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ASSISTENZA

ASSISTENZA INFERMIERISTICA
ALLA PERSONA
INFERMIERISTICA ALLA LEUCEMICA
PERSONA AFFETTA DA
PATOLOGIA TUMORALE Manifestazioni, diagnosi/outcome della
persona affetta da leucemia acuta

PROGRAMMA Mucositi
Neutropenia febbrile
Nausea/vomito

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Procedure Biopsia ossea Assistenza infermieristica alla


diagnostiche persona sottoposta a trapianto
di midollo osseo e/ o
somministrazione di cellule
Preparare e
staminali
somministrare
Procedure terapie
terapeutiche antiblastiche.
Prevenzione e
trattamento dello
stravaso.

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Assistenza Principali Le emergenze


infermieristica alla complicanze
oncologiche
persona sottoposta a Trattamento Prevenzione
radioterapia della fatigue e
trattamento

Assistenza
Trattamento del
infermieristica alla dolore da cancro Prevenzione e assistenza
persona in fase
Le cure palliative infermieristica alla
terminale
persona con melanoma

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ASSISTENZA DEFINIZIONE: La leucemia è una patologia
INFERMIERISTICA caratterizzata dalla proliferazione incontrollata
di leucociti nel midollo osseo.
ALLA PERSONA
Nelle forme acute e nelle forme croniche (in
LEUCEMICA
fase avanzata) la proliferazione delle cellule
leucemiche prevale abbondantemente su
quella delle cellule normali.

A. Talamona A. Talamona

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FATTORI EZIOLOGICI E FATTORI Le leucemie sono comunemente classificate


SCATENNTI in funzione del tipo di cellula staminale
implicata (linfoide o mieloide) e in base al
• esposizione a sostanze chimiche tempo di proliferazione in:
cancerogene 1. LEUCEMIA MIELOIDE ACUTA
• radiazioni ionizzanti 2. LEUCEMIA MIELOIDE CRONICA
• predisposizione familiare 3. LEUCEMIA LINFOCITICA ACUTA
• pregresse chemioterapie e/o radioterapie 4. LEUCEMIA LINFOCITICA CRONICA

A. Talamona A. Talamona

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La maggioranza delle manifestazioni


Le leucemie acute hanno esordio
presenti deriva dalla produzione
sintomatologico improvviso, progrediscono
insufficiente di cellule normali.
rapidamente e senza un trattamento
aggressivo la morte può sopraggiungere
dopo poche settimane.
Nelle leucemie croniche la sintomatologia
evolve nel corso di mesi o anni e la malattia
procede molto lentamente fino all’instaurarsi Granulocitopenia e trombocitopenia
di una fase acuta. sono causa delle 2 complicanze più
rischiose a cui è esposta la persona
con leucemia acuta.
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TRATTAMENTI Individuazione delle diagnosi
infermieristiche
Trattamento aggressivo: Valutazione infermieristica iniziale e
continua

# ricovero in ospedale e terapia di induzione


con chemioterapia ad alte dosi
# terapia di supporto con somministazione
di emoderivati, fattori di crescita e terapia Attuazione degli interventi infermieristici

antibiotica
# terapia di consolidamento Definizione dei risultati attesi o outcome
infermieristici
# trapianto di midollo osseo o cellule
staminali periferiche
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STATO
DELL’APPARATO LINEE GUIDA AIOM
TROMBOEMBOLISMO VENOSO
CARDIOVASCOLARE

• Piastrinopenia
• Anemia
• Trombosi venosa profonda
DIAGNOSI
Rischio di emorragia
10017268
(molti farmaci chemioterapici sono
Rischio di TEV
cardiotossici)
10027509
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FUNZIONE DEL SISTEMA Per neutropenia febbrile si intende la presenza di


REGOLATORE temperatura ascellare ≥ 38°C con conta dei
neutrofili < 1000/mm3.
DIAGNOSI
Rischio di Rappresenta una grave complicanza dovuta al
• Ipertermia 10009409 infezione
10015133
trattamento chemioterapico che può comportare
rischio di morte per la persona.
• Neutropenia febbrile
Il Mascc Risk Index è uno strumento creato per
misurare il rischio di sviluppare una neutropenia
febbrile allo scopo di fornire le strategie
terapeutiche più efficaci.

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CONDIZIONE RESPIRATORIA STATO DELL’APPARATO
GASTROINTESTINALE

• Nausea 10012453
Leucocitosi: se la conta leucocitaria è molto
alta la persona può manifestare tachipnea a • Vomito 10020864
causa della leucostasi che riduce la perfusione • Cachessia 10003802
capillare ai polmoni.
• Inappetenza, disgeusia, disosmia,
Infezioni polmonari disfagia, dispepsia, scialorrea, mucositi,
DIAGNOSI esofagiti.
Alterata funzionalità
del sistema
respiratorio DIAGNOSI
10023362 Nausea 10000859
Vomito 10025981
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Acuto: si manifesta entro 24 ore dalla


Il 70% - 80% delle persone che subiscono somministrazione della chemioterapia
trattamenti chemioterapici prova nausea e
Ritardato: si manifesta dopo 24 ore e per diversi
vomito. Le due manifestazioni possono giorni dall’inizio della chemioterapia
presentarsi insieme o separatamente.
Anticipatorio: presente nel 2% delle persone (la
Il vomito viene classificato in tre tipologie: nausea nel 10%). Più frequente nelle donne e nelle
acuto, ritardato e anticipatorio. persone ansiose. Ha grande impatto sulla qualità di
vita delle persone e sulla loro compliance.

I chemioterapici hanno differenti potenziali


emetogeni: alto, moderato, basso, minimo rischio.
(AIOM,2018)
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CLASSIFICAZIONE DELLA TOSSICITA’


CLASSIFICAZIONE DELLA TOSSICITA’ GASTROINTESTINALE : nausea
GASTROINTESTINALE: vomito
Grado Descrizione
grado descrizione
I Perdita di appetito senza modifica delle
I 1 episodio in 24 ore abitudini alimentari
II Introito alimentare ridotto senza perdita di
II 2-5 episodi in 24 ore; liquidi ev peso, disidratazione o malnutrimento;
indicati per < 24 ore idratazione ev indicata per < 24 ore
III 6 episodi in 24 ore; liquidi ev o III Apporto calorico o idratazione orale
nutrizione parenterale totale indicati inadeguati; idratazione ev, nutrizione
per > 24 ore enterale e parenterale per > 24 ore
IV Conseguenze potenzialmente fatali IV Conseguenze potenzialmente fatali
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La diarrea correlata alla chemioterapia è un
FUNZIONE problema frequente in oncologia. La sintomatologia
GASTROINTESTINALE inizia tra le 24-96 ore dopo la somministrazione del
chemioterapico.
Nelle persone che eseguono chemio/radioterapia
• diarrea 10005933 l’incidenza della diarrea può arrivare fino al 90%.
• stipsi 10004999 La diarrea può essere misurata attraverso la scala
Common Terminology Criteria for Adverse Event
• flatulenza 10007985 (CTCAE)
DIAGNOSI
Alterazione della
defecazione
10022062
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Grado FUNZIONE DELL’APPARATO


I Incremento < 4 scariche al giorno oltre la URINARIO
media
II Incremento 4-6 scariche al giorno oltre la • cistiti
media; incontinenza; infusioni ev indicate
III Incremento ≥7 scariche al giorno oltre la • ematuria
media; incontinenza; liquidi ev; ricovero • pollacchiuria, disuria
ospedaliero
IV Costituisce minaccia per la vita de • alterazioni del bilancio idro-elettrolitico
paziente
V Morte DIAGNOSI
Alterata funzionalità del sistema urinario
10001359
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Cause che determinano cistite e/o alterazioni delle APPARATO TEGUMENTARIO


urine possono essere: DIAGNOSI
Chemioterapia • dermatiti Alterazione
dell’integrità
Ciclofosfamide: cistite emorragica, fibrosi della • eritema 10016388 cutanea
vescica 10001290
• cute secca e desquamata/prurito
Cisplatino: nefrotossico
• ecchimosi
Doxorubicina: urine rosse
• alopecia
Mitoxantrone: urine verdi
Radioterapia • mucositi/candidosi
Radiazioni della zona pelvica • deficit nella cura di se
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DEFINIZIONE: la mucosite orale è un’infiammazione della
mucosa della bocca che va dall’arrossamento fino alla
formazione di severe ulcerazioni. L
I
N
Infiammazione; atrofia; ulcerazione; rigenerazione E
E

G
U
I
D
A
A. Talamona A. Talamona

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La radioterapia e la chemioterapia bloccano la


capacità riproduttiva delle cellule epiteliali basali.
L’assenza di nuove cellule causa un assottigliamento
della mucosa che diventa atrofica e predisposta
all’ulcerazione.
La mucosite si manifesta nel 40% dei soggetti
sottoposti a chemioterapia con dosaggi standard e
La mucosite indotta da chemioterapici ha come segno precoce
nell’80% delle persone sottoposte a chemioterapia l’eritema; diventa clinicamente evidente dopo 4-5 giorni
ad alte dosi e/o a radioterapia della testa e del collo. dall’infusione del chemioterapico e ha un picco dopo 7-14
giorni con formazione di lesioni ulcerative.
Agenti chemioterapici come metotrexate e
fluorouracile sono particolarmente stomatossici. Inizialmente si localizza nelle parti interne delle guance, delle
labbra e sulla superficie laterale della bocca.

A. Talamona A. Talamona

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CLASSIFICAZIONE SECONDO LA SCALA CTCAE


E’ possibile valutare la gravità della mucosite della Tossicità Gastrointestinale: mucosite orale
bocca con l’ausilio di apposite scale, ispezionando la
bocca con abbassalingua, specchietto dentale e fonte
luminosa.
La valutazione deve essere fatta prima dell’inizio del
trattamento e con regolarità, indicando il momento
in cui viene svolta, e se il paziente ha assunto
analgesici.

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FATTORI DI RISCHIO DELLE La mucosite si può manifestare con:
MUCOSITI • disgeusia
1. Farmaci chemioterapici • disfonia
2. Farmaci o terapie che alterano la mucosa • odinofagia
3. Radioterapia • alterazioni della mucosa (eritema, lesioni, ulcere)
4. Età • xerostomia
5. Sostanze irritanti • edema della mucosa e della lingua
6. Scarsa nutrizione e idratazione • disturbi gastro-intestinali (meteorismo, diarrea,
7. Scarsa igiene nausea/vomito)
• pirosi gastrica, esofagite.
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FUNZIONE DELL’APPARATO La neuropatia periferica può manifestarsi durante o


MUSCOLOSCHELETRICO subito dopo la somministrazione del
chemioterapico e peggiorare successivamente
• fatigue 10007717 DIAGNOSI
all’aumentare della dose totale.
Debolezza, La neuropatia periferica è persistente e regredisce
• debolezza/astenia10024897 astenia parzialmente dopo settimane o mesi dal
10022880
• crampi muscolari 10046703 completamento della chemioterapia. Può essere
irreversibile.
• dolore neoplastico 10003841
L’uso delle scale di valutazione ha l’obiettivo di
• neuropatia motoria definire la limitazione funzionale provata dalle
persone nelle attività di vita quotidiana.
• neuropatia sensoriale
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Grado 1 Grado 2 Grado 3 Grado 4

Neuropatia Debolezza Lieve Debolezza paralisi


STATO DI COSCIENZA
motoria soggettiva, debolezza oggettiva
assenza di oggettiva, con CONDIZIONE PSICOLOGICA
dati senza limitazione
oggettivi limitazione funzionale • ansia 10002429
funzionale
• depressione 10005784
Neuropatia Lieve Lieve o Grave _
sensoriale parestesia; moderata perdita
perdita del perdita sensoriale • confusione 10004947
riflesso sensoriale; o
tendineo moderata parestesia
profondo parestesia che
DIAGNOSI
interferisce
Negazione della gravità della
con la
malattia 10043850
funzionalità
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Individuazione delle diagnosi
infermieristiche
DIAGNOSI OUTCOME
Valutazione infermieristica iniziale e
continua
 Rischio di infezione  Assenza di infezione
10015133 10028945
 Rischio di emorragia  Assenza di emorragia
10017268 10028806
Attuazione degli interventi infermieristici  Alterata funzionalità  Efficace funzionalità
del sistema del sistema
respiratorio 10023362 respiratorio 10028160
Definizione dei risultati attesi o outcome
infermieristici
 Alterazione della  Integrità della mucosa
mucosa orale orale 10028488
10026967
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DIAGNOSI OUTCOME Individuazione delle diagnosi


infermieristiche
Valutazione infermieristica iniziale e
continua
 Alterazione  Efficace integrità
dell’integrità cutanea cutanea 10028501
10001290  Efficace funzionalità
 Debolezza, astenia dell’apparato
10022880 muscoloscheletrico Attuazione degli interventi infermieristici
10028092
 Confusione 10023633  Riduzione della
confusione Definizione dei risultati attesi o outcome
infermieristici

A. Talamona A. Talamona

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STATO DI COSCIENZA/
CONDIZIONE PSICOLOGICA

Facilitare la capacità di comunicare i bisogni


10038196
Favorire la capacità di comunicazione dei propri
sentimenti 10026616

A. Talamona A. Talamona

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1.1 DATI EPIDEMIOLOGICI

A. Talamona A. Talamona

49 50

A. Talamona A. Talamona

51 52

A. Talamona A. Talamona

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2. COMUNICARE CON IL MALATO E I FAMILIARI

A. Talamona A. Talamona

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RILEVARE E RISPONDERE AI BISOGNI


PSICOSOCIALI Problema assistenziale
Dati epidemiologici
I bisogni psicosociali e la presenza di distress non vengono
La diagnosi di tumore e i trattamenti possono avere un rilevati a causa di:
impatto significativo sul benessere dei pazienti, e questo -difficoltà da parte del paziente di confidarsi con il
può generare distress nel 20%-52% dei malati. personale sanitario
I bisogni possono essere rilevati attraverso un questionario -non curanza nella rilevazione della diagnosi
denominato NEQ (Needs Evaluation Questionnaire). Anche quando riconosciuti è difficile gestirli poiché non
Si è rilevato che il 40% dei pazienti necessita di esiste un modello di valutazione e intervento adatto
informazioni sulle condizioni future e sui trattamenti. Si A causa della mancata gestione le persone ricorrono alle
osservano differenze a seconda del momento di cura: associazioni di volontariato e ai servizi del territorio
diagnosi, fase di rcidiva, progressione della malattia.

57 58

Interventi raccomandati
 Nei pazienti con tumore è indicato l’utilizzo di
un intervento di screening per i bisogni
psicosociali, con conseguente attivazione di
una modalità strutturata per rispondere alle
loro necessità?

A. Talamona

59 60
A. Talamona A. Talamona

61 62

4 GESTIRE I DISTURBI PSICOSOCIALI

A. Talamona A. Talamona

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A. Talamona A. Talamona

65 66
A. Talamona A. Talamona

67 68

Monitorare i parametri vitali

INTERVENTI
FUNZIONE DELL’APPARATO
CARDIOVASCOLARE 10032113
Identificare il rischio di
emorragia 10009696
Identificare il rischio di
TEV

A. Talamona A. Talamona

69 70

A. Talamona A. Talamona

71 72
FUNZIONE DELL’APPARATO
RESPIRATORIO

A. Talamona A. Talamona

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FUNZIONE DELL’APPARATO
GASTROINTESTINALE

Monitorare lo stato respiratorio 10012196


Valutare l’espettorato 10050206
Insegnare tecniche di respirazione Insegnare uno schema alimentare
10039213 10032918
A. Talamona A. Talamona

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Prevenire la nausea e il vomito


Istruire la persona sulle modalità
per mantenere l’alimentazione
attraverso una dieta composta da
cibi che non provochino dolore alla
masticazione e deglutizione
Essenziale una dieta non cariogena

A. Talamona A. Talamona

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GESTIRE LA NAUSEA 10043673
TERAPIA DI PREVENZIONE/TRATTAMENTO
consumare cibi facilmente digeribili specialmente in PER NAUSEA E VOMITO
prossimità dei trattamenti
 mangiare il pasto più abbondante quando è presente
meno nausea Conoscere in quale categoria di farmaco ematogeno rientra
la terapia che viene somministrata al paziente
 mangiare cibi asciutti
 evitare gli odori in cucina Conoscere le tipologie di farmaci disponibili per una terapia
antiemetica: corretta modalità di somministrazione, effetti
 alla presenza di nausea fare esercizi di rilassamento collaterali, tempi di azione.
attuando profondi respiri
 sorseggiare piccole quantità di coca cola Informare ed educare il paziente per una completa
compliance al trattamento

A. Talamona A. Talamona

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TERAPIA FARMACOLOGICA PER PREVENIRE Consigli per l’alimentazione


LA NAUSEA E IL VOMITO

Nei pazienti sottoposti a chemioterapia altamente


Alimenti consigliati per pazienti
emetizzante a base di cisplatino, antracicline e affetti da mucosite
ciclofosfamide, Aprepitant dovrebbe essere utilizzato per
la prevenzione della nausea e del vomito precoci e tardivi.

Alimenti consigliati per pazienti


Combinazione di farmaci
antiemetici con farmaci con rischio di infezione
antipsicotici (es Olanzapina)
ottengono buoni risultati.

A. Talamona A. Talamona

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Alimentarsi con cibi a bassa carica


batterica: • Cibi morbidi facili da masticare e deglutire es:
Lavare la verdura con amuchina banane, mela grattugiata, budini, ricotta, puré ecc.
• Condire il cibo con burro, sughi leggeri e salse al
Sbucciare sempre la frutta
fine di renderli morbidi alla deglutizione
Cuocere la carne • Tagliare il cibo a piccoli pezzi
Evitare gli insaccati • Usare la cannuccia per bere
Seguire tutte le norme di igiene alimentare • Consumare cibi a temperatura ambiente
• Evitare cibi speziati
A. Talamona A. Talamona

83 84
A. Talamona A. Talamona

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DEFINIZIONE E FISIOPATOLOGIA DELLA CACHESSIA


NEOPLASTICA

A. Talamona A. Talamona

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A. Talamona A. Talamona

89 90
A. Talamona A. Talamona

91 92

A. Talamona A. Talamona

93 94

A. Talamona A. Talamona

95 96
A. Talamona A. Talamona

97 98

A. Talamona A. Talamona

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Indicazioni per promuovere la nutrizione nei


malati oncologici in stadio avanzato di
malattia
• non essere preoccupati di offrire una dieta
bilanciata
• i cibi freddi sono meglio tollerati
La cachessia è frequente nei malati • aggiungere latte in polvere ai frullati e alle
oncologici soprattutto in stadio avanzato di zuppe
malattia. Risultato di un inadeguato apporto • porre cibi nutrienti accanto al letto del malato
nutrizionale in associazione ad un’aumentata
richiesta metabolica.
A. Talamona A. Talamona

101 102
• aggiungere menta piperita ai pasti perché Favorire l’assunzione di alimenti e bevande
diminuisce la distensione gastrica
somministrando prima dei pasti anestetici
• cucinare i cibi in casseruole di vetro anziché orali.
pentole metalliche
Somministrare un integratore alimentare
• usare posate in plastica
10037037
• non lasciare mai sola la persona nel momento del
pasto Attuare la nutrizione enterale 10046178
• mantenere un’adeguata igiene orale prima dei Attuare la nutrizione parenterale 10046184
pasti

A. Talamona A. Talamona

103 104

INTERVENTI
PROGRAMMA DI CURA DEL CAVO ORALE
10032197
Insegnare l’igiene orale
10038108

Istruire la persona
sull’importanza
dell’osservazione e dell’igiene
del cavo orale.

A. Talamona A. Talamona

105 106

TRATTAMENTO E CURA DELLE


PREVENZIONE MUCOSITI DEL CAVO ORALE
Tutti i pazienti candidati a chemio-radioterapia
IGIENE DEL CAVO ORALE:
devono essere sottoposti ad una visita odontoiatrica
accurata, al momento della diagnosi della patologia Tutti i pazienti devono ricevere un’adeguata
istruzione onde acquisire la necessaria abilità per
A tutti i pazienti candidati a chemio-radioterapia
adottare e mantenere le opportune misure di igiene
devono essere completate tutte le terapie
orale
conservative e/o estrattive prima dell’inizio della
terapia  Eliminare la placca batterica
Devono essere applicati protocolli di igiene orale  Spazzolare i denti e la lingua con spazzolino
durante la chemio-radioterapia morbido, se non tollerato utilizzare tamponi o
irrigare il cavo orale con fisiologica
A. Talamona Utilizzo di filo interdentale
A. Talamona

107 108
 Evitare l’utilizzo di idropulsori
 Evitare dentifrici abrasivi
• Anestetici locali: lidocaina e xilocaina usati
 Evitare colluttori a base di fenoli o alcol singolarmente o in associazione. Attenzione possono
provocare bruciore e perdita di sensibilità.
 Pulizia accurata della protesi
• Provitamina A: ha proprietà antiossidanti
Lo spazzolino deve essere cambiato ogni 3 mesi e
ogniqualvolta si sia manifestata un’infezione del • Antifungini, antibatterici, antivirali: in caso vi sia in
cavo orale corso un’infezione

Consigliato: • L’antifungino scelto dovrà essere assosrbibile dal


sistema gastrointestinale (fluconazolo)
• Sciacqui di camomilla
• La somministarzione di oppiacei sistemici è
• Sciacqui con sodio bicarbonato raccomandata nel controllo del dolore
•A. Talamona
Sciacqui con Sucralfato A. Talamona

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crioterapia orale ai pazienti in trattamento


CURARE L’ASPETTO FISICO 10008528
con 5-fluorouracile somm. in bolo
Somministrare ghiaccio triturato o pezzetti di
ananas congelato 5 minuti prima dell’inizio
della terapia e nei successivi 30 minuti dopo
il termine
utilizzo di Ranitidina o Omeprazolo per
prevenire il dolore epigastrico
Sciacqui con acido tranexamico per
sanguinamenti gengivali
A. Talamona A. Talamona

111 112

TRATTAMENTO PER ALOPECIA

Informare la persona sulle misure per ridurre


al minimo la caduta dei capelli

 Usare spazzole morbide;


 Non usare accessori che producono molto calore;
In via sperimentale alcuni centri oncologici utilizzano il
 Usare shampo neutro; caschetto refrigerante;
Applicato prima, durante e dopo la somministrazione del
 Tagliare corti i capelli, utilizzare parrucche;
chemioterapico il raffreddamento del cuoio cappelluto
 Proteggere il cuoio capelluto dopo la caduta dei previene caduta dei capelli.
capelli. Le caratteristiche al suo impiego dipendono da una serie di
fattori: tipo di paziente, di farmaco, di patologia.
A. Talamona A. Talamona

113 114
FUNZIONE DELL’APPARATO URINARIO

INTERVENTI
Istruire la persona
MONITORARE IL BILANCIO IDRICO IN sull’importanza di monitorare
ENTRATA 10035303
giornalmente il peso e il
MONITORARE IL BILANCIO IDRICO IN bilancio idro-elettrolitico.
USCITA 10035319
A. Talamona A. Talamona

115 116

• informare la persona sulle alterazioni FUNZIONE DELL’APPARATO


cromatiche dell’urina in seguito alla
somministrazione di farmaci
MUSCOLO-SCHELETRICO

• informare sull’importanza di urinare almeno


ogni 2 ore per evitare il che il farmaco
nefrotossico stia a lungo depositato in vescica
• informare la persona sull’importanza di una
iperidratazione durante e dopo la
somministrazione del farmaco
INCREMENTARE GLI ESERCIZI MUSCOLARI E
ARTICOLARI 10036512
A. Talamona A. Talamona

117 118

Istruire la persona sulle BIBLIOGRAFIA


modalità per mantenere il AIOM (2021) Terapia aniemetica. Linee guida. Disponibile da:
movimento https://www.aiom.it/wp-
content/uploads/2018/11/2018_LG_AIOM_Antiemetica.pdf

AIOM (2021) Trattamento e prevenzione della cachessia


neoplastica . Linee guida. Disponibile da:
https://www.aiom.it/linee-guida-aiom-2021-trattamento-e-
prevenzione-della-cachessia-neoplastica/
Favorire esercizio fisico lieve-moderato con
Ministero della Salute (2018) Linee guida per la promozione
movimento ritmico e ripetitivo di grandi gruppi della salute orale e la prevenzione delle patologie orali e della
muscolari (es. camminare, cyclette) terapia odontostomatologica nei pazienti in età evolutiva che
devono essere sottoposti a terapia chemio e/o radio
Assistenza alla persona con fatigue
A. Talamona A. Talamona

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AIOM (2023) Assistenza psicosociale dei malati oncologici.
Disponibile da https://www.aiom.it/linee-guida-aiom-2023-
assistenza-psico-sociale-dei-malati-oncologici/

AIOM (2021) Tromboembolismo venoso nei pazienti con


tumori solidi. Disponibile da:
https://www.iss.it/documents/20126/8403839/LG_227_TEV
_Tumori_Solidi_agg2021

A. Talamona

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