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POLMONI

PARENCHIMA POLMONARE 1o preparato


-Il parenchima polmonare si caratterizza dal punto di vista strutturale per la presenza degli
alveoli,quindi laddove abbiamo alveoli noi possiamo parlare di parenchima polmonare.
Gli alveoli sono delle strutture cave,rappresentano la porzione terminale delle vie aerifere,la
porzione terminale della ramificazione dell'abero bronchiale man mano che esso perde la propria
individualit perch la parete diventa discontinua e poi si apre negli alveoli.
Il parenchima polmonare,essendo tutto ci che costituito da alveoli,comprende anche gli acini.
L'acino si definisce come un'unit di parenchima costituita da alveoli e dal bronchiolo terminale che
ventila l'acino e poi si divide nei bronchioli respiratori.
-Gli alveoli sono definiti e delimitati da una parete o setto interalveolare che delimita un alveolo dal
circostante; l'epitelio alveolare costituito da due citotipi,uno di rivestimento e uno di secrezione e
questi due citotipi rappresentano l'evoluzione dei citotipi di rivestimento e di secrezione che
trovavamo anche a livello delle vie aerifere: nelle vie aerifere il citotipo di rivestimento costituito
dalle cellule cilindriche ciliate,quello di secrezione costituito per le vie aerifere di maggior calibro
da cellule caliciformi mucipare e per le vie aerifere di minor calibro dalle cellule di Clara.
Questi due citotitpi evolvono dal punto di vista morfologico e funzionale in due tipologie di cellule
diverse,abbiamo delle cellule appiattite che si riconoscono per il nucleo allungato,il citoplasma
scarsamente visibile e sono gli pneumociti di 1o tipo e rappresentano il citotipo di rivestimento.
Essi,seppur numericamente inferiori rispetto al secondo citotipo, rivestono la maggior parte della
superficie a livello della camera alveolare,sono piu larghe,mentre il citotipo di 2o tipo costituito
dagli pneumociti di 2o tipo,ossia cellule pi tondeggianti che sporgono nel lume,che hanno uno
spessore maggiore ma presentano un'estensione superficiale minore; questo 2o citotipo il citotipo
di secrezione deputato a sintetizzare e secernere il surfactante,un composto che ha la funzione di
tensioattivo,cio diminuisce la tensione superficiale a livello del film liquido che riveste la camera
alveolare.
-A livello del setto interalveolare troviamo la presenza di capillari,difficili da individuare: possiamo
vedere la parete del capillare,una cellule endoteliale di cui si vede solo il nucleo che sporge nel
lume e dei globuli rossi che non appaiono in maniera evidente perch non abbiamo una colorazione
con ematossilina eosina (rosa,rosso),ma ci appaiono con una colorazione opaca,dei dischi opachi
all'interno del lume.Si tratta di un capillare alveolare.Lo spessore che divide il lume del capillare dal
lume dell'alveolo molto ridotto ed costituito dall' endotelio che riveste il capillare (endotelio
continuo),dalla membrana basale su cui poggia l'endotelio,dalla membrana basale dell'epitelio
alveolare e dall'epitelio alveolare che in questo caso non presenta cellule di particolare spessore e
dunque,probabilmente,si tratta di una porzione di citoplasma di una cellula pneumocita di 1o
tipo,spessore ridotto che pu raggiungere al massimo 2 micron.I capillari alveolari rappresentano la
capillarizzazione delle arterie polmonari,hanno un ruolo funzionale a livello polmonare e sono
responsabili di veicolare il sangue povero di ossigeno e ricco di anidride carbonica al loro
interno,dove avvengono gli scambi gassosi che configurano l'ematosi.
-Sempre a livello del setto interalveolare troviamo cellule di meno facile individuazione,sono
cellule che stanno nello spessore del setto; si tratta di cellule allungate, fibroblasti o miofibroblasti
responsabili della deposizione della matrice all'interno del setto. Un altro contingente cellulare di
cellule pi grandi con citoplasma molto pi rappresentato le ritroviamo sia a livello della camera
alveolare,sia nei setti interalveolari,laddove si addensa un quantitativo di connettivo maggiore e
queste sono cellule di tipo macrofagico,sono macrofagi alevolari che si depositano nei setti
interalveolari,deputati a fagocitare il pulviscolo atmosferico eventualmente entrato con l'aria
inspirata: in particolare possiamo vedere la presenza di particelle carboniose all'interno del
citoplasma.Questi macrofagi si occupano della detersione della camera alveolare,poi si depositano

nei setti interalveolari laddove questo pigmento antracotico maggiormente presente e di fatto
questo pigmento che dar la colorazione bruna tipica dei polmoni dei fumatori.
2o preparato
-Le stesse caratteristiche le possiamo rintracciare nell'altro preparato: troviamo sempre degli
alveoli, un contingente di cellule pi appiattite (pneumociti di 1o tipo),ma anche un contingente di
cellule pi sporgenti (pneumociti di 2o tipo),difficile riconoscere chiaramente i capillari che sono
delle strutture che stanno all'interno del setto e ogni tanto osserviamo anche dei macrofagi.
-I capillari alveolari ,una volta che si sono arricchiti del contenuto di ossigeno che ha attraversato la
barriera aria-sangue a livello dell'alveolo,confluiscono in strutture venose che convogliano il sangue
ossigenato in vene di calibro maggiore,che poi confluiranno in vene polmonari e quindi si
immetteranno nell'atrio sinistro del cuore.Queste vene ,questi rami che poi confluiscono e
rappresentano il contingente vascolare che trasporta il sangue ossigenato, le possiamo ritrovare a
livello del parenchima polmonare a basso ingrandimento e se noi scorriamo sul parenchima
polmonare possiamo osservare la presenza di alcuni vasi che non decorrono insieme alle vie
respiratorie ma che sono isolati nel parenchima,che non sono satelliti di vie respiratorie
circostanti,laddove invece eravamo abituati a trovare nel contesto del connettivo che circondava le
diramazioni di una via aerifera,la presenza anche di un contingente vascolare,in particolare l'arteria
polmonare,vene e arterie bronchiali.Dunque,se troviamo una struttura vascolare isolata possiamo
concludere che essa costituita da strutture vascolari venose di tipo polmonare,vene polmonari che
costituiscono delle reti periferiche ai lobuli e agli acini,quindi reti periacinali e perilobulari che poi
confluiscono in reti perizonali,laddove invece sia a livello delle zone che dei lobi strutture venose
possono accompagnare anche le vie aerifere.Se nel parenchima polmonare troviamo una struttura
vascolare isolata certamente questa una vena polmonare.

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