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Ente Nazionale Italiano Via Battistotti Sassi, 11b

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qualsiasi controversia è quello di Milano.
ISET SRL - 2007 - 475298 - eco

Apparecchi di sollevamento
NORMA Comandi e stazioni di comando UNI EN 13557
EUROPEA

GIUGNO 2005

Cranes
Controls and control stations

La norma specifica i requisiti di progetto per la salute e la sicurezza


per i comandi e le stazioni di comando per tutti i tipi di apparecchi
di sollevamento.

TESTO INGLESE E ITALIANO

La presente norma è la versione ufficiale in lingua inglese e italiana


della norma europea EN 13557 (edizione novembre 2003).

ICS 53.020.20

UNI © UNI
Ente Nazionale Italiano Riproduzione vietata. Tutti i diritti sono riservati. Nessuna parte del presente documento
di Unificazione può essere riprodotta o diffusa con un mezzo qualsiasi, fotocopie, microfilm o altro, senza
Via Battistotti Sassi, 11B il consenso scritto dell’UNI.
20133 Milano, Italia www.uni.com

UNI EN 13557:2005 Pagina I


ISET SRL - 2007 - 475298 - eco

PREMESSA NAZIONALE
La presente norma costituisce il recepimento, in lingua inglese e ita-
liana, della norma europea EN 13557 (edizione novembre 2003),
che assume così lo status di norma nazionale italiana.

La presente norma è stata elaborata sotto la competenza della


Commissione Tecnica UNI
Apparecchi di sollevamento e relativi accessori

La presente norma è stata ratificata dal Presidente dell’UNI, con de-


libera del 13 gennaio 2005.

Le norme UNI sono elaborate cercando di tenere conto dei punti di vista di tutte le parti
interessate e di conciliare ogni aspetto conflittuale, per rappresentare il reale stato
dell’arte della materia ed il necessario grado di consenso.
Chiunque ritenesse, a seguito dell’applicazione di questa norma, di poter fornire sug-
gerimenti per un suo miglioramento o per un suo adeguamento ad uno stato dell’arte
in evoluzione è pregato di inviare i propri contributi all’UNI, Ente Nazionale Italiano di
Unificazione, che li terrà in considerazione per l’eventuale revisione della norma stessa.

Le norme UNI sono revisionate, quando necessario, con la pubblicazione di nuove edizioni o
di aggiornamenti.
È importante pertanto che gli utilizzatori delle stesse si accertino di essere in possesso
dell’ultima edizione e degli eventuali aggiornamenti.
Si invitano inoltre gli utilizzatori a verificare l’esistenza di norme UNI corrispondenti alle
norme EN o ISO ove citate nei riferimenti normativi.

UNI EN 13557:2005 © UNI Pagina II


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EUROPEAN STANDARD
EN 13557
NORME EUROPÉENNE
EUROPÄISCHE NORM November 2003

ICS 53.020.20

English version

Cranes - Controls and control stations

Appareils de levage à charge suspendue - Commandes et Krane - Stellteile und Steuerstände


postes de commande

This European Standard was approved by CEN on 1 September 2003.

CEN members are bound to comply with the CEN/CENELEC Internal Regulations which stipulate the conditions for giving
this European Standard the status of a national standard without any alteration. Up-to-date lists and bibliographical references
concerning such national standards may be obtained on application to the Management Centre or to any CEN member.

This European Standard exists in three official versions (English, French, German). A version in any other language made by
translation under the responsibility of a CEN member into its own language and notified to the Management Centre has the
same status as the official versions.

CEN members are the national standards bodies of Austria, Belgium, Czech Republic, Denmark, Finland, France, Germany,
Greece, Hungary, Iceland, Ireland, Italy, Luxembourg, Malta, Netherlands, Norway, Portugal, Slovakia, Spain, Sweden,
Switzerland and United Kingdom.

EUROPEAN COMMITTEE FOR STANDARDIZATION


COMITÉ EUROPÉEN DE NORMALISATION
EUROPÄISCHES KOMITEE FÜR NORMUNG

Management Centre: rue de Stassart, 36 B-1050 Brussels

© 2003 CEN All rights of exploitation in any form and by any means reserved worldwide Ref. No. EN 13557:2003 E
for CEN national Members.

UNI EN 13557:2005 © UNI Pagina III


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CONTENTS

FOREWORD 1

INTRODUCTION 3

1 SCOPE 3

2 NORMATIVE REFERENCES 3

3 DEFINITIONS 5

4 SIGNIFICANT HAZARDS 7
table 1 List of significant hazards and associated requirements ................................................................ 7

5 SAFETY REQUIREMENTS AND/OR PROTECTIVE MEASURES 11


5.1 Controls ....................................................................................................................................................... 11
5.2 Control stations ....................................................................................................................................... 13

6 VERIFICATION OF THE SAFETY REQUIREMENTS AND/OR MEASURES 23


table 2 Methods to be used to verify conformity with the safety requirements and/or
measures ..................................................................................................................................................... 23
figure 1 Location of measuring points for the verification of clause 5.2.2.6.2 ...................................... 29

7 INFORMATION FOR USE 29

ANNEX A OPERATIVE TEMPERATURE AND GLOBE TEMPERATURE 31


(informative)
A.1 Operative temperature ........................................................................................................................ 31
A.2 Globe temperature ................................................................................................................................ 31

ANNEX B LIST OF EXISTING DESIGN RULES FOR CRANES WHICH COVER


(informative) STRUCTURAL DESIGN OF CONTROL STATIONS 33

ANNEX C ADDITIONAL REQUIREMENTS FOR CABLELESS CONTROLS AND


(normative) CONTROL SYSTEMS 35
C.1 General ........................................................................................................................................................ 35
C.2 Control limitation..................................................................................................................................... 35
C.3 Stop ............................................................................................................................................................... 35
C.4 Serial data communication ............................................................................................................... 37
C.5 Use of more than one operator control station ...................................................................... 37
C.6 Battery-powered operator control stations ............................................................................... 37
C.7 Receiver ...................................................................................................................................................... 37
C.8 Warnings .................................................................................................................................................... 37
C.9 Information for use ................................................................................................................................ 39

ANNEX ZA RELATIONSHIP OF THIS DOCUMENT WITH EC - DIRECTIVES 41


(informative)

BIBLIOGRAPHY 43

UNI EN 13557:2005 © UNI Pagina IV


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INDICE

PREMESSA 2

INTRODUZIONE 4

1 SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE 4

2 RIFERIMENTI NORMATIVI 4

3 DEFINIZIONI 6

4 PERICOLI SIGNIFICATIVI 8
prospetto 1 Elenco dei pericoli significativi e requisiti associati ........................................................................... 8

5 REQUISITI DI SICUREZZA E/O MISURE DI PROTEZIONE 12


5.1 Comandi...................................................................................................................................................... 12
5.2 Stazioni di comando ............................................................................................................................. 14

6 VERIFICA DEI REQUISITI E/O DELLE MISURE DI SICUREZZA 24


prospetto 2 Metodi da utilizzare per verificare la conformità ai requisiti e/o alle misure di
sicurezza ...................................................................................................................................................... 24
figura 1 Posizione di punti di misurazione per la verifica del punto 5.2.2.6.2 ...................................... 30

7 INFORMAZIONI PER L’USO 30

APPENDICE A TEMPERATURA OPERATIVA E TEMPERATURA DEL GLOBO 32


(informativa)
A.1 Temperatura operativa........................................................................................................................ 32
A.2 Temperatura del globo ...................................................................................................................... 32

APPENDICE B ELENCO DELLE REGOLE DI PROGETTAZIONE ESISTENTI PER GLI


(informativa) APPARECCHI DI SOLLEVAMENTO CHE COPRONO LA
PROGETTAZIONE STRUTTURALE DELLE STAZIONI DI COMANDO 34

APPENDICE C REQUISITI AGGIUNTIVI PER COMANDI E SISTEMI DI COMANDO


(normativa) SENZA CAVO 36
C.1 Generalità................................................................................................................................................... 36
C.2 Limitazione del comando ................................................................................................................... 36
C.3 Arresto ......................................................................................................................................................... 36
C.4 Comunicazione dati seriali ................................................................................................................ 38
C.5 Uso di più di una stazione di comando dell’operatore ....................................................... 38
C.6 Stazioni di comando dell’operatore alimentate da batteria ............................................. 38
C.7 Ricevitore ................................................................................................................................................... 38
C.8 Avvertimenti .............................................................................................................................................. 38
C.9 Informazioni per l'uso........................................................................................................................... 40

APPENDICE ZA RELAZIONE TRA IL PRESENTE DOCUMENTO E LE DIRETTIVE CE 42


(informativa)

BIBLIOGRAFIA 44

UNI EN 13557:2005 © UNI Pagina V


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FOREWORD
This document (EN 13557:2003) has been prepared by Technical Committee
CEN/TC 147, "Cranes - Safety", the secretariat of which is held by BSI.
This European Standard shall be given the status of a national standard, either by
publication of an identical text or by endorsement, at the latest by May 2004, and
conflicting national standards shall be withdrawn at the latest by May 2004.
Annexes A and B are informative. Annex C is normative.
This document has been prepared under a mandate given to CEN by the European
Commission and the European Free Trade Association, and supports essential
requirements of EU Directive(s).
For relationship with EU Directive(s), see informative annex ZA, which is an integral part
of this document.
According to the CEN/CENELEC Internal Regulations, the national standards
organizations of the following countries are bound to implement this European Standard:
Austria, Belgium, Czech Republic, Denmark, Finland, France, Germany, Greece,
Hungary, Iceland, Ireland, Italy, Luxembourg, Malta, Netherlands, Norway, Portugal,
Slovakia, Spain, Sweden, Switzerland and the United Kingdom.

UNI EN 13557:2005 © UNI Pagina 1


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PREMESSA
ll presente documento (EN 13557:2003) è stato elaborato dal Comitato Tecnico
CEN/TC 147 "Apparecchi di sollevamento - Sicurezza", la cui segreteria è affidata al BSI.
Alla presente norma europea deve essere attribuito lo status di norma nazionale, o
mediante pubblicazione di un testo identico o mediante notifica di adozione, entro maggio 2004,
e le norme nazionali in contrasto devono essere ritirate entro maggio 2004.
Le appendici A e B sono informative. L'appendice C è normativa.
Il presente documento è stato elaborato nell'ambito di un mandato conferito al CEN dalla
Commissione Europea e dall'Associazione Europea di Libero Scambio ed è di supporto ai
requisiti essenziali della/e Direttiva/e dell'UE.
Per quanto riguarda il rapporto con la/e Direttiva/e UE, si rimanda all'appendice infor-
mativa ZA che costituisce parte integrante del presente documento.
In conformità alle Regole Comuni CEN/CENELEC, gli enti nazionali di normazione dei
seguenti Paesi sono tenuti a recepire la presente norma europea: Austria, Belgio,
Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Islanda, Italia, Lussemburgo,
Malta, Norvegia, Paesi Bassi, Portogallo, Regno Unito, Repubblica Ceca, Slovacchia,
Spagna, Svezia, Svizzera e Ungheria.

UNI EN 13557:2005 © UNI Pagina 2


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INTRODUCTION
This European Standard has been prepared to be a harmonised standard to provide one
means for crane controls and control stations to conform with the relevant essential health
and safety requirements of the Machinery Directive 98/37/EC.
This European Standard is a type C standard as stated in EN 1070.
The machinery concerned and the extent to which hazards, hazardous situations and
events are covered are indicated in the scope of this standard.
When provisions of this type C standard are different from those which are stated in type
B standard, the provisions of this type C standard take precedence over the provisions of
the other standards, for machines that have been designed and built according to the
provisions of this type C standard.

1 SCOPE
This European Standard specifies health and safety design requirements for controls and
control stations for all types of crane.
Note 1 Control systems are covered by other standards e.g. EN 60204-32, EN 13135-1 and prEN 13135-2.
Annex C provides additional value to the requirements for cableless control systems as
specified in EN 60204-32.
Note 2 Annex C will be deleted after WG 3 agreed to introduce it into their document EN 13135-1.
Note 3 Specific requirements for particular types of crane are given in the appropriate European Standard for the
particular crane type.
This standard does not deal with noise hazards because these are dealt with in safety
standards for specific types of cranes. It also does not address the design of the cabin
with regard to its sound insulation properties.
This European Standard covers specific hazards which could occur during the use of
controls and control stations. It does not cover hazards which could occur during
transport, construction, commissioning, modification, maintenance, de-commissioning or
disposal.
The hazards covered by this standard are identified in clause 4.
This European Standard is applicable after the date of approval by CEN of this standard.

2 NORMATIVE REFERENCES
This European Standard incorporates by dated or undated reference, provisions from
other publications. These normative references are cited at the appropriate places in the
text and the publications are listed hereafter. For dated references, subsequent
amendments to or revisions of any of these publications apply to this European Standard
only when incorporated in it by amendment or revision. For undated references the latest
edition of the publication referred to applies (including amendments).
EN 292-1:1991 Safety of machinery - Basic concepts, general principles for
design - Part 1: Basic terminology, methodology
EN 292-2:1991 Safety of machinery - Basic concepts, general principles for
design - Part 2: Technical principles and specifications
EN 418 Safety of machinery - Emergency stop equipment, functional
aspects - Principles for design

UNI EN 13557:2005 © UNI Pagina 3


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INTRODUZIONE
La presente norma europea è stata elaborata per essere una norma armonizzata che
fornisca ai comandi e alle stazioni di comando per gli apparecchi di sollevamento un
mezzo per conformarsi ai requisiti essenziali di salute e sicurezza della Direttiva
Macchine 98/37/CE.
La presente norma europea è una norma di tipo C come indicato nella EN 1070.
Nello scopo e campo di applicazione della presente norma è indicato il macchinario in
oggetto e fino a che punto sono coperti i pericoli, le situazioni e gli eventi pericolosi.
Quando le disposizioni della presente norma di tipo C sono differenti da quelle che sono
indicate in norme di tipo B, le disposizioni della presente norma di tipo C hanno la prece-
denza sulle disposizioni delle altre norme, per macchine che sono state progettate e
costruite secondo le disposizioni della presente norma di tipo C.

1 SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE


La presente norma europea specifica i requisiti di progettazione di salute e sicurezza per
i comandi e le stazioni di comando per tutti i tipi di apparecchi di sollevamento.
Nota 1 I sistemi di comando sono trattati da altre norme per esempio la EN 60204-32, la EN 13135-1 e il
prEN 13135-2.
L’appendice C fornisce valore aggiunto ai requisiti per i sistemi di comando senza cavo
come specificati nella EN 60204-32.
Nota 2 L’appendice C è destinata ad essere cancellata dopo che WG 3 ha accettato di introdurla nel documento
EN 13135-1.
Nota 3 I requisiti specifici per particolari tipi di apparecchi di sollevamento sono indicati nell'appropriata norma
europea per il particolare tipo di apparecchio di sollevamento.
La presente norma non tratta i pericoli causati dal rumore, in quanto questi sono contem-
plati nelle norme di sicurezza per tipi specifici di apparecchi di sollevamento. Essa non si
occupa nemmeno della progettazione della cabina per quanto concerne le sue proprietà
di isolamento acustico.
La presente norma europea tratta i pericoli specifici che potrebbero verificarsi durante
l’utilizzo dei comandi e delle stazioni di comando. Essa non tratta i pericoli che potrebbero
verificarsi durante il trasporto, la costruzione, la messa in funzione, la modifica, la
manutenzione, lo smantellamento o lo smaltimento.
I pericoli trattati dalla presente norma sono identificati al punto 4.
La presente norma europea è applicabile dopo la data di approvazione della stessa da
parte del CEN.

2 RIFERIMENTI NORMATIVI
La presente norma europea rimanda, mediante riferimenti datati e non, a disposizioni
contenute in altre pubblicazioni. Tali riferimenti normativi sono citati nei punti appropriati
del testo e sono di seguito elencati. Per quanto riguarda i riferimenti datati, successive
modifiche o revisioni apportate a dette pubblicazioni valgono unicamente se introdotte
nella presente norma europea come aggiornamento o revisione. Per i riferimenti non
datati vale l'ultima edizione della pubblicazione alla quale si fa riferimento (compresi gli
aggiornamenti).
EN 292-1:1991 Safety of machinery - Basic concepts, general principles for
design - Part 1: Basic terminology, methodology
EN 292-2:1991 Safety of machinery - Basic concepts, general principles for
design - Part 2: Technical principles and specifications
EN 418 Safety of machinery - Emergency stop equipment, functional
aspects - Principles for design

UNI EN 13557:2005 © UNI Pagina 4


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EN 954-1:1996 Safety of machinery - Safety-related parts of control systems -


Part 1: General principles for design
EN 1070:1998 Safety of machinery - Terminology
EN ISO 5353:1998 Earth-moving machinery and tractors and machinery for
agriculture and forestry - Seat index point (ISO 5353:1995)
EN 60068-2-27 Basic environmental testing procedures - Part 2: Tests; test Ea and
guidance: Shock (IEC 60068-2-27:1987)
EN 60068-2-32 Basic environmental testing procedures - Part 2: Tests; test Ed:
Free fall (IEC 60068-2-32:1975)
EN 60068-2-64 Environmental testing - Part 2: Test methods; test Fh. Vibration, broad-
band random (digital control) and guidance (IEC 60068-2-64:1993)
EN 60204-32:1998 Safety of machinery - Electrical equipment of machines - Part 32:
Requirements for hoisting machines (IEC 60204-32:1998)
ISO 5006-1:1991 Earth-moving machinery - Operator's field of view - Part 1: Test
method
ISO 11112:1995 Earth-moving machinery - Operator’s seat - Dimensions and
requirements

3 DEFINITIONS
For the purposes of this European Standard, the definitions given in EN 1070:1998,
EN 60204-32:1998 and the following apply.

3.1 address code: Number which is used by the receiver to differentiate the frames sent by its
respective transmitter.
Note The receiver only carries out the commands received from a transmitter having the same address code.

3.2 cabin: Control station with protective enclosure.

3.4 cableless control: Means by which the crane driver's commands are transmitted without
any physical connection for at least a part of the distance between the console and the
crane.

3.5 console: Fixed or moveable arrangement of controls.

3.6 control: Actuating device which forms an interface between the crane driver and a crane
control system.

3.7 control station: Permanent position of controls on or off the crane.

3.8 error detection code: Number added to each frame to enable the receiver to detect
transmission errors.
Note The receiver re-defines the error detection code using similar algorithm as is used in the transmitter. The
commands are only carried out if the error detection code so defined by the receiver is identical to the error
detection code it received with the frame.

3.9 frame: "package" of bits which the transmitter sends to the receiver, for example:
a) address code;
b) operating command signals;
c) other control signals;
d) error detection (and correction) code.
Note The frame is formed out of the above mentioned parts by coding them into a serial form. After this coding the
frame is sent to a circuit called a modulator which transforms it into a suitable form for sending.

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EN 954-1:1996 Safety of machinery - Safety-related parts of control systems -


Part 1: General principles for design
EN 1070:1998 Safety of machinery - Terminology
EN ISO 5353:1998 Earth-moving machinery and tractors and machinery for
agriculture and forestry - Seat index point (ISO 5353:1995)
EN 60068-2-27 Basic environmental testing procedures - Part 2: Tests; test Ea and
guidance: Shock (IEC 60068-2-27:1987)
EN 60068-2-32 Basic environmental testing procedures - Part 2: Tests; test Ed:
Free fall (IEC 60068-2-32:1975)
EN 60068-2-64 Environmental testing - Part 2: Test methods; test Fh. Vibration, broad-
band random (digital control) and guidance (IEC 60068-2-64:1993)
EN 60204-32:1998 Safety of machinery - Electrical equipment of machines - Part 32:
Requirements for hoisting machines (IEC 60204-32:1998)
ISO 5006-1:1991 Earth-moving machinery - Operator's field of view - Part 1: Test
method
ISO 11112:1995 Earth-moving machinery - Operator’s seat - Dimensions and
requirements

3 DEFINIZIONI
Ai fini della presente norma europea, si applicano le definizioni della EN 1070:1998, della
EN 60204-32:1998 e le seguenti.

3.1 codice di indirizzo: Numero utilizzato dal ricevitore per differenziare i frame inviati dal
trasmettitore corrispondente.
Nota Il ricevitore esegue solo i comandi ricevuti da un trasmettitore avente lo stesso codice di indirizzo.

3.2 cabina: Stazione di comando con ambiente protetto.

3.4 comando senza cavo: Mezzo mediante il quale i comandi dell’operatore dell’apparecchio
di sollevamento sono trasmessi senza alcun collegamento fisico per almeno una parte
della distanza tra la console e l’apparecchio di sollevamento.

3.5 console: Disposizione fissa o mobile dei comandi.

3.6 comando: Dispositivo di azionamento che forma un’interfaccia tra l’operatore


dell’apparecchio di sollevamento e il sistema di comando dell’apparecchio di sollevamento.

3.7 stazione di comando: Posizione permanente dei comandi sull'apparecchio di solleva-


mento o in prossimità dell’apparecchio di sollevamento.

3.8 codice di rilevamento errori: Numero aggiunto a ogni frame per consentire al ricevitore di
rilevare errori di trasmissione.
Nota Il ricevitore ridefinisce il codice di rilevamento errori utilizzando un algoritmo simile a quello utilizzato nel
trasmettitore. I comandi sono eseguiti solo se il codice di rilevamento errori così definito dal ricevitore è
identico a quello ricevuto con il frame.

3.9 frame: "Pacchetto" di bit che il trasmettitore invia al ricevitore, per esempio:
a) codice di indirizzo;
b) segnali di comandi operativi;
c) altri segnali di comando;
d) codice di rilevamento (e correzione) errori.
Nota Il frame è formato dalle parti suddette codificate in forma seriale. Dopo la codifica, il frame è inviato a un
circuito denominato modulatore che lo trasforma in una forma adatta per l’invio.

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ISET SRL - 2007 - 475298 - eco

3.10 hamming distance: Number of positions in which two code words of the same length differ
from each other (IEC/TR3 60870-1-3).

3.11 hatch: Aperture fitted with a cover and used for access purposes.

3.12 operating command: Control signal which is intended to initiate, modify or maintain a
crane function / movement.

3.13 operative temperature (t0): Uniform temperature of an imaginary black enclosure in which
an occupant would exchange the same amount of heat by radiation plus convection as in
the actual non-uniform environment (see annex A).

3.14 receiver : Part of a cable-less control system which receives the commands from the
transmitter.

3.15 transmitter : Part of a cable-less control system which sends the crane driver's commands
to the receiver.

4 SIGNIFICANT HAZARDS
Table 1 contains all the significant hazards, hazardous situations and events, as far as
they are dealt with in this standard, identified by risk assessment as significant for this
type of machinery and which require action to eliminate or reduce the risk.
Note Numbering of hazards follows annex A of EN 1050:1996.

table 1 List of significant hazards and associated requirements

N° Hazards EN 292-1:1991 EN 292-2:1991 Annex A of Relevant clause(s)


EN 292-2:1991 in this standard
A1:1995
1 Mechanical hazards
1.1 Generated by machine parts of workpieces 4.2 3.1, 3.2, 4 1.3
caused, for example, by
1.1.1 Shape 5.2.1.9, 5.2.2.3.1.5
/6
1.1.5 Inadequacy of mechanical strength 5.2.1.4 / 5 / 8
5.2.2.2.1 / 3
5.2.2.2.2, 5.2.2.2.4,
5.2.3.1.4
1.3 Elementary forms of mechanical hazards 4.2 1.3
1.3.1 Crushing hazard 5.2.2.3.1.1
1.3.3 Cutting or severing hazard 5.2.1.9
1.4 Entanglement 5.2.2.3.1.10
1.6 Impact hazard 5.2.2.2.5,
5.2.2.3.1.7
2 Electrical hazards
2.1 Contact of persons with live parts (direct contact) 4.3 3.9, 6.2.2 1.5.1, 1.6.3 5.2.1.10, 5.1.8
2.2 Contact of persons with live parts (indirect contact) 4.3 3.9 1.5.1 5.2.1.10, 5.1.8
3 Thermal hazards
3.1 Burns and scalds by contact with objects/materials 4.4 1.5.5, 1.5.6, 1.5.7 5.1.5
with an extreme temperature

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3.10 distanza di hamming: Numero di posizioni in cui due parole del codice della stessa
lunghezza differiscono l’una dall’altra (IEC/TR3 60870-1-3).

3.11 portello: Apertura provvista di una copertura e utilizzata per l’accesso.

3.12 comando operativo: Segnale di comando destinato ad avviare, modificare o mantenere


la funzione o il movimento di un apparecchio di sollevamento.

3.13 temperatura operativa (t0): Temperatura uniforme di un riparo nero immaginario in cui un
occupante scambia la stessa quantità di calore per radiazione e convezione che in un
ambiente non uniforme effettivo (vedere appendice A).

3.14 ricevitore: Parte di un sistema di comando senza cavo che riceve i comandi dal trasmet-
titore.

3.15 trasmettitore: Parte di un sistema di comando senza cavo che invia al ricevitore i comandi
dell’operatore dell’apparecchio di sollevamento.

4 PERICOLI SIGNIFICATIVI
Il prospetto 1 contiene tutti i pericoli e le situazioni e gli eventi pericolosi, nella misura in
cui sono trattati nella presente norma, identificati mediante una valutazione del rischio
significativa per questo tipo di macchinario e che richiedono un’azione per l'eliminazione
o la riduzione del rischio.
Nota La numerazione dei pericoli segue l’appendice A della EN 1050:1996.

prospetto 1 Elenco dei pericoli significativi e requisiti associati

N° Pericoli EN 292-1:1991 EN 292-2:1991 Appendice A della Punto/i


EN 292-2:1991 corrispondente/i
A1:1995 nella presente norma
1 Pericoli di natura meccanica
1.1 Generati da parti di macchine o pezzi in lavora- 4.2 3.1, 3.2, 4 1.3
zione, causati per esempio da:
1.1.1 Forma 5.2.1.9, 5.2.2.3.1.5
/6
1.1.5 Insufficienza della resistenza meccanica 5.2.1.4 / 5 / 8
5.2.2.2.1 / 3
5.2.2.2.2, 5.2.2.2.4,
5.2.3.1.4
1.3 Forme elementari di pericoli meccanici 4.2 1.3
1.3.1 Pericolo di schiacciamento 5.2.2.3.1.1
1.3.3 Pericolo di taglio o di sezionamento 5.2.1.9
1.4 Pericolo di impigliamento 5.2.2.3.1.10
1.6 Pericolo di urto 5.2.2.2.5,
5.2.2.3.1.7
2 Pericoli di natura elettrica
2.1 Contatto di persone con elementi in tensione 4.3 3.9, 6.2.2 1.5.1, 1.6.3 5.2.1.10, 5.1.8
(contatto indiretto)
2.2 Contatto di persone con elementi in tensione 4.3 3.9 1.5.1 5.2.1.10, 5.1.8
(contatto diretto)
3 Pericoli di natura termica
3.1 Bruciature e scottature da contatto con 4.4 1.5.5, 1.5.6, 1.5.7 5.1.5
oggetti/materiali a temperature estreme

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table 1 List of significant hazards and associated requirements (Continued)

N° Hazards EN 292-1:1991 EN 292-2:1991 Annex A of Relevant clause(s)


EN 292-2:1991 in this standard
A1:1995
3.2 Health damaging effects by hot or cold 4.4 1.5.5 5.2.2.6, 5.2.2.6.3
environment
7 Hazards generated by materials and
substances processed
7.1 Hazards from contact with or inhalation of harmful 4.8 3.3b, 3.4 1.1.3, 1.5.13, 1.6.5 5.2.2.6.4
fluids, gases, mists, fumes and dusts
7.2 Fire or explosion hazard 4.8 3.4 1.5.6, 1.5.7 5.2.2.3.2.1
8 Hazards generated by neglecting ergonomic
principles in machinery design as, e.g. hazards
from:
8.1 Unhealthy postures or excessive effort 4.9 3.6.1, 6.2.1, 6.2.3, 1.1.2d, 1.1.5, 1.6.2, 5.1.3, 5.1.4, 5.1.9,
6.2.4, 6.2.6 1.6.4 5.2.1.2, 5.2.1.3,
5.2.2.5, 5.2.2.3.1.8
5.2.3.1.4, 5.2.3.2.4
8.2 Inadequate consideration of hand-arm or foot-leg 4.9 3.6.2 1.1.2d, 2.2 5.1.4, 5.2.2.5,
anatomy 5.2.2.3.1.2
8.6 Human error, human behaviour 3.6, 3.7.8, 3.7.9, 1.1.2d, 1.2.2, 1.2.5, 5.1.2, 5.1.3,
6.1.1 1.2.8, 1.5.4, 1.7 5.2.3.1.1, 5.2.3.1.2,
5.2.3.2.1, C1
8.7 Inadequate design, location or identification of 3.6.6, 3.7.8 1.2.2 5.1.3, 5.2.3.1.1,
manual controls 5.2.3.1.2, 5.2.3.2.1,
5.2.3.2.3
10 Unexpected start-up unexpected
overrun/overspeed
10.1 Failure/disorder of control system 3.7, 6.2.2 1.2.7, 1.6.3 5.2.3.1.2, 5.2.3.1.5,
5.2.3.2.2, C1
10.2 Restoration of energy supply after an interruption 3.7.2 1.2.6 C2
10.3 External influences on electrical equipment 3.7.11 1.2.1, 1.5.11, 4.1.2.8 C2
10.4 Other external influences (gravity wind etc) 3.7.3 1.2.1 C7
10.5 Errors in the software 3.7.7 1.2.1 C2, C3, C4
11 Impossibility of stopping machine in the best 3.7, 3.7.1, 6.1.1 1.2.4, 1.2.6, 1.2.7 5.1.7, C3
possible conditions
13 Failure of the power supply 3.7, 3.7.2 1.2.6 5.2.3.2.5, C2
14 Failure of the control circuit 3.7, 6.2.2 1.2.1, 1.2.3, 1.2.4, 5.2.3.1.2, 5.2.3.2.2,
1.2.5, 1.2.7, 1.6.3 5.2.3.2.5, C6, C7
19 Slip, trip and fall of persons (related to 4.2.3 6.2.4 1.5.15 5.2.1.6, 5.2.1.7,
machinery) 5.2.2.3, 5.2.2.4
20 Additional hazards due to mobility
20.4 Excessive speed of pedestrian controlled 3.3.4 5.1.9
machinery
20.6 Insufficient ability of machine to be stopped, 3.3.3, 3.3.5 5.1.6, 5.1.7, C3
immobilised
21 Additional hazards linked to the work position
(including driving station) on the machine
21.2 Exhaust gases/lack of oxygen at the work position 3.2.1 5.2.2.6.1, 5.2.2.6.4

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prospetto 1 Elenco dei pericoli significativi e requisiti associati (Continua)

N° Pericoli EN 292-1:1991 EN 292-2:1991 Appendice A della Punto/i


EN 292-2:1991 corrispondente/i
A1:1995 nella presente norma
3.2 Effetti dannosi alla salute provocati da un 4.4 1.5.5 5.2.2.6, 5.2.2.6.3
ambiente di lavoro caldo o freddo
7 Pericoli generati da materiali e sostanze
lavorati
7.1 Pericoli da contatto o inalazione di fluidi dannosi, 4.8 3.3b, 3.4 1.1.3, 1.5.13, 1.6.5 5.2.2.6.4
gas, nebbie, fumi e polveri
7.2 Pericolo d'incendio o d'esplosione 4.8 3.4 1.5.6, 1.5.7 5.2.2.3.2.1
8 Pericoli provocati dall’inosservanza dei
principi ergonomici nella progettazione del
macchinario, per esempio pericoli da:
8.1 Posizioni insalubri o sforzo eccessivo 4.9 3.6.1, 6.2.1, 6.2.3, 1.1.2d, 1.1.5, 1.6.2, 5.1.3, 5.1.4, 5.1.9,
6.2.4, 6.2.6 1.6.4 5.2.1.2, 5.2.1.3,
5.2.2.5, 5.2.2.3.1.8
5.2.3.1.4, 5.2.3.2.4
8.2 Inadeguata considerazione dell’anatomia di 4.9 3.6.2 1.1.2d, 2.2 5.1.4, 5.2.2.5,
mano/braccio o piede/gamba 5.2.2.3.1.2
8.6 Errore umano, comportamento umano 3.6, 3.7.8, 3.7.9, 1.1.2d, 1.2.2, 1.2.5, 5.1.2, 5.1.3,
6.1.1 1.2.8, 1.5.4, 1.7 5.2.3.1.1, 5.2.3.1.2,
5.2.3.2.1, C1
8.7 Inadeguata progettazione, posizionamento o 3.6.6, 3.7.8 1.2.2 5.1.3, 5.2.3.1.1,
identificazione dei comandi manuali 5.2.3.1.2, 5.2.3.2.1,
5.2.3.2.3
10 Avviamento inatteso, oltre-corsa o aumento di
velocità inatteso
10.1 Guasto/malfunzionamento del sistema di 3.7, 6.2.2 1.2.7, 1.6.3 5.2.3.1.2, 5.2.3.1.5,
comando 5.2.3.2.2, C1
10.2 Ripristino dell’erogazione di energia dopo un’inter- 3.7.2 1.2.6 C2
ruzione
10.3 Influenze esterne sulle apparecchiature elettriche 3.7.11 1.2.1, 1.5.11, 4.1.2.8 C2
10.4 Altre influenze esterne (gravità, vento, ecc.) 3.7.3 1.2.1 C7
10.5 Errori nel software 3.7.7 1.2.1 C2, C3, C4
11 Impossibilità di arrestare la macchina nelle 3.7, 3.7.1, 6.1.1 1.2.4, 1.2.6, 1.2.7 5.1.7, C3
migliori condizioni possibili
13 Guasti nell'alimentazione di energia 3.7, 3.7.2 1.2.6 5.2.3.2.5, C2
14 Guasti del circuito di comando 3.7, 6.2.2 1.2.1, 1.2.3, 1.2.4, 5.2.3.1.2, 5.2.3.2.2,
1.2.5, 1.2.7, 1.6.3 5.2.3.2.5, C6, C7
19 Scivolamento, inciampo e caduta di persone 4.2.3 6.2.4 1.5.15 5.2.1.6, 5.2.1.7,
(relativi alla macchina) 5.2.2.3, 5.2.2.4
20 Ulteriori pericoli dovuti alla mobilità
20.4 Eccessiva velocità del macchinario con 3.3.4 5.1.9
conducente a piedi
20.6 Insufficiente capacità della macchina di essere 3.3.3, 3.3.5 5.1.6, 5.1.7, C3
arrestata e mantenuta ferma
21 Ulteriori pericoli connessi con la postazione di
lavoro (compreso il posto di guida) della
macchina
21.2 Gas di scarico/mancanza di ossigeno al posto di 3.2.1 5.2.2.6.1, 5.2.2.6.4
lavoro

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table 1 List of significant hazards and associated requirements (Concluded)

N° Hazards EN 292-1:1991 EN 292-2:1991 Annex A of Relevant clause(s)


EN 292-2:1991 in this standard
A1:1995
21.5 Insufficient visibility from the work position 3.2.1 5.2.1.1, 5.2.2.1,
5.2.2.2.2, 5.2.2.2.6,
5.2.2.2.7
21.10 Insufficient means for evacuation/emergency exit 3.2.1 5.2.2.3.2, 5.2.3.2.3,
5.2.2.3.1.3,
5.2.2.3.1.4
25 From / to third parties
25.1 Unauthorised start up / use 3.3.2 5.1.6, C2
25.3 Lack or inadequacy of visual or acoustic warning 1.7.4, 3.6.1 5.2.3.1.3, C8
means
26 Insufficient instructions for the driver / 3.6 5.2.3.1, 5.1.2,
operator 5.1.3, C.2.1, C8,
C9

5 SAFETY REQUIREMENTS AND/OR PROTECTIVE MEASURES

5.1 Controls

5.1.1 General
Controls and control stations shall conform to the safety requirements and/or protective
measures of this clause. In addition, controls and control stations shall be designed
according to the principles of EN 292, for hazards relevant but not significant which are
not dealt with by this standard.

5.1.2 The direction of movement of control levers shall whenever possible be consistent with
crane motion. Symbols shall be fixed in such positions that there is a clear and
unambiguous relationship between the movement of the control lever in the control station
and the corresponding direction of motion. Controls for crane movements, when released,
shall automatically return to the "off" position. An exception to this is the "stop" control.

5.1.3 The arrangement of the controls for a particular crane type shall be as specified in the
appropriate European Standards for particular crane types. The logic of the control
arrangement shall be the same at each control station associated with operating the
crane.

5.1.4 The force required to actuate the control levers shall be between the following figures:
- forwards or backwards: between 5 N and 60 N;
- sideways, to the left or to the right: between 5 N and 20 N. A maximum actuating
force of 40 N can be accepted for levers at control stations which are subjected to
substantial accelerations.
For the pedals, the force shall not exceed the following maximum values:
- pedals actuated by a movement of the ankle: 50 N;
- pedals actuated by a movement of the leg: 100 N.

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prospetto 1 Elenco dei pericoli significativi e requisiti associati (Continua)

N° Pericoli EN 292-1:1991 EN 292-2:1991 Appendice A della Punto/i


EN 292-2:1991 corrispondente/i
A1:1995 nella presente norma
21.5 Visibilità insufficiente dal posto di lavoro 3.2.1 5.2.1.1, 5.2.2.1,
5.2.2.2.2, 5.2.2.2.6,
5.2.2.2.7
21.10 Insufficienti mezzi di evacuazione/uscita di 3.2.1 5.2.2.3.2, 5.2.3.2.3,
sicurezza 5.2.2.3.1.3,
5.2.2.3.1.4
25 Da e verso terze persone
25.1 Avviamento/uso non autorizzato 3.3.2 5.1.6, C2
25.3 Assenza o inadeguatezza di mezzi di 1.7.4, 3.6.1 5.2.3.1.3, C8
segnalazione acustici e visivi
26 Istruzioni insufficienti al guidatore/operatore 3.6 5.2.3.1, 5.1.2,
5.1.3, C.2.1, C8,
C9

5 REQUISITI DI SICUREZZA E/O MISURE DI PROTEZIONE

5.1 Comandi

5.1.1 Generalità
I comandi e le stazioni di comando devono essere conformi ai requisiti di sicurezza e/o
alle misure di protezione del presente punto. Inoltre, i comandi e le stazioni di comando
devono essere progettati in conformità ai principi della EN 292 per pericoli pertinenti ma
non significativi, che non sono trattati dalla presente norma.

5.1.2 La direzione di movimento delle leve di comando deve, quando possibile, essere coerente
con il movimento dell’apparecchio di sollevamento. I simboli devono essere applicati in
posizioni tali da garantire un rapporto chiaro e non ambiguo tra il movimento della leva di
comando nella stazione di comando e la direzione di movimento corrispondente. Quando
rilasciati, i comandi per i movimenti dell’apparecchio di sollevamento devono tornare
automaticamente nella posizione di disinserimento ("off"). Fa eccezione il comando di
arresto ("stop").

5.1.3 La configurazione dei comandi per un particolare tipo di apparecchio di sollevamento deve
essere come specificata nelle norme europee appropriate per i particolari tipi di
apparecchi di sollevamento. La logica della disposizione dei comandi deve essere uguale
in ogni stazione di comando associata al funzionamento dell’apparecchio di sollevamento.

5.1.4 La forza necessaria per azionare le leve di comando deve essere compresa tra i valori
seguenti:
- in avanti e indietro; tra 5 N e 60 N;
- lateralmente, verso sinistra o verso destra: tra 5 N e 20 N. Una forza di azionamento
massima di 40 N può essere accettata per leve di stazioni di comando soggette ad
accelerazioni rilevanti.
Per i pedali, la forza non deve superare i seguenti valori massimi:
- pedali azionati dal movimento della caviglia: 50 N;
- pedali azionati dal movimento della gamba: 100 N.

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For push-buttons actuated by finger or thumb, the force shall not exceed a value of 10 N,
except for
- double-action push-buttons ( in this case the force to maintain the "on"-position shall
not exceed 10 N );
- emergency push-buttons;
- button for direct control of power.
For push-buttons actuated by the foot the force shall not exceed a value of 100 N.
The maximum force required to operate hand-driven movements shall not exceed the
following figures:
- vertical force on a hauling chain: 250 N;
- horizontal force when pushing against or hauling on the load: 250 N;
- force applied to the handle of a crank or hand-wheel: 150 N;
- force applied to a lever with horizontal movement: 250 N.

5.1.5 The temperature of controls, as generated by the crane's operation, shall not exceed
43 °C.

5.1.6 In order to prevent unintended movement of a crane motion, the motion shall only be able
to be initiated from the neutral position of the control. Where this is not practicable, other
means shall be provided as specified in the European Standards for particular crane
types.

5.1.7 The stop actuator installed on the control station, to avert actual or impending danger,
shall be in accordance with the specification for emergency stop actuators given in
EN 418.

5.1.8 Protection against electric shock for direct or indirect contact shall be as specified in
clause 6 of EN 60204-32:1998.

5.1.9 For cranes where the crane driver has to follow, on foot, the movement of the crane control
or its load, the speed of the travel motions shall be limited to:
a) For one speed control: 1,0 m/s max;
b) For two speeds or more including stepless: No limitation, provided that the slowest
selectable speed is 0,75 m/s or less.

5.2 Control stations

5.2.1 General

5.2.1.1 The crane driver's view, when in the prescribed driving position, shall enable the driver to
monitor the movement of the crane and its load.

5.2.1.2 Control station dimensions shall be commensurate with the type of work and the length of
continuous working periods of the crane driver. Minimum dimensions to permit
ergonomically good working conditions and movements for the crane driver shall be as
specified in the European Standards for particular crane types.

5.2.1.3 Those parts of the control station where no seat is provided, or where the crane driver is
required to work in a standing position, shall have a minimum free standing height of 2 m.

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Per i pulsanti azionati con un dito o con il pollice, la forza non deve superare un valore di
10 N, ad eccezione dei
- pulsanti a doppia azione [in questo caso la forza per mantenere la posizione di
attivazione ("on") non deve essere maggiore di 10 N];
- pulsanti d’emergenza;
- pulsante per il comando diretto della potenza.
Per i pulsanti azionati con il piede, la forza non deve superare un valore di 100 N.
La forza massima richiesta per azionare i movimenti manuali non deve superare i valori
seguenti:
- forza verticale su una catena di traino: 250 N;
- forza orizzontale in caso di spinta o di traino del carico: 250 N;
- forza applicata all’impugnatura di una manovella o di un volantino: 150 N;
- forza applicata a una leva con movimento orizzontale: 250 N.

5.1.5 La temperatura dei comandi, generata dall’azionamento dell’apparecchio di sollevamento,


non deve essere maggiore di 43 °C.

5.1.6 Per impedire un movimento involontario dell’apparecchio di sollevamento, il movimento


deve potere essere avviato solo dalla posizione neutra del comando. Quando ciò non è
attuabile, si deve provvedere ad altri mezzi come specificati nelle norme europee per i
particolari tipi di apparecchi di sollevamento.

5.1.7 L’attuatore d’arresto installato nella stazione di comando, per evitare un pericolo effettivo
o incombente, deve essere conforme alla specifica per gli attuatori per l’arresto
d’emergenza fornita nella EN 418.

5.1.8 La protezione contro la scossa elettrica da contatto diretto o indiretto deve essere come
specificato nel punto 6 della EN 60204-32:1998.

5.1.9 Negli apparecchi di sollevamento in cui l’operatore deve seguire, a piedi, il movimento del
comando dell’apparecchio di sollevamento o del suo carico, la velocità dei movimenti deve
essere limitata a:
a) per comandi a una velocità: 1,0 m/s max.;
b) per comandi a due o più velocità inclusi quelli continui: Nessuna limitazione, a condi-
zione che la velocità minima selezionabile sia 0,75 m/s o minore.

5.2 Stazioni di comando

5.2.1 Generalità

5.2.1.1 La visuale dell’operatore dell’apparecchio di sollevamento, quando si trova nella posizione


di guida prescritta, gli deve consentire di controllare il movimento dell’apparecchio di solle-
vamento e del suo carico.

5.2.1.2 Le dimensioni delle stazioni di comando devono essere proporzionate al tipo di lavoro e
alla lunghezza dei periodi di lavoro continuativi dell’operatore dell’apparecchio di solleva-
mento. Le dimensioni minime per consentire una buona ergonomia delle condizioni di
lavoro e dei movimenti dell’operatore dell’apparecchio di sollevamento devono essere
come specificate nelle norme europee per i particolari tipi di apparecchio di sollevamento.

5.2.1.3 Quelle parti della stazione di comando che non dispongono di un sedile, o dove
l’operatore dell’apparecchio di sollevamento deve lavorare in posizione eretta, devono
avere un’altezza verticale libera minima di 2 m.

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5.2.1.4 Where vibration damping elements are also used as mountings for a control station,
means shall be provided to prevent detachment of the control station in the event of failure
of the damping elements.

5.2.1.5 Fixings used for mounting the control station shall be of a type which prevent unintentional
loosening.

5.2.1.6 All standing areas shall be free of tripping hazards.

5.2.1.7 All standing and walking areas shall be slip resistant.

5.2.1.8 The strength of all parts of control stations and their supporting structure shall be
considered as part of the crane structural design.
Note See annex B.
The rated capacity of the elevating control station shall include:
- at least 80 kg for each person;
- at least 40 kg of personal equipment for each person;
- tools and equipment other than personal equipment.
The minimum rated capacity shall be 150 kg.

5.2.1.9 The control station shall be free of projecting parts. Edges shall have radii (minimum
2 mm) or be chamfered (minimum 2 mm × 2 mm).

5.2.1.10 Protection against electric shock for direct or indirect contact shall be as specified in
clause 6 of EN 60204-32:1998.

5.2.2 Cabins

5.2.2.1 General
The cabin shall include provision for reducing the effects of glare and reflections.

5.2.2.2 Windows

5.2.2.2.1 Each floor window shall be fitted with a grid or be designed for loading (e.g. heavy duty
safety floor windows fitted with multi-layered laminated glass). When the window can be
opened, protective means against falling through shall be provided.

5.2.2.2.2 Floor grids shall:


a) not be supported by the window;
b) allow cleaning of the window.
Note The design of the grid should be such that its affect on the crane driver's view is minimised.

5.2.2.2.3 Any wall window shall


a) be able to withstand without failure the application of 1,25 kN applied at 90° to any
500 mm2 area of the window and its mounting or
b) be provided with protection up to a minimum height of 1 m from the cabin floor level.
- Where the protection is by means of horizontal bars, these shall have spaces
between the bars not exceeding 0,4 m and the height between the cabin and the
lowest bar shall not exceed 0,25 m.

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5.2.1.4 Quando elementi per lo smorzamento delle vibrazioni sono utilizzati anche come supporti
per una stazione di comando, si deve provvedere a mezzi per evitare il distacco della
stazione di comando nel caso di un cedimento degli elementi di smorzamento.

5.2.1.5 Gli elementi di fissaggio utilizzati per l’installazione della stazione di comando devono
essere del tipo che impedisce l’allentamento non intenzionale.

5.2.1.6 Tutte le aree dove si sosta in posizione eretta devono essere prive di pericoli di inciampo.

5.2.1.7 Tutte le aree dove si sosta in posizione eretta o si cammina devono essere antiscivola-
mento.

5.2.1.8 La resistenza di tutte le parti delle stazioni di comando e della loro struttura di sostegno
deve essere considerata parte della progettazione strutturale dell’apparecchio di solleva-
mento.
Nota Vedere appendice B.
Il carico nominale della stazione di comando elevabile deve includere:
- almeno 80 kg per ogni persona;
- almeno 40 kg di attrezzatura individuale per ogni persona;
- attrezzi e attrezzature diverse da quelle individuali.
Il carico minimo nominale deve essere 150 kg.

5.2.1.9 La stazione di comando deve essere priva di parti sporgenti. I bordi devono avere raggi di
raccordo (almeno 2 mm) o essere smussati (almeno 2 mm × 2 mm).

5.2.1.10 La protezione contro la scossa elettrica da contatto diretto o indiretto deve essere come
specificato nel punto 6 della EN 60204-32:1998.

5.2.2 Cabine

5.2.2.1 Generalità
La cabina deve includere disposizioni per ridurre gli effetti dell’abbagliamento e dei
riflessi.

5.2.2.2 Finestre

5.2.2.2.1 Ciascuna finestra sul pavimento deve essere munita di una griglia o essere progettata per
sopportare un carico (per esempio finestre sul pavimento di sicurezza per servizi pesanti
dotate di vetri stratificati multistrato). Se la finestra può essere aperta, si deve provvedere
a mezzi di protezione contro la caduta.

5.2.2.2.2 Le griglie a pavimento devono:


a) non essere supportate dalla finestra;
b) consentire la pulizia della finestra.
Nota La progettazione della griglia dovrebbe essere tale da minimizzare il suo influsso sulla visuale dell’operatore
dell’apparecchio di sollevamento.

5.2.2.2.3 Le eventuali finestre a parete devono


a) essere in grado di resistere senza cedimenti all’applicazione di 1,25 kN applicati a
90° a qualsiasi area di 500 mm2 della finestra o del suo supporto, o
b) essere provviste di una protezione fino ad un’altezza minima di 1 m dal livello del
pavimento della cabina.
- Quando la protezione avviene per mezzo di barre orizzontali, queste devono
presentare spazi non maggiori di 0,4 m e l’altezza tra la cabina e la barra
inferiore non deve essere maggiore di 0,25 m.

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- Where the protection is by means of vertical bars, these shall have spaces
between the bars not exceeding 0,3 m.
Note Vertical positioning of protective bars is known to cause less obstruction to the vision of crane drivers.

5.2.2.2.4 When using glass for windows it shall be tempered (toughened) and/or laminated glass.

5.2.2.2.5 Windows that open shall be provided with a means to secure them in the closed and
designated opening positions.

5.2.2.2.6 Means shall be provided to clear the external surfaces of the windows.
Note Specific requirements are given in the appropriate European Standard for the particular crane type.

5.2.2.2.7 Glazing material shall be capable of maintaining its transparency when cleaned.

5.2.2.3 Entrance and exit

5.2.2.3.1 Normal entrance and exit

5.2.2.3.1.1 Any doors provided shall include a means to secure them in the closed and the designated
opening positions.

5.2.2.3.1.2 If the cabin is located more than 1 m above ground level, at their designated entering /
leaving position(s) the door of the cabin shall give access to a platform or walkway.

5.2.2.3.1.3 Doors shall always be able to be opened from the inside whether locked or not.

5.2.2.3.1.4 The minimum dimensions for effective door apertures for use in an upright posture shall
be 0,6 m width by 1,9 m height. For apertures for use in other postures, the dimensions
may be specified in European Standards for particular crane types.

5.2.2.3.1.5 The minimum dimensions for effective hatch apertures shall be 0,6 m × 0,6 m, or
0,5 m × 0,65 m, or 0,6 m diameter unless otherwise specified in European Standards for
particular crane types.

5.2.2.3.1.6 Where entrance is provided by a hatch in the floor, a minimum standing area of
0,4 m × 0,3 m shall be provided inside the cabin for each person expected to occupy the
cabin when the hatch is in the open position.

5.2.2.3.1.7 Hatches shall be capable of only being opened against gravity and shall be self closing
e.g. by gravity.

5.2.2.3.1.8 The force necessary to open a hatch shall not exceed 135 N.

5.2.2.3.1.9 Provisions shall be made to provide simultaneous three point support (two hands and one
foot, or two feet and one hand) while entering/leaving the cabin through a hatch.

5.2.2.3.1.10 Drivers seat or other permanent equipment in the cabin shall not prevent the hatch from
being opened.

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- Quando la protezione avviene per mezzo di barre verticali, queste devono


presentare spazi non maggiori di 0,3 m.
Nota È noto che il posizionamento verticale delle barre di protezione causa una minore ostruzione alla visuale degli
operatori degli apparecchi di sollevamento.

5.2.2.2.4 Quando si utilizzano vetri per le finestre, questi devono essere temprati e/o stratificati.

5.2.2.2.5 Le finestre che si aprono devono essere provviste di un mezzo per assicurarle nelle
posizioni di chiusura e di apertura previste in fase di progettazione.

5.2.2.2.6 Si deve provvedere a mezzi per pulire le superfici esterne delle finestre.
Nota I requisiti specifici sono indicati nella norma europea appropriata per il particolare tipo di apparecchio di solle-
vamento.

5.2.2.2.7 Il materiale delle vetrate deve essere in grado di mantenere la sua trasparenza quando
pulito.

5.2.2.3 Entrata e uscita

5.2.2.3.1 Entrata e uscita normali

5.2.2.3.1.1 Le porte eventualmente previste devono includere un mezzo per assicurarle nelle
posizioni di chiusura e di apertura previste in fase di progettazione.

5.2.2.3.1.2 Se la cabina è situata a più di 1 m sopra il livello del terreno, nella/e posizione/i di
ingresso/uscita prevista/e nella fase di progettazione la cabina deve dare accesso a una
piattaforma o a un corridoio di passaggio.

5.2.2.3.1.3 Le porte devono sempre potere essere aperte dall’interno, sia che siano chiuse a chiave
o meno.

5.2.2.3.1.4 Le dimensioni minime delle aperture effettive delle porte per l’utilizzo in una postura eretta
devono essere 0,6 m di larghezza per 1,9 m di altezza. Per le aperture effettive per
l’utilizzo in altre posture, le dimensioni possono essere specificate nelle norme europee
per particolari tipi di apparecchi di sollevamento.

5.2.2.3.1.5 Le dimensioni minime per aperture effettive dei portelli devono essere 0,6 m × 0,6 m,
oppure 0,5 m × 0,65 m oppure 0,6 m di diametro se non diversamente specificato nelle
norme europee per particolari tipi di apparecchi di sollevamento.

5.2.2.3.1.6 Quando l’entrata è consentita da un portello nel pavimento, all’interno della cabina deve
essere prevista un’area minima di stazionamento 0,4 m × 0,3 m per ogni persona che si
prevede occupi la cabina quando il portello è in posizione aperta.

5.2.2.3.1.7 I portelli devono potere essere aperti solo in direzione opposta alla forza di gravità e
devono chiudersi automaticamente, per esempio per gravità.

5.2.2.3.1.8 La forza necessaria per aprire un portello non deve essere maggiore di 135 N.

5.2.2.3.1.9 Si deve provvedere a garantire un appoggio a tre punti simultaneo (due mani e un piede
o due piedi e una mano) durante l’entrata/l’uscita dalla cabina attraverso un portello.

5.2.2.3.1.10 Il sedile dell’operatore o altre attrezzature permanenti nella cabina non devono impedire
l’apertura del portello.

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5.2.2.3.2 Emergency exit

5.2.2.3.2.1 If there is a risk of the normal exit becoming unusable (e.g. by a fire in the machinery room
or overturning) in a manner that can block the normal exit, a means of escape in another
direction shall be provided.

5.2.2.3.2.2 Emergency exits shall be capable of being secured in the fully open position.

5.2.2.3.2.3 The minimum dimensions for emergency exit effective apertures shall be those specified
in clause 5.2.2.3.1.5.

5.2.2.4 Roof
Where a cabin roof including any windows / hatches is expected to be used as a platform
e.g. for maintenance, inspection, emergency escape, the roof shall be designed for that
purpose.

5.2.2.5 Crane driver's seat


The cabin shall be provided with an adjustable seat
a) having dimensions in accordance with ISO 11112;
b) provided with adjustments to accommodate the crane driver's size, achievable
without the use of any tool.
Note For vibration reasons, an adjustment for the crane driverÕs weight can be necessary for certain crane
type(s)/use.

5.2.2.6 Cabin climate

5.2.2.6.1 The cabin shall be provided with ventilation facilities.


Note This may be by natural ( opening windows ) and/or mechanical means.

5.2.2.6.2 Within the limits of external climatic conditions given by the manufacturer in his
instructions the following requirements shall be fulfilled:
a) It shall be possible to attain an operative temperature of more than to = 18 °C in the
working area of the crane driver, and a maximum operative temperature of to = 30 °C
is recommended.
Nota See annex A.
b) It shall be possible to adjust the internal climate to a level where the difference in
operative temperatures within the area of the crane driver do not exceed 5 °C. Under
these conditions the air speed on unprotected parts of the body shall not exceed
0,2 m/s if the air temperature is less than 22 °C.
c) There shall be means to keep the insides of the windows free from mist and frost.
d) Equilibrium of the cabin climate condition shall be reached within 20 minutes after
start-up of the climate system, assuming constant external weather conditions,
unless otherwise specified by the manufacturer in his instructions.

5.2.2.6.3 If air-conditioning or heating is used in the cabin, the system shall be installed in such a
way that it is possible to let the airflow and temperature be symmetrical on the left- and
right-hand side of the crane driver's prescribed position.

5.2.2.6.4 If heating is installed it shall be such that its exhaust gases cannot ingress into the cabin
climate.

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5.2.2.3.2 Uscita d’emergenza

5.2.2.3.2.1 Se c’è il rischio che l’uscita normale diventi inutilizzabile (per esempio a causa di un
incendio nella sala del macchinario o di un ribaltamento) in un modo che possa bloccare
l’uscita normale, si deve provvedere a una via di fuga in un’altra direzione.

5.2.2.3.2.2 Le uscite d’emergenza devono potere essere mantenute in posizione di apertura


completa.

5.2.2.3.2.3 Le dimensioni minime per aperture effettive delle uscite d’emergenza devono essere
quelle specificate al punto 5.2.2.3.1.5.

5.2.2.4 Copertura
Quando si prevede che la copertura di una cabina che include eventuali finestre/portelli
sia utilizzata come piattaforma per esempio per la manutenzione, l’ispezione, l’uscita
d’emergenza, essa deve essere progettata per tale scopo.

5.2.2.5 Sedile dell’operatore dell’apparecchio di sollevamento


La cabina deve essere provvista di un sedile regolabile
a) avente dimensioni in conformità alla ISO 11112;
b) provvisto di regolazioni per adattarsi alle dimensioni dell’operatore dell’apparecchio
di sollevamento, senza la necessità di utilizzare alcun attrezzo.
Nota A causa delle vibrazioni, per determinati tipi/utilizzi dell’apparecchio di sollevamento può essere necessaria
una regolazione in base al peso dell’operatore dell’apparecchio di sollevamento.

5.2.2.6 Clima nella cabina

5.2.2.6.1 La cabina deve essere provvista di dispositivi per la ventilazione.


Nota Può trattarsi di mezzi naturali (finestre apribili) e/o meccanici.

5.2.2.6.2 Entro i limiti delle condizioni climatiche esterne forniti dal fabbricante nelle sue istruzioni,
si devono soddisfare i requisiti seguenti:
a) Deve essere possibile raggiungere una temperatura operativa maggiore di to = 18 °C
nell’area di lavoro dell’operatore dell’apparecchio di sollevamento e si raccomanda
una temperatura operativa massima di to = 30 °C.
Nota Vedere appendice A.
b) Deve essere possibile regolare il clima interno a un livello in cui la differenza nelle
temperature operative all’interno dell’area dell’operatore dell’apparecchio di solleva-
mento non sia maggiore di 5 °C. In queste condizioni la velocità dell’aria sulle parti
non protette del corpo non deve essere maggiore di 0,2 m/s se la temperatura
dell’aria è minore di 22 °C.
c) Devono essere presenti mezzi per mantenere non appannato o congelato l'interno
delle finestre.
d) L’equilibrio nella condizione climatica della cabina deve essere raggiunto entro
20 min dall’accensione del sistema di climatizzazione, assumendo condizioni
meteorologiche esterne costanti, se non diversamente specificato dal fabbricante
nelle sue istruzioni.

5.2.2.6.3 Se nella cabina si utilizza il condizionamento dell’aria o il riscaldamento, il sistema deve


essere installato in modo che sia possibile garantire la simmetria del flusso d’aria e della
temperatura sul lato sinistro e sul lato destro della posizione prescritta per l’operatore
dell’apparecchio di sollevamento.

5.2.2.6.4 Se è installato il riscaldamento, questo deve essere tale per cui i gas di scarico non
possano entrare nella cabina.

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5.2.3 Consoles

5.2.3.1 General

5.2.3.1.1 Where the position of a console is variable with regard to the movement of the crane or a
part of the crane there shall be an unambiguous means of showing the relationship
between operating the controls and the resultant movements of the crane. Respective
symbols shall be fixed in such positions that there is a clear and unambiguous relationship
between the movement of the control and the corresponding driving direction.

5.2.3.1.2 Controls shall be designed or protected so that the desired effect can only occur by an
intentional operation. For emergency stop see clause 5.1.7.
Note 1 This can be achieved by:
- recessing the actuator (lever, pushbuttons);
- mechanical interlock of the neutral position of the control lever;
- use of a set of actuators requiring sequential or simultaneous actions;
- surrounding the control levers on a panel by a guard rail;
- locating the actuator where it is unlikely to be accidentally knocked.
Note 2 The free space between each control and its surroundings should be enough to avoid unintended movements.
If bare hands are used, the free space should not be less than:
- 50 mm for operating handles that require a force of >50 N;
- 25 mm for operating handles that require a force of ≤50 N;
- 10 mm between rows of push buttons or switches;
- 15 mm between separate push buttons;
- 5 mm for push buttons that do not operate any movement of the crane or its lifting accessories;
- 100 mm for pedals;
- 5 mm between push buttons with up to a maximum of four buttons for hand held consoles.

5.2.3.1.3 Crane consoles shall have a control to activate an acoustic warning device to alert persons
in the vicinity of the crane, unless otherwise specified in the appropriate European
Standard for the particular crane type. The control for any acoustic warning device shall
be different from the crane operating controls.

5.2.3.1.4 Portable consoles (equipment) shall:


- be provided with an adjustable strap to allow it to be carried without using the hands.
Hand held equipment may alternatively be fitted with a safety strap or other
equivalent means to prevent it from being dropped;
- withstand the following tests:
- Free fall test EN 60068-2-32, test Ed;
- Shock test EN 60068-2-27, test Ea.

5.2.3.1.5 Where a crane has more than one console, measures shall be taken to ensure that only
one console is operational at a given time. Exception: a stop command from any one of
the hardware connected consoles shall be effective where necessary for safety reasons.

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5.2.3 Console

5.2.3.1 Generalità

5.2.3.1.1 Quando la posizione di una console è variabile rispetto al movimento dell’apparecchio di


sollevamento o di una parte dell’apparecchio di sollevamento, devono essere presenti
mezzi non ambigui per dimostrare il rapporto tra il funzionamento dei comandi e i
movimenti risultanti dell’apparecchio di sollevamento. I simboli corrispondenti devono
essere applicati in posizioni tali da garantire un rapporto chiaro e non ambiguo tra il
movimento del comando e la direzione di movimento corrispondente.

5.2.3.1.2 I comandi devono essere progettati o protetti in modo che l’effetto desiderato possa verifi-
carsi solo mediante azionamento intenzionale. Per l’arresto d’emergenza vedere punto
5.1.7.
Nota 1 Ciò si può ottenere mediante:
- incasso dell’attuatore (leva, pulsanti);
- interblocco meccanico della posizione neutra della leva di comando;
- utilizzo di una serie di attuatori che richiedono azioni sequenziali o simultanee;
- applicazione di una protezione attorno alle leve di comando su un pannello;
- posizionamento dell’attuatore in un punto in cui sia improbabile un azionamento accidentale.
Nota 2 Lo spazio libero tra ogni comando e le zone circostanti dovrebbe essere sufficiente ad evitare movimenti
involontari. Se si utilizzano le mani nude, lo spazio libero non dovrebbe essere minore di:
- 50 mm per maniglie d’azionamento che richiedono una forza >50 N;
- 25 mm per maniglie d’azionamento che richiedono una forza ≤50 N;
- 10 mm tra file di pulsanti o interruttori;
- 15 mm tra pulsanti separati;
- 5 mm per pulsanti che non attuano alcun movimento dell’apparecchio di sollevamento o dei suoi
accessori di sollevamento;
- 100 mm per pedali;
- 5 mm tra pulsanti per console portatili con un massimo di quattro pulsanti.

5.2.3.1.3 Le console degli apparecchi di sollevamento devono avere un comando per l’attivazione
di un dispositivo acustico di allarme che avvisi le persone nelle vicinanze dell’apparecchio
di sollevamento, se non diversamente specificato nella norma europea appropriata per il
particolare tipo di apparecchio di sollevamento. Il comando dell’eventuale dispositivo
acustico di allarme deve differire dai comandi di azionamento dell’apparecchio di solleva-
mento.

5.2.3.1.4 Le console (apparecchiature) portatili devono:


- essere provviste di una fascia regolabile che ne consenta il trasporto senza l’utilizzo
delle mani. In alternativa le apparecchiature portatili possono essere provviste di
una fascia di sicurezza o di altro mezzo equivalente che ne impediscano la caduta;
- resistere alle prove seguenti:
- prova di caduta libera della EN 60068-2-32, prova Ed;
- prova d’urto della EN 60068-2-27, prova Ea.

5.2.3.1.5 Quando un apparecchio di sollevamento ha più di una console, si devono adottare misure
atte a garantire che solo una console sia operativa in un dato momento. Eccezione: un
comando di arresto da una qualsiasi delle console collegate materialmente deve essere
efficace quando necessario per motivi di sicurezza.

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5.2.3.2 Cable connected consoles

5.2.3.2.1 Pendant consoles shall be so positioned that the crane driver is able to position himself
outside the danger zone.

5.2.3.2.2 Where suspended consoles are independently power driven to reposition them, protection
shall be provided to prevent:
a) inadvertent movement of the crane when the console is being repositioned;
b) inadvertent movement of the console when operating other crane controls.

5.2.3.2.3 A control cable between a crane and console shall be sufficient in length and flexibility to
allow the driver to maintain a safe operating position.

5.2.3.2.4 The distance from the underside of a suspended consoles to the floor shall be at least
0,9 m and the top of the console a maximum of 1,7 m to the floor.

5.2.3.2.5 With regard to pulling forces the electrical flexible cables and fittings used in cable
connected consoles shall conform to the requirements of clauses 14.4.2 and 14.4.3 of
EN 60204-32:1998. Similar precautions shall be taken for other types of control system
with physical connections.

6 VERIFICATION OF THE SAFETY REQUIREMENTS AND/OR MEASURES


Verification of controls and control stations is generally to be carried out when installed on
a crane. However, when applicable, individual components may be separately verified or
tested. Conformity to the safety requirements and/or measures (given in clause 5) shall be
verified by the methods detailed in Table 2.

table 2 Methods to be used to verify conformity with the safety requirements and/or measures

Clause Method of verification


5.1.2 Visual and functional checks to ensure that the control directions are clearly marked, and their movements are commensurate
with the directions of movements of the crane motions.
5.1.3 Visual check that the arrangement corresponds with the specification in the appropriate European Standard for the particular
crane type.
5.1.4 Functional test. Application of appropriate forces to replicate the specified values or check of design specification.
5.1.5 Measure the surface temperature of the controls when the crane has reached its operating temperature.
5.1.6 Functional test by moving each control in turn away from the neutral position and retaining their position and cutting off the power.
On reconnecting the power supply the motion shall not operate.
5.1.7 Test of operation as specified in the crane standard for the specific crane type.
5.1.8 Test in accordance with EN 60204-32
5.1.9 Check by measuring speed
5.2.1.1 Visual check from the crane driver's position, on a prototype crane, for all prescribed driving positions, and all permissible crane
motions, monitoring the hook and/or any lifting attachment.
5.2.1.2 Visual check and measurement to ensure that the dimensions are as specified in the standards for specific crane types.
5.2.1.3 Measurement of free-standing height.

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5.2.3.2 Console collegate con cavi

5.2.3.2.1 Le console sospese devono essere posizionate in modo che l’operatore dell’apparecchio
di sollevamento sia in grado di posizionarsi al di fuori della zona pericolosa.

5.2.3.2.2 Quando le console sospese sono azionate in modo indipendente per il riposizionamento,
si deve fornire una protezione per impedire:
a) il movimento involontario dell’apparecchio di sollevamento quando la console viene
riposizionata;
b) il movimento involontario della console durante l’azionamento dei comandi
dell’apparecchio di sollevamento.

5.2.3.2.3 Il cavo di comando tra un apparecchio di sollevamento e la console deve essere sufficien-
temente lungo e flessibile per consentire all’operatore di mantenere una posizione
operativa sicura.

5.2.3.2.4 La distanza tra il lato inferiore di una console sospesa e il pavimento deve essere di
almeno 0,9 m e tra la sommità della console e il pavimento deve essere di massimo 1,7 m.

5.2.3.2.5 Per quanto concerne le forze di trazione, i cavi elettrici flessibili e i raccordi utilizzati nelle
console collegate con cavi devono essere conformi a requisiti dei punti 14.4.2 e 14.4.3
della EN 60204-32:1998. Precauzioni simili si devono adottare per altri tipi di sistemi di
comando con collegamenti fisici.

6 VERIFICA DEI REQUISITI E/O DELLE MISURE DI SICUREZZA


La verifica dei comandi e delle stazioni di comando deve in genere essere eseguita
quando questi sono installati su un apparecchio di sollevamento. Tuttavia, quando appli-
cabile, singoli componenti possono essere verificati o sottoposti a prova separatamente.
La conformità ai requisiti e/o alle misure di sicurezza (indicati al punto 5) deve essere
verificata con i metodi specificati nel prospetto 2.

prospetto 2 Metodi da utilizzare per verificare la conformità ai requisiti e/o alle misure di sicurezza

Punto Metodo di verifica


5.1.2 Controlli visivi e funzionali per garantire che le direzioni di comando siano chiaramente marcate e che i loro movimenti siano
proporzionati alle direzioni dei movimenti degli apparecchi di sollevamento
5.1.3 Controllo visivo che la disposizione corrisponda alla specifica nella norma europea appropriata per il tipo particolare di
apparecchio di sollevamento
5.1.4 Prova di funzionamento. Applicazione delle forze appropriate per replicare i valori specificati o controllare la specifica di progetta-
zione
5.1.5 Misura della temperatura superficiale dei comandi quando l’apparecchio di sollevamento ha raggiunto la sua temperatura
operativa
5.1.6 Prova di funzionamento effettuata spostando ogni comando a turno dalla posizione neutra, mantenendo la posizione e disinse-
rendo l’alimentazione. Una volta reinserita l’alimentazione di energia, non deve avvenire alcun movimento
5.1.7 Prova di funzionamento come specificata nella norma sull’apparecchio di sollevamento per il tipo specifico di apparecchio di solle-
vamento
5.1.8 Prova in conformità alla EN 60204-32
5.1.9 Controllo mediante misurazione della velocità
5.2.1.1 Controllo visivo dalla posizione dell’operatore dell’apparecchio di sollevamento, su un apparecchio di sollevamento prototipo, per
tutte le posizioni di guida prescritte, e tutti i movimenti dell’apparecchio di sollevamento consentiti, monitorando il gancio e/o
eventuali dispositivi di sollevamento
5.2.1.2 Controllo visivo e misurazione per garantire che le dimensioni siano come specificato nelle norme per i tipi specifici di apparecchi
di sollevamento
5.2.1.3 Misurazione dell’altezza verticale libera

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table 2 Methods to be used to verify conformity with the safety requirements and/or measures (Continued)

Clause Method of verification


5.2.1.4 Visual check or inspection of design specification
5.2.1.5 Visual check.
5.2.1.6 Visual check
5.2.1.7 Visual check or functional test
5.2.1.8 Check of calculation or application of equivalent test loads to replicate the maximum calculated design load conditions. Any
deformation attained shall not exceed the designed limits, or be permanent.
5.2.1.9 Visual check
5.2.1.10 Check specification is in accordance with standard.
5.2.2.1 Visual check
5.2.2.2.1 Visual check and check of specification
5.2.2.2.2 a) Visual check
b) Check accessibility for cleaning
5.2.2.2.3 a) Visual check and check of specification / calculation
b) Check by measurement
5.2.2.2.4 Check specification of materials
5.2.2.2.5 Visual check and functional test
5.2.2.2.6 Visual check and functional test
5.2.2.2.7 Check of specification of material
5.2.2.3.1.1 Functional test
5.2.2.3.1.2 Visual check and measurement.
5.2.2.3.1.3 Functional test
5.2.2.3.1.4 Check by measurement
5.2.2.3.1.5 Check by measurement
5.2.2.3.1.6 Check by measurement
5.2.2.3.1.7 Functional test
5.2.2.3.1.8 Check by measurement
5.2.2.3.1.9 Functional test
5.2.2.3.1.10 Functional test
5.2.2.3.2.1 Visual check
5.2.2.3.2.2 Visual check
5.2.2.3.2.3 Visual check and measurement
5.2.2.4 Check of calculation or application of equivalent test loads to replicate the maximum calculated design load conditions. Any
deformation attained shall not exceed the designed limits, or be permanent.
5.2.2.5 a) Check by measurement
b) Functional test
5.2.2.6.1 Visual check
5.2.2.6.2 a) Measurement of operative temperature to be made at three different measurement points where the body of the crane driver is
positioned during operation. These three points are to be in a vertical plane through the seat index point ( SIP ), parallel to the
longitudinal axis of the cabin (see Figure 1) as follows:
- at filament position centre point as specified in ISO 5006-1;
- at SIP as specified in EN ISO 5353;
- at 100 mm above footrest and 600 mm in front of SIP.
For verification purposes the globe temperature (see annex B) can be used as an approximation of the operative temperature.
If it can be proved by approximate calculation that the cabin will fulfil the measurements specified above, the measurements are
not mandatory for verification.

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prospetto 2 Metodi da utilizzare per verificare la conformità ai requisiti e/o alle misure di sicurezza (Continua)

Punto Metodo di verifica


5.2.1.4 Controllo visivo o ispezione della specifica di progettazione
5.2.1.5 Controllo visivo
5.2.1.6 Controllo visivo
5.2.1.7 Controllo visivo o prova di funzionamento
5.2.1.8 Controllo del calcolo o applicazione di carichi di prova equivalenti per replicare le condizioni di carico massimo calcolato di
progettazione. Qualsiasi deformazione ottenuta non deve superare i limiti di progettazione o essere permanente
5.2.1.9 Controllo visivo
5.2.1.10 Controllo della conformità alla norma della specifica
5.2.2.1 Controllo visivo
5.2.2.2.1 Controllo visivo e controllo della specifica
5.2.2.2.2 a) Controllo visivo
b) Controllo dell’accessibilità per la pulizia
5.2.2.2.3 a) Controllo visivo e controllo della specifica/calcolo
b) Controllo mediante misurazione
5.2.2.2.4 Controllo della specifica dei materiali
5.2.2.2.5 Controllo visivo e prova di funzionamento
5.2.2.2.6 Controllo visivo e prova di funzionamento
5.2.2.2.7 Controllo della specifica del materiale
5.2.2.3.1.1 Prova di funzionamento
5.2.2.3.1.2 Controllo visivo e misurazione
5.2.2.3.1.3 Prova di funzionamento
5.2.2.3.1.4 Controllo mediante misurazione
5.2.2.3.1.5 Controllo mediante misurazione
5.2.2.3.1.6 Controllo mediante misurazione
5.2.2.3.1.7 Prova di funzionamento
5.2.2.3.1.8 Controllo mediante misurazione
5.2.2.3.1.9 Prova di funzionamento
5.2.2.3.1.10 Prova di funzionamento
5.2.2.3.2.1 Controllo visivo
5.2.2.3.2.2 Controllo visivo
5.2.2.3.2.3 Controllo visivo e misurazione
5.2.2.4 Controllo del calcolo o applicazione di carichi di prova equivalenti per replicare le condizioni di carico massimo calcolato di
progettazione. Qualsiasi deformazione ottenuta non deve superare i limiti di progettazione o essere permanente
5.2.2.5 a) Controllo mediante misurazione
b) Prova di funzionamento
5.2.2.6.1 Controllo visivo
5.2.2.6.2 a) La misurazione della temperatura operativa deve essere effettuata in tre punti di misurazione diversi in cui si trova il corpo
dell’operatore dell’apparecchio di sollevamento durante il funzionamento. Questi tre punti devono trovarsi in un piano verticale
attraverso il punto di riferimento del sedile (SIP), parallelo all’asse longitudinale della cabina (vedere figura 1), come segue:
- nel punto centrale della posizione del filamento come specificato nella ISO 5006-1;
- nel SIP come specificato nella EN ISO 5353;
- 100 mm sopra il poggiapiedi e 600 mm davanti al SIP.
Per fini di verifica, la temperatura del globo (vedere appendice B) può essere utilizzata per approssimare la temperatura
operativa.
Se si può dimostrare mediante calcolo approssimativo che la cabina soddisfa le misurazioni specificate sopra, le misurazioni non
sono obbligatorie per la verifica.

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table 2 Methods to be used to verify conformity with the safety requirements and/or measures (Continued)

Clause Method of verification


5.2.2.6.2. b) As for 5.2.2.6.2. a ) and
Measurement of air temperature and air speed shall be carried out at least in the location of the head and hands of the crane
driver when positioned during operation.
5.2.2.6.2 c) Visual check
5.2.2.6.2 d) Check of design specification
5.2.2.6.3 Functional test
5.2.2.6.4 Visual check
5.2.3.1.1 Visual check and functional test to ensure that the console control directions are clearly marked, and their movements are
commensurate with the direction of movements of the crane motions.
5.2.3.1.2 Visual check, measurement and functional test. Application of appropriate forces to replicate the specified values or check of
design specification.
5.2.3.1.3 Visual check and functional test
5.2.3.1.4 a) Visual check
b) Check of design specification ( Laboratory test )
5.2.3.1.5 Functional test.
5.2.3.2.1 Visual check
5.2.3.2.2 Functional test
5.2.3.2.3 Functional test
5.2.3.2.4 Measurement
5.2.3.2.5 Functional test in accordance with requirements of standard
C.1 Functional test
C.2.1 Visual check and functional test
C.2.2 Functional test
C.2.3 Functional test
C.2.4 Functional test
C.2.5 Functional test
C.3.1 Check of design specification
C.3.2 Functional test and measurements
C.3.3 Functional test
C.3.4 Check of design specification
C.4.1 Check of design specification
C.4.2 Check of design specification
C.5.1 Functional test and check of design specification
C.5.2 Functional test and check of design specification
C.5.3 Functional test and check of design specification
C.6 Functional test
C.7 Check of design specification ( Laboratory test )
C.8 a) Visual check
b) Functional test
C.9.1 Check of documents
C.9.2 Check of documents

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prospetto 2 Metodi da utilizzare per verificare la conformità ai requisiti e/o alle misure di sicurezza (Continua)

Punto Metodo di verifica


5.2.2.6.2 b) Come per il punto 5.2.2.6.2 a) e
La misurazione della temperatura dell’aria e della velocità dell’aria deve essere eseguita almeno in corrispondenza della testa e
delle mani dell’operatore dell’apparecchio di sollevamento, nel punto in cui si trova durante l’azionamento
5.2.2.6.2 c) Controllo visivo
5.2.2.6.2 d) Controllo della specifica di progettazione
5.2.2.6.3 Prova di funzionamento
5.2.2.6.4 Controllo visivo
5.2.3.1.1 Controllo visivo e prova di funzionamento per garantire che le direzioni di comando della console siano chiaramente marcate e
che i loro movimenti siano proporzionati alla direzione dei movimenti dell’apparecchio di sollevamento
5.2.3.1.2 Controllo visivo, misurazione e prova di funzionamento. Applicazione delle forze appropriate per replicare i valori specificati o
controllare la specifica di progettazione
5.2.3.1.3 Controllo visivo e prova di funzionamento
5.2.3.1.4 Controllo visivo
Controllo della specifica di progettazione (prova di laboratorio)
5.2.3.1.5 Prova di funzionamento
5.2.3.2.1 Controllo visivo
5.2.3.2.2 Prova di funzionamento
5.2.3.2.3 Prova di funzionamento
5.2.3.2.4 Misurazione
5.2.3.2.5 Prova di funzionamento in conformità ai requisiti della norma
C.1 Prova di funzionamento
C.2.1 Controllo visivo e prova di funzionamento
C.2.2 Prova di funzionamento
C.2.3 Prova di funzionamento
C.2.4 Prova di funzionamento
C.2.5 Prova di funzionamento
C.3.1 Controllo della specifica di progettazione
C.3.2 Prova di funzionamento e misurazioni
C.3.3 Prova di funzionamento
C.3.4 Controllo della specifica di progettazione
C.4.1 Controllo della specifica di progettazione
C.4.2 Controllo della specifica di progettazione
C.5.1 Prova di funzionamento e controllo della specifica di progettazione
C.5.2 Prova di funzionamento e controllo della specifica di progettazione
C.5.3 Prova di funzionamento e controllo della specifica di progettazione
C.6 Prova di funzionamento
C.7 Controllo della specifica di progettazione (prova di laboratorio)
C.8 a) Controllo visivo
b) Prova di funzionamento
C.9.1 Controllo dei documenti
C.9.2 Controllo dei documenti

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figure 1 Location of measuring points for the verification of clause 5.2.2.6.2

7 INFORMATION FOR USE


For all windows that are not fitted with a clearing/cleaning system, information on ways by
which the windows can be kept clean shall be provided.

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figura 1 Posizione di punti di misurazione per la verifica del punto 5.2.2.6.2

7 INFORMAZIONI PER L’USO


Per tutte le finestre che non sono provviste di un sistema di pulizia, si devono fornire infor-
mazioni sui mezzi mediante i quali le finestre possono essere mantenute pulite.

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ANNEX A OPERATIVE TEMPERATURE AND GLOBE TEMPERATURE


(informative)

A.1 Operative temperature


Normally, the amount of heat given off by a human body through radiation is
approximately the same as the amount of heat given off by convection. Therefore, a
simple air temperature measurement is not sufficient to measure the effect of the thermal
environment. This is even more significant in an environment surrounded by large glass
windows, which is often the case in a crane cabin. Operative temperature takes both
radiation and convection into account and is therefore a more appropriate measure.
There exists a variety of measuring equipment and calculation methods to deal with
operative temperature. To allow a simple practice without the necessity for deep
theoretical knowledge of complicated relationships, this standard specifies that the globe
temperature can be used for verification purposes as an approximation of the operative
temperature.

A.2 Globe temperature


A globe thermometer is used to account for the heat exchange due to radiation. The
standard globe is a matt black (mean emission coefficient: 0,95) hollow 0,15 m diameter
sphere normally made of copper. The globe temperature is the temperature at the centre
of the sphere, which is equal to the mean surface temperature of the sphere. Globe
temperature is influenced by air temperature, radiant temperature and air velocity. The
globe is naturally ventilated, i.e. it is possible for the air to circulate freely around the globe.
Sensors for measuring the globe temperature are often available as accessories to many
of the standard instruments that are used for measuring air temperature.
The response time when measuring the globe temperature is longer then when
measuring air temperature. (10 minutes - 30 minutes).
Globe temperature is specified in clause 4.1.2.2 of EN ISO 7726:2001.

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APPENDICE A TEMPERATURA OPERATIVA E TEMPERATURA DEL GLOBO


(informativa)

A.1 Temperatura operativa


Solitamente, la quantità di calore emesso da un corpo umano attraverso la radiazione è
approssimativamente uguale alla quantità di calore emesso per convezione. Di conse-
guenza, una semplice misurazione della temperatura dell’aria non è sufficiente per
misurare l’effetto dell’ambiente termico. Ciò è ancora più significativo in un ambiente
circondato da grandi finestre di vetro, come è spesso il caso nella cabina di un
apparecchio di sollevamento. La temperatura operativa considera sia la radiazione sia la
convezione ed è pertanto una misura più appropriata.
Esistono una varietà di apparecchiature di misurazione e di metodi di calcolo per deter-
minare la temperatura operativa. Per consentire una semplice pratica senza la necessità
di una profonda conoscenza teorica di complicati rapporti, la presente norma specifica
che la temperatura del globo può essere utilizzata per fini di verifica come un’approssima-
zione della temperatura operativa.

A.2 Temperatura del globo


Per tenere conto dello scambio di calore dovuto a radiazione, si utilizza un termometro a
globo. Il globo normalizzato è una sfera cava, nera e opaca (coefficiente medio di
emissione: 0,95) di 0,15 m di diametro, solitamente di rame. La temperatura del globo è la
temperatura al centro della sfera, che è uguale alla temperatura superficiale media della
sfera. La temperatura del globo subisce l’influsso della temperatura dell’aria, della tempe-
ratura radiante e della velocità dell’aria. Il globo è ventilato naturalmente, cioè l’aria ha la
possibilità di circolare liberamente attorno al globo.
Sensori per la misurazione della temperatura del globo sono spesso disponibili come
accessori per molti degli strumenti normalizzati per la misurazione della temperatura
dell’aria.
Il tempo di risposta durante la misurazione della temperatura del globo è maggiore di
quello per la misurazione della temperatura dell’aria (10 min - 30 min).
La temperatura del globo è specificata al punto 4.1.2.2 della EN ISO 7726:2001.

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ANNEX B LIST OF EXISTING DESIGN RULES FOR CRANES WHICH COVER STRUCTURAL
(informative) DESIGN OF CONTROL STATIONS
FEM 1.001:1997 Rules for the design of hoisting appliances
DIN 18800-1:1990 + A1:1996 Steel structures; design and construction
DIN 15018-1:1984 Cranes; principles for steel structures; stress analysis
DIN 15018-2:1984 Cranes; steel structures; design principles
DIN 15018-3:1984 Cranes; principles for steel structures; stress analysis of
mobile cranes
NEN 2019/NBN 52 003 Cranes - The metal structure
NEN 2018/NBN 52 002 Cranes - Loads and combination of loads
NEN 2023/NBN 52 007 Cranes - Structural requirements regarding safety
NF E 52 081:1975 Tower cranes - Calculation rules
NF E 52 082:1982 Tower cranes - general rules relative to safety of tower
cranes
IKH 4.30.01 Standard for steel structures for cranes - calculation
BS 2573 Permissible stresses in cranes
Note A CEN Standard prEN 13001 "Cranes - General design" is under preparation.

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APPENDICE B ELENCO DELLE REGOLE DI PROGETTAZIONE ESISTENTI PER GLI APPARECCHI DI


(informativa) SOLLEVAMENTO CHE COPRONO LA PROGETTAZIONE STRUTTURALE DELLE
STAZIONI DI COMANDO
FEM 1.001:1997 Rules for the design of hoisting appliances
DIN 18800-1:1990 + A1:1996 Steel structures; design and construction
DIN 15018-1:1984 Cranes; principles for steel structures; stress analysis
DIN 15018-2:1984 Cranes; steel structures; design principles
DIN 15018-3:1984 Cranes; principles for steel structures; stress analysis of
mobile cranes
NEN 2019/NBN 52 003 Cranes - The metal structure
NEN 2018/NBN 52 002 Cranes - Loads and combination of loads
NEN 2023/NBN 52 007 Cranes - Structural requirements regarding safety
NF E 52 081:1975 Tower cranes - Calculation rules
NF E 52 082:1982 Tower cranes - general rules relative to safety of tower
cranes
IKH 4.30.01 Standard for steel structures for cranes - calculation
BS 2573 Permissible stresses in cranes
Nota La norma CEN prEN 13001 "Cranes - General design" è in corso di preparazione.

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ANNEX C ADDITIONAL REQUIREMENTS FOR CABLELESS CONTROLS AND


(normative) CONTROL SYSTEMS
Cable-less controls shall be designed according to clause 9.2.7 of EN 60204-32:1998 with
the following additions:

C.1 General
The transmitter shall not transmit whilst the means to prevent unauthorised use is
activated.

C.2 Control limitation

C.2.1 Activation of the transmitter shall be indicated on the transmitter and shall not initiate any
crane movement.

C.2.2 The receiver shall provide output operating commands to the control system only when it
is receiving frames containing the right address and correct command.

C.2.3 Unless otherwise stated in the European Standard for the particular crane type the crane
switch shall only be energised (i.e. controlled to the "on" state) by at least one correctly
received frame without any operating commands but containing a start command.

C.2.4 To avoid inadvertent movements after any situation having caused the crane to stop (e.g.
power supply fault, battery replacement or lost signal condition), the system shall only
output operating commands resulting in any crane movement after the crane driver has
returned the controls to "off" position for a suitable period of time i.e. it has received at least
one frame without any operating commands.

C.2.5 Whenever the crane switch is de-energised, all operating command outputs for crane
movements from the receiver shall cease.

C.3 Stop

C.3.1 The part of the cableless control system to perform the stop function is a safety related
part of the cranes control system, as defined in clause 3.1 of EN 954-1:1996. This part of
the cableless control system shall be designed to category 3 or higher for safety
performance as defined in clause 6.2.4 of EN 954-1:1996. A higher category shall be
specified for a particular crane type in the appropriate European Standard for the
particular crane type if the application requires it.

C.3.2 The control system shall initiate a stop of all crane movements when no valid frame has
been correctly received within 0,5 s. For those applications where 0,5 s is too short, this
value may be extended up to a maximum of 2 s. The foreseen usage of the crane shall be
tested to ensure that additional hazards do not result from this extension of the time value.

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APPENDICE C REQUISITI AGGIUNTIVI PER COMANDI E SISTEMI DI COMANDO SENZA CAVO


(normativa)
I comandi senza cavo devono essere progettati in conformità al punto 9.2.7 della
EN 60204-32:1998 con le aggiunte seguenti:

C.1 Generalità
Il trasmettitore non deve effettuare trasmissioni mentre sono attivati i mezzi per impedire
l’uso non autorizzato.

C.2 Limitazione del comando

C.2.1 L’attivazione del trasmettitore deve essere indicata sul trasmettitore e non deve avviare
alcun movimento dell’apparecchio di sollevamento.

C.2.2 Il ricevitore deve fornire comandi operativi in uscita al sistema di comando solo quando
riceve frame contenenti l’indirizzo giusto e il comando corretto.

C.2.3 Se non diversamente dichiarato nella norma europea per il particolare tipo di apparecchio
di sollevamento, l’interruttore dell’apparecchio di sollevamento deve ricevere tensione
(cioè controllato nello stato "on") solo quando riceve correttamente almeno un frame
senza alcun comando operativo ma contenente un comando di avvio.

C.2.4 Per evitare movimenti involontari dopo qualsiasi situazione che abbia causato un arresto
dell’apparecchio di sollevamento (per esempio guasto dell’alimentazione di energia,
sostituzione della batteria o condizone di perdita di segnale), il sistema deve emettere
comandi operativi risultanti in un qualsiasi movimento dell’apparecchio di sollevamento
solo dopo che l’operatore dell’apparecchio di sollevamento ha riportato i comandi in
posizione "off" per un periodo di tempo opportuno, cioè ha ricevuto almeno un frame senza
comandi operativi.

C.2.5 Quando si toglie tensione all’interrutore dell’apparecchio di sollevamento, tutte le uscite dei
comandi operativi per i movimenti dell’apparecchio di sollevamento dal ricevitore devono
cessare.

C.3 Arresto

C.3.1 La parte del sistema di comando senza cavo che esegue la funzione di arresto è una parte
relativa alla sicurezza del sistema di comando dell’apparecchio di sollevamento, come
definita al punto 3.1 della EN 954-1:1996. Questa parte del sistema di comando senza cavo
deve essere progettata di categoria 3 o superiore per le prestazioni di sicurezza come
definite al punto 6.2.4 della EN 954-1:1996. Una categoria superiore deve essere
specificata per un particolare tipo di apparecchio di sollevamento nella norma europea
appropriata per il tipo particolare di apparecchio di sollevamento, se l’applicazione lo
richiede.

C.3.2 Il sistema di comando deve dare inizio all'arresto di tutti i movimenti dell’apparecchio di
sollevamento se non è stato ricevuto alcun frame valido entro 0,5 s. Per le applicazioni in cui
0,5 s sono un periodo troppo breve, questo valore può essere esteso fino a un massimo di
2 s. L’utilizzo previsto dell’apparecchio di sollevamento deve essere sottoposto a prova per
garantire che da questa estensione del valore temporale non derivino pericoli aggiuntivi.

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C.3.3 Unless the receiver monitors that the state of the control system corresponds with the
state of the receiver outputs, the stop in C.3.2 shall also de-energise the crane switch. If
the receiver monitors that the state of the control system corresponds with the state of the
receiver outputs, the de-energising of the crane switch may be delayed up to a maximum
of 5 minutes.

C.3.4 If emergency stop functions of category 0, as required in clause 9.2.5.4.2 of


EN 60204-32:1998, creates any additional risk, the stop function may be of category 1.

C.4 Serial data communication

C.4.1 The frame shall be sent repeatedly during operation.

C.4.2 The system shall provide a transmission reliability to a hamming distance of the total
number of bits in a frame divided by 20 and at least 4, or other means which ensure an
equal level of reliability such that the probability of an erroneous frame getting through is
less than 10-8.

C.5 Use of more than one operator control station

C.5.1 Transferral of control from one transmitter to another shall not be possible until the first
transmitter has been de-activated by a deliberate action, specifically designed for this
purpose.

C.5.2 Means shall be provided to enable several transmitter/receiver pairs to operate in the
transmission range without unwanted interference with each other.

C.5.3 The means provided in C.5.2 shall be protected from accidental or unintentional change.

C.6 Battery-powered operator control stations


After the warning and the period required in clause 9.2.7.6 of EN 60204-32:1998 ( when
the transmitter battery voltage becomes so low that a reliable transmission cannot be
guaranteed ) the transmitter shall go automatically to the locked-off condition (i.e. the
receiver stops all crane motions and de-energises the crane switch ).

C.7 Receiver
The receiver shall withstand the vibration, random wide band test in EN 60068-2-64, Test
Fd.

C.8 Warnings
Where persons can be expected to be in the vicinity of the crane or a part of that crane
(e.g. travelling crane, slewing counterweight) and the risk exists of persons being trapped,
run over etc. then warnings in addition to those in clauses 5.2.3.1.3 shall be provided.

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C.3.3 A meno che il ricevitore non rilevi che lo stato del sistema di comando corrisponde allo
stato delle uscite del ricevitore, l’arresto al punto C.3.2 deve togliere tensione anche
all’interruttore dell’apparecchio di sollevamento. Se il ricevitore rileva che lo stato del
sistema di comando corrisponde allo stato delle uscite del ricevitore, la rimozione della
tensione dall’interruttore dell’apparecchio di sollevamento può essere ritardata fino a un
massimo di 5 min.

C.3.4 Se le funzioni d’arresto d’emergenza di categoria 0, come richieste nel punto 9.2.5.4.2
della EN 60204-32:1998, creano un rischio aggiuntivo, la funzione di arresto può essere
di categoria 1.

C.4 Comunicazione dati seriali

C.4.1 Il frame deve essere inviato ripetutamente durante il funzionamento.

C.4.2 Il sistema deve garantire un’affidabilità della trasmissione a una distanza di hamming del
numero totale di bit in un frame divisa per 20 e almeno pari a 4, o altri mezzi che garanti-
scano un uguale livello di affidabilità in modo che la probabilità di trasmissione di un frame
errato sia minore di 10-8.

C.5 Uso di più di una stazione di comando dell’operatore

C.5.1 Il trasferimento del comando da un trasmettitore a un altro non deve essere possibile fino
alla disattivazione del primo trasmettitore mediante un’azione deliberata, specificamente
progettata a tale scopo.

C.5.2 Si devono fornire mezzi per consentire a diverse coppie di trasmettitori/ricevitori di


funzionare nell’intervallo di trasmissione senza interferenze reciproche indesiderate.

C.5.3 I mezzi forniti nel punto C.5.2 devono essere protetti dalla modifica accidentale o non
intenzionale.

C.6 Stazioni di comando dell’operatore alimentate da batteria


Dopo l’avvertenza e il periodo richiesti nel punto 9.2.7.6 della EN 60204-32:1998 (quando
la tensione della batteria del trasmettitore diventa così bassa da non potere garantire una
trasmissione affidabile), il trasmettitore deve andare automaticamente nella condizione di
blocco (cioè il ricevitore arresta tutti i movimenti dell’apparecchio di sollevamento e toglie
tensione all’interruttore dell’apparecchio di sollevamento).

C.7 Ricevitore
Il ricevitore deve resistere alla vibrazione, prova a banda larga casuale nella
EN 60068-2-64, prova Fd.

C.8 Avvertimenti
Se si prevede che ci possano essere persone nelle vicinanze dell’apparecchio di solleva-
mento o di una parte dell’apparecchio di sollevamento (per esempio apparecchio di solleva-
mento mobile, contrappeso girevole) e sussiste il rischio che le persone siano intrappolate,
travolte, ecc., si devono fornire avvertimenti in aggiunta a quelli del punto 5.2.3.1.3.

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Unless otherwise stated in the European Standard for the particular crane type the crane
shall be provided with
a) a marking on the access onto the crane, that states that the crane is provided with a
cable-less control system, and
b) either
- a continuous visual warning while a cable-less control system is engaged or
- an automatic acoustic and/or visual warning prior to movements of the crane.

C.9 Information for use

C.9.1 The manufacturer's instructions shall include installation information to ensure that when
a cable-less control system is in use, it shall not interfere with, or be interfered by, other
systems in use at that location.

C.9.2 The manufacturer shall state the actual delay for the stop function in clause C.3.2.

UNI EN 13557:2005 © UNI Pagina 39


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Se non diversamente dichiarato nella norma europea per il particolare tipo di apparecchio
di sollevamento, l’apparecchio di sollevamento deve essere provvisto di:
a) una marcatura sull’accesso all’apparecchio di sollevamento che dichiari che
l’apparecchio di sollevamento è provvisto di un sistema di comando senza cavo, e
b) o
- un’avvertimento visivo continuo mentre il sistema di comando senza cavo è
attivato, o
- un’avvertimento acustico e/o visivo automatico prima dei movimenti
dell’apparecchio di sollevamento.

C.9 Informazioni per l'uso

C.9.1 Le istruzioni del fabbricante devono includere informazioni sull’installazione per garantire
che quando si usa un sistema di comando senza cavo, questo non deve interferire con, o
non deve subire interferenze da, altri sistemi utilizzati in loco.

C.9.2 Il fabbricante deve dichiarare il ritardo effettivo per la funzione di arresto nel punto C.3.2.

UNI EN 13557:2005 © UNI Pagina 40


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ANNEX ZA RELATIONSHIP OF THIS DOCUMENT WITH EC - DIRECTIVES


(informative)
This document has been prepared under a mandate given to by CEN by the European
Commission and the European Free Trade Association and supports essential
requirements of EC Directive:
Machinery Directive 98/37/EC amended by Directive 98/79/EC
Compliance with this document provides one means of conforming with the specific
essential requirements of the Directive concerned and associated EFTA regulations.
Requirements of the EMC-Directive 89/336/EEC are not covered in this standard.
WARNING: Other requirements and other EU Directives may be applicable to the
product(s) falling within the scope of this document.

UNI EN 13557:2005 © UNI Pagina 41


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APPENDICE ZA RELAZIONE TRA IL PRESENTE DOCUMENTO E LE DIRETTIVE CE


(informativa)
Il presente documento è stato elaborato nell'ambito di un mandato conferito al CEN dalla
Commissione Europea e dall'Associazione Europea di Libero Scambio e soddisfa i
requisiti essenziali della Direttiva CE:
Direttiva Macchine 98/37/CE modificata dalla Direttiva 98/79/CE.
La conformità ai punti del presente documento costituisce un mezzo per soddisfare i
requisiti essenziali specifici della Direttiva interessata e dei regolamenti EFTA associati.
I requisiti della Direttiva EMC 89/336/CEE non sono trattati dalla presente norma.
AVVERTENZA: Altri requisiti e altre Direttive UE possono essere applicabili al/ai
prodotto/i che rientra/rientrano nello scopo e campo di applicazione del presente
documento.

UNI EN 13557:2005 © UNI Pagina 42


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BIBLIOGRAPHY
EN 13135-1:1998 Cranes - Safety - Design - Requirements for Equipment - Part 1:
Electrotechnical equipment
prEN 13135-2:2000 Cranes - Equipment - Part 2: Non-electrotechnical equipment
EN ISO 7726:2001 Ergonomics of the thermal environment - Instruments for
measuring physical quantities (ISO 7726:1998)
EN 61508-1 Functional safety of electrical/electronic/programmable
electronic safety-related systems - Part 1: General requirements
(IEC 61508-1:1998)
IEC/TR3 60870-1-3 Telecontrol equipment and systems - Part 1: General considerations
- Section 3: Glossary

UNI EN 13557:2005 © UNI Pagina 43


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BIBLIOGRAFIA
EN 13135-1:1998 Cranes - Safety - Design - Requirements for Equipment - Part 1:
Electrotechnical equipment
prEN 13135-2:2000 Cranes - Equipment - Part 2: Non-electrotechnical equipment
EN ISO 7726:2001 Ergonomics of the thermal environment - Instruments for
measuring physical quantities (ISO 7726:1998)
EN 61508-1 Functional safety of electrical/electronic/programmable
electronic safety-related systems - Part 1: General requirements
(IEC 61508-1:1998)
IEC/TR3 60870-1-3 Telecontrol equipment and systems - Part 1: General considerations
- Section 3: Glossary

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20133 Milano, Italia

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