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TEMI :

cinema
La Belle Epoque è un periodo della storia francese che va dalla fine dell’800 fino allo
scoppio della prima guerra mondiale. È un periodo di grande progresso tecnologico e
culturale, e tra le tante invenzioni dell'epoca vi è il cinema.

Il cinema nacque alla fine del XIX secolo e la Belle Epoque rappresentò la sua prima fase di
sviluppo e diffusione. La prima proiezione della storia si tenne nel 1895 al Grand Café de
Paris. Il primo film proiettato fu “L’Uscita degli Operai dalla Fabbrica Lumière”, dei fratelli
Lumière, inventori del cinematografo. Alla prima proiezione era presente George Melies,
l’inventore del cinema di finzione e di messinscena, che lì vide il cinematografo e decise di
iniziare a fare film.

In poco tempo, il cinema divenne un grande successo e le sale di proiezione si diffusero in


tutta la Francia. I primi film erano brevi, della durata di pochi minuti, e si limitavano a
riprendere scene di vita quotidiana. Tuttavia, all’inizio, il cinema era visto come un
intrattenimento di massa e nessuno la considerava una vera e propria “forma d’arte”, fu solo
dopo che divenne una forma d'arte a sé stante, con una propria grammatica e un proprio
linguaggio.

Il cinema della Belle Epoque era caratterizzato dalla predominanza del cinema muto e delle
pellicole in bianco e nero. I film erano accompagnati da un pianista che suonava la colonna
sonora dal vivo, ma già dal 1909 si iniziò a utilizzare la musica registrata. Oltre
all’accompagnamento musicale, vi erano anche gruppi di “rumoristi” che, tramite la
percussione di vari attrezzi, rumorizzavano il film durante la proiezione.

Tra i registi più importanti dell'epoca si possono citare Georges Méliès,il cui film più famoso
è “Voyage Dans La Lune” (Viaggio sulla Luna), e Louis Feuillade, autore di film di genere, tra
cui il celebre "Fantômas".

Il cinema della Belle Epoque ebbe un grande impatto sulla società dell'epoca. Le sale di
proiezione divennero luoghi di svago e di ritrovo per le classi popolari e la sua diffusione
contribuì a creare una cultura di massa. Inoltre, il cinema si diffuse rapidamente in tutto il
mondo, diventando un importante mezzo di espressione e di diffusione della cultura
francese.

grandi magazzini
Nati nella seconda metà dell'Ottocento a Parigi , a Londra , a Berlino , vennero introdotti i
grandi magazzini ovvero spazi commerciali ampi che mettono a disposizione degli acquirenti
una grande varietà di merci ( inizialmente soprattutto tessuti e capi di abbigliamento , poi
anche prodotti per la casa , giocattoli , oggetti di cartoleria , e altri beni ancora ) . Intanto i
grandi magazzini riducono i prezzi e con ciò attirano i clienti : lo fanno perché ritengono -
giustamente che vendere un grande volume di merce con margini di profitto contenuti alla
fine dia risultati economici migliori di quelli conseguiti dai negozi che vendono pochi oggetti
con prezzi molto alti per ogni singolo oggetto .
Altra regola essenziale è il prezzo fisso : i commessi o le commesse non sono autorizzati a
trattare ; devono solo accogliere e assistere , sorridenti e invitanti , i clienti , i quali , a loro
volta , possono regolarsi da sé sulla base del cartellini che indicano il costo della merce
esposta .

Guardare le merci : è un aspetto essenziale nella rivoluzione degli acquisti che è in corso in
questi anni . I clienti devono partecipare a un vero e proprio spettacolo , ovvero lo spettacolo
della merce esposta ; perciò diventano essenziali le vetrine , una sorta di finestra sul mondo
del consumo .

Oltre alla componente visiva ed esperienziale si lavorò anche su una vera e propria
esperienza d'acquisto , costruendo una serie di servizi attorno al cliente . Il punto di partenza
fu oltre all'introduzione dei prezzi fissi , l'introduzione dei dei saldi di fine stagione . Venne
introdotta la possibilità di restituzione della merce e la vendita per corrispondenza .
Quest'ultima modalità contribuì ad ampliare il pubblico di riferimento , raggiungendo con i
cataloghi , che replicavano nelle loro pagine l'atmosfera del negozio , anche i potenziali
consumatori che risiedono fuori dalla grande città .

Proprio perché i I grandi magazzini hanno bisogno di richiamare l'attenzione di tutti i clienti ,
anche di quelli lontani , anche di quelli che non possono passare davanti alle vetrine dei
negozi , per loro è molto importante la pubblicità , affidata a immagini e testi pubblicati sui
giornali o sempre di più - a manifesti affissi ai muri o trasformati in speciali cartelloni , da
porre ai margini delle tarde .

vaccini
Nella fine del XVIII secolo un medico inglese trovò un metodo per prevenire il vaiolo,
salvando milioni di vite. Si trattava di Edward Jenner che aveva osservato che i contadini
contagiati dal vaiolo bovino, una volta superata la malattia, non si ammalavano della sua
variante umana, di gran lunga più grave. Nel maggio del 1796 Jenner iniettò nel braccio di
un bambino di 8 anni il vaiolo bovino. Il ragazzo si ammalò per un paio di giorni, ma presto si
riprese. Dopo alcuni mesi, gli fu iniettato il vaiolo umano, ma, come previsto da Jenner, il
virus non attecchì. James fu il primo a diventare immune al vaiolo senza esserne mai stato
ammalato.

In Italia fu Luigi Sacco a diffondere la vaccinazione Jenneriana. Nel 1806 aveva fatto
vaccinare da solo più di 130000 persone, dando inizio a una graduale diffusione nei vari stati
della penisola. Con l’unità d’Italia avvenuta, la vaccinazione antivaiolosa fu resa obbligatoria
per tutti i neonati a partire dal 1888. Questo obbligo è stato poi abolito nel 1981.

Più tardi furono scoperti dal tedesco Emil Adolf von Behring e dal collega
giapponese Shibasaburo Kitasato, i vaccini antidifterico e antitetanico.
Nel 1880, Behring aveva reso un animale temporaneamente immune dalla difterite e dal
tetano iniettandogli il siero sanguigno infettato di un altro animale e aveva dimostrato che
questa pratica era curativa.
la difterite non è ancora stata debellata completamente anche se In Italia, dove vaccinazione
antidifterica è obbligatoria dal 1939, l’ultimo caso risale al 1996.
Per quanto riguarda il tetano, nel nostro Paese, dove la vaccinazione è obbligatoria
dal 1968, il numero di malati è drasticamente diminuito.
In Europa si raggiunsero altri importanti traguardi grazie al biologo e chimico Louis Pasteur,
che trovò l'antidoto a diverse infezioni batteriche come l'antrace, nel 1881, e la rabbia, nel
1885.
La novità nelle scoperte del francese stava nell’uso di batteri indeboliti, di cui l’aggressività
era attenuata.

radio
Magari oggi può sembrare un mezzo un po' antiquato, ma la radio fu una delle invenzioni più
importanti della modernità, che cambiò totalmente il nostro modo di comunicare.

Come spesso accade in questi casi, la radio fu il frutto di invenzioni precedenti (come il
telegrafo) e di diverse ricerche indipendenti che contribuirono allo sviluppo della tecnologia
che oggi tutti conosciamo.

Prima dell'apparecchio vero e proprio infatti, alcuni scienziati scoprirono l'esistenza di queste
strane radiazioni elettromagnetiche - le onde radio appunto - che viaggiavano nell'aria e
potevano essere intercettate da appositi strumenti.

La scoperta delle onde elettromagnetiche catturò l'attenzione di due fisici intraprendenti:


l'italiano Guglielmo Marconi ed il russo Aleksandr Stepanovič Popov.

Questi due studiosi vivevano e lavoravano in zone completamente diverse del globo eppure,
senza saperlo, cominciarono a lavorare contemporaneamente sul medesimo progetto, ossia
la costruzione di una tecnologia in grado di inviare e ricevere segnali radio anche a notevoli
distanze.

Tra il 1895 ed il 1896 Popov costruì un ricevitore in grado di captare segnali emessi da
lontano e ne dimostrò il funzionamento durante alcuni esperimenti a San Pietroburgo.

In Italia però, a Pontecchio Bolognese, Marconi non stava certo con le mani in mano e in
qualche mese riuscì a potenziare il segnale del suo apparecchio tanto da far passare un
segnale da un versante all'altro di un'ampia collina.

Le autorità italiane però non avevano intuito le potenzialità delle ricerche di Marconi e
dunque l'inventore italiano dovette trasferirsi a Londra per proseguire il lavoro. Il 5 marzo del
1896 così Guglielmo Marconi presentò la richiesta per brevettare le proprie migliorie alla
telegrafia senza fili - ossia il primo prototipo della radio - anticipando di qualche settimana la
prima trasmissione radio di Popov.

La corsa all'invenzione del secolo era stata vinta da Marconi

Marconi nel 1909 vinse il Nobel e successivamente provvide a migliorare la nuova


tecnologia per smentire gli scettici che credevano fosse impossibile utilizzare le onde radio
per comunicazioni da grandi distanze.
Quando riuscì a far passare un segnale attraverso l'Oceano Atlantico, nessuno potè più
mettere in discussione la portata epocale di questa novità.

Oltre a fungere da apripista a successive invenzioni - prima su tutte, la televisione, la trovata


di Marconi accorciò idealmente le distanze tra le persone.

Inoltre furono importanti le applicazioni in campo navale, perché gli S.O.S inviati da
imbarcazioni in difficoltà potevano davvero chiamare in breve tempo l'aiuto dei soccorsi e
salvare molte vite.

Quando poi la radio divenne un apparecchio ad uso domestico, le trasmissioni assunsero


ulteriore importanza. Da una parte infatti si diffuse l'abitudine ad ascoltare la musica,
permettendo lo sviluppo di nuove forme artistiche, dall'altra questa tecnologia fu un grande
strumento nelle mani della politica.

lampadina
THOMAS EDISON DISSE: Io non ho fallito duemila volte nel fare una
lampadina; semplicemente ho trovato millenovecento-novantanove
modi su come non va fatta una lampadina.
Le lampadine elettriche esistevano dall’inizio del XIX secolo, ma erano fragili e di breve
durata a causa dei filamenti, ovvero la parte in cui viene prodotta la luce. Una delle prime
forme di luce elettrica – la lampada ad arco di carbonio – si basava sul vapore emesso dagli
elettrodi di carbonio riscaldati a batteria per produrre la luce.
Molti credono che l’inventore della lampadina sia thomas edison ma a voler esser
estremamente precisi, il vero padre della lampadina è Joseph Wilson Swan, un inglese, il
cui brevetto è datato 1878. La lampadina di Swan era costruita con un filamento di carbonio
molto spesso che, quando si riscaldava, emetteva luce e gas. Il problema, però, era la
fuliggine eccessiva che emanava questo filamento, che ricopriva in poco tempo tutto il bulbo
della lampadina, annerendolo e rendendo quindi inutilizzabile la lampadina stessa.
1879 Stati Uniti, Thomas Alva Edison fu lui a migliorare la scoperta di Swan creando un
modello di lampadina sufficientemente durevole, pratica e più economica. Infatti dopo anni di
ossessivo perfezionamento, riuscì a presentare una lampadina che raggiungeva una durata
di 14 ore e mezzo, un record per l’epoca. “Finalmente la mia lampadina è perfetta”, si vantò
Edison con un giornalista del New York Times quell’anno. Quando la notizia della nuova
lampadina si diffuse, moltissime persone accorsero a Menlo Park, e a centinaia videro il
laboratorio che brillava di luce elettrica in una dimostrazione pubblica il 31 dicembre del
1879.
L’inventore americano aveva brevettato una lampadina che aveva un filamento più sottile e
ad alta resistenza elettrica. La lampadina ad incandescenza di edison possiede in realtà una
struttura molto banale. Produce luce grazie al surriscaldamento del filamento di tungsteno
tramite la corrente elettrica. L’incandescenza di questo filamento è dovuta all’effetto joule
perché il tungsteno essendo molto sottile tende a incendiarsi producendo così calore e una
forte luce. Il circuito elettronico della lampadina ad incandescenza è racchiuso poi in un
bulbo per protezione che non si annerisce e permette un'emissione di luce costante a
differenza di quella di swan. quindi “L’opinione degli scienziati e anche quella unanime della
comunità non scientifica fu che Edison avesse in effetti prodotto la luce del futuro”.

- motore a scoppio
Il primo motore a scoppio di benzina è stato inventato da un italiano, Enrico Bernardi, nato a
verona nel 1841 laureato in matematica e insegnante all'università di genova. II
marchingegno è stato brevettato il 5 agosto 1882, quasi contemporaneamente a Karl Benz
che lo brevettò a fine ottobre dello stesso anno. E un apparecchio molto rudimentale,
corrisponde a un antenato ai motori a quattro tempi di oggi ma nonostante ciò è composto
dagli stessi elementi dei motori odierni: cilindro, pistone, biella, albero motore, albero a
camme, pignone, radiatore, valvole d'aspirazione e di scarico, trasmissione e sistema di
lubrificazione.
la cilindrata del primo motore era di all'incirca 125 centimetri
cubi, successivamente è stata aumentata a 500.
Inizialmente applicò a una macchina da cucito che chiamò Pia come sua figlia, 12 anni dopo
la sua invenzione, Bernardi applica nel 1894 il motore a scoppio di benzina a un telaio
specifico con 3 ruote, inventando l'automobile.

- velivoli
Durante la Belle Epoque l'interesse per i voli aerei stava crescendo rapidamente in tutto il
mondo portando a grandi scoperte e innovazioni nella progettazione e costruzione dei
velivoli.

All'inizio della Belle Epoque, la maggior parte dei velivoli erano degli aerostati, come i palloni
ad aria calda e i dirigibili. Tuttavia, verso la fine del XIX secolo, l'inventore francese Clément
Ader (Clemo Ader) realizzò il primo aeroplano a motore, chiamato "Eole" (eol).
Successivamente, i fratelli Wright negli Stati Uniti e il francese Santos Dumont svilupparono
ulteriormente la tecnologia dei velivoli a motore e fecero progressi nella meccanica del volo.
I due fratelli statunitensi furono infatti i primi ad effettuare un volo controllato con un velivolo
più pesante dell'aria, segnando l'inizio dell'era dell'aviazione.

Durante la Belle Epoque, i velivoli a motore erano ancora molto primitivi e limitati rispetto ai
moderni aerei. Essi erano generalmente di tipo biplano con due ali sovrapposte, erano
realizzati in legno e tela, spesso avevano un solo motore a combustione interna ed erano
privi di sistemi di controllo sofisticati per cui i piloti utilizzavano solo il loro peso corporeo per
bilanciare l'aereo durante il volo.

Nonostante queste limitazioni però i velivoli della Belle Epoque riuscirono a raggiungere
molte pietre miliari importanti nella storia dell'aviazione tra cui ricordiamo i successi dei
pionieri Louis Blériot e Roland Garros con i velivoli a motore.

E la società? Durante questo periodo, l'aviazione ebbe un grande impatto sulla società e
sulla cultura dell'epoca in quanto gli aerei furono utilizzati per il trasporto di merci e di
persone, ma anche per l'esplorazione e la ricerca scientifica, ma non solo, l'aviazione
divenne una fonte di ispirazione per l'arte e la letteratura dell'epoca.
Il suo impatto? In ambito militare, la Belle Epoque fu decisiva poiché fornì gli strumenti
fondamentali per lo scoppio della Prima Guerra Mondiale che vedrà per la prima volta nella
storia l'impiego degli aerei nei combattimenti.

Per concludere quindi, come avrete potuto capire, la Belle Epoque fu un'epoca di grande
entusiasmo e progresso nell'aviazione e grazie agli sforzi di molti inventori e ingegneri la
tecnologia aerea continuò a evolversi e migliorare, portando alla nascita dell'aviazione che
conosciamo oggi.

- fonografo
Circa quarant'anni dopo l'invenzione del telegrafo, Thomas Alva Edison nel 1877 realizzò
un ripetitore telegrafico in grado di incidere i punti e le linee del codice Morse su un disco,
disegnando una traccia a spirale con una piccola punta, in modo che un messaggio potesse
essere ripetuto senza l'intervento dell'operatore. Il 17 luglio di quell'anno si accorse che se il
disco ruotava ad una velocità sufficientemente alta, la puntina emetteva vibrazioni che
ricordavano il timbro della voce umana. Fu l'idea che fece accendere nell'inventore il
desiderio di applicare un principio simile per registrare la voce umana, e la sua invenzione
venne chiamata da lui fonografo.
Thomas Alva Edison era un inventore e telegrafista americano originario dell’Ohio. All’età di
sette anni si trasferì nel Michigan e maturò sin da piccolo una mentalità straordinariamente
attiva, curiosa ed autonoma. La sua istruzione formale fu di breve durata e di scarso
successo e sua madre assunse compito dell’educazione del figlio. Thomas Edison acquisì
quindi la maggior parte della sua vasta conoscenza attraverso lo studio e la formazione
indipendente.
Con l'apertura dei suoi laboratori Menlo Park, i risultati raggiunti da Thomas Edison furono
straordinari. Uno dei suoi tanti meriti fu quello di effettuare le sue ricerche in modo
organizzato: si circondava di apparati e di collaboratori ben addestrati in grado di gestire tutti
gli aspetti della ricerca. Il fonografo è quindi un apparecchio per la registrazione e la
riproduzione acustica da lui brevettato nel 1877 grazie alla tutela della proprietà intellettuale
introdotta in quegli anni. Consisteva essenzialmente in un imbuto, al fondo del quale era
disposta una membrana che azionava direttamente una punta di registrazione la quale,
strisciando sopra un cilindro ricoperto da carta stagnola, registrava le vibrazioni sonore
incidendo un solco più o meno profondo sulla stagnola. Finita la registrazione, il cilindro
veniva riportato nella posizione primitiva e la punta, ripercorrendo il solco, riproduceva il
suono originale.

- telegrafo senza fili


Per la prima volta, il 27 Marzo 1899, Francia e Inghilterra entrarono in comunicazione senza
l’utilizzo di alcun filo.
Ciò fu reso possibile grazie all’invenzione del telegrafo senza fili dell’italiano Guglielmo
Marconi, sviluppata nel 1896.

Il meccanismo di funzionamento era molto semplice, il tutto avveniva in poco tempo


premendo un pulsante.
Infatti, schiacciando un tasto, il rocchetto del telegrafo, trasforma l'energia, fornita da pile, in
corrente alternata successivamente trasportata a due antenne vicine. All'estremità di queste
due antenne, in seguito, scocca una scintilla che crea una perturbazione nello spazio, la
quale viaggia sotto forma di onde radio.
A un certo punto questa perturbazione, viaggiando nell’aria, incontra l’antenna della stazione
ricevente nella quale si riproduceva la stessa corrente alternata della stazione trasmittente.
Questo segnale veniva poi trascritto e letto dal destinatario.

La grande invenzione di Marconi ha quindi cambiato radicalmente il mondo della


comunicazione in quanto questa poteva avvenire senza l’installazione di fili e perciò poteva
verificarsi anche via mare. uno dei primi utilizzi infatti è stato proprio l’ SOS lanciato dal
titanic captato da un’altra nave nelle vicinanze che ha potuto prestare soccorso.

- stazioni balneari
Sorge il sole sul litorale viareggino, è l'alba di una nuova epoca: distinte signore e ragazze
bene attenta a non sfiorare un granello di sabbia camminano sopra la pedana di legno che
conduce al pontile dello stabilimento balneare femminile Dory. E’ l'estate del 1828,
nonostante i loro costumi originali in lana è grazie a queste signore e ai loro mariti del vicino
bagno Nereo che Viareggio e la Versilia possono vantare il primato tra gli stabilimenti
balneari in Italia e probabilmente di tutto il Mediterraneo non possono però essere
dimenticate le pretese di Livorno dove già nel 1781 sorgevano i bagni Beretti un edificio
chiuso costruito sulla spiaggia dove l'acqua del mare veniva pompata direttamente all'interno
dei Camerini Dopo il grande successo ottenuto Viareggio crea un unico bagno sia per
uomini che per donne: lo stabilimento dei bagni Belpaese e anche altre località di mare
iniziarono a costruire i propri stabilimenti come ad esempio la Liguria, Nizza e la Costa
Azzurra, Venezia e Rimini. Le palafitte divennero sempre più grandi e provviste di sale da
ballo bar negozi ricercati ristoranti affiancate da un sempre maggior numero di semplici
capanne sulla spiaggia e circondate dalla nascente passeggiata con gli hotel di lusso. solo
con il Novecento le vacanze corsero sempre più velocemente dalla cura verso lo svago gli
uomini passarono indossare una maglietta e pantaloncini corti.
nel 1925 Coco Chanel Disegna la prima linea di costumi femminili simile ai nostri il canone
estetico della pelle bianca iniziò a cadere e a cedere alla nuova moda dell'abbronzatura
ancora pochi anni e con il nuovo decennio gli uomini iniziarono a togliersi completamente la
maglietta pantaloncini femminili si staccarono dal corpetto e comparvero le prime scollature.
finalmente le spiagge sabbiose divennero ambienti tutti da vivere al pari dell'acqua della
passeggiata dei bar, dei ristoranti e gli ombrelloni diffusi fin dai primi anni Venti spedirono in
pensione i pittoreschi stabilimenti balneari sui pontili.

transatlantici
I transatlantici sono navi passeggeri di grande dimensione progettate per attraversare
l'oceano Atlantico da una sponda all'altra. Queste navi sono state utilizzate principalmente
per il trasporto di passeggeri e merci tra l'Europa e l'America del Nord, e hanno
rappresentato un'importante parte del commercio internazionale e del turismo nel corso dei
secoli.
Storicamente, i transatlantici sono stati sviluppati nel XIX secolo per rispondere alla
crescente domanda di trasporto di persone e merci tra l'Europa e l'America del Nord. Nel
corso del tempo, questi giganti del mare sono diventati sempre più grandi e lussuosi, con
alcune delle navi più famose della storia che hanno offerto servizi di prima classe ai
passeggeri più facoltosi.
Inizialmente i transatlantici sono stati costruiti con l'intento di trasportare i passeggeri in
modo confortevole e lussuoso, offrendo loro sistemazioni eleganti, ristoranti di prima classe
e servizi di intrattenimento. I viaggi in transatlantico erano considerati infatti un'esperienza di
lusso e molti passeggeri viaggiavano su queste navi per sfuggire alla routine quotidiana e
godersi il tempo sul mare. Per questo motivo, nonostante la popolarità dei transatlantici sia
diminuita a causa della concorrenza dei voli aerei e del cambiamento delle esigenze di
viaggio, molte navi di questo tipo sono ancora utilizzate per crociere turistiche
transoceaniche, offrendo ai passeggeri un'esperienza di viaggio unica e di lusso.
I transatlantici sono costruiti con un design specifico che li rende adatti alla navigazione
oceanica. Hanno uno scafo di doppio spessore e solitamente sono dotati di una prua alta e
appuntita per penetrare nelle onde dell'oceano, e di una poppa piatta per garantire una
maggiore stabilità. Inoltre, queste navi sono dotate di un sistema di propulsione molto
potente che gli permette di viaggiare a velocità abbastanza alte nonostante l’elevato peso
che trasportano.
La loro struttura è stata tradizionalmente caratterizzata da un grande ponte superiore aperto,
chiamato "ponte passeggeri", dove si trovano le cabine dei passeggeri, i saloni, i ristoranti, i
bar e altre aree comuni. Sotto il ponte passeggeri, ci sono i ponti delle attrezzature, che
ospitano le cucine, le sale macchine e le altre strutture necessarie per far funzionare la
nave. Più in basso, ci sono i ponti delle cabine per l'equipaggio e le stive per il carico merci.
Tra i transatlantici più famosi ci sono il Titanic, il Queen Mary e lo United States. Queste navi
sono diventate simboli di un'epoca d'oro del viaggio in mare, quando il viaggio era
considerato una parte importante dell'esperienza e non solo un mezzo per arrivare a
destinazione.

olimpiadi
Le prime Olimpiadi dell'era moderna si sono svolte ad Atene nel 1896, con la partecipazione
di 14 paesi e 241 atleti. Inizialmente, le Olimpiadi avevano un carattere amatoriale e solo
atleti dilettanti potevano partecipare.

Nel corso della seconda metà dell'Ottocento e dei primi decenni del Novecento, le Olimpiadi
hanno subito diversi cambiamenti e sviluppi significativi. Nel 1900, le Olimpiadi si tennero a
Parigi, con la partecipazione di 24 paesi e 997 atleti. Nel corso di questi Giochi, furono
introdotti numerosi sport, tra cui il tiro con l'arco, il rugby, il tennis e il golf.

Le Olimpiadi del 1904 si tennero a St. Louis, negli Stati Uniti, e furono caratterizzate da una
bassa partecipazione internazionale. Nel 1908, le Olimpiadi si tennero a Londra, con la
partecipazione di 22 paesi e 2.008 atleti. Durante questi Giochi, furono introdotti sport come
il nuoto sincronizzato, il sollevamento pesi e il tiro a segno.

Nel 1912, le Olimpiadi si tennero a Stoccolma, in Svezia, con la partecipazione di 28 paesi e


2.407 atleti. Nel corso di questi Giochi, furono introdotti sport come il pentathlon moderno e il
decathlon. Nel 1916, le Olimpiadi erano previste a Berlino, ma furono annullate a causa
della prima guerra mondiale.
Le Olimpiadi del 1920 si tennero ad Anversa, in Belgio, con la partecipazione di 29 paesi e
2.677 atleti. Durante questi Giochi, furono introdotti sport come il hockey su prato e il
sollevamento pesi femminile. Nel 1924, le Olimpiadi si tennero a Parigi, con la
partecipazione di 44 paesi e 3.089 atleti. Durante questi Giochi, furono introdotti sport come
la scherma femminile e il canottaggio femminile.

In sintesi, le Olimpiadi nella seconda metà dell'Ottocento e nei primi decenni del Novecento
hanno visto una crescita significativa nel numero di paesi partecipanti e di atleti, nonché
l'introduzione di numerosi sport e discipline. Inoltre, l'approccio amatoriale alle Olimpiadi
iniziò a cambiare, aprendo la strada per la partecipazione di atleti professionisti.

caffè concerto
Il caffè concerto o cafés concerts nasce nel Settecento in Francia, come luogo per uomini
dove si assisteva a scenette comiche e a canzonette di argomento politico-satirico senza
poter bere né fumare.
Successivamente diventa un luogo in cui i cantanti ambulanti si esibiscono, mentre i clienti
chiacchierano, fumano e sorseggiano un caffè, della birra o delle ciliegie sotto spirito senza
maggiorazioni di prezzo rispetto agli altri caffè.
Nell’ Ottocento avviene la svolta, le chanteuses si esibiscono su una pedana rialzata
accompagnate da un violino e un contrabbasso, mentre a metà secolo la capienza arriva
anche a 3000 posti, la pedana diventa un palcoscenico all’italiana, con una buca per
l’orchestra e gli artisti si esibiscono circondati dalla corbeille, ragazze sedute a semicerchio
sul palcoscenico con in mano un mazzo di fiori.
Quando finalmente ai cafés viene consentito di ospitare attori e compositori,
precedentemente era proibito, si assiste all’introduzione delle quinte fisse e di un fondale
architettonico, oltre alla vendita di un biglietto di ingresso oppure entrata libera con una
consumazione obbligatoria.
Ora nei caffè si assiste a spettacoli di varietà, che comprendono brani d'opera, brevi
recitazioni e esibizioni acrobatiche e illusionistiche, alternati alle esibizioni delle chanteuses
che oltre a cantare, ballano. Nascono perciò le agenzie che si occupano dell’ingaggio degli
artisti e inizia la pubblicazione di riviste per la promozione degli spettacoli.
In seguito alla nascita del cinema il caffè concerto si evolve, aggiungendo all’attività
ordinaria la proiezione cinematografica, perché il cinema, muto, necessitava dell'ausilio di
un'orchestra già presente nei caffe.

esposizioni universali
Le esposizioni universali della Belle Époque furono eventi di portata mondiale che si tennero
durante la fine del XIX secolo e l'inizio del XX secolo. Queste esposizioni erano fiere
internazionali che avevano lo scopo di mostrare le ultime innovazioni tecnologiche,
scientifiche, artistiche e culturali dei vari paesi partecipanti.

Le prime esposizioni universali si tennero a Londra nel 1851 e a Parigi nel 1855. Durante la
Belle Époque, ci furono numerose esposizioni universali importanti, tra cui:
Parigi 1889: questa esposizione universale celebrò il centenario della Rivoluzione francese
ed è famosa per la Torre Eiffel, costruita appositamente per l'occasione.

Chicago 1893: questa esposizione universale celebrò il 400º anniversario della scoperta
dell'America da parte di Cristoforo Colombo e fu anche l'occasione per presentare
l'architettura Beaux-Arts e il movimento Arts and Crafts.

Parigi 1900: questa esposizione universale fu la più grande e famosa della Belle Époque e
vide la partecipazione di 83 paesi. Tra le innovazioni presentate ci furono il cinematografo
dei fratelli Lumière e l'Exposition d'Art Nouveau.

San Francisco 1915: questa esposizione universale fu l'occasione per celebrare il


completamento del Canale di Panama e presentò numerose innovazioni tecnologiche come
il telegrafo senza fili e l'automobile.

Le esposizioni universali della Belle Époque rappresentavano un'occasione per i paesi


partecipanti di mostrare la propria grandezza e il proprio potere al resto del mondo e furono
fonte di ispirazione per l'arte, l'architettura e la tecnologia per molti anni a venire.

- manifesti pubblicitari
La nascita del manifesto pubblicitario avviene a Parigi negli anni della Bella Epoque, tra il
1890 e il 1915.
I posters pubblicizzavano i locali alla moda, cabaret, café chantant, spettacoli teatrali e
luoghi di divertimento. Gli imprenditori parigini della zona di Montmartre, di Pigalle e degli
Champs Elysées, avevano intuito l’importanza dei manifesti per pubblicizzare
l’intrattenimento parigino, e successivamente anche industrie di noti marchi di champagne e
biscotti decisero di affidare la propria immagine ai designers del tempo.
Uno dei maggiori artisti di quel periodo fu Alfons Mucha, di origine ceca, a Parigi proprio
negli anni d’oro dell’Art Nouveau. Mucha fu il creatore di splendide locandine per le opere
teatrali e le aziende francesi, e può essere ritenuto uno dei precursori della grafica
pubblicitaria moderna.

raggi X
La scoperta dei raggi X è un evento storico di grande importanza nella storia della scienza e
della medicina. Nel 1895, il fisico tedesco Wilhelm Conrad Röntgen stava studiando il
comportamento dei raggi catodici, quando notò un effetto strano sulle lastre fotografiche
vicino al tubo di vuoto che stava utilizzando. Questo effetto era causato da una nuova forma
di radiazione, che Röntgen chiamò "raggi X".
Röntgen capì subito che questa nuova forma di radiazione poteva penetrare il corpo umano,
ma non sapeva se fosse nociva o meno. Così, condusse numerosi esperimenti su se stesso,
sulla moglie e su altri volontari per studiare gli effetti dei raggi X sul corpo umano. Scoprì che
i raggi X erano in grado di penetrare il corpo umano, rendendo possibile vedere gli organi
interni, i tessuti e le ossa senza dover aprire il corpo.
La scoperta dei raggi X ha avuto un impatto enorme sulla medicina e sulla chirurgia,
rendendo possibile la diagnosi di molte malattie e lesioni. I raggi X sono stati utilizzati per la
prima volta in medicina solo pochi mesi dopo la scoperta di Röntgen e rapidamente sono
diventati una delle tecniche diagnostiche più importanti. Oggi, i raggi X sono utilizzati in
molte specialità mediche, tra cui la radiologia, la chirurgia, l'ortopedia e molte altre.
Inoltre, i raggi X hanno aperto la strada alla radioterapia, un trattamento utilizzato per curare
il cancro e altre malattie. La scoperta di Röntgen ha anche avuto un enorme impatto sulla
fisica, portando a una maggiore comprensione della natura dell'energia e delle radiazioni.

dirigibili
Salve a tutti e benvenuti a questo podcast sulla storia dello dirigibile!

Il dirigibile o lo zeppelin, qualcosa di cui sicuramente molti di voi hanno sentito parlare ma
che non hanno mai visto... Come mai? Perché è così conosciuto eppure non ne abbiamo
mai visto uno? È di questo che parleremo nel podcast, analizzando la storia dello zeppelin.

Lo zeppelin è un mezzo volante che assomiglia un po' a un pallone a forma di sigaro. Il


pallone è rigido, quindi il materiale non si muove, mentre all'interno è riempito di idrogeno.
L'idrogeno è più leggero dell'aria e questo permette allo zeppelin di volare.

Il primo zeppelin fu prodotto nel 1899, quando un uomo chiamato Ferdinand von Zeppelin
fondò una società per la produzione di questo velivolo. Ferdinand era molto interessato alle
mongolfiere dopo aver visto come queste imbarcazioni venivano utilizzate in ambito militare
quando era un soldato. La mongolfiera fu chiamata LZ1.

Il 2 luglio 1900 ebbe luogo il primo volo. Il volo durò solo 18 minuti a causa di un errore
tecnico. Negli anni successivi, Ferdinand produsse diversi zeppelin. Tuttavia, ebbe spesso
problemi di denaro che bloccarono la produzione. Tuttavia, ne uscì sempre grazie all'aiuto di
altri. Il primo zeppelin acquistato da un esercito fu l'LZ 3, a cui ne seguirono altri.

Fino al 6 maggio 1937, un brutto giorno nella storia dello zeppelin. In quel giorno, lo zeppelin
"Hindenburg" prese fuoco durante il suo atterraggio a New York. Poiché il pallone era
riempito di idrogeno, una sostanza estremamente infiammabile, il pallone esplose. Questo
incidente uccise tutti i 36 occupanti. C’erano rimasti 3 zeppelin, ma furono tutti distrutti dopo
l'incidente. Secondo una teoria ben nota, l'esterno dello zeppelin prese fuoco, creando un
buco nella tela e liberando così l'idrogeno, che rese la fiamma molto più grande.

Molti di voi conoscono la storia dell'Hindenburg, quindi questo è il motivo della fine degli
zeppelin. In realtà non vengono più utilizzati perché i rischi sono troppo elevati.

Grazie per aver ascoltato questo podcast e speriamo che abbiate imparato qualcosa!

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