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NORMA ITALIANA Tubi e tubi raccordati di gomma e di materiali UNI EN 12115


termoplastici per prodotti chimici liquidi o gassosi
Requisiti

APRILE 2001

Rubber and thermoplastics hoses and hose assemblies for liquid or


gaseous chemicals
Specification

NORMA EUROPEA
CLASSIFICAZIONE ICS 23.040.70

SOMMARIO La norma specifica le caratteristiche di due tipi di tubi raccordati (tipi D e


SD) con tubi di gomma o termoplastici e raccordi per i tubi fatti di metallo
progettati per convogliare sostanze liquide o gassose, in seguito chiamate
sostanze chimiche trasportate.

RELAZIONI NAZIONALI

RELAZIONI INTERNAZIONALI = EN 12115:1999


La presente norma è la versione ufficiale in lingua italiana della norma
europea EN 12115 (edizione giugno 1999).

ORGANO COMPETENTE Commissione "Gomma"

RATIFICA Presidente dell’UNI, delibera del 5 aprile 2001

RICONFERMA

UNI © UNI - Milano


Ente Nazionale Italiano Riproduzione vietata. Tutti i diritti sono riservati. Nessuna parte del presente documento
di Unificazione può essere riprodotta o diffusa con un mezzo qualsiasi, fotocopie, microfilm o altro, senza
Via Battistotti Sassi, 11B il consenso scritto dell’UNI.
20133 Milano, Italia

Gr. 6 UNI EN 12115:2001 Pagina I


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PREMESSA NAZIONALE
La presente norma costituisce il recepimento, in lingua italiana, del-
la norma europea EN 12115 (edizione giugno 1999), che assume
così lo status di norma nazionale italiana.
La traduzione è stata curata dall’UNI.
La Commissione "Gomma" dell’UNI segue i lavori europei sull’argo-
mento per delega della Commissione Centrale Tecnica.

Le norme UNI sono revisionate, quando necessario, con la pubbli-


cazione di nuove edizioni o di aggiornamenti.
È importante pertanto che gli utilizzatori delle stesse si accertino di es-
sere in possesso dell’ultima edizione e degli eventuali aggiornamenti.
Si invitano inoltre gli utilizzatori a verificare l’esistenza di norme UNI
corrispondenti alle norme EN o ISO ove citate nei riferimenti normativi.

Le norme UNI sono elaborate cercando di tenere conto dei punti di vista di tutte le parti
interessate e di conciliare ogni aspetto conflittuale, per rappresentare il reale stato
dell’arte della materia ed il necessario grado di consenso.
Chiunque ritenesse, a seguito dell’applicazione di questa norma, di poter fornire sug-
gerimenti per un suo miglioramento o per un suo adeguamento ad uno stato dell’arte
in evoluzione è pregato di inviare i propri contributi all’UNI, Ente Nazionale Italiano di
Unificazione, che li terrà in considerazione, per l’eventuale revisione della norma stessa.

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INDICE

1 SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE 1

2 RIFERIMENTI NORMATIVI 1

3 TERMINI E DEFINIZIONI 2

4 TIPI DI TUBI 2

5 DIMENSIONI 2
prospetto 1 Requisiti dimensionali dei tubi di tipo D ................................................................................................ 3
prospetto 2 Requisiti dimensionali dei tubi di tipo SD.............................................................................................. 3

6 PRESSIONE DI ESERCIZIO AMMISSIBILE DURANTE IL


FUNZIONAMENTO E TEMPERATURE 4

7 REQUISITI PER I MATERIALI 4


prospetto 3 Proprietà fisiche delle mescole ................................................................................................................ 4
prospetto 4 Gruppi di materiali per il sottostrato........................................................................................................ 5

8 PROPRIETÀ FISICHE PER I TUBI E I TUBI RACCORDATI 5


prospetto 5 Proprietà fisiche per i tubi raccordati...................................................................................................... 6

9 PROPRIETÀ ELETTRICHE 6

10 MARCATURA 7

11 FREQUENZA DELLE PROVE 8


prospetto 6 Frequenza minima di prova per tubi nuovi e per tubi raccordati .................................................. 9

APPENDICE A MASSE TIPO E STABILITÀ AL VUOTO 10


(informativa)
prospetto A.1 Masse tipo e stabilità al vuoto, (solo tipo D) ..................................................................................... 10

APPENDICE B IMMAGAZZINAMENTO E DURATA DI IMMAGAZZINAMENTO


(informativa) AMMISSIBILE 11

APPENDICE C RESISTENZA AI PRODOTTI CHIMICI CONVOGLIATI 12


(informativa)

APPENDICE D PROVA DI RIPRESA DOPO SCHIACCIAMENTO (SOLO PER I TUBI SD) 13


(normativa)
prospetto D.1 Forza di prova ............................................................................................................................................. 13
figura D.1 Dispositivo per prova di ripresa dopo schiacciamento .................................................................. 13

APPENDICE E PROVA DI INFIAMMABILITÀ 14


(normativa)
figura E.1 Dispositivo per la prova di infiammabilità .......................................................................................... 14

APPENDICE F DEVIAZIONE A 15
(informativa)

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NORMA EUROPEA Tubi e tubi raccordati di gomma e di materiali EN 12115


termoplastici per prodotti chimici liquidi o gassosi
Requisiti

GIUGNO 1999

EUROPEAN STANDARD Rubber and thermoplastics hoses and hose assemblies for liquid or
gaseous chemicals
Specification

NORME EUROPÉENNE Tuyaux et flexibles en caoutchouc et en matériaux thermoplastiques


pour substances chimiques liquides ou gazeuses
Spécification

EUROPÄISCHE NORM Gummi- und Kunststoffschläuche und -schlauchleitungen für


flüssige oder gasförmige Chemikalien
Spezifikation

DESCRITTORI

ICS 23.040.70

La presente norma europea è stata approvata dal CEN il 16 aprile 1999.


I membri del CEN devono attenersi alle Regole Comuni del CEN/CENELEC
che definiscono le modalità secondo le quali deve essere attribuito lo status di
norma nazionale alla norma europea, senza apportarvi modifiche. Gli elenchi
aggiornati ed i riferimenti bibliografici relativi alle norme nazionali corrisponden-
ti possono essere ottenuti tramite richiesta alla Segreteria Centrale oppure ai
membri del CEN.
La presente norma europea esiste in tre versioni ufficiali (inglese, francese e
tedesca). Una traduzione nella lingua nazionale, fatta sotto la propria respon-
sabilità da un membro del CEN e notificata alla Segreteria Centrale, ha il me-
desimo status delle versioni ufficiali.
I membri del CEN sono gli Organismi nazionali di normazione di Austria,
Belgio, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Islanda,
Italia, Lussemburgo, Norvegia, Paesi Bassi, Portogallo, Regno Unito,
Repubblica Ceca, Spagna, Svezia e Svizzera.

CEN
COMITATO EUROPEO DI NORMAZIONE
European Committee for Standardization
Comité Européen de Normalisation
Europäisches Komitee für Normung
Segreteria Centrale: rue de Stassart, 36 - B-1050 Bruxelles

© 1999 CEN
Tutti i diritti di riproduzione, in ogni forma, con ogni mezzo e in tutti i Paesi, sono
riservati ai Membri nazionali del CEN.

UNI EN 12115:2001 © UNI Pagina V


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PREMESSA
La presente norma europea è stata elaborata dal Comitato Tecnico CEN/TC 218 "Tubi e
tubi raccordati di gomma e di plastica", la cui segreteria è affidata al BSI.
Alla presente norma europea deve essere attribuito lo status di norma nazionale, o median-
te la pubblicazione di un testo identico o mediante notifica di adozione, entro dicembre 1999,
e le norme nazionali in contrasto devono essere ritirate entro dicembre 1999.
In conformità alle Regole Comuni CEN/CENELEC, gli enti nazionali di normazione dei se-
guenti Paesi sono tenuti a recepire la presente norma europea: Austria, Belgio, Danimar-
ca, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Islanda, Italia, Lussemburgo, Norvegia,
Paesi Bassi, Portogallo, Regno Unito, Repubblica Ceca, Spagna, Svezia e Svizzera.

AVVERTENZA: In virtù dei regolamenti attualmente esclusi dalla competenza del mem-
bro CEN/CENELEC (Germania), la presente norma europea comprende una deviazione A,
esposta nell'appendice F (informativa).

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1 SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE


La presente norma europea specifica i requisiti di due tipi di tubi raccordati (tipi D e SD)
con tubi di gomma o termoplastici e raccordi metallici per i tubi progettati per convogliare
sostanze liquide o gassose, in seguito chiamate sostanze chimiche trasportate.
Per tutti i tubi raccordati la pressione massima di lavoro è di 10 bar1). I tubi raccordati pos-
sono essere impiegati in modo sicuro in un intervallo di temperature fra - 20 °C e + 65 °C
della sostanza chimica trasportata.
Nota 1 La presente norma specifica i requisiti per questi tubi raccordati per assicurare che gli utilizzatori non siano
esposti al pericolo da fuoco o esplosione e che l'ambiente sia protetto da contaminazione o danni.
Nota 2 Temperature e pressioni diverse da quelle fornite possono essere concordate con i produttori.
Nota 3 Diametri diversi da quelli forniti nella presente norma possono essere concordati con i produttori. I valori tipici
di massa e la resistenza al vuoto sono riportati nell'appendice A.
Nota 4 La presente norma riporta anche una guida per lo stoccaggio dei tubi raccordati (vedere appendice B).
Nota 5 Si richiama l'attenzione degli utilizzatori all'appendice C riguardante la selezione dei materiali del sottostrato
in relazione alle sostanze chimiche trasportate dai tubi e/o dai tubi raccordati.
La presente norma non si applica ai tubi per:
- rifornimento di aerei (EN 1361);
- distribuzione di carburanti (EN 1360);
- bruciatori di oli combustibili (EN ISO 6806);
- circuiti frigoriferi;
- scarico carburanti da autobotti (EN 1761);
- gas di petrolio liquefatti (GPL) (EN 1762);
- antincendio (EN ISO 14775).

2 RIFERIMENTI NORMATIVI
La presente norma europea rimanda, mediante riferimenti datati e non, a disposizioni
contenute in altre pubblicazioni. Tali riferimenti normativi sono citati nei punti appropriati
del testo e vengono di seguito elencati. Per quanto riguarda i riferimenti datati, successive
modifiche o revisioni apportate a dette pubblicazioni valgono unicamente se introdotte
nella presente norma europea come aggiornamento o revisione. Per i riferimenti non da-
tati vale l'ultima edizione della pubblicazione alla quale si fa riferimento.
EN 21746 Rubber or plastics hoses and tubing - Bending tests [Tubi di gomma e
plastica con o senza rinforzo - Prove di curvatura] (ISO 1746:1983)
EN 24671 Rubber and plastics hoses and hose assemblies - Methods of
measurements of dimensions [Tubi e tubi raccordati di gomma e
plastica - Metodi di misurazione delle dimensioni] (ISO 4671:1984)
EN 24672 Rubber and plastics hoses - Sub-ambient temperature flexibility
tests [Tubi di gomma e plastica - Prove di flessibilità a bassa tem-
peratura] (ISO 4672:1988)
EN 27326 Rubber and plastics hoses - Assessment of ozone resistance under
static conditions [Tubi di gomma e plastica - Determinazione della
resistenza all'ozono in condizioni statiche] (ISO 7326:1991)
EN 28033 Rubber and plastics hose - Determination of adhesion between
components [Tubi di gomma e plastica - Determinazione dell'ade-
sione fra gli strati componenti] (ISO 8033:1991)
EN ISO 1402 Rubber and plastics hoses and hose assemblies - Hydrostatic testing
[Tubi e tubi raccordati di gomma e plastica - Prove idrostatiche]
(ISO 1402:1994)
EN ISO 7233 Rubber and plastics hoses and hose assemblies - Determination
of suction resistance [Tubi e tubi raccordati di gomma e plastica -
Determinazione della resistenza all'aspirazione] (ISO 7233:1991)

1) 1 bar = 0,1 MPa.

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EN ISO 8031 Rubber and plastics hoses and hose assemblies - Determination
of electrical resistance [Tubi e tubi raccordati di gomma e plastica
- Determinazione della resistenza elettrica] (ISO 8031:1993)
ISO 37 Rubber, vulcanized - Determination of tensile stress - Strain properties
[Gomma vulcanizzati - Prova di trazione-allungamento]
ISO 188 Rubber, vulcanized - Accelerated ageing or heat-resistance tests
[Elastomeri: Prove sui vulcanizzati - Prove di invecchiamento ac-
celerato o di resistenza al calore]
ISO 1629 Rubber and latices - Nomenclature [Gomma e lattice - Nomenclatura]
ISO 1817 Rubber, vulcanized - Determination of the effects of liquids [Gom-
ma vulcanizzata - Determinazione dell'azione dei liquidi]
ISO 4649 Rubber - Determination of abrasion resistance using a rotating
cylindrical drum device [Gomma - Determinazione della resisten-
za all'abrasione per mezzo di un dispositivo a tamburo ruotante ci-
lindrico]
ISO 8330 Rubber and plastics - Glossary of terms used by the hose industry
[Gomma e plastiche - Glossario dei termini utilizzati nell'industria
dei tubi]
ISO 8331 Rubber and plastics hoses and hose assemblies - Guide to selection,
storage, use and maintenance [Tubi e tubi raccordati di gomma e
di plastica - Guida tecnica per la selezione, l'immagazzinamento,
l'uso e la manutenzione]

3 TERMINI E DEFINIZIONI
Nella presente norma, si applicano le definizioni indicate nella ISO 8330.
Nota Nella presente norma europea il termine "raccordo" è stato utilizzato ed è sostituibile con il termine "accop-
piamento".

4 TIPI DI TUBI

4.1 Tubi di alimentazione in pressione, tipo D


I tubi in pressione devono essere costituiti da un sottostrato, da un rinforzo e da una co-
pertura.
Il sottostrato deve resistere alle sostanze chimiche convogliate. Il sottostrato deve essere
uniforme di qualità costante ed essere privo di porosità, bolle d'aria, inclusioni di corpi
estranei o altri difetti.
La copertura deve essere resistente ai danni meccanici, all'usura e agli effetti dovuti alle
condizioni atmosferiche e all'esposizione agli agenti chimici per breve periodo.

4.2 Tubi di aspirazione e di alimentazione in pressione, tipo SD


I tubi di aspirazione e di alimentazione in pressione devono incorporare, oltre ai compo-
nenti del tubo di tipo D, uno o più eliche.

5 DIMENSIONI

5.1 Diametri, spessori, e raggi di curvatura


I diametri interno ed esterno dei tubi devono essere conformi ai valori indicati nei prospetti
1 e 2 secondo il tipo; lo spessore minimo del sottostrato e della copertura deve essere
conforme ai valori indicati nei prospetti 1 e 2, secondo il tipo; il raggio minimo di curvatura
deve essere conforme ai valori indicati nei prospetti 1 e 2, secondo il tipo.

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prospetto 1 Requisiti dimensionali dei tubi di tipo D

Diametro Diametro Tolleranza Diametro Tolleranza Spessore minimo Raggio minimo


nominale interno esterno di curvatura
mm mm
1)
mm mm mm mm sottostrato copertura min.2)
19 19,0 31,0 125
25 25,0 37,0 150
32 32,0 ± 0,5 44,0 ± 1,0 2,0 1,6 175
38 38,0 51,0 225
50 50,0 66,0 275
51 51,0 ± 0,7 67,0 275
63 63,0 79,0 ± 1,2 2,0 2,0 300
75 75,0 91,0 3503)
76 76,0 ± 0,8 92,0 350 3)
100 100,0 116,0 4503)
101,5 101,5 118,0 ± 1,6 450 3)
1) Lo spessore minimo del sottostrato non si applica ai tubi costituiti dai materiali PE-X/UPE e da plastiche fluorurate. Lo
spessore per questi materiali deve essere di 0,4 mm.
2) I raggi di curvatura definiti non si applicano ai tubi costituiti dai materiali PE-X/UPE e da plastiche fluorate per i quali il
raggio deve essere 1,5 volte il valore sopraindicato.
3) Si applica solamente alle operazioni con una pressione maggiore di 1 bar; altrimenti, il tubo si piega ad angolo.

prospetto 2 Requisiti dimensionali dei tubi di tipo SD

Diametro Diametro Tolleranza Diametro Tolleranza Spessore minimo Raggio minimo Stabilità
nominale interno esterno di curvatura al vuoto3)
mm mm
mm mm mm mm sottostrato1) copertura min.2) bar
19 19,0 31,0 125
25 25,0 37,0 150
32 32,0 ± 0,5 44,0 ± 1,0 1,6 1,6 175
38 38,0 51,0 225 - 0,9
50 50,0 66,0 275
51 51,0 ± 0,7 67,0 ± 1,2 1,7 1,7 275
63 63,0 79,0 300
75 75,0 91,0 ± 1,2 1,7 350
76 76,0 ± 0,8 92,0 1,8 350 - 0,8
100 100,0 116,0 450
101,5 101,5 118,0 ± 1,6 2,0 450
1) Lo spessore minimo del sottostrato non si applica ai tubi costituiti dai materiali PE-X/UPE e da plastiche fluorate. Lo
spessore per questi materiali deve essere di 0,4 mm.
2) I raggi di curvatura definiti non si applicano ai tubi costituiti dai materiali PE-X/UPE e da plastiche fluorate per i quali il
raggio deve essere 1,5 volte il valore sopraindicato.
3) Questi valori di pressione non si applicano alle sostanze chimiche ossidanti o aggressive; in questo caso, si raccomanda
di consultare il fabbricante.

5.2 Concentricità
Quando determinata in conformità alla EN 24671, la concentricità, basata sulla misura to-
tale tra il diametro interno e la superficie esterna della copertura, deve essere minore o
uguale a 1,0 mm, per i tubi sino a 51 di diametro nominale, e minore o uguale a 1,5 mm
per i tubi con diametro nominale maggiore di 51.

UNI EN 12115:2001 © UNI Pagina 3


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5.3 Lunghezza dei tubi raccordati


La lunghezza del tubo raccordato deve essere intesa come lunghezza misurata tra le su-
perfici a tenuta dei raccordi.
Per i tubi raccordati di lunghezza minore o uguale a 1 000 mm, la tolleranza deve essere
di (+ 15/- 10) mm.
Per i tubi di lunghezza maggiore di 1 000 mm, la tolleranza deve essere di (+ 1,5/- 1,0) %.

6 PRESSIONE DI ESERCIZIO AMMISSIBILE DURANTE IL FUNZIONAMENTO E TEMPE-


RATURE
6.1 Pressione massima di esercizio
Per tutti i tubi, la pressione massima di esercizio deve essere di 10 bar.
Nel prospetto 2 sono indicati dettagli riguardanti la pressione di esercizio ammissibile < 0 bar
(vuoto) per i tubi di tipo SD.
Nota Per il tipo D, la resistenza al vuoto è indicata nell'appendice A.

6.2 Temperature ammissibili di funzionamento


I tubi raccordati devono essere in grado di operare in sicurezza con prodotti chimici tra-
sportati in un intervallo di temperatura da - 20 °C a + 65 °C.

7 REQUISITI PER I MATERIALI

7.1 Generalità
Le proprietà fisiche delle mescole utilizzate per il sottostrato e per la copertura devono es-
sere conformi a quelle indicate nel prospetto 3, quando sottoposte alle prove secondo i
metodi indicati nel prospetto 3. Le prove devono essere condotte o su campioni prelevati
sul tubo, oppure su placchette vulcanizzate.
Nota Non è previsto che la copertura entri in contatto con la sostanza chimica convogliata. Se si verifica tale con-
tatto, è necessario controllare la copertura del tubo per rilevare effetti dannosi.

7.2 Materiale utilizzato per il sottostrato


Il sottostrato deve essere prodotto con i tipi di materiali indicati nel prospetto 4.
Nota Le caratteristiche all'interno di un gruppo di materiali possono variare, per esempio, in funzione del tipo di po-
limero, della composizione della mescola e del metodo di vulcanizzazione.
prospetto 3 Proprietà fisiche delle mescole

Proprietà Unità di misura Requisiti Metodo di prova


sottostrato copertura
1. Resistenza alla trazione min. MPa 8,0 8,0 ISO 37
(provino sagomato ad
asse rettilineo)
2. Allungamento alla rottura %
Gomma fluorata min. 150 150 ISO 37
(provino sagomato ad
asse rettilineo)
Altri min. 250 250
3. Invecchiamento %
Variazione della resistenza alla trazione max. a partire dal valore - 15 ISO 188
Variazione dell'allungamento alla rottura max. precedente - 20 (7 giorni a 70 °C, metodo
all'invecchiamento del forno ventilato)
4. Resistenza all'abrasione
Mescole caricate al nerofumo max. mm3 - 200 ISO 4649, metodo A
Mescole senza nerofumo - 350

UNI EN 12115:2001 © UNI Pagina 4


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7.3 Materiale utilizzato per la spirale


La/le elica/che deve/devono essere normalmente fabbricate in acciaio ad alta resistenza
galvanizzato.
Nota Non è previsto contatto tra la sostanza chimica convogliata e le eliche seminserite. Se si verifica tale contatto,
è necessario controllare l’elica del tubo per rilevare effetti dannosi.
prospetto 4 Gruppi di materiali per il sottostrato

Riferimento Materiale per il tubo interno e applicazioni tipo Codice di colore


dei polimeri1) sul rivestimento
NBR 1 Tubi per olio minerale di tutti i tipi, Giallo
con meno del 50% di aromatico
NBR 2 Gomma butadiene acrilo-nitrile Tubi per idrocarburi clorurati e aro- Blu
matici e per i solventi
NBR 3 Tubi per derrate alimentari oleose Bianco
NR Gomma isoprene (gomma naturale), per esempio per alcool potabile Nessun colore raccomandato
IIR Gomma isobutilene-isoprene (gomma butile)
EPDM Terpolimeri fabbricati a partire dall'etilene, dal propilene e dal diene Viola
con una percentuale di diene non saturato nella catena laterale
CSM Polietilene clorosulfonico Verde
FKM Gomme con gruppi fluorati, fluoro-alcali o fluoro-xilali sulla catena Verde - bianco
polimerica (gomma fluorata)
PE-X/UPE Polietilene reticolato/polietilene con alto peso molecolare Blu - bianco
2)
Plastiche fluorate (per esempio, PTFE, PFA, FEP ...) Blu, bianco e un altro colore
1) Per le abbreviazioni alfabetiche, vedere la ISO 1629.
2) Non è fornito alcun riferimento. I dettagli sui materiali e la loro resistenza alle sostanze chimiche convogliate devono pro-
venire dalle indicazioni dei fabbricanti (vedere appendice C).
Nota - Altri materiali possono essere concordati tra l'utilizzatore e il fabbricante, ma è necessario che tutti i requisiti della pre-
sente norma siano rispettati.

8 PROPRIETÀ FISICHE PER I TUBI E I TUBI RACCORDATI


Le proprietà fisiche del tubo finito e dei tubi raccordati devono essere conformi a quelle
del prospetto 5, quando sottoposte a prova secondo i metodi indicati nel prospetto 5.

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prospetto 5 Proprietà fisiche per i tubi raccordati

Proprietà Unità Requisiti Metodo di prova


1. Pressione di prova - Assenza di fughe o EN ISO 1402
segnali di punti deboli a
1,5 volte la pressione di
esercizio
2. Variazione della lunghezza, max % Tipo D da 0 a + 8 EN ISO 1402
alla pressione di prova . Tipo SD da 0 a + 10
a - 0,8 bar vuoto Tipo SD - 2
3. Variazione massima in torsione, max °/m 8 EN ISO 1402
alla pressione di prova .
4. Resistenza al vuoto, solamente tipo SD - Assenza di rotture, assenza EN 27233
a - 0,8 bar di cedimenti
per 10 min
5. Pressione di scoppio min. - 4 volte la pressione di EN ISO 1402
esercizio
6. Aderenza tra i componenti, min. N/mm 2,4 EN 28033
secchi
7. Ripresa dopo schiacciamento, solo tipo max % 3 Appendice D
SD .
(prova di resistenza a pressione con-
centrata)
8. Resistenza all'ozono - Assenza di fessure ad un EN 27326
72 h a 40 °C ingrandimento di 2 x Umidità relativa di (55 ± 10) %
Concentrazione di ozono di
(50 ± 5) pphm
Allungamento del 20%
9. Prova di infiammabilità - Assenza di fiamma dopo Appendice E
20 s
Assenza di scintille dopo
2 min
10. Proprietà elettriche Ω 102/tubo raccordato tipo EN 28031
M
106/tubo raccordato tipo

11. Prova di curvatura % 10 EN 21746
secondo un raggio minimo e ad una pres-
sione interna di 0,7 bar (solo tipo D),
variazione del diametro esterno del tubo
12. Flessibilità - Assenza di deformazione EN 24672 metodo B
a - 20 °C permanente o di danno
strutturale visibile

9 PROPRIETÀ ELETTRICHE
La resistenza elettrica dei tubi e dei tubi raccordati può essere ottenuta mediante due metodi:
1) incorporando due fili elettrici a debole resistenza elettrica nella costruzione del tubo.
Questi fili devono essere disposti a spirale e posizionati per essere uniformemente in-
crociati.
Quando si fissano i raccordi al tubo, i fili elettrici devono essere ripiegati all'interno del
foro del tubo, posizionati tra il sottostrato e il codolo ed estendersi approssimativa-
mente per un terzo della lunghezza del codolo nel tubo.
Quando si eseguono le prove secondo la EN 28031, la resistenza lungo i fili di massa,
nel caso di un tubo, o la resistenza tra i raccordi, nel caso di un tubo raccordato, non
deve essere maggiore di 102 Ω per spezzone. Quando si ottiene una continuità elet-
trica attraverso questo metodo, il tubo raccordato deve essere contrassegnato con il
simbolo "M".

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2) Incorporando materiali elettricamente conduttori nella costruzione del tubo. Quando


si fissano i raccordi al tubo, deve essere ottenuta una connessione adeguata tra i rac-
cordi e lo strato conduttore.
Quando si eseguono le prove secondo la EN 28031, la resistenza lungo lo strato con-
duttore, nel caso di un tubo, o la resistenza tra i raccordi, nel caso di un tubo con rac-
cordi, non deve essere maggiore di 106 Ω per spezzone. Quando si ottiene una resi-
stenza elettrica mediante questo metodo, il tubo raccordato deve essere contrasse-
gnato con il simbolo "Ω".
Durante e dopo l'esecuzione delle prove idrostatiche come definito nella EN ISO 1402, la
continuità elettrica di ciascun tubo deve essere mantenuta da un tratto all'altro e quella di
ciascun tubo raccordato deve essere mantenuta da un raccordo all'altro.
Nota La continuità elettrica, nel tipo SD, non può essere ottenuta per semplice collegamento alle spirali.

10 MARCATURA

10.1 Tubi
Tutti i tubi devono essere marcati in modo continuo in rilievo o scavato. Tale marcatura de-
ve essere facilmente leggibile e resistente, con caratteri in grassetto mediamente spaziati,
alti almeno 5 mm.
Se non diversamente specificato, la lunghezza dell'identificazione, secondo l'esempio in-
dicato, non deve essere maggiore di 500 mm.
I tubi devono essere distinti con un codice di colore secondo il prospetto 4.
La marcatura deve comprendere almeno le informazioni seguenti:
a) nome del fabbricante o sua identificazione, per esempio: marchio di fabbrica;
b) numero della presente norma europea, EN 12115;
c) materiale del sotto strato (per esempio: IIR, EPDM, …);
d) tipo di tubo, per esempio D o SD;
e) diametro nominale, per esempio 38;
f) pressione massima di esercizio in bar, per esempio 10 bar;
g) simbolo per identificare la conduttività elettrica, per esempio Ω;
h) trimestre e anno di fabbricazione, per esempio 3Q - 98.

Esempio:
Marchio di fabbrica - EN 12115 - EPDM - D 38 - 10 bar - Ω - 3Q - 98

10.2 Raccordi
I raccordi devono essere marcati in modo permanente con almeno le informazioni seguenti:
- nome o identificazione del fabbricante o dell'assemblatore;
- diametro interno del tubo;
- spessore delle pareti o diametro esterno del tubo;
- pressione di esercizio, 10 bar.

10.3 Identificazione dei tubi raccordati


Prima di essere utilizzati per la prima volta, conformemente alla presente norma, i tubi
raccordati, devono presentare due collari d'identificazione di acciaio inossidabile (vedere
sotto) oltre la marcatura specificata in 10.1 e 10.2; questi collari devono essere fissati
dall'assemblatore vicino al raccordo affinché siano bloccati. I dettagli di identificazione de-
vono essere marcati in modo chiaro, leggibile e durevole, per esempio, mediante incisione.
Il collare 1 deve rimanere permanentemente sul tubo raccordato.
Dopo aver effettuato le prove correnti, il collare 2 deve essere rimosso e sostituito
dall'operatore con un nuovo collare che riporti i dettagli di identificazione definiti per il col-
lare 2.

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Collare 1
a) Numero di registrazione dell'operatore (per identificare il tubo raccordato dall'assem-
blatore, N° di ordine, per esempio N° di unità di fabbricazione);
b) pressione di funzionamento ammissibile, per esempio da - 0,8 bar a 10 bar;
c) gamma di temperature di funzionamento ammissibili (solo quando sono al difuori del-
la gamma di temperature da - 20 °C a + 65 °C);
d) simbolo Ω o M (per identificare la conduttività elettrica del tubo raccordato);
e) data di montaggio dei raccordi, per esempio mese e anno.

Esempio:
N° XXX 0123 - padm (da - 0,8 bar a 10 bar) - tadm - (da - 30 °C a 80 °C) - Ω - 1098

Collare 2
a) Laboratorio di prova (solo se quest'ultimo non può essere autenticato da un numero di
registrazione);
b) data di montaggio dei raccordi o data di prova, per esempio 1098;
c) data della successiva prova obbligatoria, mese e anno, per esempio 0699.

Esempio:
NNNN - Montato (provato) il 1098 - prossima prova 0699
L'informazione sopraindicata in c) deve essere compresa tra 6 e 12 mesi.

11 FREQUENZA DELLE PROVE

11.1 Tubi
Le frequenze minime di prova devono essere conformi al prospetto 6.
Le prove di tipo devono essere ripetute almeno ogni cinque anni oppure ogni qualvolta si
modifichino il metodo di fabbricazione o i materiali.
Nota Le prove di tipo sono quelle richieste per ottenere l'approvazione di tipo.
L'approvazione di tipo si ottiene quando il fabbricante dimostra che il suo metodo di fab-
bricazione e il progetto del tubo rispettano i requisiti della presente norma.
Le prove di accettazione della produzione sono realizzate per ogni lotto oppure ogni 10
lotti come indicato nel prospetto 6.
Le prove correnti devono essere realizzate su ogni spezzone di fabbricazione di tubo.

11.2 Tubi raccordati


La frequenza minima delle prove deve essere conforme al prospetto 6.

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prospetto 6 Frequenza minima di prova per tubi nuovi e per tubi raccordati

Proprietà Prove di tipo Prove di accettazione della produzione Prove correnti


*)
per lotto ogni 10 lotti
Prove della mescola
Resistenza alla trazione e allungamento x x N.A. N.A.
Resistenza alla trazione e allungamento x N.A. x N.A.
dopo invecchiamento
Resistenza all'abrasione x N.A. N.A. N.A.
Resistenza agli attacchi chimici x N.A. N.A. N.A.
Prove del tubo
Adesione fra componenti tal quale x x N.A. N.A.
Resistenza all'ozono x N.A. x N.A.
Prova di curvatura x N.A. x N.A.
Misura dei diametri interno ed x N.A. N.A. x
esterno
Misura degli spessori del sottostrato x N.A. N.A. x
e delle coperture
Misura di concentricità x N.A. N.A. x
Pressione di prova x N.A. N.A. x
Pressione di scoppio x N.A. x N.A.
Resistenza al vuoto x N.A. x N.A.
Proprietà elettriche x N.A. N.A. x
Flessibilità a - 20 °C x N.A. x N.A.
Prova di ripresa dopo schiacciamento x N.A. x N.A.
Prova di infiammabilità x N.A. N.A. N.A.
Prove del tubo raccordato
Pressione di prova x N.A. N.A. x
Pressione di scoppio x N.A. N.A. N.A.
Proprietà elettriche x N.A. N.A. x
*) Un lotto rappresenta o 1 000 m di tubo oppure 2 000 kg di mescola per sottostrato e/o per copertura.
N.A = non applicabile x = prova da effettuare

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APPENDICE A MASSE TIPO E STABILITÀ AL VUOTO


(informativa)

prospetto A.1 Masse tipo e stabilità al vuoto, (solo tipo D)

Diametro interno Massa per unità di Stabilità al


nominale lunghezza del tubo vuoto
Tipo D Tipo SD Tipo D
≈ kg/m bar
19 0,6 0,7 - 0,5
25 0,8 0,9
32 1,0 1,2 - 0,4
38 1,3 1,5
50 2,0 2,2 - 0,3
51 2,0 2,2
63 2,4 2,8
75 2,8 3,3
76 2,8 3,3 -
100 3,8 4,7
101,5 3,8 4,7

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APPENDICE B IMMAGAZZINAMENTO E DURATA DI IMMAGAZZINAMENTO AMMISSIBILE


(informativa)
Le raccomandazioni per l'immagazzinamento dei tubi e dei tubi raccordati sono indicate
nella ISO 8331.
Quando tubi o tubi raccordati sono stati immagazzinati per tre anni a partire dalla data di
fabbricazione, o dell'ultima prova, è necessario che siano sottoposti alle prove correnti,
conformemente al prospetto 6, prima di essere utilizzati.

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APPENDICE C RESISTENZA AI PRODOTTI CHIMICI CONVOGLIATI


(informativa)
È responsabilità dell'utilizzatore, dopo aver consultato il fabbricante, accertarsi che il sot-
tostrato del tubo o del tubo raccordato sia resistente ai prodotti chimici convogliati.

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APPENDICE D PROVA DI RIPRESA DOPO SCHIACCIAMENTO (SOLO PER I TUBI SD)


(normativa)
Posizionare un tubo di lunghezza ≥ 350 mm su un banco di prova piano e rigido, senza
tenderlo.
Posizionare, centralmente rispetto al tubo, un peso quadrato di 100 mm di lato e 10 mm di
spessore. Misurare la distanza tra i due piatti (d1) (vedere figura D.1).
Applicare la forza di prova sul piatto di prova F per 3 min, secondo i valori indicati nel pro-
spetto D.1.
Il diametro esterno del tubo può subire una riduzione ≤ 15% a questo stadio di prova.
Togliere la forza di prova e misurare la distanza tra i due piatti (d2) dopo 5 min.
Calcolare la riduzione in percentuale:
d1 – d2
------------------ ⋅ 100
d1

prospetto D.1 Forza di prova

Diametro nominale Forza di prova F


N
≤ 50 1 500
> 50 2 000

figura D.1 Dispositivo per prova di ripresa dopo schiacciamento


Legenda
1 Forza di prova F
2 Piatto di prova
3 Provino
4 Piatto di base

Dimensioni in mm

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APPENDICE E PROVA DI INFIAMMABILITÀ


(normativa)

E.1 Metodo
La prova può essere effettuata su un diametro nominale di riferimento, preferibilmente pa-
ri a 25. Il risultato è applicabile a questa dimensione di riferimento e a diametri nominali
maggiori, a condizione che i materiali di costruzione siano gli stessi per tutte le dimensioni.
Curvare il provino di tubo a forma di U col raggio di curvatura indicato nella figura E.1.
Riempire il provino con il liquido F in conformità alla ISO 1817.
Esporre il provino alla fiamma nuda di un becco Bunsen di diametro pari a 10 mm per 3 min,
con flusso d'aria dal becco chiuso.
La distanza tra l'estremità del bruciatore e il provino è indicata nella figura E.1.
Togliere il bruciatore e annotare il tempo in cui la fiamma si estingue e dopo 2 min, verifi-
care la presenza di scintille.

E.2 Giudizio
Il provino di tubo o di tubo raccordato non è considerato infiammabile se:
- cessa di bruciare a partire dal ritiro della fiamma del becco Bunsen,
- o non vi sono scintille visibili 2 min dopo il ritiro della fiamma del becco Bunsen.
A completamento della prova, il provino deve risultare impermeabile ai fluidi di prova me-
diante esame visivo.
figura E.1 Dispositivo per la prova di infiammabilità
Legenda
1 Tappo
2 Raggio di curvatura = da 10 a 15 volte il diametro esterno del tubo
3 Tubo raccordato
4 Liquido F in conformità alla ISO 1817
5 Propano (GPL) ≈ 50 mbar

Dimensioni in mm

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APPENDICE F DEVIAZIONE A
(informativa)
Deviazione A: Deviazione nazionale dovuta a regolamenti la cui modifica non è attual-
mente competenza del membro CEN/CENELEC.
La presente norma europea rientra nell'ambito della Direttiva Europea 89/106.
Nota (del Regolamento Interno CEN/CENELEC parte 2: 1994, 3.1.9): quando una norma esula dall'ambito di una
Direttiva UE, la Commissione della Comunità Europea stabilisce (vedere GUCE n° C 59, 9.3.1982) che, con-
seguentemente alla decisione della Corte di Giustizia nel caso 815/79 Cremonini/Vrankovich (Rapporto della
Corte Europea 1980, p.3583), la conformità alle deviazioni A non è più obbligatoria e che la libera circolazione
dei prodotti conformi a tale norma all'interno della Comunità Europea può essere limitata solo dalla procedura
di salvaguardia prevista nella Direttiva corrispondente.
Le deviazioni A in un Paese EFTA sostituiscono le disposizioni corrispondenti alla nor-
ma europea in tale Paese fino al momento della loro abolizione.

Germania:
- Verordnung über Anlagen zur Lagerung, Abfüllung und Beförderung brennbarer
Flüssigkeiten zu Lande (Verordnung über brennbare Flüssigkeiten - VbF) (Ordinance
on Combustible liquids); Edition 09.95: Art. 4 Paragraph 1 and 3, also Annex II Item
131.2 Paragraph 3.
- Technische Regeln für brennbare Flüssigkeiten (Technical Rules on combustible liquids);
TRbF 131 Teil 2 Schalauchleitungen (Part 2 Hose assemblies); Edition 09.92: Clauses
5.7 Ableitung elektrostatischer Aufladungen (discharge of electrostatic charges) Art. 5.71,
Paragraph 2.
In Germania, oltre alle disposizioni della presente norma europea, il valore della resisten-
za elettrica di un tubo raccordato e utilizzato a livello 0 o 1 non deve essere maggiore di
109 Ω.

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UNI
Ente Nazionale Italiano La pubblicazione della presente norma avviene con la partecipazione volontaria dei Soci,
di Unificazione dell’Industria e dei Ministeri.
Via Battistotti Sassi, 11B Riproduzione vietata - Legge 22 aprile 1941 Nº 633 e successivi aggiornamenti.
20133 Milano, Italia

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