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L'APPARATO

CARDIOVASCOLARE

di Mattia Andreolli e Teresa Burati


IL CUORE: UNA POMPA MUSCOLARE
Il cuore è un robusto organo cavo, di forma conica.
È racchiuso nella parte inferiore del mediastino,
compreso tra i due polmoni.
L’apice è costituito dalla punta del ventricolo sinistro
ed è rivolto in basso, a sinistra, in avanti e poggia sul
diaframma.
La parte posteriore superiore, la base, da cui
emergono i grossi vasi sanguigni, è formata dalle due
altre cavità cardiache; è rivolta in alto e a destra e si
trova sotto la seconda costa.
Il cuore è contenuto in un sacco membranoso chiuso,
il pericardio fibroso.
Internamente al pericardio fibroso si trova il
pericardio sieroso. Questo strato parietale aderisce
alle grosse arterie che partono dal cuore e poi si
ripiega verso il basso, originando il pericardio
viscerale (o epicardio).
Tra lo strato parietale e quello viscerale si trova un
liquido lubrificante che permette al cuore di
contrarsi con facilità in un ambiente relativamente
privo di attrito.
La parete del cuore è composta da tre strati:

1.l’epicardio (strato più esterno) è il foglietto viscerale


del pericardio sieroso.

2. Il miocardio (strato intermedio) è costituito da grossi


fasci di tessuto muscolare cardiaco, incurvati e ripiegati
con andamento spirale, formando due sistemi distinti (uno
atriale e uno ventricolare). Il miocardio è lo strato che
effettivamente si contrae e i due sistemi, atriale e
ventricolare, si contraggono separatamente.

3. l’endocardio è una lamina sottile e lucente di


endocardio che riveste internamente le cavità cardiache e
continua con il rivestimento interno dei vasi sanguigni che
escono dal cuore e vi entrano.
CAVITÀ INTERNE DEL CUORE
Il cuore presenta quattro cavità: due atri e
due ventricoli.
Gli atri, situati superiormente, sono
fondamentalmente camere di afflusso. Il
sangue affluisce negli atri a bassa pressione
dalle vene, e poi prosegue andando a
riempire i ventricoli.
I ventricoli, situati inferiormente, sono
camere di afflusso, le effettive pompe del
cuore.
Quando il cuore si contrae, le sue camere
interne diventano più piccole, spingendo il
sangue nelle grosse arterie che partono dal
cuore.
Il setto fibroso che divide il cuore è detto
setto interatriale o interventricolare.
CIRCOLAZIONE SISTEMICA E CIRCOLAZIONE POLMONARE
La circolazione polmonare, che prende
avvio dal ventricolo destro, ha la
funzione di
trasportare il sangue deossigenato
dal cuore ai polmoni.
A livello degli alveoli polmonari cede
anidride
carbonica, si arricchisce di ossigeno
e ritorna al cuore.
La circolazione sistemica
trasporta il sangue
ossigenato dal cuore
ai tessuti di tutto il corpo
e prende avvio dal ventricolo
sinistro
A livello dei capillari
cede ossigeno e sostanze
nutritive,
raccoglie anidride carbonica
e sostanze di rifiuto
e ritorna nuovamente al cuore.
LE VALVOLE CARDIACHE
Il cuore è dotato di quattro valvole:
le valvole atrioventricolari (AV) si trovano tra
l’atrio e il ventricolo di ciascun lato del cuore.

la valvola bicuspide o mitrale è la valvola


atrioventricolare di sinistra ed è costituita da
due lembi di endocardio.

la valvola tricuspide è la valvola


atrioventricolare destra e ha tre lembi.

Le corde tendinee sono sottili cordoni fibrosi di


colore bianco che hanno il compito di ancorare i
lembi valvolari alle pareti dei ventricoli.

Le valvole semilunari controllano l’origine delle


due grosse arterie che partono dai ventricoli.
La valvola semilunare polmonare si trova
all’estremità superiore del ventricolo destro e la
valvola semilunare aortica si trova all’estremità
superiore del ventricolo sinistro.
LA VASCOLARIZZAZIONE DEL SANGUE

L’apporto di sangue per


l’ossigenazione e la nutrizione del
cuore è assicurato dalle
ramificazioni di due arterie, le
arterie coronarie destra e sinistra.
Le arterie coronarie si originano dal
tratto iniziale dell’aorta e
decorrono attorno al cuore nel
solco coronario (o
atrioventricolare).
Il sangue deossigenato del
miocardio viene drenato da diverse
vene cardiache che sboccano nel
seno coronario che sfocia nell’atrio
destro (insieme a due vene cave,
superiore e inferiore).
Funzioni del sistema
di conduzione
elettrica
Il sistema di conduzione intrinseco
del cuore è responsabile della
generazione e della regolazione del
battito cardiaco. Il cuore è un organo
muscolare cavo composto da quattro
camere: gli atrii superiori e i
ventricoli inferiori. Il battito cardiaco
è un ritmico ciclo di contrazioni e
rilassamenti delle camere cardiache,
che assicura la corretta circolazione
del sangue in tutto il corpo.
Sistema di Conduzione del
Cuore

Il battito cardiaco inizia nel nodo senoatriale


(SA), noto anche come "nodo del seno" o
"nodo del peacemaker". Le cellule
pacemaker specializzate nel SA generano
impulsi elettrici spontanei grazie alla
presenza di canali ionici specifici. Gli
impulsi si diffondono attraverso gli atrii e
raggiungono il nodo atrioventricolare (AV). Il
nodo AV funge da ritardatore naturale per
consentire una corretta sequenza di
contrazioni atriali e ventricolari. Questa
sequenza di conduzione elettrica coordina il
flusso sanguigno e il battito cardiaco.

sistema-di-conduzione-del-cuore
Ciclo Cardiaco

Il ciclo cardiaco rappresenta la sequenza di contrazione e


rilassamento del cuore. Durante il ciclo cardiaco, si
verificano le fasi di sistole e diastole. Inoltre, ascoltando il
cuore con uno stetoscopio, è possibile distinguere i due
suoni noti come toni cardiaci.
1-Diastole:
Fase di rilassamento del cuore.
Le camere del cuore si riempiono di sangue.
Si verifica il primo tono cardiaco (S1) causato dalla chiusura
delle valvole atrioventricolari.
2-Sistole:
Fase di contrazione del cuore.
Gli atrii si contraggono, spingendo il sangue nei ventricoli.
I ventricoli si contraggono in modo sincronizzato.
Si verifica il secondo tono cardiaco (S2) causato dalla
chiusura delle valvole semilunari.
Tono Cardiaco e Auscultazione

I toni cardiaci sono i suoni udibili


durante l'auscultazione del cuore con
uno stetoscopio. Il primo tono
cardiaco (S1) è più prolungato e più
basso in tono, causato dalla chiusura
delle valvole atrioventricolari
durante la contrazione ventricolare.
Il secondo tono cardiaco (S2) è più
breve e più acuto, causato dalla
chiusura delle valvole semilunari
durante il rilascio dei ventricoli.

I toni cardiaci forniscono


informazioni sulle condizioni del
cuore e possono essere utilizzati per
diagnosticare alcune patologie
cardiache. In alcuni casi, possono
essere udibili anche un terzo (S3) e
un quarto (S4) tono cardiaco,
associati a specifiche condizioni
cardiache.
Gittata Cardiaca

La gittata cardiaca è il volume di sangue pompato


dal cuore in un minuto. Per calcolare la gittata
cardiaca, si moltiplica il volume sistolico (VS) per la
frequenza cardiaca (FC):
Gittata cardiaca = Volume sistolico × Frequenza
cardiaca
Il volume sistolico (VS) rappresenta il volume di
sangue espulso dal ventricolo sinistro in ogni battito
cardiaco, mentre la frequenza cardiaca (FC)
rappresenta il numero di battiti del cuore al
minuto.
ESEMPIO:
Se il volume sistolico è di 70 millilitri per battito e la frequenza cardiaca è di 75
battiti al minuto, il calcolo della gittata cardiaca sarà:
Gittata cardiaca = 70 ml/battito × 75 battiti/min = 5250 ml/min
È comune esprimere la gittata cardiaca in litri al minuto (L/min), quindi si divide il
risultato per
1000: Gittata cardiaca = 5250 ml/min ÷ 1000 = 5,25 L/min
Quindi, la gittata cardiaca in questo esempio sarebbe di 5,25 litri al minuto.
Regolazione Nervosa
e Ormonale

La frequenza cardiaca basale può essere modificata da diversi


fattori, suddivisi nei tre gruppi richiesti: regolazione nervosa
(incluse gli ormoni), regolazione chimica e fattori fisici.

Sistema nervoso autonomo: Il sistema nervoso autonomo,


composto dal sistema nervoso simpatico e dal sistema nervoso
parasimpatico, controlla principalmente la frequenza cardiaca. Il
sistema nervoso simpatico accelera il battito cardiaco attraverso
la liberazione di noradrenalina, mentre il sistema nervoso
parasimpatico lo riduce mediante l'azione dell'acetilcolina.

Ormoni adrenalina e noradrenalina: Le ghiandole surrenali


rilasciano adrenalina e noradrenalina in risposta allo stress o
all'eccitazione. Questi ormoni aumentano la frequenza cardiaca
stimolando i recettori beta-adrenergici nel cuore, aumentando la
contrattilità e accelerando il ritmo cardiaco.
Regolazione Chimica e Fattori Fisici
La frequenza cardiaca basale è influenzata anche da fattori
chimici e fisici.
Regolazione chimica: Gli ioni nel sangue, come calcio e
potassio, influenzano l'eccitabilità del muscolo cardiaco e
quindi la frequenza cardiaca. Inoltre, i recettori di ossigeno
e anidride carbonica nell'arco aortico e nel seno carotideo
rilevano i livelli di ossigeno e anidride carbonica nel sangue,
regolando la frequenza cardiaca per garantire un adeguato
apporto di ossigeno e rimozione di anidride carbonica.
Fattori fisici: L'attività fisica aumenta la frequenza cardiaca
per soddisfare la maggiore richiesta di ossigeno e nutrienti
del corpo. La temperatura corporea e la postura corporea
possono anche influenzare la frequenza cardiaca, con un
aumento della temperatura corporea o una posizione eretta
che possono accelerare il battito cardiaco.
È importante sottolineare che questi fattori agiscono
sinergicamente per influenzare la frequenza cardiaca. Il
cuore è un organo altamente regolato e il bilanciamento tra
stimolazione e inibizione da parte dei vari sistemi determina
la frequenza cardiaca basale. La regolazione della
frequenza cardiaca è un processo complesso e dinamico che
garantisce una risposta adeguata del cuore alle esigenze del
corpo.

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