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2023-2024
Dams Unifi
Integrato con Letto STUDIATO
SUDE
STORIA DOMA RADIO 2 HelIA TELEVISIONE
MODULO 1
21 109123 :
20/09/23: lezione 1
• le comunicazioni e i media
La comunicazione è o scambio di E
messaggi tra due o più soggetti in grado di interpretarli, dotati quindi di un
!
codice comune che permette loro di scrivere un messaggio o interpretarlo.
1.comunicazione interattiva
2.comunicazione unidirezionale ➝ composta quindi da un -
emittente ed un ricevitore
3.comunicazione da uno a massa
I media pieni : contengono il messaggio nella trasformazione : fanno parte dei media pieni la
televisione e la radio.
I media vuoti trasmettono il contenuto senza avere in se il contenuto stesso.
↳ smartphone
Prima dell’avvenimento dei mass media la comunicazione si basava sulla forma scritta
Così per archiviare e trasportare il pensiero fino alla riproducibilità tecnica.
Le altre forme di comunicazione erano presenti: orale,sonora, visiva. Era però connessa ad atti effimeri come
ad esempio celebrazioni teatrali o spettacoli, cioè atti unici e irripetibili.
Nella comunicazione da uno a massa entra in gioco il “Broadcasting” ➝ cioè la diffusione più ampia
possibile di un messaggio attraverso internet, di modo che la comunicazione possa divenire a molti a molti.
Nasce così la nicchia, cioè un pubblico più segmentato e selezionato.
↳Esso funzionava attraverso delle stazioni che avevano in cima dei bracci meccanici.
All’interno di ciascuna stazione c’era un operatore che riproduceva simboli per comunicare.
In Francia, la prima linea. Ricopriva da Parigi a Lile, una città al confine con il Belgio.
Tuttavia bastavano delle condizioni meteorologiche avverse per rendere la trasmissione del
messaggio impossibile.
•Il telefono elettrico ➝ è importante per l’industrializzazione della corrispondenza epistolare sfruttando
l’energia elettrica. Da qui nasce il codice morse: fatto di puntini e linee. Il messaggio doveva essere
decodificato e codificato da un operatore specializzato.
Il telefono è una comunicazione che sfrutta direttamente la voce, senza codici. Per questo. Si sviluppa in una
dimensione privata,domestica. È necessaria ancora una condizione attraverso dei fili.
• il fonografo e il grammofono:
• la fotografia:
• i “mass media”
• il cinema:
-riproducibilità tecnica
-prodotto collettivo e industriale
-i mezzi di comunicazione di massa: la radio e la televisione ➝ Broadcasting, concetto pubblico e privato
modificato.
-l’industria culturale “apocalittici e integrati”-Umberto eco: svago fine a se stesso, un semplice podotto di
consumo.
-le funzioni: informare, educare,intrattenere,persuadere,esprimere.
• i media e la storia
Fare storia della radio e della televisione si tratta di fare la storia della società, della cultura, delle istituzioni e
della tecnologia.
La radio e la televisione sono degli agenti di storia, sono i prodotti culturali storicamente determinanti, la cui
costruzione e modificazione deriva da processi politici, economici e sociali.
Oggetto di storia e fonte per la storia: macro-micro storia
•La fonte principale ➝ sono i programmi palinsesti, assai scarse e inesistenti le origini
•La fonte secondaria ➝ riviste,vi troviamo la programmazione del contesto radiofonico e altre cose. Poi
abbiamo documenti come archivi della censura
• metodologia ➝ tenere conto di culture e specificità, svolte tecnologiche
Da consultare:
-istituto centrale per i beni sociali e audiovisivi
-radioteche ,rai play
- archivi privati.
•La nascita e lo sviluppo della radiofonia
Comunicazione punto a punto: alla sua nascita sia radiotelegrafia sia radiofonia
non si presentarono come mezzi di comunicazione di massa: preciso punto di
ricezione, problema del controllo (intercettazione)
• Impiego militare o bellico terreno molto fertile
• Impiego commerciali, in particolare attività marittime • Vicende civili: sos
dalle navi, radiotelegrafo a bordo
•Radio come mezzo militare:
• radio come telefono senza fili si sviluppò come mezzo bellico durante la
prima guerra mondiale.
• Interesse Gran Bretagna per le sperimentazioni di Marconi: uso e concezione
militare
• Verso la fine degli anni Dieci: passaggio dallo sfruttamento commerciale della
radiotelegrafia alle prime società di radiodiffusione
• Si delineano i due sistemi antitetici di organizzazione radiofonica nazionale:
oIl monopolio del broadcasting o sistema misto in Europa oIl sistema privato
del network in America.
➝ Interessi:
• La guerra nell’etere → importanza del controllo e della riservatezza •
Comunicazioni nei territori dell’Impero
1919: American Marconi cede beni e attività alla RCA. Radio Corporation of
America iniziativa di Owen D. Young (Presidente della General Electric)
Cartello Young : accordi con le società per la cessione dei brevetti
David Sarnoff, responsabile commerciale e poi presidente della RCA dal 1930
→ stazione WJY della RCA:
Incontro di pugilato Dempsey-Carpenter (1921) → Altoparlanti in luoghi
pubblici
•Il modello americano
L’uri:
• Avvio lento della radiodiffusione: scontro per le concessioni sul diritto all'emissione via etere
• Prima legislazione italiana sui servizi radioelettrici e radiofonici non intravedeva le potenzialità delle
radioaudizioni circolari
• Scoppio della prima guerra mondiale: blocco progetti e norme.
• 1923: regio decreto: allo Stato l’impianto e l’esercizio di comunicazioni per mezzo di onde
elettromagnetiche da accordare in concessione
• Fazioni della lotta per le concessioni:
-Telefunken e Société Générale de Télegraphe Sans Fils : onde lunghe
-Gruppo Marconi (Agenzia radiotelegrafica italiana, Società italiana per i servizi radiotelegrafici e
radiofonici): onde corte
• Convenzione con Marconi non venne rinnovata
• Estate 1923: concluso accordo con le società francese e tedesca: costituzione della Italo Radio.
•Fondazione dell’URI
Istituita definitivamente la figura giuridica della concessionaria (convenzione 27 novembre 1924, poi Regio
decreto 14 dicembre 1924):
• Esclusiva del servizio di radioaudizioni circolari su tutto il territorio nazionale per la durata di sei anni:
monopolio
• URI doveva ampliare la propria rete di stazioni trasmittenti • Per due ore al giorno: comunicazioni del
governo
Propaganda fascista e mezzi di comunicazione negli anni Venti:
•L’ascolto radiofonico
Radiorario e Radiocorriere Organo ufficiale dell’ente 1925: Radio Orario - Radiorario 1930: Radiocorriere
Fonte fondamentale su consumo, programmazione, discorsi, divismo, tecnologia Giornale di varietà: articoli
vari, corrispondenza con i lettori.
Sondaggi di opinione:
Quale pubblico?
• Maggiore interesse per l’aspetto tecnico rispetto ai programmi: i radioamatori
Dall’amatore all’ascoltatore:
• Radioconcorsi
• Pubblicità: 1926 SIPRA – Società italiana pubblicità radiofonica anonima
• «Radiorario»
Quali mezzi?
• Competizione straniera: superiorità apparecchi • Prezzi elevati
• Vendite: centri urbani e ceti più abbienti, Nord.
Quale programmazione?
• La musica: 80% della programmazione: dischi, dirette dai teatri, concerti di orchestra
• L’informazione
• La programmazione per bambini.
•L’EIAR:
Una giornata particolare (E. Scola, 1977) Per un’introduzione alla radio negli anni
Trenta:
La retorica della radiocronaca, il discorso del duce, la pervasività del mass medium e
l’intrecciarsi di dimensione pubblica e dimensione privata.
•La nascita e lo sviluppo dell’EIAR
L’Eiar. Ente Italiano per le Audizioni Radiofoniche: r.d.l. 7 novembre 1927, n. 2207 – 1928 cambio ufficiale
del nome
Necessità di nuovi finanziamenti
Per 25 anni esclusiva audizioni
SIP (Società Idroelettrica Piemonte) e FIAT:
• 1930: partecipazione ufficiale della FIAT (holding IFI di Giovanni Agnelli)
• 1931LaSIPincorporalaSIPRAelaSocietà per le industrie elettrotelefoniche di Torino (SIET), azionista di
maggioranza della Radiofono
• Attività di carattere musicale e altre sedi amministrative spostate da Milano a Torino.
• Decreto legge 29 luglio 1933: si definisce lo statuto dell’Ente, norma sull’italianità della società
• 1933: Presidente Giancarlo Vallauri
• Modello della radio italiana: regime di monopolio, combinazione singolare di struttura privatistica e di
controllo governativo
1934: ufficio stampa sostituito con il Sottosegretariato per la stampa e la propaganda alle dirette dipendenze
di Mussolini
• 1935: Ministero per la stampa e la propaganda
→ sfera di competenza anche EIAR
(Ministero delle comunicazioni solo competenze tecniche)
• 1937: MinCulPop e riorganizzazione: attenzione al mezzo radiofonico.
•i canali e le reti:
Prima metà anni ‘30 → inizia vera attenzione da parte del regime al mezzo come strumento di propaganda
politio-sociale
Piano:
Creare in Italia una coscienza radiofonica Diffondere la radiofonia presso tutti gli strati sociali Sviluppare
l’ascolto collettivo.
Dal 1935: maggior diffusione sia domestica sia dell’uso socializzante della radio, pur non raggiungendo la
dimensione auspicata.
• Progressiva inaugurazione di nuovi centri e di rafforzamento di quelli esistenti per ovviare alla scarsa
potenza delle trasmittenti
• Provvedimenti appositi e iniziative dedicate (autoradioraduni)
• Campagna stampa: concorsi, pubblicità, divismo
• L'azione dei «Pionieri dell'EIAR» e la premiazione degli abbonati
• Organizzazione dell'ascolto collettivo di massa: vedi l'Ente Radio Rurale
• La diffusione degli apparecchi più economici.
•dagli anni trenta: l’uso della radio passo gli esercenti:
Interventi magistratura contro pagamenti diritti SIAE e contro la necessità di autorizzazione del questore
• 1934: Intervento di Galeazzo Ciano per l’abolizione dei diritti d’autore e tasse per gli esercenti
• Provvedimento volto a consentire una maggiore penetrazione radio nell’Italia provinciale, umile e rurale.
1933: fondata → Ente Radio Rurale (Ministero delle comunicazioni): «al fine di contribuire alla elevazione
morale e culturale delle popolazioni rurali»
Diffusione dell’ascolto in: scuole, luoghi pubblici come sedi dopolavoristiche
Nuovo periodico, programmazione apposita, diffusione apparecchi.
• Modello del Volksempfänger: progetto della Germania nazista: una radio per ogni casa
• Italia fascista: promozione ascolto collettivo di massa
In Germania subito intuito il potere della radio come mezzo di propaganda
•propaganda e informazione:
→ Le grandi radiocronache
•Grandi manifestazioni sportive di massa e la cronaca sportiva
•Influenza Marinetti e fervore futurista nello stile drammatico della radiocronaca
•Gli altoparlanti nelle piazze: Italia come «colossale arengo» (R. Chiodelli)
•Grande adunata del 2 ottobre 1935 con l’annuncio della Guerra in Etiopia.
•giornale radio:
→Radio sperimentale:
-Legame con avanguardie storiche
• In Italia: Filippo Tommaso Marinetti (La nuova poesia, la radiocronaca della trasvolata atlantica degli
idrovolanti):
• Culto del rumore
• Retorica nazionalista e spiccato sensazionalismo • Invenzione linguistica, lirismo performativo
• 1933 Manifesto futurista della Radio (Marinetti e Masnata) su Gazzetta del popolo.
•i quattro moschettieri:
Pubblicità radiofonica:
‘26 SPIRA➝raccolta pubblicitaria radio
•Lettura di comunicati – sponsorizzazioni e concorsi a premi
• Target: pubblico domestico
-L’interlocutore privilegiato era quello femminile➝ si aveva infatti per una maggioranza un ascolto
principalmente femminile e di bambini
In questo periodo inoltre si ha l’inserimento della lingua straniera e di reti sociali prettamente femminili.
•Programmazione specifica per le donne, le rubriche femminili che veicolavano l’immagine dell’angelo del
focolare ma anche nuovi consumi:
•Temi: da una parte, ricette, lavoro domestico, consumi domestici, cura dei bambini; dall’altra, villeggiatura
e tempi libero, moda e abbigliamento
•Preferenze delle radioascoltatrici: altri programmi, come musica e commedie
In questo periodo si ha una duplice visione per quanto riguarda il ruolo della donna ascoltatrice della radio
➝ “casalinga” vs “donna borghese”
•Pia Moretti ➝ è la prima radiocronista donna, “Voci del mondo” ➝ temi non centrali dell’attività
Pia Moretti è stata una radiocronista di guerra.Ha prestato servizio prima all’EIAR poi presso l’URI.
•Lisa Sergio ➝ è stata una donna anglo-americana assunta per la propaganda estero svolta dall’EIAR
↳ Il suo ruolo principale è stato quello di:- tradurre i notiziari e i discorsi di Mussolini
- trasmettere corsi di lingua
Nel corso della sua carriera è stata accusata di propaganda antifascista
•Anna Garofalo ➝ Radio Roma: “parole di una donna”: a partire dal settembre del 1944 prrersta servizio a
Radio Romaa
-Continuò nel dopoguerra ma senza le stesse libertà di quel periodo. Portò alla
trasmissione ospiti intellettuali e testimonianze da “donne comuni”
-Si trattava di una trasmissione all’avanguardia ➝divorzio,adulterio e prostituzione.
➝Quando mi scrivono, sempre parlano di scarpe rotte, di calze sfilate, di freddo, di buio, della pena di non
poter sfamare convenientemente i loro figli. [...] Se nominano gli uomini assenti o vicini, molte lo fanno per
lagnarsi della loro incomprensione, per dolersi che siano disoccupati, avviliti, inerti e non portino alcun
sollievo alle difficoltà della famiglia. La crisi degli affetti, dei rapporti amorosi è in pieno sviluppo e si
inserisce nel più vasto quadro del disastro nazionale.
Anna Garofalo, L’italiana in Italia, 1956, p. 11
Si tratta di un cortometraggio che offre una visione chiara della propaganda e dell’ideologia fascista che
affronta temi come : ➝la programmazione
➝la tecnologia
➝la rappresentazione di genere
È un corto che affronta anche la componente musicale ➝le orchestre: una componente che porta ad. Un
ascolto collettivo.Questo cortometraggio celebra il potere della radio, in cui i bambini vengono rappresentati
come giovani soldati. Si ha anche un’evoluzione istituzionale politica.
Viene affrontata anche una programmazione leggera.
La guerra di liberazione:
• le radio clandestine: ➝guerra civile spagnola: durante la guerra civile spagnola del 1936. . Si forma un
gruppo di antifascisti.
• In italia➝ gruppi di soldati emittenti clandestine antifasciste
•Nel Gennaio del. ‘36: ➝il ministero degli esteri riceve dal Principato di monaco una segnalazione :
«Viene segnalato che il noto antifascista Carlo Rosselli sta organizzando a Parigi e a Londra una raccolta di
fondi nell'ambiente massonico, comunista e antifascista francese, inglese e italiano per impianto di una radio
trasmettitrice per diramare notizie contro l'Italia e ribattere le informazioni comunicate dall’EIAR».
Carlo Roselli è un esponente del partito “giustizia e libertà”dalla Spagna.
•Nel 1941: Radio Milano
↳ radio estere prendono parte della programmazione all’estero e all’Italia: ➝ “guerra delle onde” : in cui
l’ascolto di radio estere viene vietato, si avviano delle attività per contrastare le radio clandestine ovvero
delle radio di falsa stazione clandestina.
Ad oggi abbiamo una certa difficoltà nel ricostruire la storia della radio clandestina.
Si ha una programmazione definita con finalità pratiche prive di retorica
•Radio Londra:
Nel 1938 si hanno delle trasmissioni con nozioni in diverse lingue, in Italia vengono trasmesse quelle della
BBC
Esplicita la distinzione tra il regime fascista e il popolo italiano: fascismo come elemento ideologico estraneo
al tessuto della nazione
• Ruoli esuli italiani
Tra cui: Umberto Calosso, Joseph Marus «Candidus», Aldo Cassuto (con
la voce del colonnello Harold Stevens)
• Contatti con la popolazione civile italiana per smentire la propaganda • In seguito contatti con i movimenti
della Resistenza.
-L’italia per l’Inghilterra era un nemico di secondo ordine.
Il programma era stabilito tra l’ideologia fascista e quella del popolo italiano.
↳Si ha una duplice funzione : ➝ quella della propaganda, che era la più diffusa
➝il ruolo centrale per la Resistenza.
La visione era legata al fronte alleato.
•All’EIAR:
Dal 10 giugno 1940 si ha un modello comunicativo modulato sulle necessità belliche, una necessità che porta
a una vera e propria riorganizzazione dell’apparato radiofonico:
•Un Centro radio guerra, di nuova costituzione: raccogliere e diffondere le notizie sulle operazioni militari
• Un maggiore controllo della propaganda
• Potenziata la censura e controllo della programmazione (a scapito dell’intrattenimento)
• Centralità trasmissioni di «informazione»: la propaganda
• Soppressi nell'ottobre del 1939, ricompaiono nel giugno del 1940 i commenti ai fatti del giorno:
• Aggressività contro gli stati stranieri egemoni
Con la radio in guerra diminuisce la programmazione leggera, si ha inoltre un ritorno dei commenti dei fatti
del giorno
↳ In chiave propagandistica si hanno dei nuovi cronisti: Mario Appelius
•Radio Bari:
Radio Bari viene inizialmente occupata da antifascisti, la loro autonomia dura una settimana.
➝Dopo l'8 settembre: occupata da un gruppo di giovani intellettuali antifascisti legati alla libreria Laterza
(Bari) - Michele Cifarelli
La sera dell'11 settembre: trasmesse le prime parole del re agli italiani dopo la partenza da Roma
Autonomia breve: 16 settembre controllo del PWB - Psychological Warfare Branch e del maggiore inglese
Jan Greenlees:
➝L'informazione radiofonica:
• Diverse edizioni quotidiane dei giornali radio
• Parole di un cittadino italiano, rubrica di Cifarelli: toni propagandistici di effetto melodrammatico
• L’Italia combatte!: notizie, informazioni dal fronte
La redazione di Radio Bari antifascisti in prima linea, come Alba De Céspedes, Diego Calcagno, Pio
Ambrogetti, Anton Giulio Majano, Antonietta Drago, Giorgio Spini, Vincenzo Talarico, anche il giornalista
dell’EIAR, Antonio Piccone Stella.
Nomi di battaglia nelle loro trasmissioni: per evitare di essere individuati dai fascisti
• Musica leggera e jazz: i consumi americani al Sud
Si ha una volontà di lasciare agli italiani la liberazione
La programmazione centrale diviene di informazione,
Si hanno diverse edizioni di giornali radio
•Cifarelli
•Alba de Céspedes
Nel ‘35 deve scontare dei giorni di carcere.
Nel. 1938 pubblica il romanzo “nessuno torna indietro” ➝ in cui vengono citati modelli femminili distanti
dalla propaganda fascista.
Nonostante il successo riscontrato la ristampa del romanzo viene bloccata.
Il romanzo riscontra inoltre una denuncia.
Scrittrice, giornalista e sceneggiatrice invisa al regime nell’Italia Fascista
Partigiana, voce della radio durante la liberazione
➝1935: intercettazioni telefoniche: sei giorni di carcere perché De Céspedes esprimeva critiche alla politica
italiana in Etiopia
➝1938: Pubblica per la casa editrice Mondadori il romanzo di successo Nessuno torna indietro:
rappresentazione anticonformista del modello femminile
1940-1943: processo di adattamento di Nessuno torna indietro porta a galla l’insofferenza del regime
(articolo di Vita italiana) verso il suo ruolo di intellettuale non allineata e 1941: denuncia per ritrovi ascolto
di Radio Londra.
➝Ambiguità:
Spesso propaganda dominava.
• Caso del Congresso di Bari di fine gennaio 1944:
• assemblea generale CLN Italia liberata: viste le condanne dichiarate di Bendetto Croce e Carlo Sforza a
Vittorio Emanuele, L’Amg vieta l’apertura del congresso → Radio Bari trasmise documento di protesta
• Congresso si tenne a Bari ma generale Alexander vietò alle forze anglo-americane di partecipare → proibita
la radiocronaca
• Intervento di Greenlees: registrazione interventi più significativi tra cui Croce da Radio Bari offerti a
Radio Londra: congresso seguito ad ampio raggio.
•Genere: capostipite Weekend di Ruttmann 1930: montaggio di suoni della città di Berlino
Registrazioni tra luglio e settembre 1944, nel 1954 trasmessa dalla RAI: voce narrante, montaggio, con
annunci Radio Londra
•Uso narrativo del suono: i passi, le voci, la battaglia, i canti, le testimonianze