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Regione inguino addominale: Si trova sopra la piega inguinale, è un’area più o meno
triangolare. Un lato dato dalla piega inguinale, uno mediale dato dal margine laterale
del retto, un margine superiore dato da una linea immaginaria che unisce le spine
iliache anteriori superiori.
PARETE INF: corrisponde alla metà mediale del legamento inguinale, alla sua faccia
superiore (aponevrosi d’inserzione dell’obliquo esterno) teso fra la spina iliaca
anteriore superiore e il tubercolo pubico. Decorre dall’alto in basso, dall’indietro in
avanti e in senso latero mediale.
PARETE SUP: margine inferiore del m. obliquo interno e trasverso dell’addome con le
loro aponevrosi . questi muscoli trapassano da parte carnosa ad aponevrotica più
medialmente rispetto all’obliquo esterno: quindi il profilo inf dell’arco muscolare e la
parte aponevrotica fanno da tetto al canale inguinale. La prima parte è più spessa
rispetto a quella aponevrotica e quindi il canale è più stretto. Le due aponevrosi si
uniscono a formare una sola lamina: il TENDINE CONGIUNTO (FALCE INGUINALE)
che si inserisce sul ramo superiore del pube (tra tubercolo e sinfisi, cresta pubica)
PARETE POST: formata dalla fascia trasversale che si fissa al margine post del
ligamento inguinale. A questo livello la parte è rinforzata da 2 ispessimenti verticali
(nella regione sopra il legamento) e 2 orizzontali:
• lateralmente dal legamento interfoveolare di Hesselbach*, in corrispondenza
del quale si trovano i vasi epigastrici inferiori. Posto tra le fossette inguinali
mediale e laterale.
• Medialmente dal legamento lombo costale di Henle ulteriormente rinforzato in
senso postero anteriore dal tendine congiunto (o falce inguinale) e dal pilastro
posteriore (ligamento di Colles). Assume la forma di piccolo triangolo a base
inferiore che corrisponde al legamento lacunare di Cooper con il quale si fonde;
il suo margine mediale corrisponde a quello laterale del retto dell’addome. La
faccia posteriore è coperta da tessuto cellulare sottoperitoneale e quella
anteriore corrisponde al tendine congiunto.
* Lamina fibrosa diretta verticalmente e posta medialmente all’anello inguinale
profondo. Ha una forma triangolare con la base che si fissa sul legamento inguinale,
si porta in alto con l’apice che giunge all’estremità laterale della linea arcuata di
Douglas. Con la sua concavità laterale delimita il margine mediale (piega falciforme)
dell’anello addominale. È chiamato così perché passa tra due fossette: l’inguinale
laterale e quella mediale.
Tra questi due punti la parte è debole così che rappresenta la via utilizzata dalle ernie
inguinali per estrinsecarsi.
• Benderella ileo pubica (o tratto ileo pubico) di Thompson rinforza e raddoppia
posteriormente il ligamento inguinale
• Lamina pubo trasversale di Donati una dipendenza dell’aponevrosi di inserzione
del muscolo trasverso dell’addome (più frequente nelle femmine)
PARETE ANT : aponevrosi del m. obliquo esterno che aderisce al margine ant del
ligamento inguinale
Il canale inguinale ha un andamento obliquo così che non c’è un punto in cui mancano più
di un elemento della parete addominale (dalle’esterno verso l’interno: piano cutaneo,
fascia superficiale addominale,obliquo esterno, fascia intermedia, obliquo interno,
trasverso, fascia trasversale e peritoneo parietale).
Nella regione inguino crurale (cioè al di sotto del leg inguinale) la fascia trasversale
forma un ispessimento orizzontale che aderisce al margine post del legamento
inguinale, la benderella ileo pubica di Thompson. I rafforzamenti verticali della fascia
trasversale si trovano superiormente al legamento: a questo livello la fascia
costituisce la parete post del canale inguinale (leg di Henle mediale e quello di
Hesselbach laterale).
In basso la fascia raggiunge il leg inguinale e a questo livello si ispessisce nel margine
posteriore costituendo la benderella ileo pubica. Al di sotto in alcuni punti la fascia
prosegue e in altri no: lateralmente la fascia si interrompe perché incontra la fascia
del muscolo iliaco che esce a questo livello dal bacino per farsi esterno; medialmente,
a livello della lacuna vasale che è vuota, la fascia può proseguire per raggiungere il
ramo superiore del pube: è perforata solo per fare passare i vasi (arteria e vena).
Setto femorale di Cloquet: fascia trasversale che prosegue al di sotto del legamento
inguinale e sta chiudendo come un diaframma lo spazio, là dove non ci sono i vasi.
A livello del margine superiore del ramo orizzontale del pube la fascia si ispessisce
un’altra volta in un ligamento allungato detto legamento di Cooper, che corrisponde alla
cresta pettinea da dove origina il m.pettineo.
A. deferenziale
Ramo della vescico deferenziale, omologa dell’arteria uterina: ramo del tronco
anteriore dell’iliaca interna.
Il suo ramo ascendente si impegna nell’anello inguinale profondo e accompagna
irrorando il dotto deferente fino alla sua origine nella regione testicolare, come
continuazione dell’epididimo
Termina anastomizzandosi con l’a. testicolare posteriormente all’epididimo.
Esistono due raggruppamenti all’interno del funicolo, uno anteriore e uno posteriore
che si anastomizzano fra loro ma drenano due zone differenti. Si trovano
anteriormente al condotto deferente e all’a. testicolare
Vene dell’epididimo:
• vene del corpo e della coda dell’epididimo (gruppo posteriore)
• v. epigastrica inferiore
• vena iliaca esterna
Vene del tesicolo:
• vene centrali (profonde)
• vene periferiche (superficiali)
• vene della testa dell’epididimo
REGOLAZIONE ORMONALE
L’azione del testosterone e di altri androgeni sembra essere importante per la discesa
del testicolo. La secrezione del testosterone è a sua volta regolare dall’ipotalamo
L’origine dei vasi spermatici interni, cioè a livello dell’aorta, testimonia la posizione
originaria alta delle gonadi nella cavità addominale.
Il sangue refluo è raccolto dalle vene testicolari che seguono il decorso della
corrispondente arteria (le 2 vene testicolari dx e sx hanno sbocco differente).
A. ANELLO INGUINALE PROFONDO: con il peritoneo intatto si presenta come una lieve
depressione che può essere apprezzata nella fossa inguinale laterale, lateralmente alla piega
ombelicale laterale, al di sopra della porzione media del legamento inguinale. E’ il punto in
cui si possono formare le ernie indirette (laterali).
B. TRIANGOLO INGUINALE (DI HESSELBACH): è un’area delimitata lateralmente
dalla piega ombelicale laterale, medialmente dal margine del muscolo retto dell’addome e
inferiormente dal legamento inguinale. Rappresenta frequentemente la sede delle ernie
dirette (mediali).
Fascia trasversale
· Dimensioni e limiti
1. Porzione mediana
2. Porzione inguinale
3. Setto crurale
· Fibre di rinforzo
Setto crurale Þ lamina che chiude l’anello femorale (parte più mediale della lacuna
vascolare: dove passano i vasi linfatici), proteggendo da possibili ernie femorali. La
parte della fascia trasversale che costituisce la faccia posteriore del canale inguinale
è rinforzata da fibre di rinforzo verticali (legamento falciforme di Henle e legamento
interfoveolare di Hasselbach) e trasversali (benderella ileopubica di Thompson). Il
legamento falciforme decorre subito inferiormente al legamento lacunare e si
inserisce sulla cresta pettinea da un lato, continua nel margine esterno del muscolo
retto dell’addome dall’altro. Il legamento interfoveolare è posto tra le fossette
inguinali mediale e laterale. Ha la forma di un triangolo, la cui base (in basso) si unisce
al legamento inguinale e il cui apice (in alto) giunge fino all’estremità laterale della
linea semicircolare. La benderella ileopubica si estende dalla spina iliaca anteriore
superiore al tubercolo pubico (come il legamento inguinale). Rispetto al legamento
inguinale, la benderella ileopubica decorre posteriormente ed è una formazione
anatomica a sé stante. Il cordone spermatico (nel maschio) o il legamento rotondo
dell’utero (nella femmina) attraversano la fascia trasversale, passando per l’anello
inguinale addominale, che si trova a mezza distanza tra la spina iliaca anteriore
superiore e la sinfisi pubica (1,25 cm sopra il legamento inguinale). Il testicolo,
scendendo verso la sua sede definitiva (la borsa scrotale) (durante l’embriogenesi),
incontra il peritoneo e la fascia trasversale, venendo avvolto da essi (superficialmente
dalla fascia trasversale Þ tonaca vaginale comune; profondamente dal peritoneo Þ
tonaca vaginale propria).