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Le ghiandole surrenali

Le ghiandole surrenali

• I surreni sono localizzati al disopra dei


reni.
• Si tratta di complesse ghiandole
endocrine che svolgono funzioni
multiple e sono essenziali per la vita.
• Sono altamente vascolarizzati, con un
notevole flusso ematico/grammo di
tessuto
• Sono composti da due aree, la
corticale e la midollare, che
differiscono dal punto di vista
embriologico e anatomo-funzionale
Struttura e funzione

Zona Glomerulosa [K+]


AII
Mineralcorticoidi - Aldosterone

Corticale Zona Fasciculata


80%
Glucocorticoidi - Cortisolo
ACTH

Zona Reticularis - Androgeni

Midollare Midollare – Adrenalina Stimoli


80% Sistema
Noradrenalina simpatico
Ormoni prodotti dai surreni
• Glucocorticoidi (cortisolo, corticosterone)
– Importanti nel metabolismo dei carboidrati, dei
grassi e delle proteine; nella resistenza allo
stress e nei meccanismi anti-infiammatori
• Mineralocorticoidi (aldosterone)
– Controllo del bilancio di Na+ e K+.
• Androgeni (DHEA, DHEA-S, androstenedione)
– Caratteri sessuali secondari
• Catecholamine (adrenalina, noradrenalina,
dopamina)
Corticale del surrene
Steroidogenesi
• Gli ormoni steroidei sono tutti sintetizzati a partire dal
colesterolo.
– Il colesterolo deriva dal circolo sanguigno ed é prodotto nei
surreni dall’acetil-CoA
– Ognuna delle tappe della biosintesi degli ormoni steroidei é
controllata da uno specifico enzima. Alterazioni negli enzimi
possono essere causa di significative variazioni nella
produzione ormonale.
• La reazione limitante é la conversione del colesterolo
a pregnenolone
• Avviene nel mitocondrio ad opera degli enzimi del
complesso citocromo P450
Biosintesi degli ormoni steroidei

Colesterolo Aldosterone

SSC enzyme 21 idrossilasi 18 idrossilasi


11-deossi-
Pregnenolone Progesterone Corticosterone
corticosterone
17 idrossilasi

17OH-Pregnenolone 17OH-Progesterone 11-deossicortisolo Cortisolo

17,20 desmolasi 11 idrossilasi

Deidroandrostenedione Androstenedione Estrano

17KS reduttasi

Androstenediolo Testosterone Estradiolo

3b-idrossisteroido Aromatasi
deidrogenasi
Steroidogenesi
• Gli ormoni steroidei sono in genere secreti appena
sintetizzati piuttosto che essere accumulati nelle
cellule
• Le situazioni di iperproduzione sono in genere
associate ad iperplasia piuttosto che a ipertrofia
cellulare
• I due principali steroidi sono il cortisolo e
l’aldosterone e la loro sintesi si basa su meccanismi
di feedback
• Gli ormoni steroidei sono veicolati da proteine
plasmatiche che ne prolungano l’emivita
Controllo a feedback sulla sintesi di cortisolo

Stimoli (-)
• Stress Ipotalamo
• Infezioni
CRH

(-)
Ipofisi

ACTH

Surreni

Cortisolo
Ritmo circadiano nella produzione di cortisolo
Regolazione dell’aldosterone

• ACTH: stimola, ma non rappresenta


il principale regolatore (pazienti con
ipopit. hanno normali livelli e
funzione dell’aldosterone)
• Elevato K+: stimola aldosterone
• Renina: stimola aldosterone
attarverso il pattern dell’angiotensin
(principale regolatore)
Controllo a feedback sulla sintesi di aldosterone

Stimoli (-)
• Ipotensione Cellule J-G
• Ipovolemia
Renina

Angiotensinogeno
AI/AII

Tessuti bersaglio
Surreni
(reni)
Aldosterone
Trasporto degli ormoni surrenalici

Corticosteroid-Binding Sex-Hormone Binding


Globulin (CBG) Globulin (SHBG)
• Proteina prodotta dal • Lega gli androgeni
fegato
• Modesto legame con
• Elevata affinità ma
bassa capacità per albumina
cortisolo • Affinità: DHT > Testo >
• Legame anche con Androstenediolo >
albumina estradiolo > estrone >
• 90% cortisolo legato, 3- androstenedione
10% libero
Funzioni dei glucocorticoidi (Cortisolo)

• Regolazione del metabolismo energetico


– Carboidrati
– Grassi
– Proteine
• Resistenza allo stress
• Anti-infiammatori
Principal Effects of Cortisol on Fuel Metabolism
 Protein
Synthesis
Muscle
 Protein =Anti Insulin Effects
Degradation
 Insulin
Sensitivity
 Glucose
Utilization
 Glucose
Liver

 Glycogen Storage
Adipose Tissue
 Glucose Utilization  Gluconeogenesis

 Insulin Sensitivity  Insulin Sensitivity

 Lipolysis
Resistenza allo stress

• Gli stress (fisici o mentali) determinano un


aumento dell’ACTH seguito da aumento
del cortisolo
• Benefici:Mobilizzazione dei grassi e degli
aminoacidi per:
– Energia
– Sintesi di altre componenti
Effetti Anti-infiammatori

Il cortisolo ha un effetto generalizzato nella riduzione di


quasi tutti gli aspetti dell’infiammazione:

1. Stabilizzazione della membrana lisosomale;


2. Riduzione della permeabilitá capillare;
3. Riduzione sia della migrazione dei GB nell’area
infiammata che della fagocitosi delle cellule
danneggiate;
4. Soppressione del sistema immunitario, significativa
riduzione della riproduzione dei linfociti;
5. Riduzione della febbre tramite riduzione della
secrezione di IL-1 dai linfociti.
Meccanismo di azione degli ormoni steroidei
Diagnostica della corticale del surrene
Esami di laboratorio
• Determinazione del cortisolo basale
– h 8:00, 16:00, 24:00
– CBG
• Determinazione degli androgeni plasmatici
– DHEA, DHEA-S, Testosterone totale e libero
• Determinazione degli altri steroidi surrenalici
– Pregnenolone, 17a-pregnenolone, progesterone,
17OH-progesterone, DOC
• Determinazione dell’ACTH
• Determinazione del CLU
• Test di soppressione con desametasone
• Test di stimolo con ACTH
Diagnostica della corticale del surrene
Diagnostica per immagini e strumentale

• TC, RMN
• RMN ipofisaria
• Ecografia surrenalica
• Scintigrafia con 131I-
iodiometilnorcolesterolo
• Cateterismo dei seni petrosi
Malattie del corticosurrene
Ipocorticosurrenalismi
Ipocorticosurrenalismo

• Definizione: insufficiente produzione


surrenale e/o insufficienze presenza,
a livello dei tessuti periferici, di
ormoni corticosurrenalici

• Differenziazione in forme acute e


forme croniche
Ipocorticosurrenalismo:
classificazione
• Primario • Secondario
– Forme organiche – Forme organiche
• Autoimmune • Malattia ipotalamo-
• Infettivo ipofisaria
• Emorragico • Inibizione asse IIS dopo
• Infiltrativo rimozione tumori
secernenti glucocorticoidi
• Invasivo
– Forme iatrogene
– Forme iatrogene
• Terapia steroidea
• Post-chirurgico
• Terapia con inibitori enzimatici • Resistenza ai
• Terapia con agenti citotossici glucocorticoidi
– Forme congenite
• Difetti della steroidogenesi surrenalica
• Deficit familiare di glucocorticoidi
• Ipoplasia surrenalica congenita
• Adrenoleucodistrofia
Insufficienza corticosurrenalica primaria
(Morbo di Addison)

• Definzione: ipocorticosurrenalismo da
distruzione della corteccia surrenalica

• Epidemiologia: 40-60 casi/milione di abitanti,


massima incidenza 30-40 anni.
Se autoimmune F/M = 2.5/1
Se post-TBC M/F = 1.25/1

• Eziopatogenesi: 80-90% Autoimmune


10-20% TBC
~ 1% Altre
THOMAS ADDISON - 1855
“The constitutional and local effects of disease of
the suprarenal capsules”
Eziopatogenesi del morbo di Addison
• Forme autoimmuni: Spesso parte delle sindromi poliendocrine
autoimmuni
– PAS I: almeno due tra ipoparatiroidismo, m. di Addison,
candidosi mucocutanea
– PAS II: m. di Addison, tireopatia autoimmune e/o diabete tipo 1
(± ipogonadismo, anemia perniciosa, vitiligine, miastenai gravis,
morbo celiaco)
– PAS III: tireopatia autoimmune e una o più tra gastrite atrofica,
anemia perniciosa, diabete tipo 1, vitiligine, alopecia
• Malattie infettive:
– TBC (necrosi caseosa dei surreni)
– Infezioni da funghi
– AIDS
• Malattie ivasivo-infiltrative: metastasi, amiloidosi,
emocromatosi, sarcoidosi
• Da vasculopatie: emorragia bilaterale
– Bambini: setticemia da meningococco o pseudomonas
– Adulti: terapia con anticoagulanti
• Cause erediatrie
Sintomi del morbo di Addison

Sintomi % pazienti
Debolezza/affaticabilitá 94
Calo ponderale 90
Anoressia 86
Nausea, vomito 66
Disturbi GI vaghi 61
Dolore addominale 28
Dolore muscolare 16
Letargia 12
Segni del morbo di Addison

Segni % pazienti
Iperpigmentazione 91
Ipotensione 81
Iponatriemia 67
Ipercalemia 55
Anticorpi anti-surrene 52
Cartilagini auricolari calcifiche 12
Ipoglicemia 19
Eosinofilia 17
Insufficienza corticosurrenalica acuta

Sintomi/Segni Prevalenza (%)


Deterioramento clinico 100
Febbre 70
Nausea, vomito 64
Dolore addominale o ai fianchi 46
Ipotensione 36
Distensione addominale 32
Letargia, obinubilamento 26
Iponatriemia 45
Iperkalemia 25
Morbo di Addison
Trattamento del morbo di Addison

Prima Dopo

Trattamento con idrocortisone e fludrocortisone


Un famoso paziente, tra i primi ad
essere trattati con idrocortisone
Deficit di ACTH

• ACTH inappropriatamente basso


• Cortisolo basso
• Normali livelli di Renina, Aldosterone, e K
• Tendenza a basse [Na] a causa della
ritenzione idrica dovuta agli effetti delle
basse concentrazioni di cortisolo sui reni,
e al lieve aumento dei livelli di ADH
Insufficenza corticosurrenale:
primaria vs. secondaria
• I pazienti con ipocorticosurrenalismo primitivo
presentano aumento dei livelli circolanti di ACTH
(causa di iperpigmentazione) e basso aldosterone
(causa di iperkalemia, riduzone del volume
plasmatico e aumento della renina)
• I pazienti con ipocorticosurrenalismo secondario
(ridotto ACTH) possono avere ipotensione o
iponatriemia, ma normale volume extracellulare e
normale [K]
Deficit isolato di mineralcorticoidi
(Sindrome di Conn)
• Ipoaldosteronismo primitivo con iperreninemia
– Raro deficit nella biosintesi di aldosterone
– Talora secondario a terapia con eparina in soggetti
predisposti (diabete)
– Perdita di sali e iperkalemia
• Ipoaldosteronismo secondario a iporeninemia
– In genere in soggetti di 50-70 anni con modesta
insufficienza renale ed iperkalemia.
– Spesso associato ad altre patologie: nefriti, anemia,
AIDS, LES, amiloidosi, etc.
• Pseudoipoaldosteronismo (resistenza all’aldosterone)
– Iperkalemia e perdita di Sali in bambini
– Occasionale trasmissione AR
– Parziale resistenza ai mineralcorticoidi in gravidanza
Deficit isolato di mineralcorticoidi
(Sindrome di Conn)
Ipercorticosurrenalismi
Ipercorticosurrenalismo

• Definizione: Quadro clinico causato da eccesso di


glucocorticoidi e caratterizzato da obesitá, pletora
facciale, ipertensione arteriosa, osteoporosi,
intolleranza al glucosio, irsutismo e/o
oligomenorrea

• Differenziazione in sindrome di Cushing


(ipercortisolismo indipendentemente dalla causa)
e malattia di Cushing (ipercortisolismo da
ipersecrezione di ACTH)
Epidemiologia della
sindrome di Cushing

Incidenza Rapporto Età


F/M (anni)
Sindrome di Cushing 300-350 ogni
1000000/anno
- S. da ACTH ectopico 1/3 40-60

- Adenoma surrenale 3/1 40-60

- Carcinoma surrenale 2/1 40-60

Malattia di Cushing 10/20 ogni 8/1 20-40


1000000/anno
Segni e sintomi nella
Sindrome di Cushing (%)

• Obesitá centrale 79-97 • Problemi mestruali 55-80


• Pletora facciale 50-94 • Impotenza 55-80
• Intoll. glucosio 39-90 • Acne, cute grassa 26-80
• Miopatia prossimale 29-90 • Strie addominali 51-71
• Ipertensione 74-87 • Edemi 28-60
• Problemi pschiatrici 31-86 • Problemi ossei,
• Faciltá bruciature 23-84 fratture vertebrali 40-50
• Irsutismo 64-81 • Polidipsia/poliuria 25-44
Sindrome di Cushing: Pre e Post Rx
Pre - Rx Pre - Rx
Indiagini per la diagnosi
della sindrome di Cushing
• Diagnosi di ipercortisolismo
– CLU
– Test di soppressione con basse dosi DMX
– Ritmo circadiano di cortisolemia
• Diagnosi eziologica
• ACTH plasmatico
• Test di soppressione con alte dosi di DMX
• Test di stimolo con CRH
• Localizzazione
– TC o RMN
• Addome
• Sella turcica
• Torace
• Cateterismo dei seni petrosi
Possibili sedi di produzione di
ACTH ectopico
• Carcinoidi bronchiali
• Carcinoidi del timo
• Microcitoma polmonare
• Ca midollare della tiroide
• Feocromocitoma
• Adenocarcinoma
• Vari e sconosciuti
Terapia della
sindrome di Cushing

Chirurgica Medica Radiante

Malattia di Cushing Ipofisectomia Ciproeptadina Convenzionale


transfenoidale Bromocriptina Con particelle
Ketoconazolo pesanti
Adenoma surrenale Surrenectomia - -
mono o bilaterale
Carcinoma surrenale Surrenectomia Mitoatne -
bilaterale

S. Da ACTH ectopico Spesso palliativa Chemioterapia Convenzionale


Iperplasia surrenale congenita
o sindromi adreno-genitali
Iperplasia surrenalica congenita
• Nei pazienti con deficit di uno degli enzini coinvolti
nella steroidogenesi presentano aumento dei livelli di
ACTH in conseguenza della ridotta sintesi di
cortisolo.
• Questo é causa dell’iperplasia surrenalica, ma anche
ad una maggiore produzione dei precursori degli
steroidi, con sintesi preferenziale di alcuni di questi,
quali gli androgeni.
• Il quadro di virilizzazione si ha sia nel maschio che
nella femmina e, in relazione alla sede del blocco, si
può avere deficit dei mineraloattivi con perdita di Sali
ed iperkalemia hyperkalemia.
Iperplasia surrenale congenita
classificazione

• Deficit della 21-idrossilasi (93-94%)


– Forma classica: 1/10000
– Forma non classiche: 1/1000
• Deficit 11b idrossilasi (5%)
• Deficit 3b-idrossisteroidodeidrogenasi (1%)
• Deficit 17a-idrossilasi (rara)
• Deficit 20,22 desomoalsi (rara)
Iperplasia surrenale congenita:
eziopatogenesi
• Trasmissione come carattere autosomico-
recessivo
• Cause: delezioni, conversioni o mutazioni
puntiformi

• 21-idrossilasi: cromosoma 6p (P450c21B)


• 11b idrossilasi: cromosoma 8p
• 17a-idrossilasi: cromosoma 10q
• 3b-idrossisteroidodeidrogenasi: cromosoma 1, 2
geni, uno espresso nei tessuti periferici e
placenta, il secondo in surreni e gonadi
• 20,22 desomoalsi: cromosoma 15, sospette
mutazioni della proteina StAR
Deficit di 21-idrossilasi
• Rappresenta la forma più frequente di iperplasia
surrenalica congenita (93-94%), con un incidenza di
1/10000 nella forma classica e 1/1000 nelle forme
non-classiche
• Nelle femmine causa virilizzazione, nei maschi
pubertá precoce e bassa statura
• I pazienti con blocchi parziali possono avere un
quadro clinico lieve e a sviluppo tardivo
• La diagnosi si basa sulla presenza di elevati livelli di
17-OH progesterone (basale e dopo stimolo con
ACTH)
• Trattamento: cortisolo per inibire la secrezione di
ACTH
Biosintesi degli ormoni steroidei
Deficit 21-idrossilasi
Colesterolo Aldosterone

21 idrossilasi
11-deossi-
Pregnenolone Progesterone Corticosterone
corticosterone

17OH-Pregnenolone 17OH-Progesterone 11-deossicortisolo Cortisolo

DHEA-S Androstenedione Estrano

Androstenediolo Testosterone Estradiolo


Deficit di 21-idrossilasi
Mutazioni più frequenti nella popolazione italiana

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10

P30L V281L P453S 58% (NC)


I172N 10%
a656g 34%
I236N R356W
V237E 0%
M239K
D8nt +1nt Q318X 11%

Carrera et al. Hum.Genet, 1996


Sindromi adrenogenitali
Quadro clinico
Sindromi adrenogenitali
Quadro clinico forme non classiche

• Ipertensione
– da aumento DOC in deficit di 11b-idrossilasi e
17a-idrossilasi
• Acne irsutismo, raramente virilizzazione
• Bassa statura
• Infertilitá
Catecolamine e
Midollare del surrene
Midollare del surrene
• Estensione funzionale del sistema
nervoso
• Rilascia adrenalina e noradrenalina
(catecolamine)
• Generalmente attivata in concerto
con l’attivazione del sistema
simpatico.
• Determina rapidi aggiustamenti nel
metabolismo e nl sistema cardio-
vascolare in risposta a particolari
circostanze: caldo, freddo, stress,
ipoglicemia, ecc.
• Coinvolta in situazioni partcolari quali
emorragie, shock, traumi, ecc.
Midollare del surrene

• La midollare è esposta a
elevate concentrazioni di
glucocorticoidi.
• La corticale agisce di
concerto con la midollare.
• La midollare è innervata da
fibre colinergiche del midollo
sinale.
• La midollare può essere
considerata un ganglio
simpatico specializzato.
Biosintesi delle catecolamine
tirosina
tiroisna idrossilasi

diidrossifenilalanina
Decarbossilasi degli aa L-aromatici

dopamina
dopamina b

norepinefrina
feniletanolamina-N-metiltransferasi

epinefrina
Controllo del rilascio delle catecolamine

• La sintesi viene attivata con il resto del sistema


nervoso a ne amplifica gli effetti
– Traumi, dolore, ansia, nervosismo, ipovolemia,
ipotensione, anossia, temperature estreme, esercizio
fisico
• Rilasciate in circostanze di emergenza
(“fight or flight”)
• L’ipoglicemia è un potente stimolo al rilascio.
Attivazione della via delle catecolamine

Ansia
Ipoglicemia
Traumi
Ipotermia
Dolore Ipovolemia
Esercizio Ipossia
Ipotalamo
Ponte
Midollo
Midollo spinale

Nervi Nervi
Simpatici Simpatici
Acetilcolina

Gangli
Simpatici
Midollare
Surrene
Acetilcolina

Noradrenalina
Adrenalina

Effetti sulle cellule Effetti sulle cellule


bersaglio a distanza bersaglio locali
Risposta delle catecolamine all’ipoglicemia
Metabolismo delle catecolamine

• Tutta l’adrenalina circolante viene prodotta dalla


midollare del surrene.

• La noradrenalina in circolo deriva dalla midollare


del surrene e dalle terminazioni nervose del
sistema simpatico.

• Adrenalina e noradrenalina in circolo sono attive


per 20-30”, quindi l’attività diminuisce nel giro di
alcuni minuti (catabolismo prevalentemente
epatico).
Eliminazione delle catecolamine

dopamina acido omovanillico

noradrenalina
acido manilvandelico
adrenalina

catecol-O-metiltransferasi (COMT)
monoamine ossidasi (MAO)
Azioni delle Catecolamine
Azioni intracellulari
a1
a a2 NA > A
Recettori adrenergici
b1
b A > NA
b2

• Sono recettori legati alle membrane


• Interagicono sia con noradrenalina che con adrenalina
• L’adrenalina interagisce meglio con i recettori b , la noradrenalina
con gli a.
• La risposta dei tessuti bersaglio è influenzata dal tipo di recettori
presenti.
Effetti delle catecolamine sul metabolismo
Stimolo alla produzione di glucosio.
Riduzione utilizzo del glucosio.
Riduzione secrezione insulina.
Stimolo lipolisi e chetogenesi

Effetto globale – aumento glucosio, acidi grassi e


ketoacidosi nel plasma.

Aumento metabolismo basale e produzione di calore

Potenza: adrenalina > noradrenalina.


Effetti delle catecolamine sul sistema cardiovascolare

• Aumento frequenza cardiaca e contrattilità, maggiore


output cardiaco, aumento PA.
• Costrizione dei vasi a livello renale, dell’apparato GI,
delle mucose e della cute.
• Aumento flusso ematico a muscoli, cuore e cervello
– Garantiscono un maggior subtrato energetico negli organi
implicati nella risposta alle situazioni di “fight or flight”
Effetti delle catecolamine sugli altri apparati

• Riduzione motilità stomaco ed intestino.


• Rilasciamento muscolatura bronchiale.
• Dilatazione pupille.
• Orripilazione.
• Aumentata secrezione di renina.
• Aumentata tensione muscolare.
• Aumentata sudorazione.
• Aumentata aggregazione piastrinica.
“Fight or Flight Response”

• Definizione. Rappresenta la reazione globale


dell’organismo alle situazioni di emergenza.
L’attivazione dei sistemi utili nel combattere ("fight") o
percepire il pericolo ("flight") è stimolata dal rilascio di
catecolamine con:
– Aumento PA e frequenza cardiaca
– Aumento del flusso ematico ai muscoli e riduzione ai visceri
– Aumento metabolismo cellulare
– Aumento consumo glucosio e FFA
– Auemnto tensione muscolare
– Aumento attività mentali
– Dilatazione pupillare e orripilazione
– Aumento coagulazione
• Nell’insieme permettono al soggetto di effettuare attività in
maniera più energica
Feocromocitoma
Tumori secernenti catecolamine
• Da sospettare in caso di:
– Ipertensione labile, intermittente e refrattaria
al trattamento
– Cefalea, sudorazioni e palpitazioni
– Presenza di ipotensione posturale
– Familiarità per MENII / VHL
– Aumento paradosso della PA in seguito
all’assunzione di beta-bloccanti
– “Coincidentaloma” surrenalico
Feocromocitoma
tumore delle cellule cromaffini caratterizzato da

• ipertensione arteriosa,
• aumento delle catecolamine sieriche e/o urinarie
• alterazioni del metabolismo glicidico

Epidemiologia
• 0.1 - 0.5% dei casi
• M=F
• picco di incidenza tra i 30 - 40 anni

• 90% Sporadico
• 90% Monolaterale (10% bilaterale)
• 10% Sporadico bilaterale
• Forma familiare: 50% bilaterale
• Raro nel’infanzia
• nel 90% dei casi è di origine surrenale
• nel 10% dei casi è di origine extra surrenale
Manifestazioni cliniche del
feocromocitoma
• Classica triade: ipertensione con episodi di
cefalea, sudorazione e palpitazioni.

• Regola delle H: • Regola del 10:


– Hypertension – 10% familiare
– Hyperhydrosis – 10 % bilaterale
– Hypomotility of gut – 10% malignani
– Headache
– 10% extra-addominali
– Hypermetabolism
– 10% multipli
– Hyperglycaemia
Altre manifestazioni di
feocromocitoma

• Ipotensione ortostatica, • Pseudo-ostruzioni


• pallore, intestinali,
• edema della papilla, • infarto acuto del
• calo ponderale, miocardio,
• poliuria e polidipsia • emorragie cerebrali,
(infanzia) • gangrena delle dita,
• cardiomiopatia, • disordini psichiatrici
Trattamento

• Resezione chirurgica
Feocromocitoma familiare
• MEN II
(solo il 33% sono sintomatici)
• Associati a malattia di Von Hippel
Lindau
(35% sintomatici)
• Neurofibromatosi
(Incidenza del 0.6-5%)
• Casi familiari isolati
Diagnosi biochimica
• Catecolamine nelle urine delle 24hr
(95% sensibilità) (interferenza del labetalolo)

• Metanefrine nelle urine delle 24hr


(90-95% sensibilità)

• Noradrenalina plasmatica
>11.8 nmol/l = diagnostica
>5.6 nmol/l = suggestiva
Diagnosi
• catecolamine plasmatiche  > 1000 pg/mL
• A urinaria  >25 mg/24h
• NA urinaria  >150 mg/24h
• acido vanilmandelico  >8 mg/24h
• metanefrine  300 mg/24h
Feocromocitoma maligno
E’ maligno quando sono presenti metastasi in organi che
normalmente non contengono cellule cromaffine.

• Ha un’incidenza rara e rappresenta il 10% di tutti i


feocromocitomi
• Diagnosi certa solo in caso di di invasione linfonodale
o di metastasi epatiche ed ossee

• Sintomi più frequenti sono:


• ipertensione persistente o parossistica;
• cefalea;
• palpitazioni;
• dolori addominali;
• nausea;
• vomito;
• iperidrosi;
• dolore toracico;
• astenia;
• tremori.
• A questa sintomatologia può associarsi quella
dipendente dalla localizzazione metastatica.
Localizzazioni secondarie del
feocromocitoma maligno

• Le localizzazioni metastatiche più frequenti sono:


• osso 45%;
• linfonodi e fegato 35%;
• polmone 25%

• La terapia di prima scelta è l’asportazione chirurgica.


• La terapia medica si distingue in pre-intraoperatoria e post-
operatoria.

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