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CARCINOMI CUTANEI
I carcinomi cutanei,i tumori del cheratinocita, sono soprattutto di due tipi: carcinoma
basocellulare che assomiglia alle cellule basali e il carcinoma squamocellulare che
assomiglia alle cellule degli strati superiori,in particolare dello strato spinoso, tant
vero che in francese si chiamano anche epiteliomi spinocellulari.
CARCINOMA BASOCELLULARE (BCC)
E il pi comune tra i tumori maligni ed in assoluto il pi frequente.
[Quando si parla di tumori si fa riferimento ad incidenza e mortalit. Per incidenza si
intende il numero di nuovi casi allanno per 100.000 abitanti, mentre la mortalit il
numero di morti per 100.000 abitanti allanno. ]
Nel caso del carcinoma basocellulare lincidenza di 166/100.000 nuovi casi lanno
(soprattutto per lAustralia) ed in assoluto la pi alta. Anche nei paesi del mondo
occidentale ha una certa frequenza:i 2/3 di tutti i cancri cutanei sono carcinomi
basocellulare.
MELANOMA
E il tumore maligno del melanocita. Non esiste il melanoma benigno,ma nella
terminologia anglossassone si continua a dire malignant melanoma per rinforzare il
concetto dellaggressivit del tumore. E di origine neuroectodermica perch il
melanocita neuroectormica; dobbiamo parlare del melanoma cutaneo, che insorge a
livello della cute ed il melanoma pi frequente, ma ricordate che esiste il melanoma
dellocchio e di altri distretti come il cavo orale,la vulva. Pu insorgere de novo o pu
insorgere da un neo o nevo(noi la chiamiamo nevo normalmente), ragione per cui
diventa quasi ossessivo il confronto tra melanoma e nevi pigmentati perch qualcuno
di questi pu diventare melanoma e qualcuno di quelli irregolari pu anche essere un
melanoma che si sta formando. Il 5% dei
tumori maligni della cute sono i
melanomi ed responsabile del 66%,
cio di 2/3 dei decessi.
Avevamo detto che lincidenza del
carcinoma basocellulare 166/100000 e
del carcinoma squamocellulare
100/100000 soprattutto in Australia che
la nazione con pi alta incidenza di
carcinomi cutanei ed anche quella che ha la pi alta incidenza di melanomi . In
Italia,lincidenza del melanoma valutato intorno al 15/100000, mentre la mortalit 24/100000 abitanti allanno (dagli anni 50 ad oggi lincidenza passata da 3 a 15 e la
mortalit triplicata). E una problematica che dal punto di vista di incidenza, pone il
melanoma tra la quinta o sesta neoplasia come incidenza, per fortuna come mortalit
solo il 15 20% dei pazienti va incontro a progressione e pu morire. Il problema che
colpisce unet giovane attorno ai 50 anni, adulti in piena attivit lavorativa. Non un
La prima cosa da inquadrare laspetto clinico della malattia perch il primo sospetto
quello che vedi. Ad un certo punto si era deciso che il melanoma poteva essere o
piano o cupoliforme,e poi cerano le forme che erano piano-cupoliforme; quindi o un
tumore che si estende solo in senso orizzontale, oppure tende a fare una papula e
quindi va in profondit. Attualmente si ritornata alla vecchia classificazione: ognuna
di questi forme ha dei pattern di alterazioni geniche diverse le une dalle altre:
tronco,gli arti inferiori e, rispetto a quello degli anziani della regione malare, pi
legato allesposizione irregolare al sole con scottatura e solitamente prima dei 18 anni,
per cui nasce in et precoce e si manifesta intorno ai 40 50 anni.
[Il problema dellet un problema importante perch un tempo se anche cera una
lesione pigmentaria irregolare si diceva che poich molto raro il melanoma prima dei
18 anni prima della diagnosi si temporeggiava. Attualmente non viene considerata
let dei 18 anni come riferimento, anche se i quadri di melanoma in et pediatrica al
di sotto dei 18 anni sono molto rari e rimane appannaggio dellet adulta o degli
anziani.]
MELANOMA NODULARE
E un nodulo che insorge dembl, spesso non pigmentato e la caratteristica il
nodulo di cellule proliferanti che al bordo non presentano un allungamento della
malattia: nasce in quel punto l come nodulo
che spinge in alto lepidermide
assottigliandola, ed nettamente distinta
dalla parte circostante; le cellule sono
irregolari,binucleate,nucleolo prominente c
melanina dispersa allinterno del tumore al di
fuori delle cellule.
Il prof. proietta questa due immagini per descrivere la storia del tumore. Questa
signora in foto aveva un melanoma acrale lentigginoso al palmo della mano, stata
operata , stato tolto il melanoma ed stato messo un innesto, dopo un po il tumore
poi metastatizza i linfonodi ascellari, vengono tolte le metastasi a livello
linfoghiandolare , si fa linterferone e compare la vitiligine reattiva, c la presenza di
una macchia dove si faceva la puntura dellinterfore; dopo qualche tempo ritorna per
le metastasi linfoghiandolare sovraclaveari, quindi non sono pi loco regionali, infatti
erano metastasi polmonari. Tutto questo in 12 anni. Quindi pu succedere questo
gradualmente: prima il melanoma localizzato, poi si localizza i linfonodi a livello
regionale,poi va oltre agli altri linfonodi e agli organi interni.
TERAPIA
La terapia chirurgica: escissione chirurgica o biopsia escissionale (si cerca di non
fare mai lincisionale);si cerca di non fare subito lallargamento perch se si deve fare
la procedura del linfonodo sentinella(bisogna iniettare un marcante nella zona del
tumore) e ha allargato troppo altera le vie linfatiche; si procede con asportazione della
lesione con margini di 5 mm dalla lesione quindi piuttosto vicino,si fa la diagnosi e,a
secondo dello spessore di Breslow,si fa lallargamento ed eventualmente il linfonodo
sentinella,che in genere si fa quando superiore a 1 mm o quando inferiore ad 1
mm ma ulcerato o ha mitosi abbondanti al di sopra di 1 al mm 2; se il linfonodo
sentinella positivo si fa la linfoadenectomia e cos si evita di farne tante
generalizzate.
Fino al terzo stadio chirurgico; al quarto stadio c la terapia medica, chemioterapia,
principalmente polichemioterapia perch la mono andata in disuso e attualmente ci
sono le Target Terapy anche come terapie immunitarie; Si cerca di bloccare la cascata
delle tirosinchinasi,indispensabili per la proliferazione cellulare: infatti esistono farmaci
anti BRAF,anti cKIT, anti MEK, oppure si fa limmunotherapy anti CTLA4.
Lo studio degli oncogeni non importante soltanto dal punto di vista diagnostico,ma ci
sono dei farmaci della medicina traslazionale anti cKIT che viene adoperato per la
leucemia mieloide cronica. Quindi esistono ormai dei farmaci specifici per ogni singolo
oncogene; IPILIMUMAB ad esempio rivolto contro la categoria dei linfociti
soppressori, anti CTLA4.