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2013
PROF. BETTI
CLAUDIA CIVIDINI
LESIONI PRECANCEROSE
Sono lesioni che possono evolvere verso il carcinoma della cute e si suddividono in due grosse categorie:
Obbligate (la frequenza rispetto alla popolazione molto aumentata; col tempo evolvono quasi
sicuramente in cancerosi)
Cheratosi attiniche
1. Comuni:
o Cheratosi solare o attinica (oggi considerata gi carcinoma
spinocellulare in situ); sono lesioni eritemato desquamative, a
limiti pi o meno sfumati, che si presentano in sedi foto esposte
(capo, collo, dorso delle mani), tipiche dei soggetti anziani e dei
fototipi chiari. La terapia chirurgica, quella medica con
imiquimod (vantaggio osservativo) o crioterapia dovrebbe seguire
biopsia.
o Leucoplachia: lesioni biancastre e ispessite delle mucose (distretto pi
pericoloso perch i vasi dermici sono molto superficiali, quindi danno pi
facilmente metastasi), pi frequenti nel terzo anteriore del cavo orale; se
vanno incontro ad abnorme cheratinizzazione dal basso, abbiamo
Leucoplachia
carcinoma spinocellulare. Terapia chirurgica.
2. Rare: sono tutte malattie genetiche come lo xeroderma pigmentoso (d carcinomi multipli
soprattutto di tipo cutaneo epiteliale).
Facoltative (evolvono pi facilmente rispetto ad altre lesioni, ma non necessariamente); sono affezioni
cutanee ad andamento cronico, infiammatorie, degenerative o cicatriziali e sono pi comunemente:
1. Vecchie cicatrici (l'evoluzione piuttosto infrequente).
2. Radiodermiti (da radioterapia) danno lesioni ulcerative.
3. Lupus volgare (TBC della cute).
4. LED.
LE NEOPLASIE
Le neoplasie cutanee sono tantissime e si classificano sulla base della cellula di origine; per il 90% si tratta
di carcinomi basocellulari (i tumori in assoluto pi frequenti al mondo, fortunatamente non metastatizzano
pressoch mai), spinocellulari e melanomi. Studiando bene la semeiotica dermatologica si pu fare diagnosi
quasi al 90% anche senza l'aiuto della biopsia (o prima di essa). Le neoplasie possono originare da:
Cheratinociti: cheratosi attinica, leucoplachia, carcinoma basocellulare, carcinoma spinocellulare,
(malattia di Bowen sono circa la stessa cosa).
Melanociti: melanomi.
Cellule T e B: linfomi.
Tessuti molli, annessi, vasi, muscoli, ecc...
Tumori viscerali che diano metastasi cutanee [mammella (chiazza alopecica sul cuoio capelluto);
polmoni; sistema gastrointestinale].
Malattia di Paget
un tumore annessiale che interessa tipicamente l'area areolare e periareolare,
con maggiore o minore distruzione del capezzolo, in genere monolaterale. Si
sviluppa nell'1 2% dei casi di adenocarcinoma mammario duttale sia in situ, che
invasivo e colpisce quasi esclusivamente donne con pi di 50'anni. Si presenta
come una macula o chiazza eritemato desquamativa essudativa, che pu
provocare lieve prurito o bruciore e che spesso viene confusa con un eczema.
La diagnosi terapeutica e valuta la risposta della lesione al cortisone: se funziona eritema, altrimenti no,
quindi devo fare una biopsia.
Cheratoacantoma
Lesione nodulare, rilevata e cupoliforme con cratere centrale. L'accrescimento molto
rapido, si presenta come lesione isolata e la risoluzione pu essere spontanea.
Va in diagnosi differenziale con il carcinoma spinocellulare.
Malattia di Bowen (Carcinoma spinocellulare in situ, intraepidermico)
Cheratoacantoma
Si manifesta come una lesione cutanea persistente, eritematosa e/o squamosa (per
accelerata cheratinizzazione) e/o crostosa. a limiti netti, poco infiltrata e infiltrante (in
situ), asintomatica e a lenta progressione. pi frequente sopra i 60 anni e si localizza
tendenzialmente a testa, collo, dorso delle mani e arti inferiori.
Se si presenta ai genitali non desquamativa (siamo su una mucosa), ma eritematosa, con
aspetto liscio e laccato della mucosa stessa e si chiama eritroplasia di Queyrat (diagnosi
difficile e impegnativa).
N.B. La crescita verticale e l'ulcerazione sono indici di evoluzione della neoplasia.
M. Bowen
Carcinoma spinocellulare
Ca Spinocellulare
Nodulare: nodulo di colore rosa o grigio, di consistenza duro elastica (tendente al duro), con
superficie cheratosica.
Vegetante: nodulo vegetante (tipo verruca) in cui predominano gli aspetti proliferativi e la cui
superficie coperta da squamo croste.
Forma ulcero-vegetante
Ulcero vegetante: prima vegeta e poi si approfonda nella cute con
un'ulcera dai margini duri, spessi ed estroflessi.
Verrucoso: sembra una verruca vera e propria (tranquillo), con crescita
esofitica, a lenta progressione, con interessamento soprattutto della
zona genitale.
Nodulare