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Trasporto e consegna

Molte sono le sostanze da trasferire nel corpo, tale compito viene


svolto dall’apparato circolatorio.
circolatorio Alcune di queste sostanze sono:
Il glucosio, che deve raggiungere ogni cellula per favorire la
respirazione cellulare;
L’ ossigeno, che con la respirazione polmonare viene diffuso in tutte le
cellule, mentre l’anidride carbonica viene eliminata, tramite
l’espirazione;
Le sostanze di rifiuto, che devono essere portate ai reni per poi essere
espulse con l’urina;
Gli ormoni , prodotti da alcune ghiandole, che devono essere trasferiti
agli organi su cui agiscono.
Per trasportare tali sostanze il corpo utilizza:
Il sangue, un tessuto liquido capace di trasportare disciolti i nutrienti, i
gas, gli ormoni e i prodotti di rifiuto;
I vasi sanguigni, una fitta rete di canali che trasporta il sangue nel
corpo grazie alla spinta di una potente pompa, il cuore.
Termoregolazione
L’apparato circolatorio è costituito da: sangue, vasi sangugni e
cuore, che hanno il compito di distribuire calore in tutto il corpo.
Quando fa molto caldo o quando facciamo attività fisica il flusso
sanguigno aumenta per disperdere calore, per questo il viso
diventa rosso. Avviene così la vasodilatazione, i capillari
aumentano di diametro e favoriscono la dispersione di calore.
Quando fa molto freddo il flusso sanguigno diminuisce e il calore
viene riservato agli organi più importanti racchiusi nella cavità
toracica, addominale e nel cranio. Avviene, in questo caso, una
vasocostrizione, in cui i capillari si riducono di diametro evitando
la dispersione di calore.
I vasi sanguigni

I vasi sanguigni sono di tre tipi: arterie, vene e capillari


Le arterie sono i vasi che partono dal cuore e portano sangue ricco di
ossigeno agli organi. Il sistema arterioso è la parte del sistema
circolatorio ad alta pressione. La pressione arteriosa varia, il picco
massimo si ha quando il cuore si contrae e si chiama pressione
sistolica, mentre il minimo, o pressione diastolica, si ha fra le
contrazioni, quando il cuore si espande e si riempie di nuovo di sangue.
Questa variazione di pressione all'interno delle arterie produce la
classica pulsazione osservabile in qualsiasi vaso arterioso e riflette
l'attività cardiaca. Le arterie inoltre aiutano il cuore a pompare il sangue.
Fatta eccezione per le arterie polmonari, che portano il sangue ai
polmoni per ossigenarlo, tutte le arterie portano il sangue ricco di
ossigeno lontano dal cuore, a tutti i tessuti del corpo.
Inoltre le arterie vanno rimpicciolendosi in condotti sempre più piccoli,
fino ad arrivare ai capillari arteriosi dove avverrà lo scambio con
l'anidride carbonica, che scorre nei capillari venosi.
Le vene sono i vasi che portano il sangue povero di ossigeno e
ricco di anidride carbonica al cuore. Hanno una struttura per lo
più simile a quella delle arterie, solo che le arterie hanno pareti
più robuste ed elastiche perché devono sopportare la forte
pressione del sangue. Inoltre la grande differenza è che le
vene possiedono delle valvole dette "a nido di rondine" che
impediscono al sangue di refluire per effetto della forza di
gravità. Le vene di tutti i distretti presentano una componente
prevalentemente elastica della parete.
I capillari hanno pareti formate da singole cellule che facilitano lo
scambio di gas tra il sangue e le cellule del corpo.
Il capillare è capace di nutrire tessuto per un raggio di 1mm.
Tanto più una cellula o un tessuto è metabolicamente attivo, più
saranno presenti capillari a fornire nutrienti e portare via i prodotti
di scarto. Il numero di capillari in un tessuto dipende anche dalla
massa del tessuto stesso. È questo particolare che impedisce o
permette lo sviluppo di un tumore. Se il tumore ha capacità
angiogenetiche, cioè produce fattori di crescita per l'endotelio,
avrà quindi possibilità di aumentare di volume. Nel cuore, invece,
all'aumento di massa dovuto all'esercizio fisico, non corrisponde
un parallelo aumento della vascolarizzazione. Ciò rende il cuore
ipertrofico molto suscettibile all'ischemia.
Il sangue:
sangue un tessuto speciale
Il sangue è costituito da due componenti:
•Plasma, liquido composto da acqua,
zucchero, sali e proteine;
•Parte corpuscolata, costituita da globuli rossi,
globuli bianchi e piastrine.
Globuli rossi

I globuli rossi sono le cellule presenti in maggiore quantità


nel sangue, sono circa 5 milioni per mm³ e trasportano
l’ossigeno grazie all’emoglobina, una sostanza che
contiene ferro. Negli alveoli polmonari l’ossigeno si lega al
ferro dell’emoglobina. Qui l’ossigeno si distacca e si unisce
l’anidride carbonica al sangue che la trasporta fino agli
alveoli.
I globuli rossi sono dei dischetti duttili con entrambe le
facce concave che permettono lo scambio dei gas tra
alveoli e sangue. Questa conformazione consente ai globuli
rossi di entrare nei capillari.
I globuli rossi sono privi di nucleo, perciò non si possono
riprodurre. Vengono prodotti dal midollo osseo presente
nelle cavità interne delle ossa lunghe e vivono per circa 120
giorni.
Globuli bianchi

I globuli bianchi sono più grandi dei globuli rossi, ma meno


numerosi: ce ne sono circa 8000 per mm³. Hanno una forma
irregolare e sono dotati di nucleo. Sono prodotti nel midollo osseo,
nella milza, nei linfonodi e nel timo. Possono vivere in media 10 giorni
(da poche ore ad anni) e alla fine del loro ciclo vitale sono distrutti
nella milza. I globuli bianchi sono detti anche leucociti , possono
attraversare le pareti dei capillari e passare nel liquido che circonda
le cellule. I globuli bianchi hanno il ruolo di difendere l’organismo in
due modi:
•si concentrano nei tessuti in cui è in corso un’infezione, circondano il
batterio e lo fagocitano;
•producono gli anticorpi, capaci di eliminare tutto ciò che viene
rilevato come «estraneo» nell’oraganismo.
Per questo motivo quando c’è un’infezione in atto i globuli bianchi
aumentano.
Piastrine

Le piastrine non sono vere e proprie cellule ma frammenti


di cellule prodotti dal midollo osseo. Nel sangue ne sono
presenti circa 300.000 per mm³. Le piastrine rendono
possibile il coagulo del sangue e bloccano le emorragie.
Quando ci tagliamo il sangue si coagula grazie alle
piastrine, formando un «grumo» che secca formando una
crosta che sigilla il vaso leso bloccando la perdita di
sangue. Le piastrine contengono una sostanza chiamata
fibrinogeno che si trasforma in fibrina. A contatto con l’aria
la fibrina crea una rete che blocca gli elementi corpuscolati
del sangue, impedendone la fuoriuscita dalla lesione.
Nell’apparato circolatorio il cuore è il motore della
circolazione, che, contraendosi e dilatandosi, dà al
sangue la spinta necessaria per fare scorrere il
sangue in tutto il corpo

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