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HIV
Agente eziologico della sindrome da immunodeficienza acquisita (AIDS)
• infezioni opportunistiche
• Sarcoma di Kaposi
• Linfomi e altri tumori
Virus
Virus dell’Immunodeficienza
dell’Immunodeficienza acquisita
acquisita (HIV)
(HIV)
Retroviridae, sottofamiglia Lentivirus.
Genoma diploide RNA ss (+) [circa 10 Kb].
Involucro pericapsidico glicoproteico.
Capside proteico.
Trascrittasi Inversa (RT) DNA polimerasi-RNA
dipendente.
L’HIV comprende due sierotipi, HIV-1 e HIV-2
STRUTTURA DEL VIRIONE
Gag env
pol
Enzimi Proteine
dell’envelope
Proteine
strutturali
Ciclo di replicazione
sulla superficie cellulare
- Legame di gp120 con il recettore cellulare CD4 in congiunzione con un recettore per
le chemochine: CXCR4 (virus linfocitotropi), CCR5 (virus monocitotropi)
- Rischio globale di infezione del bambino da madre sieropositiva (portatrice del virus):
circa il 30-40% (in assenza di terapia)
- Vie di infezione del bambino :
- Intrauterina (intorno alla 12-16 settimana, tramite la placenta)
- Durante il parto (contatto sangue materno-sangue fetale, ingestione di fluidi infetti)
- Allattamento
- Tutti i bambini di madri sieropositive sono a loro volta sieropositivi, in quanto hanno nel
sangue gli anticorpi anti-HIV materni.
- Falsi sieropositivi: Il titolo anticorpale cala con il tempo, per scomparire tra il secondo e il
diciottesimo mese dopo la nascita. Sono tutte IgG. E’ impossibile isolare il virus dal sangue.
Bambini non infettati
- Veri sieropositivi: Il titolo anticorpale resta invariato o addirittura aumenta. Sono presenti,
nelle prime settimane, IgM. E’ possibile isolare il virus dal sangue. Bambini infettati
- Il decorso della malattia nei bambini portatori del virus e’ solitamente più rapido che
nell'adulto. In alcuni casi, fortunatamente, e’ possibile arrivare alla pubertà ancora in fase
asintomatica.
I soggetti infettati perdono progressivamente negli anni gran
parte del loro patrimonio di Linfociti helper e diventano
suscettibili a numerose infezioni "opportunistiche",
specialmente fungine (candidosi, aspergillosi, criptococcosi),
protozoarie (toxoplasmosi, pneumocistosi) e virali (infezione da
Herpes e Cytomegalovirus);
anche la suscettibilità a particolari tipi di tumori (sarcoma di
Kaposi, linfoma non-Hodgkin) è notevolmente aumentata.
Storia naturale del virus dell'immunodeficienza umana (HIV)
Periodo asintomatico
Latenza clinica. Da pochi mesi a 15 anni
Assenza di segni clinici della malattia.
Replicazione virale continua e abbondante: circa 10
miliardi di particelle/die prodotte ed eliminate ogni
giorno
Carica virale: 10.000-100.000 copie RNA/ml
Deplezione linfocitaria: Un miliardo di linfociti CD4
uccisi ogni giorno, controbilanciati dalla
neoproduzione di linfociti da parte del timo
Alterazione dei linfonodi
• t 1/2 virioni = 6 ore
• t 1/2 cellule = 2 giorni
Quarta fase
Fase sintomatica
Nei casi in cui non sia possibile basarsi sugli anticorpi specifici, la
rilevazione di acidi nucleici, o, meno frequentemente, di antigeni
virali (p24), viene utilizzata per la conferma di diagnosi.
NAT
HIV p24 Ag
0 10 20 30 40 50 60 70 80 90 100
Day post infection
12 >30
1st/2nd Gen Ab
3rd Gen Ab
22
4th Gen Ag/Ab
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VIREMIA
EI: Entry inhibitors ; FI: Fusion inhibitor; INI: Integrase inhibitor ; NRTI: Nucleoside reverse transcriptase inhibitors; NNRTI: Non-nucleoside reverse
transcriptase inhibitor; PI: Protease inhibitor. Approval dates are taken from the Food and Drug Administration web site www.fda.gov/aoshi/aids/hiv.html).
Improved drug-use
Effect of monotherapy, dual
therapy, and combination
antiretroviral therapy
(cART) on viremia over time
Ciclo di replicazione di HIV e target
2 Entry inhibitors
Maraviroc
farmacologici
Vicriviroc
1. Binding &
2 Integrase
fusion inhibitors (INIs)
2. Entry RAL, EVG
3. Uncoating
4. Reverse
transcription
5. Integration 9 Protease
6. Transcription inhibitors
7. Translation
8. Assembly &
(PIs)
budding SQV, IDV,
9. Maturation RTV, NFV,
fAPV, LPV,
1 Fusion inhibitor ATV, TPV,
(FIs) DRV
T20
Roche
Molecular Cobas TaqMan HIV v2.0 20 ◄
Systems Target region gag
50 cp/ml
Generazione dei test e riduzione del periodo finestra
1st & 2nd Gen HIV Ab, WB
3rd Gen HIV Ab
HIV RNA
Anti-HIV Ab
4 Gen HIV Ag/Ab
th
(plasma)
NAT
HIV p24 Ag
0 10 20 30 40 50 60 70 80 90 100
Day post infection
12 >30
1st/2nd Gen Ab
3rd Gen Ab
22
4th Gen Ag/Ab
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L’uso test di screening sierologici di IV generazione
è raccomandato per identificare precocemente l’infezione da HIV
(Buttò S. et al, Ann Ist Super Sanità 2010)