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Unica dimensione sensoriale nel canto dei lussuriosi è quella sonora (il vento della passione). Spesso le anime sono nell’oscurità e
non si vedono. Anche questa è una cosa strana perché tutta la trattatistica sulla fisiologia delle passioni in questo periodo è diffusa.
La passione di per sé non era condannata, ma il fatto di cedere (indurre la figura umana ad una bestia – non essere razionale-
cedere alle tentazioni).
In tutta questa trattatistica la vista rispetto all’amore è il senso centrale (pensiamo agli autori dello stilnovo – sguardo).
Funzione della donna: sottrarsi all’irrazionalità maschile ed in qualche modo purificarsi (beatrice/donna -angelo).
L’oscurità avvolge le anime, i corpi delle figure femminili sono sempre coperti da abiti.
Queste figure comunque hanno una carica erotica alta.
Suscita un desiderio (cupiditas), in latino due parole per descrivere l’amore: amor e cupiditas (accezione negativa, quella che induce
al cedimento alla passione estrema).
C’è sempre l’acqua che scorre, scena primaverile.
Le figure femminili anche senza corpo provocano in lui un desiderio fisico di tipo erotico.
Una parte consistente delle figure femminili si
trovano all’inferno.
Qui Aronta stabilito nei monti sopra carrara, avrebbe previsto le sciagure di Roma dopo le guerre civile (previsto la fine
della Repubblica).
La donna sarebbe per natura incline al peccato, corrotta per natura e potenzialmente corruttrice, come Eva.
Santa Lucia: compare tre volte nella commedia, una per cantica. Viene solo evocata, Dante la incontra solo nel
paradiso. Nel primo canto, nel limbo, viene evocata da Virgilio senza pronunciare il nome. Virgilio dice che tre donne
paradisiache l’hanno mandato (Beatrice va da Santa Lucia e Santa Lucia va da Maria). Maria ha la funzione di
mediatrice tra uomini e Dio, in quanto madre.
Santa lucia compare nel 9 del purgatorio, come sogno nella mente di Dante, sottoforma di aquila. Aquila era lucia che
era intervenuta in un momento di difficoltà, raccogliendolo tra le braccia addormentato e l’ha trasportato con le ali
adagiandolo davanti alla porta del purgatorio. È un gesto materno, diverso dall’immagine di Didone e dall’immagine di
Beatrice.
L’aquila ha una serie di significati, rappresenta la grazia, l’intervento diretto in un momento di difficoltà.
Genere letterario = è la categoria attraverso la quale si classificano le tipologie testuali, con le loro caratteristiche di
linguaggio (prosa, poesia…), forma (romanzo, novella, poema...) e contenuto Metrica (o Versificazione)
«La versificazione è l'insieme di norme e consuetudini che presiedono alla produzione del verso, unità metrica
fondamentale tanto sei sistemi quantitativi (tipicamente, quelli delle letterature classiche greca e latina) tanto nei
sistemi accentuativi come quello italiano» (C. Ciociola)
Prosodia = insieme di regole che determinano l'accentazione dei versi; siccome la misura del verso italiano dipende
dalla posizione dell'ultimo accento tonico, le regole della prosodia determinano anche l'identificazione del verso
(tronco, piano, sdrucciolo).
La commedia di Dante
È un poema allegorico in terzine di endecasillabi a rima incatenata, scritto in lingua volgare (fiorentino illustre).
Ha una struttura tripartita: 3 cantiche, composte complessivamente di 100 canti. 34 + 1 di introduzione 33 33.
Boccaccio ha inserito l’aggettivo divina alla commedia.