Documenti di Didattica
Documenti di Professioni
Documenti di Cultura
Lezione 2
Fisiologia dell’apparato cardiovascolare:
Introduzione storica (W. Harvey)
Definizione
Elementi costitutivi
Modello semplificato
Il sangue
Classificazione composizione e funzione dei vasi
Caduta di pressione nel sistema
Velocità del sangue nel circuito
Volume di sangue e sua distribuzione: compliance e capacitanza
Pressione circolatoria media
La pompa: struttura macroscopica del cuore
Valvole cardiache
Pareti delle quattro camere
Potenziale d’azione cardiaco
Variazioni di eccitabilità: periodi refrattari
Cellule nodali e potenziale di pacemaker
Determinazione della frequenza cardiaca
La conduzione nel cuore
La fisiologia è una scienza sperimentale:
nulla è dato per scontato.
•Contrazione isovolumetrica
Durata 50 ms, valvola mitrale chiusa,
valvola aortica chiusa. No ΔV, aumento
della Pventricolare fino a 80mmHg
•Eiezione
Durata 220 ms (rapida 90 e lenta 130)
valvola mitrale chiusa, valvola aortica Onda
aperta: la gittata sistolica viene immessa dicrotica
•Rilasciamento isovolumetrico
Durata 70ms, valvola mitrale chiusa,
valvola aortica chiusa. No ΔV,
diminuzione della Pventricolare.
•Riempimento ventricolare
Durata 500 ms. Apertura della valvola
mitrale e chiusura della valvola aortica.
All’inizio RAPIDO (2/3 dell’EDV), poi
lento
Durante il riempimento
ventricolare la P
ventricolare diminuisce
anche se il ventricolo si
sta riempiendo, in quanto
il ventricolo aspira il
sangue proveniente dal
circolo polmonare e
dall’atrio sinistro.
L’aorta è in grado di
immagazzinare la pressione
durante la sistole grazie
all’elasticità delle sue pareti. aortica ventricolare
SERBATOI DI PRESSIONE
2 - plateau: potenziale stabile su valori leggermente positivi per circa 0.2 s; dovuto
all'aumento della conduttanza al calcio (apertura di "canali lenti") e riduzione della
conduttanza al potassio.
La ripolarizzazione iniziale è molto breve. Il potenziale di azione raggiunge poi un plateau
come risultato di due eventi: la diminuzione della permeabilità al K+ e l'aumento della
permeabilità al Ca2+.
I canali "lenti" del K+ responsabili di questa fase sono simili a quelli nei
neuroni: essi sono attivati da una depolarizzazione, ma hanno una
cinetica di apertura lenta.
La disposizione asimmetrica delle cariche elettriche sulla superficie del cuore definisce
un vettore (cardiaco). Il diverso orientamento nello spazio del vettore cardiaco rispetto
alle varie derivazioni e la sua variazione nel tempo determina la forma e la successione
delle onde che vengono registrate durante l’ECG.
In assenza di vettore cardiaco: livello isoelettrico.
Nelle varie posizioni viene calcolato il modulo della proiezione del vettore cardiaco
lungo la direzione della derivazione (ampiezza dell’onda).
Se la direzione dei 2 vettori è concorde il tracciato va verso l’alto, se sono discordi va
verso il basso.
L’asse elettrico
cardiaco ha lo stesso
orientamento di DII,
quindi questa
derivazione è quella
con il tracciato ECG
più ampio
INSUFFICIENZA CARDIACA:
Il cuore non lavora più bene come dovrebbe e non è più in grado di
pompare una quantità di sangue sufficiente a soddisfare le esigenze
dell’organismo.
L’insufficienza cardiaca è un problema grave che si sviluppa gradualmente nel
corso del tempo in un cuore danneggiato, a volte nel corso degli anni.
PATOLOGIE LEGATE ALLE ARTERIE DEL CUORE
CARDIOPATIA:
▪ Un deposito di materiale grasso si forma su una o più
arterie coronarie, riducendo il flusso di sangue attraverso il
muscolo cardiaco.
▪ La coronaropatia incrementa il rischio di attacco cardiaco.
ATTACCO CARDIACO:
▪ Una parte del muscolo cardiaco muore o rimane
danneggiata in modo permanente perché non ha ricevuto
sangue a sufficienza. Una volta che il cuore viene
danneggiato, esiste un rischio maggiore di insufficienza
cardiaca e di morte cardiaca improvvisa.
PATOLOGIE LEGATE ALLE ARTERIE ESTERNE
DEL CUORE
VASCULOPATIA PERIFERICA:
Un deposito di materiale grasso si forma su
un’arteria esterna al cuore, riducendo il flusso di
sangue attraverso l’organismo. A seconda
dell’arteria bloccata, si possono avvertire sintomi
minori, come un senso di torpore, o problemi più gravi,
tra cui l’ictus.
PATOLOGIE DEI VASI SANGUIGNI
ARTERIOSCLEROSI:
Accumulo di sostanze grasse sulle pareti interne delle arterie. Questo accumulo è
costituito in prevalenza da colesterolo, una sostanza presente nel sangue e in tutte le
cellule dell'organismo.
Le persone con quantità eccessive di colesterolo nel sangue hanno alte probabilità di
avere attacchi cardiaci. L’organo che regola il colesterolo è il fegato.
ISCHEMIA:
➢quando il flusso sanguigno in un’arteria è bloccato da grosse placche. Una patologia
dovuta al fatto che un organo riceve una quantità di sangue e di ossigeno insufficiente alle
proprie esigenze.
ANGINA PECTORIS:
➢Una sindrome dolorosa causata dalla diminuzione transitoria del flusso di sangue e, quindi,
di ossigeno nel tessuto muscolare del cuore. La condizione di scarso apporto di ossigeno al
tessuto cardiaco prende il nome di ischemia. Essa si manifesta prevalentemente
nell'età matura o negli uomini anziani e nelle donne in postmenopausa.
ELEMENTI COSTITUTIVI DEL
SISTEMA CARDIOCIRCOLATORIO
•la media, contenente fibre muscolari liscie, fibre elastiche e fibre collagene in diverse
proporzioni;
Gli elementi della media possono essere disposti su più strati e la direzione
delle fibre (muscolari ed elastiche) può essere circolare o spirale, fino a
diventare quasi longitudinale.
Le arteriole sono i vasi di resistenza perché
a questo livello è massima la caduta di
pressione; inoltre, sono i principali regolatori
della resistenza perché hanno muscolatura
liscia abbondante e a disposizione circolare e
sono riccamente innervate.
Circolo polmonare (1,8L) e circolo sistemico (3,7L)
posti in serie e connessi tramite le camere cardiache
0
60
120
V. sx
Aorta
Arterie grandi
Arterie piccole
Arteriole
Capillari
Venule
Vene
Atrio dx
GITTATA CARDIACA (GC): flusso di sangue in uscita dai
ventricoli (5L/min)
La pressione arteriosa media
La gittata cardiaca e le resistenze periferiche determinano la pressione arteriosa
media.
La pressione arteriosa è un equilibrio tra il flusso sanguigno che entra nelle arterie
e quello che ne esce. Se il flusso in entrata supera quello in uscita, aumenta il
volume di sangue nelle arterie e aumenta anche la pressione arteriosa media. Se il
flusso in uscita supera il flusso in entrata, il volume diminuisce e la pressione
arteriosa media si riduce.
Il sangue che fluisce nell'aorta corrisponde alla gittata cardiaca del ventricolo
sinistro. Il flusso sanguigno che esce dalle arterie è influenzato prima di tutto dalla
resistenza periferica, definita come la resistenza al flusso offerta dalle arteriole.
La pressione arteriosa media (PAM) è quindi proporzionale alla gittata cardiaca (GC)
moltiplicata per la resistenza (R) delle arteriole:
La pressione arteriosa media (PAM) è una funzione della gittata cardiaca e della
resistenza nelle arteriole (Resistenza periferica).
La PAM illustra l'equilibrio di massa: il volume di sangue nelle arterie è determinato
dall'ingresso (gittata cardiaca) e dal flusso in uscita (modificato dalle variazioni della
resistenza periferica).
All'aumentare del volume arteriolare la pressione aumenta. ln questo modello, il
ventricolo è rappresentato da una siringa. ll diametro variabile delle arteriole è
rappresentato da un morsetto regolabile con una vite.
BIOFISICA DEL SISTEMA CIRCOLATORIO
Offrono le maggiori
resistenze (<60%) al
flusso viscoso di sangue
all’interno del sistema
circolatorio, costituendo
il DISTRETTO RESISTIVO,
in cui si verifica la
maggior parte della
caduta della pressione
ematica.
A questo livello si ha
anche la regolazione del
flusso di sangue ai vari
distretti periferici
(vasocostrizione
distrettuale) e il controllo
della pressione arteriosa
centrale (vasocostrizione
diffusa).
CAPILLARI
La densità dei capillari (n° capillari perfusi /mm2) è specifica per ogni tessuto (da
300/mm2 a 3.000/mm2), in funzione delle necessità metaboliche del tessuto.
TEMPO DI TRANSITO: l’intervallo di tempo impiegato dal sangue a percorrere i capillari (e ad
effettuare gli scambi), varia da 0.5 a 2 sec. (performance atleti)
CAPILLARI continui: nel muscolo scheletrico, cardiaco,
nel polmone, SN, cute e tessuto connettivo. Strato di
cellule endoteliali e membrana basale continua. Cleft
intercellulari: fenditure delle giunzioni strette attraverso
cui avviene il passaggio paracellulare di acqua e soluti.
CITOSCHELETRO:
Rete corticale (actina) ancorata alle
glicoproteine della membrana plasmatica
attraverso una proteine filamentosa
(filamina)
Actina giunzionale che scorre all’interno
della cellula
Filamenti di actina e miosina sulla
superficie basale
Eparansolfato
Acido ialuronico
Carica negativa
•Rh.
Il gruppo sanguigno AB0 è basato su due antigeni
chiamati A e B.
Ilplasma di solito contiene anche anticorpi o
agglutinine che reagiscono con gli antigeni A e B.