Siamo nel Risorgimento e lo Stato Pontificio possiede gran parte dell’Italia
centrale, il Regno di Sardegna sta provando ad unificare l’Italia sotto un’unica bandiera. Ma il Vaticano si oppone: così nel 1860 il piccolo Stato viene invaso e tramite alcuni accordi, viene ridotto al solo Lazio e posto sotto il protettorato francese. Avvengono svariate rivolte e tentativi di conquistare Roma, senza successo, ma dopo il ritiro dei francesi nel 1870 finalmente l’Italia ottiene la propria Capitale. La Questione Romana L’influenza che la Chiesa aveva Il divieto rimase per mezzo secolo, sul popolo nell’800 era molta (ma fino a quando per necessità politiche, venne stretto l’accordo non abbastanza da evitarne la Gentiloni che permise l’elezione dei caduta) così papa Pio IX, dopo la primi deputati cattolici. Nel 1919 conquista della Santa Sede e quindi il Non expedit venne volendosi opporre alla perdita abrogato ufficialmente da papa del potere temporale, decretò il Benedetto XV, ma la Chiesa “Non expedit” cioè il divieto per i continuava la propria opposizione. cattolici di partecipare alle Per porre un punto definitivo alla Questione Romana, nel 1929, il attività del neo-costituito Regno duce Benito Mussolini stipulò i d’Italia. Patti Lateranensi. Patti Lateranensi Il trattato prevedeva:
● Che l’Italia versasse un compenso annuale allo Stato Vaticano
● Il cattolicesimo diveniva religione di Stato ● Le leggi italiane su matrimonio e divorzio conformi alla Chiesa ● L’insegnamento obbligatorio della religione cattolica nelle scuole ● La Chiesa riconosceva finalmente lo Stato Italiano Dopo la caduta del fascismo e l’entrata in vigore della nuova costituzione, si sentì la necessità di aggiornare i Patti per rispettare pienamente la nuova legge. Così nel 1984, Bettino Craxi stipulò gli Accordi di Villa Madama che:
● Sanciscono la totale indipendenza dei due stati
● Donano garanzie agli istituti ecclesiastici ● Permettono a tutte le religioni di istituire scuole e dare assistenza spirituale in luoghi come le carceri ● Rendono opzionale l’insegnamento della religione cattolica (l’insegnante viene comunque scelto dal vescovo) nelle scuole Le mie considerazioni