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nellangiogenesi
di Mariangela Bifulco
Le chinasi Eph sono una famiglia di tirosinchinasi recettoriali i cui ligandi conosciuti come
efrine sono proteine della superficie cellulare
implicate in un meccanismo di traduzione del
segnale bidirezionale. La scoperta che membri
della famiglia delle efrine
sono espressi
differentemente in arterie e vene dai primi stadi
dello sviluppo stata una delle prime
indicazioni che lidentit di arterie e vene
intrinsecamente programmata. Il recettore B2
delle efrine espresso nelle cellule endoteliali
delle arterie ed un regolatore cruciale della
migrazione delle cellule murali, della crescita ed
adesione durante la formazione delle parete
vasale.
Durante
la
fase
iniziale
dell
angiogenesi, i periciti attivati sulla protuberanza
superiore del vaso, accorciano i loro processi e
aumentano il loro volume, si verifica unintensa
proliferazione cellulare, i periciti si proiettano
negli spazi perivascolari, la membrana basale si
rompe e si frammenta e si distacca dalla parete
vasale. Sebbene
inizialmente le cellule
endoteliali
possono
crescere
senza
il
coinvolgimento dei periciti, tali cellule sono tra
le prime cellule che invadono il nuovo tessuto
vascolare e si localizzano sul fronte di crescita
endoteliale determinando la localizzazione del
nuovo focolaio di crescita e guidando la
formazione dei vasi. Si a lungo creduto che la
formazione del tubo endoteliale seguita da un
rivestimento di periciti i quali usano le cellule
endoteliali in crescita come indizio di
migrazione. Quindi i periciti vengono reclutati
mediante
differenziamento
dai
precursori
mesenchimali
circostanti
o
mediante
migrazione dalla parete murale del vaso
adiacente. In questo modo i periciti sopprimono
la crescita endoteliale e la migrazione. C una
singolare coincidenza tra
il rivestimento
pericitico e la stabilizzazione dei microvasi e il
rivestimento pericitico anche direttamente
implicato nel conferire ai capillari resistenza alla
regressione in vivo. Evidenze cliniche relative
alla funzione stabilizzatrice dei periciti hanno
dimostrato che lo sviluppo di microaneurismi
dei capillari della retina, sintomo della
retinopatia diabetica, correlato con una
perdita iniziale di periciti intramurali. Nel 1990
Blood e Zatter scrivono che la formazione della
membrana basale e il rivestimento dei capillari
con periciti generalmente associato con la fine
della fase proliferativa e linizio della fase di
quiescenza o maturit della funzione capillare.
Pi recentemente Stratman et al. hanno
dimostrato che le interazioni cellule endotelialipericiti regolano laumento dell espressione dei
geni e delle proteine della membrana basale
quali ad esempio la laminina e la fibronectina,
come anche le integrine che riconosco le matrici
rimodellate. Inoltre i periciti possono invadere i
tessuti in assenza di cellule endoteliali e
possono
formare
tubi
consentendo
la
conseguente penetrazione di cellule endoteliali.
Nel complesso questi dati suggeriscono
lesistenza di una reciproca interazione tra
cellule endoteliali e periciti nella direzione del
di
segnalazione
operanti
nel
cross-talk
(comunicazione) tra cellule endoteliali e periciti
sono attualmente in fase di studio e forniranno
informazioni cruciali sul meccanismo molecolare
di controllo paracrino sulla formazione dei
capillari. Questo aspetto di particolare
interesse per lapproccio clinico e fisiopatologico
delle
vasculopatie
degenerative
e
dellangiogenesi tumorale. La ricerca di farmaci
che permettono la manipolazione
delle
interazioni cellule endoteliali-periciti fornir uno
strumento potente in grado di controllare e
bloccare la proliferazione e la permeabilit
vascolare. Lincremento del reclutamento dei
periciti per promuovere la stabilizzazione dei
vasi potr potenzialmente migliorare i disordini
vascolari
quali ad esempio la retinopatia
diabetica. Inoltre uno stabile microcircolo
capillare pu rappresentare un importante
prerequisito
per
la
prevenzione
della
disseminazione di cellule tumorali. Luso futuro
di molecole interferenti con lunit cellula
endoteliale-pericita sar anche di interesse per
lingegneria tissutale cos come per lo sviluppo
di organi multi-tessuto. Ulteriori studi sono
necessari per
mettere in evidenza ulteriori
aspetti della biologia molecolare e della
fisiologia dei periciti.
Referenze :
Ribatti D., Nico B., Crivellato E., The role of
pericytes in angiogenesis .Int J Dev Biol.
2011;55(3):261-8
Gerhardt H., Betsholtz C. Endothelial-pericyte
interactions in angiogenesis. Cell Tissue Res
314:15-23
Blood C.H., Zatter B.R.. Tumor interactions with
the vasculature: angiogenesis and tumor
metastasis. Biochem Biophys Acta 1032: 89-118
Stratman A.N., Malotte K.M., Mahan R.D., Davis
M.J., Davis G.E. Pericyte recruitment during
vasculogenic
tube
assembly
stimulates
endothelial
basement
membrane
matrix
formation. Blood 114: 5091-5101