Consiglio).
Lo Stato concedeva lesclusiva del servizio radioaudizioni per 6 anni all URI,la quale si impegnava a trasmettere
per 2 ore giornaliere comunicazioni del Governo. Si pu ora parlare di vero monopolio.
2 LA SCATOLA SONORA
UN OGGETTO
MISTERIOSO
IL GIORNALE
PARLANTE
3 LA PAROLA ELETTRICA
1 NUOVE DIMENSIONI INDUSTRIALI
Ci si rese conto che occorreva adeguare il sistema radiofonico nazionale a quello pi avanzato degli altri paesi. Il
15 gen 1928 nasce lEIAR Ente italiano audizioni radiofoniche e la radio comincia ad imporsi come mezzo di
comunicazione di massa. CIANO aveva istituito un Comitato di vigilanza sulle radiodiffusioni. LURI aveva
cambiato nome, ma gli azionisti di maggioranza (Gruppo Marconi, SIRAC, FIAT, SIPRA) era rimasto intatto. Nel
28 subentr BENNI (ossia una grande fetta dellindustria elettrica e radiotecnica). Dal 29 al 34 nel gruppo
entrarono la SIP (controllata dallIRI) e la SIPRA (pubblicit che divenne di possesso della SIP). Nel 31 il
Governo tramite un atto aggiuntivo alla precedente convenzione, con il quale proseguiva ad accordare all EIAR la
concessione in esclusiva del servizio di radioaudizione circolare. Con DL del 1933 veniva approvato lo statuto
dellEIAR che prevedeva tra laltro : un presidente, due vicepresidenti, un segretario, un amministratore delegato e
un comitato direttivo eletti dal CDA di cui 11 membri venivano eletti dallassemblea degli azionisti e 4 dal
Governo. Il Presidente VALLAURI fu artefice dellaumento delle ore di trasmissione e orami il fascismo attribuiva
alla radio un ruolo di primo piano.
Gli apparecchi radio costavano ancora molto, poich non cera interesse da parte
delle aziende costruttrici di produrne di pi economiche. Preferivano vendere
meno, ma a prezzi pi alti. Fino al 34 il costo della radio era proibitivo e il mezzo
LA MACCHINA
pi diffuso era la radio galena (da assemblare). Solo nel maggio del 37 fu
2
DELLATTENZIONE
immessa nel mercato al prezzo di lire 430 la Radio Balilla. Nonostante limpegno
dellEIAR per produrre programmi di qualit gli abbonati erano ancora
pochi.soprattutto se paragonati al resto dEuropa. Negli anni 30 nacqusro le
autoradio e gli autoradioraduni.
3
LA RADIO IN OGNI
Lattuazione della politica rurale venne assunta come uno dei principali obiettivi
2
GraziaV
VILLAGGIO
UN GENERE
ARTISTICAMNETE
AUTONOMO
4 LA PAROLA AUTORITARIA
I PORTAVOCE DEL
REGIME
LA RADIO IN DIRETTA
RADIOBALILLA
PARLA ROMA
dal mondo. Nel 40, la diffusione della radio era ancora limitata. La legge n. 881
del 1939 segn la fine dellegemonia del Partito sulla radiofonia rurale e in base
alle nuove norme si disponeva di incrementare la diffusione di apparecchi radio.
LEnte radio rurale venne soppresso nel 40 e incorporato nellEIAR.
La propaganda radiofonica ebbe un maggior successo nei confronti dei paesi
stranieri e aveva lo scopo di produrre unimmagine positiva dellItalia, inoltre, le
trasmissioni rivolte agli USA e America latina avevano lo scopo di rinsaldare il
legame con gli emigrati. Fu creata Radio Verdad destinata ai paesi di lingua
spagnola che doveva figurare come una radio spagnola clandestina, ma che in
realt trasmetteva da Roma. Il fascismo non riusc a causa di una forte
disorganizzazione, a sfruttare la radio per unefficace propaganda.
5 LA FOLLA DOMESTICA
TRA SPETTACOLO E
PROPAGANDA
TAMBURI LONTANI
ANATOMIA DEL
PUBBLICO
4
SOTTO LE BOMBE
Dopo il 10 giugno del 40 l EIAR mette in onda un nuovo genere: la guerra. Nel 40 lIspettorato per la
radiodiffusione fu ristrutturato in 3 settori: interrno, estero e intercettazioni. Fu ridotta la diffusione di programmi
di intrattenimento e potenziata la trasmissione di programmi di contenuto propagandistico e giornale radio. Nel
41 i Commenti cominciarono ad esaltare il sacrificio degli italiani, a minimizzare le perdite e a screditare il
nemico. Dal 40 al 42 laretino APPELIUS intrattenne alla radio gli italiani indovinando il loro gusto e
rivolgendosi con toni drammatici ed emotivi e spesso usando un tono disfattista relativamente alla imprese
belliche italiane. Mussolini non tollerava il realismo delle trasmissioni di APPELIUS e questi, nel 43 fu liquidato.
I Commenti persero di credibilit e il gradimento del pubblico via via venne meno. Nel 42 venne messo in onda I
cinque minuti del signor X che tendevano a puntualizzare aspetti e personaggi dello scenario bellico, secondo le
direttive del Ministero. La guerra come genere radiofonico ebbe la sua massima punta di efficacia con la
radiocronaca e con i reportage. Nel 43 GIUSEPPE PESSION fu sostituito alla carica di ispettore per la
radiodiffusione da AMEDEO TOSTI.
6 VOCI IN GUERRA
1
LARMA RADIOFONICA
LASCOLTO NEGATO
3 IL DECLINO DELLEIAR
Le difficolt della guerra travolsero il sistema disorganizzato di propaganda fascista che, infatti, fu il primo a
crollare. Lo sbarco del 10 luglio in Sicilia decret la fine del regime. Gli italiani appresero dalla voce di Giovan
Battista Arista lannuncio della caduta del fascismo e dellincarico a PIETRO BADOGLIO di formare il nuovo
Governo. RAUL CHIODELLI era il direttore generale dellEIAR. LEIAR si avvia alla sua fine e CHIODELLI il 16
settembre rassegna le sue dimissioni da direttore generale, ma non da amministratore delegato.
Nel frattempo, Mussolini trasmetteva da Radio Monaco (Radio del governo fascista repubblicano) la formazione
di nuovo Governo nel quale conservo per se il min esteri e assegno a MEZZASOMA il Mincult pop. La maggior
parte delle attrezzature dellEIAR fu smontata e trasferita al nord per volere dei tedeschi. Nel novembre del 43
Mussolini con una serie di decreti provvide a riorganizzare tutto il settore della cultura popolare e della
radiofonia. EZIO MARIA GRAY e CESARE RIVELLI venivano nominato Commissario straordinario e direttore
generale dellEIAR. Dal 23 settembre del 43 dalla stazione di Bari, sotto controllo americano, avevano avuto
inizio i programmi di Radio Italia libera per la formazione dei partigiani del Nord.
4 AMERICANI E INGLESI A RADIO BARI
Dopo lo sbraco a Pantelleria e loccupazione della Sicilia, la propaganda Anglo-americana concentr tutti i suoi
sforzi nellattuare una penetrazione psicologica dellItalia. La propaganda verso lItalia liberata fu un intervento
capillare e complesso condotto con gli organismi: PWB (Psycohological warfare branch) e lOFFICE OF STRATEGIC
SERVICE. Le direttive erano quelle della minima ingerenza e del massimo sforzo per mantenere lordine pubblico.
La propaganda americana si basava sui valori della democrazia, della fede nel lavoro e nel progresso. Gli italiani
guardavano allamerica come un paese che coniugava libert e benessere, nacque da queste basi il mito sui quali
si fonder gran parte della cultura dellItlaia del dopoguerra. Risale agli anni 40 la presenza di ROSSELVELT alla
radio e le ricerche di LAZARSFELD sulla figura dellopinion leader.. . Dal giorno f16 tutte le attivit degli organi di
informazione passavano sotto il controllo del PWB e del maggiore inglese JAN GREENLEES, RADIO BARI era ormai
un organo del quartier generale alleato di Algeri e fu la prima voce sonora della democrazia italiana. I redattori
del PWB provenivano tutti da partiti antifascisti, tra di loro: PICONE STELLA. Ognuno di loro assunse un nome di
battaglia per non essere individuato e condannato.
5
LITALIA COMBATTE! Si costituirono i primi Comitati di liberazione con le loro formazioni armate.
Nacque cos Italia combatte la trasmissione pi prestigiosa di RADIO BARI. Tutti i
redattori avevano un nome di battaglia. Ogni sera veniva diffuso il bollettino della
guerra partigiana in Italia. Il bollettino era redatto da Francalancia e conteneva
anche altre notizie aventi lo scopo di dare unimmagine esatta delle forze alleate.
Lappello al frutto del lavoro andato distrutto per opera dei nazifasciti era un tasto
ricorrente in Italia combatte. La radio italiana controllata dal PWB aveva 2
obiettivi:
5
GraziaV
RITORNO ALLA
NORMALIT
* un obiettivo militare
* informazione democratica
La radio era anche un tramite tra gli italiani del sud e quelli del nord.
Nel febbraio del 44 i territori italiani liberati ritornano sotto lamministrazione
italiana. Il Governo, si trasferisce a Salerno e il re a Ravello. Nelle principali sedi
radiofoniche delle citt liberate: Palermo, Bari, Cagliari e Napoli si assisteva ad
una larga autonomia nelle scelte della programmazione, ma con una
comunicazione politica non distante dalla politica ufficiale decisa dagli angloamericani. A Radio Napoli cera DE FEO, PICONE STELLA e vi fu la prima
trasmissione di satira politica: Stella bianca. Intanto la musica americana si
diffondeva in molti programmi. Roma liberata il 4 giugno, comincia a trasmettere
da ci che restava delle stazioni radio distrutte dai tedeschi; ritornano PICCONE
STESSA e MARIO SOLDATI. A Roma cominciarono a sorgere i primi contrasti fra i
vecchi funzionari EIAR e gli uomini entrati con il PWB.
LE PRIME QUESTIONI
ISTITUZIONALI
8 RADIO ITALIANA
IL RUOLO DELLA
CHIESA
DI NUOVO
PROPAGANDA
IL DIBATTITO
CONTINUA
TUTTO A ROMA
CARI AMICIVICINI E
LONTANI
Alle elezioni del 18 aprile del 48 la DC vinse anche grazie allalleanza con la
Chiesa, perfezionata nella comune gestione dei mezzi di comunicazione di massa.
La radio tv e il cinema furono i settori sui quali si concentr maggiormente
linteresse delle gerarchie vaticane. Tale interesse comincia dagli anni 20 durante
il fascismo. Lo sviluppo della cultura di massa avviene sotto linfluenza della
Chiesa e la diffusione del cattolicesimo avviene anche attraverso i mm.
Lobiettivo era quello di educare le masse, neutralizzando quando di laico ci
fosse.
I mm diventano sempre di pi il riflesso dellazione politica e propagandistica.
Nonostante la visione di unItalia contadina da parte della DC, alcuni processi di
rinnovamento si erano messi n moto. PICCONE STELLA si adoper per creare un
opuscolo di un vademecum del perfetto giornalista, ma serv a poco, visto che
anche dal Parlamento piovevano denunce di uninformazione faziosa.
Nel 52 fu rinnovata la convenzione al di fuori di qualsiasi controllo
parlamentare. Il rinnovo era stato condotto in segreto dal nuovo Presidente RAI
CRISTIANO RIDOMI. I comunisti chiesero pi volte di abolire il doppio
finanziamento: canone e pubblicit.
Fu condotta dalla RAI unaspra battaglia per combattere gli evasori del canone e
contemporaneamente fu avviata una campagna per reclutare nuovi abbonamenti:
concorso botta e risposta (per abbonati) e nel 48 Radiofortuna. Tra il 48 e il 52
ci fu un vero decollo dellazienda.Nel 52 la SIPRA con la RAI entr a far parte del
gruppo IRI. Agli inizi degli anni 50 la RAI era finalmente unazienda solida.
La programmazione radio rimase distinta tra Nord e Sud fino al 46 quando il
nuovo assetto RAI vara due programmi in onde medie: rete rossa e rete azzurra,
caratterizzate da una struttura a palinsesto e da unomegeneit dellofferta di
musica. Questa distinzione permase fino al 51, quanto nacquero: il programma
nazionale (informazione-informare), il secondo programma (ricreativo-divertire) e
il terzo programma (culturale-educare). Nel 51 fu trasmesso il Festival di
Sanremo. La RAI era molto attenta alle esigenze del pubblico e un ufficio apposito
leggeva le lettere degli ascoltatori (Servizio opinioni). Vi erano anche programmi
per gli adolescenti Lucignolo. Viene varata nel 47 La radio per le scuole. Tra le
altre trasmissioni: nel 44 LApprodo la rubrica culturale pi longeva della RAI. La
radio non era solo letteratura, ma anche informazione: Arcobaleno del 49 era il
pi popolare settimanale radiofonico. Con la riforma del 51 anche il giornalismo
venne potenziato. Inoltre, nacquero i primi documentari (neorealismo
radiofonico). Per gli spettacoli di variet: Rosso e nero del 51. Nel dopoguerra
nasce anche lofferta di prosa alla radio.
9 VEDERE A DISTANDA
7
GraziaV
2
3
4
LINVASIONE DELLE
IMMAGINI
PROVE TECNICHE DI
TRASMISSIONE
LAPPARATO FORMA IL
SUO PUBBLICO
VECCHI E NUOVI
COSTUMI CULTURALI
PULPITO E CATTEDRA
5
La situazione politica nel momento in cui nasce la TV, vedeva SCELBA da pochi mesi alla testa di un Governo
centrista. De Gasperi, fino alla morte, rest alla testa del partito. Si affacci la figura di AMINTORE FANFANI. La
Chiesa, compresa la forza del mm, cerc una saldatura con i partiti di maggioranza. La tv appariva strumento
fondamentale per modernizzare la cultura in senso antilaicista. Alla RAI furono nominati:
PRESIDENTE: ANTONIO CARRELLI
DIRETTORE GENERALE:GIAN BATTISTA VICENTINI
AMM DELEGATO: FILIBERTO GUALA
GUALA oper subito dei mutamenti e assunse allINA CASE il suo braccio destro: LUIGI BERETTA ANGUISSOLA , il
TG pass alle dipendenze di VICENTINI e la direzione del personale a PIER EMILIO GENNARINI. GUALA fu il 1
manager della RAI che pens alla tv come pulpito e cattedra, che comprese limportanza della separazione
tra:momento creativo e momento produttivo. Inoltre, la sua matrice religiosa rese agevole losmosi tra Chiesa e
vertice DC. GUALA introdusse un codice di autodisciplina fatto osservare dai Comitati. Rest in carica fino al
1956 e in questi 2 anni fu fautore della suddivisone dei generi in relazione alle fasce orarie e con Pio XII cre
unalleanza che si ripercosse anche sulla natura dei programmi.
MODERNO E
ANTIMODERNO
IL MIRACOLO E IL SUO
SCHERMO
La Chiesa aveva compreso limportanza della TV, mentre il PCI non ne era ancora
consapevole. Si assist per quasi 20 anni al dibattito contro la tv da parte delle
elites culturali che faceva parte della strategia del fronte antidemocratico (parte del
mondo cattolico, PCI e aristocrazia laica). Nonostante queste contrariet la tv crea
un rapporto diverso con il pubblico, modificando abitudini sociali (ascolto
collettivo di lascia e raddoppia). La tv porta il mondo in ogni casa e incontr la
popolarit soprattutto tra quelle categorie sociali maggiormente escluse dalla
civilt moderna. Il tg divenne quotidiano, a partire dal 56. Gli intellettuali di
sinistra demonizzarono la tv, spesso perch preoccupati di perdere legemonia
culturale.
GUALA fu costretto a dimettersi nel 56 e tra le ragioni, sicuramente vi era il fatto
che la matrice religiosa da sola, non bastava pi. Furono nominati:
DIRETTORE GENERALE: RODOLFO ARATA personaggio in possesso di doti di
equilibrato amministratore richiesta da unazienda come la RAI in via di sviluppo.
AMM DELEGATO: MARCELLO RODIN DI MIGLIONE Seppe dirigere lazienda in
modo egregio per ben 9 anni con una virata laica e con una migliore
razionalizzazione. I primi anni di Rodin sono quelli della grande espansione della
pubblicit, della nascita della tv scolastica e della tv per ragazzi.
La tv accrebbe la diffusione delle conoscenze, delle informazioni e favor
lacquisizione di nuove risorse linguistiche (molti ancora parlavano solo il
dialetto).
rappresentato da Padre Mariano (pace e bene a tutti). La tv in quegli anni era orientata ad un obiettivo di
alfabetizzazione. Nel 60 nasce Controfagotto condotto da UGO GREGORETTI un mix di reportage, fiction etc. La
tv va alla ricerca di una sua propria identit che la affranchi dal cinema. ANTON GIULIO MAJANO fu il regista di
opere quali: la cittadella, La freccia nera etc Manca ancora una produzione apposta per la tv.
La tv dei ragazzi aveva un chiaro scopo pedagogico. Fino al 66 ci fu anche la Telescuola per sopperire alle
carenze di scuole e mezzi. Nel 60 ALBERTO MANZI condusse non mai troppo tardi.
LA RADIO veniva ascoltata pi nelle ore diurne e, cmq, aveva degli ascoltatori
affezionati. La radio, inoltre, cerca di ritagliarsi una programmazione che venga
valorizzata dal mezzo stesso: diretta Il canale nazionale si specializza
MENTRE CRESCE LA
4
nellinformazione, il secondo canale punta alla messa in onda di 4 spettacoli
TV, LA RADIO
giornalieri di prosa, musica e variet, il terzo canale storicamente culturale,
ammorbidisce la sua linea troppo accademica e anticipa alle 17 la messa in onda.
La drammaturgia radiofonica pi viva che mai.
GARINEI E GIOVANNINI e altri autori vennero scritturati per realizzare spettacoli tv.
Sar, per, il mix tra quiz e spettacolo leggero ad agire da moltiplicatore. Nel 57
nacque il Musichiere condotto da Mario Riva. Tra la fine dei 50 e linizio dei 60
5
RITRONO A CASA
quasi tutti avevano la tv. La tv sempre pi utilizzata per limpiego del tempo
libero. Carosello (1957-75) fu lindiscusso protagonista della rivoluzione dei
consumi. Dava una radice nazionale alle immagini dispersive della societ dei
consumi.
Il basso livello dello sviluppo economico italiano dei primi anni 50 fu una delle
condizioni che permise una forte penetrazione del modello americano. In Italia
GOOD MORNING
ancora non esisteva la dipendenza del programma dagli indici di ascolto. Poco a
6
AMERICA
poco, lAmerica si allontana per far posto a stili e linguaggi tutti italiani.
Canzonissima del 56, un intrattenimento alla fortuna (lotteria). Verso gli anni 60
esplode lamore per il giallo (Hitchkok etc).
Furono i tg a consacrare il successo della tv. Le notizie, dovevano, cmq subire il
controllo della DC e del Governo. Nel 56 una societ collegata al quotidiano Il
tempo appellandosi allart 21 della Costituzione fece richiesta al Ministero delle
poste di utilizzare canali tv al di fuori della concessione statale RAI. La Corte fu
chiamata ad esprimersi e stabil il diritto di riserva allo Stato delle trasmissioni
PER ORA IL
radio e tv, ma non considerava questa riserva in senso assoluto, bens condizionata
7
MONOPOLIO SALVO
alla possibilit di accesso al mezzo e alleliminazione di abusi ed eccessi di potere
nellesercizio delle trasmissioni effettuate dalla concessionaria. Alla fine del 61
era stata completata la 2 rete tv. Con larrivo di
DIRETTORE GENERALE: BERNABEI
Si posero le premesse per un lento declino che misero la RAI al centro di interessi
politici e spartizioni clientelari.
11 RIBALTA ACCESA
2
3
4
UNA FABBRICA DI
CONSENSO
NUOVI FATTORI DI
CAMBIAMENTO
LA QUESTIONE DEL
COLORE
I PROGRAMMI CHE
HANNO FATTO LA TV
Il colore venne introdotto in Italia nel 75, con molto ritardo rispetto agli altri
paesi per volere delle lobbies politiche.
Negli anni 60-70, la RAI si dedica alla creazione di un pubblico popolare il pi
possibile omogeneo. Le aree tematiche erano 3: 1) spettacolo leggero, variet; 2)
9
GraziaV
musica leggera; 3) cultura. Nel 61 Studio uno con le KESSLER. Il festival di San
Remo diventa lunico programma in diretta. Nasce uno star system dai connotati
popolari. Il 2 programma verr dedicato alla cultura anche accontentare le
sinistre. Tra i programmi culturali: Sapere e Medicina oggi. Sul fronte scientifico,
si ricorda: Orizzonti della scienza e della tecnica.
5
6
LO SPETTACOLO
RIPRODOTTO
LA CENTRALIT DELLA
RAI
12 ANNI DI PIOMBO.
1 UN MONOPOLIO PUBBLICO E RIFORMATO
La protesta collettiva esigeva una politica riformatrice. La dc attraversava un periodo di crisi e lo dimostrano i
Governi succedutisi fino al 72, che sono tutti durati molto poco. Una prima risposta fu listituzione delle regioni
nel 70. La storia della RAI tra il 70 e il 75 rappresentata dalla lotta tra fermenti rivoluzionari e istanze di
ristrutturazione, ma vinse la terza via del capitalismo selvaggio. Le forze in campo erano3:
1. Le maggiori forze politiche tra cui il Partito socialista,
2. Sindacati e uomini di cultura,
3. Management della RAI.
PRESIDENTE: ALDO SANDULLI dimessosi in seguito allinchiesta di Zavoli Un codice da rifare.
AMM. DELEGATO: PAOLICCHI
Lorganigramma dirigenziale che venne varato anticipava di quasi 5 anni la lottizzazione. Lods del 69 fu una
specie di prova generale della riforma, dal quale vennero esclusi i comunisti. Si apre un periodo di crisi della RAI
proprio alla vigilia del rinnovo della convenzione ventennale tra Stato e RAI che scadeva il 15 dec 1972. In quello
stesso periodo si affacciavano le prime tv private via cavo. Il fronte di contestazione al monopolio era composto
da 2 linee: i riformisti e coloro che volevano lapertura alla privatizzazione. I partiti erano tutti contrari alla
privatizzazione. La RAI invoca un pi efficace intervento del Parlamento, il PCI voleva un rafforzamento del
servizio pubblico, la sua regionalizzazione, il controllo democratico sulla sua gestione e la separazione dal
Governo. Il PSI rifiuta ogni concessone ai privati e auspica la creazione di un ente pubblico a statuto speciale con
una pi accentuazione del monopolio, controllo parlamentare e spinta al decentramento. EUGENIO SCALFARI
propose la concorrenza tra pubblico e privato, affermando che il monopolio escludeva comunisti e socialisti. Si
dimise PAOLICCHI e il Governo Andreotti del 72, si limit ad istituire una Commissione per lo studio della
riforma. Tra i provvedimenti governativi, spicc il divieto alla SIPRA di raccogliere pubblicit al di fuori di quella
radiotelevisiva.
2 FERMENTI NELLETERE
LItalia nel 73 conobbe un momento di crisi economica. Il processo di privatizzazione RAI assume 2 direzioni:
1. Concentrazione di grandi gruppi editoriali.
2. Frammentazione e polverizzazione delle iniziative ad opera di piccole imprese sparse su tutto il territorio
nazionale
Nel 70 Mondadori, Rusconi e Olivetti, si interessano alla tv e alla possibilit di sfruttamento commerciale. Nel
71 nasce la 1 tv privata via cavo TELEBIELLA. Questa fu messa a tacere nel 73, ma solo dopo un
pronunciamento della magistratura riprese la sua attivit. Il Min. GIOIA modific il codice postale dichiarando
fuorilegge tutte le tv private. Su questo intoppo cadde il Governo Andreotti, poich i repubblicani ritirarono la
fiducia al min. GIOIA. In Italia con la presenza di ripetitori svizzeri, erano visibili Telecapodistria e RTSI. NEL 74
la Corte emise 2 sentenze la 225 riguardava lillegittimit del decreto con ui il nuovo min delle Poste TOGNI
aveva ordinato lo smantellamento dei ripetitori delle 2 tv svizzere. La 226 legittimava la riserva allo Stato della
concessione per la tv via etere e liberalizzata la tv via cavo in ambito locale. La Corte aveva segnalato al
10
GraziaV
Parlamento 7 temi fondamentali che dovevano caratterizzare il nuovo assetto del servizio pubblico:
1. Gli organi dirigenti rai non devono rappresentare il punto di vista del Governo
2. I programmi di informazione devono essere ispirati a criteri di imparzialit
3. Il parlamento deve avere il potere di vigilare sulla rai
4. i giornalisti sono tenuti allimparzialit e oggettivit
5. la pubblicit deve essere limitata
6. laccesso alla radiotv deve essere aperto ai diversi gruppi politici, culturali e religiosi
7. il diritto di replica deve essere riconosciuto come fondamentale.
La tv via cavo entr in declino e si afferm la tv via etere. Nel 74 si affermano le prime tv private via etere e
Berlusconi inaugura TELEMILANO. Lo stesso anno la proroga della concessione RAI arriva al suo termine e il
Consiglio dei ministri approv con decreto la riforma della RAI: L. 103 DEL 14 APR 75. Questa si basava su 3
nodi fondamentali:
1. La riserva allo Stato della diffusione dei programmi su scala nazionale assicurata solo se la RAI era in
grado di assicurare il massimo di apertura pluralistica a tutti i partiti. A tal scopo la vigilanza era assegnata
ad una Commissione parlamentare.
2. La creazione di una terza rete pubblica e sviluppo di reti televisive via cavo
3. La ripetizione sul territorio nazionale di tv straniere.
Il pi grande paradosso risiedeva nella sfasatura tra i principi ai quali si ispirava e le tendenze strutturali
delleconomia. La RAI in seguito ai lacci imposti dalla riforma, non era in condizione di affrontare con armi pari
la concorrenza. Inoltre, la sentenza 202 del 76 dichiarando incostituzionali alcuni articoli della legge 103,
autorizzava le trasmissioni via etere di tv locali. In questo periodo nacquero: Quinta rete e Antenna nord e varie
altre.Il 75 fu lanno pi nero della RAI.
La radio, viceversa, viveva una delle sue stagioni migliori, grazie anche al rilancio
di PICCIONI. Il 68 aveva inaugurato un decennio di creativit nella radio, si pensi
alla trasmissione Alto gradimento del 70. Le radio private si diffusero a macchia
dolio e sopperirono alle carenze del servizio pubblico. A Roma comincia a
PICCOLE ANTENNE
3
trasmettere Roma citt futura emittente fortemente policitizzata e Radio radicale.
CRESCONO
La RAI risent della concorrenza, inoltre aveva tecnologie ferme agli anni 60. Gli
anni di piombo andarono dal 77- all80 e in questo periodo venne lanciata la terza
rete tv e nacquero le prime concessionarie di pubblicit. La RAI si trovava tra 2
leggi: quella di riforma e quella del mercato.
DIRETTORE GENERALE: MICHELE PRINCIPE
PRESIDENTE: BENIAMINO FINOCCHIARO
PRESIDENTE: PAOLO GRASSI PSI (77)?
Nel 77 iniziano ufficialmente le trasmissioni a colori. La nuova struttura
aziendale prevedeva lautonomia della produzione e della programmazione delle
reti televisive e di una nuova struttura centrale nata per la produzione di
trasmissioni didattiche: dip. Scuola e educazione. Lazienda dopo laccentramento
4
RETI E TESTATE
di BERNABEI venne suddivisa in molteplici centri operativi, dotati di larga
autonomia, con i quali si inaugurava un regime di concorrenza interna. La prima
rete volle connotarsi come rete popolare, la seconda fatic a trovare una sua
connotazione precisa.
Tra le innovazioni: finisce Carosello, Rischiatutto, Odeon, Contenitori
domenicali, Furia. Il 15 dec 1979 nasce la terza rete con una programmazione
regionale e paraculturale. Il suo insuccesso iniziale fu soprattutto dovuto al fatto
che nessuno voleva questa rete.
Nasce la produzione seriale: Heidi, Goldrake, Happy days etc. Finisce la tv
pedagogica. Le trasmissioni abbandonano la cadenza settimanale per arrivare a
IL RILANCIO DELLA
quella giornaliera. Nel 75 nasce Romanzo popolare e con Gregoretti Uova fatali.
5
FICTION
LOrlando furioso. Poi Ges di Nazareth, Lalbero degli zoccoli, Ligabue. Con
lobiettivo di un aumento del consumo tv, la fiction assume funzioni di: traino al
tg, copertura di nuove fasce orarie, intrattenimento e differenziazione.
6
LA ROTTURA DEI
I programmi culturali subirono notevoli cambiamenti in seguito alla riforma RAI.
11
GraziaV
GENERI
IL NUOVO CONSUMO
5
6
IL MONOPOLIO
SPEZZATO
ASSALTO ALLA
DILIGENZA
IL SISTEMA MISTO
LA FORTEZZA
BASTIANI
MERCATO E
PALINSESTI
LA NEOTELEVISIONE
NULLA P PI
DEFINITIVO DEL
PROVVISORIO
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12
SUL SIGNIFICATO DI
POPOLARE
TV SPAZZATURA O
INTELLIGENTE?
DI TUTTO DI PI
avviene pi nella logica del palinsesto che sul piano della cultura dei prodotti. Tra
le intuizioni del network vi furono lallungamento degli orari di trasmissione e la
programmazione in senso orizzontale dei programmi (es. telenovelas tutti giorni,
stessa ora).
Con il satellite e la pay-tv, lo spettatore comincia a crearsi da solo il suo
palinsesto. Si afferma la videoregistrazione. ECO ha parlato di neotelevisione e
BETTETINI ha manifestato la sua preoccupazione per il formarsi di una cultura
individualista. I caratteri della neotv possono essere riassunti in:
* Serialit ripetitiva;
* Conversativit affabulatoria;
* Proposta trasgressiva ai limiti del porno
* Esercizio demenziale dei nuovi comici.
..che poi sarebbero tipici tratti della fase attuale della modernit. E il
comportamento definito da ECO consolatorio, in quanto rassicura il pubblico con
qualcosa che gi conosce. CALABRESE ha parlato di estetica della ripetizione
fondata sul frammento, poich non si ha n tempo n voglia di fruirla nel suo
insieme. La RAI mette in diretta lo spettacolo esterno (terremoto di Napoli etc), la
tv commerciale simula la messa in scena del reale ma le sue direte sono farse.
Unaltra caratteristica della neotv inoltre la comunicazione politica, la vendita di
spazi ai partiti e lutilizzo di questi, tramite una comunicazione centrata sulla
costruzione emotiva della realt televisiva.
Nell84 alcuni pretori decisero di oscurare le reti FININVEST. Dopo una serie di
decreti fu emanata la L. n. 10 del 1985 che andava molto a favore della
FININVEST. Di questa legge si serv Berlusconi per tenere a bada lipotesi della
nascita di un terzo polo televisivo, dopo lacquisto da parte di Rede Globo di
Telemontecarlo. Agli inizi dell85 fu creata la Federazione radio e televisione che
raggruppava le tv e radio locali e nazionali private (Reti Berlusconi, Rete A e Tele
Elefante). Un accordo dell86 port al 16% il limite per la pubblicit e per la RAI,
la Commissione di vigilanza aument il limite al 6%. Nello stesso anno, la
Commissione in base alla lette n. 10, eleggeva il nuovo cda con PRESIDENTE:
MANCA.
La RAI riuscita negli anni a fare un giornalismo popolare (nel senso di vicino al
popolo) es. terremoto dell80, vernicino etc. Un altro filone fu quello della tv
problematico-culturale (Mixer, Samarcanda etc.).
Tra i programmi RAI: Pronto Raffaella, Blitz, Aboccaaperta. Fininvest risponde
con: Buona domenica. La tv commerciale vuole concorrere soprattutto sul variet
(Drive in 83 e Fantastico alla RAI). Quelli della notte fu un grande successo e
Arbore riusc a capire che alla radice di un vero successo tv, c sempre
unintuizione di natura sociale, la vera tv la messa in bella della societ che
rappresenta.
Nell87 la RAI registra un pi alto successo di pubblico, dovuto allinnovazione di
RAI 3. Nacse lopzione zero: chi possiede tv non pu avere giornali e viceversa.
Nel luglio 88 la Corte con una nuova sentenza legittimava ancora la provvisoriet
della legge n. 10, in realt, la Corte non voleva decidere. Distrusse solo lopzione
zero. La formazione del terzo polo tv veniva nuovamente bloccata. Lo stesso anno
fu firmata la convenzione Stato-rai della durata di 6 anni. Nel 90 nasce la pay-tv
di Finvest Telepi.
MANCA nel cda dell88 aveva indicato 3 dinamiche di evoluzione della RAI:
1. Concorrenza nazionale e internazionale
2. passaggio da una tecnologia semplice ad una complessa
3. passaggio da un pubblico semplice ad una segmentazione della domanda
La RAI era in ripresa pervari motivi:
* Coordinamento tra le reti che aveva razionalizzato le risorse
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GraziaV
*
*
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QUELLA PARTE DI TV
CHIAMATA CINEMA
LA RISORSA
TECNOLOGICA
14 RESTATE IN ASCOLTO
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UN DESTINO DI
MINORANZA?
IL CONSUMO E
LOFFERTA
2. L. 223 del 1990 che riconosce radio locali e nazionali e recepisce lidea di
radio comunitaria.
LA SFIDA EUROPEA
RIFORMA NELLA
RIFORMA?
SISTEMA POLITICO
TELECAMERE AL
POTERE
LO SVILUPPO
TELEMATICO
Al potere sono andate le telecamere. Con la vittoria del 94 del Polo, la logica
dello spoil system vuole che il gruppo dirigente della RAI passi la mano e i
Presidenti PIVETTI e SCOGNAMIGLIO nominano il nuovo CDA di managers
(Moratti presidente, Presutti, Marchini, Miccio e Cardini). Il TG1 va a CARLO
ROSSELLA e il TG2 a MIMUM. La CORTE nel 94 si pronuncia affermando che
incostituzionale che un unico soggetta possegga un quarto delle reti nazionali e un
terzo di quelle private e boccia la parte pi importante della legge MAMM. La RAI
per lottavo anno consecutivo ha ottenuto il primato di ascolto nel prime time.
BERLUSCONI in seguito a dissapori con la Lega si dimette e al Consiglio arriva
DINI il quale deve fare i conti con vari nodi da sciogliere: referendum sulla legge
Mamm, sentenza della Corte, par condicio. La nascita di un 3 polo sempre
stato a fondamento della politica antitrust. Nel settore dellinformazione le regole
antitrust hanno lo scopo di favorire il pluralismo. Dal centrosinistra si continua a
chiedere una nuova legge per lelezione del CDA. Questa legge passa al Senato, ma
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LA NUOVA TV
LA SINISTRA NEL
PAESE E NELLA RAI
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LO SCENARIO
INDUSTRIALE E
LEGISLATIVO
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PRIVATIZZARE
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QUALIT E ANTITRUST
GIANCARLO LEONE; DIRETTORE GENERALE: CARLO MACCITELLA, PRESIDENTE: GIULIANO MONTAALDO. RAI
CINEMA aveva il compito di realizzare una vera struttura di produzione indipendente. La RAI aveva bisogno di di
capitali e pens di vendere la societ RAI WAY agli americani, ma GASPARRI, nuovo ministro delle comunicazioni
blocc il contratto.
Era stata esclusa lipotesi di creare una societ per la radio. Il problema della radio
pubblica, risiedeva nella difficolt di riconoscere lidentit delle 3 reti. Nel 98 fu
nominato DIRETTORE: GIANCALRO SANTALMASSI il quale ide dei buoni
programmi, ma in seguit alle sue dimissioni a RADIO2 venne nominato
VALZANIA e a RADIO3 ROBERTA CARLOTTO. La fisionomia differenziata dei 3
canali, veniva cosristabilita.
EVOLUZIONE DELLA
RADIOUNO: informazione, musica e con competenza dei notiziari degli
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RADIO
altri 2 canali.
RADIODUE: canale di intrattenimento e musica (Fiorello etc).
RADIOTRE:
La radio ha vinto la battaglia di come raccontare le guerre, inoltre la radio ha
registrato un cambiamento sia quantitativo che qualitativo. La radio via Internet,
inoltre, rende ancora pi complessa la situazione.
GESTIONE DEL
GAD LERNER fu nominato al posto di BORRELLI, ma si dimise 3 mesi dopo
PRODOTTO E
inseguito alla messa in onda di un servizio che mostrava scene crude di pedofilia.
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CONVENIENZE
Lo stesso servizio fu trasmesso anche dal TG3 poco prima, ma non dest lo stesso
POLITICHE
scalpore.
La RAI negli ultimi anni ha prodotto una tv di qualit: I cento passi (Olmi), Pane e
tulipani, Report, il fatto (EnzoBiagi). Ma il flusso della tv generalista che
impedisce di riconoscere le produzioni migliori. La RAI produce molte fiction:
Incantesimo, Commissario Rocca, Montalbano, Commesse, Medico in famiglia
ROMANZO POPOLARE
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etc. che ebbero grande successo. La l. 122 del 98 imponeva ai broadcaster di
DI FINE SECOLO
reinvetire nella produzione nazionale ed europea di film e fiction quote
significative dei loro ricavi netti. Dal punto di vista delle rappresentazioni tv
dellItalia, la RAI predilige Roma, Napoli e la Sicilia, mentre MEDIASET il nord
Italia.
La tv generalista la fa da padrone. La rappresentazione di preti, medici e
commesse ha la funzione di rassicurare il pubblico. La tv, in questo caso, funge da
IL FILTRO SOCIALE DEL garante di figure e ruoli sociali legati a valori condivisi. Altri successi RAI sono le
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PAESE
trasmissioni di satira politica (8 nano, Pippo Kennedy etc). Il Grande fratello
nasce nella tv generalista con lobiettivo di rendere visibile una gara di
sopravvivenza con premio: la visibilit della tv generalista.
19 LA TRANSAZIONE CONTINUA
Nel 2001 CELLI si dimette da DIRETTORE GENERALE. Nel CDA dopo varie dimissioni, rimangono solo 2
consiglieri. La proposta di legge di GASPARRI del 2002 nei suoi punti principali prevedeva:
- Abolizione del limite della legge Meccanico secondo il quale nessun editore pu crescere oltre il 30% in
ogni settore;
- Abolizione dei divieti agli incroci nella propriet di reti tv e stampa.
- Rete4 e Telepi possono trasmettere in chiaro
- Probabile privatizzazione della rai.
Il centro sx sdegnato, vide in questa proposta una manovra a favore di MEDIASET. Telecom (Tronchetti Provera)
aveva mostrato il suo disappunto relativamente al limite del 10% per lo sviluppo di tv per proprietari di aziende di
telecomunicazione. In questa fase di transizione si riaffaccia MURDOCH: TELEPI passa alla francese CANALPLUS.
La nuova piattaforma unica nascer dalla fusione con Strema controllata dalla News Corp e da Telecom. E gi
pronto il nome: SKY ITALIA.
20 LA CONCENTRAZIONE I Presidenti di Camera e Senato nominarono il nuovo CDA. PRESIDENTE (DI
MEDIATICA
GARANZIA: LUCIA ANNUNZIATA (che fu un errore della sx, poich fu sempre messa
in minoranza. DIRETTORE GENERALE: FLAVIO CATTANEO e gli altri membri:
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CONCLUSIONE
Ultimo aggiornamento 22/8/07
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