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dalle leggi nazionali e dai trattati internazionali sulla tutela del legislation and international agreements on copyright.
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– tutti i diritti, titoli e interessi nel e sul prodotto sono e saranno di UNI, property of UNI, including those of intellectual property.
compresi i diritti di proprietà intellettuale.
SETTEMBRE 2001
NORMA EUROPEA
SOMMARIO La norma specifica i requisiti essenziali e i metodi di prova corrispondenti
per i letti regolabili, elettrici e non, ivi compresi i piani smontabli, i solleva
letti, le sponde laterali, le maniglie di sostegno e le staffe di sollevamento,
destinati ad essere utilizzati dalle persone disabili per alleviare o compen-
sare una invalidità o un handicap.
RELAZIONI NAZIONALI
PREMESSA NAZIONALE
La presente norma costituisce il recepimento, in lingua italiana, del-
la norma europea EN 1970 (edizione giugno 2000), che assume co-
sì lo status di norma nazionale italiana.
La traduzione è stata curata dall’UNI.
La Commissione "Tecnologie biomediche e diagnostiche" dell’UNI
segue i lavori europei sull’argomento per delega della Commissione
Centrale Tecnica.
Le norme UNI sono elaborate cercando di tenere conto dei punti di vista di tutte le parti
interessate e di conciliare ogni aspetto conflittuale, per rappresentare il reale stato
dell’arte della materia ed il necessario grado di consenso.
Chiunque ritenesse, a seguito dell’applicazione di questa norma, di poter fornire sug-
gerimenti per un suo miglioramento o per un suo adeguamento ad uno stato dell’arte
in evoluzione è pregato di inviare i propri contributi all’UNI, Ente Nazionale Italiano di
Unificazione, che li terrà in considerazione, per l’eventuale revisione della norma stessa.
INDICE
INTRODUZIONE 1
2 RIFERIMENTI NORMATIVI 1
3 TERMINI E DEFINIZIONI 2
figura 1 Portata normale per le dita ........................................................................................................................ 3
figura 2 Nomenclatura del letto (esempio, solo rappresentazione schematica) ..................................... 4
figura 3 Nomenclatura del piano smontabile (esempio, solo rappresentazione schematica) ............ 4
figura 4 Nomenclatura del solleva letto (esempio, solo rappresentazione schematica) ...................... 5
figura 5 Nomenclatura degli accessori (esempio, solo rappresentazione schematica)........................ 5
5.4.7 Requisiti relativi alla freccia di inflessione subita dal lato del letto ........................................... 14
5.4.8 Metodi di prova per determinare la freccia di inflessione subita dal lato del letto ............... 14
5.4.9 Requisiti relativi ai meccanismi di regolazione dell'altezza ......................................................... 14
5.4.10 Metodi di prova relativi ai meccanismi di regolazione dell'altezza............................................ 14
5.4.11 Requisiti relativi alla resistenza e alla rigidità delle sponde laterali e delle maniglie
di sostegno ................................................................................................................................................. 15
5.4.12 Metodi di prova per determinare la resistenza e la rigidità delle sponde laterali e
delle maniglie di sostegno ...................................................................................................................... 15
figura 13 Direzioni d'applicazione delle forze a sponde laterali e maniglie di sostegno ...................... 16
5.4.13 Requisiti relativi alla staffa di sollevamento ...................................................................................... 16
5.4.14 Metodi di prova per la staffa di sollevamento .................................................................................. 16
5.4.15 Requisiti per il fissaggio del solleva letto al letto ............................................................................ 17
5.4.16 Metodo di prova per il fissaggio del solleva letto al letto.............................................................. 17
5.5 Dimensioni lineari e angolari ........................................................................................................... 17
5.5.1 Altezza del letto.......................................................................................................................................... 17
5.5.2 Altezza della seduta ................................................................................................................................. 17
figura 14 Altezza della seduta ................................................................................................................................. 17
5.5.3 Spazio libero sotto il letto ........................................................................................................................ 17
figura 15 Spazio libero sotto il letto........................................................................................................................ 18
5.5.4 Angoli della struttura di supporto del materasso ............................................................................ 18
figura 16 Angoli della struttura di supporto del materasso in due parti ..................................................... 18
figura 17 Angoli della struttura di supporto del materasso in tre parti ....................................................... 19
figura 18 Angoli della struttura di supporto del materasso in tre parti ....................................................... 19
figura 19 Angoli della struttura di supporto del materasso in quattro parti ............................................... 19
5.5.5 Dimensioni delle sponde laterali e delle maniglie di sostegno .................................................. 20
prospetto 1 Dimensioni delle sponde laterali/maniglie di sostegno ................................................................. 20
figura 20 Dimensioni delle sponde laterali in un solo pezzo ......................................................................... 20
figura 21 Dimensioni delle sponde laterali a segmenti ................................................................................... 21
5.5.6 Metodi di prova per la determinazione della distanza tra i diversi elementi della
sponda laterale/maniglia di sostegno e tra questi e la loro struttura di supporto ............... 21
5.5.7 Distanze all'impugnatura della staffa di sollevamento .................................................................. 21
5.5.8 Dimensioni dell'elemento di comando ................................................................................................ 21
5.5.9 Dimensioni di maniglie e pedali ............................................................................................................ 21
5.6 Forze di comando.................................................................................................................................. 21
figura 22 Applicazione del carico al piano del letto .......................................................................................... 22
5.7 Velocità e tempi di comando ........................................................................................................... 22
5.8 Requisiti supplementari riguardanti i letti verticalizzabili .................................................. 22
5.8.1 Letti verticalizzabili destinati al trasferimento dal letto in posizione eretta............................. 23
5.8.2 Metodi di prova per le cinghie dei letti verticalizzabili ................................................................... 23
5.8.3 Metodi di prova della stabilità dei letti verticalizzabili .................................................................... 23
figura 23 Ripartizione del carico di funzionamento in sicurezza sul piano del letto .............................. 23
5.9 Immobilizzazione ................................................................................................................................... 23
5.10 Metodo per la prova d'immobilizzazione................................................................................... 24
5.11 Requisiti elettrotecnici ......................................................................................................................... 24
5.12 Requisiti relativi alla compatibilità elettromagnetica ........................................................... 24
5.12.1 Emissioni ...................................................................................................................................................... 24
5.12.2 Immunità ....................................................................................................................................................... 24
5.13 Rumore ....................................................................................................................................................... 24
7 MARCATURA 25
GIUGNO 2000
DESCRITTORI
La presente norma europea è stata approvata dal CEN l’11 maggio 2000.
I membri del CEN devono attenersi alle Regole Comuni del CEN/CENELEC
che definiscono le modalità secondo le quali deve essere attribuito lo status di
norma nazionale alla norma europea, senza apportarvi modifiche. Gli elenchi
aggiornati ed i riferimenti bibliografici relativi alle norme nazionali corrisponden-
ti possono essere ottenuti tramite richiesta alla Segreteria Centrale oppure ai
membri del CEN.
La presente norma europea esiste in tre versioni ufficiali (inglese, francese e
tedesca). Una traduzione nella lingua nazionale, fatta sotto la propria respon-
sabilità da un membro del CEN e notificata alla Segreteria Centrale, ha il me-
desimo status delle versioni ufficiali.
I membri del CEN sono gli Organismi nazionali di normazione di Austria,
Belgio, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Islanda,
Italia, Lussemburgo, Norvegia, Paesi Bassi, Portogallo, Regno Unito,
Repubblica Ceca, Spagna, Svezia e Svizzera.
CEN
COMITATO EUROPEO DI NORMAZIONE
European Committee for Standardization
Comité Européen de Normalisation
Europäisches Komitee für Normung
Segreteria Centrale: rue de Stassart, 36 - B-1050 Bruxelles
© 2000 CEN
Tutti i diritti di riproduzione, in ogni forma, con ogni mezzo e in tutti i Paesi, sono
riservati ai Membri nazionali del CEN.
PREMESSA
La presente norma europea è stata elaborata dal Comitato Tecnico CEN/TC 293 "Ausili
tecnici per disabili", la cui segreteria è affidata al SIS.
Alla presente norma europea deve essere attribuito lo status di norma nazionale, o me-
diante la pubblicazione di un testo identico o mediante notifica di adozione, entro dicem-
bre 2000, e le norme nazionali in contrasto devono essere ritirate entro dicembre 2000.
La presente norma europea è stata elaborata nell’ambito di un mandato conferito al CEN
dalla Commissione Europea e dall’Associazione Europea del Libero Scambio ed è di sup-
porto ai requisiti essenziali della/e Direttiva/e UE.
Per la corrispondenza con la/e Direttiva/e UE, vedere l’appendice informativa ZA, che è
parte integrante della presente norma.
In conformità alle Regole Comuni CEN/CENELEC, gli enti nazionali di normazione dei se-
guenti Paesi sono tenuti a recepire la presente norma europea: Austria, Belgio, Danimar-
ca, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Islanda, Italia, Lussemburgo, Norvegia,
Paesi Bassi, Portogallo, Regno Unito, Repubblica Ceca, Spagna, Svezia e Svizzera.
La presente norma fornisce un mezzo che permette di dimostrare che i letti regolabili per
persone disabili, che sono anche dispositivi medicali, sono conformi ai requisiti essenziali
esposti in termini generali nell’appendice 1 della Direttiva UE 93/42/CEE. Essa non inten-
de fornire un mezzo per dimostrare la conformità ai requisiti fissati in altre direttive.
Esistono tre livelli di norme europee relative agli ausili tecnici per le persone disabili. Detti
livelli, di cui il livello 1 è il più alto, sono i seguenti:
livello 1: Requisiti generali per ausili tecnici;
livello 2: Requisiti particolari per famiglie di ausili tecnici;
livello 3: Requisiti specifici per tipi di ausili tecnici.
Se esistono norme per ausili o gruppi di ausili specifici (livello 2 o 3), i requisiti delle norme
di livello inferiore prevalgono sulle norme di livello superiore. Pertanto, per trattare tutti i
requisiti di un particolare ausilio, è necessario iniziare dalle norme del più basso livello di-
sponibile.
La presente norma è, al tempo stesso, una norma di livello 2 e di livello 3 (più basso pos-
sibile) per i letti regolabili per le persone disabili, che sono anche dispositivi medicali, co-
me specificato nello scopo e campo di applicazione.
INTRODUZIONE
La presente norma è destinata ad essere applicata ai prodotti più comuni, ma alcuni
prodotti devono soddisfare requisiti supplementari o diversi, per esempio in materia di
ergonomia, in funzione del prodotto in questione. Per stabilire se debbano essere
affrontati requisiti supplementari o diversi per ciascun prodotto specifico, dovrebbe essere
utilizzata l’analisi di rischio.
Data la diversità delle invalidità da alleviare, non è possibile specificare requisiti per letti
regolabili per persone disabili che consentano di coprire tutti i letti di questo tipo. La
presente norma è pertanto destinata a coprire la maggior parte dei letti regolabili per
persone disabili. È possibile che alcuni letti, per esempio quelli progettati per soddisfare
esigenze specifiche, debbano soddisfare requisiti supplementari o diversi, rispetto a
quanto specificato nella presente norma; per esempio in materia di ergonomia o di
compatibilità elettromagnetica.
I letti trattati dalla presente norma differiscono dai letti trattati dalla norma IEC sui letti
d’ospedale a funzionamento elettrico, in ragione delle caratteristiche seguenti:
- i letti per persone disabili sono destinati ad essere utilizzati al posto dei letti domestici
per uso permanente, con l’intento di alleviare o compensare un’invalidità o un
handicap e fornire migliori condizioni di lavoro agli assistenti;
- i letti per persone disabili non richiedono lo stesso livello di resistenza e di pulizia dei
letti d’ospedale, in ragione della loro diversa applicazione;
- i letti per persone disabili non richiedono le stesse prestazioni elettriche dei letti
d’ospedale in ragione della loro diversa applicazione.
2 RIFERIMENTI NORMATIVI
La presente norma europea rimanda, mediante riferimenti datati e non, a disposizioni
contenute in altre pubblicazioni. Tali riferimenti normativi sono citati nei punti appropriati
del testo e vengono di seguito elencati. Per quanto riguarda i riferimenti datati, successive
modifiche o revisioni apportate a dette pubblicazioni valgono unicamente se introdotte
nella presente norma europea come aggiornamento o revisione. Per i riferimenti non
datati vale l’ultima edizione della pubblicazione alla quale si fa riferimento.
EN 1441 Medical devices - Risk analysis
EN 60529 Degrees of protection provided by enclosures (IP code)
(IEC 60529:1989)
EN 60601-1 Medical electrical equipment - General requirements for safety
3 TERMINI E DEFINIZIONI
Ai fini della presente norma, si applicano i termini e le definizioni seguenti.
3.1 letto regolabile: Letto con una o più parti della struttura di supporto del materasso
regolabili in altezza e/o inclinazione. La regolazione può effettuarsi elettricamente o non.
Nota L’uso del termine "letto" comprende piani smontabili, solleva letti e accessori.
3.2 solleva letto: Carrello regolabile in altezza su cui può essere montato un letto normale,
che diventa così un letto regolabile in altezza.
3.3 letto verticalizzabile: Letto che consente di portare la persona disabile in posizione
eretta.
3.4 letto smontabile: Letto destinato ad essere smontato in più parti principali, per
l’immagazzinamento o il trasporto.
3.6 maniglia di sostegno: Struttura che consente alla persona disabile di sostenersi per
salire e scendere dal letto e per girarsi nel letto.
3.7 sponda laterale: Sponda pieghevole o amovibile destinata ad impedire che la persona
disabile cada dal letto.
3.8 staffa di sollevamento: Dispositivo sospeso al di sopra del letto destinato a permettere
alla persona disabile di cambiare posizione sostenendosi ad esso.
3.9 unità di controllo: Dispositivo che comanda le guide che attivano le diverse funzioni dei
letti a funzionamento elettrico.
3.11 spazio libero sotto il letto: Spazio situato sotto il piano del letto che non è occupato dalle
ruote girevoli, dalle gambe o da altri elementi di costruzione.
3.12 portata normale per le dita: Parti della parte alta del letto e parti situate sotto il letto
(vedere figura 1) poste ad una distanza minore di 200 mm dalla parte superiore/inferiore
del bordo esterno del piano del letto, come illustrato nella figura 1.
3.13 portata normale per i piedi: Parti situate sotto al letto poste ad una distanza minore di
120 mm dall’asse verticale del bordo esterno del piano del letto.
3.14 parti mobili: Parti mobili l’una in rapporto all’altra o in rapporto ad una parte fissa.
3.15 piano del letto: Struttura di supporto del materasso e relativo telaio, se esiste.
La nomenclatura è riportata nelle figure da 2 a 5 (le figure sono destinate unicamente ad
illustrare la nomenclatura).
figura 1 Portata normale per le dita
Legenda
1 Bordo esterno del piano del letto
2 Distanza min. 200 mm
3 Potenziale punto di taglio o schiacciamento
- le distanze tra gli elementi dei pannelli terminali devono essere conformi ai requisiti
per le distanze tra gli elementi delle sponde laterali (vedere 5.5.5);
quanto sopra deve essere verificato mediante misurazione, e:
- le parti terminali aperte degli elementi tubolari devono essere chiuse con guarnizioni
o in altro modo;
quanto sopra deve essere verificato mediante esame visivo, e:
- tutti i bordi e gli angoli devono essere lisci, non devono presentare bavature o spigoli
vivi, inoltre si devono evitare gli elementi sporgenti;
- il pannello della pediera deve essere progettato in modo da impedire che i piedi
passino attraverso le aperture presenti nel pannello;
- il letto deve essere progettato in modo da consentire il montaggio di sponde laterali e
di una staffa di sollevamento;
- il letto deve essere progettato in modo da impedire un montaggio non corretto degli
elementi smontabili e degli accessori;
- il letto deve essere progettato in modo da impedire l’azionamento involontario delle
parti mobili e degli accessori;
- i componenti monouso, quali viti per legno o viti autofilettanti, non devono essere
utilizzati per il montaggio di componenti destinati ad essere rimossi per lo smontaggio
ai fini del trasporto o dell’immagazzinamento;
- in caso di guasto al sistema di trasmissione, deve essere possibile riportare lo
schienale in posizione orizzontale;
- i comandi devono essere alla portata della persona disabile e dell’assistente;
- i comandi devono essere ad azione mantenuta;
- non deve essere possibile regolare il letto in una posizione pericolosa per la persona
disabile. La posizione di Trendelenburg utilizzata per i trattamenti medici (vedere
EN 60601-2-38) non deve essere possibile;
quanto sopra deve essere verificato mediante ispezione.
5.2.5 Penetratore
Vedere figura 8.
5.2.5.2 Molle
Le molle devono essere tali che la loro combinazione abbia una costante di compressione
di (6,9 ± 1) N/mm e la resistenza d’attrito totale delle parti mobili sia compresa tra 0,25 N
e 0,45 N.
Il sistema di molle deve essere compresso fino ad un carico iniziale di (1 040 ± 5) N,
misurato staticamente, e l’ampiezza del movimento di compressione delle molle dal punto
di compressione iniziale al punto di compressione finale non deve essere minore di
60 mm.
figura 8 Penetratore
Legenda
1 Raccordo del dispositivo di sollevamento che non ostacola la caduta libera
5.3 Stabilità
Ripartire uniformemente una forza di 1 350 N su tutta la larghezza della pediera del letto
applicando il centro della forza a 125 mm dal bordo esterno della struttura di supporto del
materasso (vedere figura 11).
figura 11 Prova di stabilità mediante carico sulla pediera del letto
Legenda
1 Pediera
2 Bordo esterno della struttura di supporto del materasso
3 Forza uniformemente ripartita
Dimensioni in mm
5.4.1 Requisiti relativi al carico statico esercitato verso il basso su letti/piani smontabili/solleva
letti
Quando sottoposto a prova in conformità a 5.4.2, il letto/solleva letto deve ancora
funzionare normalmente e non deve presentare pericoli dopo la rimozione del carico di
prova.
5.4.2 Metodi di prova per esercitare un carico statico verso il basso su letti/piani smontabili/solleva
letti
Montare un piano di prova (vedere 5.2.7) su un solleva letto non provvisto di piano.
Appoggiare il materasso di prova (vedere 5.2.3) sul piano del letto/piano di prova, in
posizione piana. Se l’altezza è regolabile, il piano del letto/piano di prova deve essere
collocato al centro del campo di regolazione possibile.
Applicare un carico verticale pari a due volte il carico di funzionamento in sicurezza
(vedere 4.1) o a 4 000 N, tenendo conto del valore più elevato (escludendo la massa del
materasso posto sul letto o quella del piano di prova), ugualmente ripartito sul materasso.
Dopo 1 h, rimuovere il carico di prova e il materasso di prova o il piano di prova.
Osservare se il letto funziona normalmente e non presenta pericoli dopo la prova.
5.4.6 Metodi di prova per l'applicazione di un urto verticale su letti/piani smontabili/solleva letti
Montare un piano di prova (vedere 5.2.7) su un solleva letto non provvisto di piano.
Appoggiare il materasso di prova (vedere 5.2.3) sul piano del letto/piano di prova, in una
posizione in cui gli elementi mobili siano privi di elementi di supporto e la loro inclinazione
sia minore di 7° in rapporto all’orizzontale. Se l’altezza è regolabile, regolare l’altezza
nella posizione più sfavorevole.
Lasciar cadere il penetratore (vedere 5.2.5) per 10 volte da un’altezza di 180 mm dal
materasso di prova e perpendicolarmente ad esso, in modo che colpisca ognuno dei punti
d’urto selezionati (vedere figura 12, posizioni B). Il penetratore deve poter cadere
liberamente, ma deve essere guidato da una guida o binario.
Rimuovere il materasso di prova ed esaminare il provino al fine di stabilire se il letto/solleva
letto funziona ancora normalmente e non presenta pericoli.
5.4.7 Requisiti relativi alla freccia di inflessione subita dal lato del letto
Quando l’applicazione del carico è effettuata in conformità a 5.4.8, la freccia di inflessione
subita dal lato del piano del letto/piano di prova non deve presentare pericoli durante e
dopo l’applicazione del carico.
Nota La freccia di inflessione, misurata in rapporto al pavimento, non dovrebbe essere maggiore di 40 mm durante
l’applicazione del carico e di 10 mm dopo rimozione del carico.
5.4.8 Metodi di prova per determinare la freccia di inflessione subita dal lato del letto
Montare un piano di prova (vedere 5.2.7) su un solleva letto non provvisto di piano.
Appoggiare il materasso di prova (vedere 5.2.3) sul piano del letto/piano di prova, in
posizione piana. Regolare l’altezza sulla posizione più sfavorevole.
Applicare i tamponi di carico (vedere 5.2.4) come mostrato nella figura 12, posizione C,
ciascuno con un carico di 750 N. Esaminare il provino durante e dopo l’applicazione dei
carichi al fine di stabilire se le frecce di inflessione presentano pericoli.
Nota La freccia di inflessione durante l’applicazione dei carichi e dopo la rimozione dei carichi dovrebbe essere
registrata (in mm).
Appoggiare il materasso di prova (vedere 5.2.3) sul piano del letto/piano di prova, in
posizione piana.
Applicare un carico verticale uguale al carico di funzionamento in sicurezza (vedere 4.1)
(escludendo la massa del materasso posto sul letto e, per i solleva letti, anche la massa
del piano di prova) ugualmente ripartito sul materasso. Il letto è sollevato e abbassato
completamente per 3 000 volte, in conformità al procedimento indicato nelle istruzioni per
l’uso. Rimuovere il carico di prova e il materasso di prova e, per i solleva letti, anche il
piano di prova. Esaminare il provino al fine di stabilire se funziona ancora normalmente e
non presenta pericoli.
Registrare qualsiasi modificazione dell’angolo della struttura di supporto del materasso
5.4.11 Requisiti relativi alla resistenza e alla rigidità delle sponde laterali e delle maniglie di
sostegno
Quando sottoposto a prova in conformità a 5.4.12, la sponda laterale e la maniglia di
sostegno devono ancora funzionare normalmente e non devono presentare pericoli.
Qualsiasi meccanismo di bloccaggio della sponda laterale deve rimanere bloccato.
Nota La freccia di inflessione della sponda laterale/maniglia di sostegno, in qualsiasi posizione in rapporto al piano
del letto, non dovrebbe essere maggiore di 50 mm durante l’applicazione dei carichi e di 10 mm dopo
rimozione dei carichi.
5.4.12 Metodi di prova per determinare la resistenza e la rigidità delle sponde laterali e delle
maniglie di sostegno
Se la sponda laterale/maniglia di sostegno non è montata in maniera permanente,
montarla in conformità alle istruzioni per l’uso.
Regolare la sponda nella posizione perpendicolare più alta. La sponda laterale deve
essere bloccata.
Applicare verso l’esterno una forza orizzontale di 500 N per dieci volte in 30 s sul punto
più sfavorevole della lunghezza totale della sponda laterale/maniglia di sostegno (in
rapporto alla freccia di inflessione durante l’applicazione dei carichi e in rapporto alla
deformazione permanente), ad un livello che non sia maggiore di 50 mm sotto il punto più
alto della sponda laterale/maniglia di sostegno.
Ripetere il procedimento sostituendo la forza orizzontale applicata verso l’esterno con:
- una forza orizzontale di 500 N esercitata verso l’interno, e quindi
- una forza verticale di 750 N esercitata verso il basso, e quindi
- una forza verticale di 500 N esercitata verso l’alto, e quindi
- una forza orizzontale di 500 N applicata longitudinalmente nelle due direzioni.
Se la sponda laterale è provvista di un meccanismo di bloccaggio, le forze, tra quelle
sopraspecificate, che risultano forze di taglio nel meccanismo di bloccaggio, devono
essere applicate all’elemento anche vicino al meccanismo di bloccaggio a qualsiasi
altezza fissata.
Applicare una forza di 350 N per dieci volte in 30 s nel punto/elemento più debole (in
rapporto alla freccia di inflessione subita durante l’applicazione dei carichi e in rapporto
alla deformazione permanente) della sponda laterale/maniglia di sostegno nella direzione
più sfavorevole.
Esaminare la sponda laterale/maniglia di sostegno e controllare che funzionino ancora
normalmente e non presentino pericoli.
Nota La freccia di inflessione durante l’applicazione dei carichi e dopo la rimozione dei carichi dovrebbe essere
registrata (in mm).
ad ottenere uno spostamento del carico verso il basso di 400 mm, in funzione del fattore
che si verifica per primo. Esaminare la staffa di sollevamento e i relativi elementi di
fissaggio durante e dopo l’applicazione della forza.
Nota La prova con applicazione di 1 500 N è una prova per verificare gli elementi di fissaggio della staffa di
sollevamento e non la staffa di sollevamento in quanto tale, pertanto, per questa prova, è ammessa qualsiasi
deformazione permanente della staffa di sollevamento.
L’angolo E tra la parte superiore del solleva cosce e la parte superiore del solleva piedi
deve essere di almeno 180°.
figura 17 Angoli della struttura di supporto del materasso in tre parti
5.5.6 Metodi di prova per la determinazione della distanza tra i diversi elementi della sponda
laterale/maniglia di sostegno e tra questi e la loro struttura di supporto
Applicare il cono pertinente, secondo quanto specificato in 5.2.6, tra gli elementi della
sponda laterale/maniglia di sostegno e/o tra detti elementi e la loro struttura di supporto
esercitando una forza di 30 N. Verificare che la distanza che separa i diversi elementi
soddisfi il requisito di cui in 5.5.5 durante l’applicazione della forza.
In caso di funzionamento non elettrico, la forza necessaria per rilasciare le maniglie non
deve essere maggiore di 10 N e la forza necessaria per sollevare qualsiasi parte del piano
non deve essere maggiore di 200 N, quando i carichi sono fissati al piano come illustrato
nella figura 22, facendo coincidere il centro di gravità di ciascun carico con il centro delle
diverse parti del piano del letto.
La forza statica necessaria per azionare i pedali non deve essere maggiore di 300 N
quando i carichi sono fissati al piano come illustrato nella figura 22, facendo coincidere il
centro di gravità di ciascun carico con il centro delle diverse parti del piano del tavolo.
figura 22 Applicazione del carico al piano del letto
Legenda
1 Schienale
2 Seduta
3 Solleva cosce
4 Solleva piedi
5.9 Immobilizzazione
Per i letti provvisti di ruote, deve essere possibile immobilizzare il letto in modo che i
blocchi delle ruote non si spostino di più di 10 mm, quando sottoposti a prova in
conformità a 5.10.
5.12.1 Emissioni
Se del caso, si applicano i requisiti della EN 61000-3-2, come specificato nella
EN 61000-3-2.
Se del caso, si applicano i requisiti della EN 61000-3-3, come specificato nella
EN 61000-3-3.
5.12.2 Immunità
I requisiti si applicano unicamente ai letti/solleva letti contenenti dispositivi/componenti
elettronici.
Oltre a soddisfare i requisiti di cui al punto 36.202.2.1 della EN 60601-1-2:1993, il letto/solleva
letto deve essere sottoposto a prova con una intensità di campo di 20 V/m nel campo di
frequenza compreso tra 800 Mhz e 2 Ghz. La prova deve essere effettuata in conformità alla
EN 61000-4-3.
Se, in seguito all’applicazione di questa prova, il letto diventa pericoloso o insicuro, la
prova deve considerarsi non superata. Inoltre, non sono ammessi spostamenti involontari
di qualsiasi parte del letto/solleva letto durante la prova.
5.13 Rumore
Il livello di potenza sonora ponderato deve essere misurato in conformità alla
EN ISO 3746 e marcato sul letto o nelle istruzioni per l’uso.
Nota Il livello del rumore dovrebbe essere il minimo possibile.
7 MARCATURA
Il letto/solleva letto deve essere marcato in modo chiaro e permanente con le informazioni
seguenti:
a) nome, indirizzo e numero di telefono del fabbricante;
b) identificazione del prodotto (riferimento o numero del modello);
c) lotto e numero di produzione individuale;
d) anno e il mese di produzione;
e) se il letto è di tipo smontabile, la massa di qualsiasi parte con massa maggiore di 50 kg
(vedere 4.2);
f) carico di funzionamento in sicurezza (secondo quanto specificato in 4.1 e 4.2);
g) classe di protezione elettrica (classe I, II o III in conformità alla EN 60601-1);
h) campo di larghezza del carrello in caso di carrello regolabile del solleva letto;
i) funzioni dei comandi;
j) livello di potenza sonora ponderato (vedere 5.13) se non incluso nelle istruzioni per
l’uso;
k) classe di IPX (vedere 5.11).
Se ad azionamento elettrico, il letto deve essere marcato anche in conformità ai requisiti
della EN 60601-1.
Nota La EN 1041 contiene ulteriori linee guida sulla marcatura.
5 1, 2, 3, 4, 6, 9.2, 12.7.1
5.11 12.6, 12.7.5
12.7.4 Sono considerati solo gli aspetti
elettrotecnici
7.6 Si ritiene necessario coprire solo la
penetrazione nei componenti
elettrotecnici, sulla base delle
condizioni ambiente e di pulizia
9.3 Non è coperto l’uso del letto in
ambienti con gas infiammabili. La
resistenza all’accensione del
materasso non è coperta in quanto il
materasso non rientra nello scopo e
campo di applicazione
5.12 12.5
5.13 12.7.3 Gli aspetti relativi al rumore sono
coperti unicamente dalla marcatura in
quanto l’acquirente acquisterà il
prodotto che presenta il più basso
livello possibile di emissione sonore
6 13.1 Presente norma e EN 1041
13.2 Presente norma e EN 1041
13.3 Presente norma e EN 1041
13.4, 13.6
7 12.9, 13.4
13.3 Presente norma e EN 1041
UNI
Ente Nazionale Italiano La pubblicazione della presente norma avviene con la partecipazione volontaria dei Soci,
di Unificazione dell’Industria e dei Ministeri.
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