Documenti di Didattica
Documenti di Professioni
Documenti di Cultura
UNI riconosce al cliente di questo prodotto scaricato on-line dal For this product downloaded online from the UNI webstore (hereafter
webstore UNI (d’ora in avanti denominati solo “prodotto”) i diritti non referred to as "products") UNI grants the client with the non-exclusive
esclusivi e non trasferibili di cui al dettaglio seguente, in conseguenza and non-transferable rights as specified in detail below, subordinate to
del pagamento degli importi dovuti. Il cliente ha accettato di essere payment of the sums due. The client accepted the limits stated in this
vincolato ai termini fissati in questa licenza circa l'installazione e la license regarding the installation or production of copies or any other
realizzazione di copie o qualsiasi altro utilizzo del prodotto. La licenza use of the products. The user license does not confer to clients
d'uso non riconosce al cliente la proprietà del prodotto, ma ownership of the product, but exclusively the right to use according to
esclusivamente un diritto d'uso secondo i termini fissati in questa the conditions specified in this license. UNI may modify the conditions of
licenza. UNI può modificare in qualsiasi momento le condizioni di the user license at any time without notice.
licenza d'uso.
COPYRIGHT COPYRIGHT
Il cliente ha riconosciuto che: The client acknowledged that:
– il prodotto è di proprietà di UNI in quanto titolare del copyright -così – The product is property of UNI, as copyright owner –as specified in
come indicato all'interno del prodotto- e che tali diritti sono tutelati the product itsselves– and the said rights are governed by national
dalle leggi nazionali e dai trattati internazionali sulla tutela del legislation and international agreements on copyright.
copyright – All rights, deeds and interests in and on the product shall remain
– tutti i diritti, titoli e interessi nel e sul prodotto sono e saranno di UNI, property of UNI, including those of intellectual property.
compresi i diritti di proprietà intellettuale.
MAGGIO 2004
NORMA EUROPEA
SOMMARIO La norma si applica ai sistemi di allarme per tutti i tipi di ascensori e ascen-
sori per merci, in particolare per quelli trattati dalla serie di norme EN 81.
RELAZIONI NAZIONALI
PREMESSA NAZIONALE
La presente norma costituisce il recepimento, in lingua italiana, del-
la norma europea EN 81-28 (edizione giugno 2003), che assume
così lo status di norma nazionale italiana.
La traduzione è stata curata dall’UNI.
La Commissione "Impianti di ascensori, montacarichi, scale mobili
e apparecchi similari" dell’UNI segue i lavori europei sull’argomento
per delega della Commissione Centrale Tecnica.
Le norme UNI sono elaborate cercando di tenere conto dei punti di vista di tutte le parti
interessate e di conciliare ogni aspetto conflittuale, per rappresentare il reale stato
dell’arte della materia ed il necessario grado di consenso.
Chiunque ritenesse, a seguito dell’applicazione di questa norma, di poter fornire sug-
gerimenti per un suo miglioramento o per un suo adeguamento ad uno stato dell’arte
in evoluzione è pregato di inviare i propri contributi all’UNI, Ente Nazionale Italiano di
Unificazione, che li terrà in considerazione, per l’eventuale revisione della norma stessa.
INDICE
INTRODUZIONE 1
2 RIFERIMENTI NORMATIVI 1
3 TERMINI E DEFINIZIONI 2
5 INFORMAZIONI 5
5.1 Informazioni da fornire con il sistema di allarme ..................................................................... 5
5.2 Informazioni da fornire con l'ascensore ........................................................................................ 5
5.3 Informazioni che il proprietario dell'impianto deve fornire al servizio di soccorso ........... 5
7 MARCATURE, AVVISI 6
figura 1 Campanello di allarme ................................................................................................................................ 6
BIBLIOGRAFIA 11
GIUGNO 2003
DESCRITTORI
CEN
COMITATO EUROPEO DI NORMAZIONE
European Committee for Standardization
Comité Européen de Normalisation
Europäisches Komitee für Normung
Segreteria Centrale: rue de Stassart, 36 - B-1050 Bruxelles
© 2003 CEN
Tutti i diritti di riproduzione, in ogni forma, con ogni mezzo e in tutti i Paesi, sono
riservati ai Membri nazionali del CEN.
PREMESSA
Il presente documento (EN 81-28:2003) è stato elaborato dal Comitato Tecnico CEN/TC 10
"Ascensori per persone, merci e servizi", la cui segreteria è affidata all'AFNOR.
Alla presente norma europea deve essere attribuito lo status di norma nazionale, o median-
te pubblicazione di un testo identico o mediante notifica di adozione, entro dicembre 2003,
e le norme nazionali in contrasto devono essere ritirate entro dicembre 2003.
Il presente documento è stato elaborato nell'ambito di un mandato conferito al CEN dalla
Commissione Europea e dall'Associazione Europea di Libero Scambio ed è di supporto ai
requisiti essenziali della/e Direttiva/e dell'UE.
Per quanto riguarda il rapporto con la/e Direttiva/e UE, si rimanda all'appendice informa-
tiva ZA che costituisce parte integrante del presente documento.
Il presente documento è una parte della serie di norme EN 81 "Safety rules for the
construction and installation of lifts". Questa è la prima edizione della EN.
L'appendice A è normativa.
L'appendice B è informativa.
In conformità alle Regole Comuni CEN/CENELEC, gli enti nazionali di normazione dei se-
guenti Paesi sono tenuti a recepire la presente norma europea: Austria, Belgio, Danimar-
ca, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Islanda, Italia, Lussemburgo, Malta,
Norvegia, Paesi Bassi, Portogallo, Regno Unito, Repubblica Ceca, Slovacchia, Spagna,
Svezia, Svizzera e Ungheria.
INTRODUZIONE
La presente norma europea è una norma di tipo C come specificato nella EN 1070.
La presente norma è stata elaborata per essere una norma armonizzata in grado di
fornire un mezzo per assicurare la conformità ai requisiti essenziali di sicurezza della
Direttiva ascensori.
Il macchinario interessato e l'estensione dei pericoli trattati sono indicati nello scopo e
campo di applicazione della norma.
Quando le prescrizioni della presente norma di tipo C sono diverse da quelle che sono
stabilite nelle norme di tipo A o B, le prescrizioni della presente norma di tipo C hanno la
precedenza sulle prescrizioni delle altre norme, limitatamente agli ascensori che sono
stati progettati e costruiti secondo le prescrizioni della presente norma di tipo C.
Nella formulazione della presente norma sono state fatte le seguenti ipotesi:
1) La rete di comunicazione (vedere appendice A) non è soggetta a guasti.
2) Il guasto della rete elettrica di alimentazione non si verifica in maniera tale che tutti
gli ascensori di un'area geografica provochino contemporaneamente degli intrappo-
lamenti.
3) La presente norma è impiegata insieme alle corrispondenti norme della serie EN 81.
La presente norma fornisce anche informazioni generali in relazione al livello di servizio
offerto da un'organizzazione di soccorso.
2 RIFERIMENTI NORMATIVI
La presente norma europea rimanda, mediante riferimenti datati e non, a disposizioni
contenute in altre pubblicazioni. Tali riferimenti normativi sono citati nei punti appropriati
del testo e vengono di seguito elencati. Per quanto riguarda i riferimenti datati, successive
modifiche o revisioni apportate a dette pubblicazioni valgono unicamente se introdotte
nella presente norma europea come aggiornamento o revisione. Per i riferimenti non
datati vale l'ultima edizione della pubblicazione alla quale si fa riferimento (compresi gli
aggiornamenti).
EN 81-1:1998 Safety rules for the construction and installation of lifts - Electric
lifts
EN 81-2:1998 Safety rules for the construction and installation of lifts - Hydraulic
lifts
3 TERMINI E DEFINIZIONI
Ai fini della presente norma europea si applicano i termini e le definizioni date nelle
EN 81-1:1998 ed EN 81-2:1998 ed EN 1070:1998 così come le definizioni aggiuntive
seguenti.
3.1 allarme: Lo stato tra l'azionamento del dispositivo di attivazione dell'allarme e la fine
dell'allarme.
3.3 dispositivo di allarme: Parte del sistema di allarme in grado di rilevare, identificare, conva-
lidare un allarme effettivo e iniziare la comunicazione bidirezionale. Il dispositivo di allarme
è parte dell'ascensore.
3.4 fine dell'allarme: Informazione emessa dal dispositivo di allarme e destinata al servizio di
soccorso per informarlo che la situazione di intrappolamento è terminata.
3.5 dispositivo di attivazione dell'allarme: Dispositivo(i) previsto(i) per gli utenti intrappolati
nell'impianto al fine di chiedere assistenza esterna, esemplificato nell'appendice A.
3.7 risposta umana: Risposta data direttamente da una persona del servizio di soccorso
attraverso il sistema di allarme.
3.8 dispositivo di ricezione: Dispositivo esterno all'ascensore (per esempio nel servizio di
soccorso), in grado di gestire le informazioni degli allarmi e la comunicazione bidire-
zionale. Esemplificato nell'appendice A.
3.10 trasmettitore: Parte del sistema di comunicazione bidirezionale tra il sistema di allarme e
il dispositivo di ricezione esemplificato nell'appendice A.
3.13 fabbricante del sistema di allarme: La persona fisica o giuridica che si assume la respon-
sabilità della progettazione, della fabbricazione e della commercializzazione dei sistemi di
allarme.
3.14 impianto: Ascensore o ascensore per merci completamente installato compreso(i) il(i)
sistema(i) di allarme.
3.15 organizzazione di manutenzione: Ditta o parte di una ditta dove un(dei) manutentore(i)
competente(i) svolge(svolgono) le operazioni di manutenzione per conto del proprietario
dell'impianto.
4.1.1 Allarmi
Il dispositivo di allarme deve garantire, essendo soggetto al filtro degli allarmi di cui in
4.1.5, che l'informazione completa dell'allarme (vedere 4.1.6) sia emessa fino al ricono-
scimento, anche durante la manutenzione.
Se un'emissione fallisce prima del riconoscimento, il ritardo della(e) nuova(e) emissione(i)
deve essere ridotto al minimo compatibile con la rete di comunicazione (vedere il punto
0.2.5 della EN 81-1:1998 e il punto 0.2.5 della EN 81-2:1998).
Se le caratteristiche della rete di comunicazione lo richiedessero, (vedere il punto 0.2.5
della EN 81-1:1998 e il punto 0.2.5 della EN 81-2:1998) e se la comunicazione si è inter-
rotta, ogni nuova emissione dopo il riconoscimento non deve essere impedita dal dispo-
sitivo di allarme. Il sistema di allarme deve essere in grado di accettare comunicazioni dal
servizio di soccorso fino a che non si sia verificata la fine dell'allarme.
L'emissione dell'informazione di allarme al trasmettitore non deve essere ritardata, tranne
che durante le operazioni di filtro.
Tra il riconoscimento e la fine dell'allarme, deve essere escluso qualunque filtro degli
allarmi.
Dopo il riconoscimento, se la comunicazione è interrotta, l'apparecchiatura di allarme
deve arrestare la riemissione automatica.
4.1.6 Identificazione
Il dispositivo di allarme deve consentire al servizio di soccorso di identificare almeno
l'impianto, anche durante le prove.
4.1.7 Comunicazione
Dopo l'azionamento del dispositivo di attivazione dell'allarme, non deve essere neces-
saria alcuna azione ulteriore da parte dell'utente intrappolato.
Dopo l'attivazione dell'allarme il passeggero non deve essere in grado di interrompere la
comunicazione bidirezionale. Durante l'allarme, il passeggero deve sempre essere in
grado di azionarlo nuovamente.
4.2.1 Disponibilità/Affidabilità
Il sistema di allarme deve essere in grado di funzionare tutte le volte che si prevede
l'accesso di utenti all'ascensore (vedere il punto 0.2.5 della EN 81-1:1998 e il punto 0.2.5
della EN 81-1:1998).
Il dispositivo di allarme deve essere in grado di emettere informazioni di allarme per un
dispositivo di ricezione alternativo.
Il dispositivo di allarme deve simulare automaticamente il segnale di ingresso di un
allarme (prova automatica) e attivare a fini di prova la conseguente connessione al dispo-
sitivo di ricezione con la frequenza richiesta dalla sicurezza degli utenti quando
l'ascensore è utilizzato secondo l'uso previsto, ma almeno ogni 3 giorni.
5 INFORMAZIONI
7 MARCATURE, AVVISI
La marcatura minima in cabina deve comprendere:
- indicazione che la cabina è equipaggiata con un sistema di allarme e collegata a un
servizio di soccorso;
Nota Possono essere usati pittogrammi.
- Il dispositivo di attivazione dell'allarme, cioè il pulsante del dispositivo di allarme, il
comando a sfioramento, ecc. deve essere di colore giallo e identificato dal segno
grafico:
figura 1 Campanello di allarme
B.2 Funzionamento
Il sistema di allarme dovrebbe permettere una comunicazione bidirezionale che consenta
un contatto adeguato tra le persone intrappolate e un servizio di soccorso. L'apparec-
chiatura di un servizio di soccorso dovrebbe essere sempre atta a fornire tale servizio e il
servizio di soccorso dovrebbe essere in grado di rispondere rapidamente a ogni allarme.
Se esiste la possibilità di allarmi che richiedano assistenza a qualunque ora del giorno,
per prestare soccorso agli utenti, adeguato significa un funzionamento 24 h su 24.
Se l'impianto non richiede un funzionamento per gli utenti lungo l'arco di 24 h, in tal caso
la garanzia del soccorso può essere limitata alle ore del suo funzionamento.
Per accrescere la sicurezza delle persone che intervengono e per ridurre il rischio di un
intrappolamento prolungato, le procedure di intervento, incluso l'ottenimento dell'accesso
all'edificio, dovrebbe essere gestito, seguito e registrato dal servizio di soccorso per
assicurare che la liberazione abbia successo.
B.4 Identificazione
Per rendere minimo il tempo di intervento e accrescere la sicurezza delle persone
coinvolte nel soccorso, il servizio di soccorso, non appena sia stato ricevuto un allarme,
dovrebbe avere disponibili le informazioni necessarie per il soccorso, quali:
a) indirizzo da cui è partito l'allarme, compresa la dislocazione dell'ascensore;
b) identificazione della cabina;
c) descrizione dei mezzi per avere accesso agli utenti intrappolati;
d) qualunque pericolo e qualunque rischio relativo all'ingresso nell'edificio e all'accesso
all'impianto.
B.5 Comunicazione
Il servizio di soccorso dovrebbe controllare che l'informazione dell'allarme sia stata
ricevuta completamente e correttamente prima che sia inviato il riconoscimento al
sistema di allarme e sia data la risposta umana.
La risposta umana dovrebbe essere data almeno nella(e) lingua(e) ufficiale(i) del Paese
dove è situato l'ascensore.
Il servizio di soccorso dovrebbe essere in grado in ogni momento di ristabilire la comuni-
cazione bidirezionale con gli utenti intrappolati per informarli dello stato dell'operazione di
soccorso.
Se il servizio di soccorso lo ritenesse necessario, per esempio al fine di evitare panico,
esso dovrebbe essere in grado di parlare regolarmente con gli utenti intrappolati.
B.8 Addestramento
Le persone incaricate di trattare l'/gli allarme/i dovrebbero essere addestrate e dotate
degli attrezzi necessari. Dovrebbe essere data considerazione speciale al reset in condi-
zioni di sicurezza del dispositivo di allarme, se esiste tale possibilità.
Le persone incaricate di soccorrere gli utenti intrappolati dovrebbero essere addestrate
secondo il punto 6.1 della EN 13015:2001.
BIBLIOGRAFIA
[1] prEN 81-71 Safety rules for the construction and installations of
lifts - Particular applications for passenger and
goods passenger lifts - Vandal resistant lifts
[2] TBR 21:1998 Terminal Equipment (TE); Attachment requirements
for pan-European approval for connection to the
analogue Public switched telephone networks
(PSTNs) of TE (excluding TE supporting the voice
telephone service) in which network addressing, if
provided, is by means of dual tone multi frequency
(DTMF) signalling
[3] TR 101 150 v1.1.1:May 1998 Report on the application of TBR 21
UNI
Ente Nazionale Italiano La pubblicazione della presente norma avviene con la partecipazione volontaria dei Soci,
di Unificazione dell’Industria e dei Ministeri.
Via Battistotti Sassi, 11B Riproduzione vietata - Legge 22 aprile 1941 Nº 633 e successivi aggiornamenti.
20133 Milano, Italia