche responsabili di sintomi simili alla sclerosi
multipla.

7 Terapia
Come si cura la Sclerosi Multipla?
Attualmente, non esiste una cura che permetta di guarire dalla sclerosi multipla.
Tuttavia, sono disponibili diversi farmaci approvati dalla Food and Drug
Administration - l'ente governativo statunitense che si occupa della
regolamentazione dei prodotti alimentari e farmaceutici - che si sono dimostrati in
grado di rallentare il decorso della malattia (sono i cosiddetti farmaci modificanti la
sclerosi multipla).

Inoltre, non bisogna dimenticare l'esistenza di medicinali e terapie efficaci nel


controllare i cosiddetti attacchi, e trattamenti utili alla gestione di determinati
sintomi tipici della sclerosi multipla.

Da diverso tempo ormai, la comunità medico-scientifica sta tentando di


comprendere le cause della sclerosi multipla, al fine di trovare una cura
maggiormente specifica; grazie ai progressi della medicina, le ricerche in tal senso
stanno facendo dei passi importanti, tuttavia rimangono ancora dei punti
interrogativi.

Per approfondire:

Farmaci per curare la Sclerosi Multipla

Farmaci Modificanti la Sclerosi Multipla


I farmaci modificanti la sclerosi multipla possono avere i seguenti effetti:

Rallentare il decorso della malattia e della disabilità progressiva che ne consegue;


Diminuire la frequenza e l'intensità dei cosiddetti attacchi;
Ridurre l'accumulo di lesioni (aree danneggiate) a livello delle fibre nervose
mieliniche dell'encefalo.

Tra questi farmaci, figurano:

Interferone beta (es: Betaferon, Rebif, Avonex, Extavia);


Glatiramer acetato (es: Copaxone);
Fingolimod (es: Gilenya);
Dimetilfumarato (es: Tecfidera);
Teriflunomide (es: Aubagio);
Siponimod (es: Mayzent);
Natalizumab (es:Tysabri);
Mitoxantrone (es: Novantrone).

Si tratta di farmaci che richiedono, chiaramente, una prescrizione medica e che


hanno diversi effetti collaterali, talvolta anche molto importanti.
La scelta di un farmaco piuttosto che di un altro dipende principalmente dalla forma
di sclerosi multipla in atto.

Terapie per il controllo delle Ricadute


Brevemente, per il controllo degli "attacchi" di sclerosi multipla, le terapie disponibili
sono alcuni farmaci cortisonici e la plasmaferesi (separazione del plasma sanguigno
dagli elementi corpuscolati del sangue).
Per quanto concerne i cortisonici, la scelta ricade in genere su il prednisone per via
orale o il metilprednisone per via endovenosa.
Per quanto riguarda invece la plasmaferesi, occorre precisare che si tratta di un
trattamento riservato soltanto ai quei pazienti che non rispondono alla terapia a base
di cortisonici.

Si ricorda che…
I farmaci cortisonici hanno diversi effetti collaterali, in alcuni casi anche rilevanti.

Trattamenti per i Sintomi della Sclerosi Multipla


I trattamenti utili ad alleviare i sintomi della
sclerosi multipla comprendono nuovamente
farmaci e la fisioterapia.

Farmaci
Tra i farmaci impiegati nella gestione dei
sintomi della sclerosi multipla, si segnalano:

Medicinali per ridurre gli spasmi e la rigidità


fonte: Shutterstock
muscolare (es: i miorilassanti baclofen e
tizanidina);
Medicinali per ridurre il senso di stanchezza cronica (es: amantadina, metilfenidato
cloridrato);
La dalfampridina, che serve a migliorare la velocità di cammino;
Medicinali per la disfunzione erettile, la depressione, il dolore cronico e i problemi
vescicali e intestinali. fonte: Shutterstock

Fisioterapia
La fisioterapia per il malato di sclerosi multipla prevede esercizi di stretching e
rinforzo muscolare, con l'obiettivo finale di alleviare le problematiche motorie e
coordinative, e il senso di debolezza.

Leggi anche:

Dieta per la Sclerosi Multipla

Quando iniziare la terapia della Sclerosi Multipla?


Numerosi studi clinici hanno dimostrato che il controllo della progressione della
sclerosi multipla è migliore quando la terapia ha inizio agli esordi della malattia.

8 Aspettative di Vita
Come si vive oggi con la Sclerosi Multipla?
Oggi, grazie ai progressi della medicina, la maggior parte delle persone affette da
sclerosi multipla impara a convivere con la malattia e a condurre una vita
soddisfacente.

Quanto si vive con la Sclerosi Multipla?


L'aspettativa di vita media delle persone con sclerosi multipla è di 5-10 anni inferiore
rispetto a quella delle persone che non hanno questa patologia.

Uno studio pubblicato sulla Neurology nel 2015 ha messo a confronto la durata della
vita di 5.797 individui affetti da SM con la durata della vita di 28.807 soggetti non
malati provenienti dalla medesima zona e nati all'incirca nello stesso periodo: ne è
emerso che le gli individui con SM hanno vissuto in media 75,9 anni, mentre quelli non
malati 83,4 anni, sempre in valore medio.
Facendo un rapido calcolo, si deduce che c'è una differenza di circa 7 anni, quindi del
tutto in linea con quanto detto all'inizio (aspettativa media di 5-10 inferiore rispetto ai
soggetti non malati).

AUTORE

Antonio Griguolo
Laureato in Scienze Biomolecolari e Cellulari, ha conseguito un Master specialistico in
Giornalismo e Comunicazione istituzionale della scienza

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Primi Sintomi e Cause

Ginleya - Fingolimod Tecfidera - Foglietto Illustrativo

Sirdalud - Foglietto Illustrativo Navizan - Foglietto Illustrativo

Triade di Charcot - Cause e Sintomi Sintomi Sclerosi multipla


Avonex - Foglietto Illustrativo Copaxone - Foglietto Illustrativo

Gilenya - Foglietto Illustrativo Sativex - Foglietto Illustrativo

Tysabri - Foglietto Illustrativo Rebif - interferone beta-1a

Avonex - interferone Tysabri - natalizumab

Extavia - interferone beta-1b Plegridy - peginterferone beta-1a

Betaferon- interferone Aubagio - teriflunomide

Enzepi - Daclizumab Sclerosi multipla su Wikipedia italiano

Multiple sclerosis su Wikipedia inglese Aterosclerosi

Malattia del Motoneurone Otosclerosi

Sclerosi SLA - Sclerosi Laterale Amiotrofica

Scleroterapia Sclerosi Tuberosa

Arteriosclerosi Sclerosi Ossea - Cause e Sintomi

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