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LA NOSTRA DIVINA

AVVENTURA
Viaggio fantastico
attraverso la
DIVINA COMMEDIA
di DANTE ALIGHIERI

La nostra
Divina
Avventura
Viaggiando
con Dante
alla scoperta delloltretomba

DANTE ALIGHIERI
Nato a Firenze nel 1265
Morto a Ravenna nel 1321
Studi teologia, filosofia,
matematica, musica, disegno.
Parteggi per i Guelfi (filopapali)
Si innamor di Beatrice,
sua musa ispiratrice.
Tra le sue opere:
La Vita Nova, Il Convivio,
De Monarchia, La Comoedia,
De Vulgari Eloquentia

Informazioni
1304-08 Inferno
1308-12 Purgatorio
1316-21 Paradiso

Dante stesso la chiama Comeda (cfr.


Epistola a Cangrande)
Boccaccio nella biografia su Dante vi
aggiunse laggettivo DIVINA, per correggere
la definizione BASSA di un testo che
invece era sublime per contenuti e stile  nel
Medioevo COMMEDIA rimanda al concetto
di comico (= argomento non elevato)

Significato dellopera
Dante compone una summa del
mondo medievale quando i due
poteri universali (papato impero )
sono in declino, proponendo un
rinnovamento civile collegato ad una
conversione morale e spirituale.
Il viaggio oltremondano invita il
lettore a far suoi i valori evangelici,
fondamenti necessari per la
costruzione di una societ pi giusta.

Il viaggio di Dante

Dante Auctor

Autore che rimedita,


Dante Agens
commenta e riferisce ai
Personaggio in
contemporanei della
evoluzione, che
MISSIONE cui
affronta il viaggio
investito: raccontare le
come un processo di
verit
viste
di
persona
apprendimento.
grazie a un privilegio
Ha valenza storica e concesso da Dio,
paradigmatica
prima di lui, a Enea
(percorso dal peccato (fondare Roma) e Paolo
alla salvezza)
(predicare Vangelo)

La dimensione figurale
Personaggi e fatti dellopera
hanno realt storica e significato
allegorico: la loro realt terrena
FIGURA (= anticipazione) della
realt eterna (che adempie la
prima).
La struttura figurale conserva il
fatto storico mentre lo
interpreta rivelandolo

La cosmologia dantesca
Cosmologia aristotelico-tolemaica
Convinzione che nel mondo
ultraterreno ci sia perfetta
corrispondenza con le norme
morali che definiscono lagire
umano in vista della salvezza
(peccato  punizione;
bene compiuto  premio)
La struttura rende evidente
lordine morale universale

Inferno: la divisione dei peccati


deriva dalletica aristotelico-tomistica

Antinferno
I
Limbo
II
Lussuriosi
III Golosi
IV Avari
V
Iracondi e
accidiosi
VI Eretici
VII Violenti
VIII Fraudolenti
IX Traditori

Incontinenza

Violenza

Frode o malizia
(uso distorto della ragione)

LA DIVINA COMMEDIA
divisa in:

PROEMIO

INFERNO

1 canto:

33 canti

INIZIO /

Dante conosce i
peccati

PROEMIO

PURGATORIO

PARADISO

33 canti:

33 canti:

Dante
impara il
pentimento

Dante incontra
Beatrice e vede
Dio

1 CANTO:
LA SELVA
OSCURA

Nel mezzo del cammin di nostra vita


mi ritrovai per una selva oscura
che la diritta via era smarrita.
[]
Io non so ben ridir comio ventrai
tantera pieno di sonno in quel punto
che la verace via abbandonai.

DANTE INCONTRA LA
PRIMA FIERA:
LA LONZA

Rappresentava la
LUSSURIA cio il
desiderio smodato
ed esagerato di
piaceri e gioie
terrene.

LA SECONDA FIERA:
IL LEONE

Rappresentava
LA SUPERBIA
LARROGANZA
LA PREPOTENZA
Dante lo descrive
come un essere che
avanza contro di lui
con la testa alta,
rabbioso, forte!

LA TERZA FIERA:
LA LUPA

Rappresenta
lINVIDIA,
lAVARIZIA,
la voglia senza limiti
e freni di possedere
qualsiasi cosa e
tenerla per s.

DANTE
INCONTRA
VIRGILIO

INFERNO:
STRUTTURA

INIZIA IL VIAGGIO:
Lasciate ogni
speranza o voi
chentrate.

LA PORTA
DELL
INFERNO

LASCIATE OGNI SPERANZA,


VOI CHENTRATE.
Queste parole di colore oscuro
Vidio scritte al sommo di una porta
Per cui io: Maestro, il senso lor m duro.
Ed elli a me:
Noi siam venuti al loco ovio tho detto
Che tu vedrai le genti dolorose
Chhanno perduto il ben dellintelletto.
[]
Quivi sospiri, pianti e alti guai
Risonavan per laere senza stelle
Per cui io al cominciar ne lagrimai.

CANTO III
CARONTE:
Il traghettatore
infernale

CANTO V
CERCHIO II:
I LUSSURIOSI.
Dante incontra
Paolo e Francesca

IL CANTO DELLAMORE
TERRENO
Lasciato il Limbo, Dante e Virgilio
entrano nel II cerchio dove sono
condannati i Lussuriosi cio le anime
di coloro che,
nella loro vita,
diedero pi importanza
al piacere della vita
che alla ragione.

IL CANTO DELLAMORE
TERRENO
Dante entra in un luogo che
rumoreggia come un mare in
tempesta spazzato da venti furiosi,
come in vita si fecero trascinare dalla
furia delle loro passioni e non si
fermarono mai a pensare al loro
modo di vivere, cos, da morte, sono
trascinate continuamente dalla
tempesta che non li fa mai riposare.

CANTO VI
CERCHIO III:
I GOLOSI
Dante si risveglia e si trova nel III
cerchio dove sono condannati i
GOLOSI.
Le ombre dei dannati giacciono
coricate nel fango, sotto una
pioggia eterna mista di acqua
puzzolente, grandine e
neve.

Sono guardate a vista da


CERBERO, il cane a tre teste
che le rintrona latrando
continuamente e con le unghie
le graffia, le scuoia e le squarta.
Egli attacca i due viaggiatori, ma
Virgilio lo distrae gettandogli
tra le fauci un pugno di terra
infernale che egli si mette a
mangiare avidamente e
golosamente.

Cerbero ha tre teste che simboleggiavano la


distruzione del passato, del presente e del futuro.
Il corpo era ricoperto di velenosissimi serpenti che si
rizzavano ad ogni latrato.

CANTO VIII
CERCHIO V:
GLI IRACONDI E
ACCIDIOSI

FILIPPO ARGENTI
Dante attraversa lo Stige sulla barchetta di
Flegias. La palude nasconde le anime degli
IRACONDI e degli ACCIDIOSI o PIGRI.
Sdraiati sul fondo tentano inutilmente di
alzarsi. Allimprovviso ecco unanima che tenta
di rovesciare la barca: FILIPPO ARGENTI, un
fiorentino avversario politico di Dante.
La barca giunge a riva e si vede la citt di Dite,
che manda bagliori di fuoco.

La citt di Dite
una zona dell'Inferno dantesco
dove sono puniti:
1. gli eretici,
2. i violenti
 contro la persona e
gli averi del prossimo,
 contro se stessi e
le proprie cose,
 contro Dio, la natura e l'arte,
3. i fraudolenti
a. contro chi non si fida,
b. contro chi si fida
La "citt di Lucifero" denominata latinamente Dite da
Dis-Ditis, cio "divinit", epiteto attribuito dagli antichi a
Plutone, re degli inferi pagani.

CANTO X
CERCHIO VI:
GLI ERETICI

I due poeti entrano nella


Citt di Dite che
contiene le tombe
infuocate dei seguaci di
EPICURO considerati
eretici perch negavano
limmortalit dellanima.
Attirato dalle voci dei
poeti, ecco saltar fuori
dalla tomba fino alla
cintola, FARINATA
DEGLI UBERTI.

FARINATA DEGLI UBERTI

LA PROFEZIA DELLESILIO
Sentendo parlar fiorentino,
Farinata chiede a Dante
notizie della sua famiglia,
avversaria degli Alighieri.
I due si rimbeccano: Farinata
ricorda a Dante di averlo sconfitto due volte.
Dante risponde di essere sempre riuscito a
ritornare a Firenze mentre i ghibellini
non ci sono riusciti.
Farinata predice lesilio a Dante in un prossimo
futuro.

CANTO XIII
CERCHIO VII:
i violenti
contro se stessi
LA SELVA
DEI SUICIDI
Dante incontra
Pier delle Vigne

Nella strana selva dei


suicidi, custodita dalle
Arpie, Dante, su invito,
strappa un ramoscello.
Ecco uscire un fiotto di
sangue e la voce
dellanima racchiusa nel
tronco.
Pier delle Vigne,
consigliere di Federico
II di Svevia, suicida
perch non riusciva a
sopportare il disonore
di esser considerato, a
torto, un traditore del
suo re.

La selva dei suicidi

Federico II di Svevia
fu un sovrano molto
intelligente e amante
delle arti e della
poesia.
Aiutato da Pier delle
Vigne, presso la sua
reggia istitu una
scuola frequentata da
un gruppo di poeti che
lavoravano per
costruire una lingua
poetica comune a tutti
gli scrittori. la
Scuola Poetica
siciliana, il primo
esperimento di lingua
poetica in italiano.

PIER DELLE VIGNE

CANTO XXVI
CERCHIO VIII:
I CONSIGLIERI
FRAUDOLENTI
Dante incontra
ULISSE

I consiglieri fraudolenti
sono coloro che hanno usato
linganno per ottenere uno
scopo.
Tra i dannati troviamo
Ulisse e Diomede, eroi greci.
Legati insieme dentro ad una
fiamma a due corni.
Dante parla con Ulisse che,
spinto dalla sete di
conoscenza, os
oltrepassare i limiti
consentiti, ma giunto in
visita del Purgatorio annega
a causa di una tempesta: non
gli era consentito conoscere
oltre, non avendo la fede.

CANTO XXXIII
CERCHIO IX:
I TRADITORI
Dante incontra il conte Ugolino
della Gherardesca

Il IX cerchio diviso in 4 zone ognuna


riservata ad un tipo di traditori:
i traditori dei familiari,
i traditori degli amici,
i traditori della patria,
i traditori dei benefattori.
Sono immersi nel ghiaccio del fiume COCITO.
Guardano in alto cos le lacrime si congelano
sugli occhi.
Sotto di loro risiede Lucifero.

Il conte Ugolino,
condannato
dallarcivescovo
Ruggieri per aver
tradito Pisa, fu
rinchiuso per pi mesi
nella Torre della
fame assieme ai suoi
2 figli e 2 nipoti.
Una notte ebbe un
sogno premonitore che
prevedeva la loro
morte.

IL CONTE UGOLINO

IL RACCONTO DEL CONTE UGOLINO


Dopo il sogno rivelatore il conte sent i figli
piangere nel sonno per la fame e chiudersi a
chiave luscio della torre.
Impietrito dal terrore cominci a mordersi la
mani guardando i suoi figli. Questi, credendo
che lo facesse per la fame, gli offrirono le
loro carni.
Per non affliggerli si calm e cadde il silenzio.
In pochi giorni i piccoli morirono ed egli, gi
cieco, per il dolore e la fame continu a
barcollare sui loro cadaveri, continuando a
chiamarli, finch, esausto, mor.

Il conte Ugolino
condannato a mordere
il teschio del suo
nemico ed uccisore
larcivescovo Ruggieri,
traditore politico del
conte.
.. La bocca sollev dal
fiero pasto quel
peccator, forbendola ai
capelli del capo chelli
avea di retro
guasto.
IL CONTE UGOLINO E
LARCIVESCOVO RUGGIERI

CANTO XXXIV
I TRADITORI dei
benefattori
Delle autorit religiosa
e politica.
Dante incontra LUCIFERO

QUARTA ZONA DI COCITO: LA GIUDECCA.

I dannati sono immersi


nel ghiaccio in varie
posizioni.

Lucifero ha il petto
mezzo fuori dallacqua;
tanto brutto quanto
era stato bello in vita.

LUCIFERO
Sotto le 3 facce escono
due grandi ali che,
muovendosi, originano il
vento freddo che fa
congelare.
Con ogni bocca maciulla
un peccatore; con quella
anteriore GIUDA, con la
sinistra BRUTO e con la
destra CASSIO.

La Divina Avventura
termina qui ma nel
proseguo dellanno
continueremo a indagare
quanto Dante volle dirci e
vuole dire a noi OGGI

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