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Storia della radio e della televisione

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Integrato con Letto STUDIATO
SUDE
STORIA DOMA RADIO 2 HelIA TELEVISIONE

MODULO 1

20109123 : Le comunicazioni e i media

21 109123 :

La nascita della radiofonia , una giornata particolare


27109123 : La nascita e lo sviluppo dell' EAR

20109/23 : storia delle donne nell'Italia antifascisia


Storia della radio e della televisione

20/09/23: lezione 1

• le comunicazioni e i media

La comunicazione è o scambio di E
messaggi tra due o più soggetti in grado di interpretarli, dotati quindi di un
!
codice comune che permette loro di scrivere un messaggio o interpretarlo.

Si hanno tre tipi di comunicazione:

1.comunicazione interattiva
2.comunicazione unidirezionale ➝ composta quindi da un -
emittente ed un ricevitore
3.comunicazione da uno a massa

Come raggiungere una massa di persone contemporaneamente?


↳ problema della compresenza fisica :
La- tecnologia ci permette di fare questo, con essa abbiamo una comunicazione ovvero, dove non c’è un
trasporto fisico del messaggio.

I media pieni : contengono il messaggio nella trasformazione : fanno parte dei media pieni la
televisione e la radio.
I media vuoti trasmettono il contenuto senza avere in se il contenuto stesso.
↳ smartphone

• le comunicazioni prima dei “mass-media”

Prima dell’avvenimento dei mass media la comunicazione si basava sulla forma scritta
Così per archiviare e trasportare il pensiero fino alla riproducibilità tecnica.
Le altre forme di comunicazione erano presenti: orale,sonora, visiva. Era però connessa ad atti effimeri come
ad esempio celebrazioni teatrali o spettacoli, cioè atti unici e irripetibili.

• dai sistemi di comunicazione ai “mass-media”

Il sociologo Thompson definisce i “mass-media” come “simultaneità despazializzata” ➝ ovvero la


possibilità di comunicare immediatamente un massaggio a distanza
↳ Ciò muta le percezioni sociali.

Nella comunicazione da uno a massa entra in gioco il “Broadcasting” ➝ cioè la diffusione più ampia
possibile di un messaggio attraverso internet, di modo che la comunicazione possa divenire a molti a molti.
Nasce così la nicchia, cioè un pubblico più segmentato e selezionato.

• i sistemi di comunicazione a distanza

•Il telegrafo ottico di Chappe era la prima forma di telegrafo elettrico


Ha

↳Esso funzionava attraverso delle stazioni che avevano in cima dei bracci meccanici.
All’interno di ciascuna stazione c’era un operatore che riproduceva simboli per comunicare.
In Francia, la prima linea. Ricopriva da Parigi a Lile, una città al confine con il Belgio.
Tuttavia bastavano delle condizioni meteorologiche avverse per rendere la trasmissione del
messaggio impossibile.

• verso una società di massa

•Il telefono elettrico ➝ è importante per l’industrializzazione della corrispondenza epistolare sfruttando
l’energia elettrica. Da qui nasce il codice morse: fatto di puntini e linee. Il messaggio doveva essere
decodificato e codificato da un operatore specializzato.
Il telefono è una comunicazione che sfrutta direttamente la voce, senza codici. Per questo. Si sviluppa in una
dimensione privata,domestica. È necessaria ancora una condizione attraverso dei fili.

• il fonografo e il grammofono:

↳Portano nella dimensione domestica l’ascolto musicale

• la fotografia:

↳Il dagherrotipo 1839 e la Kodak:


Introduce la pellicola con le lastre di vetro e cosi fu possibile una democratizzazione della fotografia,
rendendola dilettantistica, la pubblicità.
Inizia la sua comparsa nella metropoli dell’800.

• i “mass media”

• il cinema:

-riproducibilità tecnica
-prodotto collettivo e industriale
-i mezzi di comunicazione di massa: la radio e la televisione ➝ Broadcasting, concetto pubblico e privato
modificato.
-l’industria culturale “apocalittici e integrati”-Umberto eco: svago fine a se stesso, un semplice podotto di
consumo.
-le funzioni: informare, educare,intrattenere,persuadere,esprimere.

• i media e la storia

Fare storia della radio e della televisione si tratta di fare la storia della società, della cultura, delle istituzioni e
della tecnologia.
La radio e la televisione sono degli agenti di storia, sono i prodotti culturali storicamente determinanti, la cui
costruzione e modificazione deriva da processi politici, economici e sociali.
Oggetto di storia e fonte per la storia: macro-micro storia

• metodologia e fonti per la storia della radio e della televisione

•La fonte principale ➝ sono i programmi palinsesti, assai scarse e inesistenti le origini
•La fonte secondaria ➝ riviste,vi troviamo la programmazione del contesto radiofonico e altre cose. Poi
abbiamo documenti come archivi della censura
• metodologia ➝ tenere conto di culture e specificità, svolte tecnologiche

Da consultare:
-istituto centrale per i beni sociali e audiovisivi
-radioteche ,rai play
- archivi privati.
•La nascita e lo sviluppo della radiofonia

- sviluppo della tecnologia ia radio:


-
-

La radiotelegrafia non è riconducibile ad un unica figura tecnologia, è infatti un


percorso di forze intellettuali e organizzate.

Chi ha inventato la radiotelegrafia e la radiofonia?


-Tecnologia come concorso di forze intellettuali e di organizzazione industriale
di diversi paesi:
-Esito di un’evoluzione tecnologica

•Guglielmo Marconi e la sperimentazione: il radiografo:

➝1895: esperimento di Pontecchio: telegrafo senza fili basato sulle onde


elettromagnetiche
➝1897: brevetto in Gran Bretagna e società che assumerà il nome di Marconi’s
Wireless Telegraph Company
➝1897: esperimento di Bristol: 13 km
➝1899: scavalcamento Canale della Manica
➝1899: New York Herald e l’America’s cup: resoconto telegrafico senza fili
fornito alla redazione
➝1899: Marconi Wireless Company of America per sfruttare brevetto in USA
➝1901: trasmissione transoceanica.

• La radiofonia: le sperimentazioni chiave

➝1906: sperimentazioni di Reginald Fessenden e di Ernst Alexanderson:


introducono l’alternatore, trasmissione voce/suono nell’oceano
➝1907: Ambrose Fleming e Lee De Forest: «audion» (tubo elettronico a
vuoto), la valvola
Brevetto della De Forest Radio Telephone Company:
➝1910: Opera House NY: trasmissione recital di Enrico Caruso
Fading e scarsa qualità: uso limitato alla spendibilità urgente

• Primi impieghi della tecnologia

Comunicazione punto a punto: alla sua nascita sia radiotelegrafia sia radiofonia
non si presentarono come mezzi di comunicazione di massa: preciso punto di
ricezione, problema del controllo (intercettazione)
• Impiego militare o bellico terreno molto fertile
• Impiego commerciali, in particolare attività marittime • Vicende civili: sos
dalle navi, radiotelegrafo a bordo
•Radio come mezzo militare:

• radio come telefono senza fili si sviluppò come mezzo bellico durante la
prima guerra mondiale.
• Interesse Gran Bretagna per le sperimentazioni di Marconi: uso e concezione
militare

•Le comunicazioni radio nella cultura popolare

• 1910: Il caso Crippen e il Montrose


• Il Titanic
14 aprile 1912: invio di messaggio di soccorso al Carpathia

•Dalla radiotelegrafia alla radiofonia:

• Radiotelegrafo: trasmissione senza fili di messaggi tramite decifrazione di


segnali Morse per operazioni marittime, civili, commerciali e militari
• Radiofonia trasmissione del suono e della voce
• Radiotelefonia: da punto a punto
• Radioaudizione o radiodiffusione circolare: intercettazione libera

•Tappe dello sviluppo delle comunicazioni

• Verso la fine degli anni Dieci: passaggio dallo sfruttamento commerciale della
radiotelegrafia alle prime società di radiodiffusione
• Si delineano i due sistemi antitetici di organizzazione radiofonica nazionale:
oIl monopolio del broadcasting o sistema misto in Europa oIl sistema privato
del network in America.

•Il modello inglese. Il contesto:

➝ Interessi:
• La guerra nell’etere → importanza del controllo e della riservatezza •
Comunicazioni nei territori dell’Impero

Stazione Marconi di Chelmsford in Cornovaglia, 23 febbraio 1920: il primo


regolare servizio radiofonico
Interesse di radioamatori, pubblico e industrie: problema del controllo del
mezzo.
•Il modello inglese

• 1920-1921: Post Office riunisce tutte le compagnie coinvolte nella


radiotrasmissione: nascita del monopolio della British Broadcasting Company
(18 ottobre 1922)
• 1927: la carta: BBC British Broadcasting Corporation
• 1922 Inizia le sue trasmissioni dalla Marconi House di Londra
• Rifiuto del modello dello sfruttamento pubblicitario, modello del canone
• John C.W. Reith primo direttore della BBC: responsabilità etica e servizio
pubblico.

•Il modello americano. Il contesto

• Enorme estensione territoriale


• Concezione liberista dell’economia, diffusione del benessere
• Inizialmente assenza di un’esperienza bellica in cui l’etere viene sfruttato per
scopi militari
• Stretto rapporto tra potere legislativo, governo e mondo degli affari.
• Radio Act (1912): il Ministero del commercio non poteva negare le licenze a
nessun cittadino americano
• Le grandi grandi Corporations: American Thelephone and Thelegraph
Company (AT&T), General Electric, Westinghouse, poi Radio Corporation of
America (RCA)
• Interesse dei radioamatori
• Tra il 1912 e il 1916: rilasciate più 8.500 licenze di trasmissione (molte da
college e scuole)
• Licenza di trasmissione speciale per il servizio broadcast alla Westinghouse:
la KDKA (1920).

•David Sarnoff e la RCA

1919: American Marconi cede beni e attività alla RCA. Radio Corporation of
America iniziativa di Owen D. Young (Presidente della General Electric)
Cartello Young : accordi con le società per la cessione dei brevetti
David Sarnoff, responsabile commerciale e poi presidente della RCA dal 1930
→ stazione WJY della RCA:
Incontro di pugilato Dempsey-Carpenter (1921) → Altoparlanti in luoghi
pubblici
•Il modello americano

• Il modello pubblicitario: da esperienza WEAF della AT&T


• Toll broadcasting e il modello della chain company: i network • Anni Venti:
boom della radio
• Situazione deregolamentata: nuovo Radio Act del 1927: carattere pubblico dei
canali concessi in uso ai privati, tempi e licenze.
•la radio nell’italia fascista

L’uri:

Prima della radio: il telefono circolare. L’araldo telefonico


Esposizione elettrica di Parigi del 1881: Théȃtrophone
L’Araldo telefonico (Luigi Ranieri): fin dal 1910 a Roma e poi in altre città: notizie, concerti, teatro
• Broadcasting • Palinsesto

•L’avvio della radiodiffusione in Italia

• Avvio lento della radiodiffusione: scontro per le concessioni sul diritto all'emissione via etere
• Prima legislazione italiana sui servizi radioelettrici e radiofonici non intravedeva le potenzialità delle
radioaudizioni circolari
• Scoppio della prima guerra mondiale: blocco progetti e norme.

•Guglielmo Marconi (1874-1937) e il sistema radiofonico italiano:

• Iscritto al Partito fascista dopo la marcia su Roma


• 1902: concessione gratuita per 20 anni dei suoi brevetti a Esercito e Marina
• Marconi e consigliere Luigi Solari: ufficiali di Marina
• 1916: convenzioni con lo Stato: uso commerciale dei brevetti della radiotelegrafia

•Le tappe. La lotta per le concessioni:

• 1923: regio decreto: allo Stato l’impianto e l’esercizio di comunicazioni per mezzo di onde
elettromagnetiche da accordare in concessione
• Fazioni della lotta per le concessioni:
-Telefunken e Société Générale de Télegraphe Sans Fils : onde lunghe
-Gruppo Marconi (Agenzia radiotelegrafica italiana, Società italiana per i servizi radiotelegrafici e
radiofonici): onde corte
• Convenzione con Marconi non venne rinnovata
• Estate 1923: concluso accordo con le società francese e tedesca: costituzione della Italo Radio.

•Fondazione dell’URI

• 1924: nuovo Ministero delle comunicazioni: Costanzo Ciano (connesso a Marconi)


• 1924: accordo per una società unificata a cui il governo aveva deciso di affidare l’esercizio radiofonico:
-Radiofono (gruppo Marconi)
-e Società italiana radio audizioni circolari SIRAC (legata alla Western
Electric)
• 27agosto1924:nascitadell’URI–Unioneradiofonicaitalianacon maggioranza Radiofono
Presidente: Enrico Marchesi (tecnico, dirigente Fiat), vicepresidente: Luigi Solari (vicino a Marconi)

Regi decreti 1924:

• Definiti i contenuti delle radiodiffusioni: concerti, teatro, conversazioni, notizie


• Regolato il sistema dei finanziamenti: pubblicità commerciale e canoni di abbonamento
• Visto preventivo dell’autorità politica locale, eccetto notizie fossero fornite dall’Agenzia Stefani

Istituita definitivamente la figura giuridica della concessionaria (convenzione 27 novembre 1924, poi Regio
decreto 14 dicembre 1924):
• Esclusiva del servizio di radioaudizioni circolari su tutto il territorio nazionale per la durata di sei anni:
monopolio
• URI doveva ampliare la propria rete di stazioni trasmittenti • Per due ore al giorno: comunicazioni del
governo
Propaganda fascista e mezzi di comunicazione negli anni Venti:

• 1925-1926: leggi fascistissime


Fascistizzazione della stampa: abolizione dei giornali di opposizione o cessione di proprietà
Vietata libertà di opinione
• Le veline del regime
• Agenzia Stefani (Manlio Morgagni dal 1924)
• Stampa mezzo privilegiato della propaganda
• Diffidenza di Mussolini verso il mezzo radiofonico: 1924 incidente al primo esperimento, il discorso di
Mussolini al teatro Costanzi.

•L’ascolto radiofonico

• Problema: storia culturale delle abitudini di consumo: oggetto effimero


• Scarsità delle fonti
Stampa, carte d’archivio (es. documenti aziendali, documenti aziendali, documenti aziendali), poche
testimonianze orali, sondaggi di opinione e campagne promozionali (Radiorario- Radiocorriere)

Radiorario e Radiocorriere Organo ufficiale dell’ente 1925: Radio Orario - Radiorario 1930: Radiocorriere
Fonte fondamentale su consumo, programmazione, discorsi, divismo, tecnologia Giornale di varietà: articoli
vari, corrispondenza con i lettori.

Sondaggi di opinione:

9 febbraio 1927: il primo referendum


-Gli esiti:
Si richiedono: corsi di radiotecnica, più trasmissioni di prosa, corsi di lingue straniere
Radiorario, n. 9, 27 febbraio 1927Sondaggi di opinione
9 febbraio 1927: il primo referendum
-Gli esiti:
Si richiedono: corsi di radiotecnica, più trasmissioni di prosa, corsi di lingue straniere.

Quale pubblico?
• Maggiore interesse per l’aspetto tecnico rispetto ai programmi: i radioamatori
Dall’amatore all’ascoltatore:
• Radioconcorsi
• Pubblicità: 1926 SIPRA – Società italiana pubblicità radiofonica anonima
• «Radiorario»

Quali mezzi?
• Competizione straniera: superiorità apparecchi • Prezzi elevati
• Vendite: centri urbani e ceti più abbienti, Nord.

Quale programmazione?
• La musica: 80% della programmazione: dischi, dirette dai teatri, concerti di orchestra
• L’informazione
• La programmazione per bambini.

Anni Venti: le difficoltà per una radio di massa:


• Arretratezza italiana economica, culturale e sociale
• Disomogeneità nazionale
• La comunicazione culturale di massa ancora legata a modelli più tradizionali, come il romanzo di
appendice
• Rapporto difficile con le forze cattoliche.
•La radio e la propaganda.Il discorso della battaglia del grano

Prime «cronache» in diretta


• Occasioni: orazioni, inaugurazioni, onoranze a personalità, anniversari e rievocazioni
• Difficoltà di raggiungere le masse rurali
Grande successo discorso del 10 ottobre 1926 battaglia del grano: teatri come centri di raduno per il
pubblico, collegamento Roma- Milano.

La trasmissione delle notizie


• Primi notiziari dell’URI: dall’Agenzia Stefani
• 1926: libertà di trasmettere anche le più importanti notizie dei giornali della sera
• 1927: accordi tra URI e Il popolo d’Italia: stazione di Milano anticipava articoli: il giornale parlante.

La programmazione per bambini:


Target privilegiato giovanissimi e bambini: omogeneità della fascia
• Programmazione pervasa da ideologia fascista
• Curata da Elisabetta Oddone, maestra montessoriana

•L’EIAR:

Una giornata particolare (E. Scola, 1977) Per un’introduzione alla radio negli anni
Trenta:
La retorica della radiocronaca, il discorso del duce, la pervasività del mass medium e
l’intrecciarsi di dimensione pubblica e dimensione privata.
•La nascita e lo sviluppo dell’EIAR

L’Eiar. Ente Italiano per le Audizioni Radiofoniche: r.d.l. 7 novembre 1927, n. 2207 – 1928 cambio ufficiale
del nome
Necessità di nuovi finanziamenti
Per 25 anni esclusiva audizioni
SIP (Società Idroelettrica Piemonte) e FIAT:
• 1930: partecipazione ufficiale della FIAT (holding IFI di Giovanni Agnelli)
• 1931LaSIPincorporalaSIPRAelaSocietà per le industrie elettrotelefoniche di Torino (SIET), azionista di
maggioranza della Radiofono
• Attività di carattere musicale e altre sedi amministrative spostate da Milano a Torino.
• Decreto legge 29 luglio 1933: si definisce lo statuto dell’Ente, norma sull’italianità della società
• 1933: Presidente Giancarlo Vallauri
• Modello della radio italiana: regime di monopolio, combinazione singolare di struttura privatistica e di
controllo governativo

•un nuovo sguardo al mezzo:

1933 ➝nomina di Galeazzo Ciano a capo dell’Ufficio stampa


• Giugno 1934: incontro tra Mussolini e Hitler a Venezia: Ciano mobilita radio, stampa e cinema
• La propaganda fascista: cinegiornali, cinema, stampa, radio, manifesti, gli eventi collettivi, la coreografia
delle adunate, ecc.

•verso il Min Cul Pop:

1934: ufficio stampa sostituito con il Sottosegretariato per la stampa e la propaganda alle dirette dipendenze
di Mussolini
• 1935: Ministero per la stampa e la propaganda
→ sfera di competenza anche EIAR
(Ministero delle comunicazioni solo competenze tecniche)
• 1937: MinCulPop e riorganizzazione: attenzione al mezzo radiofonico.

•i canali e le reti:

1930 unificazione delle stazioni del Nord e del Sud


1937 Terzo programma mediante un raggruppamento di stazioni - Firenze I, Napoli I, Milano II, Torino II,
Genova II, Bari II, Roma III

•il piano di sviluppo dell’ascolto radiofonico:

Prima metà anni ‘30 → inizia vera attenzione da parte del regime al mezzo come strumento di propaganda
politio-sociale

Piano:
Creare in Italia una coscienza radiofonica Diffondere la radiofonia presso tutti gli strati sociali Sviluppare
l’ascolto collettivo.

Dal 1935: maggior diffusione sia domestica sia dell’uso socializzante della radio, pur non raggiungendo la
dimensione auspicata.

• Progressiva inaugurazione di nuovi centri e di rafforzamento di quelli esistenti per ovviare alla scarsa
potenza delle trasmittenti
• Provvedimenti appositi e iniziative dedicate (autoradioraduni)
• Campagna stampa: concorsi, pubblicità, divismo
• L'azione dei «Pionieri dell'EIAR» e la premiazione degli abbonati
• Organizzazione dell'ascolto collettivo di massa: vedi l'Ente Radio Rurale
• La diffusione degli apparecchi più economici.
•dagli anni trenta: l’uso della radio passo gli esercenti:

Interventi magistratura contro pagamenti diritti SIAE e contro la necessità di autorizzazione del questore
• 1934: Intervento di Galeazzo Ciano per l’abolizione dei diritti d’autore e tasse per gli esercenti
• Provvedimento volto a consentire una maggiore penetrazione radio nell’Italia provinciale, umile e rurale.

•promuovere l’ascolto radiofonico: la diffusione dell’abbonamento:

Pionieri dell’EIAR: radioamatori coordinati


• Concorsi a premi: graduatoria sulla base del numero di abbonamenti fatti sottoscrivere, concorsi per
abbonati, concorsi per abbonamenti.

→ La stampa:sfruttare la stampa per promuovere ascolto radiofonico:


• Promozione legata a un pubblico urbano, reddito elevato, con ascolto di tipo domestico
• Pubblicità e divismo
• Il Radiocorriere come giornale di varietà oltre alla diffusione dei programmi.

•promozione dell’ascolto collettivo di massa: ENTE RADIO RURALE:

1933: fondata → Ente Radio Rurale (Ministero delle comunicazioni): «al fine di contribuire alla elevazione
morale e culturale delle popolazioni rurali»
Diffusione dell’ascolto in: scuole, luoghi pubblici come sedi dopolavoristiche
Nuovo periodico, programmazione apposita, diffusione apparecchi.

•la promozione della diffusione degli apparecchi:

Apparecchi riceventi costosi


• La «galena» per i ceti popolari
Nel 1934: iniziativa di Giancarlo Vallauri progetto di costruire apparecchi radio a prezzi popolari: su modello
del Volksempfänger
• Progetto per l’apparecchio
Radiorurale
• Solo nel 1937 messo sul mercato il Radioballila per 430 lire

• Modello del Volksempfänger: progetto della Germania nazista: una radio per ogni casa
• Italia fascista: promozione ascolto collettivo di massa
In Germania subito intuito il potere della radio come mezzo di propaganda

•propaganda e informazione:
→ Le grandi radiocronache
•Grandi manifestazioni sportive di massa e la cronaca sportiva
•Influenza Marinetti e fervore futurista nello stile drammatico della radiocronaca
•Gli altoparlanti nelle piazze: Italia come «colossale arengo» (R. Chiodelli)
•Grande adunata del 2 ottobre 1935 con l’annuncio della Guerra in Etiopia.

•Un modello opposto: fireside chats di roosvelt:

• Non retorica del grande evento ma parte del palinsesto fisso


• Discorso non aggressivo, parole semplici e precise
• Slogan e formule seppur retoriche ma precise e concise
• Dimensione intima e familiare: «I discorsi del caminetto»

•giornale radio:

1929: il primo Giornale radio in Italia


• 1930: Diffuse tre edizioni per Nord e tre per Sud
• 1935: unificata la redazione a Roma sotto Alfredo Piccone Stella, condotto da Guido Notari e Francesco
Sormano.
•l’approfondimento: Le cronache del regime:

1933: → Progetto di Galeazzo Ciano:


Sulle più importanti questioni del Paese: le Cronache del Regime
Roberto Forges Davanzati commenta per 15 minuti i fatti del giorno
• Propaganda, tono aggressivo contro Inghilterra e stati egemoni, particolare rilevanza guerra in Etiopia
• Maggior sapere e rigore, tono più pacato e professionalità.

•Programmazione, protagonisti, pubblici e culture

→programmazione e generi oltre l’informazione :


•Musica: centralità della musica colta (ad esempio, concerto musica classica oppure opera)
• Musica leggera, i motivetti - Trio Lescano, Quartetto vocale dei fratelli Mida
• Nunzio Filogamo: canzoni, radioriviste
• Sketch comici e primo cabaret radiofonico: temi come diporto dopolavoristico, provincia, canzoni, auto
• Il radioteatro e i suonomontaggi.

→Radio sperimentale:
-Legame con avanguardie storiche
• In Italia: Filippo Tommaso Marinetti (La nuova poesia, la radiocronaca della trasvolata atlantica degli
idrovolanti):
• Culto del rumore
• Retorica nazionalista e spiccato sensazionalismo • Invenzione linguistica, lirismo performativo
• 1933 Manifesto futurista della Radio (Marinetti e Masnata) su Gazzetta del popolo.

•i quattro moschettieri:

• Angelo Nizza e Riccardo Morbelli, musica di Egidio Storace


• Con Nunzio Filogamo per la parte di Aramis (eleganza snob): divismo • Inizialmente Radio Torino, poi a
reti unificate per quattro stagioni Grande successo: diffusione dell’abbonamento radiofonico
• Nuovo genere: prima vera e propria rivista radiofonica/radiovarietà, programma a puntate (romanzo
d’appendice):
• Combinare linguaggio parlato e musicale in formule innovative, citazioni di bassa letteratura, avvenimenti
di attualità, di parodie in versi messe in musica su temi di canzoni popolari
• Umorismo
• Voci maschera: il costume del personaggio.

→Le relazioni intermediali e la pubblicità nel varietà:


- Dal 1936: diffusione di figurine sponsor Perugina- Buitoni raccolte in album e concorso a premi
L’azienda citata anche all'interno del testo
Dischi Durium, libri illustrati, spettacoli di marionette e film.

→I quattro moschettieri e il cinema:


1936: I quattro moschettieri di Carlo Campogalliani: il primo lungometraggio di marionette della storia del
cinema italiano
• 1937: Il feroce saladino di Mario Bonnard: il fenomeno di costume del concorso Buitoni-Perugina
Lezione 28/09/23

Pubblicità radiofonica:
‘26 SPIRA➝raccolta pubblicitaria radio
•Lettura di comunicati – sponsorizzazioni e concorsi a premi
• Target: pubblico domestico

-L’interlocutore privilegiato era quello femminile➝ si aveva infatti per una maggioranza un ascolto
principalmente femminile e di bambini

• radiocorriere:➝ consumi moderni, donna borghese: principalmente si trattava di cosmetici o d elementi


legati al ruolo domestico.

La pubblicità per il pubblico femminile:

Radiocorriere: pubblicità di prodotti cosmetici o legati al ruolo domestico


Ambiguità, tensione conservatorismo/modernità:
• Rappresentazioni in illustrazioni e articoli della massaia o angelo del focale, e in parte anche pubblicità di
prodotti riservati → ruolo domestico
• Nuovi consumi per la donna moderna borghese

•uno sguardo alla storia di genere dell’Italiafascista:


→ Modello della propaganda : angelo del focolare,riproduzione e cura materna, cura dello spazio domestico
Con l’arrivo della modernità abbiamo l’arrivo anche dei nuovi consumi.

Le politiche discriminatorie: il lavoro

•storia delle donne nell’italia fascista

•Durante l’italia fascista si tenevano delle trasmissioni per il pubblico femminile.


C’erano dei modelli proposti dalla propaganda ed erano delle nuove occasioni di riunione femminile in
ambito politico e per quanto riguarda i mass media.
•storia di genere e metodologia: centralità della microstoria: stili di vita delle donne,contesti puntuali per
restituire un quadro complesso.

Politica discriminatoria➝ regime fascista.


Il lavoro limitava la figura femminile fino al decreto del 1938➝ in cui si affermava che le donne dovevano
rientrare fino al 10% del personale lavorativo.
↳ Articolo 4 :➝ articolo con cui le donne riescono ad ottenere nuove possibilità di voto, è comunque un
periodo contraddittorio.

Nel ‘38:➝ spostamenti di fasci femminili


➝ Nuovi consumi
➝ Presenza dei mass-media

In questo periodo inoltre si ha l’inserimento della lingua straniera e di reti sociali prettamente femminili.

• l’EIAR per le radio ascoltatrici:

•Programmazione specifica per le donne, le rubriche femminili che veicolavano l’immagine dell’angelo del
focolare ma anche nuovi consumi:
•Temi: da una parte, ricette, lavoro domestico, consumi domestici, cura dei bambini; dall’altra, villeggiatura
e tempi libero, moda e abbigliamento
•Preferenze delle radioascoltatrici: altri programmi, come musica e commedie

A partire dagli anni trenta si ha uno sguardo verso i nuovi consumi:


I temi principali rientrano nella dimensione domestica insieme a moda, abbigliamento e tempo libero.
Sono presenti anche altri tipi di programmi che trattano argomenti come musica e commedie
•donne all’ascolto:

In questo periodo si ha una duplice visione per quanto riguarda il ruolo della donna ascoltatrice della radio
➝ “casalinga” vs “donna borghese”

• donne che lavorano nella radio:

•Professione di annunciatrice ➝ ingresso di lavoro femminili: M.L.Boncompagni: dicitrice presso l’Araldo,


annunciatrice presso l’Uri dal 1924 e conduttrice del Giornale radiofonico del fanciullo (1926)

•Pia Moretti ➝ è la prima radiocronista donna, “Voci del mondo” ➝ temi non centrali dell’attività
Pia Moretti è stata una radiocronista di guerra.Ha prestato servizio prima all’EIAR poi presso l’URI.
•Lisa Sergio ➝ è stata una donna anglo-americana assunta per la propaganda estero svolta dall’EIAR
↳ Il suo ruolo principale è stato quello di:- tradurre i notiziari e i discorsi di Mussolini
- trasmettere corsi di lingua
Nel corso della sua carriera è stata accusata di propaganda antifascista

•Anna Garofalo ➝ Radio Roma: “parole di una donna”: a partire dal settembre del 1944 prrersta servizio a
Radio Romaa
-Continuò nel dopoguerra ma senza le stesse libertà di quel periodo. Portò alla
trasmissione ospiti intellettuali e testimonianze da “donne comuni”
-Si trattava di una trasmissione all’avanguardia ➝divorzio,adulterio e prostituzione.

La corrispondenza a “parole di una donna”

➝Quando mi scrivono, sempre parlano di scarpe rotte, di calze sfilate, di freddo, di buio, della pena di non
poter sfamare convenientemente i loro figli. [...] Se nominano gli uomini assenti o vicini, molte lo fanno per
lagnarsi della loro incomprensione, per dolersi che siano disoccupati, avviliti, inerti e non portino alcun
sollievo alle difficoltà della famiglia. La crisi degli affetti, dei rapporti amorosi è in pieno sviluppo e si
inserisce nel più vasto quadro del disastro nazionale.
Anna Garofalo, L’italiana in Italia, 1956, p. 11

•cortometraggio: “ecco la radio!una giornata all’EIAR:”

Si tratta di un cortometraggio che offre una visione chiara della propaganda e dell’ideologia fascista che
affronta temi come : ➝la programmazione
➝la tecnologia
➝la rappresentazione di genere

È un corto che affronta anche la componente musicale ➝le orchestre: una componente che porta ad. Un
ascolto collettivo.Questo cortometraggio celebra il potere della radio, in cui i bambini vengono rappresentati
come giovani soldati. Si ha anche un’evoluzione istituzionale politica.
Viene affrontata anche una programmazione leggera.

•le radio clandestine le radio liberate,l’EIAR in guerra

La guerra di liberazione:

• le radio clandestine: ➝guerra civile spagnola: durante la guerra civile spagnola del 1936. . Si forma un
gruppo di antifascisti.
• In italia➝ gruppi di soldati emittenti clandestine antifasciste

•Nel Gennaio del. ‘36: ➝il ministero degli esteri riceve dal Principato di monaco una segnalazione :
«Viene segnalato che il noto antifascista Carlo Rosselli sta organizzando a Parigi e a Londra una raccolta di
fondi nell'ambiente massonico, comunista e antifascista francese, inglese e italiano per impianto di una radio
trasmettitrice per diramare notizie contro l'Italia e ribattere le informazioni comunicate dall’EIAR».
Carlo Roselli è un esponente del partito “giustizia e libertà”dalla Spagna.
•Nel 1941: Radio Milano
↳ radio estere prendono parte della programmazione all’estero e all’Italia: ➝ “guerra delle onde” : in cui
l’ascolto di radio estere viene vietato, si avviano delle attività per contrastare le radio clandestine ovvero
delle radio di falsa stazione clandestina.

Ad oggi abbiamo una certa difficoltà nel ricostruire la storia della radio clandestina.
Si ha una programmazione definita con finalità pratiche prive di retorica

•le attività delle radio clandestine gellistiche e comuniste :


-Rivolte a operai, intellettuali e contadini, ma ascolto modesto, ambiente cittadino, parlavano in realtà a
pochi nuclei politicizzati
• Linguaggio scarno, privo di retorica
• Notizie su situazione spagnola, internazionale, Etiopia, prezzi, condizioni dei lavoratori

•Radio Londra:

Nel 1938 si hanno delle trasmissioni con nozioni in diverse lingue, in Italia vengono trasmesse quelle della
BBC
Esplicita la distinzione tra il regime fascista e il popolo italiano: fascismo come elemento ideologico estraneo
al tessuto della nazione
• Ruoli esuli italiani
Tra cui: Umberto Calosso, Joseph Marus «Candidus», Aldo Cassuto (con
la voce del colonnello Harold Stevens)
• Contatti con la popolazione civile italiana per smentire la propaganda • In seguito contatti con i movimenti
della Resistenza.
-L’italia per l’Inghilterra era un nemico di secondo ordine.
Il programma era stabilito tra l’ideologia fascista e quella del popolo italiano.
↳Si ha una duplice funzione : ➝ quella della propaganda, che era la più diffusa
➝il ruolo centrale per la Resistenza.
La visione era legata al fronte alleato.

•All’EIAR:

Dal 10 giugno 1940 si ha un modello comunicativo modulato sulle necessità belliche, una necessità che porta
a una vera e propria riorganizzazione dell’apparato radiofonico:
•Un Centro radio guerra, di nuova costituzione: raccogliere e diffondere le notizie sulle operazioni militari
• Un maggiore controllo della propaganda
• Potenziata la censura e controllo della programmazione (a scapito dell’intrattenimento)
• Centralità trasmissioni di «informazione»: la propaganda
• Soppressi nell'ottobre del 1939, ricompaiono nel giugno del 1940 i commenti ai fatti del giorno:
• Aggressività contro gli stati stranieri egemoni
Con la radio in guerra diminuisce la programmazione leggera, si ha inoltre un ritorno dei commenti dei fatti
del giorno
↳ In chiave propagandistica si hanno dei nuovi cronisti: Mario Appelius

Dopo il 1943 si ha un cambiamento della situazione italiana


10 luglio: Sbarco degli alleati
Seduta del Gran Consiglio del Fascismo per mettere sotto accusa Mussolini
Caduta del fascismo: 25 luglio 1943
Armistizio di Cassibile il 3 settembre firmato, trasmesso via radio l'8 settembre, il re si rifugia a Brindisi
12 settembre: Mussolini liberato dai tedeschi, nasce la RSI con sede a Salò • Regno del Sud: Governo
Badoglio a Brindisi, poi a Salerno (febbraio 1944) La resistenza CLN - Comitato di liberazione nazionale e
gli alleati
• 1944: 4 giugno liberazione di Roma
• 1945: 29 aprile resa di Caserta: resa dell’esercito tedesco10 luglio: Sbarco degli alleati
Seduta del Gran Consiglio del Fascismo per mettere sotto accusa Mussolini
Caduta del fascismo: 25 luglio 1943
Armistizio di Cassibile il 3 settembre firmato, trasmesso via radio l'8 settembre, il re si rifugia a Brindisi
12 settembre: Mussolini liberato dai tedeschi, nasce la RSI con sede a Salò • Regno del Sud: Governo
Badoglio a Brindisi, poi a Salerno (febbraio 1944) La resistenza CLN - Comitato di liberazione nazionale e
gli alleati
• 1944: 4 giugno liberazione di Roma
• 1945: 29 aprile resa di Caserta: resa dell’esercito tedesco
-partecipazione della radio nella guerra di liberazione

•Dopo il 1943: le radio e la resistenza:


-radio occupate e riutilizzate
• Sud: gli alleati rilevano le trasmittenti, a Palermo, a Bari, a Cagliari, a Napoli
• Radio CORA, Firenze: Partito d'Azione
• Radio Libertà: radio partigiana al nord
• Radio Londra
Dopo sbarco in Sicilia: propaganda anglo-americana vuole attuare «penetrazione psicologica» dell’Italia:
Psychological Warfare Branch e l’Office of Strategic Service
L’8 e il 10 Settembre si ha un blackout della radio

•l’EIAR dopo il 1943: il declino:


8-10 settembre: la radio tace
• 18 settembre: Mussolini parla da Radio Monaco che divenne la voce della RSI: totale disorganizzazione
• Strutture stazioni smantellate dai tedeschi e trasferite al Nord, controllate dai tedeschi.

•Radio Bari:

Radio Bari viene inizialmente occupata da antifascisti, la loro autonomia dura una settimana.
➝Dopo l'8 settembre: occupata da un gruppo di giovani intellettuali antifascisti legati alla libreria Laterza
(Bari) - Michele Cifarelli
La sera dell'11 settembre: trasmesse le prime parole del re agli italiani dopo la partenza da Roma
Autonomia breve: 16 settembre controllo del PWB - Psychological Warfare Branch e del maggiore inglese
Jan Greenlees:
➝L'informazione radiofonica:
• Diverse edizioni quotidiane dei giornali radio
• Parole di un cittadino italiano, rubrica di Cifarelli: toni propagandistici di effetto melodrammatico
• L’Italia combatte!: notizie, informazioni dal fronte
La redazione di Radio Bari antifascisti in prima linea, come Alba De Céspedes, Diego Calcagno, Pio
Ambrogetti, Anton Giulio Majano, Antonietta Drago, Giorgio Spini, Vincenzo Talarico, anche il giornalista
dell’EIAR, Antonio Piccone Stella.
Nomi di battaglia nelle loro trasmissioni: per evitare di essere individuati dai fascisti
• Musica leggera e jazz: i consumi americani al Sud
Si ha una volontà di lasciare agli italiani la liberazione
La programmazione centrale diviene di informazione,
Si hanno diverse edizioni di giornali radio
•Cifarelli

La redazione intellettuale antifascisti


Si danno nomi di battaglia per non essere riconosciuti e viene inserita anche una programmazione leggera: si
ha infatti l’inserimento della musica Jazz all’interno della programmazione che inizialmente veniva
disprezzata.

•Alba de Céspedes
Nel ‘35 deve scontare dei giorni di carcere.
Nel. 1938 pubblica il romanzo “nessuno torna indietro” ➝ in cui vengono citati modelli femminili distanti
dalla propaganda fascista.
Nonostante il successo riscontrato la ristampa del romanzo viene bloccata.
Il romanzo riscontra inoltre una denuncia.
Scrittrice, giornalista e sceneggiatrice invisa al regime nell’Italia Fascista
Partigiana, voce della radio durante la liberazione
➝1935: intercettazioni telefoniche: sei giorni di carcere perché De Céspedes esprimeva critiche alla politica
italiana in Etiopia
➝1938: Pubblica per la casa editrice Mondadori il romanzo di successo Nessuno torna indietro:
rappresentazione anticonformista del modello femminile
1940-1943: processo di adattamento di Nessuno torna indietro porta a galla l’insofferenza del regime
(articolo di Vita italiana) verso il suo ruolo di intellettuale non allineata e 1941: denuncia per ritrovi ascolto
di Radio Londra.

•Alba De Céspedes: Clorinda a Radio Bari:


I discorsi di Clorinda
• Enfasi: ricerca contatto diretto
• Attenzione al linguaggio e alla forma
• Spostamento a Radio Napoli
Dopo la liberazione di Roma: 26 ottobre 1944 RAI Radio Audizioni Italiane

•Radio Bari e Radio Londra:


Diversificazione destinatari :
• Radio Bari parlava all’opinione pubblica meridionale e ai partigiani, maggiore funzione operativa
• Radio Londra parlava agli organi governativi e alla classe dirigente

➝Ambiguità:
Spesso propaganda dominava.
• Caso del Congresso di Bari di fine gennaio 1944:
• assemblea generale CLN Italia liberata: viste le condanne dichiarate di Bendetto Croce e Carlo Sforza a
Vittorio Emanuele, L’Amg vieta l’apertura del congresso → Radio Bari trasmise documento di protesta
• Congresso si tenne a Bari ma generale Alexander vietò alle forze anglo-americane di partecipare → proibita
la radiocronaca
• Intervento di Greenlees: registrazione interventi più significativi tra cui Croce da Radio Bari offerti a
Radio Londra: congresso seguito ad ampio raggio.

•L’inchiesta: Firenze agosto 1944 (Amerigo Gomez e Victor De Santis):

•Genere: capostipite Weekend di Ruttmann 1930: montaggio di suoni della città di Berlino
Registrazioni tra luglio e settembre 1944, nel 1954 trasmessa dalla RAI: voce narrante, montaggio, con
annunci Radio Londra
•Uso narrativo del suono: i passi, le voci, la battaglia, i canti, le testimonianze

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