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Carcinoma

basocellulare
Sinonimi: epitelioma
basocellulare, basalioma, ulcus
rodens

Definizione
Tumore comune, di derivazione
epidermica, a lento accrescimento
caratterizzato da invasivit locale
e scarsa tendenza alle metastasi.

Epidemiologia
Incidenza:
Molto alta nelle aree assolate,
abitate da caucasici ( Europe 4080/10.000; Australia 1600:10.000)
Incidenza raddoppiata negli ultimi
15 anni
10 volte pi frequente del K
spinocellulare

Epidemiologia
Et:

pi frequente > 60 anni


Sesso: > uomini
Razza: raro nei soggetti di pelle
scura
Occupazione: favorito nelle attivit
allaperto
Geografia: favorito nei soggetti
caucasici che vivono a elevate
altitudini o vicini allequatore

Eziologia e patogenesi
Genetica

(fenotipo chiaro/PTCH gene)


Esposizione UV cronica
Radiazioni ionizzanti (>10 Gy)
Cancerogeni-esposizione cronica
(arsenico)
Condizioni flogistiche croniche
(cicatrici, ulcere)
Immunosoppressione

Origine cellulare
Cellule

epiteliali (piccole, rotonde,


basofile) pluripotenti dello strato
basale e della guaina epiteliale
esterna del follicolo pilifero

Clinica
Sede:
viso: 80% 2/3 superiori (tempie,fronte,
reg periorbitaria, naso , solco nasogenieno)
Pi raro al mento , cc, tronco

Insorgenza

Asintomatico

su cute sana

Clinica : iniziale
Entit

sfumate
Piccola area perlacea
teleangectasie
Piccola lesione erosa
sierosa sovrastante
Piccola ulcera che non

con minute
con crosta
guarisce

Clinica: varianti piane


K basocellulari piano-superficiali

Chiazza eritematosa, a lenta crescita radiale, con sottile


bordino periferico. Spesso multipli
Sede preferenziale: dorso

K basocellulari piano-cicatriziali

Chiazza di aspetto cicatriziale con orletto periferico ( a


corona di rosario) e minute croste ematiche

K basocellulari Sclerodermiforme
placca lievemente depressa, poco mobile sui piani, solcata
da sottili teleangectasie. Scarsa tendenza allulcerazione,
marcata aggressivit verso i piani profondi
Sede preferenziale: viso ( angoli diedri)

Clinica : varianti nodulari

Nodulare variante pi comune, di aspetto


cereo, con teleangectasie evidenti.
Sanguinamento spontaneo o provocato

Nodulare-Ulcerato. Pi frequenti alla piega


nasolabiale, al canto interno, allorecchio e
alle gambe. Non dolente

Nodulare- pigmentato Papula o nodulo di


colorito variabile dal blu al nero

Clinica: Varianti ulcerate

Ulcus rodens ulcera demblee, asintomatica


Sedi : solco naso genieno, canto interno)
Terebranti
grandi
ulcere
penetranti,
asintomatiche, fino a distruggere i tessuti
sottostanti ( cartilagine, osso). Rare metastasi,
anemia da sanguinamento cronico ( volto, arti
inferiori). Possibilit di metastatizzazione

Diagnosi differenziale
Epitelioma

spinocellulare
Cheratosi attiniche
Tumori annessiali
Melanoma
Linfomi cutanei
Nevi dermici

Istopatologia
Nidi
o cordoni di cellule basaliodi,
piccole
e
intensamente
basofile,
connesse almeno in parte allepidermide.
Le cellule periferiche dei noduli
sono
disposte ordinatamente in palizzate. I
noduli
tumorali sono
separati da
fessurazioni
dall intensa reazione
stromale.
Flogosi
linfocitaria
peritumorale.

Terapia
Exeresi chirurgica (5-10mm di margine)
Chirurgia di Mosh:
riservata alla
variante sclerosante
Crioterapia (forme superficiali)
Courettage ed elettrobisturi (<1cm,
superficiali)
Radioterapia 3-5 Gy 4 volte settimana
per una dose totale di 50-60 Gy
Terapia locale: retinoidi, imiquimod
(forme piano-superficiali)

Decorso e prognosi
Guarigione

nel 95% dopo exeresi


chirurgica adeguata
Recidive locali, spt nelle forme
multifocali
Forme sclerosanti e terebranti pi
aggressive
Fotoprotezione

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