Sei sulla pagina 1di 3

APPARATO RESPIRATORIO

Affinché si realizzi il movimento umano vi deve essere un apporto di


ossigeno ed una eliminazione di anidride carbonica dal nostro corpo.
L’ossigeno che noi introduciamo all’interno del nostro corpo si trova
nell’area atmosferica composta da: 78% di azoto, 21% di ossigeno e 1% di
anidride carbonica e gas rari.
L’apparato respiratorio ha varie funzioni:

 Ventilazione polmonare: i gas vengono trasportati dall’ambiente


esterno agli alveoli e viceversa.
 Scambi gassosi: i gas passano dall’alveolo al capillare polmonare e
viceversa.
 Trasporto dei gas: i gas vengono trasportati alle cellule e dalle
cellule attraverso il sangue.
 Respirazione cellulare: l’ossigeno viene utilizzato dalle fibre per la
contrazione muscolare, che a loro volta producono C02.

Anatomia dell’apparato respiratorio:


Le prime vie respiratorie sono costituite dalle cavità nasali e orali.
Seguono il faringe e la laringe. Nella laringe ci sono le corde vocali e
l’epiglottide la quale ha un ruolo importante durante la deglutazione,
poiché impedisce che il cibo passi per la trachea; ma che passi invece per
l’esofago.
Dalla trachea hanno origine i bronchi che si ramificano nei polmoni.
La parete interna dei bronchi ha delle cellule dette ciliate, le quali
trattengono le impurità che verranno successivamente espulse con la
tosse.
Si può notare inoltre come i bronchi attraverso la loro ramificazione
diminuiscano dalla trachea agli alveoli. Infatti diminuiscono sempre di più
il loro diametro fino ad arrivare ai bronchioli terminali.
In questo tratto non si hanno scambi respiratori, che si avranno soltanto
nel tratto finale tra i bronchioli respiratori ei sacchi alveolari.
I polmoni sono diversi: il polmone destro è più grande rispetto al sinistro.
Essi sono fatti da lobi: nel polmone destro ci sono tre lobi, mentre nel
sinistro ce ne sono due.
Hanno una struttura spugnosa grazie agli alveoli.
Gli alveoli sono avvolti da una fitta rete di capillari e in un uomo se ne
contano 300 milioni.
I polmoni, inoltre, sono avvolti da una membrana detta “pleura” costituita
da due foglietti: viscerale e parietale.
Tra questi due foglietti vi è un liquido pleurico che permette lo
scorrimento delle membrane durante la respirazione.

La meccanica respiratoria:
l’atto respiratorio è composto da due fasi.
 Inspirazione: la gabbia toracica viene sollevata e il diaframma viene
spinto verso il basso
 Espirazione: la gabbia toracica si abbassa e il diaframma viene spinto
verso l’alto.
I muscoli respiratori per l’inspirazione sono: gli intercostali esterni e il
diaframma.
Per l’espirazione, invece, poiché è un atto passivo, non vi è l’intervento
dei muscoli.
Però quando la ventilazione aumenta anche nella fase di espirazione
c’è l’intervento dei muscoli: intercostali interni ed i muscoli della
parete addominale.

Scambi gassosi:
si realizzano tra gli alveoli e i capillari.
Dal capillare arterioso giunge il sangue povero di ossigeno e ricco di
anidride carbonica.
Le molecole di anidride carbonica trasportate dai globuli rossi passano
dall’ambiente capillare a quello alveolare, e sarà poi espulsa con l’atto
respiratorio.
L’ossigeno compie il tragitto inverso.
A consentire il passaggio dei gas è una legge della fisica secondo la
quale i gas si spostano da un ambiente ad alta pressione ad uno a
bassa pressione.
Spazio morto respiratorio:
dalla trachea fino si bronchi terminali non si hanno scambi gassosi e il
trasporto dei gas avviene per convenzione.

Potrebbero piacerti anche