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Sintesi
1 Anatomia funzionale dell’apparato suto elastico e dai vari tratti dell’albero bronchiale. Le
respiratorio più fini vie terminano in raggruppamenti di alveoli,
. Molte situazioni diverse dalla normale ventilazione menti di aria non respiratori modificano sia la fre-
polmonare spostano aria dentro o fuori dai polmoni quenza sia la profondità del respiro.
e possono modificare il normale ritmo respiratorio: b) Fattori emozionali, come la paura, la collera e l’ec-
sono i movimenti di aria non respiratori (o modifi- citazione.
cati), dovuti alcuni ad attività controllate dal sistema c) Fattori chimici, cioè i livelli del diossido di carbo-
nervoso per via riflessa (quindi automatici), mentre nio e dell’ossigeno nel sangue. L’aumento della
altri possono essere provocati volontariamente. Com- PCO2 (ipercapnia) e la diminuzione del pH del san-
prendono la tosse, lo starnuto, il riso, il pianto, il sin- gue che ne conseguono sono gli stimoli principali
ghiozzo e lo sbadiglio. che determinano un aumento della frequenza e
. I volumi polmonari comprendono: il volume corren-
della profondità del respiro (iperventilazione).
te, il volume di riserva inspiratorio, il volume di riser-
va espiratorio, il volume residuo, la capacità vitale e il 3 Patologie dell’apparato respiratorio
volume dello spazio morto anatomico. . La frequenza respiratoria è massima nel neonato ed è
a) Il volume corrente è la quantità di aria che nor- compresa tra 40 e 80 respiri circa al minuto. Nel corso
malmente una respirazione tranquilla sposta den- della vita continua a diminuire, ma spesso aumenta
tro e fuori dai polmoni (corrisponde a circa 500 di nuovo nella vecchiaia, per riduzione dell’efficienza
mL di aria). degli alveoli negli scambi gassosi.
b) Il volume di riserva inspiratorio è la quantità di
aria che può essere inspirata forzatamente oltre il
. Quando si invecchia, la parete toracica diventa più ri-
gida e i polmoni cominciano a perdere elasticità, cau-
volume corrente (ed è normalmente compreso tra
sando una lenta diminuzione della capacità di ventila-
2100 e 3200 mL).
zione. Anche molti meccanismi di difesa dell’apparato
c) Il volume di riserva espiratorio è la quantità di aria
respiratorio diventano meno efficienti con l’età. L’azio-
che può essere espirata forzatamente oltre il volu-
ne delle ciglia della mucosa respiratoria diminuisce e i
me corrente (pari a circa 1200 mL).
macrofagi alveolari diventano meno attivi.
d) Il volume residuo è l’aria che resta nei polmoni
dopo una massima espirazione forzata, che non . Le malattie respiratorie più invalidanti sono la bron-
può dunque essere espulsa volontariamente (cor- copneumopatia cronica ostruttiva e il tumore del pol-
risponde a circa 1200 mL). mone (o carcinoma polmonare).
e) La capacità vitale è la quantità totale di aria ricam- a) La bronchite cronica è caratterizzata da una esa-
biabile, ed è data dalla somma del volume corrente + gerata produzione di muco che si accumula nelle
il volume di riserva inspiratorio + il volume di riser- basse vie respiratorie, ostacolando gravemente la
va espiratorio (è pari a circa 4800 mL in un giovane ventilazione e gli scambi gassosi. I pazienti posso-
maschio sano, e a 3100 mL circa in una femmina). no divenire cianotici a causa dell’ipossia cronica.
f) Lo spazio morto anatomico è quella parte di aria
b) L’enfisema polmonare è caratterizzato da un in-
che entra nelle vie respiratorie ma rimane lungo
grandimento permanente e dalla distruzione degli
le vie di trasporto e quindi non raggiunge gli alve-
alveoli polmonari. I polmoni perdono la loro ela-
oli (corrisponde a circa 150 mL).
sticità e l’espirazione diviene un processo attivo.
. Controllo della respirazione: i centri nervosi che rego- c) Il cancro del polmone rappresenta a livello mon-
lano il ritmo e la profondità del respiro sono il centro diale una delle principali cause di decesso per ne-
inspiratorio, che stabilisce il ritmo basale della respi- oplasia maligna. È il tipo di tumore maligno più
razione, e il centro espiratorio, i cui neuroni rimango- diffuso nel sesso maschile; la maggior parte delle
no inattivi durante la respirazione tranquilla, mentre forme di cancro del polmone è molto aggressiva
durante la respirazione forzata vengono attivati dal e dà metastasi rapidamente e in modo diffuso. Il
centro inspiratorio e causano la contrazione dei mu- fumo di sigaretta è il principale responsabile di
scoli intercostali interni e dei muscoli addominali, questo tipo di tumore, per gli effetti irritanti del
consentendo un’espirazione forzata. Entrambi sono cocktail di radicali liberi, nicotina (che provoca
localizzati nel midollo allungato. Altri fattori contri- assuefazione) e altri agenti cancerogeni. Il peg-
buiscono a stabilire il ritmo respiratorio di base: fatto- giore di questi agenti è la nitrosamina, mentre il
ri fisici, emozionali e chimici. catrame presente nel tabacco provoca la perdita
a) Fattori fisici: l’aumento della temperatura corpo- della struttura normale delle cellule epiteliali che
rea, l’attività fisica, il parlare, il cantare e i movi- rivestono l’albero bronchiale.