La proteina basica principale si trova nei lisosomi dei
F neutrofili 2. Tutte le Ig prodotte da un dato linfocita B hanno lo F stesso isotipo 3. Il complesso del recettore per l’Ag del linfocita B è F costituito solamente dalle Ig di membrana 4. Il CD3 è presente anche sui macrofagi attivati F 5. Nel timo sono presenti due popolazioni cellulari: i F timociti e le cellule epitelio-reticolari 6. Nella risposta umorale primaria ad Ag timo- indipendenti sono prodotte poche IgM e quantità F elevate di IgG, IgA e IgE 7. La subunità alfa del recettore dell’IL-2 è sempre F espressa sulla membrana dei linfociti T 8. L’IL-5 è un fattore di crescita per gli eosinofili V 9. Il CD14 è una glicoproteina presente sulla membrana F delle cellule NK 10. Le cellule epiteliali M si trovano vicino ai follicoli V linfatici organizzati 11. Le molecole ICAM sono costituite da due catene F polipeptidiche e sono espresse solo sulle cellule T 12. Il fenomeno dell’esclusione allelica è presente solo F nelle cellule B e non in quelle T 13. Sul cromosoma 6 umano sono presenti solo i geni F che codificano per gli antigeni di istocompatibilità 14. I prodotti dei geni TAP-1 e TAP-2 sono enzimi F coinvolti nella sintesi delle molecole MHC 15. Per attivare il linfocita T helper è sufficiente il F legame tra l’Ag e il TCR 16. Gli Ag t-indipendenti non sono in grado di indurre V nei linfociti B lo scambio isotipico 17. L’IL-6 è una chemochina F 18. I monociti/macrofagi producono in seguito all’ingestione di un microrganismo i metaboliti V intermedi reattivi dell’ossigeno 19. La risposta di fase acuta è stimolata dall’aumento F della concentrazione sierica del complemento 20. Le IgG sono la prima classe immunoglobulinica prodotta nel corso della risposta immunitaria F primaria 21. Il CD26 o L-selectina è espressa sui linfociti naive V T 22. I geni che codificano per le molecole MHC F presentano il fenomeno dell’esclusione allelica 23. Nel TCR la catena alfa riconosce il peptide, mentre F la catena beta si lega alle molecole MHC 24. L’interferone gamma induce l’apoptosi nella cellula F bersaglio 25. Il TGF-beta ha un effetto inibitorio sulla risposta V immunitaria 26. Il CD2 costituisce il recettore per il virus HIV F 27. Le integrine mediano l’adesione dei leucociti all’endotelio, le interazioni cellula/cellula e V cellula/matrice extracellulare 28. Le quattro sottoclassi delle IgG sono caratterizzate F da un diverso sito combinatorio 29. La flessibilità giunzionale è un fenomeno che avviene durante la processazione del trascritto F primario 30. Le molecole MHC di classe I e di classe I, presenti nell’ambito della stessa specie, si sono formate per i F continui processi di riarrangiamento genico 31. Le proteine endogene sono degradate V enzimaticamente nel proteasoma 32. I recettori TCR di tipo alfa/beta sono espressi per la V prima volta sui timociti corticali doppio-positivi 33. Le cellule T-citotossiche quiescenti sono in grado di F uccidere le cellule bersaglio 34. L’ipersensibilità ritardata è una forma di risposta immune cellulo-mediata in cui la cellula effettrice F finale è il linfocita T helper 35. L’IL-10 inibisce la risposta immunitaria cellulo- V mediata 36. I neutrofili non hanno attività fagocitica F 37. La maggior parte degli antigeni induce una risposta V anticorpale policlonale 38. Lo scambio isotipico serve a generale la diversità F anticorpale 39. La cellula B immatura non possiede Ig di F membrana 40. Le molecole MHC di classe II legano i peptidi derivanti dalla processazione endosomica delle V proteine esogene 41. La mutazione somatica è uno dei meccanismi che F aumentano la diversità del TCR 42. Alcune delle molecole accessorie dei linfociti T V sono molecole di adesione 43. La cellula pro-T esprime sulla membrana sia il CD4 F sia il CD8 44. L’uccisione della cellula bersaglio da parte dei CTL V richiede il contatto cellulare 45. L’IL-12 è prodotta dalle cellule T attivate F 46. Il MALT è il tessuto linfoide associato alle mucose V 47. Le molecole ICAM appartengono alla famiglia F delle integrine 48. I geni che codificano per le catene pesanti e leggere F delle Ig si trovano sullo stesso cromosoma 49. Si definisce aplotipo MHC il set di alleli presenti su V un cromosoma parentale 50. Per l’espressione del TCR sulla membrana del F linfocita T non è necessaria la presenza del CD3 51. La molecola CD4 è espressa solo dalle cellule T F 52. Il linfocita B e il linfocita T sono attivati dagli stessi F epitopi di un Ag 53. La via classica del complemento può essere attivata V da Ig aggregate 54. Tutti gli IFN sono antivirali V 55. La milza filtra la linfa e sequestra gli Ag presenti in F essa 56. Le IgG sono le uniche immunoglobuline presenti F nel latte materno 57. Una cellula B non può co-esprimere due isotipi F differenti di Ig 58. La molecola CD19 è presente sulla cellula B solo F allo stadio di plasmacellula 59. L’espressione delle molecole MHC è co-dominante V 60. Il recettore per l’antigene del linfocita T è costituito F da quattro catene 61. I linfociti T con il TCR gamma/delta sono chiamati V linfociti intra-epiteliali 62. Durante la selezione positiva sono eliminati i cloni F T autoreattivi 63. Le cellule CTL non sono in grado di eliminare le F cellule neoplastiche 64. Le cellule NK esprimono il CD16 sulla loro V membrana 65. Il TNF alfa è il principale mediatore dell’attività F citotossica dei linfociti CTL 66. L’attivazione del complemento è importante per la V neutralizzazione dei virus 67. L’immunità umorale è più efficace di quella cellulo- V mediata nei confronti dei batteri extra-cellulari 68. Un aumento della concentrazione delle IgM nel siero del neonato è indice di un’alterazione a livello F della maturazione dei linfociti B 69. Le cellule follicolari dendritiche dei centri germinativi del linfonodo intrappolano per lungo V tempo sulla loro superficie i complessi Ag/Ab 70. Una cellula APC può esprimere da 10 a 30 diverse V molecole di HLA di classe II 71. La molecola CD4 è espressa anche dai V monociti/macrofagi 72. Nel timo le cellule T autoreattive sono eliminate F dalle cellule NK 73. Il TNF-alfa è anche chiamato linfotossina F 74. Alcune tossine batteriche sono chiamate V superantigeni 75. Le molecole MHC di classe II sono presenti in tutte F le cellule nucleate 76. L’espressione delle molecole MHC è regolata da V alcune citochine 77. Il CD2 è un marker fenotipico delle cellule B F 78. L’IL-5 inibisce la produzione di IgA da parte delle F plasmacellule 79. Durante la risposta DTH i macrofagi sono le prime F cellule che fuoriescono dai vasi sangugni 80. Nelle prime fasi dell’infezione virale l’immunità naturale ha la funzione di inibire la replicazione dei V virus 81. L’antigenicità è la capacità di indurre una risposta F immunitaria umorale e/o cellulare 82. Gli allotipi sono le varianti allelomorfiche degli V isotipi 83. Le mutazioni somatiche sono responsabili della V maturazione dell’affinità anticorpale 84. L’elevato polimorfismo dei loci MHC presenti nell’ambito della stessa specie è dovuto ai F molteplici processi di riarrangiamento genico, avvenuti durante l’ontogenesi 85. I macrofagi sono le uniche cellule che possono F presentare l’antigene ai linfociti T 86. Le collectine sono delle proteine solubili che si V legano ai carboidrati presenti sulla parete batterica 87. I linfonodi sono le uniche sedi dove avviene la F cooperazione tra i linfociti B e T 88. La sottopopolazione linfocitaria Th1 è essenziale per una corretta risposta contro i batteri V intracellulari e in virus
89. La via alternativa del complemento è attiva anche
V in assenza di Ab specifici 90. L’IL-3 inibisce l’emopoiesi F 91. La cellula T CD4 positiva esprime costitutivamente V la molecola CD28 92. I timociti doppio-negativi sono cellule T immature V 93. Le citochine che inducono un aumento della temperatura corporea sono definiti pirogeni V endogeni 94. Gli interferoni sono citochine che inducono le V cellule a resistere alla replicazione virale 95. Il polimorfismo delle molecole HLA influenza il V riconoscimento dell’antigene da parte dei linfociti T 96. L’espressione degli anticorpi IgD è regolata dal F riarrangiamento del DNA 97. Le cellule T CD4 infiammatorie coordinano la risposta dell’ospite contro i batteri ed i parassiti V intracellulari 98. I domini costanti conferiscono la specializzazione V funzionale delle immunoglobuline 99. Le tonsille e le placche del Peyer sono tessuti V linfoidi organizzati 100. L’IL-5 induce lo scambio isotipico verso le IgM F
1. A livello timico quando i linfociti T presentano
Le cellule non superano la selezione un’alta affinità per le molecole MHC espresse positiva e muoiono per apoptosi dalle cellule epiteliali 2. A livello timico quando i linfociti T presentano una bassa affinità per le molecole MHC espresse Completano la maturazione dalle cellule epiteliali 3. A livello della mucosa respiratoria quali di queste IgA dimeriche Ig sono le più rappresentate 4. A parità di affinità, gli anticorpi di quale classe IgM hanno maggiore avidità 5. Approssimativamente nel sangue di individui 1,5 normali il rapporto tra CD4/CD8 è 6. Approssimativamente quanti kDa pesa la catena 45 kDa alfa degli antigeni MHC di classe I 7. Come viene definito l’MHC nell’uomo e in quale HLA, cromosoma 6 cromosoma è localizzato 8. Con l’acronimo Fc viene indicato il frammento Cristallizabile Contiene piccoli granuli 9. Cosa caratterizza morfologicamente una cellula citoplasmatici/un complesso di Golgi NK particolarmente evidente 10. Cosa non producono i macrofagi IgG Proteine del sistema del 11. Cosa non secernono i macrofagi complemento/IgG Proteine la cui funzione di 12. Cosa sono le proteine fosfatasi defosforilazione controbilancia quella delle proteine chinasi Sono le regioni in cui la TDT può aggiungere alcuni nucleotidi 13. Cosa sono le regioni N a livello del TCR aumentando le possibili diversità del TCR 14. Da quali fattori viene regolata la maturazione IFN gamma/IL-2 dei monociti nel midollo osseo emopoietico 15. Da quante catene polipeptidiche è formato C1q 12,4 per ogni unità 16. Da una popolazione eterogenea linfocitaria dopo arricchimento in cellule T e NK (…) utilizzo il Raccolgo le cellule CD3- e CD16+ FARCS per sortare
17. Dopo la nascita la differenziazione dei linfociti
Nel midollo osseo B avviene 18. Dopo quanto avviene l’incorporazione di 72 ore timidina indotta dai fitogeni 19. Dopo trattamento IgG con papaina si ottiene Due frammenti FAB e uno Fc Un frammento F(ab)2 e diversi piccoli 20. Dopo trattamento IgG con pepsina si ottiene frammenti 21. Dov’è principalmente distribuito il MALT A livello intestinale Sul cromosoma 6/all’interno dei geni 22. Dove sono situati i due geni per TNF dell’MHC 23. Due ceppi di topi inbred sono detti congenici tra Hanno tutti i geni tranne una piccola loro quando i topi dei due ceppi regione genica diversa 24. Durante l’attivazione T-linfocitaria, l’induzione È successiva all’induzione di della trascrizione del gene dell’IL-2 e la sua membrana dei recettori per IL-2 ad secrezione all’esterno alta affinità 25. Durante l’educazione timica, un clone di linfociti che non interagisca con gli antigeni È indotto a suicidarsi MHC di cellule del timo 26. Esistono anticorpi naturali diretti verso gli No antigeni di istocompatibilità 27. Gli alleli dei geni per gli antigeni MHC sono Codominanti Stabilizzano il legame tra gli antigeni MHC di classe II e il TCR/possono 28. Gli antigeni CD4 dei linfociti T tradurre in segnale costimolatore/p. ti 2e3 29. Gli antigeni HLA di classe II presentano ponti Intracatena disolfuro 30. Gli antigeni indotti da uno stesso carcinogeno Diversi chimico in topi dello stesso ceppo sono tra loro 31. Gli antigeni indotti dallo stesso virus in animali geneticamente diversi presentano antigeni Comuni tumorali specifici da trapianto Della proteina C3b della cascata del 32. Gli antigeni Mac1 e P150,95 sono i recettori complemento/della proteina della matrice extracellulare fibronectina Espressi da tutte le cellule 33. Gli antigeni MHC di classe I sono nucleate/associati alla beta-2 microglobulina Caratteristici delle cellule che 34. Gli antigeni MHC di classe II sono presentano l’antigene/costituiti da catene alfa e beta Sono di natura polisaccaridica o 35. Gli antigeni timo indipendenti liposaccaridica/possono avere azione mitogenica sui linfociti B 36. Gli ibridi F1 di ceppi inbred accettano in Di entrambi i genitori trapianto da parte 37. Gli LFA (leukocyte function antigens) fanno Integrine parte della famiglia delle 38. Gli organi linfoidi primari sono Midollo osseo/borsa di Fabrizio 39. I CTL sono prevalentemente costituiti da p55, p75, CD3, CD8 linfociti T che esprimono 40. I CTL specifici per un dato virus e isolati da un Provengono da ceppo A infettato con ceppo A lisano cellule bersaglio se lo stesso virus 41. I determinanti antigenici verso cui preferenzialmente si legano anticorpi sono Conformazioni native tridimensionali costituiti da Contrazione dei muscoli 42. I fattori rilasciati nell’anafilassi determinano lisci/aumentata permeabilità vascolare/p. ti 1 e 3 43. I geni che codificano gli amminoacidi nella VDJ regione variabile della catena H sono 44. I geni che codificano gli amminoacidi nella VJ regione variabile della catena L sono 45. I geni delle strutture delle Ig e quelli del TCR Alcuni sullo stesso cromosoma ma in sono situati loci molto lontani 46. I geni per le catene pesanti e per le catene Su cromosomi diversi leggere delle Ig sono situati Proteina basica 47. I granuli dei basofili contengono maggiore/lisozima/proteine catatoniche Linfonodi/milza/lamina propria 48. I linfociti T della memoria circolano nei dell’intestino 49. I linfociti T e B riconoscono sulle molecole di Determinanti diversi un antigene timo-dipendenti Esprimono il CD2/producono IL- 50. I linfociti Th1 2/mediano le reazioni di ipersensibilità ritardata 51. I linfociti Th1 Rilasciano IL-2 e IFN gamma Rilasciano IL-4 e IL-5/stimolano la 52. I linfociti Th2 sintesi di IgE Si possono trasformare in cellule 53. I macrofagi attivati epiteliali, giganti mononucleate, interdigitate dendritiche In maniera specifica/con metaboliti 54. I macrofagi attivati sopprimono la risposta dei dell’acido arachidonico via linfociti T lipossigenasi/p. ti 1 e 3 55. I mediatori performati in mastociti e basofili Istamina/fattori chemotattici per gli sono eosinofili Sono espressi dai fagociti/appartendono alla 56. I recettori per il complemento CR3 e CR4 superfamiglia delle integrine/legano il C3b 57. I tumori indotti dallo stesso virus in animali geneticamente diversi presentano antigeni Comuni tumorali specifici da trapianto Lega gli immunocomplessi/media 58. Il CD16 l’ADCC/presenta catene comuni ad altri recettori Lega le Ig con bassa affinità/è un 59. Il CD16 eterodimero 60. Il CD2 dei linfociti T interagisce con L’LFA3 Recettore per p55 e della IL-2/un 61. Il CD25 è marker di attivazione linfocitaria Eguale in tutti gli individui della 62. Il CD3 è un complesso di molecole stessa specie/costituito da molteplici catene/associato a TCR 63. Il CD4 e il CD8 possono essere coespressi A livello del timo CD45RA nelle cellule 64. Il CD45 può presentarsi in isoforme diverse vergini/CD45RO nelle cellule della memoria 65. Il complesso di attacco alla membrana è formato C5b6789 da Nel passaggio delle IgA attraverso gli 66. Il componente secretorio (SC) è acquisito epiteli 67. Il DAG è direttamente responsabile di Attivazione della protein chinasi C 68. Il dimero 5-5 viene fosforilato in tirosina P56lck durante l’attivazione. La chinasi responsabile è probabilmente la 69. Il FAB che si ottiene dopo digestione con Monovalente papaina è 70. Il fenotipo HLA coppia è P A1,3;Cw1,w2;B5,B;Dw1,w3 M A1,1;Cw1,w2;B5,5;Dw1,w3 A2,3;Cw1,w3;B5,B;Dw2,w4 71. Il frammento FAB di una IgG comprende i Legame dell’antigene domini responsabili di 72. Il frammento Fc si ottiene Dopo digestione con papaina Il passaggio delle IgA attraverso gli 73. Il frammento secretorio (SC) è necessario per epiteli 74. Il frammento secretorio (SC) è sintetizzato Da alcune cellule epiteliali 75. L legame per C3b e del C4b con le membrane Covalente dovuto a un ponte tioestere cellulari è di tipo Lega le IgE con alta affinità/è presente 76. Il ligando FceR1 sui basofili e sui mastociti 77. Il ligando naturale del CD16 è Fc delle Ig 78. Il ligando naturale del CD2 è LFA-B Intensa fagocitosi/segnale 79. Il macrofago diventa completamente attivato in infiammatorio o seguito linfochinico/interazione con fattori di scissione del complemento/tutti i p. ti 80. Il PAF (patelet activating factor) Agisce solo sulle piastrine 81. Il peptide antigenico proveniente dalla processazione a seguito di endocitosi Ai complessi MHC di calsse II dell’antigene si associa 82. Il peso molecolare delle IgG è di 150kDa 83. Il primo prodotto funzionale nella produzione di La catena pesante U Ig è 84. Il radicale nitrossido (NO) Deriva dal metabolismo dell’arginina 85. Il rapporto stechiometrico delle tre catene, 1:1:2 gamma, delta, epsilon del CD3 è 86. Il recettore ad alta affinità per IL-2 è costituito Da un eterodimero delle catene p75 e p55 legate non covalentemente 87. Il recettore del virus HIV è rappresentato da CD4 88. Il recettore dell’IL-2 è formato da due catene Ciascuna può legare IL-2 ma con affinità diversa, insieme tale affinità è distinte maggiore È presente sulle catene endoteliali/lega 89. Il recettore MAC1 IC38/facilita la migrazione dei linfociti 90. Il riarrangiamento somatico del DNA che porta alla sintesi di un particolare anticorpo avviene Linfociti pre-B nei Mediato da linfociti/una reazione 91. Il rigetto del trapianto è cellulo mediata/attribuibile al fenomeno di mimetismo molecolare 92. Il segmento genico D si trova coinvolto nel Pesanti delle Ig/beta del TCR riarrangiamento delle catene 93. Il segnale dato da CD2 è tradotto all’interno Indipendenti dal CD3/che richiedono della cellula tramite meccanismi la presenza del CD8/p. ti 1 e 4 94. Il sito di legame di una molecola di anticorpo è Regione variabile di entrambe le dovuto alla struttura della catene 95. Il TCR a catena gamma-delta è espresso da una Mancanti di CD5 e CD8 minoranza di linfociti T 96. Il trapianto di organi dell’ibrido F1 di ceppi No inbred viene accettato dai genitori 97. Il Western Blot è un test che permette di Con uno specifico anticorpo dopo aver identificare un antigene corso su gel l’antigene 98. Il-4 è prodotta da Th2 99. IL-5 induce Differenziazione degli eosinofili 100. In quale ordine di successione avviene il riarrangiamento dei geni Ig H, K, lambda
101. In genere quanto vive una plasmacellula Pochi giorni
102. In quale cromosoma sono localizzati i geni Cromosoma 14 delle catene H delle Ig umane 103. In quale dei seguenti casi vi è rischio di Genotipo materno RH-, genotipo insorgenza della malattia emolitica del neonato paterno RH+ (nella seconda gravidanza) 104. In quale di queste malattie autoimmuni vi è inibizione di un legame ligando-recettore ad Miastenia gravis/morbo di Graves opera di autoanticorpi 105. In quale di queste malattie un autoanticorpo mima un ligando naturale stimolando la cellula Miastenia gravis target 106. In quale ordine sono disposti sul cromosoma 6 D, B, C, A i geni dell’HLA 107. In seguito a deficit dell’immunità umorale Bassi livelli di Ig/batteri/p. ti 1 e 2 l’organismo può presentare 108. In seguito all’attivazione del CD28 sul Attivazione PTK/aumento trascrizione linfocita T si ha del gene IL-2/aumento influsso di Ca2+ 109. In un antigene HLA di classe II generalmente sono presenti ponti disolfuro intracatena a livello Alfa 2, beta 2 dei domini 110. In un individuo eterozigote vengono espressi i Entrambi i cromosomi prodotti dei geni del MHC di 111. Indica in ordine di successione gli eventi che portano al riconoscimento dell’antigene e 4, 1, 6, 5, 2, 7, 3 all’attivazione dei linfociti T 112. Indica quali sono i rispettivi ligandi delle 1/e, 2/d, 3/c, 4/a, 5/b seguenti molecole di adesione 113. Indicare con numeri progressivi la successione delle diverse tappe di attivazione della via 3, 9, 10, 7, 8, 1, 6, 2, 5, 4 classica 114. Indicare quali sostanze hanno attività Concanavalina A/fitoemoagglutina mitogenica per i linfociti T Associata solo agli antigeni MHC di 115. La beta 2 microglobulina è classe I/codificata da geni al di fuori di MHC Viene codificata da geni non compresi 116. La beta 2 microglobulina nel cromosoma 6/appartiene alla superfamiglia delle Ig Un ponte intracatenario/nessun 117. La beta 2 microglobulina possiede dominio transmembrana 118. La beta 2 microglobulina possiede Un ponte S-S/circa 99aa/p. ti 1 e 3 È l’ultima ad andare incontro a 119. La catena alfa del TCR riarrangiamento 120. La catena alfa e beta degli antigeni HLA di 35kDa e 29kDa rispettivamente classe II pesano all’incirca Serve per la sintesi ed espressione 121. La catena gamma dell’HLA-II delle catene alfa e beta degli antigeni HLA-II È espressa sulle membrane interne a catene alfa-beta/ha orientamento 122. La catena invariante associata agli antigeni atipico con l’estremità ammino- dell’MHC di classe II terminale verso il citoplasma e carbossi-terminale verso il lume 123. La catena J È uguale per IgA e IgM 124. La classe di Ig che si lega con affinità molto elevata a recettori di membrana espressi da IgE mastociti e basofili è 125. La forma attiva di un componente del C viene Una barretta indicata con Dal numero dei geni ereditati dalle 126. La generazione della variabilità a livello del regioni V, D, J, C/dalle regioni N/dalle TCR dipende diversità del p. to di giunzione tra V, D, J, C/p. ti 1, 2 e 4 Un difetto di migrazione dei leucociti 127. La LAD (leukocyte adhesion deficiency) è PMN/una mancata capacità dei dovuta a fagociti di legare C3b/difetto di espressione del CD18 128. La lettera W nella denominazione di un allele Che l’allele è stato riconosciuto HLA indica nell’ultimo workshop 129. La lisi cellulo mediata si distingue da quella Induce una precoce frammentazione operata dal C perché del DNA cellulare Specifica/mediata da un recettore per 130. La lisi del CTL è l’antigene 131. La lisi delle cellule bersaglio ad opera del CTL Test di rilascio del viene valutata mediante citocromoradioattivo 132. Li lisi delle cellule NK è Aspecifica/non ristretta da MHC 133. La lisi linfocito-mediata si distingue da quella Induce una precoce frammentazione operata dal complemento perché del DNA nucleare 134. La lisi operata da CTL è dovuta a liberazione Linfotossine /perforine di 135. La maturazione degli eosinofili è sotto il IL-3, IL-6, IL-5 controllo di 136. La miastenia grave è una Produzione di autoanticorpi contro i malattianeuromuscolare causata da recettori dell’acetilcolina 137. La p56 è una molecola intracellulare con CD4 e CD8 della membrana dei attività tirosin-chinasica, è fisicamente associata linfociti B a 138. La p56lck è una molecola intracellulare con attività tirosin-chinasica, è fisicamente associata CD3 e CD45 a 139. La patogenesi delle reazioni di ipersensibilità Attivazione del complemento da anticorpi IgG o IgM/lisi diretta di tipo II (citotossiche) coinvolge tipicamente provocata da anticorpi citotossici 140. La percentuale di basofili nel sangue di un 0,1% individuo normale rispetto ai globuli bianchi è 141. La percentuale di linfociti B nel sangue 15% periferico è approssimativamente del 142. La plasmacellula si trova prevalentemente Nel centro germinativo dei follicoli 143. La principale differenza tra il vaccino anti- polio ucciso di Salk e quello attenuato di Sabin Induce anticorpi IgA nelle secrezioni risiede nel fatto che quest’ultimo 144. La reazione antigene-anticorpo è di tipo Non covalente/reversibile 145. La reazione di coltura leucocitaria mista viene Incorporazione di timidina/test di comunemente valutata mediante rilascio cromo/immunofluorescenza 146. La reazione di graft vs host GVHD è più grave Midollo osseo nei trapianti di 147. La reazione di ipersensibilità di tipo II è Anticorpi diretti verso agenti tissutali dovuta a Corrisponde ad una patologia da 148. La reazione di ipersensibilità di tipo III immunocomplessi 149. La reazione di ipersensibilità di tipo III Glomerulonefrite/vasculite/attivazione determina del complemento/p. ti 2, 3 e 4 150. La reazione di ipersensibilità di tipo III è Anticorpi diretti verso agenti solubili dovuta a 151. La regione cerniera delle Ig G è situata tra Il dominio CH1 e quello CH2 Il periodo di latenza è più breve/la 152. La risposta immunitaria secondaria si produzione di anticorpi è maggiore/gli differenzia da quella primaria perché anticorpi hanno maggiore affinità 153. La rottura della tolleranza verso antigeni self è favorita da Cross reattività con antigeni microbici
È caratterizzata da aplasia timica
154. La sindrome di De George completa 155. La sottoregione DR degli antigeni MHC di 4 geni A e 4 geni B classe II comprende La necessità che i peptidi derivati 156. La spiegazione migliore per il controllo dagli antigeni si leghino ad una esercitato dai geni MHC-II sulla risposta molecola MHC di classe II per poter immunitaria è essere opportunamente presentati al TCR del linfocita Th 157. La stimolazione del complesso TCR/CD3 DG attiva la PKC, l’ITP determina determina attivazione del catabolismo del fosfato aumento del Ca2+ intracitoplasmatico inositolo con formazione di DG e ITP 158. La struttura delle integrine è un Eterodimero alfa-beta Occupata fino al livello del post-Golgi 159. La tasca di una molecola MHC-II è dalla catena invariante e dopo generalmente associata a peptidi esogeni Dal fatto che il peptide arriva dentro la 160. La tendenza di un peptide ad associarsi con cellula per endocitosi o perché antigeni MHC-I o II dipende sintetizzato dalla cellula stessa/dalle dimensioni del peptide È dovuta a meccanismi di 161. La tiroidite di Hashimoto ipersensibilità di IV tipo Converge con quella classica 162. La via di attivazione del complemento nell’attivazione del C3 Ha la sequenza terminale formata da 163. La via di attivazione del complemento C5-C9 164. La vita media nei tessuti dei neutrofili è circa 1-2 giorni 165. La vita media nel sangue dei neutrofili è circa 6 ore Antigeni tumorali specifici da 166. L’acronimo TSTA indica trapianto È una malattia X linked/assenza di Ig 167. L’agammaglobulinemia di Bruton nel siero/maggior frequenza nei maschi Può manifestarsi in individui 168. L’anafilassi presensibilizzati verso un dato antigene 169. L’analisi citoflorimetrica dell’espressione del recettore per IL-2 su linfociti del sangue Di quanti linfociti sono attivati periferico serve ad avere un’idea 170. L’associazione dei peptidi con le molecole Permissiva e promiscua MHC è tendenzialmente Ha luogo prevalentemente all’interno 171. L’associazione tra peptidi esogeni e molecole della cellula/in genere non richiede la MHC denaturazione e la digestione delle proteine in piccoli peptidi/p. ti 3 e 4 172. L’attivazione dei linfociti indotta da fitogeni è Policlonale 173. L’attivazione dei neutrofili da parte di uno Tutte le affermazioni sono esatte stimolo infiammatorio determina 174. L’attività citotossica dei macrofagi è mediata INFa/NO/radicali dell’ossigeno da 175. L’attività della p56 è regolata da Fosfatasi associata a CD45 176. L’attività NK può essere esaltata da IL-2/IFN/inibita da prostaglandine Non richiede la presenza degli 177. L’azione citolitica delle cellule NK antigeni MHC/richiede Ca2+ per binding/è attivata da IL-2 Degranulazione mast cells/contrazione 178. Le anafilotossine determinano dei muscoli lisci/attivazione e chemotassi dei neutrofili 179. Le aree T-dipendenti sono Paracorticale dei linfonodi/manicotti periarteriolari splenici 180. Le catene alfa e beta delle molecole di HLA-II 34kDa e 29kDa rispettivamente pesano all’incirca Cellule presenti a livello dell’epidermide in grado di presentare 181. Le cellule di Langerhans sono l’antigene/cellule del centro germinativo con lunghi prolungamenti citoplasmatici Esprimono sempre il CD3/non 182. Le cellule con TCR gamma-delta esprimono CD4 o CD8/presentano attività citotossica non MHC ristretta 183. Le cellule NK svolgono un ruolo importante Resistenza alle neoplasie nella 184. Le cellule NK (indica la risposta errata) Hanno TCR gamma-delta 185. Le cellule NK esprimono CD2, CD57, CD16 Controllo delle infezioni/controllo 186. Le cellule NK hanno un ruolo nel della disseminazione neoplastica/1, 4 187. Le cellule NK mediano l’attività ADCC CD16 (FcRy III) tramite Cellule infettate da virus/cellule 188. Le cellule NK sono importanti per la lisi di tumorali 189. Le cellule NK sono principalmente presenti in Sangue e linfa 190. Le cellule NK umane con attività citotossica CD3/CD6/HNK particolarmente evidente sono 191. Le cellule NK si trovano principalmente Nel midollo osseo 192. Le emazie di gruppo 0 sono agglutinate da Non vengono agglutinate anticorpi 193. Le HEV sono presenti nei Linfonodi/milza 194. Le Ig di superficie differiscono da quelle di Per l’inserzione di alcuni amminoacidi secrezione nella porzione carbossi-terminale L’elevata percentuale di carboidrati/la 195. Le IgE hanno in comune con le IgM presenza di 5 domini nella catena H 196. Le IgA a differenza delle altre classi di Ig Non fissano il complemento 197. Le IgM di superficie sono Monomeriche 198. Le IgM e le IgD coespresse su uno stesso Diverso idiotipo/uguale catena leggera linfocita presentano Sono sempre monomeriche/per 199. Le Ig di superficie differisono sempre da l’inserzione di alcuni aa nella porzione quelle di secrezione perché C-terminale 200. Le interazioni tra un linfocita T ed un’altra cellula possono essere specifiche o aspecifiche. CD4-MHC di classe II/CD3-LFA3 Quali tra queste interazioni sono ok 201. Le malattie autoimmuni sono malattie Fattori genetici, ormonali, infezioni dipendenti da virali 202. Le molecole HLA Hanno le caratteristiche della 1, 2, 4 Appartengono alla superfamiglia delle 203. Le molecole ICAM1, ICAM2, ICAM3 Ig/sono ligandi di LFA1 (CD1la, CD18) Sono costituite da due catene CD11a e 204. Le molecole LFA CD18/fanno parte della famiglia delle integrine/p. ti 1 e 3 205. Le plasmacellule si trovano principalmente Nel centro germinativo dei follicoli 206. Le plasmacellule sintetizzano Il frammento J 207. Le plasmacellule sono cellule Terminali Il legame con recettori dei linfociti B e 208. Le principali proprietà biologiche affidate al fagociti/il passaggio attraverso gli frammento Fc comprendono epiteli e il filtro placentare/la fissazione del complemento 209. Le reazioni di ipersensibilità di tipo III sono Anticorpi diretti verso antigeni dovute a solubili 210. Le sequenze polindromiche che permettono la Sono presenti solo nei geni che commutazione di classe codificano le catene H Formare complessi solubili con 211. L’effetto protettivo di anticorpi anti-virus antigeni virali/indurre la fagocitosi dei preformati è correlato alla loro capacità di virus/ prevenire l’infezione delle cellule bersaglio/p. ti 1, 2 e 4 212. L’elevata percentuale di mutazione dei geni All’acquisizione di nuove specificità delle Ig durante la risposta immunitaria idiopatiche/ alla maturazione contribuisce dell’affinità degli anticorpi 213. L’elevato polimorfismo, principale L’elevato numero di alleli dei singoli caratteristica dell’MHC definisce geni 214. L’emivita delle IgG è di circa 25 giorni Permette di identificare un antigene 215. L’Enzyme Linked Immunosorbent Test con un anticorpo coniugato ad un (ELISA) è un test che enzima Media la liberazione 216. L’FceRl dell’istamina/presenta alta affinità per le IgE La differenziazione dei precursori/la 217. L’IL-2 regola l’attività delle cellule NK proliferazione degli effettori comuni/la influenzando produzione di citochine e la funzione litica È una glicoproteina prodotta da Th 218. L’IL-6 attivati/endopirogeno/induce sintesi p tardive in epatocita Differenziazione di linfociti B in 219. L’IL-6 induce plasmacellule e secrezione di Ig 220. L’immunità naturale è costituita da una serie di Dipendenti da mediatori umorali e meccanismi di difesa cellulari Granulociti e macrofagi/cellule 221. L’immunità naturale è mediata da NK/interferoni 222. L’immunità verso tumori indotti da Specifica per tutti i tumori indotti da cancerogeni chimici è quel cancerogeno chimico 223. L’immunità verso tumori indotti da virus è Tutte false 224. Linfociti T e B riconoscono sulle molecole di Determinanti diversi un antigene timo-dipendente 225. L’IL-2 è una linfochina prodotta Agire come fattore di crescita per i principalmente da linfociti T a fenotipo CD4 la soli linfociti CD4 cui funzione principale è 226. L’isotipo di una Ig è un marcatore che Il tipo di catena L/la classe di catena consente di identificare H/la sottoclasse di catena H 227. L’istamina viene liberata dai mastociti CSa stimolati da 228. L’MHC nell’uomo è localizzato Sul braccio p/cromosoma 6/p. ti 1 e 3 229. Lo sviluppo di un’anergia antigene-specifica Mancata trasmissione di segnali può essere dovuta a costimolatori da parte delle APC Interagisce con una parte monomerica degli antigeni MHC-I/traduce un 230. Nei linfociti maturi il CD8 segnale costimolatorio all’interno della cellula/p. ti 1 e 3 231. Nei linfonodi la percentuale dei linfociti T rispetto ai linfociti totali è di circa il 75% 232. Nei test di rilascio di S1 Cr la lisi mediata da Viene comunemente valutata dopo linfociti citotossici Il TCR riconosce antigene + MHC, il 233. Nel complesso recettoriale TCR/CD3 CD3 trasmette il segnale I linfociti T con TCR ad affinità intermedia per antigeni self vengono 234. Nel corso della maturazione dei linfociti T nel espansi/i linfociti T con TCR a elevata timo affinità per antigeni self vengono deleti 235. Nell’MHC sono presenti anche i geni di alcuni TNF componenti del complemento Deve essere a stretto contatto con le cellule stromali/segue il suo 236. Nel midollo il linfocita pre-B durante la programma genetico maturazione indipendentemente dall’antigene/p. ti 2e3 237. Nella formula leucocitaria mista la percentuale 50-70% di neutrofili è 238. Nella reazione di ipersensibilità di tipo I 1,3,4 Si coltivano linfociti irradiati del donatore con linfociti del ricevitore/si 239. Nella reazione leucocitaria mista valuta la proliferazione linfocitaria con il test della timidina triziata 240. Nella risposta primaria Il tasso di aumento è lento 241. Nella risposta secondaria I livelli di IgG superano quelli di IgM 242. Nella sindrome di De George e nei topi nudi si Agenesia o aplasia del timo osserva 243. Nell’attivazione della via classica del 3, 9, 7, 8, 1, 6, 2, 5, 4 complemento si susseguono diverse tappe 244. Nelle plasmacellule quali geni delle Ig sono Entrambi già riarrangiati 245. Nell’induzione dell’anafilassi intervengono le IgE Da cellule otolitiche che riconoscono e lisano il bersaglio opsonizzato/dalla 246. Nell’ipersensibilità di tipo II il danno è causato degranulazione dei granulociti con danno specifico a tutte le strutture circostanti Dalla precipitazione di 247. Nell’ipersensibilità di tipo III il danno è immunocomplessi in siti preferenziali causato dell’organismo 248. Nell’uomo i geni per le regioni variabili delle 100 catene leggere k delle Ig(v) sono circa Hanno in genere fenotipo CD3+, CD4-, 249. Nell’uomo i linfociti con un TCR di tipo CD8-/hanno attività prevalentemente gamma-delta citotossica 250. Nell’uomo i linfociti con un TCR di tipo Prevalentemente linfociti gamma-delta sono intraepiteliali 251. Nell’uomo la beta-microglobulina è Monomorfica 252. Per effetto pleiotropico delle citochine si Agiscono su tipi cellulari diversi intende che Agisce su diversi tipi cellulari/il suo 253. Per effetto pleiotropico delle linfochine si recettore è espresso su diversi tipi intende che cellulari 254. Per la caratterizzazione linfocitaria i linfociti Sangue periferico umani vengono comunemente prelevati da 255. Per permettere un ibridoma, cellule di milza di Cellule di mieloma di topo non topo ripetutamente immunizzato verso un producenti anticorpi antigene vengono fuse con 256. Per proteggere un topo verso il trapianto di un tumore indotto da agenti chimici è necessario Un tumore indotto dalla stessa presensibilizzarlo con sostanza in topi di ceppo diverso Solo particolari Ag possono indurre 257. Per quanto concerne l’anafilassi tale reazione, non tutti gli individui possono manifertarla Beta e gamma sono sullo stesso 258. Per quanto riguarda i geni che codificano le 4 cromosoma/alfa e delta sono sullo catene del TCR possiamo affermare che stesso cromosoma Perché è in grado di attivare tutte le cellule del sangue 259. Perché l’IL-2 è considerata panspecifica contemporaneamente, in quanto prodotta da tutte le cellule del sangue a seguito di uno stimolo adeguato 260. Perché si possa prevedere il rigetto di trapianto Deve esserci incompatibilità da parte del ricevente nei confronti di MHC- sulla base dei risultati della MLR I,II del donatore Più bassa è la quantità di antigene 261. Più elevata è l’affinità di un anticorpo necessaria per formare il complesso antigene-anticorpo 262. Possiamo indurre attivazione ottimale dei Anticorpi anti-CD3 linfociti T utilizzando 263. Potenzialmente un peptide endocitato potrà venire esposto sulla membrana cellulare in Gli antigeni MHC-II associazione con 264. Qual è tra i seguenti il fenomeno osservato unicamente quando il complemento viene Frammentazione di C4 in C4a e C4b attivato per via classica 265. Qual è il componente centrale del sistema Il C3 perché su di esso convergono la complementare via classica e la via alternativa 266. Qual è il meccanismo alla base di A: Anafilassi mediata da glomerulonefrite; B: shock successivo IgE/ipersensibilità di tipo III (mediata all’inoculo di penicellina da immunocomplessi) Gli immunocomplessi attivano il complemento con liberazione dei fattori chemiotattici e determinano 267. Qual è il meccanismo di danno renale da un’infiammazione/l’eccesso di immunocomplessi immunocompl. provoca fagocitosi frustrata e morte in massa di macrofagi e granulociti che liberano enzimi litici Le IgG anti-Rh materne attraversano 268. Qual è il meccanismo di patogenesi della la placenta e opsonizzano (…) e il malattia emolitica del neonato meccanismo della ADCC 269. Qual è il più precoce riarrangiamento dei segmenti genici delle catene pesanti delle Ig nei Tra i segmenti D e J precursori dei linfociti B 270. Qual è il primo prodotto sintetizzato dai Catene U linfociti B 271. Qual è il principio del test di citotossicità con 2, 4 l’impiego del cromo 51 272. Qual è la caratteristica espressa dai linfociti B IgD di membrana/IgM di membrana maturi 273. Qual è la caratteristica principale delle cellule Espressione costitutiva del recettore NK per IL-2 274. Qual è la conseguenza più verosimile Aumento immediato di anticorpi anti- dell’inoculazione di albumina umana (…) albumina circolanti anticorpi anti-albumina umana La migrazione dei linfociti B 275. Qual è la conseguenza tipica della sensibilizzati dal tessuto linfoide peri- stimolazione antigenica a livello gastroenterico intestinale ad altri distretti mucosali Un gruppo di allospecificità trasmesse 276. Qual è la definizione di aplotipo con uno dei cromosomi parentali
La via classica richiede
277. Qual è la differenza tra la via classica e la via immunocomplessi, la via alternatici è alternativa di attivazione del complemento attivata da superfici speciali come le pareti cellulari batteriche Fosforilare proteine modificandone la 278. Qual è la funzione delle proteine chinasi funzione 279. Qual è la migliore spiegazione della Mutazioni somatiche/riarrangiamento generazione della diversificazione del repertorio dei geni delle Ig/associazione anticorpale combinatoria 280. Qual è la sequenza corretta di ricombinazione dei geni V, D, J DJ, VDJ
281. Qual è la sequenza corretta di ricombinazione
DJ, VDJ, VDJC dei geni V, J, D, C Il reclutamento e l’attivazione dei 282. Qual è l’effetto principale dell’IL-8 neutrofili 283. Qual è l’ordine decrescente della percentuale IgG, IgA, IgM, IgE di Ig plasmatiche 284. Quale anticorpo sarebbe maggiormente utile per evidenziare la presenza di IgA secretorie Anticorpi anti-componente secretoria nelle secrezioni 285. Quale caratteristica definisce meglio i linfociti Capacità di trasmettere segnali T CD4+ costimolatori ad altri linfociti B e T Attivazione della funzione tiroidea 286. Quale caratteristica si addice di più agli dopo legame al recettore per la autoanticorpi presenti nel morbo di Greves tieroglobulina/mimetismo dell’effetto del legame del TSH al suo recettore 287. Quale classe anticorpale viene secreta a seguito di stimolazione con antigeni timo- IgM indipendenti 288. Quale classe di Ig è maggiormente IgA rappresentata nelle secrezioni esterne 289. Quale classe di Ig ha un’emivita maggiore IgG 290. Quale classe di Ig presenta solo catene leggere Nessuna k 291. Quale componente del complemento è C3 maggiormente rappresentata nel plasma 292. Quale dei seguenti antigeni cellulari non è Beta2 microglobulina codificato dai geni contenuti nel locus MHC 293. Quale dei seguenti concetti è un elemento I linfociti B possono processare e essenziale per capire come una risposta presentare peptidi associati a molecole immunitaria umorale ad un antigene… MHC-II ai linfociti Th Produzione di autoanticorpi verso 294. Quale dei seguenti eventi è tipico delle antigeni desequestrati/diminuita malattie autoimmuni funzione delle T regolatorie L’ipersensibilità di tipo II è anticorpo- 295. Quale delle seguenti affermazioni è vera mediata 296. Quale delle seguenti caratteristiche è esclusiva Inclusione della beta2 microglobulina delle molecole MHC-I come una delle catene costitutive 297. Quale delle seguenti citochine si ritiene responsabile del ruolo delle cellule accessorio IL-12 nel determinare la differenziazione Th1 298. Quale delle seguenti regioni anatomiche è più verosimile che mostri una predominanza di Il manicotto periarteriolare splenico linfociti T 299. Quale delle seguenti tappe della risposta La formazione di complessi stabili tra immunitaria è verosimile che sia alterata in peptidi di derivazione virale e presenza di deficit TAP-1 e TAP-2 molecole MHC di classe I 300. Quale di queste azioni non è mediata dal Induzione della morte per apoptosi complemento 301. Quale fattore guida selettivamente la differenziazione delle cellule staminali in seno IL-5 agli eosinofili 302. Quale fattore si ritiene determinante per la differenziazione dei linfociti B in plasmacellule Citochine prodotte dai linfociti Th2 producenti anticorpi 303. Quale fenomeno descrive meglio le basi Sintesi predominante di anticorpi IgG biologiche della memoria immunologica 304. Quale tra i seguenti tipi cellulari è quello che NK/fagociti compare prima dal punto di vista filogenetico 305. Quale locus D ha il polimorfismo più elevato DR 306. Quale o quali componenti vanno incontro a Il solo C9 polimerizzazione sulla membrana cellulare 307. Quale recettore contraddistingue le cellule che Il recettore per l’Fc mediano l’ADCC 308. Quale subunità costituente del C1 del C1s/C1r complemento ha attivazione enzimatica 309. Quali cellule caratterizzano le reazioni di tipo Macrofagi, linfociti, cellule epitelioidi granulomatoso 310. Quali cellule effettrici danno una lisi specifica NK/macrofagi attivati/CTL delle cellule bersaglio 311. Quali cellule esprimono bassissimi livelli di Cellule nervose antigeni di classe I 312. Quali cellule hanno funzione fagocitica Neutrofili/cellule dendritiche 313. Quali citochine vengono prodotte dai TNF alfa/IL-12/IL-6 monociti-macrofagi 314. Quali classi di Ig hanno un dominio in più IgM, IgE nella catena pesante 315. Quali classi di Ig hanno 4 domini nella catena H? 316. Quali componenti del complemento sono Fattore B codificati da geni associati all’MHC 317. Quali componenti del complemento vanno C2, C3, C5 incontro ad idrolisi 318. Quali dei seguenti antigeni cellulari non è codificato da geni contenuti nel locus MHC 319. Quali delle seguenti citochine stimola la commutazione isotipica che porta alla sintesi di IL-4 IgE 320. Quali delle seguenti regioni anatomiche è più Il manicotto periarteriolare verosimile che mostri una predominanza di splenico/placche di Peyer linfociti T dell’intestino L’ipersensibilità di tipo I comprende le 321. Quali tra le seguenti affermazioni sono esatte allergie/ l’ipersensibilità di tipo 4 comprende l’ipersensibilità da contatto 322. Quali fra le seguenti Ig presentano una catena IgD/IgG3 pesante dotata di una regione cerniera lunga 323. Quali fra questi sono casi di ipersensibilità di Graves, miastenia grave, emolisi per incompatibilità AB0, eritroblastosi tipo II fetale 324. Quali linfochine vengono prodotte INF gamma/IL-2/TNF beta principalmente da Th1 325. Quali molecole di adesione sono indotte da IL- ICAM1/ICAM2/LFA1 2 sulle cellule endoteliali I geni delle catene diverse L sono situati sullo stesso cromosoma/i geni 326. Quali risposte sono esatte per i diversi isotipi delle catene pesanti sono situati sullo stesso cromosoma 327. Quali sono gli eventi più immediati nel L’aumento di IP3 e del calcio processo di attivazione linfocitaria intracellulare/l’attivazione di tirosinchinasi Linfonodi, milza, sistema linfatico 328. Quali sono gli organi linfoidi secondari associato alle mucose Inibizione dello sviluppo dei linfociti 329. Quali sono i principali effetti dell’interferone Th/aumento dell’espressione di gamma antigeni MHC-II/attivazione dei macrofagi 330. Quali sono i principali mediatori Proteina C reattiva/complemento/NK dell’immunità innata Opsonizzazione dei 331. Quali sono le funzioni biologiche mediate dal microrganismi/generazione di complemento anafilotossine/chemiotassi dei neutrofili
Promuove l’entrata dei linfociti T
332. Quali sono le principali caratteristiche dell’IL- nella fase S del ciclo cellulare/si lega a 2 recettori specifici/induce cellule con attività LAK 333. Quando sono attivati policlonalmente i Linfochine linfociti T CD4 in prevalenza rilasciano 334. Quanti geni sono approssimativamente 50 localizzati nel complesso HLA 335. Se consideriamo i 3 principali loci (A, B, C) di classe I dell’HLA, quanti antigeni MHC diversi 6 sono espressi sulle cellule Aa 336. Se i geni delle catene leggere lambda sono La ricombinazione delle catene riarrangiati potremmo desumere che pesanti è stata produttiva 337. Se la ricombinazione per le catene leggere K e Viene deleto lambda non è produttiva, il linfocita 338. Sono markers dei linfociti B CD12 e CD2 Sui linfociti stessi che l’hanno 339. Su quali di queste cellule agisce normalmente prodotta/sulle cellule in stretta l’IL-2 vicinanza ai linfociti che l’hanno prodotta Epatocita/cellule termoregolatrici 340. Su quali di queste cellule può agire l’IL-6 dell’ipotalamo anteriore/linfociti B/p. ti 1, 2 e 4 341. Tra le attività degli eosinofili vi è Fagocitosi/lisi di cellule tumorali/lisi 342. Trovare la p55 espressa sulla membrana di un Che è attivato linfocita T significa 343. Un anticorpo monoclonale Proviene da un unico clone linfocitario All’aumentata deposizione di 344. Un deficit dell’espressione di CR1 sui globuli immunocomplessi a livello rossi si associa tissutale/alla liberazione di quantità massive di istamina 345. Un test di citotossicità in cui come bersaglio Della capacità citotossica delle cellule vengono usate linee tumorali in coltura e come NK del soggetto effettori serve per avere un’idea È nato da una cellula uovo in cui sono 346. Un topo transgenico è un topo che state inserite molte copie di un determinato gene 347. Un’importante funzione di CD4 e CD8 è CD4 lega le parti monomeriche di quella di stabilizzare l’interazione MHC-I/CD8 lega le parti polimorfe antigene/MHC e TCR/CD3 dell’antigene 348. Una preparazione di IgG umane policlonali inoculate in coniglio non indurrà produzione di Catena J anticorpi contro 349. Una proteina legante GTP svolge Aumenta l’attivazione del complesso probabilmente una funzione essenziale nella TCR/CD3 trasmissione del segnale a partire da TCR/CD3 350. Verso quale sistema antigenico sono presenti AB0 anticorpi naturali 351. Tendenzialmente un peptide endocitato potrà venire esposto sulla membrana cellulare in MHC-II associazione a 352. Gli antigeni codificati dall’MHC sono in grado di evocare la produzione di anticorpi in un ospite Sia quelli di classe I che di classe II MHC incompatibile