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AIDS

Jonathan Pacifici 3e
CHE COSA è AIDS
È una sindrome che potrebbe manifestarsi nei soggetti con HIV anche dopo diversi anni
dall’acquisizione dell’infezione, del sistema immunitario calano drasticamente e l’organismo perde la
sua capacità difensive anche verso le infezioni più banali (infezioni/malattie opportunistiche).
COSA FA ALLE PERSONE
Considerati singolarmente i sintomi sono aspecifici, ma la loro combinazione deve far porre il sospetto
clinico, se presenti in persone con comportamenti a rischio per HIV.

 La presenza di questi sintomi, in assenza di un test specifico per HIV, non è sufficiente per diagnosticare
un'infezione acuta.

Esistono casi in cui l'infezione primaria acuta decorre in maniera completamente asintomatica.
LE FASI DELL’AIDS
L’AIDS(infezione da HIV) è una malattia divisa in diverse fasi, tre per la precisione le quali hanno diversi livelli di pericolosità
FASE 1
ÈFASE 1: infezione primaria acuta
Circa 1-4  settimane dopo essere stati infettati dal virus HIV, oltre l'80% delle persone avvertono alcuni sintomi che possono includere:

•febbre
•eruzione cutanea o rash
•gola infiammata e/o candidosi orale
•ghiandole gonfie (linfoadenopatie)

•mal di testa

•dolori articolari

•dolori muscolari.
FASE 2
FASE 2: la fase asintomatica
Una volta terminata la fase acuta, o di sieroconversione, molte persone iniziano spontaneamente a sentirsi meglio.
Infatti,il virus HIV potrebbe non causare grossi problemi per un periodo di tempo anche lungo (fino a 8 o 10 anni).
Tuttavia, il virus in questa fase è sempre attivo, continua a replicare nel sangue e nell'organismo, danneggiando
progressivamente il sistema immunitario.
FASE 3: infezione sintomatica da HIV, AIDS
FASE 3
Nella terza fase dell'infezione da HIV il sistema immunitario
diventa estremamente compromesso.
Diventa quindi probabile che si verifichino gravi infezioni o
malattie batteriche e fungine che normalmente sarebbe
possibile combattere.
Queste infezioni sono indicate come "infezioni opportunistiche".

•perdita di peso
•diarrea cronica
•sudorazioni notturne
•febbre

•tosse persistente
•problemi alla bocca e alla pelle
•infezioni ricorrenti
•malattie gravi
HIV AIDS
non sono la stessa cosa
È importante capire che l'HIV e l'AIDS non sono la stessa cosa(importante da specificare per quello
detto in precedenza). L'AIDS non è un virus o una malattia a sé stante: è un insieme di quadri clinici
definiti da infezioni o tumori conseguenti a un grave danno immunitario acquisto a causa del virus HIV.
STORIA
La scoperta del virus dell'HIV risale al 1981, quando negli Stati Uniti alcune persone, apparentemente sane, si
ammalarono e morirono di una polmonite (infiammazione del polmone) causata da un agente infettivo
chiamato Pneumocystis carinii. Molti medici si chiesero perché quegli individui si fossero ammalati di questa strana
polmonite che di solito colpisce persone con un sistema immunitario in parte distrutto (per esempio, malati con tumori,
oppure trattati con particolari farmaci molto potenti, o sottoposti a trapianto di organo). Studiando questi malati si osservò
che tutti avevano un sistema immunitario molto indebolito, cioè presentavano una immunodeficienza, con un basso
numero di linfociti T-CD4 (i linfociti CD4 sono cellule del sangue necessarie per difenderci dai microrganismi). Pertanto
la loro malattia fu definita con un nome lungo e complicato: sindrome da immunodeficienza acquisita.
COME PREVENIRE
Per ridurre il rischio di trasmissione sessuale dell’Hiv:
•Nei rapporti penetrativi usare il preservativo maschile (condom) o femminile (femidom) in modo corretto, ovvero sin dall’inizio del rapporto.
•Nei rapporti orali usare il preservativo o il dental dam (fazzolettino in lattice, letteralmente "diga dentale"). Si può ridurre il rischio, anche se
non lo si elimina del tutto, evitando liquido seminale in bocca e non praticando il cunnilingus in presenza di sangue mestruale
•Assumere correttamente la profilassi pre-esposizione (PrEP)
•Condurre una relazione monogama o esclusiva, in cui entrambi i partner sono sieronegativi all’Hiv e non hanno altri comportamenti a rischio
al di fuori della coppia.
Tra gli efficaci metodi di prevenzione va annoverata la terapia antiretrovirale. Non si corre rischio di contrarre l’Hiv se si hanno rapporti
sessuali non protetti con una persona con Hiv in terapia antiretrovirale efficace (con carica virale nel sangue non rilevabile da almeno sei mesi).
Evitare di entrare in contatto con oggetti come siringhe possibilmente infetti.
ESISTE UNA CURA
Sino al 1995 l'infezione da HIV era definita acuta e evoluzione fatale, cioè il malato era destinato a morire in poco tempo. I farmaci a
disposizione erano infatti solo due o tre e in molti casi risultavano inefficaci. La ricerca scientifica ha portato all'individuazione di sempre
nuovi farmaci, potenti ed efficaci. Questi sono in grado di bloccare la moltiplicazione del virus, ma non di eliminarlo e quindi hanno
trasformato l'infezione da HIV da acuta a cronica. La cura per combattere il virus è detta highly active antiretroviral therapy (HAART),
ossia "terapia antiretrovirale molto potente"; essa consiste nell'assunzione contemporanea di più tipi di farmaci che attaccano il virus da
più punti. Perché la cura sia efficace, essa deve essere seguita meticolosamente.

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