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qualsiasi controversia è quello di Milano.
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NORMA ITALIANA Letti regolabili per persone disabili UNI EN 1970


Requisiti e metodi di prova

SETTEMBRE 2001

Adjustable beds for disabled persons


Requirements and test methods

CLASSIFICAZIONE ICS 11.180; 97.140

NORMA EUROPEA
SOMMARIO La norma specifica i requisiti essenziali e i metodi di prova corrispondenti
per i letti regolabili, elettrici e non, ivi compresi i piani smontabli, i solleva
letti, le sponde laterali, le maniglie di sostegno e le staffe di sollevamento,
destinati ad essere utilizzati dalle persone disabili per alleviare o compen-
sare una invalidità o un handicap.

RELAZIONI NAZIONALI

RELAZIONI INTERNAZIONALI = EN 1970:2000


La presente norma è la versione ufficiale in lingua italiana della norma
europea EN 1970 (edizione giugno 2000).

ORGANO COMPETENTE Commissione "Tecnologie biomediche e diagnostiche"

RATIFICA Presidente dell’UNI, delibera del 17 luglio 2001

UNI © UNI - Milano


Ente Nazionale Italiano Riproduzione vietata. Tutti i diritti sono riservati. Nessuna parte del presente documento
di Unificazione può essere riprodotta o diffusa con un mezzo qualsiasi, fotocopie, microfilm o altro, senza
Via Battistotti Sassi, 11B il consenso scritto dell’UNI.
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Gr. 9 UNI EN 1970:2001 Pagina I


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PREMESSA NAZIONALE
La presente norma costituisce il recepimento, in lingua italiana, del-
la norma europea EN 1970 (edizione giugno 2000), che assume co-
sì lo status di norma nazionale italiana.
La traduzione è stata curata dall’UNI.
La Commissione "Tecnologie biomediche e diagnostiche" dell’UNI
segue i lavori europei sull’argomento per delega della Commissione
Centrale Tecnica.

Le norme UNI sono revisionate, quando necessario, con la pubbli-


cazione di nuove edizioni o di aggiornamenti.
È importante pertanto che gli utilizzatori delle stesse si accertino di es-
sere in possesso dell’ultima edizione e degli eventuali aggiornamenti.
Si invitano inoltre gli utilizzatori a verificare l’esistenza di norme UNI
corrispondenti alle norme EN o ISO ove citate nei riferimenti normativi.

Le norme UNI sono elaborate cercando di tenere conto dei punti di vista di tutte le parti
interessate e di conciliare ogni aspetto conflittuale, per rappresentare il reale stato
dell’arte della materia ed il necessario grado di consenso.
Chiunque ritenesse, a seguito dell’applicazione di questa norma, di poter fornire sug-
gerimenti per un suo miglioramento o per un suo adeguamento ad uno stato dell’arte
in evoluzione è pregato di inviare i propri contributi all’UNI, Ente Nazionale Italiano di
Unificazione, che li terrà in considerazione, per l’eventuale revisione della norma stessa.

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INDICE

INTRODUZIONE 1

1 SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE 1

2 RIFERIMENTI NORMATIVI 1

3 TERMINI E DEFINIZIONI 2
figura 1 Portata normale per le dita ........................................................................................................................ 3
figura 2 Nomenclatura del letto (esempio, solo rappresentazione schematica) ..................................... 4
figura 3 Nomenclatura del piano smontabile (esempio, solo rappresentazione schematica) ............ 4
figura 4 Nomenclatura del solleva letto (esempio, solo rappresentazione schematica) ...................... 5
figura 5 Nomenclatura degli accessori (esempio, solo rappresentazione schematica)........................ 5

4 REQUISITI GENERALI DI SICUREZZA 6


figura 6 Distanze minime tra le parti mobili e il pavimento ............................................................................. 6
4.1 Carico di funzionamento in sicurezza ............................................................................................ 7
4.2 Massa massima delle parti smontabili........................................................................................... 7

5 REQUISITI DI SICUREZZA SPECIFICI E METODI DI PROVA


CORRISPONDENTI 7
5.1 Condizioni generali di prova................................................................................................................ 7
5.1.1 Preparazione preliminare ........................................................................................................................... 7
5.1.2 Apparecchiatura di prova ........................................................................................................................... 7
5.1.3 Incertezza di misura e conformità alle specifiche .............................................................................. 7
5.1.4 Sequenza delle prove ................................................................................................................................. 8
5.1.5 Esame visivo .................................................................................................................................................. 8
5.2 Ambiente e apparecchiatura di prova ............................................................................................ 8
5.2.1 Condizioni ambiente .................................................................................................................................... 8
5.2.2 Superficie del pavimento ............................................................................................................................ 8
5.2.3 Materasso di prova....................................................................................................................................... 8
5.2.4 Tampone di carico ........................................................................................................................................ 8
figura 7 Tampone di carico ........................................................................................................................................ 9
5.2.5 Penetratore ..................................................................................................................................................... 9
figura 8 Penetratore .................................................................................................................................................. 10
5.2.6 Coni per la determinazione delle distanze tra elementi ................................................................ 10
figura 9 Coni di prova ............................................................................................................................................... 10
5.2.7 Piano di prova ............................................................................................................................................. 10
5.3 Stabilità ........................................................................................................................................................ 10
5.3.1 Requisiti di stabilità ................................................................................................................................... 10
5.3.2 Metodi di prova della stabilità ................................................................................................................ 11
figura 10 Prova di stabilità mediante applicazione del carico sul lato del piano del letto .................... 11
figura 11 Prova di stabilità mediante carico sulla pediera del letto ............................................................. 12
5.4 Resistenza e durabilità........................................................................................................................ 13
5.4.1 Requisiti relativi al carico statico esercitato verso il basso su letti/piani
smontabili/solleva letti ............................................................................................................................. 13
5.4.2 Metodi di prova per esercitare un carico statico verso il basso su letti/piani
smontabili/solleva letti ............................................................................................................................. 13
5.4.3 Requisiti relativi alla durabilità dei letti/piani smontabili/solleva letti ......................................... 13
5.4.4 Metodi di prova per la durabilità di letti/piani smontabili/solleva letti ........................................ 13
5.4.5 Requisiti riguardanti l'urto verticale applicato a letti/piani smontabili/solleva letti ................ 13
5.4.6 Metodi di prova per l'applicazione di un urto verticale su letti/piani
smontabili/solleva letti ............................................................................................................................. 13
figura 12 Punti d'urto e posizioni di carico del piano del letto ....................................................................... 14

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5.4.7 Requisiti relativi alla freccia di inflessione subita dal lato del letto ........................................... 14
5.4.8 Metodi di prova per determinare la freccia di inflessione subita dal lato del letto ............... 14
5.4.9 Requisiti relativi ai meccanismi di regolazione dell'altezza ......................................................... 14
5.4.10 Metodi di prova relativi ai meccanismi di regolazione dell'altezza............................................ 14
5.4.11 Requisiti relativi alla resistenza e alla rigidità delle sponde laterali e delle maniglie
di sostegno ................................................................................................................................................. 15
5.4.12 Metodi di prova per determinare la resistenza e la rigidità delle sponde laterali e
delle maniglie di sostegno ...................................................................................................................... 15
figura 13 Direzioni d'applicazione delle forze a sponde laterali e maniglie di sostegno ...................... 16
5.4.13 Requisiti relativi alla staffa di sollevamento ...................................................................................... 16
5.4.14 Metodi di prova per la staffa di sollevamento .................................................................................. 16
5.4.15 Requisiti per il fissaggio del solleva letto al letto ............................................................................ 17
5.4.16 Metodo di prova per il fissaggio del solleva letto al letto.............................................................. 17
5.5 Dimensioni lineari e angolari ........................................................................................................... 17
5.5.1 Altezza del letto.......................................................................................................................................... 17
5.5.2 Altezza della seduta ................................................................................................................................. 17
figura 14 Altezza della seduta ................................................................................................................................. 17
5.5.3 Spazio libero sotto il letto ........................................................................................................................ 17
figura 15 Spazio libero sotto il letto........................................................................................................................ 18
5.5.4 Angoli della struttura di supporto del materasso ............................................................................ 18
figura 16 Angoli della struttura di supporto del materasso in due parti ..................................................... 18
figura 17 Angoli della struttura di supporto del materasso in tre parti ....................................................... 19
figura 18 Angoli della struttura di supporto del materasso in tre parti ....................................................... 19
figura 19 Angoli della struttura di supporto del materasso in quattro parti ............................................... 19
5.5.5 Dimensioni delle sponde laterali e delle maniglie di sostegno .................................................. 20
prospetto 1 Dimensioni delle sponde laterali/maniglie di sostegno ................................................................. 20
figura 20 Dimensioni delle sponde laterali in un solo pezzo ......................................................................... 20
figura 21 Dimensioni delle sponde laterali a segmenti ................................................................................... 21
5.5.6 Metodi di prova per la determinazione della distanza tra i diversi elementi della
sponda laterale/maniglia di sostegno e tra questi e la loro struttura di supporto ............... 21
5.5.7 Distanze all'impugnatura della staffa di sollevamento .................................................................. 21
5.5.8 Dimensioni dell'elemento di comando ................................................................................................ 21
5.5.9 Dimensioni di maniglie e pedali ............................................................................................................ 21
5.6 Forze di comando.................................................................................................................................. 21
figura 22 Applicazione del carico al piano del letto .......................................................................................... 22
5.7 Velocità e tempi di comando ........................................................................................................... 22
5.8 Requisiti supplementari riguardanti i letti verticalizzabili .................................................. 22
5.8.1 Letti verticalizzabili destinati al trasferimento dal letto in posizione eretta............................. 23
5.8.2 Metodi di prova per le cinghie dei letti verticalizzabili ................................................................... 23
5.8.3 Metodi di prova della stabilità dei letti verticalizzabili .................................................................... 23
figura 23 Ripartizione del carico di funzionamento in sicurezza sul piano del letto .............................. 23
5.9 Immobilizzazione ................................................................................................................................... 23
5.10 Metodo per la prova d'immobilizzazione................................................................................... 24
5.11 Requisiti elettrotecnici ......................................................................................................................... 24
5.12 Requisiti relativi alla compatibilità elettromagnetica ........................................................... 24
5.12.1 Emissioni ...................................................................................................................................................... 24
5.12.2 Immunità ....................................................................................................................................................... 24
5.13 Rumore ....................................................................................................................................................... 24

6 ISTRUZIONI PER L'USO 24

7 MARCATURA 25

APPENDICE ZA PUNTI DELLA PRESENTE NORMA EUROPEA RIGUARDANTI I


(informativa) REQUISITI ESSENZIALI O ALTRE DISPOSIZIONI DELLE DIRETTIVE UE 26

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NORMA EUROPEA Letti regolabili per persone disabili EN 1970


Requisiti e metodi di prova

GIUGNO 2000

EUROPEAN STANDARD Adjustable beds for disabled persons


Requirements and test methods

NORME EUROPÉENNE Lits réglables pour les personnes handicapées


Exigences et méthodes d’essai

EUROPÄISCHE NORM Verstellbare Betten für behinderte Menschen


Anforderungen und Prüfverfahren

DESCRITTORI

ICS 11.180; 97.140

La presente norma europea è stata approvata dal CEN l’11 maggio 2000.
I membri del CEN devono attenersi alle Regole Comuni del CEN/CENELEC
che definiscono le modalità secondo le quali deve essere attribuito lo status di
norma nazionale alla norma europea, senza apportarvi modifiche. Gli elenchi
aggiornati ed i riferimenti bibliografici relativi alle norme nazionali corrisponden-
ti possono essere ottenuti tramite richiesta alla Segreteria Centrale oppure ai
membri del CEN.
La presente norma europea esiste in tre versioni ufficiali (inglese, francese e
tedesca). Una traduzione nella lingua nazionale, fatta sotto la propria respon-
sabilità da un membro del CEN e notificata alla Segreteria Centrale, ha il me-
desimo status delle versioni ufficiali.
I membri del CEN sono gli Organismi nazionali di normazione di Austria,
Belgio, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Islanda,
Italia, Lussemburgo, Norvegia, Paesi Bassi, Portogallo, Regno Unito,
Repubblica Ceca, Spagna, Svezia e Svizzera.

CEN
COMITATO EUROPEO DI NORMAZIONE
European Committee for Standardization
Comité Européen de Normalisation
Europäisches Komitee für Normung
Segreteria Centrale: rue de Stassart, 36 - B-1050 Bruxelles

© 2000 CEN
Tutti i diritti di riproduzione, in ogni forma, con ogni mezzo e in tutti i Paesi, sono
riservati ai Membri nazionali del CEN.

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PREMESSA
La presente norma europea è stata elaborata dal Comitato Tecnico CEN/TC 293 "Ausili
tecnici per disabili", la cui segreteria è affidata al SIS.
Alla presente norma europea deve essere attribuito lo status di norma nazionale, o me-
diante la pubblicazione di un testo identico o mediante notifica di adozione, entro dicem-
bre 2000, e le norme nazionali in contrasto devono essere ritirate entro dicembre 2000.
La presente norma europea è stata elaborata nell’ambito di un mandato conferito al CEN
dalla Commissione Europea e dall’Associazione Europea del Libero Scambio ed è di sup-
porto ai requisiti essenziali della/e Direttiva/e UE.
Per la corrispondenza con la/e Direttiva/e UE, vedere l’appendice informativa ZA, che è
parte integrante della presente norma.
In conformità alle Regole Comuni CEN/CENELEC, gli enti nazionali di normazione dei se-
guenti Paesi sono tenuti a recepire la presente norma europea: Austria, Belgio, Danimar-
ca, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Islanda, Italia, Lussemburgo, Norvegia,
Paesi Bassi, Portogallo, Regno Unito, Repubblica Ceca, Spagna, Svezia e Svizzera.
La presente norma fornisce un mezzo che permette di dimostrare che i letti regolabili per
persone disabili, che sono anche dispositivi medicali, sono conformi ai requisiti essenziali
esposti in termini generali nell’appendice 1 della Direttiva UE 93/42/CEE. Essa non inten-
de fornire un mezzo per dimostrare la conformità ai requisiti fissati in altre direttive.
Esistono tre livelli di norme europee relative agli ausili tecnici per le persone disabili. Detti
livelli, di cui il livello 1 è il più alto, sono i seguenti:
livello 1: Requisiti generali per ausili tecnici;
livello 2: Requisiti particolari per famiglie di ausili tecnici;
livello 3: Requisiti specifici per tipi di ausili tecnici.
Se esistono norme per ausili o gruppi di ausili specifici (livello 2 o 3), i requisiti delle norme
di livello inferiore prevalgono sulle norme di livello superiore. Pertanto, per trattare tutti i
requisiti di un particolare ausilio, è necessario iniziare dalle norme del più basso livello di-
sponibile.
La presente norma è, al tempo stesso, una norma di livello 2 e di livello 3 (più basso pos-
sibile) per i letti regolabili per le persone disabili, che sono anche dispositivi medicali, co-
me specificato nello scopo e campo di applicazione.

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INTRODUZIONE
La presente norma è destinata ad essere applicata ai prodotti più comuni, ma alcuni
prodotti devono soddisfare requisiti supplementari o diversi, per esempio in materia di
ergonomia, in funzione del prodotto in questione. Per stabilire se debbano essere
affrontati requisiti supplementari o diversi per ciascun prodotto specifico, dovrebbe essere
utilizzata l’analisi di rischio.
Data la diversità delle invalidità da alleviare, non è possibile specificare requisiti per letti
regolabili per persone disabili che consentano di coprire tutti i letti di questo tipo. La
presente norma è pertanto destinata a coprire la maggior parte dei letti regolabili per
persone disabili. È possibile che alcuni letti, per esempio quelli progettati per soddisfare
esigenze specifiche, debbano soddisfare requisiti supplementari o diversi, rispetto a
quanto specificato nella presente norma; per esempio in materia di ergonomia o di
compatibilità elettromagnetica.
I letti trattati dalla presente norma differiscono dai letti trattati dalla norma IEC sui letti
d’ospedale a funzionamento elettrico, in ragione delle caratteristiche seguenti:
- i letti per persone disabili sono destinati ad essere utilizzati al posto dei letti domestici
per uso permanente, con l’intento di alleviare o compensare un’invalidità o un
handicap e fornire migliori condizioni di lavoro agli assistenti;
- i letti per persone disabili non richiedono lo stesso livello di resistenza e di pulizia dei
letti d’ospedale, in ragione della loro diversa applicazione;
- i letti per persone disabili non richiedono le stesse prestazioni elettriche dei letti
d’ospedale in ragione della loro diversa applicazione.

1 SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE


La presente norma specifica i requisiti essenziali e i metodi di prova corrispondenti per i
letti regolabili, elettrici e non, ivi compresi i piani smontabili, i solleva letti, le sponde
laterali, le maniglie di sostegno e le staffe di sollevamento, destinati ad essere utilizzati
dalle persone disabili per alleviare o compensare una invalidità o un handicap.
La norma si applica anche ai letti verticalizzabili.
La norma non si applica ai letti inclinabili lateralmente.
La norma non si applica ai letti utilizzati ai fini di diagnostica, trattamento o sorveglianza di
pazienti sotto controllo medico (coperti dalla EN 60601-2-38 relativa ai letti d’ospedale
elettrici).
La norma non si applica né ai letti domestici d’uso corrente, né a quelli destinati ai bambini
di età inferiore a 12 anni, né ai materassi.
I requisiti fissati dalla presente norma non prendono in considerazione un utilizzo
eccessivo del letto.

2 RIFERIMENTI NORMATIVI
La presente norma europea rimanda, mediante riferimenti datati e non, a disposizioni
contenute in altre pubblicazioni. Tali riferimenti normativi sono citati nei punti appropriati
del testo e vengono di seguito elencati. Per quanto riguarda i riferimenti datati, successive
modifiche o revisioni apportate a dette pubblicazioni valgono unicamente se introdotte
nella presente norma europea come aggiornamento o revisione. Per i riferimenti non
datati vale l’ultima edizione della pubblicazione alla quale si fa riferimento.
EN 1441 Medical devices - Risk analysis
EN 60529 Degrees of protection provided by enclosures (IP code)
(IEC 60529:1989)
EN 60601-1 Medical electrical equipment - General requirements for safety

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EN 60601-1-2:1993 Medical electrical equipment - General requirements for safety -


Section 2: Collateral standard: Electromagnetic compatibility -
Requirements and test methods
EN 61000-3-2 Electromagnetic compatibility (EMC) - Limits - Section 2: Limits for
harmonic current emissions (equipment input current ≤16 A per
phase)
EN 61000-3-3 Electromagnetic compatibility (EMC) - Limits - Section 3:
Limitation of voltage fluctuation and flicker in low-voltage supply
systems for equipment input current ≤16 A
EN 61000-4-3 Electromagnetic compatibility (EMC) - Testing and measurement
techniques - Section 3: Radiated radio-frequency, electromagnetic
field immunity test
EN ISO 3746 Acoustics - Determination of sound power levels of noise sources
using sound pressure - Survey method using an enveloping
measurement surface over a reflecting plane (ISO 3746:1995)
EN ISO 14253-1 Geometrical Product Specifications (GPS) - Inspection by
measurement of workpieces and measuring equipment - Decision
rules for proving conformance or non-conformance with
specifications (ISO 14253-1:1998)
ISO 2439 Flexible cellular polymeric materials - Determination of hardness
(indentation technique)
GUM Guide to the Expression of Uncertainty in Measurement - GUM -
1st edition 1995 issued by BIPM, IEC, ISO, IUPAC, IUPAP, OIML -
ISBN 92-67-10188-9

3 TERMINI E DEFINIZIONI
Ai fini della presente norma, si applicano i termini e le definizioni seguenti.

3.1 letto regolabile: Letto con una o più parti della struttura di supporto del materasso
regolabili in altezza e/o inclinazione. La regolazione può effettuarsi elettricamente o non.
Nota L’uso del termine "letto" comprende piani smontabili, solleva letti e accessori.

3.2 solleva letto: Carrello regolabile in altezza su cui può essere montato un letto normale,
che diventa così un letto regolabile in altezza.

3.3 letto verticalizzabile: Letto che consente di portare la persona disabile in posizione
eretta.

3.4 letto smontabile: Letto destinato ad essere smontato in più parti principali, per
l’immagazzinamento o il trasporto.

3.5 carico di funzionamento in sicurezza (SWL): Carico massimo ammissibile (composto


dalla persona disabile, materasso, biancheria da letto e accessori e quelle parti del letto
destinate ad essere sollevate dal solleva letto) per un funzionamento in sicurezza del letto.

3.6 maniglia di sostegno: Struttura che consente alla persona disabile di sostenersi per
salire e scendere dal letto e per girarsi nel letto.

3.7 sponda laterale: Sponda pieghevole o amovibile destinata ad impedire che la persona
disabile cada dal letto.

3.8 staffa di sollevamento: Dispositivo sospeso al di sopra del letto destinato a permettere
alla persona disabile di cambiare posizione sostenendosi ad esso.

3.9 unità di controllo: Dispositivo che comanda le guide che attivano le diverse funzioni dei
letti a funzionamento elettrico.

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3.10 dispositivo di comando ad azione mantenuta: Dispositivo di comando che avvia e


mantiene il funzionamento degli elementi di una macchina solo finché il comando manuale
(attuatore) è azionato. Quando lo si rilascia, questo ritorna automaticamente nella
posizione di arresto.

3.11 spazio libero sotto il letto: Spazio situato sotto il piano del letto che non è occupato dalle
ruote girevoli, dalle gambe o da altri elementi di costruzione.

3.12 portata normale per le dita: Parti della parte alta del letto e parti situate sotto il letto
(vedere figura 1) poste ad una distanza minore di 200 mm dalla parte superiore/inferiore
del bordo esterno del piano del letto, come illustrato nella figura 1.

3.13 portata normale per i piedi: Parti situate sotto al letto poste ad una distanza minore di
120 mm dall’asse verticale del bordo esterno del piano del letto.

3.14 parti mobili: Parti mobili l’una in rapporto all’altra o in rapporto ad una parte fissa.

3.15 piano del letto: Struttura di supporto del materasso e relativo telaio, se esiste.
La nomenclatura è riportata nelle figure da 2 a 5 (le figure sono destinate unicamente ad
illustrare la nomenclatura).
figura 1 Portata normale per le dita
Legenda
1 Bordo esterno del piano del letto
2 Distanza min. 200 mm
3 Potenziale punto di taglio o schiacciamento

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figura 2 Nomenclatura del letto (esempio, solo rappresentazione schematica)


Legenda
1 Pannello testiera
2 Pannello laterale alto
3 Pannello pediera
4 Struttura laterale
5 Blocca ruota
6 Ruota piroettante
7 Respingente
8 Paraurti

figura 3 Nomenclatura del piano smontabile (esempio, solo rappresentazione schematica)


Legenda
1 Telaio del piano del letto
2 Testiera
3 Schienale
4 Seduta
5 Solleva cosce
6 Solleva piedi

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figura 4 Nomenclatura del solleva letto (esempio, solo rappresentazione schematica)


Legenda
1 Telaio superiore del carrello
2 Elemento di comando
3 Fissaggio per il piano del letto
4 Telaio inferiore del carrello

figura 5 Nomenclatura degli accessori (esempio, solo rappresentazione schematica)


Legenda
1 Staffa di sollevamento
2 Sponda laterale
3 Ferma materasso
4 Regolatore della lunghezza
5 Maniglia di sostegno

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4 REQUISITI GENERALI DI SICUREZZA


Al fine di assicurare che:
- il letto, quando trasportato, immagazzinato, installato, utilizzato nel normale impiego e
sottoposto a manutenzione in conformità alle istruzioni per l’uso, non presenti pericoli
per la sicurezza che potrebbero ragionevolmente essere previsti e che non siano
correlati all’applicazione prevista, in condizioni normali e in condizioni di primo guasto,
deve essere effettuata un’analisi di rischio in conformità alla EN 1441.
In particolare, si applicano i requisiti seguenti:
- le distanze tra le parti mobili che si trovano nella zona normalmente raggiungibile
dalle dita della persona disabile, dell’assistente o di altre persone, devono essere
sempre non maggiori di 8 mm, o maggiori di 25 mm;
- le distanze tra le parti mobili e il pavimento che si trovano nella zona normalmente
raggiungibile dai piedi della persona disabile, dell’assistente e di altre persone,
devono essere sempre non maggiori di 20 mm, o devono soddisfare i requisiti
dimensionali indicati nella figura 6;
figura 6 Distanze minime tra le parti mobili e il pavimento
Dimensioni in mm

- le distanze tra gli elementi dei pannelli terminali devono essere conformi ai requisiti
per le distanze tra gli elementi delle sponde laterali (vedere 5.5.5);
quanto sopra deve essere verificato mediante misurazione, e:
- le parti terminali aperte degli elementi tubolari devono essere chiuse con guarnizioni
o in altro modo;
quanto sopra deve essere verificato mediante esame visivo, e:
- tutti i bordi e gli angoli devono essere lisci, non devono presentare bavature o spigoli
vivi, inoltre si devono evitare gli elementi sporgenti;
- il pannello della pediera deve essere progettato in modo da impedire che i piedi
passino attraverso le aperture presenti nel pannello;
- il letto deve essere progettato in modo da consentire il montaggio di sponde laterali e
di una staffa di sollevamento;
- il letto deve essere progettato in modo da impedire un montaggio non corretto degli
elementi smontabili e degli accessori;
- il letto deve essere progettato in modo da impedire l’azionamento involontario delle
parti mobili e degli accessori;
- i componenti monouso, quali viti per legno o viti autofilettanti, non devono essere
utilizzati per il montaggio di componenti destinati ad essere rimossi per lo smontaggio
ai fini del trasporto o dell’immagazzinamento;
- in caso di guasto al sistema di trasmissione, deve essere possibile riportare lo
schienale in posizione orizzontale;
- i comandi devono essere alla portata della persona disabile e dell’assistente;
- i comandi devono essere ad azione mantenuta;
- non deve essere possibile regolare il letto in una posizione pericolosa per la persona
disabile. La posizione di Trendelenburg utilizzata per i trattamenti medici (vedere
EN 60601-2-38) non deve essere possibile;
quanto sopra deve essere verificato mediante ispezione.

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4.1 Carico di funzionamento in sicurezza


Il carico di funzionamento in sicurezza non deve essere minore di 1 700 N per i letti e di
2 200 N per i solleva letti.
Il carico di funzionamento in sicurezza minimo deve essere costituito dalla somma delle
forze minime seguenti:
- 1 350 N (che corrisponde circa a una massa della persona disabile di 135 kg);
- 200 N (che corrisponde circa a una massa del materasso di 20 kg);
- 150 N (che corrisponde circa a una massa degli accessori di 15 kg);
- 500 N (che corrisponde circa a una massa delle parti del letto destinate ad essere
sollevate dal solleva letto di 50 kg).
Se una delle masse sopra indicate risulta essere maggiore delle masse specificate tra
parentesi, il carico effettivo di funzionamento in sicurezza utilizzato per le prove deve
essere uguale al carico di minimo funzionamento in sicurezza indicato più la forza
calcolata corrispondente alla differenza in massa (kg) tra la massa minima (kg) e la
massa effettiva nota (kg) moltiplicata per 10 N/kg.
Se l’applicazione del carico è effettuata per mezzo di carichi, la massa dei carichi deve
essere calcolata applicando il valore di gravità appropriato.

4.2 Massa massima delle parti smontabili


Se il letto è smontabile, la massa massima di un qualsiasi elemento principale deve
essere minore di 50 kg, o l’elemento deve riportare un’etichetta che indichi la massa
effettiva, che deve essere specificata nelle istruzioni per l’uso.

5 REQUISITI DI SICUREZZA SPECIFICI E METODI DI PROVA CORRISPONDENTI


I requisiti e i metodi di prova sono specificati nei punti seguenti.

5.1 Condizioni generali di prova

5.1.1 Preparazione preliminare


Il letto deve essere sottoposto a prova nello stato in cui è fornito. Se il letto è smontabile,
deve essere assemblato in conformità alle istruzioni per l’uso fornite. Se il letto può essere
montato in diversi modi, per ciascuna prova deve essere utilizzata la combinazione più
sfavorevole.

5.1.2 Apparecchiatura di prova


Nelle prove di resistenza statica, le forze devono essere applicate in modo
sufficientemente lento da assicurare che il letto non subisca alcun carico dinamico o che
questo sia trascurabile.
Se non diversamente specificato, le forze di prova possono essere applicate mediante un
dispositivo appropriato in quanto i risultati ottenuti dipendono soltanto da un’applicazione
corretta di forze e carichi e non dall’apparecchiatura utilizzata.

5.1.3 Incertezza di misura e conformità alle specifiche


L’incertezza di misura deve essere valutata ed espressa dal laboratorio che effettua la
prova in conformità alla Guida all’espressione dell’incertezza di misura (GUM).
La conformità alle specifiche è dimostrata secondo la EN ISO 14253-1.
La conformità alle specifiche è stabilita quando il risultato di una misurazione, espresso
completamente, rientra nel campo di tolleranza della caratteristica del letto.
La stessa conformità può essere stabilita in maniera analoga quando il risultato di una
misurazione rientra nel campo di tolleranza della caratteristica del letto.

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5.1.4 Sequenza delle prove


Se non diversamente specificato, le prove devono essere effettuate nell’ordine stabilito
nei punti della presente norma.
Tutte le prove specificate devono essere eseguite sullo stesso campione.

5.1.5 Esame visivo


L’esame visivo deve essere effettuato da una persona con vista normale o corretta.

5.2 Ambiente e apparecchiatura di prova

5.2.1 Condizioni ambiente


Se non diversamente specificato, le prove devono essere effettuate in interno, nelle
condizioni ambiente seguenti:
- temperature compresa tra 15 °C e 30 °C;
- umidità compresa tra 20 UR e 85 UR.

5.2.2 Superficie del pavimento


Una superficie rigida, orizzontale e piana.
Nota L’incertezza nella rigidità, nel livello e nella planarità influisce sull’incertezza di misura di caratteristiche
specifiche.

5.2.3 Materasso di prova


Per le prove si deve utilizzare il materasso che il fabbricante raccomanda di utilizzare con
il letto. In alternativa, si deve utilizzare un materasso di prova con le specifiche seguenti.
Il materasso di prova deve essere di poliestere espanso flessibile, con spessore di
100 mm, massa volumica di (30 ± 2) kg/m3 e indice di durezza di penetrazione di
(170 ± 20) con A40, in conformità alla ISO 2439. Le dimensioni del materasso devono
essere più o meno le stesse della struttura di supporto del materasso sottoposta a prova.
Il materasso di prova deve avere un rivestimento con le caratteristiche seguenti:
- composizione: puro cotone;
- armatura semplice: 1/1;
- massa per unità di superficie: (da 100 a 200) g/m2;
- ordito e trama: (da 20 a 30) fili/cm;
- finitura: lavato, senza agenti di finitura;
- assetto del rivestimento: ben teso, ma senza compressione dell’espanso.
Ciascun materasso di prova deve essere utilizzato per un massimo di 5 prove complete.

5.2.4 Tampone di carico


Un oggetto circolare rigido, con diametro di (355 ± 5) mm, avente una faccia convessa con
raggio di 800 mm, e con raggio del bordo frontale di 20 mm (vedere figura 7).

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figura 7 Tampone di carico


Dimensioni in mm

5.2.5 Penetratore
Vedere figura 8.

5.2.5.1 Corpo del penetratore


Un corpo circolare, con diametro di circa 200 mm, separato dalla superficie di battuta da
molle di compressione elicoidali e libero di muoversi lungo un asse perpendicolare al
piano della zona mediana della superficie di battuta.
Il corpo del penetratore e le parti ad esso associate, eccetto le molle, devono avere una
massa di (17 ± 0,1) kg e l’insieme dell’apparecchio, comprese la massa, le molle e la
superficie di battuta, deve avere una massa di (25 ± 0,1) kg.

5.2.5.2 Molle
Le molle devono essere tali che la loro combinazione abbia una costante di compressione
di (6,9 ± 1) N/mm e la resistenza d’attrito totale delle parti mobili sia compresa tra 0,25 N
e 0,45 N.
Il sistema di molle deve essere compresso fino ad un carico iniziale di (1 040 ± 5) N,
misurato staticamente, e l’ampiezza del movimento di compressione delle molle dal punto
di compressione iniziale al punto di compressione finale non deve essere minore di
60 mm.

5.2.5.3 Superficie di battuta


La superficie di battuta deve essere un oggetto circolare rigido, con diametro di
(200 ± 5) mm, avente una faccia convessa con raggio di 300 mm, e con raggio del bordo
frontale di 12 mm.

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figura 8 Penetratore
Legenda
1 Raccordo del dispositivo di sollevamento che non ostacola la caduta libera

5.2.6 Coni per la determinazione delle distanze tra elementi


Coni (vedere figura 9) con un diametro esterno di 60 mm e 120 mm, di plastica o altro
materiale duro e liscio, montati su un dinamometro.
figura 9 Coni di prova
Dimensioni in mm

5.2.7 Piano di prova


Un piano di carico rigido e piano, con lunghezza di (2 000 ± 10) mm e larghezza compresa
tra 700 e 1 050 mm, con intervalli di (50 ± 5) mm.

5.3 Stabilità

5.3.1 Requisiti di stabilità


Quando sottoposto a prova in conformità a 5.3.2, non si deve osservare uno
sbilanciamento del letto/solleva letto.

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5.3.2 Metodi di prova della stabilità

5.3.2.1 Applicazione del carico al letto/solleva letto


In funzione del dispositivo da sottoporre a prova, applicare uno dei procedimenti seguenti:
- se il letto è ad altezza fissa, collocare il letto, con il materasso di prova (vedere 5.2.3),
sul pavimento. Regolare tutte le ruote nella posizione più sfavorevole;
- se il letto è ad altezza regolabile, collocare il letto, con il materasso di prova
(vedere 5.2.3), sul pavimento. Regolare l’altezza e tutte le ruote nella posizione più
sfavorevole;
- se il solleva letto è destinato ad essere utilizzato con piani di larghezza maggiore di
quella fornita, sostituire il piano del letto con il piano di prova più largo possibile
(vedere 5.2.7). Sistemare il solleva letto con il piano di prova sul pavimento. Regolare
l’altezza e tutte le ruote nella posizione più sfavorevole;
- se il solleva letto è fornito senza piano, montarlo con il piano di prova più largo
possibile (vedere 5.2.7). Sistemare il solleva letto con il piano di prova sul pavimento.
Regolare l’altezza e tutte le ruote nella posizione più sfavorevole.
Le tendenze allo sbilanciamento non devono essere contrastate.
Ripartire uniformemente una forza di 2 250 N su tutta la lunghezza del lato del piano del
letto applicando il centro della forza a 125 mm dal bordo esterno del piano del letto
(vedere figura 10).
Osservare se si verifica uno sbilanciamento del letto/solleva letto durante la prova.
figura 10 Prova di stabilità mediante applicazione del carico sul lato del piano del letto
Legenda
1 Forza uniformemente ripartita
2 Bordo esterno del piano del letto
Dimensioni in mm

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Ripartire uniformemente una forza di 1 350 N su tutta la larghezza della pediera del letto
applicando il centro della forza a 125 mm dal bordo esterno della struttura di supporto del
materasso (vedere figura 11).
figura 11 Prova di stabilità mediante carico sulla pediera del letto
Legenda
1 Pediera
2 Bordo esterno della struttura di supporto del materasso
3 Forza uniformemente ripartita
Dimensioni in mm

5.3.2.2 Applicazione del carico alla staffa di sollevamento


Questa prova deve essere effettuata appena prima della prova di cui in 5.4.14 (con il
carico di 1 500 N).
Collocare il letto, con il materasso di prova (vedere 5.2.3), sul pavimento. Regolare
l’altezza e tutte le ruote nella posizione più sfavorevole. Le tendenze allo sbilanciamento
non devono essere contrastate.
Collocare la staffa di sollevamento nella posizione più sfavorevole in cui è destinata ad
essere utilizzata dalla persona disabile.
Applicare una forza verticale verso il basso di 1 350 N sull’impugnatura della staffa di
sollevamento.
Osservare se si verifica uno sbilanciamento del letto durante la prova.

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5.4 Resistenza e durabilità

5.4.1 Requisiti relativi al carico statico esercitato verso il basso su letti/piani smontabili/solleva
letti
Quando sottoposto a prova in conformità a 5.4.2, il letto/solleva letto deve ancora
funzionare normalmente e non deve presentare pericoli dopo la rimozione del carico di
prova.

5.4.2 Metodi di prova per esercitare un carico statico verso il basso su letti/piani smontabili/solleva
letti
Montare un piano di prova (vedere 5.2.7) su un solleva letto non provvisto di piano.
Appoggiare il materasso di prova (vedere 5.2.3) sul piano del letto/piano di prova, in
posizione piana. Se l’altezza è regolabile, il piano del letto/piano di prova deve essere
collocato al centro del campo di regolazione possibile.
Applicare un carico verticale pari a due volte il carico di funzionamento in sicurezza
(vedere 4.1) o a 4 000 N, tenendo conto del valore più elevato (escludendo la massa del
materasso posto sul letto o quella del piano di prova), ugualmente ripartito sul materasso.
Dopo 1 h, rimuovere il carico di prova e il materasso di prova o il piano di prova.
Osservare se il letto funziona normalmente e non presenta pericoli dopo la prova.

5.4.3 Requisiti relativi alla durabilità dei letti/piani smontabili/solleva letti


Quando sottoposto a prova in conformità a 5.4.4, il letto/solleva letto deve ancora
funzionare normalmente e non deve presentare pericoli dopo la rimozione del carico di
prova.

5.4.4 Metodi di prova per la durabilità di letti/piani smontabili/solleva letti


Montare un piano di prova (vedere 5.2.7) su un solleva letto non provvisto di piano.
Appoggiare il materasso di prova (vedere 5.2.3) sul piano del letto/piano di prova, in
posizione piana. Se l’altezza è regolabile, regolare l’altezza nella posizione più
sfavorevole.
Applicare il tampone di carico (vedere 5.2.4) 10 000 volte nella posizione indicata nella
figura 12, posizione A, con il carico di funzionamento in sicurezza della persona
(almeno 1 350 N, vedere 4.1)
Rimuovere il materasso di prova ed esaminare il provino al fine di stabilire se funziona
ancora normalmente e non presenta pericoli.

5.4.5 Requisiti riguardanti l'urto verticale applicato a letti/piani smontabili/solleva letti


Quando sottoposto a prova è effettuata in conformità a 5.4.6, il letto/solleva letto deve
ancora funzionare normalmente e non deve presentare pericoli.

5.4.6 Metodi di prova per l'applicazione di un urto verticale su letti/piani smontabili/solleva letti
Montare un piano di prova (vedere 5.2.7) su un solleva letto non provvisto di piano.
Appoggiare il materasso di prova (vedere 5.2.3) sul piano del letto/piano di prova, in una
posizione in cui gli elementi mobili siano privi di elementi di supporto e la loro inclinazione
sia minore di 7° in rapporto all’orizzontale. Se l’altezza è regolabile, regolare l’altezza
nella posizione più sfavorevole.
Lasciar cadere il penetratore (vedere 5.2.5) per 10 volte da un’altezza di 180 mm dal
materasso di prova e perpendicolarmente ad esso, in modo che colpisca ognuno dei punti
d’urto selezionati (vedere figura 12, posizioni B). Il penetratore deve poter cadere
liberamente, ma deve essere guidato da una guida o binario.
Rimuovere il materasso di prova ed esaminare il provino al fine di stabilire se il letto/solleva
letto funziona ancora normalmente e non presenta pericoli.

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figura 12 Punti d'urto e posizioni di carico del piano del letto


Legenda
1 Bordo esterno del piano del letto
2 Testa
3 Piedi
A Applicazione del carico con tampone di carico (Durabilità)
B Urto con penetratore (Resistenza all’urto)
C Applicazione del carico con tamponi di carico (Freccia di inflessione del lato del letto)
Dimensioni in mm

5.4.7 Requisiti relativi alla freccia di inflessione subita dal lato del letto
Quando l’applicazione del carico è effettuata in conformità a 5.4.8, la freccia di inflessione
subita dal lato del piano del letto/piano di prova non deve presentare pericoli durante e
dopo l’applicazione del carico.
Nota La freccia di inflessione, misurata in rapporto al pavimento, non dovrebbe essere maggiore di 40 mm durante
l’applicazione del carico e di 10 mm dopo rimozione del carico.

5.4.8 Metodi di prova per determinare la freccia di inflessione subita dal lato del letto
Montare un piano di prova (vedere 5.2.7) su un solleva letto non provvisto di piano.
Appoggiare il materasso di prova (vedere 5.2.3) sul piano del letto/piano di prova, in
posizione piana. Regolare l’altezza sulla posizione più sfavorevole.
Applicare i tamponi di carico (vedere 5.2.4) come mostrato nella figura 12, posizione C,
ciascuno con un carico di 750 N. Esaminare il provino durante e dopo l’applicazione dei
carichi al fine di stabilire se le frecce di inflessione presentano pericoli.
Nota La freccia di inflessione durante l’applicazione dei carichi e dopo la rimozione dei carichi dovrebbe essere
registrata (in mm).

5.4.9 Requisiti relativi ai meccanismi di regolazione dell'altezza


Quando sottoposto a prova in conformità a 5.4.10, il letto/solleva letto deve ancora
funzionare normalmente e non deve presentare pericoli.
L’uso del meccanismo di regolazione dell’altezza non deve causare una modificazione di
più di 2° della struttura di supporto del materasso in rapporto all’orizzontale.

5.4.10 Metodi di prova relativi ai meccanismi di regolazione dell'altezza


Montare un piano di prova (vedere 5.2.7) su un solleva letto non provvisto di piano.

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Appoggiare il materasso di prova (vedere 5.2.3) sul piano del letto/piano di prova, in
posizione piana.
Applicare un carico verticale uguale al carico di funzionamento in sicurezza (vedere 4.1)
(escludendo la massa del materasso posto sul letto e, per i solleva letti, anche la massa
del piano di prova) ugualmente ripartito sul materasso. Il letto è sollevato e abbassato
completamente per 3 000 volte, in conformità al procedimento indicato nelle istruzioni per
l’uso. Rimuovere il carico di prova e il materasso di prova e, per i solleva letti, anche il
piano di prova. Esaminare il provino al fine di stabilire se funziona ancora normalmente e
non presenta pericoli.
Registrare qualsiasi modificazione dell’angolo della struttura di supporto del materasso

5.4.11 Requisiti relativi alla resistenza e alla rigidità delle sponde laterali e delle maniglie di
sostegno
Quando sottoposto a prova in conformità a 5.4.12, la sponda laterale e la maniglia di
sostegno devono ancora funzionare normalmente e non devono presentare pericoli.
Qualsiasi meccanismo di bloccaggio della sponda laterale deve rimanere bloccato.
Nota La freccia di inflessione della sponda laterale/maniglia di sostegno, in qualsiasi posizione in rapporto al piano
del letto, non dovrebbe essere maggiore di 50 mm durante l’applicazione dei carichi e di 10 mm dopo
rimozione dei carichi.

5.4.12 Metodi di prova per determinare la resistenza e la rigidità delle sponde laterali e delle
maniglie di sostegno
Se la sponda laterale/maniglia di sostegno non è montata in maniera permanente,
montarla in conformità alle istruzioni per l’uso.
Regolare la sponda nella posizione perpendicolare più alta. La sponda laterale deve
essere bloccata.
Applicare verso l’esterno una forza orizzontale di 500 N per dieci volte in 30 s sul punto
più sfavorevole della lunghezza totale della sponda laterale/maniglia di sostegno (in
rapporto alla freccia di inflessione durante l’applicazione dei carichi e in rapporto alla
deformazione permanente), ad un livello che non sia maggiore di 50 mm sotto il punto più
alto della sponda laterale/maniglia di sostegno.
Ripetere il procedimento sostituendo la forza orizzontale applicata verso l’esterno con:
- una forza orizzontale di 500 N esercitata verso l’interno, e quindi
- una forza verticale di 750 N esercitata verso il basso, e quindi
- una forza verticale di 500 N esercitata verso l’alto, e quindi
- una forza orizzontale di 500 N applicata longitudinalmente nelle due direzioni.
Se la sponda laterale è provvista di un meccanismo di bloccaggio, le forze, tra quelle
sopraspecificate, che risultano forze di taglio nel meccanismo di bloccaggio, devono
essere applicate all’elemento anche vicino al meccanismo di bloccaggio a qualsiasi
altezza fissata.

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figura 13 Direzioni d'applicazione delle forze a sponde laterali e maniglie di sostegno

Applicare una forza di 350 N per dieci volte in 30 s nel punto/elemento più debole (in
rapporto alla freccia di inflessione subita durante l’applicazione dei carichi e in rapporto
alla deformazione permanente) della sponda laterale/maniglia di sostegno nella direzione
più sfavorevole.
Esaminare la sponda laterale/maniglia di sostegno e controllare che funzionino ancora
normalmente e non presentino pericoli.
Nota La freccia di inflessione durante l’applicazione dei carichi e dopo la rimozione dei carichi dovrebbe essere
registrata (in mm).

5.4.13 Requisiti relativi alla staffa di sollevamento


Quando sottoposta a prova con una forza di 750 N esercitata verso il basso e con una
forza orizzontale di 350 N in conformità a 5.4.14, la staffa di sollevamento e i relativi
elementi di fissaggio devono ancora funzionare normalmente e non devono presentare
pericoli.
Quando sottoposta a prova con una forza di 1 500 N esercitata verso il basso in
conformità a 5.4.14, la staffa di sollevamento non deve mostrare movimenti improvvisi e
gli elementi di fissaggio devono ancora funzionare normalmente e non devono presentare
pericoli.
Nota La freccia di inflessione della staffa di sollevamento, misurata in rapporto alla struttura di supporto del
materasso, non dovrebbe essere maggiore di 100 mm durante l’applicazione del carico di 750 N esercitato
verso il basso e la deformazione permanente non dovrebbe essere maggiore di 20 mm dopo la prova di
durabilità con un carico di 750 N esercitato verso il basso.

5.4.14 Metodi di prova per la staffa di sollevamento


Applicare la staffa di sollevamento al letto nella posizione di utilizzo più sfavorevole.
Applicare verso il basso una forza verticale di 750 N per 1 000 volte sull’impugnatura della
staffa di sollevamento. Esaminare la staffa di sollevamento e i relativi elementi di fissaggio
durante e dopo l’applicazione della forza e registrare la freccia di inflessione e la
deformazione.
Applicare una forza orizzontale di 350 N perpendicolarmente al lato del letto, sul punto di
sospensione più esterno dell’impugnatura. Esaminare la staffa di sollevamento e i relativi
elementi di fissaggio durante e dopo l’applicazione della forza.
Applicare verso il basso un carico di 1 500 N, sul punto di sospensione più esterno
dell’impugnatura. Il carico deve essere applicato in modo da permettere uno spostamento
della forza verso il basso di 400 mm. Il carico deve essere applicato per una (1) ora o fino

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ad ottenere uno spostamento del carico verso il basso di 400 mm, in funzione del fattore
che si verifica per primo. Esaminare la staffa di sollevamento e i relativi elementi di
fissaggio durante e dopo l’applicazione della forza.
Nota La prova con applicazione di 1 500 N è una prova per verificare gli elementi di fissaggio della staffa di
sollevamento e non la staffa di sollevamento in quanto tale, pertanto, per questa prova, è ammessa qualsiasi
deformazione permanente della staffa di sollevamento.

5.4.15 Requisiti per il fissaggio del solleva letto al letto


Quando sottoposto a prova in conformità a 5.4.16, nessun elemento del letto/solleva letto
deve staccarsi o rompersi. Il letto/solleva letto deve ancora funzionare normalmente.

5.4.16 Metodo di prova per il fissaggio del solleva letto al letto


Montare il solleva letto al letto/piano di prova in conformità alle istruzioni per l’uso.
Applicare una forza di 500 N in qualsiasi direzione.

5.5 Dimensioni lineari e angolari

5.5.1 Altezza del letto


Se regolabile, l’altezza della parte superiore della struttura di supporto del materasso al
centro dell’asse di simmetria del piano del letto in posizione piana deve essere regolabile
ad un’altezza compresa tra 400 mm e 800 mm dal pavimento.
Nota I letti senza possibilità di regolazione dell’altezza sono adatti soltanto per persone che non necessitano di
assistenti.

5.5.2 Altezza della seduta


La distanza, d1, tra la parte più bassa della seduta, in qualsiasi posizione, h1, e il punto più
alto, h2, della parte superiore del telaio del piano del letto/struttura laterale e la parte
superiore della sponda laterale, una volta abbassata, deve essere minore di almeno 20 mm
dello spessore, t1, del materasso normalmente utilizzato, secondo quanto specificato dal
fabbricante (d1 ≤ t1 - 20 mm, vedere figura 14).
figura 14 Altezza della seduta
Legenda
1 Spessore del materasso
2 h1 (parte più bassa della seduta)
3 h2 (punto più alto del lato)
4 Materasso

5.5.3 Spazio libero sotto il letto


Con la struttura di supporto del materasso abbassata in una qualsiasi posizione maggiore
di 400 mm, l’altezza dello spazio libero sotto il letto deve essere di almeno 150 mm su una
lunghezza di almeno 500 mm ai due lati del piano di simmetria della struttura di supporto
del materasso (vedere figura 15).
Se il letto/solleva letto è progettato e destinato ad essere utilizzato unicamente con
dispositivi di sollevamento specifici, lo spazio libero sotto il letto non deve
necessariamente soddisfare il suddetto requisito, se l’indicazione figura nelle istruzioni
per l’uso.

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figura 15 Spazio libero sotto il letto


Legenda
1 Piano di simmetria
2 Letto
3 Spazio libero sotto il letto
Dimensioni in mm

5.5.4 Angoli della struttura di supporto del materasso

5.5.4.1 Struttura di supporto del materasso in due parti


L’angolo A tra lo schienale e il telaio del piano del letto deve poter variare almeno tra
0° (orizzontale) e 70°. Un massimo di 85° deve essere raggiungibile soltanto quando il
letto è destinato a portare una persona disabile in posizione seduta per il trasferimento.
Se regolabile, l’angolo B tra il solleva gambe e l’orizzontale deve poter variare tra 0° ed
almeno 12°.
L’angolo C tra lo schienale e il solleva gambe deve essere maggiore di 90°.
figura 16 Angoli della struttura di supporto del materasso in due parti

5.5.4.2 Struttura di supporto del materasso in tre parti


L’angolo A tra lo schienale e il telaio del piano del letto deve poter variare almeno tra 0°
(orizzontale) e 70°. Un massimo di 85° deve essere raggiungibile soltanto quando il letto
è destinato a portare una persona disabile in posizione seduta per il trasferimento.
L’angolo B tra il solleva cosce e l’orizzontale deve poter variare tra 0° ed almeno 12°.
L’angolo C tra lo schienale e il solleva cosce deve essere maggiore di 90°.
L’angolo D tra il solleva piedi e l’orizzontale deve poter variare tra 0° ed almeno 20° al di
sotto dell’orizzontale.

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L’angolo E tra la parte superiore del solleva cosce e la parte superiore del solleva piedi
deve essere di almeno 180°.
figura 17 Angoli della struttura di supporto del materasso in tre parti

figura 18 Angoli della struttura di supporto del materasso in tre parti

5.5.4.3 Struttura di supporto del materasso in quattro parti


L’angolo A tra lo schienale e il telaio del piano del letto deve poter variare almeno tra 0°
(orizzontale) e 70°. Un massimo di 85° deve essere raggiungibile soltanto quando il letto
è destinato a portare una persona disabile in posizione seduta per il trasferimento.
L’angolo B formato dalla retta tracciata tra il punto di articolazione dello schienale/seduta
e il punto di articolazione del solleva cosce/solleva piedi e l’orizzontale deve poter variare
tra 0° ed almeno 12°.
L’angolo C formato dallo schienale e una retta tracciata tra il punto di articolazione dello
schienale/seduta e il punto di articolazione del solleva cosce/solleva piedi deve essere
maggiore di 90°.
L’angolo D formato dal solleva piedi e l’orizzontale deve poter variare tra 0° ed almeno 20°
al di sotto dell’orizzontale.
L’angolo E tra la parte superiore del solleva cosce e la parte superiore del solleva piedi
deve essere di almeno 180°.
figura 19 Angoli della struttura di supporto del materasso in quattro parti

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5.5.5 Dimensioni delle sponde laterali e delle maniglie di sostegno


Le distanze (vedere figure 20 e 21) tra gli elementi delle sponde laterali/maniglie di
sostegno e tra le sponde laterali/maniglie di sostegno e gli elementi del letto/accessori
devono soddisfare i requisiti riportati nel prospetto 1.
prospetto 1 Dimensioni delle sponde laterali/maniglie di sostegno

Designazione Dimensione Requisito


mm
A La dimensione maggiore in almeno una direzione tra gli elementi interni al perimetro A ≤ 120
della sponda laterale/maniglia di sostegno in tutte le normali posizioni di impiego
B Spessore del materasso di normale utilizzo come specificato dal fabbricante senza Come specificato
compressione dal fabbricante
C Altezza della parte superiore della sponda laterale al di sopra del materasso senza C ≥ 220 mm
compressione e con il piano del letto in posizione piana
D Distanza tra pannello testiera/pannello pediera/accessori e sponda laterale/maniglia D ≤ 60
di sostegno con il piano del letto in posizione piana. Si applica anche se i pannelli oppure
terminali sono allungati D ≥ 250
E Distanza tra le sponde laterali a segmenti con il piano del letto in posizione piana E ≤ 60
oppure
250 ≤ E ≤ 400
F La dimensione maggiore in almeno una direzione di qualsiasi apertura accessibile se D o
sotto la sponda laterale E ≥ 250,
F ≤ 60
se D o
E ≤ 60,
F ≤120
G La lunghezza della/e sponda/e laterale/i G ≥ 2/3 H
H La distanza tra pannello testiera e pannello pediera senza allungamento dei pannelli Nessun requisito

figura 20 Dimensioni delle sponde laterali in un solo pezzo

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figura 21 Dimensioni delle sponde laterali a segmenti

5.5.6 Metodi di prova per la determinazione della distanza tra i diversi elementi della sponda
laterale/maniglia di sostegno e tra questi e la loro struttura di supporto
Applicare il cono pertinente, secondo quanto specificato in 5.2.6, tra gli elementi della
sponda laterale/maniglia di sostegno e/o tra detti elementi e la loro struttura di supporto
esercitando una forza di 30 N. Verificare che la distanza che separa i diversi elementi
soddisfi il requisito di cui in 5.5.5 durante l’applicazione della forza.

5.5.7 Distanze all'impugnatura della staffa di sollevamento


La distanza orizzontale tra il bordo esterno della struttura di supporto del materasso dal
lato della testiera e il centro dell’impugnatura della staffa di sollevamento deve essere
compresa tra 600 mm e 850 mm, misurata a livello dell’asse mediano del letto.
L’altezza dell’impugnatura della staffa di sollevamento deve essere regolabile.

5.5.8 Dimensioni dell'elemento di comando


La superficie dei pulsanti deve coprire almeno un cerchio del diametro di 15 mm. I pulsanti
devono essere separati l’uno dall’altro di più di 10 mm.
Nota I pulsanti possono avere qualsiasi forma, per esempio non devono necessariamente essere rotondi.

5.5.9 Dimensioni di maniglie e pedali


Tutte le maniglie e i pedali devono essere raggiungibili dalle normali posizioni di
funzionamento e devono essere posizionati in modo da consentire un utilizzo del letto in
sicurezza e in maniera ergonomica.
La distanza libera tra qualsiasi maniglia (parti destinate ad essere impugnate) che
richieda una forza di impiego maggiore di 10 N e qualsiasi elemento di costruzione deve
essere maggiore di 35 mm.
La distanza libera tra la parte superiore di qualsiasi pedale (parti sulle quali si posa il
piede) e qualsiasi elemento di costruzione deve essere maggiore di 75 mm.
Il diametro delle maniglie che richiedono una forza di impiego maggiore di 10 N deve
essere compreso tra 19 mm e 43 mm.
I pedali devono essere situati a non più di 300 mm dal pavimento.

5.6 Forze di comando


In caso di funzionamento elettrico, la forza necessaria per azionare i pulsanti
dell’elemento di comando deve essere minore di 5 N.

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In caso di funzionamento non elettrico, la forza necessaria per rilasciare le maniglie non
deve essere maggiore di 10 N e la forza necessaria per sollevare qualsiasi parte del piano
non deve essere maggiore di 200 N, quando i carichi sono fissati al piano come illustrato
nella figura 22, facendo coincidere il centro di gravità di ciascun carico con il centro delle
diverse parti del piano del letto.
La forza statica necessaria per azionare i pedali non deve essere maggiore di 300 N
quando i carichi sono fissati al piano come illustrato nella figura 22, facendo coincidere il
centro di gravità di ciascun carico con il centro delle diverse parti del piano del tavolo.
figura 22 Applicazione del carico al piano del letto
Legenda
1 Schienale
2 Seduta
3 Solleva cosce
4 Solleva piedi

5.7 Velocità e tempi di comando


In caso di funzionamento elettrico, la velocità di regolazione media dell’altezza della
struttura di supporto del materasso deve essere compresa tra 10 mm/s e 30 mm/s,
quando l’applicazione del carico è effettuata come illustrato nella figura 22.
In caso di funzionamento elettrico, il tempo necessario per regolare gli altri elementi della
struttura di supporto del materasso deve essere minore di 30 s, quando l’applicazione del
carico è effettuata come illustrato nella figura 22.
Devono essere necessari più di 3 s per portare lo schienale in posizione verticale, quando
non è sottoposto a carico e in assenza del materasso, e più di 3 s, nel normale
funzionamento, per abbassarlo in posizione orizzontale, in presenza del materasso e
quando l’applicazione del carico è effettuata come illustrato nella figura 22.

5.8 Requisiti supplementari riguardanti i letti verticalizzabili


La funzione che consente di raddrizzare il letto in verticale deve essere segnalata nelle
istruzioni per l’uso.
Deve essere possibile regolare il piano del letto longitudinalmente a qualsiasi angolazione
rispetto all’orizzontale fino ad un limite superiore compreso tra 75° e 85°, in modo che la
testiera diventi più alta della pediera.
Il pannello della pediera deve poter resistere ad una forza verticale pari a due volte il
carico di funzionamento in sicurezza della persona (vedere 4.1), esercitata verso il basso,
al centro del pannello, quando la struttura di supporto del materasso è regolata
sull’angolazione massima rispetto all’orizzontale.
Il letto deve essere provvisto di un meccanismo che consenta di abbassarlo
delicatamente in caso di emergenza.
Non deve essere possibile raddrizzare lo schienale fino ad un’angolazione maggiore di
85° in rapporto all’orizzontale in qualunque posizione del letto.
Quando sottoposto a prova in conformità a 5.8.3, non si deve osservare uno
sbilanciamento del letto.
Gli accessori non devono staccarsi in seguito al cambiamento di posizione del piano del
letto.

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Se non è destinato al trasferimento in posizione eretta, il letto deve essere provvisto di


cinghie di lunghezza regolabile, destinate a mantenere la persona disabile in posizione
eretta. Le cinghie devono poter essere sbloccate rapidamente. Le cinghie non devono
presentare difetti visibili, quando sottoposte a prova in conformità a 5.8.2.

5.8.1 Letti verticalizzabili destinati al trasferimento dal letto in posizione eretta


Il pannello della pediera deve essere regolato in posizione orizzontale quando la struttura
di supporto del materasso è regolata sulla massima angolazione rispetto all’orizzontale.
Il materasso deve essere fissato alla struttura di supporto del materasso.
La distanza tra il pannello della pediera e il pavimento deve essere minore di 25 mm
quando la struttura di supporto del materasso è regolata sull’angolazione massima
rispetto all’orizzontale. La distanza non deve soddisfare i requisiti dimensionali indicati al
punto 4.
Un dispositivo deve interrompere il sollevamento del letto in posizione verticale quando le
parti che si trovano a meno di 120 mm di distanza dal pavimento incontrano una forza
esterna maggiore di 20 N.

5.8.2 Metodi di prova per le cinghie dei letti verticalizzabili


Applicare alla cinghia una forza di trazione di 500 N per 10 volte. Verificare che la cinghia
e gli elementi di fissaggio non mostrino rotture, si allentino o si sblocchino, e che il sistema
di chiusura funzioni ancora, che tutte le parti non presentino difetti visibili dopo rimozione
della forza.

5.8.3 Metodi di prova della stabilità dei letti verticalizzabili


Sottoporre il piano del letto al carico di funzionamento in sicurezza (vedere 4.1)
opportunamente ripartito e fissato al piano del letto come illustrato nella figura 23, in
modo che il centro di gravità dei carichi si trovi al centro delle diverse parti del piano del
letto e a 150 mm dalla struttura di supporto del materasso.
Applicare una forza di 200 N sulla parte superiore del piano completamente sollevato, in
qualsiasi direzione orizzontale.
Osservare se si verifica uno sbilanciamento del letto durante l’applicazione della forza.
figura 23 Ripartizione del carico di funzionamento in sicurezza sul piano del letto
Legenda
1 Schienale
2 Seduta
3 Solleva cosce
4 Solleva piedi

5.9 Immobilizzazione
Per i letti provvisti di ruote, deve essere possibile immobilizzare il letto in modo che i
blocchi delle ruote non si spostino di più di 10 mm, quando sottoposti a prova in
conformità a 5.10.

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5.10 Metodo per la prova d'immobilizzazione


Sistemare il letto su una superficie piana e rigida, ricoperta di vinile. Immobilizzare il letto
non sottoposto ad alcun carico come descritto nelle istruzioni per l’uso. Regolare le ruote
nella posizione più sfavorevole. Se il letto è regolabile in altezza, regolare il piano del letto
nella posizione più alta. Applicare una forza orizzontale di 270 N per 30 s sul punto più
sfavorevole del letto. Registrare lo spostamento dei blocchi delle ruote.

5.11 Requisiti elettrotecnici


Per i punti non coperti dalla presente norma, si applicano i requisiti specificati nella
EN 60601-1.
Nota Si noti che in alcuni Paesi il letto dovrebbe essere fornito con doppio isolamento in quanto non sono disponibili
connessioni di rete con adeguata messa a terra.
Il grado di protezione degli involucri delle parti elettrotecniche deve essere almeno IPX 4,
in conformità alla EN 60529.
Nota Nella maggior parte dei casi, si raccomanda che la lunghezza del cavo di alimentazione dal più lontano punto
di fissaggio del cavo al letto sia compresa tra 3 m e 3,5 m.

5.12 Requisiti relativi alla compatibilità elettromagnetica


L’apparecchiatura deve soddisfare i requisiti specificati nella EN 60601-1-2, in aggiunta ai
requisiti seguenti.

5.12.1 Emissioni
Se del caso, si applicano i requisiti della EN 61000-3-2, come specificato nella
EN 61000-3-2.
Se del caso, si applicano i requisiti della EN 61000-3-3, come specificato nella
EN 61000-3-3.

5.12.2 Immunità
I requisiti si applicano unicamente ai letti/solleva letti contenenti dispositivi/componenti
elettronici.
Oltre a soddisfare i requisiti di cui al punto 36.202.2.1 della EN 60601-1-2:1993, il letto/solleva
letto deve essere sottoposto a prova con una intensità di campo di 20 V/m nel campo di
frequenza compreso tra 800 Mhz e 2 Ghz. La prova deve essere effettuata in conformità alla
EN 61000-4-3.
Se, in seguito all’applicazione di questa prova, il letto diventa pericoloso o insicuro, la
prova deve considerarsi non superata. Inoltre, non sono ammessi spostamenti involontari
di qualsiasi parte del letto/solleva letto durante la prova.

5.13 Rumore
Il livello di potenza sonora ponderato deve essere misurato in conformità alla
EN ISO 3746 e marcato sul letto o nelle istruzioni per l’uso.
Nota Il livello del rumore dovrebbe essere il minimo possibile.

6 ISTRUZIONI PER L'USO


Il letto deve essere accompagnato da istruzioni per l’uso che devono comprendere
almeno le informazioni seguenti:
a) nome del fabbricante;
Nota 1 Un marchio commerciale o un logo non è sufficiente per identificare il fabbricante;
b) indirizzo e numero di telefono del fabbricante;
c) uso previsto, per esempio, che il letto è destinato ad adulti di età superiore a 12 anni;

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d) istruzioni complete relative al funzionamento, per esempio per l’immobilizzazione di


un letto provvisto di ruote, all’installazione, per esempio che occorre avere cura che
un letto elettrico sia posto ad una certa distanza dalla presa di alimentazione, e
istruzioni di montaggio;
e) requisiti relativi a ispezioni e assistenza;
f) istruzioni per la pulizia e la manutenzione;
g) ingombro e massa, compresa la massa delle parti principali;
h) carico di funzionamento in sicurezza (vedere 4.1);
i) precauzioni di sicurezza e avvertenze, per esempio:
- un’avvertenza che segnali che devono essere prese delle precauzioni se si
utilizzano accessori non inclusi nell’elenco,
- un’avvertenza, se il letto deve essere utilizzato solo con determinati tipi di
dispositivi di sollevamento;
j) descrizione di tutti i simboli utilizzati per la marcatura;
k) livello di potenza sonora ponderato (vedere 5.13), se non indicato nella marcatura;
l) identificazione degli accessori destinati ad essere utilizzati con il letto.
Se ad azionamento elettrico, il letto deve essere accompagnato anche da istruzioni per
l’uso in conformità ai requisiti della EN 60601-1.
Nota 2 La EN 1041 contiene ulteriori linee guida sulle istruzioni per l’uso.

7 MARCATURA
Il letto/solleva letto deve essere marcato in modo chiaro e permanente con le informazioni
seguenti:
a) nome, indirizzo e numero di telefono del fabbricante;
b) identificazione del prodotto (riferimento o numero del modello);
c) lotto e numero di produzione individuale;
d) anno e il mese di produzione;
e) se il letto è di tipo smontabile, la massa di qualsiasi parte con massa maggiore di 50 kg
(vedere 4.2);
f) carico di funzionamento in sicurezza (secondo quanto specificato in 4.1 e 4.2);
g) classe di protezione elettrica (classe I, II o III in conformità alla EN 60601-1);
h) campo di larghezza del carrello in caso di carrello regolabile del solleva letto;
i) funzioni dei comandi;
j) livello di potenza sonora ponderato (vedere 5.13) se non incluso nelle istruzioni per
l’uso;
k) classe di IPX (vedere 5.11).
Se ad azionamento elettrico, il letto deve essere marcato anche in conformità ai requisiti
della EN 60601-1.
Nota La EN 1041 contiene ulteriori linee guida sulla marcatura.

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APPENDICE ZA PUNTI DELLA PRESENTE NORMA EUROPEA RIGUARDANTI I REQUISITI


(informativa) ESSENZIALI O ALTRE DISPOSIZIONI DELLE DIRETTIVE UE
La presente norma europea è stata elaborata nell’ambito di un mandato conferito al CEN
dalla Commissione Europea e dall’Associazione Europea del Libero Scambio ed è di
supporto ai requisiti essenziali della Direttiva UE 93/42/CEE.
AVVERTENZA: Altri requisiti e altre Direttive UE possono essere applicabili al/ai
prodotto/i che rientra/rientrano nello scopo e campo di applicazione della presente norma.
I seguenti punti della presente norma (vedere prospetto ZA.1) supportano i requisiti della
Direttiva 93/42/CEE.
La conformità ai punti della presente norma costituisce un mezzo per soddisfare i requisiti
essenziali specifici della Direttiva in questione e dei regolamenti EFTA associati.

Punti/sottopunti/appendici della Requisito essenziale corrispondente Commenti


presente norma europea della Direttiva 93/42/CEE
4 1, 2, 3, 4, 6, 9.2, 12.7.1
5.0 I requisiti per l’imballaggio non sono
coperti

5 1, 2, 3, 4, 6, 9.2, 12.7.1
5.11 12.6, 12.7.5
12.7.4 Sono considerati solo gli aspetti
elettrotecnici
7.6 Si ritiene necessario coprire solo la
penetrazione nei componenti
elettrotecnici, sulla base delle
condizioni ambiente e di pulizia
9.3 Non è coperto l’uso del letto in
ambienti con gas infiammabili. La
resistenza all’accensione del
materasso non è coperta in quanto il
materasso non rientra nello scopo e
campo di applicazione
5.12 12.5
5.13 12.7.3 Gli aspetti relativi al rumore sono
coperti unicamente dalla marcatura in
quanto l’acquirente acquisterà il
prodotto che presenta il più basso
livello possibile di emissione sonore
6 13.1 Presente norma e EN 1041
13.2 Presente norma e EN 1041
13.3 Presente norma e EN 1041
13.4, 13.6
7 12.9, 13.4
13.3 Presente norma e EN 1041

UNI EN 1970:2001 © UNI Pagina 26


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