Sei sulla pagina 1di 120

Riassunto Lineamenti di Diritto

costituzionale Zagrebelsky Pallante


Marcenò
Diritto Costituzionale
Università di Torino (UNITO)
119 pag.

Document shared on https://www.docsity.com/it/riassunto-lineamenti-di-diritto-costituzionale-zagrebelsky-pallante-marceno/5937168/


Downloaded by: ahlam-saadane (ahlamsaadane@gmail.com)
DIRITTO COSTITUZIONALE
PARTE PRIMA
CAPITOLO 1: SOCIETA'
Società: rete di rapporti tra soggetti accomunati dal bisogno di soddisfare prp esigenze essenziali
(cibo, riproduzione).
Etologia: scienza k studia comportamenti animali/umani attraverso comparazione. →
Atteggiamento umano oltraggioso vs natura, cn cui condivide somiglianze impressionanti (uomo è
parte dl natura, essendo una specie animale): tra uomini e primati antropomorfi circa sentimenti di
possesso/protezione dl prole/amicizia-inimicizia/primitiva struttura sociale. Società animali soggette
a pressioni dl cambiamento climatico. Esseri + complessi condizionati da quelli k li precedono nl
scala dl vita, ma l'uomo ha qualcosa in + → etologo Konrad Lorentz: 1) coscienza dl prp azioni 2)
progredire coscienzioso (aspirazione al miglioramento) → scientismo (ciò k non è spiegabile con
leggi naturali, non esiste) antiscientismo (scienza in grado di spiegare la coscienza, un giorno).
L'uomo agisce capendo, xcio influisce sl società civile x modificarla secondo prp progetti (società
animali cambiano nl tempo, ma nn x sforzi coscienti, ma x via di fattori ambientali esterni) e può
dare senso cosciente alle azioni x porsi scopi diversi da quelli biologici (culturali, morali, politici).
Società aperta: umana, basata sl libertà. Forze innovatrici la spingono al cambiamento.
Società chiusa: animale, basata sl necessità. Forze conservatrici mantengono status quo.
Rappresentata come organismo-alveare dv vita è retta da leggi naturali, oggettive, necessarie →
concezione orgacinista esposta x la 1° volta nl Apologo di Menenio Agrippa, in cui usò
similitudine tra società-corpo umano x spiegare necessità d collaborazione tra plebei e patrizi. Un
pensiero simile esposto anche da Aristotele. → Organicismo: totalità dl organismo non è somma dl
parti, ma ente con esistenza propria.
Società organica: retta da leggi naturali, oggettive e necessarie k vengono subite dagli uomini, k
vivono in funzione di essa in quanto necessaria alla loro esistenza. Attribuisce ruoli e funzioni
predeterminate ai propri membri. Strutturata secondo relazioni chiuse, uomo dominato da esigenze
biologiche k ne determinano ruolo nl vita sociale.
Società atomista: maggiore enfasi sl singole parti. Retta da leggi artificiali create dall'uomo x
regolarne il funzionamento. Società vive in funzione degli uomini ed essi esistono
indipendentemente da essa, scegliendosi compiti/funzioni. Uomo domina bisogni primari ed
organizza la prp vita sociale.
→ Società umana: frutto dl commistione tra animalità e puro spirito, realtà biologica e libertà; in
continua oscillazione tra chiusura e axtura sociale e sacrificio dl libertà x soddisfare bisogni primari.

CAPITOLO 2: DIRITTO
Insieme dl relazioni intessute tra membri di una comunità formano la società ed il diritto è
l'insieme dl norme + importanti k regolano la vita dl società umane. Diritto varia in base la società,
se individui fossero separati snz possibilità di creare legami sociali, nn ci sarebbe diritto.
Ordine sociale esige k azioni umane si coordino ed unifichino tra loro, determinando norme tese al
miglioramento sociale (es. art 3, comma 2 costituzione: rimozione dl ineguaglianze soc, poli, eco) e
ad evitare degenerazione dei rapporti sociali ank in modo coercitivo (sanzioni), sebbene diritto non
possa assoggettare individui in modo assoluto, cmq legati a norme morali dl coscienza ed in grado
di reagire tramite:
1) Disobbedienza civile: diretta contro legge ritenuta ingiusta (da cambiare). Legge di
coscienza prevale sl legge giuridica. Strumento k richiama attenzione dl opinione pubblica
sui valori in cui credono i manifestanti.
2) Resistenza: diretta contro tirannia
3) Obiezione di coscienza: legislatore stabilisce una norma e tenendo conto dl eventualità di
opinioni morali divergenti, ammette k detrattori possano sottrarsene dall'applicarla.

Diritto positivo: diritto stabilito dal legislatore → positivismo giuridico: diritto è formale e valido
se prodotto secondo procedure riconosciute

Document shared on https://www.docsity.com/it/riassunto-lineamenti-di-diritto-costituzionale-zagrebelsky-pallante-marceno/5937168/


Downloaded by: ahlam-saadane (ahlamsaadane@gmail.com)
Diritto naturale: diritto insito nl ordine naturale dl cose → giusnaturalismo: diritto è materiale e
valido se contenuto risponde a natura dl cose k nessun legislatore può contraddire (diritto formale è
invalido). È stato ricercato nei principi dl rivelazioni religiose, dl ordine naturale o dl ambiente
sociale; ma concetto stesso di natura è controverso/variabile a seconda dl ambiente, dl contesto, dl
epoca (es: naturalità dl nascere schiavi o liberi nl Antica Grecia; egualitarismo dalla nascita e nei
diritti nl Dichirazione dei diritti dl uomo e dl cittadino) → natura è prodotto storico (spesso frutto di
lotte x rivendicare diritti). È la proiezione nl mondo oggettivo d concezioni morali sviluppatesi nl
coscienza umana nei tempi, xcio critico vs diritto positivo (corruttibile, degenerante).
Norma giuridica: funzione di normalizzare/stabilizzare azioni umane (a volte con effetti
deresponsabilizzanti: es. applicazione norme naziste). Negli stati totalitari l'autonomia individuale
rispetto le norme giuridiche è minima; in ql liberali il contrario. Per una corretta applicazione, dv
possedere 2 requisiti: generalità, astrattezza.
1) Generalità: destinata a categoria specifica d'individui (lavoratori dipendenti), xcio trattati in
modo uguale dal legislatore. Equivalente dl 'uguaglianza di fronte la legge' in senso
sincronico. → In senso assoluto: è universale, trascura differenze esistenti tra i destinatari
2) Astrattezza: valida nei casi presenti e futuri, facendo astrazione dei casi previsti. Esprime
vocazione profonda dl diritto equivalente dl 'uguaglianza di fronte la legge' in senso
diacronico. → In senso assoluto: perenne, trascura cambiamenti k hanno luogo nl società
Due aspetti, in senso assoluto, presenti nel Decalogo, valido x ognuno in ciascun tempo.
In realtà, norme giuridiche considerano aspetti di destinatari e circostanze in cui oxano e xcio legge
stabilisce obblighi/diritti diversi, prevedendo pox d sostituirle quando circostanze lo richiedono.
Generalità e astrattezza caratterizzano l'ordinamento giuridico onde nn generare disordine; ma c sn
norme a generalità/astrattezza ridotte: norme speciali (stretta cerchia di destinatari; deroga alla
generalità) ed eccezionali (individuano situa particolari nl ambito d'un applicazione consueta d'una
norma; deroga all'astrattezza).
Leggi-provvedimento: inerenti situazioni singole, ammesse in circostanze eccezionali.

Formulazione dl norme giuridiche:


1. Si descrive una situa ipotetica, definendo gli aspetti (es: fare testamento). È l'ipotesi
normativa (fattispecie dl norma)
2. Si determina conseguenza giuridica, statuizione (es: chiamare testimoni x certificare
autenticità dl volontà dl testatore).
→ Norme giuridiche formulabili come statuizioni ipotetiche.
Norme giuridiche appartengono a campo dl normatività (prescrivono, dicono ciò k dv accadere),
non dl normalità (leggi dl dinamica, k descrivono). → Diritto è mondo dl dover essere.
Alcune norme contengono prescrizioni, stabilendo cm si dv o meno agire in date situa (dovere,
elemento essenziale) e prevedendo sanzioni x scoraggiare trasgressioni alle norme o misure
premiali (incentivi) x chi le osserva. Una norma con sanzione dal carattere vincolante è equiparabile
a un comando con relativi obblighi.
Norme giuridiche pox essere prescrittive (primarie: vietano/impongono dati comportamenti) o
sanzionarie (secondarie: rivolte ad organi statali preposti all'applicazione dl sanzioni).
Ogni ramo dl diritto ha la sua sanzione: diritto penale (pene detentive [privazione libertà],
pecuniarie [pagamento somme d denaro], accessorie [interdizione da pubblici uffici]).
Norme legislative hanno potere prescrittivo (dettano norme valide x tutti), norme giudiziarie
hanno potere sanzionatorio (giudicano).
Diritto stabilisce a chi spetta funzione esecutiva (applicazione concreta d norme legislative e
giudiziarie x mantenere ordine giuridico), alloca beni/servizi e organizza strutture preposte a tale
funzione (sfera amministrativa). Stato svolge 4 funzioni (legislativa, giurisdizionale, esecutiva,
amministrativa), tramite relative strutture.

Fonte del diritto: ogni atto/fatto a cui un ordinamento giuridico riconosce capacità d far sorgere,
modificare o estinguere dl norme giuridiche.

Document shared on https://www.docsity.com/it/riassunto-lineamenti-di-diritto-costituzionale-zagrebelsky-pallante-marceno/5937168/


Downloaded by: ahlam-saadane (ahlamsaadane@gmail.com)
→ Fonti di produzione: atti/fatti idonei a produrre norme giuridiche.
→ Fonti sl produzione: definiscono soggetti/procedimenti k organizzano il sistema dl fonti.
Esempio: art 77 dl costituzione è fonte sl produzione dei decreti-leggi, il decreto-legge è fonte di
produzione. → serve coerenza tra le due fonti, o si producono norme invalide.
Costituzione è fonte primaria e motore dl diritto (fonte dl fonti, non si basa su fonti precedenti) ank
x l'accettazione sociale diffusa e riconoscimento in essa dl forze sociali. Si distingue tra formale (la
carta in cui sn enunciati principi, regole e diritti) e materiale (applicazione di principi, regole, diritti
da parte dl forze politiche); se nn c è armonia tra esse, costituzione apparirà cm un semplice pezzo d
carta e destinata a essere sostituita da una nuova.
Rivoluzione francese ha affermato 2 aspetti fondamentali del diritto: è scritto (composto da norme
legislative) e forma un ordinamento giuridico (completo, coerente).
Composizione scritta: si esprime in documenti scritti (norme esteriori) prodotti da organi
legislativi (contrapposto a norme interiori, morali/sociali) da comunicare ai destinatari. Norma
collega legislatore ai destinatari e vive nl interpretazioni, ha esistenza autonoma.
Ordinamento giuridico: nasce dall'esigenza di regolare/ordinare sistema dl norme. Il legislatore dv
oxare sec principio dl non-contraddizione (coerenza) e dv essere onniprovvidente (completezza).

Diritto consuetudinario: inteso come espressione naturale/spontanea dl vita umana, non


necessitante di trascrizione, xk accomunante ogni xsona. Sino a riv francese, tradizioni/consuetudini
hanno regolato le società come dl vere e proprie fonti primarie; convertendosi poi in fonte
accessoria (valore dato dalla legge). Seppur non richiamate espressamente dalle costituzioni, sn
impo nl diritto costituzionale.
Common Law: tipico dl diritto giurisprudenziale anglosassone. Il giudice determina appropriatezza
d'una norma, non può decidere secondo prp concezione di giustizia, ma seguendo la tradizione in
modo pragmatico (significato è stabilito dal giudice, a seconda del caso in gioco, del cambiamento
dei tempi). Inghilterra è culla dl rule of law (dominio dl diritto), sorta di garanzia contro abusi di
potere → giudici (non i parlamentari) erano difensori naturali dei diritti ereditati dagli inglesi; le
leggi prodotto dl giustizia (nn dl politica). Si affermò principio secondo cui i giudici dovessero
astenersi dal formulare sentenze difformi a ql k avevano risolto casi analoghi in passato (regola del
precedente vincolante o stare decisis); seppure si tratta di un vincolo dalla rigidità relativa:
1. Distinguishing: dimostrando (motivatamente) k caso in esame è diverso in qlk aspetto dai
precedenti
2. Organi giudiziari elevati svincolati da precedenti di giudici inferiori o pari
Civil Law: tipico dl diritto giurisprudenziale continentale. Processo decisionale discende da norma
generale e astratta. Esempio: in Italia i giudici pox interpretare diritto scritto secondo prp coscienza,
xk “soggetti sl alla legge” (cm da costituzione), sn cmq influenti (in modo minore) ank i precedenti.

Interpretazione/applicazione dl norme giuridiche: diritto è efficace nl momento in cui


s'applicano le norme (efficacia è condizione di giuridicità). L'applicazione traduce norma astratta in
realtà, secondo 2 modi diversi:
1. Sussunzione. Procedimento induttivo (partire dal fatto x arrivare alla norma). Chi è
chiamato ad applicare norma, procede a descrizione dl fatto (omicidio premeditato),
rivolgendosi poi alla fattispecie astratta corrispondente (delitto d'omicidio), applicando
sanzione prevista (ergastolo)
2. Sillogismo. Procedimento deduttivo (partire dalla norma x arrivare al fatto). Si determina la
premessa maggiore (contenuto dl norma: es. invalidità dei testamenti falsi) x giungere a
quella minore (fatto specifico), traendo la conclusione.
2 modi basati su 2 mentalità diverse:
1. Mentalità legalistica. Prevalente nl dottrina giuridica. Diritto studiato secondo ciò k è
scritto nei testi normativi. Si fingono casi ipotetici a cui s'applicherebbero le norme.

Document shared on https://www.docsity.com/it/riassunto-lineamenti-di-diritto-costituzionale-zagrebelsky-pallante-marceno/5937168/


Downloaded by: ahlam-saadane (ahlamsaadane@gmail.com)
2. Mentalità casistica. Prevalente nl attività pratica dl diritto (svolta dai giudici nei tribunali).
Diritto si applica ricostruendo il fatto, determinando norma adeguata a produrre il giudizio,
basato sl conseguenze previste dalla norma x il caso in esame.

Interpretazione dl diritto: Il diritto si interpreta essenzialmente secondo mentalità casistica:


l'interprete parte da un caso e cerca nl ordinamento la norma idonea x risolverlo.Fatti k sn ogg
d'interpretazione (es: fine vita umana è omicidio o eutanasia?) diventano dei casi in base ai quali
s'indirizza la ricerca vs norma + idonea. L'interpretazione dei fatti non segue nessun canone
predeterminato, è un atto d cultura spontanea k può causare contraddizioni nl giurisprudenza.
I testi scritti dv avere significato chiaro x l'interprete. Interpretazione dl diritto è vincolata da
alcuni criteri predisposti dal diritto stesso:
1. Criterio letterale. Sancito dall'art. 12 dl Disposizioni sl legge in generale. Linguaggio
specialistico dl norme nn è soggetto a interpretazioni arbitrarie, essendo preciso il contenuto.
2. Intenzione dl legislatore. Sancito dall'art. 12 dl Disposizioni sl legge in generale.
L'interpretazione letterale dv considerare le intenzioni dl legislatore k pox essere soggettive
(motivo k ha spinto legislatore ad agire durante approvazione dl legge) od oggettive (motivo
k spingerebbe legislatore ad agire se legge fosse approvata nl momento in cui la dv
applicare; l'interprete si chiede a cs serve una norma nl presente, a prescindere da cs volle il
legislatore a suo tempo). Esiste una ratio (ragione) attuale dl legge k può essere diversa da ql
originaria e l'interpretazione valorizza la ratio attuale xk le interpretazioni sn evolutive
(adeguano diritto alle esigenze dei tempi k cambiano).
3. Interpretazione sistematica. Interpretazione dv considerare diritto come un ordinamento
(sistema di norme basato sl principio di non contraddizione). Secondo l'art. 12 le
controversie dv essere risolte analizzando casi simili/materie analoghe e in presenza di casi
dubbi, si decide sec principi generali dl ordinamento giuridico. Sono sottintesi il principio di
completezza dl ordinamento (si può trovare regola x ogni controversia xk l'ordinamento è
snz lacune) e divieto d denegata giustizia (giudice davanti legge controversa non può
rifiutarsi di decidere). Si può svolgere secondo analogia regis (cercando norme relative a
casi/materie simili) o analogia iuris (ragionevolezza dl leggi: leggi insensate nn sn leggi).
Analogie vietate in caso di leggi speciali/eccezionali (xk contraddirebbe la loro natura, ank se è pox
in caso d situa speciali/eccezionali simili [popolazioni colpite da uguale catastrofe]) e leggi penali
(xk contraddirebbe principio generale d libertà).
4. Interpretazione conforme/adeguatrice. Leggi vanno interpretate conformemente a norme
costituzionali (conforme) o, nei limiti consentiti, adeguate alla costituzione (adeguatrice).
Esistono cmq casi di leggi k nn si prestano ad essere adeguate alla costituzione.
Esistono altri metodi k considerano storia, comparazione tra ordinamenti, sociologia, cultura,
economia nl interpretazione giuridica, a seconda dl concezione ke si ha dl diritto (es. diritto cm
infrastruttura dl economia). Pluralità di metodi d'interpretazione giuridica sintomo dl crisi dl
positivismo giuridico.
Ci sn interpretazioni k hanno efficacia speciale derivante dalle caratteristiche degli interpreti:
1. Interpretazione dottrinale, proposta da studiosi dl diritto. Utile x giudici alla ricerca di
norme d'applicare.
2. Interpretazione amministrativa, proveniente dalla P.A. Ha natura gerarchica: uffici
inferiori dv rispettare decisioni dei superiori, vincolati a loro volta da strutture ministeriali k
emettono circolari interpretative x risolvere dubbi e di natura vincolante.
3. Interpretazione giudiziaria, ascoltata dai giudici nei giudizi. Sentenze vincolano parti dl
giudizio. L'insieme dl sentenze forma la giurisprudenza, di cui la + impo è ql dl corte di
cassazione (giudice + impo dl giurisdizione ordinaria).
4. Interpretazione autentica, proviene dal legislatore k tramite leggi d'interpretazione
controlla altre leggi, vincolando gli arbitrii di coloro k le interpretano. È fonte di diritto,
obbligatoria x tt (erga omnes) xk contenuta in una legge, retroattiva.

Document shared on https://www.docsity.com/it/riassunto-lineamenti-di-diritto-costituzionale-zagrebelsky-pallante-marceno/5937168/


Downloaded by: ahlam-saadane (ahlamsaadane@gmail.com)
Partizioni del diritto: norme giuridiche classificabili sl base di diversi criteri
1. Funzione: norme di condotta (regolano azioni dei destinatari), sanzionatrici (stabiliscono
sanzioni k infliggeranno i giudici), d'organizzazione (creano gli organi tramite cui opera lo
Stato, determinandone poteri/procedure).
2. Interessi protetti: norme d diritto pubblico (tutelano interessi dl collettività, inderogabili) e
privato (tutelano interessi dei singoli, derogabili in base alla loro volontà)
3. Materie regolate: d diritto costituzionale (comprendente norme fondamentali dl vita
poli/soc e relative a stato in generale), amministrativo (disciplina la PA, il suo
funzionamento e i rapp coi cittadini), penale (stabilisce reati/pene), civile (si occupa di
xsone, famiglie), comm (regole imprese/imprenditori), processuale (inerente procedimenti
k s svolgono davanti i giudici) → civile e comm relativi al privato, gli altri al pubblico.
4. Ambito d'applicazione: diritto interno (norme prodotte dallo Stato tramite suoi organi),
estero (diritto int composto da norme consuetudinarie o trattati), sovranaz (diritto europeo).

CAPITOLO 3: STATO
Stato: participio passato di essere/stare (un concetto quasi metafisico: c è, è, esiste). Nl antichità,
inteso come condizione sociale o nl diritto, inteso cm condizione giuridica. Fino a riv francese,
inteso come classe sociale. Oggi, si intende prodotto storico e dl pensiero occ da cui è scaturito lo
stato moderno dall'Europa 600esca.
Stato moderno: è un'entità trascendente (esistenza propria) le xsone fisiche k oxano x esso ed
esercitano i suoi poteri (funzionari). Caratterizzato da continuità, garanzia d'ordine sociale (i
funzionari saranno sostituiti, lo Stato perdurerà). Ha origini monarchico-medievali, nl dottrina dl
doppio corpo del re (sentenza pronunciata sotto Elisabetta I) in base alla quale il re ha un corpo
naturale (mortale) e uno politico (condotta poli e di governo) e convertì il regno da proprietà privata
dl monarca a un bene astratto.
Stato è una realtà astratta capace d'azioni concrete. I funzionari sn xsone fisiche k imxsonano una
realtà sovrastante (dualizzazione dei funzionari) e hanno doppia capacità d'agire cm singoli privati
(attività d diritto privato) e funzionari pubblici (capacità d diritto pubblico) e snz di essi, lo Stato
sarebbe incapace d'agire e snz lo Stato, essi sarebbero sl individui. È il diritto a sancire regole cn cui
diventare funzionari pubblici, determinando competenze, modalità d'esercizio e scopi; e il diritto
costituzionale a indicare poteri, diritti e doveri di cui è titolare lo Stato.
Stato ha una struttura interiore composta da un popolo, stanziato su un determinato territorio, avente
un'organizzazione politica. → oggi in corso l'erosione dl potere degli stati-nazione.
→ Popolo; può essere soggetto dl org poli (democrazia) od oggetto di essa (autocrazia). È
composto dai cittadini (la popolazione, comprende ank gli stranieri), membri dl collettività statale e
attivi nl vita dl Stato. Cittadinanza, in Europa, è acquisizione dl riv francese. La nazionalità riguarda
tt coloro k si riconoscono in una storia, lingua, cultura comune; la cittadinanza è una situa giuridica
(pox non coincidere; es: stati plurinazionali come il Belgio o nazioni divise come Germanie).
Creazione di stati-nazione con coincisione di cittadinanza-nazionalità è recente, degli ultimi 3 secoli
ed oggi s'assiste a disgregazione-secessione d'unità statali. In Italia, comunità alloglotte (diversa
lingua) sn protette dalla costituzione.
Ogni Stato disciplina acquisto dl cittadinanza: ius sanguinis (sn cittadini i figli dei cittadini), ius
soli (sn cittadini coloro k nascono sl territorio statale, indipendentemente da cittadinanza dai
genitori o ki vive nl Stato x un dato xiodo d tempo), naturalizzazione (acquisto o concessione
pubblica x scelta soggettiva in presenza d date condizioni). In Italia, ordinamento ispirato allo ius
sanguinis, ank se recenti fenomeni migratori stanno spingendo vs un cambiamento.
Ogni Stato disciplina xdita dl cittadinanza: acquistandone una nuova (laddove non è consentito
avere doppia cittadinanza) o x via di situa d'indegnità/incompatibilità coi doveri vs lo Stato.
Senza cittadinanza si è res nullis (privi di patria). Art. 22 dl costituzione ita impedisce privazione x
motivi poli di capacità giuridica, cittadinanza o nome.
→ Territorio: ambito fisico dentro il quale s'esercita la sovranità, cui corrisponde l'estraneità di
altri Stati, delimitato da confini k sanciscono diverse sovranità. Composto da suxficie terrestre

Document shared on https://www.docsity.com/it/riassunto-lineamenti-di-diritto-costituzionale-zagrebelsky-pallante-marceno/5937168/


Downloaded by: ahlam-saadane (ahlamsaadane@gmail.com)
(spesso d'origine convenzionale; imposti da forze vincitrici d'un conflitto o frutto d trattati), acque
territoriali (fascia di mare k circonda terraferma, convenzioni int stabiliscono k non può superare
le 12 miglie dalla costa), spazio aereo (nl limite dl atmosfera), sottosuolo, navi/aereo dl stato (ank
qnd si trovano fuori dai confini naz).
Sedi diplomatiche d'altri Stati godono di garanzia d'extraterritorialità: funzione pubblica non può
entrare x sua iniziativa, arrestare presenti, svolgere xquisizioni, ecc.
→ Organizzazione politica: ossia lo Stato, k adotta leggi valide x tutti, giudica chi le viola e
amministra risorse dl territorio.
• Stato-apparato: apparato di governo. Esercita poteri di governo dentro lo stato-comunità.
Distinguibile tra stato-ordinamento (insieme dl strutture pubbliche centrali e decentrate:
repubblica) e stato-xsona (insieme degli apparati centrali).
• Stato-comunità: popolo territorialmente localizzato e politicamente organizzato.

Sovranità: esercitata dal re, dal dittatore, dal popolo. Non riconosce alcun potere k possa fargli
concorrenza, lo Stato sovrano è la max autorità. È esercitabile in modo accentrato (stati
centralizzati), diffuso (stati decentrati), tra enti pari (stati federali). Può essere svincolata dal diritto
(potere assoluto) o essere secondo il diritto (conformemente al costituzionalismo). È un concetto
affermatosi col principio cuius regio eius religio sancito dal Trattato di Westfalia '648 k concluse
conflitti religiosi in Europa → sovranità, figlia dl assolutismo. Ha due aspetti:
1. Interno. Supremazia rispetto a tt i soggetti/strutture d potere oxanti nl Stato, subordinati ad
una legge unificante dettata dallo stesso ed imponibile con la forza → monopolio dl forza
legittima (illeggittima se esercitata dai cittadini), strumentale a pacificare vita sociale o
reprimerla (es. dittature).
2. Esterno. È l'indipendenza di uno Stato rispetto ad altri Stati (respingimento d'ingerenze
esterne) k da' vita alla comunità internazionale: insieme degli Stati k riconoscono
reciprocamente prp indipendenza dal punto d vista giuridico e uguaglianza dei loro trattati.
Principio d'uguaglianza può generare sia guerra k cooperazione; sovranità giuridica non legata a una
militare, poli o eco (ci sn stati k dipendono da altri). Comunità int affronta problema di garantire sia
sovranità giuridica k eco, poli e militare.
Personalità giuridica: è considerato sogg d diritto dotato di capacità giuridica (titolare di diritti e
obblighi giuridici) e d'agire (compiere atti giuridici x mezzo dei suoi organi: es. parlamento). Nei
rapporti interni, lo Stato acquista xsonalità giuridica affermandosi la sua autorità su un popolo e un
territorio e nei rapporti esterni, quando riconosciuto da altri Stati.
Regolamentazione secondo il diritto: reti d'uffici pubblici, organi, enti sn tenuti insieme da norme
organizzative. Funzionari pubblici ricevono competenze, poteri nei modi regolati dal diritto. Chi
agisce x conto dl Stato assolve al compito d dare un senso ad esso e ha obblighi speciali → si dv
sopprimere interessi/sentimenti individuali x far prevalere il bene pubblico.
Crisi dl Stato: Stato è una creatura storicamente determinata, oggi scossa in tt i suoi elementi
costitutivi:
1. Popolo: epoca di grande mobilità e migrazioni (per guerre, carestie) da cui scaturiscono
società multiculturali, in cui minoranze in ascesa reclamano maggiore integrazione
2. Territorio: maggiore interdipendenza interstatale porta a subire fenomeni originatasi in altri
Stati. La globalizzazione annulla confini in nome dl politica e dl economia. Trasferimento di
quote di sovranità in presenza di blocchi commerciali o enti sovranazionali. Processi di
decentralizzazione interna, attribuiscono + poteri a enti regionali.
3. Identità: xdita dl identarismo, formazione di società cosmopolite, identità economiche
Futuro a un bivio: ritorno a forme centralizzate basate su identità localizzate o creazione di nuove
forme d'aggregazione basate sl integrazione territoriale.

PARTE SECONDA
CAPITOLO 1: FORMAZIONE DL STATO CONTEMPORANEO

Document shared on https://www.docsity.com/it/riassunto-lineamenti-di-diritto-costituzionale-zagrebelsky-pallante-marceno/5937168/


Downloaded by: ahlam-saadane (ahlamsaadane@gmail.com)
Eventi accaduti in Nord America, Inghilterra e Francia tra XVII-XVIII secolo portarono al conflitto
tra due mondi e due culture politiche contrapposte: antico regime-rivoluzione liberale. Eventi
salienti: rivoluzione inglese '688, rivoluzione americana '775, rivoluzione francese '789 →
distruzione dl strutture d'origine feudale, esiti costituzionali.
Antico regime: impasto conflittuale d'assolutismo-feudalesimo in cui sovrani cercavano d
sopraffare vari poteri e ruolo influente era svolto da nobiltà e clero. Corpi sociali distinti x
condizione (nobiltà, clero, borghesia), professione (corporazioni), territorio (città, borghi); ognuno
cn prp stile d vita/cultura. Società composta da varie stratificazioni sociali (ceti). Monarchia mai
assoluta in qnt monarca era personaggio bivalente (alleanze cn alcuni ceti e contro altri). Non
esistevano diritti individuali, ma privilegi degli status, ossia dovuti alla posizione sociale posseduta.
Struttura feudale dl società era esteso particolarismo giuridico in cui leggi generali si scontravano
cn norme speciali/locali. Società cristallizzata/chiusa, in qnt impox cambiare status d'appartenenza e
rappresentanza politica contemplata sl in caso di convocazione degli stati generali (assemblea dei
ceti) da parte del re, in cui si richiedevano sacrifici particolari ai sudditi in cambio d'alcuni privilegi.
Crisi: sviluppo eco portò a cambiamento epocale x ogni ceto sociale. Stati attuarono poli
mercantiliste x accumulare + risorse, funzionali a condurre poli estere x diventare grandi potenze.
Nl pensiero economico si fece strada il protezionismo, nasce l'economia moderna (produzione di
beni x scambio, nn solo x sussistenza) e stati – intraprendenti economicamente (es. stato dl chiesa)
ne escono indeboliti, mentre s rafforza il 'terzo stato'. Nl pensiero poli si instaura obiettivo di creare
stati nazionali accentrati → nasce nuovo status: funzionario → si creano apparati pubblici
(burocrazia), emergono intendenti (controllori dl attività dei funzionari).
Risvolti culturali-ideologici: Illuminismo contrapposto a cristalizzazione sociale del feudaleismo
orientato all'uguaglianza davanti la legge e al diritto a un governo basato sl volontà cittadina →
rovesciamento dei fondamenti costituzionali dl vita politica tradizionale basata su autorità dei
sovrani d'origine divina e trasmissibile x via dinastica.

Rivoluzione francese: Processo storico completato da rivoluzione francese, cn costruzione di


società aperta. Cultura universalistica dl Illuminismo diede al Terzo stato forza x agire contro
società k aveva xso ogni giustificazione e divenuta illeggittima. Terzo stato diventa classe egemone,
ossatura economica/culturale dl epoca.
Stato-nazione: prima impo affermazione dl rivoluzione è k società nn è formata da ceti, ma da
individui sottoposti ad una legge comune, uguale x tutti → cittadini. Introdotto concetto di nazione
k illumina individui in qualità di xsonaggi principali dl scena politica e sociale e sottolinea vincolo
d soggezione k accomuna tt gli individui nl totalità superiore dl nazione. Viene proclamata sovranità
nazionale e poteri dl re trasferiti alla nazione → rovesciamento impostazione trono-chiesa ed
espulsione dl autorità religiosa negli affari statali (secolarizzazione dl politica).
Rappresentanza politica: assemblea elettiva rappresentava la nazione ed organizzò razionalmente
la politica, riconoscendo ai cittadini la pox d strutturarla secondo prp volontà. Passaggio da stati
generali ad assemblea naz distrusse ceti e corpi intermedi. 8-1-790: rivoluzionari dichiarano nulli i
mandati imperativi k legavano deputati degli stati generali a istituzioni particolari ricevute dagli
elettori. Cn questa risoluzione, assemblea d Parigi diventa parlamento moderno → assemblea
rappresentativa, non-democratica (basata sl separazioned ei governanti dai governati: democrazia
richiede identità tra i due).
Democrazia può essere diretta (popolo chiamato a deliberare leggi), indiretta (deliberazioni prese
da alcuni portavoce, delegati o commissari), rappresentativa (concetto misto k assume elementi di
ambedue; emerge durante XX secolo e richiede gruppo d xsone [classe politica] k si dedichi a
tempo pieno alla politica).
Democratici radicali come Rousseau criticano sistema rappresentativo, sostenendo k cittadini sn
liberi nl momento in cui eleggono membri dl Parlamento, diventando poi sudditi di ciò k hanno
eletto.
Sostenitori dl regime rappresentativo sottolineano necessità dl separazione tra governo/popolo, data
incapacità dl ultimo di condurre affari/economia (Montesquieu).

Document shared on https://www.docsity.com/it/riassunto-lineamenti-di-diritto-costituzionale-zagrebelsky-pallante-marceno/5937168/


Downloaded by: ahlam-saadane (ahlamsaadane@gmail.com)
Democrazia pura assorbirebbe energie sociali k pox essere dedicate ad altre attività, ed è stata pox sl
nl mondo passato, in qnt esistevano gli schiavi. → separazione tra mondo politico ed economico.
Legge: volontà dl assemblea concepita cm volontà generale k nn conosce differenze tra i suoi
destinatari. Nl legge si esprime concetrazione illimitata dl potere politico, si inizia così unificazione
giuridica dl Stato → no ammissione di privilegi, uguaglianza d ogni cittadino davanti la legge →
uguaglianza nl pari libertà (società aperta) e nl pari soggezione a un potere incontrastato (stato)
→ critica: uguaglianza davanti la legge è dispotismo di massa.
Libertà di contratto: contratto è patto reciproco k non coinvolge interessi dl stato. Società
individualistica è basata sui contratti (da status al contratto). Tramite essi, è possibile creazione dl
mercato e determinare posizioni sociali (vendita dl prp lavoro in cambio d salario). Sn revocabili, al
contrario degli status. Insieme dei rapporti tra singoli k scambiano promesse contrattuali costituisce
la società civile basata su rapp orizzontali, dai quali lo Stato ne è escluso. Si fonda la grande
divisione tra diritto pubblico (insieme dei rapp autoritari tra Stato-singoli) e privato (insieme dei
rapp paritari tra individui formalmente liberi).
Sfera dl società civile risulta fondata sl uguale libertà sl da punto di vista giuridico (essa riconosce a
tt stessa libertà di curare prp interessi) e riconoscendo libertà a tutti introduce la possibilità di
sopraffazione sociale dei + forti sui + deboli → col socialismo si chiede allo stato di non restare
estraneo e intervenire nl disuguaglianze materiali k colpiscono i + deboli.
Costituzione: dovere primo dl stato era agire nl rispetto dl dotazioni naturali (diritti), xcio era
illimitato. Per limitare lo Stato e liberare la società e le sue energie nasce la costituzione, intesa cm
garanzia contro abusi di potere. Articolo 16 dl dichiarazione dei diritti dl uomo e dl cittadino
ammette k società k nn garantiscono diritti e nn hanno separazione dei poteri nn possiedono neank
una costituzione. Costituzione dichiara regole del gioco politico, è un progetto razionale, formale,
chiaro. Assume nuovo significato, come descritto nl preambolo dl dichiarazione del '789.
Stato di diritto: stato diventa un mezzo. Potere sottoposto a una regola giuridica, la costituzione. Si
passa dal 'rex facit legem' al 'lex facit regem'. Stato di diritto vuole evitare potere arbitrario,
essendo legislatore legibus solutus (svincolato dalle leggi); ma essendo assemblea nazionale (rappr
dl volontà generale), un organo amico dei cittadini, nn si concepiva k il suo potere si trasformasse in
opposizione.
Proclamazione dei diritti: dichiarazione dei diritti dl uomo e dl cittadino 26-8-1789 è proclama
rivolto a tt l'umanità k ha formulazione universalistica: uomo ha dei diritti k ne lo stato, ne altri
uomini pox violare (fondamentali). Ogni società poli dv conservare diritti naturali/imprescrittibili dl
uomo, k sono: libertà (fare tt ciò k nn danneggia gli altri), proprietà (sacra, inviolabile, condizione
dl libertà), sicurezza, resistenza all'oppressione.
Governo temperato e separazione dei poteri: costituzione dv prevedere separazione dei poteri e
loro attribuzione a organi distinti. Montesquieu in 'Spirito dl leggi' parla di 'governo temperato'
contrario a ql assoluto, secondo cui non c è libertà se potere legislativo, esecutivo e giuridico si
riuniscono in solo uomo/organo xk un uomo/organo k dispone di tali poteri è indotto ad abusarne →
nasce concetto di separazione dei poteri: sovranità articolata in 3 parti, una e trina. I tre poteri k la
compongono (legislativo, esecutivo, giuridico) sn conferiti a tre strutture costituzionali (legislatore,
governo, magistratura) distinte ed indipendenti.
Legalità: separazione potrebbe causare lotta tra poteri (anarchia) xcio pur essendo indipendenti tra
loro, restano coordinati dal principio unificatore dl legge. Indipendenza costituzionale giustificata in
relazione a loro subordinazione alle legge. → preminenza dl legge su atti esecutivi/giurisdizionali: i
primi dv agire nl ambito dl legge, i secondo dv decidere le liti secondo la volontà dl legge (principio
di legalità) → aspirazione: regime politico moderato. Durante rivoluzione la filosofia politica si
soffermava sl benevolenza degli umani: + forte il legislatore, maggiore garanzia dei diritti.
Divinizzazione dl legge: compito dl legislatore la concetrazione dl potenza x sconfiggere strutture
sociali dl antico regime → legislatore onnipotente col compito di rinnovare la società ank con la
forza.

Document shared on https://www.docsity.com/it/riassunto-lineamenti-di-diritto-costituzionale-zagrebelsky-pallante-marceno/5937168/


Downloaded by: ahlam-saadane (ahlamsaadane@gmail.com)
Rivoluzione americana: diversamente dalla Francia, diritti umani/libertà già presenti. Rivoluzione
aveva obiettivo confermativo dei diritti in società libera (in Francia, instaurativo). Forza dl legge fu
limitata: diritti visti cm patrimonio storico-naturale + importante dl legge. Sovranità attribuita ai
diritti, racchiusi nei vari emendamenti (Bill of rights) e traslata alla costituzione. Si parlava di poteri
delegati (non rappresentativi cm in Francia): cittadini delegavano ai prp rappresentanti i poteri
necessari x la protezione dei diritti e se delegati agivano contro diritti, tali atti erano nulli. Negli
Usa, i diritti esistono prima dl legge (in Francia i diritti x tradursi in pratica hanno bisogno dl legge).
Ma qst discorso diritti-legge valeva sl x gli uomini liberi (schiavitù fino al '865).
Nl visione statunitense di delega sta' la premessa dl controllo giudiziario dl costituzionalità dl leggi
(sentenza 1803 Marbury vs Madison: se giudici dovessero applicare leggi incostituzionali,
tradirebbero dovere d fedeltà a costituzione k superiore a ql dl fedeltà alla legge).
Stato di diritto arriva a compimento: ank il legislatore è sotto una legge, la costituzione. Potere
giudiziario/esecutivo sn soggetti alla legge e legge stessa è soggetta alla costituzione → tutto è
soggetto alla costituzione → stato di diritto diventa stato costituzionale

CAPITOLO 2: STATO LIBERALE NL ITALIA DL XIX SECOLO


Rivoluzione e restaurazione liberale: Italia non ha vissuto esperienza analoga a ql franco-
americana, ma ne è stata influenzata. Diffusione principi liberali avvenuta in modo indiretto,
graduale e parziale. Paese diviso da: questione sociale, controversia stato-chiesa, tensione tra due
Italie. La 'rivoluzione liberale' fu complessa: ripristino di antichi sovrani 'legittimi' e gerarchie
sociali tradizionali (nobiltà, clero, corporazioni) nel dopo-Napoleone cancellò istituzioni
rivoluzionarie ispirate a principi dl sovranità nazionale e libertà individuale; restarono nuove
istituzioni come 'prefetto' k aiutavano a concentrare potere politico. Iniziano moti insurrezionali x
via di esigenze socioeconomiche → restaurazione reazionaria si mescola a ql liberale e porta a
prime riforme in Toscana, Piemonte, Lombardia.
Statuto Albertino: carta costituzionale unilateralmente concessa dal sovrano ai sudditi, riforma
interna a monarchia restaurata, compromesso tra vecchio/nuovo ordine, ma di fatto espressione di
potere sovrano k resta nl mani del re.
Grande paura e compromesso costituzionale: 1848, condizioni storiche dl masse operaie prodotte
dal capitalismo portano alla 'grande paura' di sconvolgimento sociale a detrimento dl gerarchie
tradizionali (comunismo vs chiesa/aristocrazia). In Piemonte, lo Statuto fu varato come patto
difensivo di tali forze e borghesia moderata ottenne nuove istituzioni poli rappresentative, reale
vincitrice di qst compromesso. Statuto dettò l'instaurazione di monarchia costituzionale, legando a
nuove istituzioni i conservatori illuminati (favorevoli ad un cambiamento) e innovatori moderati
(interessati a continuità col passato).
Diritti dei cittadini: Statuto frutto del liberalismo moderato, movimento storico-poli europeo
attento a diritti dei cittadini e organizzazione dei poteri costituzionali. Mirava a uguaglianza di
fronte a legge, parità d'accesso a cariche pubbliche, protezione libertà individuale, libertà d stampa,
diritto di riunione, cristianesimo cm religione di stato. Epoca di rinvio alle leggi cm strumento x
limitare i diritti. Carte liberali 800sche proclamazione dei diritti dl vincente borghesia. Il loro
riconoscimento subordinato a difesa dl società liberale e dl sue gerarchi sociali. La società prodotta
dallo Stauto era aperta (x appartenenti a classi dominanti, partecipanti alla legislazione) e chiusa (x
classi dominate, prive dl diritto d voto ed escluse dallo stato).
Monarchia rappresentativa: governo vagheggiato da liberati moderati k introduceva accanto
principi tradizionali dl antico regime (monarchia-aristocrazia) il principio dal rappresentanza dl
borghesia. Governo inglese punto di riferimento di tale sistema → Bill of Rights '689, re sottoposto
alla legge; governo frutto dl accordo dei 3 massimi organi politici (re, camera Lords, camera
Comuni). Regime inglese visto come libero e moderato, al contrario di ql francese dv assemblea naz
e costituzione avevano monopolizzato il potere legislativo. Statuto albertino si fondava su 3
principi: monarchico, aristocratico e 'democratico' (re, senato, camera dei deputati). Potere
legislativo sottoposto a compartecipazione dei 3 organi, escludendo grandi masse popolari snz
diritto di voto.

Document shared on https://www.docsity.com/it/riassunto-lineamenti-di-diritto-costituzionale-zagrebelsky-pallante-marceno/5937168/


Downloaded by: ahlam-saadane (ahlamsaadane@gmail.com)
Governo misto: era un governo misto dv i poteri non venivano separati. In mancanza d consenso
d'uno dei 3 organi, non c'era pox di fare legge (potere di veto). Si presuppone concezione moderata
dl politica, stabile ed equilibrata. Ma monarchia costituzionale funzionò cm regime dualistoco:
camera elettiva.
Oligarchia: condizioni dl elettorato attivo erano saper leggere (totalmente incolti esclusi
dall'opinione pubblica), requisiti economici (40 lire; nullatenenti/proletari in assenza di
possedimenti avrebbero reagito irresponsabilmente), esclusione donne (fino al 1946: solo uomini
produttori di reddito, esse influenzate facilmente dai parroci) → carattere fortemente oligarchico dl
partecipazione al voto. Nei decenni a seguire, diverse riforme elettorali x via dl rivendicazioni
popolari (es. Giolitti introduce suffragio universale maschile nel 1912).
Partiti politici: nl stato liberale partiti politici erano semplici aggregazioni parlamentari di deputati
k presentavano programmi, non avevano alcun apparato stabile e organizzato. A volte si
manifestava il 'partito governativo' k mobilitava apparato dl governo distribuendo favori/truccando
risultati x vincere elezioni. Camera, in qst periodo, composta da singole xsone elette in qnt tali e in
qnt espressione di org politiche e provenienti da stesso strato sociale (borghesia). In parlamento non
esistevano solide org di partito (singoli parlamentari potevano passare da uno schieramento all'altro
ottenendo vantaggi → trasformismo).
Da monarchia costituzionale a parlamentare: monarchia costituzionale esigeva collaborazione
re-camera. Tra i due poteri costituzionali si stabilì alleanza in vista dl unificazione naz, voluta sia da
casa Savoia k borghesia presente in parlamento. Elementi decisivi nl trasformazione:
1. Configurazione dl potere esecutivo cm espressione dl maggioranza parlamentare:
secondo lo statuto, governo era emanazione dl re, ma a partire da metà '800
nomina/xmanenza in carica dei ministri dipendevano da fiducia dei deputati. Una camera
forte poteva costringere il re ad adeguarsi (connubio tra destra-sinistra moderata) → camera
diventa centro propulsore dl vita politica e centro legislativo. Ministri continuarono a essere
nominati dal re, k li sceglieva tra esponenti dl maggioranza. Governo diventò espressione dl
camera. In tal modo si neutralizzarono forze reazionarie, facendole entrare in Parlamento.
2. Estromissione dl re da funzione legislativa: volontà parlamentare poteva diventare legge
sl col consenso dl re, ma veto reale cadde in disuso qnd re iniziò ad agire in alleanza con la
borghesia liberale moderata.
→ scostamento dl disegno statuario a favore dl camera, k si impadronì sia dl governo k dl
legislazione, col re relegato a sorta di 'potere di riserva' x difendere stato/statuto da tendenze radicali
(es. scioglimento camera da parte di Vittorio Emanuele II dopo Proclama di Moncalieri).
Sovranità indecisa nl stato costituzionale dl 800: costituzioni 800sche avevano ambiguità di
fondo riguardo attribuzione dl potere politico ultimo. Il re riaffermò la prp sovranità concedendo
statuto e si prefiggeva impegno ank morale nl guida dl paese; ma simultaneamente statuto attribuiva
potere legislativo ai tre organi di vertice (corona, senato, camera).
Il re era legato allo statuto dal suo carattere irrevocabile/perpetuo, ma a Parlamento/re era
consentito qualsiasi potere, ank ql di cambiare lo statuto. Da una parte, tramite collaborazione in
chiave anti-reazionaria veniva esclusa revoca unilaterale dl statuto da parte del re, dall'altra si
contestavano aspirazioni democratiche vs assemblea parlamentare onnipotente in stile giacobino →
equilibrio mobile, aperto ad esigenze dl innovazione politica.
Statuto come costituzione flessibile: nl Stato 800esco vigeva la supremazia dl legge, reale fonte
primaria dl diritto, e sottomissione allo statuto sl apparente. Tramite legge era pox ank modificare lo
statuto. Ragioni di qst flessibilità dl statuto da ricercare nl carattere monoclassista dl stato liberale
800esco (borghese). Regime liberale oligarchico interessato a disporre d tt gli strumenti legislativi x
mantenere ordine sociale, minacciato da masse popolari. Costituzione rigida avrebbe impedito pox
di limitare diritti fondamentali. Lo statuto poteva essere ritirato in situa di tensione sociale x
spaziare a leggi di guerra → flessibilità riflesso di società non-democratica, una carta oligarchica.
Diritto di proprietà: stato liberale caratterizzato dal prevalere dl potere economico su ogni altro.
Mercato luogo ideale dl competizione, cn le sue leggi e suscita la concorrenza. Compito dl stato
liberale era garantire migliori condizioni pox x qst competizione, ossia garantire libertà d mercato.

Document shared on https://www.docsity.com/it/riassunto-lineamenti-di-diritto-costituzionale-zagrebelsky-pallante-marceno/5937168/


Downloaded by: ahlam-saadane (ahlamsaadane@gmail.com)
Stato diventa 'stato gendarme', in qnt spettante ruolo di mantenere ordine eco e pubblico.
Rivoluzione francese aveva considerato diritto d proprietà cm base e premessa dl libertà e dl
uguaglianza; x borghesia liberale proprietà era al servizio dl potere, i rivoluzionari la intendevano
cm funzionale alla libertà. Una proprietà k crea altre proprietà (es. azioni) è fattore d formazione d
grandi fortune → proprietà dl sistema capitalistico: proprietà astratta mezzi di produzione; mano
invisibile di Smith trasformava vantaggio privato in benessere collettivo.
Liberalismo e liberismo, conflitti di classe e altri problemi: liberalismo (dottrina poli k difende
libertà degli uomini), liberismo (dottrina dl libertà eco dei proprietari e dl astensione dl stato da
misure correttive, redistributive k alterino libertà d mercato). Borghesia liberale ha mutato
liberalismo in liberismo sostenendo l'identificazione dl libertà tout court cn libertà economica →
libertà collettiva diventa potere dei proprietari → liberismo diventa una dl cause dl questione
sociale capitalisti vs proletari.
Lascito al XX secolo: grande divisione sociale e neutralizzazione tensioni distruttici trasmesse nl
XX secolo e Italia x venirne a capo, attuò due strategie:
1. Evoluzione in senso democratico dl regime liberale (liberal-democrazia), tentativo d
superare tensione avvicinando le parti, aprendo e democratizzando lo stato (xiodo
giolittiano)
2. evoluzione autoritaria: contenere tensioni tramite repressione/ingabbiamento forze sociali
in strutture e ruoli fissi (governi Pelloux e Crispi).

CAPITOLO 3: DECADENZA STATO LIBERALE


Livellamento burocratico e corruzione partitica: unificazione poli dl penisola avvenne
estendendo a tt Italia l'org costituzione e ammi dl Piemonte (una struttura centralistica di tipo
napoleonico). Burocrazia piemontese x sottoporre a controllo, regioni e popolazioni diverse tra loro,
stabilì alleanze cn notabili locali → impasto tra piemontesismo+nobilato locale, una dl cause dl
decadenza dl vita politica (corruzione, clientelismo).
Involuzione autoritaria dl stato liberale: governo si occupò d'affrontare tensioni sociali di fine
'800 e a inizio '900 governo (potere esecutivo) sostituì Parlamento nl compito d'integrare diversi
gruppi sociali nl unità dl stato, ma essendo sl espressione di gruppi ristretti cm borghesia e
burocrazia, si adottò politica autoritaria.
Stato liberale in contraddizione con se stesso: fine XIX secolo epoca dl potere dl stato (stato-
potenza) a livello interno e internazionale (imperialismo). Stato viene assolutizzato e concepito cm
xsona giuridica in cui si inseriscono tt articolazioni politiche in cui si esprime la società. Esecutivo
ha ruolo d'organo dominante, ed è diretto da oligarchia politico-affaristica. → situa k porta a
trasformazione dei diritti individuali: stato-potenza concepisce diritti cm creazioni dl stato, diritti
naturali sostituiti da ql positivi → preminenza dl esecutivo, assolutizzazione dl stato, affievolimento
diritti: trampolino d lancio x ascesa fascista.

CAPITOLO 4: SOCIALISMO
Socialismo è prodotto dl rivoluzione francese, antitesi dl stato liberale (rivolto a classi sfruttate e
capovolgimento dl ordine socio-economico esistenze tramite abolizione dl classi). Tesi di fondo:
ingiustizie sociali causate da modo di prod capitalistico; proprietà privata dei mezzi di prod
considerata premessa dl sfruttamento da parte dei capitalisti sui proletari. Salari ridotti a livelli di
sopravvivenza in favore dl profitto. → rivoluzione socialista tesa a creazione di società giusta snz
classi (ne sfruttatori ne sfruttati).
Prime legislazioni sociali si sviluppano in Inghilterra nl XIX secolo proteggendo bambini, donne.
Chiesa tentava di sensibilizzare caritativamente la borghesia vs necessità dei lavoratori; ma
prevalgono tra mov operai ideali socialisti dl lotta di classe, si formano primi sindacati operai k si
trasformeranno in partiti di massa, ottenendo primi diritti sociali.
Si può distinguere tra socialismo umanitario (crede nl progressiva espansione dei diritti umani
tramite lotta dl proletariato con gli strumenti dl democrazia) e rivoluzionario (nega la pox di
trasformazione dl capitalismo, considerando rivoluzione sociale unico mezzo cn cui superare

Document shared on https://www.docsity.com/it/riassunto-lineamenti-di-diritto-costituzionale-zagrebelsky-pallante-marceno/5937168/


Downloaded by: ahlam-saadane (ahlamsaadane@gmail.com)
insanabili contraddizioni dl capitalismo → legittimazione dl violenza [lotta di classe] x costruire
società senza classi e senza stato). A loro volta, da qst divisioni se ne sn generate altre: scientifico,
utopistico, leninista, ecc.
Internazionalismo, aspetto fondamentale, fondato sl convinzione k lotta x riscatto dl classe operaia
debba superare confini statuali → nascita “Internazionali socialiste”, org di collaborazione
sovranazionale.
→ 1° Internazionale. Nasce nel 1864 a Londra dall'agglutinamento di diversi attivisti provenienti
da Italia, Svizzera, Spagna, Olanda e altri. No omogeneità a livello ideologico, ma affiancamento di
tali correnti. Presenza di anarchici, anch'essi avversi contro borghesia. Obiettivo: creazione di Partiti
Socialisti Nazionali.
→ 2° Internazionale. Nasce nel 1871, sotto essa si ha trasformazione dei mov socialisti in veri e
prp partiti (Italia, Germania). Partitizzazione, premessa x la parlamentarizzazione (accettare regole
dl democrazia rappresentativa). Sistema crolla con scoppio dl WWI e svolta in senso nazionalista
dei partiti socialisti (abbandono dl internazionalismo).
→ 3° Internazionale. Scaturisce da grandi sconvolgimenti sociali causati da WWI e rivoluzione
russa. Causa comunista si identifica con causa sovietica, k diventa 'Patria del socialismo' e diffonde
modello dl comunismo sovietico tramite il Comintern. 1920-21: formazione di Partiti Comunisti
eterodiretti da Mosca secondo centralismo democratico, contrapposti a Partiti Socialisti dl 2°
Internazionale. 1943: Comintern sciolto x consentire a Partiti Comunisti nazionali maggiore
flessibilità e campo d'azione.

Opera del socialismo negli Stati europei: socialismo diede impulso alla trasformazione dl
strutture dl stato liberale in senso democratico. Rivoluzionari russi si dichiararono ispirati dal
comunismo marxiano, ma presto si ebbe involuzione totalitaria e si iniziò ad indicare tale modello
come 'socialismo reale'. Era cmq evento storico: prima rivoluzione portata a compimento nl nome
del socialismo (sogno dl masse diseredate, incubo dl classi dirigenti). Ci fu coinvolgimento attivo dl
popolazione e partiti politici nacquero richiamandosi ad essa.
Fondamenti teorici: si trovano nl dottrina di Marx, Engels e (poi) Lenin → marxismo-leninismo.
Stato indicato come fonte d'oppressione in società divise in classi, è prodotto storico dl
organizzazione eco fondata sl capitalismo. È possibile abbatterlo tramite lotta di classe, a cui segue
dittatura dl proletariato, transitoria per 'stato di tutto il popolo' in cui avviene eliminazione dl classi.
Tutto ciò accompagnato da abolizione progressiva dl stato, sostituito da autogestione sociale.
Fallimento del socialismo reale: proletariato condotto dal PC nl costruzione di una dl + grandi
concentrazioni di potere totalitario dl storia. URSS diventò macchina di dominio e terrore. Ragioni
storiche alla base dl fallimento dl socialismo reale: eredità dl assolutismo zarista (trasformato in
assolutismo di partito), isolamento internazionale (accerchiameto militare k causò svolta
militarista a livello interno ed esterno), industrializzazione accelerata/forzata in paese a tradizione
agricola (sterminio dei kulaki).
A radice dl involuzione totalitaria, soprattutto il carattere profondamento chiuso dl governo: no
divisione dl potere, accentramento processi decisionali, sovraccarico di decisioni x stato x via dl
economia statalizzata. Fallimento tentativi riformisti di Gorbacev (glasnost [trasparenza],
perestrojka [ristrutturazione]) accelerò disfatta.
Partito unico: PC struttura portante dl intera organizzazione statale-sociale (come da costituzione
'36 e '77). Organi statali (snz autonomia) e sociali (uffici differenziati dal partito unico, snz
autonomia) diretta espressione dl partito. In paesi socialisti dv vigeva pluripartitismo (Polonia,
Germania Est), partiti diversi da PC gli erano subordinati (no opposizione, pluripartitismo di
facciata). Ideologi sovietici convinti k fosse necessaria un'org partitica elitaria (partito era vero
soggetto rivoluzionario, nn il proletariato) k instillasse nl proletariato coscienza di classe
rivoluzionaria. Da ciò bisogno di comporre il partito con intellettuali (veniva meno rappr con
interessi popolari e l'espressione democratica). Ammissione al partito dipendente da dura selezione
proveniente dall'alto. Vita partitica dominata dal centralismo democratico: individuo può discutere

Document shared on https://www.docsity.com/it/riassunto-lineamenti-di-diritto-costituzionale-zagrebelsky-pallante-marceno/5937168/


Downloaded by: ahlam-saadane (ahlamsaadane@gmail.com)
problemi (democrazia), ma accettare snz riserve decisioni prese dall'alto (centralità) → ruolo
decisivo nl partito svolto dai vertici.
Organizzazione dl stato: principio dl unità dl potere sostituisce separazione dei poteri;
importante la dimensione dl potere (ogni organo dotato di competenza + vasta in grado di
comandare organi inferiori). Organizzazione costituzionale basata su rete d'assemblee di delegati
eletti dal popolo (Soviet) da dimensioni diverse, subordinati al Soviet supremo (esercitante potere
politico al max livello). Su carta, Soviet supremo costituito da due camere: Soviet dl Unione
(rappresentava proporzionalmente la popolazione dl federazioni) e dl nazionalità (rappresentava le
federazioni secondo quote fisse). Elezioni deputati avveniva sl base di lista unica predisposta dal
partito k elettore si limitava a ratificare. Elettori in grado d'esercitare diritto di revoca degli eletti
(cmq controllato dal partito).
Soviet supremo si riuniva due volte l'anno x ratificare decisioni già prese. Nl intervallo tra due
sessioni, oxava il Presidium dl Soviet supremo, organo ristretto esercitante funzioni deliberative di
qst ultimo e di fatto rappresentante lo Stato. Esisteva ank organo esecutivo (CdM) nominato dal
Soviet supremo, dai compiti esecutivi/amministrativi → in breve: indirizzo politico
dominato/gestito dal partito, grandi decisioni prese, escludendo organi costituzionali.
Giustizia e diritti: organizzazione dl giustizia basata su diversi livelli, da tribunali dei compagni
(questioni relative a condotta dl cittadino sovietico) a corte suprema. Tribunali tenuti ad applicare
legalità socialista, subalternata alle esigenze politiche secondo le direttive del PC. C'era la
Procuratura, simile al ns procuratore ma cn poteri + estesi, k vigilava su organi giudiziari e su
apparato amministrativo; procuratore eletto dal Soviet supremo. Diverse costituzioni socialiste
riconoscevano alcuni diritti stabiliti nl costituzioni liberali (libertà xsonale, di stampa, d riunione)
sebbene funzionalizzati al pubblico interesse (socialismo impersonato dal partito).
Sistema economico: fondamento dl società costituito da proprietà dei mezzi d produzione e dai
rapporti di produzione, ossia da relazioni tra xsone k si formano attraverso processi d
trasformazione dl natura in beni economici → tutto il resto è sovrastruttura, dipendente da struttura
economica. Proprietà collettiva dei mezzi di produzione carattere essenziale dl sistema eco e sociale
dei paesi socialisti
→ microsocialismo: autogestione dei mezzi di produzione da parte dei produttori
→ macrosocialismo: mezzi di produzione gestiti dallo stato, k si appopria dl plusvalore, rendendo
pox pianificazione generale dl economia k subordina ogni fattore eco alla decisione politica. Il
'piano' era documento k predeterminava realizzazione dl sistema eco (quinquennali); un programma
alienante e spersonalizzante x il lavoratore, k causava ank invasione dl vita quotidiana dl lavoratore
xk predeterminava natura dei consumi → - intraprendenza personale.
Crollo socialimo reale: sistemi poli, soc ed eco dl socialismo sn entrati in crisi e travolti da
rivoluzioni colorate a cavallo tra fine '80 e inizio '90, nessuno dei regimi europei è sopravvisutto a
tale ondata, sl ql extraeuropei (RP Cinese, Nord Corea, Cuba). Inglobamento dl Est all'Ovest ha
portato a grande Occidente unito da modelli di vita e consumo. Fine dl socialismo reale non
dimostra falsità dl dottrine politiche alle quali s'ispirava, esse restano valide/non valide alla stregua
dei prp principi/obiettivi.

CAPITOLO 5: FASCISMO
Crollo stato liberale e avvento dl fascismo: classi popolari s'erano organizzate, reclamando nuova
politica, ponendo prp candidatura alla direzione dl stato (conflitto inevitabile con vecchie classi
dirigenti liberali). Il regime liber-oligarchico s'era sfaldato progressivamente, ponendo le basi x
processo di democratizzazione. Elezioni politiche a suffragio universale maschile introdussero
partiti politici nl Parlamento → stato multiclassista: partito popolare e PS insieme formavano
maggioranza. Si costituirono grandi sindacati nazionali (Confederazione Generale del Lavoro,
Confederazione Italiana dei Lavoratori) ai quali si contrapposero le ass dei proprietari terrieri e
degli imprenditori industriali.
1919-20: biennio rosso; occupazioni dl terre da parte dei braccianti, occupazioni dl fabbriche da
parte degli operai; reazione repressiva dl forze padronali. Timore di sovversione comunista anche in

Document shared on https://www.docsity.com/it/riassunto-lineamenti-di-diritto-costituzionale-zagrebelsky-pallante-marceno/5937168/


Downloaded by: ahlam-saadane (ahlamsaadane@gmail.com)
Italia. Nessuna forza d governo riusciva ad affermarsi x stabilire un ordine accettabile e Giolitti
cercò d creare blocco nazionale di centro x marginalizzare falangi estremiste, ma fallì.
Concezione organica totalitaria di società/stato: si accettò una forza k si presentava restauratrice
dl ordine e dl stato; il fascismo. Borghesia pensava d'usarlo x sconfiggere il socialismo, ma fu
costretta ad abdicare in suo favore. Ascesa fascista pox x via dl assenza di democrazia sostanziale, k
si era fatta strada nl vita poli ma nn nl vita sociale dv c'erano grandi diseguaglianze e tt ciò
aggravato da fragilità dl istituzioni. Fascismo considerava individualismo prima causa dl
disgregazione sociale; diritti dei cittadini sostituiti dai doveri → rinascita dl organicismo sociale
Programma costituzionale fascista dominato da idea di uno stato k assorba a sé tt le forze sociali;
uno stato d tipo totalitario (vita privata dei singoli negata; mentre nl situa autoritarie, vita privata
viene riconosciuta seppure passabile di violazioni).
Il singolo e lo stato: diritto privato surclassato da ql pubblico; supremazia dl stato rispetto ai
singoli. Diritti individuali di libertà sostituiti da obblighi di agire nl interesse dl stato (stato k entra
ovunque, mirando a controllo totale dl società → distruzione dl morale individuale, sostituita da
etica statale). Si forma lo 'stato etico' (cit. Gentile), la cui morale è unica riconosciuta. L'individuo si
annulla davanti lo stato. → queste erano aspirazioni fasciste, mai totalmente completate dal
momento k fu presente limitato pluralismo (chiesa cattolica, re) → totalitarismo imperfetto.
Fascismo e chiesa cattolica: fascismo non riuscì a trasformare chiesa cattolica in chiesa di stato, ne
a trasformarla in strumento d potere alle prp dipendenze. Con il 'concordato del Laterano' (1929)
si sancì un'alleanza in base alla quale fascismo si assicurò appoggio dl chiesa in cambio di alcuni
privilegi (es. insegnamento dl religione cattolica nl scuole, valore civile dl matrimonio religioso) e
cattolicesimo diventò cemento morale dl nuovo regime, si formò una commistione stato-chiesa.
Corporativismo: fascismo si proponeva come terza via al capitalismo (individualismo liberale dl
borghesia k voleva soggiogare proletariato tramite proprietà dei mezzi di produzione) e comunismo
(lotta dl proletariato e volontà d'abolire divisione in classi) sostenendo necessità di collaborazione
tra classi x giungere a convivenza tra lavoratori/capitalisti. È una collaborazione imposta,
eterodiretta dallo stato, a differenza di ql cattolico (in cui collaborazione è spontanea). Stato diventa
soggetto economico essenziale, stato-imprenditore.
→ Carta del lavoro: manifesto dl dottrine eco fasciste, pubblicato nl 1927. Intervento statale negli
affari economici segue crisi del 1929 e vede rilevazione di numerose banche private/imprese a
rischio fallimento e costituzione dl IRI (Istituto x la Ricostruzione Industriale) nl '33. La Carta
stabiliva k il lavoro è un dovere sociale e il controllo statale dei sindacati (sindacati/associazioni
confluiscono nl corporazioni, organi dl stato dipendenti dal governo); inoltre viene soppresso lo
sciopero (delitto contro la produzione nazionale) → sistema corporativo cristallizza rapp tra classi.
Regime a partito unico e svuotamento dl statuto albertino: PNF unico partito esistente e
adesione ad esso unica via x assumere cariche pubbliche. Era strumento di mobilitazione in mano a
Mussolini. Rapporto Mussolini-masse di tipo personale, plebiscitario basato su immedesimazione
emozionale e sl demagogia (riti di massa, propaganda). Il potere veniva dall'alto e rapporti sociali
fondati sl diseguaglianza di gerarchi/gregari. Il partito costituiva una struttura parallela allo stato;
strutture tradizionali nn furono soppresse ma svuotate dall'interno. Fu creata l'OVRA (polizia
segreta col compito di reprimere forze oppositrici), il Gran Consiglio del Fascismo, ed una propria
magistratura (Tribunale Speciale x la Difesa dl Stato). Camera dei deputati sostituita da Camera
dei fasci e dl corporazioni. Massimo organo del regime fu il governo, con a capo il Duce.
Nazionalismo: principio dl identità nazionale si trasformò nl idea di appartenenza
esclusiva/organica a una comunità vitale e quindi giustificata la discriminazione dl minoranze (leggi
razziali '38) sl base di qst nozione chiusa di nazione. Sl piano internazionale si perseguiva politica
imperialistica di espansione coloniale; sl piano culturale l'adozione di forte provincialismo teso a
proteggere italianità da ciò k potesse nuocerle.

CAPITOLO 6: REFERENDUM ISTITUZIONALE E ASSEMBLE COSTITUENTE


Regime fascista giunse al termine il 25-7-1943 quando re Vittorio Emanuele III revocò a Mussolini
il comando dl governo. Evento k portò all'insorgere di due problemi: 1) questione istituzionale

Document shared on https://www.docsity.com/it/riassunto-lineamenti-di-diritto-costituzionale-zagrebelsky-pallante-marceno/5937168/


Downloaded by: ahlam-saadane (ahlamsaadane@gmail.com)
(monarchia compromessa col fascismo o adozione dl repubblica), 2) elaborazione di nuova
costituzione. → scegliere tra continuità rispetto alla tradizione cn monarchia costituzionale o
rompere cn tradizione tramite istituzioni diverse.
1944: tregua istituzionale → re Vittorio Emanuele III rinuncia all'esercizio d tt i suoi poteri, affidati
al figlio Umberto II in modo provvisorio; convocazione di Assemblea costituente eletta a suffragio
universale.
Questione istituzionale si pose alla fine dl guerra, qnd il popolo si pronunciò il 2-6-46 sl referendum
istituzionale e sl elezione dei deputati all'Assemblea costituente. Ci fu alta affluenza alle urne e
vinsero i repubblicani (12-6) e nonostante accuse di brogli da parte dei filomonarchici, ogni ricorso
presentato fu respinto da Corte d Cassazione.
Assemblea costituente: eletta cn sistema elettorale proporzionale, consentendo a ogni partito
d'ottenere posti in palio in proporzione ai voti conseguiti. Si delineò DC cm prima forza politica,
seguita da PC e PS (uniti in patto di collaborazione, costituendo blocco di sinistra); seguiti da
Partito Liberale, Repubblicano, D'Azione formazione dl Uomo qualunque. Tra forze liberali si
stipulò patto k portò a compromesso costituzionale, tramite cui fu pox lavorare sl nuova
Costituzione, promulgata il 27-12-1947 ed entrata in vigore 1-1-48.
Compromesso costituzionale: Secondo Piero Calamandrei dl Partito D'azione si trattava di
compromesso tripartito (DC, PS, PC), una sorta di mercanteggiamento dall'effetto di creare norme
costituzionali deboli, contraddittorie, indeterminate; mentre ci si auspicava a una costituzione +
lineare e semplice. Secondo Palmiro Togliatti dl PCI, si era individuato terreno comune tra partiti x
fine nobile ed elevato: costruire uno stato. Norme costituzionali espressione di punti d'incontro tra
posizioni diverse; non significa debolezza, ma forza.
La Costituente: si parlò di miracolo costituente x via dl esito positivo dl Costituente k riuscì a
formulare nuova costituzione nonostante presenza di schieramenti politici contrapposti. Italia usciva
dal fascismo, da WWII, da guerra civile e di classe. In qst contesto si comprende significato dl
Costituzione cm forza di pacificazione e qnt importante fosse il compito dl Costituente → fallire sl
Costituzione poteva significare fallimento dl pace.
Velo dl ignoranza: partiti presenti alla Costituente non concepirono la Costituzione secondo loro
immediato vantaggio particolare, ma lavorando guardando al futuro; ciò accade ank grazie al 'velo
dell'ignoranza', ossia al fatto k nessun partito di allora, all'inizio dl esxienza costituzionale, era in
grado d sapere se nl futuro sarebbe stato favorito/danneggiato da norme costituzionali → era ignoto
il posto k ciascun partito avrebbe occupato dp le elezioni dl 1° Parlamento repubblicano, se
maggioranza od opposizione. → si pensava in generale, in vista di esiti condivisi circa bene dl
società italiana. → qst spiega ank xk oggi è difficile trovare nuovi accordi x cambiare la
Costituzione dato k ogni partito è in grado di calcolare costi/benefici x sé medesimo di qualunque
modifica costituzionale.

PARTE TERZA
CAPITOLO 1: PRINCIPI ISPIRATORI DL COSTITUZIONE
Costituzione s focalizza sl xsona umana, sl lavoro, sl pluralismo riguardo la società; enfatizza
discorso su libertà e uguaglianza riguardo il diritto; laicità, repubblica, democrazia, giustizia
riguardo lo Stato.
Società:
1. Persona umana: è titolare d diritti inviolabili k lo Stato nn crea, ma riconosce cm pre-
esistenti a sé stesso e k nn sn ogg d revisione costituzionale. Rispetto alla sostanza umana,
uomini sn tt uguali; rispetto alle xsone, uomini sn tt diversi. Concetto d xsona umana è
complesso xk inerente sostanza umana (carattere ogg: dignità umana, ossia i diritti dl uomo
sl piano giuridico) e singola xsona (carattere sogg: soggetto morale, ossia i diritti di libertà sl
piano giuridico). La xsona nn è individuo isolato, privo di legami, e neank sl un membro dl
società; è una terza via rispetto a categorie dl individualismo/organicismo. All'epoca dl
Assemblea Costituente, concetto di valorizzazione dl xsona umana fu ispirato alla dottrina
sociale dl cattolicesimo, contrario sia a dottrine liberali k socialiste, seppure concordasse coi

Document shared on https://www.docsity.com/it/riassunto-lineamenti-di-diritto-costituzionale-zagrebelsky-pallante-marceno/5937168/


Downloaded by: ahlam-saadane (ahlamsaadane@gmail.com)
liberali (sl necessità d politiche riformiste) e coi socialisti (sl giustizia sociale) e da qst ponte
fra socialisti-liberali scaturì: 1) concezione dei diritti dl xsona umana cm patrimonio
individuale aperto alla solidarietà sociale, 2) democrazia unico sistema politico confome alla
dignità dl xsona umana, 3) Stato cm promotore d politiche d riforma a favore dl classi +
deboli 4) coordinamento dei diritti eco all'interesse generale e la regolazione dl mercato.
2. Lavoro; fondamento dl Repubblica. È un diritto (ki lavora può xmettersi esistenza
libera/dignitosa; partecipare a vita poli, eco e soc; art 2. comma 2) e dovere (dv contribuire
al progresso materiale/spirituale dl società). La costituzione lo pone cm fondamento dl
convivenza sociale, stabilendo meccanismi k proteggano dignità/sicurezza dei lavoratori.
3. Formazioni sociali e sussidiarietà; antropologia xsonalista evidenzia propensione umana a
creare comunità cn prp caratteristiche e a subordinarsi alle regole costitutive d tali comunità.
Parlando di xsone, la subordinazione è condizionata dalla presenza d'esigenze xsonali rispetto ai
dettami dl comunità xcio concezione xsonalista dei rapp sociali può generare controversie tra libertà
individuali e soggezione a strutture sociali (famiglia, associazioni, sindacati, partiti, confessioni
religiose) k la Costituzione prende in considerazione.
Formazioni sociali hanno definizione aperta, xk nn è escluso k l'evoluzione sociale porti a
formazione d nuove formazioni sociali passibili d tutela dalla Costituzione. Una tutela da cui
scaturisce visione tricotomica stato-società: privato, pubblico, privato sociale-libertà sociali.
Art 118, ultimo comma, nl ambito dl principio d sussidiarietà riconosce l'autonoma iniziativa dei
cittadini (singoli/associati) x lo svolgimento d'attività d'interesse generale.

Diritto:
1. Libertà. Negli stati oppressivi vige regola 'tt ciò k nn è xmesso, è vietato'; in ql liberali vige
principio opposto 'tt ciò k nn è vietato, è xmesso' (libertà cm regola, divieto cm eccezione).
Libertà coincide cn libertà naturale (diritto d'essere sé stessi) e, in senso esteso, cn lo spazio
vuoto dl diritto (assenza dl legge). Se manca una legge, vale la libertà. È intesa cm diritti di
libertà (es. di stampa, di personale), inviolabili. Se fattori sociali, eco o tecnologici
intralciano la naturale libertà individuale, la libertà dv essere sostenuta dalla legge tramite
leggi protettive k contrastino le forze naturali, prima k producano prepotenza a detrimento dl
libertà altrui (x garantire le libertà, è necessario porre limiti ad essa). Stati autoritari pongono
limiti alla libertà, non in vista dl libertà ma in vista dl potere. I diritti d libertà scaturiscono
dal pensiero dl individualismo illuministico 700esco k ha ispirato la Dichiarazione dei diritti
dl uomo e del cittadino dl '789. La costituzione collega la libertà all'uguaglianza, stabilendo
bisogno di leggi k dicano cs si dv fare x rispettare l'uguale libertà altrui
2. Uguaglianza; esistono due nozioni → uguaglianza formale, espressa nl articolo 3, pari
soggezione d tt i cittadini alla legge. Cittadini k hanno pari dignità sociale (senza distinzioni
di sesso, lingua, razza). Uguaglianza davanti la legge indica k differenze esistenti tra
individui nn pox giustificare trattamenti discriminatori, xcio la legge dv essere uguale x tt
malgrado differenze dl condizioni di fatto → uguaglianza sostanziale espressa nl articolo 3
comma 2, indica k la repubblica oxa x rimuovere le cause d qst disuguaglianze in vista d'una
società giusta. Nl contrastare la disuguaglianza di fatto in nome dl giustizia, la legge uguale
x tt può cedere il passo a leggi differenziate (se finalizzate alla società giusta). Il
coordinamento dl 2 parti dl articolo 3 può essere espresso così: la legge nn dv distinguere
qnd nn esistono ragioni di giustizia x distinguere, ma dv distinguere qnd esistono.
Stato;
• Giustizia; si usa distinguere le costituzioni in bilanci (trascrizione dl situa politiche, eco e
sociali in norme; stato è garantista dl esistente) e progetti (proposta di progetti di
trasformazione dl società nl senso dl giustizia, stato interventista). Costituzione italiana è
interventista (usa espressioni cm 'è compito', 'rende effettivo') e prevede norme
costituzionali denominate programmatiche, k indicano i fini da xseguire, lasciando axta
scelta dei mezzi, k spetta agli organi politici (parlamento, governo) → costituzione necessita
di politiche costituzionali k traducano in legge ciò k essa indica come finalità.

Document shared on https://www.docsity.com/it/riassunto-lineamenti-di-diritto-costituzionale-zagrebelsky-pallante-marceno/5937168/


Downloaded by: ahlam-saadane (ahlamsaadane@gmail.com)
• Repubblica; forma d stato decisa dal popolo italiano col referendum istituzionale dl 2-6-46.
Fonda potere politico integralmente nl realtà sociale dl popolo sovrano. Significato profondo
derivante da 'De re publica' di Cicerone (la cosa pubblica, ciò k appartiene al popolo intero).
Repubblica equivale a Stato: org imxsonale dl potere k esclude appropriazioni private, può
assumere diverse forme, all'unica condizione k governo sia nl interesse dl res publica stessa.
• Democrazia; ciclo democratico inizia con sconfitta dei totalitarismi 900schi e drammi dl 2
guerre mondiali. Oggi è l'unica definizione ideale x ogni sistema d'org politica. In Italia si
voleva rompere definitivamente col fascismo e costruire assetto costituzionale, poli e soc in
cui alle decisioni collettive potessero, in modo libero/responsabile, partecipare tt i cittadini x
mezzo d'efficaci procedure d partecipazione. È esposta al xicolo d degenerare,
contraddicendo i suoi prp caratteri e il popolo esercitare prp sovranità x imporre un regime
antidemocratico (suicidio dl democrazia), xcio il principio democratico secondo la
Costituzione è integrato cn la specificazione k la volontà popolare dv esprimersi 'nl forme e
nei limiti' stabiliti dalla Costituzione stessa. Il potere è legittimo se si basa sl consenso
popolare e s svolge entro limiti/cautele stabilite dalla Costituzione.
• Pluralismo; Costituzione presuppone società pluralista (popolo è insieme d nr soggetti e
gruppi sociali con ideologie/interessi diversi e in competizione tra loro), prevede una
democrazia d tipo competitivo e l'esistenza d 5 precondizioni: libere elezioni (suffragio
universale), pluripartitismo, tutela dl minoranze, pox x minoranze d diventare maggioranza,
libertà d'opinioni poli e uguaglianza d'accesso ai mezzi di comunicazione → competizione
politica può iniziare se sn assicurate qst precondizioni secondo regole dl gioco democratico.
Democrazia competitiva funziona in base alla dialettica maggioranza-minoranza ed è
rischiosa xk è naturale la tendenza dl maggioranza a rendersi assoluta; xcio x difenderla sn
state inserite 2 garanzie dalla Costituzione: 1) rigidità dl costituzione (immodificabile
tramite legge ordinaria dalla maggioranza), 2) giustizia costituzionale (insieme d poteri dl
corte costituzionale funzionali ad agire contro atti giuridici/comportamenti contrari alla
Costituzione [es. controllo dl leggi ordinarie]).
→ Autonomismo; Stato è organizzato in nr strutture d governo aventi dimensione territoriale
(scalare): dal comune allo stato-apparato. Stato è multi-livello, a ciascuno è affidata cura degli
interessi dl comunità umane di riferimento, le quali pox partecipare alla formazione degli organi e
alle decisioni tramite elezioni/referendum. Ank le istituzioni sn pluraliste: articolate in nr strutture
pubbliche, radicate a diversi livelli territoriali → un pluralismo k non debilita la repubblica xk enti
territoriali nn sn sovrani ma autonomi entro l'unità statale (repubblica dl autonomie nn equivale al
federalismo, k è una formula di org poli k vede sovranità originaria appartenente agli stati federali).
• Laicità; Stato italiano è stato laico ank se nn espressamente detto nl Costituzione. Principio
di laicità si ricava da nr norme costituzionali inerenti libertà d pensiero/professione religiosa.
Sentenza 203-1989 dl Corte costituzionale l'ha dichiarato principio supremo dl Costituzione
(valore prevalente su ogni norma dl diritto ecclesiastico). Costituzione prevede uguaglianza
dei cittadini snz distinzioni d religione (art. 3) e uguaglianza di ogni confessione religiosa
(art. 8) → stato laico è stato non confessionale, dv nn s'abbraccia nessuna religione x usarla
a fini governativi; chiese nn usano leggi civili x imporre prp precetti religiosi → nessuna
religione può essere garantita + di altre, libertà d coscienza/pensiero/religione vale
ugualmente x tt i cittadini; stato è neutrale rispetto a tt le chiese/fedi sebbene possa
agevolarne l'esercizio. Al principio liberale di Cavour 'libera chiesa in libero stato' (una
legislazione unilaterale k porrebbe chiese sotto autorità statale); è stato preferito principio d
bilateralità: ci sn materie k riguardano tanto lo Stato qnt le chiese (materie miste). Accordo
con la Chiesa cattolica espresso nl concordato, con altre confessioni religiose nl intese.
• Rigetto dl nazionalismo; elemento tipico dl fascismo viene rigettato, sottolineando il
ripudio dl guerra cm strumento d'offesa alla libertà degli altri popoli e cm mezzo di
risoluzione dl controversie int (art. 11); si esclude la guerra d'aggressione, sostenendo guerra
difensiva e (forse) umanitaria. È uno stato-nazionale ma non nazionalistico; riconosce la prp
identità rispetto agli altri stati, ma adottando cn essi atteggiamenti d collaborazione/coop e

Document shared on https://www.docsity.com/it/riassunto-lineamenti-di-diritto-costituzionale-zagrebelsky-pallante-marceno/5937168/


Downloaded by: ahlam-saadane (ahlamsaadane@gmail.com)
riconoscendosi cm membro dl ordinamento giuridico int. Dal principio internazionalistico
derivano l'articolo 19 (prevede k l'ordinamento giuridico naz si conformi a norme dl diritto
int), 117 (comma 1, legge dv rispettare gli obblighi int), 11 (prevede/ammette limitazioni d
sovranità necessarie a creare un ordinamento k assicuri pace/giustizia tra le nazioni
[superamento dl stato westfaliano]; condizione necessaria x partecipare all'Onu, all'Ue e al
sistema d garanzie previsto da CEDU [Convenzione Europea d Salvaguardia dei Diritti dl
Uomo e dl Libertà Fondamentali] e alle convenzioni int k istituiscono tribunali int [Corte
Penale Internazionale] → Italia accetta intromissione nl ordinamento naz d poteri esercitati
da ordinamenti esterni se qst org corrispondono ai fini [pace/giustizia tra nazioni] a cui
paese è disposto sacrificare parte dl prp sovranità. Paese aperto a una partecipazione
esteriore ed interiore [rispetto a xsone provenienti da altri paesi] sottolineata dall'articolo
10 [diritto di solidarietà concedendo asilo a coloro k provengono da paesi in guerra, dv c
sn xsecuzioni, dv nn pox esercitare libertà garantite da Costituzione Italiana]).
• Accoglienza; strumenti giuridici predisposti x controllare sconfinamenti illegali sn stati
passaporto e respingimento alle frontiere, oggi affiancati da nuovi strumenti come
1. Diritto d'asilo; articolo 10, comma 3; garantito a ql straniero k nl suo paese è impedito ad
esercitare libertà democratiche garantite dalla Costituzione italiana
2. Diritto internazionale; asilo spetta a chi teme a ragione d'essere xseguitato x motivi di
razza, religione, nazionalità, gruppo sociale od opinioni politiche rischiando pena capitale,
tortura, trattamenti inumani o provenienti da pesi in guerra (in tal caso sono rifugiati). Qst
persone vengono trattenute nei CIE (centri d'identificazione ed espulsione) in attesa
d'identificazione, se ottengono asilo pox soggiornare legalmente in Italia.
3. Permesso di soggiorno; rilasciato da autorità amministrative a ki dimostra d svolgere
attività lavorativa cn regolare contratto d lavoro; vengono concessi in quote fissate
annualmente dal governo. Senza di esso, si è qualificati come clandestini ed espulsi.
4. Espansione dei diritti; circa libertà xsonale, diritto all'istruzione, alla salute riconosciuti sia
ai cittadini k agli stranieri.

Democrazia è sottoposta a critiche corrosive provenienti da destra e sinistra.


→ Dx: attacca l'uguaglianza (gli uomini nn sn uguali: ciò causerebbe livellamento e prevalenza dl
numero sl qualità) e la regola democratica (decisioni coll, frutto dl compromesso/accordo di un nr
maggiore d'individui soppiantano reale modo di fare poli, sostituito dal commercio degli interessi
utilitaristici). Democrazia vista cm regime del gregge k pensa ai prp interessi materiali. Chi ragiona
così (reazionari) auspica un sistema soc e poli organizzato gerarkicamente, basato sl principio dl
disuaglianza.
→ Sx; lamenta insuff d'uguaglianza e apparenza dl democrazia (sistema destinato ad essere
dominato dai + forti). Chi ragiona così (rivoluzionari) propone programma d trasformazione soc k
elimini differenze d classe/gruppi ma evitando vie democratiche (riforme legislative) xk
ingannevoli, propugnando azione diretta dl masse oppresse.
Entrambe le critiche hanno fondo di verità xk da una parte c è rischio dl decadimento dl democrazia
in un regime mediocre e dall'altra il rischio dl svuotamento dl democrazia a favore dl minoranze
privilegiate k pox manipolare e orientare la pratica democratica a prp favore.
Rischi dl corruzione dl democrazia:
1. Uomini pox xdere gusto dl libertà e dl autonomia e preferire conformismo e confusione dl
massa anonima (es. spersonalizzazione). Ma la democrazia nn si degrada al regime di
gregge se combatte ogni genere d'appiattimento e onora diversità-originalità degli individui.
Una società massificata è interiormente morta e democrazia snz qualità → dipende da ki
vive nl democrazia renderla viva e qualitativamente migliore.
2. Se è pox dividere una società da parte di coloro k stanno ai vertici, manipolando la volontà d
coloro k sn in basso, la democrazia è una farsa e qst può spiegare fenomeni cm
astensionismo elettorale. Democrazia e uguaglianza soc/poli sn intimamente legate: nn può

Document shared on https://www.docsity.com/it/riassunto-lineamenti-di-diritto-costituzionale-zagrebelsky-pallante-marceno/5937168/


Downloaded by: ahlam-saadane (ahlamsaadane@gmail.com)
esserci democrazia dv le differenze sn trp marcate → una degradazione k è conseguenza dl
rassegnazione e alla convivenza cn l'ingiustizia.
La democrazia dv radicarsi in una società democratica, xcio la costituzione inserisce altri strumenti
supplementari (sciopero, org sindacali) nl mani di categoria sfavorite dalla democrazia politica
formale. Ma la tendenza alla concentrazione dl potere è una costante, e la democrazia consiste nl
distruzione costante dl privilegio.
3. La democrazia appare sempre + desiderabile dl alternative proposte da rivoluzionari e dei
reazionari: teoria dl azione diretta (rivoluzionari) nn garantisce k il potere assunto dai
rivoluzionari nn si trasformi a sua volta da strumento di liberazione a uno d'oppressione;
teoria dei migliori (reazionari) si riduce alla giustificazione dl dominio dei + forti.

Struttura della costituzione: principi fondamentali (da art. 1 a 12) contengono decisioni essenziali
sl tipo di Stato e d società voluti dalla Costituzione, stabiliscono regole essenziali relative allo stato
(Carattere repubblicano-democratico), i rapp essenziali tra stato-singoli (diritti-uguaglianza), i
principi + impo inerenti i rapp tra stato e altri ordinamenti (chiese, ordinamenti internazionali).
Parte prima; intitolata Diritti e doveri dei cittadini (art. 13-54) divisa in 4 titoli k trattano dl
posizioni soggettive, considerando dapprima le xsone, passando alle formazioni sociali, all'org eco,
a ql statale. È una piramide rovesciata: da xsona umana, alle org + vaste, sino a ql statale
Parte seconda; intitolata Ordinamento dl Repubblica (art. 55-139), contiene regole sl
organizzazione dl stato.
Coda dl costituzione: contiene 18 disposizioni transitorie e finali; fonti costituzionali k sn collocate
a parte x due ragioni; norme transitorie (prevedono adempimenti, cn relative scadenze temporali,
richiesti x la messa in opera dl previsioni costituzionali x saldare ordinamento precedente con il
nuovo e una volta attuata la costituzione xdono la loro ragione d'essere) e disposizioni finali
(contengono norme k fanno eccezioni ai generali diritti civili/politici, dettate x la particolare situa
storica italiana al termine dl 20nnio fascista e alla fine dl xiodo monarchico).

CAPITOLO 2: IUS E LEX


La costituzione è la legge x eccellenza. Jean Bodin, teorico 500esco dl stato assoluto, ha chiarito
distinzione tra lex (legge, comando d'un sovrano k esercita il suo potere) e ius (diritto
corrispondente fedelmente all'equità).
Esempio: Antigone di Sofocle → Creonte ed Antigone in conflitto x via dl corpo di Polinice (frate
di Antigone), traditore dl città di Tebe. Creonte voleva k corpo restasse snz sepoltura; Antigone
voleva sepoltura, rivendicando legittimità dl suo gesto contro legalità di Creonte e xcio messa a
morte → una norma può essere legale (ordine di Creonte), ma non legittima.
La legittimità è generale (coinvolge tutti) e stabile (non dipende dai singoli atti di volontà); la
legalità è mutevole e particolare.
Tensione lex-ius corrisponde a tensione forza-giustizia: legge è forma dl forza e x diventare diritto
dv stare far coincidere le pretese dl forza alle convizioni/aspettative di giustizia e qst duplicità è
confermata dal senso comune: dal diritto ci si aspetta forza e giustizia; ci si appella alla giustizia
qnd la legge appare prepotente/arbitraria, invocando obiezione di coscienza/resistenza in nome dl
diritto (ius). Equilibrio è dato tra la forza ingiustificata e giustizia impotente xk incapace di imporsi
→ Blaise Pascal (giustizia snz forza è impotente, forza snz giustizia è tirannica).
La legge x essere tale dv poter giustificare davanti al tribunale la forza sancita. La legge s presenta
cm voluntas e ratio dl legislatore (è legge xk l'ha voluta il legislatore e considerata ragionevole). Il
legislatore dv guardare ank l'aspetto dl legge connesso all'esigenza dl sua adeguatezza rispetto a
necessità/bisogni esterni alla sua volontà, ossia ql dl società destinaria dl legge → la legge dv
potersi giustificare davanti allo ius.
La legge entra a far parte dl diritto, generando sintesi tra ius e lex e, a seconda dl tempo/luogo, il
rapporto di preminenza tra i due è cambiato, a vantaggio di uno o dl altro. Il lato dl ius
rappresentava la conservazione, ql dl lex l'innovazione. Il mondo dl diritto è stato dualista, popolato
da norme ex parte societatis (ius) ed ex parte principis (lex).

Document shared on https://www.docsity.com/it/riassunto-lineamenti-di-diritto-costituzionale-zagrebelsky-pallante-marceno/5937168/


Downloaded by: ahlam-saadane (ahlamsaadane@gmail.com)
Assolutismo giuridico: tra 1500-600 qst quadro inizia a cambiare cn la comparsa dl prime teorie
moniste dl diritto funzionali all'assolutismo dl monarchie nazionali. Diritto era una derivazione
lineare dl volontà dl sovrano, collocato tra scienze teoretiche e formali (es. matematica), ossia
fondate sl principio dl non contraddizione. Il sovrano accentrò nl suo potere tt il diritto e lo ius
cedette passo alla lex e i due lati coincisero cn l'ordine legislativo e i giuristi diventarono scienziati
al servizio dl volontà sovrana espressa nl legge. La rivoluzione francese chiuse un ciclo cn la
sconfitta dl ius e la vittoria dl lex, non rompendo cn l'assolutismo, ma portandolo a compimento,
dirottandolo dal potere regio all'assembla elettiva.
Cieca forza di legge: da allora, la legge si è liberata dl ius. Una legge è giusta x il sl fatto di
provenire dal detentore dl potere: la legge e la sua forza sn diventati strumenti x tt le avventure dl
potere. Lo stato k operava secondo le leggi era qnd legittimo. La forza d legge x sé nn distingue
diritto da delitto (es. fascismo). La legalità è divenuta così un modo d'essere nn sl di uomini di
potere x il potere, ma ank dei gangster, di ideologici fanatici e movimenti criminali k hanno preteso
ubbidienza al loro volere alla stregua di leggi fatte da loro stessi x mezzo dl controllo k avevano
acquisito dl condizioni dl produzione legislativa (es. consenso sociale).
Lo stato è una macchina legislatoria k si autoalimenta spesso di problemi/guasti k la sua azione
crea. Dopo caduta totalitarismi, generazioni seguenti sn state prudenti/diffidenti ank di leggi
regolarmente votate in Parlamento xk la democrazia nn è stata capace d garantire contro arbitrio
consentendo ascesa al potere di autocrazie totalitarie. Tema dl giustizia nl diritto si spostava da chi
fa la legge a k cosa contiene.
Ogni altro strumento diverso dalla legge x porre limiti era andato xduto e unico modo x produrre
legittimità era tramite procedure di legislazione. Per tentare di limitare/stabilizzare la legislazione
serviva legge dotata di valore e forza maggiore di ql ordinaria: la Costituzione (ma c è problema
della pox di essere sospesa, modificata elimiando garanzie k essa stessa ha posto x difendersi).
Paradosso dl costituzionalismo contemporaneo: prima dei contenuti, bisogna fissare i fondamenti dl
Costituzione. La scommessa dl Costituzione sta nl sua capacità di porsi come lex e diventare ius,
ossia d'uscire dall'area dl potere x farsi attrarre nl sfera vitale dl convinzioni e dl idee. Costituzione
è tentativo di restaurare la legittimità nl diritto, accanto alla sua legalità. Chi agisce x la
Costituzione dv trasferirla progressivamente dall'area dl decisione politica a ql consensuale (l'area
dl cultura politica diffusa k ricompone fratture e protegge dall'arbitrio rivestito di forme legislative).

CAPITOLO 3 : COSTITUZIONE E COSTITUZIONALISMO


Ogni costituzione è prodotto storico e dl forze politiche di cui è espressione. Alcune Costituzioni
sopravvivono alle circostanze k le hanno prodotte, radicandosi in vicende storiche di diverse
generazioni, come quella italiana k si inserisce nl movimento dl costituzionalismo (è una vicenda
politico-culturale di lunga durata k tuttora è in movimento, in cui sn confluite esxienze diverse
accomunate da aspirazioni convergenti).
Costituzionalismo: ideale politico,. Può esserci una Costituzione snz costituzionalismo e viceversa.
Costituzione è una tecnica sviluppatasi negli ultimi due secoli x xseguire l'ideale dl
costituzionalismo → trasformazione dl potere dispotico in potere benefico x la società, vittoria dei
diritti dl cittadino sl potere arbitrario. Qst ideale affonda radici nl Costituzione inglese (movimenti
anti-assolutistici di '700 e '800) e si è affermato durante la Restaurazione liberale. Principi dl
costituzionalismo dl epoca sn ql dl costituzione liberale: rappresentanza politica entro la
separazione dei poteri, habeas corpus, garanzia dl libertà.
Diritto di proprietà: nucleo poli-soc dl costituzionalismo 800esco era garanzia dl proprietà privata
cm fondamento di vita e dl rel sociali. All'inizio, costituzionalismo fu espressione di società divisa
tra possidenti-non possidenti. Lavoro era concepito cm alternativo alla proprietà, nl senso k il
riconoscimento dei diritti politici ai lavoratori avrebbe costituito la minaccia alla proprietà e quindi
alla libertà → da qui il suffragio limitato x ragioni strutturali e sociali.
Processo di generalizzazione: 1° articolo dl costituzione ita dice k Italia è una rep democratica
fondata sl lavoro; il lavoro è diventato elemento d'inclusione nei diritti politici, sottolineando
l'emancipazione politica dl società. Tra costituzionalismo dl origini e ql attuale c è stata l'ascesa dl

Document shared on https://www.docsity.com/it/riassunto-lineamenti-di-diritto-costituzionale-zagrebelsky-pallante-marceno/5937168/


Downloaded by: ahlam-saadane (ahlamsaadane@gmail.com)
masse popolari, la diffusione dl democrazia, la generalizzazione dei diritti politici, la trasformazione
dl Stato da garante dl ordine possidenti-non possidenti a strumento di contestazione di qst struttura
→ incorporazione dl questione sociale nl strutture statali
Costituzionalismo ha registrato il processo di socializzazione dl Stato, trasformando i diritti sociali
(es. sciopero).
Processo di universalizzazione: segno di mutamento del '900 è stata la Dichiarazione universale
dei diritti dl uomo approvata da Assemblea Generale dl Nazioni Unite il 10-12-48 k ha sancito la
supremazia dei diritti umani rispetto i confini degli stati-nazione, una questione al di sopra dl
sovranità statale. Oggi si parla d diritto costituzionale int (ossimoro xk diritto costituzionale può
essere sl statale).
Diritto costituzionale è forse tra i diritti 'interni', ql + aperto alla sovranazionalità x ciò k concerne i
diritti. Costituzionalismo contemporaneo è universalistico, basato sl consapevolezza dl valore
globale dl nostre esxienze naz e i suoi contenuti (dai diritti civili, sociali, politici, divieto di tortura,
uguaglianza, non discriminazione, sicurezza, dignità umana) orientati alla validità generale
indipendentemente dai confini statali. Si è affermato dalle costituzioni statali ed il preambolo è stato
lo Statuto istitutivo dl Corte Penale Internazionale il 17-7-99 k ha monopolizzato giurisdizione
penale a livello mondiale (ma nn tt gli stati hanno aderito a qst trattato, xcio universalismo
costituzionale incontra ancora ostacoli nl sovranità chiusa k esiste nl mondo).
Futuro: oggi il costituzionalismo si preoccupa ank dl generazioni future e dl loro capacità di usare
risorse a piacimento. Uomini di oggi e domani hanno medesimi diritti in nome dl dignità k li
accomuna. Qnd si parla di diritti dl generazioni future si cade in errore giuridico, xk nozione chiave
dl costituzionalismo è il diritto soggettivo da contrapporre al potere arbitrario, ma il diritto
soggettivo presuppone titolare presente. Il costituzionalismo dv ank scoprire i doveri cm posizioni
giuridiche autonome k vivono di vita propria, questa è la sfida dl costituzionalismo dl futuro:
scoprire obblighi e doveri in funzioni dl libertà k essere salvaguardata.

PARTE 4
CAPITOLO 1: FONTI DEL DIRITTO IN ITALIA
Fonti del diritto in Italia sn x ordine di ricognizione: costituzione, leggi costituzionali (leggi di
revisione costituzionale e altri leggi dl costituzionalismo), leggi ordinarie, atti con forza di legge
(decreti leggi, decreti legislativi), leggi regionali, regolamenti dl potere esecutivo e degli enti
autonomi.
Alle norme prodotte da qst fonti, k sn tt interne (realizzate secondo le norme sl prod dl ordinamento
naz), si dv aggiungere norme provenienti dall'esterno e oxano in Italia, ossia: fonti internazionali,
fonti europee.
Costituzione: insieme dl norme scritte e contenute nl documento entrato in vigore il 1-1-48. Fonte
dl ordinamento giuridico da cui dipendono tt le altre. Contiene regole fondamentali dl vita politica e
sociale dl Italia e presenta 3 aspetti salienti: è rigida, democratica, politica e sociale.
→ Rigida: nei suoi principi supremi è immodificabile e nl parti modificabili è richiesto
procedimento diverso da ql legislativo ordinario, aggravato da tempi + lunghi e consenso + di qnt
richiesto x la legislazione ordinaria. Una rigidità k sottintende cm essa sia nata x durare nl lungo
xiodo (a differenza dl costituzioni flessibili, modificabili cn leggi ordinarie, cm lo statuto albertino).
→ Democratica: votata da un Assemblea costituente eletta da cittadini. È nata dal basso e non
concessa dall'alto.
→ Politica e sociale. Politica xk regola funzionamento dl vita poli definendo gli organi
(parlamento, governo), disciplinando i procedimenti (legislativi) e stabilendo limiti dl poli rispetto
alle libertà dei cittadini. Sociale xk descrive una certa idea di società giusta, dettando nr norme cn
riguardo ai compiti dl stato nei rapp sociali ed eco e cn riguardo ai rapp dei cittadini tra loro.
Leggi costituzionali: Costituzione prevede due categorie di leggi costituzionali; leggi di revisione
(xmettono modifica dl Costituzione tramite processo k prevede doppia approvazione da parte di
ciascuna dl Camere [deputati+senato], consenso di maggioranze + ampie di ql comuni, eventuale

Document shared on https://www.docsity.com/it/riassunto-lineamenti-di-diritto-costituzionale-zagrebelsky-pallante-marceno/5937168/


Downloaded by: ahlam-saadane (ahlamsaadane@gmail.com)
intervento dl popolo tramite referendum) e altre leggi costituzionali (regolano alcune materie
considerate importanti, sn approvate con il medesimo procedimento previsto dalla revisione).
Leggi ordinarie e referendum abrogativo: x legge s'intende qualsiasi norma giuridica proveniente
da qualsiasi fonte di diritto. Cn leggi ordinarie si provvede a esigenze contingenti, in qnt x mezzo di
qst si produce diritto normalmente e ordinariamente. Esse, secondo Costituzione, sn approvate dalle
due camere a maggioranza semplice e sottoponibili a referendum abrogativi (salvo alcune
eccezioni) → referendum considerabile sorta di legislazione negativa non degli organi
rappresentativi, ma direttamente dl popolo.
Atti con forza di legge: in casi particolari la Costituzione xmette al governo d'adottare decreti
valenti cm leggi (cn forza-valore di legge); i decreti-legge (approvati dal governo in casi
straordinari d necessità/urgenza e immediatamente efficaci, ma pox cadere se Parlamento non li
converte in legge entro 60 gg; utili qnd il Parlamento incapace d'intervenire con necessaria rapidità)
e decreti legislativi (approvati dal governo a seguito d'una delega conferitagli dal Parlamento
tramite legge di delegazione). In questi 2 casi, esercizio dl funzione legislativa assunto dal governo,
sebbene Parlamento non sia esautorato xk ha posizione d supremazia politica k si manifesta nl
decisione di convertire in legge il primo o nl legge-delega il secondo.
Leggi regionali: nl regioni l'organo legislativo è il consiglio regionale. A esse si affiancano le leggi
dl province autonome di Trento e Bolzano. Esiste pluralità di fonti legislative, statali e regionali, ed
occorre evitare k si accavallino. Principio di ordine è rappresentato dalla competenza: è la
costituzione a stabilire la distribuzione dl materie tra stato-regioni.
Regolamenti: norme provenienti da organi esecutivi k valgono a completare, attuare ed eseguire
norme legislative. Comprendono notevole varietà di fonti, tt accomunate da provenienza (potere
esecutivo) ed efficacia (inferiore a ql dl leggi e atti cn forza di legge). A causa di qst subordinazione
si parla di regolamenti cm di fonti secondarie. Ci sn ank regolamenti di enti autonomi, espressione
dl autonomia riconosciuta, ma ank essi dv rispettare fonti primarie (leggi statali e regionali).

Norme provenienti dall'ordinamento internazionale: diritto internazionale è l'insieme dl norme k


regolano i rapporti tra stati e pox essere:
1. Consuetudini internazionali, formano diritto int generalmente riconosciuto (art. 10,
comma 1), ad esempio ql k valgono nl rel diplomatiche
2. Trattati bilaterali o plurilaterali, ossia stipulati da due o + stati x regolare interessi comuni
in diverse materie (es. trattati in tema di diritti umani, o di protezione dl ambiente).
Qst norme operano esclusivamente nl ambito dei rapporti tra stati e non entrano a far parte dl
ordinamento interno. C è dualismo ordinamento int-nazionale, essi viaggiano parallelamente. Ql
nazionale dv adattarsi a ql internazionale ed esistono 2 metodi d'adattamento:
1. Adattamento automatico. Articolo 11 dl Costituzione stabilisce k l'ordinamento giuridico
ita si conforma a norme dl diritto int generalmente riconosciuto. Norme int consuetudinarie
vengono introdotte nl ordinamento naz automaticamente, snz bisogno k siano realizzate
norme interne di adattamento ad hoc.
2. Adattamento tramite ordine d'esecuzione. Norme dei trattati (ossia, il divieto
internazionale pattizio) xk possano valere cm diritto interno necessitano d'una fonte naz k
ne recepisca il contenuto, trasferendolo nl ordinamento interno. Lo stato, ratificando un
trattato, assume relativi obblighi e responsabilità nei confronti degli altri stati, ma se manca
ordine d'esecuzione, tali norme nn hanno efficacia all'interno del suo ordinamento. Una
volta inserite nl ordinamento, le norme d'esecuzione nn pox essere modificate da leggi
successive. L'articolo 117, comma 1 dl Costituzione impone alle leggi interne di rispettare
gli obblighi internazionali.
Se una legge interna è in contrasto cn le norme dl Convenzione Europea, viola la Costituzione e il
giudice k rileva qst contrasto dv sollevare la questione di legittimità costituzionale dinanzi la Corte
costituzione x presunta violenza degli obblighi internazionali.
La norma int incorporata nl legge ordinaria di adattamento, nn acquisendo di x sé valore
costituzionale, è soggetta all'ordinario controllo di costituzionalità (dv se ne verificasse

Document shared on https://www.docsity.com/it/riassunto-lineamenti-di-diritto-costituzionale-zagrebelsky-pallante-marceno/5937168/


Downloaded by: ahlam-saadane (ahlamsaadane@gmail.com)
l'incostituzionalità, la Corte dovrebbe negare l'idoneità a integrare l'art 117, comma 1) → tutto ciò sl
se lo stato ratifica il trattato.
Norme provenienti dall'ordinamento comunitario: L'Ue produce norme di diritto k entrano
direttamente a far parte dl ordinamento giuridico naz. L'Ue ha a prp fondamento una serie di trattati
multilaterali, trattati istitutivi, k presentano caratteristiche proprie:
1. Prevedono trasferimenti di sovranità dagli stati all'Ue, la quale esercita funzioni
legislative, k in sua assenza, rientrerebbero tra ql degli stati.
2. Tali trattati sn dotati di forza giuridica particolare k consente loro di derogare ql k
sarebbero altrimenti i poteri sovrani dl Stato → Art. 11 dl Costituzione autorizza limitazioni
in condizioni di parità tra gli stati, in qnt necessarie a ordinamenti k assicurino pace/giustizia
tra le nazioni; se le ist europee corrispondono alle finalità dl articolo 11, tale articolo
conferisce alle norme dei trattati europei il valore di norme costituzionali alle quali nn si può
sottrarre se non con legge di revisione costituzionale k deroghi tali competenze allo Stato.
Diritto comunitario si distingue in:
1. Diritto primario. Contenuto nei trattati istitutivi. L'UE prevede complessa architettura
istituzionale capace di produrre norme giuridiche, indipendentemente dal consenso dei
paesi. Tali norme sn dotate dl capacità d'operare direttamente negli ordinamento dei paesi
membri snz necessità dl loro trasformazione in diritto interno. Ordinamento europeo, è
unitario, di cui ordinamento naz sn entrati a far parte.
2. Diritto derivato. Prodotto dagli organi UE. 2 fonti principali sono:
• Regolamenti: fonti primarie nl materie d competenza indicate dai trattati. Sn norme
generali, valide e direttamente applicabili snz trasformazione in diritto interno in ogni paese
membro
• Direttive: consistono in obiettivi comuni rivolti agli stati. Perseguimento di tali obiettivi è
rimesso qst ultimi, i quali sn tenuti ad adottare prp leggi adeguate allo scopo. Necessitano
qnd dl collaborazione legislativa dei paesi membri x diventare efficaci.

CAPITOLO 2: CRITERI ORDINATORI DL ORDINAMENTO GIURIDICO ITALIANO


Ordine tra le fonti: fonti dv essere gerarchicamente ordinate e tra esse pox esserci dei contrasti
(antinomia). Il principio di non contraddizione tra le norme giuridiche è ciò k xmette di considerare
il diritto come un ordinamento e xcio occorrono criteri x risolvere antinomie.
Contrasto tra le norme può avere origini patologiche (una dl due norme in contrasto non avrebbe
potuto disporre ciò k ha disposto; è viziata e ci dv essere modo x rimuoverla) o fisiologiche
(contrasto dovuto al fatto k il diritto muta nl tempo a seconda dl esigenze variabili k si presentano al
legislatore k può dettare norma diversa).
Criteri di risoluzione dl antinomie:
• Criterio gerarchico; determina ordine verticale tra le fonti (legge d grado suxiore prevale
su ql d grado inferiore) → principio d prevalenza dl lex superior: fonti interiori nn pox
contraddire ql superiori e qualora dovessero, risulterebbero invalide ed eliminabili x mezzo
dl annullamento. Contrasto può dipendere dalla violazione di norme suxiori attinenti alla
formazione (invalidità formale) o contenuto (invalidità sostanziale) dl norme inferiori.
Gradi gerarchici fondamentali sn 3: 1° grado (norme costituzionali: costituzione, leggi
costituzionali), 2° grado (norme legislative: leggi dl parlamento e atti cn forza di legge), 3° grado
(norme regolamentari: regolamenti dl potere esecutivo).
Tra 1° e 2° grado vale principio di costituzionalità: una legge in contrasto cn le norme
costituzionali è incostituzionale e dv essere annullata dalla corte costituzionale.
Tra 2° e 3° grado vale principio di legalità: regolamento in contrasto cn una legge è illeggittimo e
xcio va annullato (da giudici amministrativi) o disapplicato (da giudici ordinari).
La costituzione è al vertice dl ordinamento, xcio tt i poteri costituzionali, incluso il legislativo,
incontrano limiti insuperabili, in ciò consiste il principio di costituzionalità.
Per via dl principio di gerarchia, la linea d confine tra legge-regolamento è mobile e determinata
volta x volta dalla legge stessa. Ma la costituzione stabilisce un rapp rigoroso tra legge-regolamento

Document shared on https://www.docsity.com/it/riassunto-lineamenti-di-diritto-costituzionale-zagrebelsky-pallante-marceno/5937168/


Downloaded by: ahlam-saadane (ahlamsaadane@gmail.com)
(es. riserve di legge; quando la costituzione stabilisce k una determinata materia debba essere
regolata dalla legge e non dal regolamento).
Il principio di legalità stabilisce k se c è una legge qst prevale sl regolamento; la riserva di legge
richiede k la legge debba esserci. Riserva di legge di distingue in:
1. Riserve assolute; qnd la costituzione impone al legislatore di regolare interamente la
materia. Sn esclusi tt i regolamenti a eccezione di ql tecnico-esecutivi
2. Riserve relative; qnd la costituzione richiede sl k la legge detti i caratteri generali di
disciplina d'una materia e autorizza ad integrare tale disciplina x mezzo dei regolamenti.
3. Riserve rinforzate; qnd la costituzione non si limita a prevedere l'intervento legislativo x la
disciplina di materie, ma vincola la legge al rispetto di specifici contenuti o procedure
• Criterio di competenza; fonte competente invalida ql incompetente (principio dl
prevalenza dl lex idonea). Rimanda a ordine orizzontale e tra una fonte e l'altra è decisa
una linea di confine insuperabile. La distribuzione dl materie tra diverse fonti è fatta dalla
costituzione, xcio se fonte altera qst distribuzione, è incostituzionale e tale dichiarata dalla
corte costituzionale. L'art 117 prevede criterio materiale x la distribuzione dl materie: alcune
materie spettano allo Stato, altre alle regioni.
• Primato dl diritto europeo sl diritto nazionale. Le norme dei trattati europei determinano
le competenze dl UE: essa può dettare norme (regolamenti) nl ambito d tali competenze.
Diritto europeo può espandersi direttamente nl materie d sua competenza, sfruttando spazio
dato a disposizione dalle leggi naz. Se una norma d diritto europeo contrasta cn una norma
interna, il 1° prevale sl 2° ma nn si parla di invalidità dl norma interna, ma di
disapplicazione da parte di tt gli organi giuridici (a partire dai giudici) → norma interna
potrebbe essere riapplicata se ql europea fosse eliminata.
Il confine è mobile, dipende dall'uso k l'UE faccia dei poteri normativi k i trattati riconoscono in
potenza. Se nascono dubbi su validità/interpretazioni di atti comunitari, i giudici naz dv interpellare
la corte di giustizia dl UE. Cmq c è nucleo intangibile dl ordinamento costituzionale ita k frena
l'espansione dl diritto europeo ed è rappr dai principi inviolabili dl Costituzione (dignità umana,
uguaglianza, ecc) → se norma comunitaria contrasta cn essi, la 1° cede il primato ai secondi.
Gli atti comunitari non direttamente applicabili, ossia le direttive, dv essere tradotti in norme interne
coerentemente col sistema costituzionale dl fonti:
→ se fonte europea riguarda materia riservata dalla costituzione alla legge statale, la sua attuazione
interna spetta al legislatore statale
→ se fonte europea riguarda materia k rientra tra ql di competenza legislativa concorrente, sua
attuazione spetta al legislatore statale x la definizione dei principi fondamentali e al legislatore
regionale x la disciplina al dettaglio
→ se fonte europea riguarda materia riservata alle regioni, sua attuazione spetta al legislatore
regionale
• Criterio cronologico; fonte successiva circoscrive temporalmente ql precedente (principio
dl prevalenza dl lex posterior). In tal caso di parla di abrogazione: determina la fine dl
xiodo di efficacia dl norma. L'efficacia dl norma abrogata viene circoscitta al xiodo di tempo
antecedente all'entrata in vigore dl norma abrogatrice. Il criterio regola l'incessante flusso di
norme, evitando caos; ma vale sl nei rapp tra fonti di pari grado gerarchico e appartenenti a
medesima competenza → se 2 fonti di pari grado e competenza hanno contenuti
incompatibili, la seconda prevale sl prima, k viene abrogata e resta valida sl x il xiodo d
tempo tra la sua entrata in vigore e la sua abrogazione.
Abrogazione può essere di 3 tipi: espressa (norma successiva indica le norme precedenti k si
intendono abrogare), tacita (norma successiva è incompatibile cn le norme precedenti), implicita
(norma successiva disciplina intera materia già regolata da norme precedenti).
Il legislatore è autore dl abrogazione, xk essa si verifichi è necessaria entrata in vigore di nuova
disciplina proveniente da chi dispone dl potere normativo. Abrogazione espressa oxa cn effetti
generali nei confronti di tt i destinatari (erga omnes); ql implicita e tacita oxano caso x caso,
potendo essere riconosciute da alcuni e non da altri (inter partes).

Document shared on https://www.docsity.com/it/riassunto-lineamenti-di-diritto-costituzionale-zagrebelsky-pallante-marceno/5937168/


Downloaded by: ahlam-saadane (ahlamsaadane@gmail.com)
Retroattività e irretroattività:
→ principio generale di irretroattività; significa k la legge si applica soltanto ai casi successivi
alla sua entrata in vigore
→ principio generale di retroattività; la legge s'applica a casi già verificati, regolati inizialmente
da una norma diversa. È vietato in materia penale, valido parzialmente in materia tributaria (art 53
dl costituzione: cittadini dv pagare tributi in rel alla prp capacità contributiva [reddito], k dv essere
attuale).

Antinomie apparenti: la deroga


Se una norma generale convive cn una – generale, o una + astratta convive cn una – astratta, non si
tratta di antinomie ma di norme k oxano in relazione a destinatari e a situa diverse. Basta coordinare
i contenuti dl norme secondo il principio di specialità (effetto dl norma – generale/- astratta è la
deroga alla norma + generale/+ astratta). La fonte derogata resta valida, ma l'efficacia circoscritta a
determinata categoria d soggetti/situazioni → le 2 fonti s'applicano contemporaneamente.
C è criterio di specialità, k si applica sl tra fonti k si trovano sl stesso piano dl scala gerarchica.

La coerenza logica: razionalità dl ordinamento giuridico


Per poter essere ordinamento, il diritto dv essere dominato dal principio di coerenza tra le sue
norme. È l'esigenza di coerenza logica k si esprime nl razionalità dl ordinamento giuridico. La
razionalità riguarda principi cui si ispirano le discipline di fattispecie distinte (un'esigenza di
insieme). La razionalità ha a k vedere con 'ratio' (ragioni giustificatrici dl singole norme e k nn dv
essere contradditorie: es. legge prevede dl pene di funzione rieducativa, la ratio è la rieducazione).
La razionalità dl legge significa non contraddizione dei principi ispiratori: l'incoerenza è un vizio dl
legge k spetta alla corte costituzione correggere tramite dikiarazione d'incostituzionalità dl norma
incoerente.

PARTE QUINTA
CAPITOLO 1: SISTEMA DEI DIRITTI E DEI DOVERI
Diritti dl essere umano, economici, culturali e politici
La costituzione è divisa in 2 parti. Giuridicamente la società è l'insieme dl rel tra i suoi componenti
e tali rel sn i diritti e i doveri reciproci k la costituzione categorizza a seconda k riguardino i rapporti
civili, etico-sociali, economici o politici.
Teoria trifunzionale dl società ammette k nn esiste società se nn è garantita la funzione eco,
culturale e politica (o di governo). Società attuali fondate sl uguaglianza e caratterizzate da libertà/
mobilità sociale. Società è una sola e teoria trifunzionale non corrisponde ad una differenziazione di
ceto, ma qst funzioni sn necessarie alla vita sociale. Trovandosi in 'società aperte', funzioni sn
fluide. Alla base c è complesso di diritti e doveri k vengono prima e k sn comuni a tutti e k
caratterizzano status di cittadinanza. A partire da esso, si pox sviluppare liberamente le attività nl
funzioni sociali, cn l'assunzione dei diritti e dei doveri specifici a ciascuna di esse.
Esposizione dei diritti e doveri costituzionali può essere strutturata 1) condizioni di cittadinanza 2)
attività (eco, culturale, poli).
Diritti individuali e collettivi: ci sn diritti/doveri riconosciuti ad individui e ad org di individui (art.
2 costituzione sl formazioni sociali), k si collocano tra l'individuo e lo Stato. Protezione dl
formazioni sociali giunge al punto di considerarle titolari di diritti costituzionali (es. diritti dl
famiglia art 29, dl associazioni art 18). L'unione reciproca di + individui moltiplica la capacità di
partecipazione alla vita pubblica e la forza d ciascuno di essi tramite il collegamento con la forza
degli altri. Le formazioni sociali sn previste dall'articolo 2 dl costituzione cm mezzi di sviluppo dl
xsonalità dei singoli, il fine ultimo è la xsona.
Diritti negativi e positivi: i diritti sn pretese garantite dal diritto.
→ Negativi; consistono nl pretesa di non essere impediti e lasciati tranquilli nl svolgimento dl
propria libertà (es. pensiero). Corrisponde l'altrui dovere di astensione da interferenze, impedimenti.

Document shared on https://www.docsity.com/it/riassunto-lineamenti-di-diritto-costituzionale-zagrebelsky-pallante-marceno/5937168/


Downloaded by: ahlam-saadane (ahlamsaadane@gmail.com)
Allo stato si richiede sl di essere garante dl libere dinamiche dl ordine sociale, intervenendo sl x
prevenire e reprimere abusi. Sono diritti 'a non'; xk proteggono la 'libertà di'. Possono essere fatti
valere davanti i giudici, chiedendo condanna di xsone/annullamenti di atti. Sono rivolti contro il
potere pubblico. I garanti di qst diritti sono i giudici.
→ Positivi; comportano la pretesa d'ottenere qualcosa da parte dl Stato (es. prestazioni/servizi).
Sono 'diritti a' e proteggono la 'libertà da' (es. bisogno). Si richiede k lo Stato oxi positivamente x
dare ai singoli ciò di cui hanno bisogno x promuovere il loro benessere. Essendo k l'opera dl Stato è
tesa a promuovere una società in cui bisogni essenziali siano garantiti a tutti, diritti positivi sn ank
detti diritti sociali e lo Stato stesso si denomina Stato del benessere (welfare state). Richiedono la
messa in atto di polisociali k si esprimono tramite legislazione sociale. Si rivolgono alla legge e
all'amministrazione pubblica. I garanti di qst diritti sn i cittadini stessi k col prp voto pox orientare il
legislatore ed il governo vs scelte politiche adeguate ai diritti stessi.
Diritti positivi e negativi sn figli di due epoche contrassegnate da ideologia diversa:
→ 1800: regime liberale si accontentava di assicurare uguaglianza di tt di fronte la legge e lasciava
all'intraprendenza individuale il compito di soddisfare bisogni primari (ognuno è artefice dl prp vita;
darwinismo sociale di Herbert Spencer).
→ 1900-oggi: influenza dl pensiero socialista e cristiano e ascesa dl stato democratico, indigenza è
considerata una responsabilità dl società e non + una colpa individuale. Da ciò scaturisce l'esigenza
di una politica sociale dl stato come essenziale x la democrazia.
Diritti k costano e k non costano: ossia costo x la società. Lo Stato sociale s'impegna in poli k
promuovono diritti positivi, un impegno k implica disponibilità d grandi risorse fin estratte tramite
prelievo tributario o l'indebitamento e k pesano sl pressione fiscale (oltre un certo limite non può
essere superata). Qnd si rompe equilibrio entrate-uscite, si produce crisi fiscale k impossibilita
soddisfacimento dl prestazioni k costano e riduce diritti sociali → stretta interdipendenza tra eco- e
stato sociale: prosperità dl prima può tradursi nl espansione dl seconda.
Diritti incondizionati, condizionati e funzionali: diritti costituzionali in alcuni casi sn previsti con
limitazioni, in altri senza. Limitazione prevista qnd il loro esercizio può confliggere cn l'interesse
generale (es. sciopero consentito, ma legge ne determina limitazioni).
I limiti sn previsti dalla costituzione, oppure se ne rinvia la previsione alla legge (Revisione dl
legge). I limiti sn esterni: stabiliscono i confini, oltre i quali l'esercizio dl diritto è vietato.
In alcuni casi, specie in campo economico, i diritti hanno la configurazione di diritti funzionali,
riconosciuti nn sl nl interesse dl titolare, ma ank nl interesse generale.
L'esercizio dei diritti resta un diritto individuale k dv conformarsi a esigenze sociali k spetta alla
legge determinare (es. diritto di proprietà riconosciuto, ma dv svolgere funzione sociale).
Diritti assoluti e relativi: coesistenza tra diritti diversi può essere impox se ciascuno di essi è
inteso in senso assoluto (es. libertà e uguaglianza si scontrerebbero). Da ciò la necessità di
relativizzare i diritti e bilanciarli (es. diritto d'impresa può collidere cn il diritto alla salute dl
popolazione k vive in vicinanze di fabbriche inquinanti e ciò collidere cl diritto al lavoro di quanti
sn impiegati nl produzione). Per fare questo, si giunge a compromessi nl interpretazione k xmettono
a ciascun diritto in questione di essere massimizzato e alle limitazioni necessarie alla loro
coesistenza di essere minimizzate.
Bilanciamento dei diritti è un oxazione consueta nl diritto costituzionale. Ma ci sn casi di diritti
assoluti, ossia nn bilanciabili, di fronte i quali ogni altra esigenza passa in secondo piano (es. diritto
alla vita degli esseri umani venuti alla luce esclude pena di morte).

CAPITOLO 2: DIRITTI DL ESSERE UMANO


Uguaglianza e diritti: primi 3 articoli dl costituzione parlano rispettivamente di democrazia, diritti
ed uguaglianza (triade dagli elementi inseparabili). Storia insegna k cammino dl umanità vs
democrazia si è svolto parallelamente alle rivendicazioni dei diritti umani → senza uguaglianza,
non pox esserci diritti; ma ci sono privilegi/discriminazioni. Binomio diritti-uguaglianza è
un'acquisizione moderna; il presupposto dei diritti è l'uguaglianza → non ci sn diritti snz

Document shared on https://www.docsity.com/it/riassunto-lineamenti-di-diritto-costituzionale-zagrebelsky-pallante-marceno/5937168/


Downloaded by: ahlam-saadane (ahlamsaadane@gmail.com)
uguaglianza, ma può esserci uguaglianza snz diritti (es. cittadini degli stati totalitari vivoni in
condizione medesima di assenza d diritti). → uguaglianza condizione necessaria dei diritti.
Uguaglianza e libertà: società egalitarie (realizzazione assoluta dl uguaglianza) nn pox essere
libere xk ci dv essere un autorità assoluta k elimini le differenze. Viceversa, nl società totalmente
libere nn può esserci uguaglianza xk ogni individuo farà valere prp forza, ricchezza ecc e i + dotati
prevalgono sui – dotati. Conflitto libertà-uguaglianza dv trovare punto d'equilibro: l'uguaglianza
compatibile coi diritti è l'uguaglianza dl possibilità, non l'uguaglianza dl risultato.
Principio costituzionale di uguaglianza: nl art 3 dl costituzione l'uguaglianza è considerata sotto 2
aspetti diversi:
1. 1° comma stabilisce principio di uguaglianza formale: pari dignità e pari soggezione di tt
alla legge, snz discriminazione. Conquista liberale, uguaglianza giuridica dl parti.
2. 2° comma completa norma costituzionale di uguaglianza cn la sua nozione sostanziale:
effettiva pox di tt d'usufruire concretamente dei propri diritti. Conquista sociale, di quei mov
poli orientati alla giustizia sociale.
Uguaglianza formale è ank detta uguaglianza nl legge; ossia la legge dv rivolgersi ugualmente a
tutti xk nessuno è al di sopra di essa x via dl status sociale. La legge non può valere in un modo x
alcuni e in un altro per altri. Dall'uguaglianza di fronte la legge discende principio di legalità k si
traduce nl soggezione dei giudici soltanto alla legge (art 101 comma 2) e x ogni organo amm si
traduce nl dovere di imparzialità nei confronti dei cittadini amministrati (art 97 comma 1). qst
uguaglianza implica k la legge non può discriminare (ma può distinguere); ossia: la legge non può
trattare in modo diverso le situazioni uguali e viceversa, ma attribuire a ciascuno ciò k gli spetta.
Pox entrare in gioco situa non identiche e questione consiste in tal caso nl stabilire se predominano
aspetti di somiglianza o di differenza. Il giudizio circa rispetto dl uguaglianza diventa giudizio di
ragionevolezza, xcio principio d'uguaglianza formale evolve in: la legge dv disporre trattamenti
uguali x situa ragionevolmente uguali e viceversa (si vietano distinzioni irragionevoli).
Il controllo sl ragionevolezza dl leggi è svolto dalla corte costituzionale; ma può essere pericoloso
xk ciò k appare ragionevole x uno può apparire irragionevole x un altro (entrano in gioco opinioni,
ideologie, ecc).
Divieti espressi di discriminazione: art 3 comma 1 elenca alcuni espliciti diviti: i cittadini nn pox
essere sottoposti a trattamenti legislativi differenziati in considerazione di sesso, razza, lingua,
religione, opinioni politiche, condizioni personali e sociali.
• Sesso; Costituzione impone l'eliminazione dl leggi k mettano donne in posizione di
dipendenza da altre figure (es. marito, datore d lavoro), discriminandola in date attività. Per
promuovere l'uguaglianza si è proceduto ad approvare leggi k favoriscono lavoratrici-madri,
proteggendo donne da rischi d maternità indesiderate k pox pregiudicare salute, k puniscono
violenza sessuale. Art 117 comma 7 stabilisce k “leggi regionali rimuovono ogni ostacolo k
impedisce la piena parità tra uomini-donne nl vita sociale, culturale ed eco e promuovono
parità d'accesso tra donne-uomini alle cariche elettive”. Legge 194 del 1978 ha legalizzato
interruzione volontaria dl gravidanza in certe circostanze a 90gg dal concepimento; legge 66
del '96 sl violenza sessuale.
• Razza; divieto di discriminazione basata sl diversità razziale/etnica è reazione ai crimini
compiuti dal nazifascismo e da altre dittature europee. Il razzismo è fenomenok si mimetizza
in molte forme e si manifesta ank in atteggiamenti di repulsione, poli segregazioniste e
fenomeno di sfruttamento nei confronti di altre popolazioni.
• Lingua; lingua uff dl Italia è l'italiano, ma esistono comunità di cittadini di lingua non
italiana (francese in Piemonte-Valle d'Aosta, tedesco-ladino in Trentino-Alto Adige).
Diverse culture/identità linguistiche costituiscono ricchezza x tt e dv essere protette contro
rischio dl assimilazione, da qui la tutela dl minoranze linguistiche prevista dall'art 6.
• Religione; uguaglianza dei cittadini rispetto alla religione è l'aspetto sogg dl principio ogg
di laicità dl Stato, k dv essere equidistante dalle diverse confessioni religiose e gli è vietato
assumere differenze d religione cm criterio discriminante nl ascesa alle cariche pubbliche
(art. 51), ai servizi pubblici, alle autorizzazioni ecc. Si tratta di uguale libertà di tt le

Document shared on https://www.docsity.com/it/riassunto-lineamenti-di-diritto-costituzionale-zagrebelsky-pallante-marceno/5937168/


Downloaded by: ahlam-saadane (ahlamsaadane@gmail.com)
confessioni religiose (art 8 comma 1 e art 19), unico limite: riti contrari al buon costume.
Uguaglianza di religione non esclude k vi siano discipline speciali dei rapp tra Stato e
diverse confessioni religiose (art 7 e 8 prevedono accordi particolari, xcio regole
differenziate) con la stipulazione di concordati o intese.
• Opinioni politiche; è il presupposto dl democrazia nl visione pluralista. Corollari di qst
aspetto dl uguaglianza sn l'uguaglianza d voto (art 48) e divieto dl morte civile (art 22)
secondo cui nessuno può essere privato x motivi politici, dl capacità giuridica, dl
cittadinanza, del nome.
• Condizioni xsonali e sociali; superamento dl società dl antico regime e dl società censitaria
dl liberalismo 800esco. È uno dei presupposti fondamentali dl democrazia: ogni xsona vale
qnt le altre e snv ietate leggi xsonali e di privilegio. Condizione sociale nn significa
posizione nl società, xk tt hanno una posizione soc e non si può fare a meno di prenderla in
considerazione (Art 3 comma 2).

Uguaglianza sostanziale: ragionevolezza dl egge dv tendere a contrastare cause dl inuguaglianze di


fatto k creano privilegi x i + forti. Nl Stato sociale (art 3 comma 2) sn necessarie leggi k
distinguono tra gruppi, categorie, classi sociali x sostenere i – forti. È un concetto k non corrisponde
sl all'idea di giustizia, ma ank alle condizioni dl effettivo godimento dei diritti da parte d tutti (Es.
diritto alla salute). Sl base di qst concezione si giustificano azioni positive (misure legislative) a
favore di particolati gruppi sociali sfavoriti.

DIRITTI DL XSONA IN SE E X SE: Diritto alla vita; alla salute e all'ambiente; libertà xsonale;
libertà di domicilio; libertà di soggiorno e circolazione; libertà di comunicazione
• Diritto alla vita; non è affermato esplicitamente nl costituzione, ma rientra tra i diritti
inviolabili dl art 2. Un silenzio k indica k in un ordinamento basato sl dignità dl xsona, la
vita è un diritto k non ha bisogno d'essere dichiarato formalmente. Stessa cosa x il diritto a
nn essere sottoposti a maltrattamenti k intacchino integrità fisica/morale dl xsona (tortura).
L'art 27 ultimo comma indice divieto dl pena di morte; art 13 comma 4 indice divieto dl
violenza fisica/morale vs i detenuti. Ma la tortura nn trova riscontro nel codice penale,
manca la sua previsione cm delitto specifico. Ci sn poi dilemmi di natura etica, ad esempio
riguardante quando si può dire formata la vita dl essere umano (aborto) o se c è
un'obbligazione alla vita x imposizione di qualcuno (es. eutanasia, suicidio). In termini
giuridici, diritto alla vita è chiaro: vita/incolumità dl xsona nn sn negoziabili e lo Stato dv
fare d tt x proteggere tutti; non può farsi assassino o torturatore x salvare altre vite.
• Diritto alla salute e all'ambiente; vita/salute sn beni complementari. Diritto alla salute è un
diritto individuale in cui si presenta ank l'interesse dl collettività. In qnt diritto individuale
'agli indigenti saranno garantire cure gratuite' e in qnt interesse collettivo x disposizione d
legge (riserva d legge) si può essere obbligati a sottoporsi a determinati trattamenti sanitari x
difendere salute d tutti. Diritto alla salute è un diritto negativo (diritto al non mettere in
xicolo la salute), positivo (pretesa ad ottenere prestazioni sanitarie), k costa (richiede
mobilitazione d grandi risorse x finanziare servizi sanitari), individuale e funzionale
(riguarda l'interesse dl singolo e dl collettività), assoluto (nl suo aspetto negativo) e relativo
(diritto positivo k dv misurarsi cn le risorse necessarie x essere soddisfatto).
Titolare dl diritto alla salute è l'individuo. Nei casi in cui si impongono trattamenti medici, nn si dv
violare limiti imposti dal rispetto dl xsona (art 32 comma 2); sottolineando esistenza generale di
diritto a non curarsi (all'estremo: lasciarsi morire) → conflitto tra dovere dl xsonale medico e
diritto dl paziente d rifiutare prestazioni mediche. Al fine d'adempiere i doveri nl campo dl salute, nl
'78 è stato istituito SSN, cui spettano gli interventi x la cura di malattie, prevenzione, riabilitazione;
è organizzato tramite le ASL, enti di diritto pubblico dipendenti dalle regioni a cui pox rivolgersi sia
i cittadini k gli stranieri, trattandosi d diritto fondamentale dl individuo.
Corollario dl diritto alla salute è diritto ad ambiente salubre, d cui costituzione nn parla
esplicitamente. Allusione riconoscibile nl art 9 comma 2 (repubblica ha compito di tutelare

Document shared on https://www.docsity.com/it/riassunto-lineamenti-di-diritto-costituzionale-zagrebelsky-pallante-marceno/5937168/


Downloaded by: ahlam-saadane (ahlamsaadane@gmail.com)
paesaggio, inteso ank cm ambiente conforme alle esigenze vitali dl popolazione). È un diritto
positivo (richiede politiche d varia natura: controllo, bonifiche) e negativo (può essere fatto valere
davanti al giudice).
• Libertà personale; dikiarata inviolabile dall'art 13. Consiste nl non poter essere detenuti,
sottoposti ad ispezione o a xquisizione xsonale arbitrariamente. L'art 13 si riferisce ank ad
ogni intrusione nl moralità individuale tramite mezzi ipnotici o uso d sostanze kimike (es.
siero dl verità). Il codice d procedura penale vieta l'uso di metodi-tecniche tesi a influire sl
libertà d'autodeterminazione o ad alterare capacità d ricordare e valutare i fatti.
→ disciplina dl arresto: xk sia valido dv essere rispettare 2 riserve previste dall'art 13 comma 2:
riserva d giurisdizione (provvedimento motivato d'un giudice, organo imparziale), riserva d legge
(nei casi e modi previsti dalla legge; riserva d legge assoluta).
Solo nei 2 casi d'urgenza indicati dalla legge (Art 13 comma 3) è ammesso k ff.oo. Agiscano d prp
iniziativa: 1) arresto in flagranza d reato (xsona sorpresa nl atto d commettere un reato), 2)
necessario oxare fermo degli indiziati (xsone nei cui confronti sussistono indizi d grave reato e c è
motivato sospetto d fuga). → provvedimenti provvisori e dv essere comunicati entro 48 ore al
giudice x la convalida; se nn convalidati nl seguenti 48 ore, cittadino viene rimesso in libertà.
Carcerazione, principale limitazione dl libertà xsonale collegata al processo penale; può essere di
due tipi:
1. Preventiva; o custodia cautelare, precede l'accertamento dl responsabilità penale compiuto
cn una sentenza di condanna definitiva. Può essere disposta dal giudice sl quando, in
presenza d gravi indizi d colpevolezza, ci sia l'esigenza d'evitare la fuga dl imputato;
impedire k approfitti dl libertà x creare prove false; impedire k commetta altri reati. È
richiesta dal PM al GIP. Chi viene sottoposto a qst carcerazione può essere assolto durante
processo e difatti lede diritto fondamentale dei cittadini alla libertà e la presunzione d non
colpevolezza (art 27 comma 2) secondo cui fino a condanna definitiva si è considerati non
colpevoli. Tra diversi gradi dl processo pox passare anni dilatando la durata dl carcerazione
preventiva; xcio l'art 13 comma 5 dl costituzione prevede k la legge stabilisca termini max
dl carcerazione preventiva (non può superare 6 anni x i reati + gravi).
2. Successiva; è una vera condanna in qnt è conseguenza d'una sentenza definitiva k ha
riconosciuto responsabilità dl imputato.
• Principi costituzionali in tema di pene. C è divieto di retroattività dl legge in tema di
pene/reati (art 25, comma 2). Rispetto dovuto alla xsona implica k chiunque sia trattato nl
rispetto dl principio di umanità e gli sia riconosciuta la pox d cambiare se stesso e ritornare
alla vita sociale e ordinaria (art 14 comma 4; art 27 comma 3). Il fine dl pena è il recupero
dl reo ed il suo reinserimento nl società. Le mitigazioni dl pene sn gestite dalla
magistratura (es. domiciliari, semilibertà) e calibrate sl grado di xicolosità dei detenuti. Ci sn
pene nn tese al recupero, ma alla punizione:
1. Ergastolo; condanna a vita. Chi ha tenuto buona condotta x 28 anni può essere riammesso
alla libertà alla condizione d nn commettere altri reati. Dp 18 anni è ottenibile la semilibertà;
dp 10 anni i permessi-premio. Senza queste mitigazioni, ergastolo sarebbe incostituzionale
xk contrario alla finalità dl recupero dl pena.
2. Pena di morte; espressamente vietata dall'art 27, ultimo comma. Ragione + forte contro
essa è d motivo etico: insuxabile contraddizione nl ritenere k la vita sia un valore assoluto nl
momento dl delitto; ma diventi valore relativo nl momento dl condanna (punendo il
colpevole).
• Altre restrizioni dl libertà; misure d sicurezza e d prevenzione (ank x queste valgono la
riserva d legge e di giurisdizione dl art 13):
1. Misure di sicurezza; previste dall'art 25 ultimo comma; s'applicano a xsone socialmente
xicolose k hanno commesso un reato. Consistono in restrizioni dl libertà (es. internamenti in
ospedali psichiatrici) x tt il tempo necessario a impedire k si compiano nuovi reati. I soggetti
xicolosi sn sottoposti xiodicamente a verifiche e se la xicolosità continua, la misura resta.

Document shared on https://www.docsity.com/it/riassunto-lineamenti-di-diritto-costituzionale-zagrebelsky-pallante-marceno/5937168/


Downloaded by: ahlam-saadane (ahlamsaadane@gmail.com)
2. Misure di prevenzione; mira ad impedire k il reato venga commesso e s'applicano a xsone
sospettate d'attività antisociale (es. sospetto di far parte d'org criminali). Consistono in
divieti d soggiorno in un comune/provincia o nl soggiorno obbligato in un comune
determinato. Non sn previste dalla costituzione e xcio han dato luogo a diversi dibattiti in
qnt base misure basate sul 'sospetto'.
3. Trattenimento; di sogg extracomunitario in centri d'identificazione ed espulsione (CIE) x
controllare/regoalre flussi dl immigrazione; altro tema molto dibattuto.
• Libertà di domicilio; art 14 stabilisce k domicilio è inviolabile in qnt la protezione dl xsona
si estende ank all'ambiente in cui vive (riferimento al domicilio, residenza, dimora). È una
disciplina modellata su ql dl libertà xsonale. Non si pox eseguire xquisizioni o sequestri nl
domicilio se non nei casi/modi previsti dalla legge e secondo medesime garanzie prescritte x
la tutela dl libertà xsonale (art 14, comma 2). Limitazioni speciali sn previste x motivi d
sanità e incolumità pubblica o x fini economici e fiscali (art 14, ultimo comma).
• Libertà di circolazione e soggiorno; art 16, comma 1 stabilisce k ogni cittadino può
muoversi/soggiornare liberamente nl territorio naz e precisa k nessuna restrizione può essere
determinata x ragioni politiche (confino) ma limitata x motivi d sanità e sicurezza. È un altro
aspetto dl libertà fisica. Art 16, comma 2, disciplina libertà d'espatrio, ossia d'entrare/uscire
dal territorio naz; ank essa limitabile x assicurare l'adempimento di obblighi previsti dalla
legge (es. obbligo d mantenimento dei familiari) o qnd è in corso processo penale/procedura
x l'applicazione di misura d prevenzione. → estradizione (art 26), strumento di coop tra
Stati nl lotta contro la criminalità, consiste nl consegnare a uno Stato estero un individuo
(cittadino e non) k s trovi in Italia (passiva) o viceversa (attiva). È prevista dalla costituzione
ma sl base dl esistenza di trattati int con altri Stati; ed è vietata x reati politici (art 10, ultimo
comma; art 26, ultimo comma).
• Libertà di comunicazione; art 15 garantisce inviolabilità/segretezza dl corrispondenza e
d'ogni altra forma d comunicazione. Limitazioni pox ma sl x atti motivati dall'autorità
giudiziaria cn le garanzie stabilisce dalla legge (ank qui valgono riserve d legge e di
giurisdizione). → tema delicato: intercettazioni ai fini d'indagine giudiziaria.
È un aspetto dl diritto alla privacy, affermatosi cn lo sviluppo dl tecnologie informatiche. Lotta
alla privacy si svolge ad armi impari: tecnologia sfugge alle garanzie legali, e qst dovrebbero essere
coordinate a livello internazionale. Nel 2003 è stato approvato il Codice in materia d protezione
dei dati xsonali k mira a garantire k trattamento dei dati xsonali si svolga nl rispetto dei diritti
fondamentali e dl dignità dl xsone fisiche (raccolta dati sl consenso dl interessato). Ci sn particolari
cautele x il trattamento dei dati sensibili (etnia, opinione politica, orientamento sessuale). Organo
chiamato ad applicare la legge sl privacy è il garante x la protezione dei dati xsonali.

DIRITTI DL XSONA IN RAPPORTO CON ALTRE XSONE: libertà d riunione; libertà


d'associazione; diritto di costituire una famiglia;
• Libertà d riunione; riconosciuta a tt i cittadini, k pox incontrarsi tra loro x ogni motivo. Art
17 richiede k esse si svolgano pacificamente e snz armi; in caso contrario pox essere sciolte
dl ff.oo. Nn servono autorizzazioni x le riunioni; ma x ql in luogo pubblico gli organizzatori
dv dare preavviso alle autorità d pubblica sicurezza almeno 3 gg prima affinché
predispongano misure d sicurezza necessarie (pox essere vietate x comprovati motivi d
incolumità e sicurezza pubblica). Altre riunioni in luoghi axti al pubblico (es. stadio) a cui si
può partecipare se dotati d titolo d'accesso (es. biglietto d'ingresso) nn richiedono preavviso.
È diversa dall'assembramento, caratterizzato dall'occasionalità e imprevedibilità; riunione è frutto
d volontà condivisa d trovarsi in un luogo pubblico determinato x uno scopo comune.
• Libertà d'associazione; sancita dall'art 18 k riconosce la pox x i cittadini d'associarsi
liberamente e di non associarsi. Le ass sn org stabili di + individui (soci) k si accordano tra
loro x xseguire stabilmente fini comuni; la cui vita è regolata dagli statuti. È una libertà
consentita x tt i fini k nn siano vietati ai singoli dalla legge penale (art 18, comma 1) → tt

Document shared on https://www.docsity.com/it/riassunto-lineamenti-di-diritto-costituzionale-zagrebelsky-pallante-marceno/5937168/


Downloaded by: ahlam-saadane (ahlamsaadane@gmail.com)
ciò k è lecito fare da soli, può essere fatto associandosi cn altri e viceversa; xcio sn vietate le
associazioni x delinquere. Sn previsti due divieti generali (art 18, comma 2):
1. Associazioni segrete; occultano qualcuno dei prp elementi costitutivi (es. fini) e vietate xk
si presume k il segreto di cui si ammantano nasconda un illecito; e xk legami segreti da
xsone detentori di poteri (es. militari, poteri) pox alterare funzionamento dl ist democratiche.
2. Associazioni k oxano in politica mediante organizzazione di tipo militare
• Diritto di costituire una famiglia; famiglia è un'unione k ha alla base esigenze vitali
fondamentali k uniscono l'esistenza di + xsone. L'art 29 usa l'espressione di 'società naturale'
x definirla (naturale xk immersa in forze k la determinano naturalmente e sovrastano
semplice volontà e puro arbitrio di ki ne fa parte). Famiglia è oggetto d norme inderogabili
d'interesse pubblico k non pox essere modificate da patti contrari, neppure se stabiliti dagli
stessi familiari. I vincoli tra coniugi pox cessare sl qnd v sn condizioni stabilite dalla legge e
i diritti/doveri reciproci nn pox essere modellati liberamente: vincoli genitori/figli sn
imperativi e xmangono fino alla maggiore età o ank dopo, o tra coniugi xmangono ank a
matrimonio finito (es. mantenimento).
Coniugi hanno = diritti/doveri; figli sn soggetti alla loro potestà e hanno precisi diritti/doveri nei
loro confronti di mantenimento, istruzione ed educazione (art 30, comma 1).
Il matrimonio; la famiglia è fondata sl matrimonio (art 29, comma 1) k può essere civile (celebrato
davanti al sindaco ad un suo delegato) o religioso (celebrato davanti un ministro dl culto, avente
effetti sia rispetto alla Chiesa k rispetto allo Stato). Dal matrimonio nasce la 'famiglia legittima'.
Principio alla base dl rapp matrimoniale è ql uguaglianza morale e giuridica dei coniugi (art 29,
comma 2) k vieta formazione d modelli gerarchici-patriarcali dl famiglia xk coniugi assumo pari
diritti/doveri. Dal matrimonio derivano obblighi: reciproca fedeltà, assistenza morale e materiale,
ecc.
Separazione e divorzio; matrimonio può essere sospeso cn la separazione xsonale dei coniugi k
può essere consensuale (comune accordo) o giudiziaria (conflitto risolto cn intervento dl giudice).
Separazione nn elimina vincolo matrimoniale, ma fa cessare la convivenza tra coniugi e l'obbligo
reciproco d fedeltà e può concludersi cn una riconciliazione o col divorzio (scioglimento dl vincolo
matrimoniale, legale in Italia dal '70 ed ammesso dp 3 anni di separazione legale).
Famiglia di fatto o naturale; frutto di rapp familiari snz matrimonio. Formazioni sociali previste
dall'art 2, quindi ha riconoscimento costituzionale specifico. Stabili convivenze k sn andate
crescendo, portando giurisprudenza ad estendere ai coniugi di fatto certe garanzie proprie dei
coniugi legittimi (es. diritto d succedere al defunto nl contratto d'affitto dl abitazione). La corte
costituzionale ha ribadito la necessità d distinguere la famiglia legittima da ql di fatto xk
essenzialmente differenti, sia dal punto dl stabilità k dl affidabilità (la convivenza può sciogliersi da
un gg all'altro, il vincolo matrimoniale no). Oggi, l'art 2 estende questi diritti ank alle coppie
omosex; k tuttavia nn sn riconducibili alla nozione d matrimonio e famiglia secondo l'art 29.
Filiazione; rapp genitori-figli. Consiste nl diritto-dovere dei genitori d mantenere, istruire ed
educare i figli ank se nati fuori dal matrimonio (art 20, comma 1). Può essere legittima, naturale e
adottiva. L'art 30, comma 3 affida alla legge ordinaria il compito d'assicurare ai figli illegittimi ogni
tutela giuridica e morale.

DIRITTI ALL'IDENTITA' XSONALE: libertà d coscienza; rispetto x ciò k si è


• Libertà di coscienza: nn menzionata dalla costituzione. La dichiarazione uni dei diritti dl
uomo dl '48 fornisce definizioni antropologiche (art 1) affermando k esseri umani sn dotati d
ragione e coscienza (sorta d giudice interno k emette sentenze su d noi e ns azioni). Kant ha
definito la xsonalità morale dl individuo cm potere e dovere d'essere libero e responsabile
dl sue scelte vitali. Implica pox d'essere coerenti tra ciò k si crede e ciò k si compie (diritto
fondamentale alla pratica dl coerenza: nn dover simulare convinzioni k non si hanno-
dissimulare convinzioni k si hanno). È presupposta nl costituzione in qnt nn ha bisogno
d'essere dichiarata (es. diritto alla vita) xk snz libertà d coscienza nessun'altra libertà avrebbe
significato. Vive dentro le istituzioni, alimentando tt le altre libertà k ne dipendono e danno

Document shared on https://www.docsity.com/it/riassunto-lineamenti-di-diritto-costituzionale-zagrebelsky-pallante-marceno/5937168/


Downloaded by: ahlam-saadane (ahlamsaadane@gmail.com)
forza alla democrazia liberale e pluralista. La coscienza può mettersi contro le istituzioni cm
nl caso dl obiezione di coscienza (esonero dl pratiche abortive dl xsonale medico).
• Diritto d'essere rispettato x ciò k si è; identità xsonale dl individuo va riconosciuta,
rispettata e nn alterata. È diritto all'identità xsonale dal punto d vista passivo. Fondamenti
riscontrabili nl art 2, oltre al concetto d dignità trattato dall'art 3, comma 1. Costituzione
menziona il diritto al nome (art 22), segno distintivo irrinunciabile dl identità xsonale. Nn
espresso, ma ricavato dalla giurisprudenza, è il diritto all'identità sessuale: diritto dei transex
d'ottenere la trascrizione nei registri dl stato civile dl mutamento dl sesso. È stato attribuito
fondamento costituzionale a una serie d diritti k proteggono l'identità xsonale nl
comunicazione tramite i mass media: diritto all'immagine (rappresentazione veritiera),
all'onore e reputazone (no diffamazioni, denigrazioni), di rettifica dl false
rappresentazioni, al decoro/rispettabilità/riservatezza e intimità (Art 2 e 3).

CAPITOLO 3: DIRITTI ED ECONOMIA


Diritti economici in generale; nl stato sociale voluto dalla costituzione prevale l'idea k la libertà
assoluta, nl attività eco, porti all'ingiustizia e allo sfruttamento dl categorie di lavoratori + deboli e
alla concentrazione dl imprese nl mani di pochi monopolisti, di fronte i quali i consumatori sn
indifesi. Xcio lo stato sociale tende a potenziare i diritti dei lavoratori d fronte gli imprenditori e
sottoporre a particolari limiti i diritti degli imprenditori. I consumatori nn hanno specifica tutela.
L'impianto costituzionale è messo in discussione x via dl riaffermazione di una concezione dei rapp
tra politica-economia di tipo liberale; x cui lo stato dv assecondare le dinamiche eco di mercato.
Periodo successivo a WWII distinguibile in due fasi:
1. Primo 30nio; idea k l'economia dovesse essere rivolta al xseguimento degli obiettivi
individuati dalla politica (boom economico)
2. Secondo 30nio; economia diventa variabile indipendente d cui la politica dv prendere atto,
ricercando strumenti d'intervento + adatti agli scopi autonomamente individuati dal mercato.
Diritti dei lavoratori: diritto al lavoro; diritto alla retribuzione e la previdenza sociale; garanzia dal
licenziamento; sindacato; diritto di sciopero
• Diritto al lavoro; i lavoratori hanno diritti individuali e collettivi (organizzazione, azione).
Nl stato sociale s'afferma l'esigenza k mondo dl lavoro s'organizzi x difendere/promuovere i
propri diritti tramite strumenti collettivi cm sindacato e scioxo. Un diritto sancito dall'art 4,
comma 1 e oxa su un piano generale, diventando effettivo sl in reazione a poli eco statale
tesa all'espansione dl sistema eco e alla creazione di posti di lavoro. Da tale norma
fondamentale discendono ank le altre disposizioni costituzionali in materia (art 35 al 47).
1. Assunzione al lavoro; dv essere snz discriminazioni (x ciò fu istituito sistema dl liste d
collocamento, tenute da appositi uffici d collocamento, oggi rinominati centri x l'impiego).
Sistema d collocamento è liberalizzato e gestito a livello regionale, tramite centri x l'impiego
e agenzie x il lavoro accreditate. Ci sn norme d favore x gli invalidi k ne stabiliscono
l'assunzione obbligatoria da parte dl imprese d'una certa dimensione e da parte dl
amministrazione statale secondo determinate %. Oggi è aumentata la flessibilità dl mercato
dl lavoro x via di strumenti contrattuali + deboli (contratto a progetto, a tempo determinato).
Riforma del 2014 si è proposta d riportare ordine nl ambito dl diritto dl lavoro agevolando
ricorso ai contratti d tempo determinato rispetto ad altre tipologie d contratti atipici. Ank
contratto d'apprendistato teso a favorire formazione dei giovani nl prime fasi dl esperienza
lavorativa è stato toccato dalla riforma, k semplifica obblighi a carico dei datori d lavoro.
2. Rapporto d lavoro; disciplinato da art 36-37. Art 36, comma 2 e 3, prevede k la legge
determini orario d lavoro e pause d riposo, xiodi k dv essere retribuiti e a cui il lavoratore nn
può rinunciare. Art 37 tutela donne/minori, vietando ogni forma d discriminazione x
lavoratrici-madri e x gli uomini e disciplina modalità d svolgimento dl lavoro minorile.
• Diritto alla retribuzione e la previdenza/assistenza sociale; retribuzione dv essere
proporzionata alla quantità/qualità dl lavoro svolto e suff ad assicurare esistenza libera e
dignitosa a sé e famiglia (art 36, comma 1). In caso d'infortunio/malattia l'art 38 comma 2

Document shared on https://www.docsity.com/it/riassunto-lineamenti-di-diritto-costituzionale-zagrebelsky-pallante-marceno/5937168/


Downloaded by: ahlam-saadane (ahlamsaadane@gmail.com)
prevede k siano assicurati mezzi adeguati alle esigenze d vita dei lavoratori e dl famiglia e
l'intero sistema previdenziale è orientato ad attuare tale disposizione costituzionale xk i
lavoratori stessi partecipano (tramite contributi versati) a creare risorse necessarie x
fronteggiare spese k gravano sl sistema previdenziale, sebbene nn tt gli strumenti s'applicano
in modo analogo a tt i lavoratori (chi ha contratto indeterminato è maggiormente tutelato).
Assistenza sociale è volta a tutelare tt gli indigenti e inabili al lavoro, ma non riguarda chiunque xk
richiede precise condizioni d svantaggio/bisogno (es. disabili fisici).
In Italia si è posto ank il problema dl reddito d cittadinanza (una soglia minima reddituale a carico
dl finanza pubblica da garantire a tt [dai disoccupati a lavoratori cn retribuzioni insuff] in cambio dl
quale il destinatario dv rendersi disponibile a svolgere un lavoro o attività socialmente utile).
• Statuto dei lavoratori riferito alla legge del '70 fornisce garanzia dl rispetto dei diritti
fondamentali all'interno dl impresa: divieto d controlli audiovisivi sl lavoro, abolizione dl
visite xsonali d controllo, riconosciuto diritto d'assemblea, ecc. La legislazione anti-
infortunistica s preoccupa dl sicurezza/salute sui luoghi d lavoro e le direzioni provinciali dl
lavoro controllano rispetto dl precauzioni contro gli infortuni, le ASL vigilano sl rispetto dl
salute dei lavoratori.
• Garanzia dal licenziamento; è ammesso sl in due casi:
1. X giusta causa: condotta dl lavoratore tale da non consentire prosecuzione dl rapp d lavoro
2. X giustificato motivo: ragioni eco obiettive impongono riduzione dl xsonale.
Il licenziato può chiedere l'intervento dl tribunale o dl giudice dl lavoro x controllare la sussistenza
dl ragioni alla base dl licenziamento. In caso di licenziamento illeggittimo, il lavoratore dv essere
reintegrato nl posto d lavoro → riforma 2012 ha indebolito tale forma d tutela, prevedendo
risarcimento eco.
• Sindacato; è un ass libera nn sottoposta ad alcun controllo da parte dl potere pubblico a cui
pox aderire i lavoratori. Ha diversi poteri: 1) oxa all'interno dl strutture produttive tramite i
consigli di fabbrica 2) forma, coi delegati dei consigli d fabbrica, strutture + ampie k
costituiscono le confederazioni sindacali (CGIL, CISL, UIL) o sindacati autonomi
(COBAS), 3) diritto d'intervento affianco dei lavoratori nei processi contro i datori d lavoro
Contratti collettivi d lavoro; stabiliti dai sindacati con gli imprenditori secondo le regole dl
contrattazine previste dall'art 39. I sindacati dotati d'ordinamento interno e democratico pox
accedere alla registrazione pressi uffici pubblici k gli conferisce xsonalità giuridica necessaria x
stipulare tali contratti. Hanno l'efficienza dei contratti d diritto privato, vincolando sl i lavoratori k
aderiscono al sindacato k li sottoscrive (inter partes); sebbene i giudici dl lavoro gli riconoscono un
efficacia generale (erga omnes) su tt i lavoratori dei diversi settori interessati da singoli contratti ank
se nn iscritti al sindacato. Tramite qst contratti si fissano retribuzioni, diritti/doveri reciproci,
condizioni d lavoro, ecc. Oggi si preferiscono contratti aziendali o individuali.
• Diritto d sciopero; è la sospensione unilaterale dl lavoro snz incorrere in sanzioni da parte
dl datore d lavoro e sancito dall'art 40. Diritto esercitato innanzitutto contro i datori d lavoro,
ma c è ank sciopero politico (riconosciuto dalla corte costituzionale) k ha come controparti
lo Stato e i propri organi ed è usato x ottenere misure favorevoli alla promozione dl
condizioni generali dei lavoratori o x difendere la democrazia da tendenze autoritarie dl
Stato. È un diritto k dv essere coordinato con gli interessi dl collettività (es. non si può
paralizzare vita collettiva in settori cm l'assistenza medica). Per molti anni si è svolto tramite
autoregolamentazione (accordi tra sindacati stessi sl uso responsabile dl diritto d sciopero,
ma k x essere efficace dv essere accettata e molti lavoratori potevano ank non acconsentire).
Nl '90 è stata approvata legge k stabilisce quali sn i servizi pubblici essenziali (es: sanità,
raccolta rifiuti), settori in cui lo sciopero può essere esercitato ma a condizione k i lavoratori
s'organizzino x fornire cmq prestazioni minime indispensabili o in caso contrario, il governo
può obbligare lavoratori a ritornare al lavoro con la precettazione.

Diritti degli imprenditori: proprietà; iniziativa economica

Document shared on https://www.docsity.com/it/riassunto-lineamenti-di-diritto-costituzionale-zagrebelsky-pallante-marceno/5937168/


Downloaded by: ahlam-saadane (ahlamsaadane@gmail.com)
• Proprietà dei beni economici o mezzi di produzione. Sancita dall'art 42; 1° comma indica
k proprietà può essere pubblica/privata (ank lo Stato può essere imprenditore: sistema a
economia mista). L'art 43 prevede esclusione dl imprese private da parte dl Stato tramite
monopolio a fini d'utilità generale (imprese nei servizi pubblici essenziali, nl energia, k
oxano d fatto in regime di monopolio) e può avvenire riservare fin dall'inizio l'attività allo
Stato o espropriando privati k già oxino in quei settori indennizzandoli dl xdita subita. Vi sn
partecipazioni statali al capitale di normalità SpA k indicano presenza statale nl economia;
uno stato capitalista k si comporta cm investitore privato x sostenere le imprese e difendere
l'occupazione o intervenire in settori strategici. Sistema a eco mista intaccato dalla disciplina
europea in tema di privatizzazioni e presenza statale nl economia k vieta ogni forma d'aiuto
di Stato suscettibile d'alterare la concorrenza tra imprese europee.
Proprietà privata dv essere accessibile a tutti (art 42, comma 2) e avere funzione sociale (art 42,
comma 2) xk essa è interesse sia dl individuo proprietario k dl collettività; qnd si crea conflitto tra i
due, è l'interesse sociale a prevalere ed il bene passibile d'espropriazione → Espropriazione x
pubblica utilità; passaggio d proprietà dal titolare a un altro soggetto, normalmente pubblico.
Imposto x fronteggiare un interesse collettivo, considerato prevalente su ql dl singolo proprietario k
ha il diritto d'essere indennizzato (denaro in cambio dl proprietà sottratta; una cifra k dv essere
congrua ma nn necessariamente pari al valore venale del bene cm stabilito dalla corte
costituzionale).
Diversi tipi di proprietà; la legge può stabilire vincoli, limiti e condizioni al godimento di essa,
conformando la proprietà al pubblico interesse. Dato k interessi coll variano a seconda dl tipo d
bene, esistono diverse varianti dl diritto di proprietà, a seconda dl diverse limitazioni k servono a
conformarlo all'interesse pubblico → esempio: nl campo dl proprietà dl aree edificabili la
legislazione conformativa è sottoposto a nr vincoli (urbanistici): proprietario nn può costruire snz
apposita concessione comunale, la costruzione dv rispettare le prescrizioni dl piano regolatore k
indica diverse destinazioni dl area e dv essere pagati al comune i contributi x le opere
d'urbanizzazione k saranno necessarie in vista dei nuovi insediamenti abitativi.
• Iniziativa economica, sancita dall'art 41 e riconosciuta ai privati, ank essa subordinata
all'interesse pubblico:
1. Non può svolgersi contro l'utilità sociale o recare danno alla sicurezza, alla dignità, alla
libertà umana xk il profitto nn è maggiore dl valore sociale
2. Legge determina programmi e controllo opportuni xk l'attività eco pubblica e privata
possano essere indirizzate e controllate a fini sociali → principio dl programmazione eco
k x risultare compatibile cn la libertà d'iniziativa eco nn dv essere coercitiva; coord tra
esigenze pubbliche e private avviene tramite politica degli incentivi.
Oggi si discute dl attualità dl costituzione economica alla luce di 3 tendenze:
1. Drastica riduzione dl ruolo statale cm attore primario nei rapp economici, limitato ad
agevolare tendenze in atto
2. de-sindacalizzazione dei rapp tra lavoratori-datori d lavoro e superamento dl contrattazione
collettiva naz
3. liberalizzazione dei rapp d lavoro con la proliferazione incontrollata dl forme contrattuali
e conseguente precarizzazione dl rapp di lavoro

CAPITOLO 4: DIRITTI E CULTURA


Cultura: fattore spirituale k tiene insieme moltitudine d'esseri umani k compongono la società. Snz
cultura non c è società. La cultura può produrre simboli k tracciano la linea di confine tra chi è
incluso e chi escluso dalla cerchia sociale comune (es. il tricolore simbolo dl Italia, art 12).
Libertà dl cultura: si può distinguere tra cultura ex parte potestatis (imposta dall'alto, forza
d'oppressione) e cultura ex parte societatis (emerge dal basso, forza d liberazione); la cultura è
fatta d'elementi immateriali e x garantirne la tenuta serve legame unente coscienze e k orienti etica
degli individui.

Document shared on https://www.docsity.com/it/riassunto-lineamenti-di-diritto-costituzionale-zagrebelsky-pallante-marceno/5937168/


Downloaded by: ahlam-saadane (ahlamsaadane@gmail.com)
Art 33, comma 1 è attinente cultura/libertà; costituzione proclama cm definizione dl cultura la sua
sua libertà da interessi d'altra natura, sottolineando funzione autonoma dl cultura rispetto a politica
ed economia; dotata di responsabilità sociale.
Libertà d'opinione e di manifestazione: libertà d cultura implica libertà d'opinione dei cittadini e
di manifestare prp idee. Non esiste ideologia pubblica k i cittadini sn obbligati a rispettare; ma dv
esistere un opinione pubblica k si forma/modifica tramite libero confronto d'idee → snz opinione
pubblica non c è democrazia/libertà. Nei regimi liberi, l'espressione dl spirito umano è sottratta al
controllo statale ed è lasciato alle libertà dei singoli (art 21). Contrariamente, nei regimi totalitari, la
cultura è oggetto di controllo tramite ministri dl propaganda, essendo essa un potente strumento d
controllo dl masse.
Limiti: divieto d'offendere onore/reputazione altrui e minacciare sicurezza dl Stato; violazioni k
pox dar luogo al risarcimento dl danno alla xsona offesa o a sanzioni penali. Altri divieti:
1. Non si può offendere dignità altrui (codice penale)
2. Non si può violare diritto alla riservatezza, diffondendo notizie inerenti aspetti privati dl vita
d'altre xsone. Chi x cause professionali viene a conoscenza d dati xsonali di xsone dv
sottostare a particolari obblighi d segretezza (segreto professionale)
3. Non si pox rilevare notizie segrete, la cui divulgazione nuocerebbe alla sicurezza dl Stato e
al suo buon funzionamento:
• Segreto di Stato: in casi eccezionali la divulgazione d date notizie può mettere a rischio la
sicurezza statale. A volte serve a coprire le malefatte dei potenti al governo.
• Segreto d'ufficio: riguarda i pubblici dipendenti k non dv rivelare il contenuto dei loro atti,
qnd ciò possa danneggiare buon andamento dl attività pubblica; i + importanti riguardano il
processo penale: segreto investigativo (indagini prima dl axtura dl processo) e segreto
istruttorio (tt le attività d'indagine dp l'axtura dl 1° fase dl processo, in cui si formula
l'accusa sostenendola cn elementi di prova).
• Non ammesse manifestazioni d pensiero contrarie al buon costume (es. pudore sessuale).
• Manifestazioni artistiche/scientifiche godono d garanzia speciale dl art 33, comma 1
Libertà d manifestazione può essere esercitata tramite i mass media. Il 2° comma dl art 21 vieta d
sottoporre stampa ad autorizzazioni o censure. Ma può accadere k 'a mezzo stampa' si commettano
reati e xcio art 21, comma 3 prevede sequestro d stampa xiodica (ritiro dl stampato dai luoghi d
vendita) disciplinato da riserva d giurisdizione (disposto sl da un giudice cn atto motivato) e di
legge (nei sl casi in cui la legge sl stampa lo autorizzi). Il sequestro è ammesso x la stampa
clandestina. Piena libertà d stampa non legittima l'anonimato: ogni pubblicazione dv portare
nome/domicilio dl stampatore e dl editore e ql xiodiche ank dl direttore responsabile.
Diritto a essere informati: nl costituzione si parla dl diritto d'informare cm riconosciuto a tutti. Un
diritto garantito tramite pluralismo dl libere fonti d'informazione. Però, il potere è concentrato nl
mani di pochi privilegiati x ragioni tecniche e finanziarie ed è pox k abbiano interessi in attività eco
o nl lotta poli e xcio l'info essere manipolata a sostegno d qst interessi.
• Stampa: trasparenza dl proprietà e pluralismo dl testate giornalistiche sn esigenze
importanti e alla base dl libertà d'informazione. Secondo la legge vigente, sn vietate
posizioni dominanti (concentrazioni presso stessa impresa editoriale di + dl 30% dei
giornali venduti) e l'acquisto dl imprese editoriali dv essere pubblico e bilanci realizzati x
in modo da xmettere la conoscenza dl reale proprietario (una regoa su cui vigila l'Agcom, k
può segnalare violazioni alla magistratura). → nonostante qst regole, mondo dl stampa è
sempre + nl mani dl grande capitale, a sua volta legato al potere politico.
• Radio/televisione: regolamentazione principale dl settore televisivo è legge Gasparri del
2005 k delinea:
1. Principi generali in tema d'informazione: attività radiotelevisiva rappresenta servizio
d'interesse generale e dv garantire la presentazione veritiera dei fatti e l'accesso dei sogg
politici alle trasmissioni d propaganda elettorale in condizioni di parità d trattamento
d'imparzialità (par condicio).

Document shared on https://www.docsity.com/it/riassunto-lineamenti-di-diritto-costituzionale-zagrebelsky-pallante-marceno/5937168/


Downloaded by: ahlam-saadane (ahlamsaadane@gmail.com)
2. Tutela dl concorrenza e dl mercato: legge affida alla competente Autorità indipendente il
compito d'assicurare pluralismo nl sistema dl comunicazioni, stabilendo divieto d posizioni
dominanti x imprese oxanti nl campo (dominante: impresa k consegue ricavi suxiori al 20%
di ql complessivi dl SIC). Il sistema integrato dl comunicazioni (SIC) comprende servizi
televisivi, editoria elettronica x il tramite di Internet, la stampa xiodica e i giornali
quotidiani.
3. Prevista privatizzazione dl Rai: svolgendo attività d servizio pubblico, è sottoposta al
controllo di una commissione parlamentare d vigilanza ed è finanziata tramite una tassa
(canone). Fino ad anni '70, disciplina giuridica di tali trasmissioni era caratterizzata dal
monopolio pubblico: trasmissioni radiotelevisivi consentite su scala naz esclusivamente
dalla Rai; xcio imprenditori privati esclusi dal mercato dei servizi radiotelevisivi (ank se ciò
contrastava con l'art 41 k prevede l'iniziativa eco privata e col principio di pluralismo dl
informazione). Situa cambiata negli anni '80 qnd la corte costituzionale riconobbe ai privati
il diritto d'effettuare trasmissioni radiofoniche e televisive sl piano locale.
• Cinema/teatro: legge del 1962 prevede censura preventiva di film/spettacoli teatrali k viene
esercitata da apposita commissione. Si può vietare visione d film a minori di 14-18 anni,
negare il nullaosta a proiezioni o subordinarla all'eliminazione di alcune scene (valido ank x
i film Tv).
Libertà di religione: principi fondamentali/generali di qst libertà sn contenuti negli articoli 8
(stabilisce k tt le confessioni religiose sn egualmente libere davanti alla legge) e 19 (riconosce a tt il
diritto d professare liberamente la prp fede religiosa purchè nn si tratti di riti contrari al buon
costume; una libertà k può essere esercitata in forma individuale o collettiva) dl costituzione.
Chiesa cattolica; rapporti Stato-chiesa previsti dall'art 7 k al 1° comma proclama k essi sn ciascuno
nl prp ordine, indipendenti e sovrani. La cheisa è collocata fuori dallo Stato, in posizione d parità e i
loro, rapp tra sogg reciprocamente indipendenti. Un carattere d compromesso k ha alimentato
critiche da parte di chi vorrebbe regime di libertà religiosa uniformemente garantito a tt le
confessioni religiose.
I rapp sn regolati dal 'concordato', accordo bilaterale k esprime equilibrio tra parti potenzialmente
ostili e la rinuncia dl Stato a regolare da sl le materie miste (interesse sia dl Stato k dl chiesa);
critiche dei detrattori:
1. è formalmente un accordo tra Stato-Santa Sede, ma sostanzialmente una rinuncia d sovranità
dl Stato a vantaggio dl parte cattolica
2. il regime concordatario, in un sistema costituzionale k riconosce max libertà x tutti, non ha
motivo d'esistere se nn come strumento x introdurre privilegi
3. il sistema concordatario attribuisce doppio peso politico ai cittadini cattolici: eleggono i
rappr negli organi dl Stato e cm cattolici sn rappresentati dall'autorità ecclesiastica.
Opinioni dei cattolici favorevoli al concordato:
1. Storica differenza tra Stato-Chiesa, derivante da poli anticlericale dl Risorgimento
2. Grande diffusione dl cattolicesimo in Italia e xcio l'esigenza d facilitare l'azione dl chiesa e
dl pratica religiosa ai fedeli
Sia il concordato del '29 k la sua modifica oxata nl '84 contengono nr privilegi finanziari a favore dl
chiesa cattolica, tra cui:
1. Regime particolare dl matrimonio celebrato cn il rito canonico e trascritto nl stato civile; può
essere annullato cn sentenze dei tribunali dl chiesa k valgono ank nl ordinamento italiano
2. trattamento fiscale favorevole vs beni dl chiesa, esentati da tributi qnd hanno finalità d
religione, culto, beneficienza o istruzione
3. insegnamento dl cattolicesimo nl scuole pubbliche e retribuzione dei relativi insegnanti
(scelti dalla Curia) a carico dl Stato.
4. Finanziamento dl attività dl chiesa tramite l'8xmille
Patti lateranensi: art 7, 2° comma, stabilisce k i rapp chiesa-stato sn regolati dai patti lateranensi
del '29, k sn quindi entrati a far parte dl ordinamento costituzionale, ma dv conformarsi ai principi
supremi dl costituzione → subordinazione k ha reso pox alla corte costituzionale dichiarare

Document shared on https://www.docsity.com/it/riassunto-lineamenti-di-diritto-costituzionale-zagrebelsky-pallante-marceno/5937168/


Downloaded by: ahlam-saadane (ahlamsaadane@gmail.com)
incostituzionale la norma k rendeva efficaci in Italia le sentenze dei tribunali ecclesiastici in tema
matrimoniale snz controllo dei giudici italiani.
Sempre 2° comma dl art 7 aggiunge k modifiche ai patti (con consenso dl parti) nn richiedono
procedimento d revisione costituzionale; ma lo Stato può provvedere alla modifica cn una semplice
legge ordinaria; se invece l'accordo non c è, bisogna usare procedimento d revisione costituzionale.
Religioni diverse da ql cattolica; art 8, comma 2 riconosce diritto d'organizzarsi secondo propri
statuti purchè non contrastino con l'ordinamento giuridico. Confessioni k godono d'autonomia,
subordinatamente al diritto dl Stato (non sn indipendenti cm la chiesa cattolica). La
regolamentazione dei rapp stato-chiese avviene tramite intese vincolanti tra governo ita e i rappr di
tali chiese. Chiese k hanno raggiunto intese sono valdese, chiese cristiane, comunità ebraiche,
chiesa evangelica, battista, luterana; sn in corso trattative cn chiese buddiste e islamiche.

Diritto all'istruzione: è un servizio pubblico e l'art 33, comma 2 afferma k la repubblica detta le
norme generali sl istruzione e istituisce scuole statali x tt gli ordini e gradi. Art 33, comma 1 afferma
k non può esserci una cultura di stato, ciò significa k la scuola statale dv essere luogo di libertà
d'insegnamento e apprendimento (libertà nl scuola), comportando serie d diritti d libertà degli
insegnanti e libertà degli studentie dl loro famiglie → un equilibrio difficile tra diritti e doveri
realizzato tramite forme d partecipazione alla vita dl scuola d tt le sue componenti.
In passato le scuole dipendenvano dal Ministero dl Pubblica Istruzione, oggi hanno autonomia e
sistema d consigli ai quali partecipano diverse componenti dl scuola, coordinati dal dirigente
scolastico.
L'istruzione è ank un dovere (Art 34, comma 2), xcio l'istruzione inferiore è gratuita/obbligatoria
fino a 16 anni ank x minorati e inabili. Capaci/meritevoli, ank se privi d mezzo hanno diritto d
raggiungere gradi + alti degli studi, tramite borse d studio → una tendenza entrata ank nl istruzione
universitaria con l'introduzione dl principio dl pagamento dl tasse in base alle fasce d reddito.
Scuole private: confessionali, commerciali, associative → secondo art 33, comma 3, i privati
hanno diritto d'istituire scuole ed istituti d'educazione snz oneri x lo Stato k riconosce così la libertà
dl scuola
1. Confessionali: scopo di dare a studenti formazione specifica, conforme a una particolare
concezione morale dl vita e dl cultura
2. Commerciali: gestite da imprenditori privati snz alcun particolare orientamento ideologico
3. Associative: organizzate dalle famiglie secondo prp orientamenti culturali
Scuole private k assicurano livello d'insegnamento analogo a ql dl scuole pubbliche è attribuita la
parificazione (diritto d rilasciare titoli d studio equivalenti). È sostenuto, specie da parte cattolica, il
diritto al finanziamento pubblico dl scuole private portando cm argomento la libertà dl famiglie d
scegliere x i figli tra le due formazioni (pubblico/privato). Il 'senza oneri x lo Stato' ha un significato
k va oltre la questione economica; la costituzione privilegia le scuole k assicurano la libertà al loro
interno (libertà nl scuola), ossia pluralismo di insegnanti e studenti.
Una legge del 2000 ha impostato la creazione di sistema nazionale d'istruzione unitario in cui
troverebbero posto sia la scuola privata k ql pubblica; ql private verrebbero sottoposte a controlli x
garantire l'adeguamento agli standard k valgono x le scuole pubbliche e a qst condizione pox
ottenere vantaggi finanziari diretti o indiretti.

CAPITOLO 5: DIRITTI E POLITICA


Principio democratico-rappresentativo: i diritti k riguardano l'attività politica sn il diritto d voto
(art 48) e diritto in associazione in partiti politici (art 49). L'Italia ha un sistema d decisione poli
basato sl democrazia indiretta: le decisioni nn sn attribuite ai cittadini, ma rimesse a soggetti da
questi eletti a rappresentarli (deputati, senatori). → eccezione dei referendum (art 75) e dl petizioni
(art 50).
Secondo la costituzione, le elezioni sn un diritto riconosciuto a tutti, dv avvenire snz brogli, il loro
esito nn dv essere scontato a priori e dv essere pox scelte effettive tra candidati/partiti diversi
(essenziale x poter parlare d democrazia).

Document shared on https://www.docsity.com/it/riassunto-lineamenti-di-diritto-costituzionale-zagrebelsky-pallante-marceno/5937168/


Downloaded by: ahlam-saadane (ahlamsaadane@gmail.com)
Si distingue tra elettorato attivo (diritto d'essere elettore) e passivo (diritto d'essere candidato alle
elezioni); entrambi spettano a tt i cittadini maggiorenni.
Diritto di voto: secondo la costituzione è universale (tt i cittadini k hanno raggiunto maggiore età
sn elettori; sl elezione dl senato prevede età d 25 anni), xsonale (ogni elettore dv far uso d xsona dl
suo diritto, snz delegarlo ad altri; elettore dv essere identificato nl momento dl voto, presentarsi al
seggio cn documento d'identificazione [tessera elettorale]), uguale (voto di ciascuno vale qnt ql
degli altri), libero e segreto (significa k nn dv essere possibile sapere cm ciascun elettore ha votato;
xcio voto si esercita x iscritto tramite schede anonime, al riparo di una cabina k isola l'elettore).
Limiti: art 48, ultimo comma consente (non impone) alla legge di privare dl diritto d voto i soggetti
in posizione di incapacità civile, condanna penale irrevocabile, indegnità morale. È impox vietare il
diritto d voto x motivi politici.
1. Incapacità civile; derivata da sentenza d'interdizione/inabilitazione. Comporta limitazioni
all'esercizio xsonale di alcuni diritti previsti dal diritto civile, ma non ha conseguenze sl
titolarità dl diritto d voto (legge Basagli dl '78 ha eliminato l'esclusione dall'elettorato attivo
di interdenti/inabilitati x infermità mentale).
2. Condanna penale irrevocabile: a cui può seguire interdizione/proibizione dl attività
pubbliche (tra cui il voto)
3. Indegnità morale. Categoria generica prevista dalla elgge e vale a difendere l'onorabilità dl
ist rappresentative

Pari opportunità: alla base dl comma 1 dl art 51 e dl comma 9 dl art 117 c è la velleità di
promuovere riequilibrio tra i generi. La maggior parte dl leggi elettorali regionali prevedono
meccanismo d riequilibrio (quote rosa).
Voto come dovere civico: art 48 comma 2 sostiene k voto è diritto civico, ossia k cittadini
consapevoli dl prp responsabilità civica partecipano alla vita politica cn il voto. Assenza d'un
obbligo giuridico consente l'astensione dal voto; una tendenza aumentata negli ultimi anni in Italia e
k è segno d indebolimento dl democrazia.
Elettorato passivo: può essere limitato in presenza di alcune circostanze;
1. Ineleggibilità; situa d colui k non può essere eletto (art 65 rinvia alla legge il compito d
stabilirne le cause). Se candidato illeggibile viene eletto, il processo è invalido e può essere
annullato dalla Camera cui egli stesso appartiene. Le cause d'ineleggibilità pox essere
rimosse entro certo termine prima dl elezioni. Sono ineleggibili a parlamentari: consiglieri
regionali, pres dl province, sindati dei comuni cn popolazione suxiore a 20mila ab, prefetti,
viceprefetti, diplomatici, pres dl repubblica, giudici dl corte costituzionale.
2. Incadidabilità; situa d ki non può essere inserito nl liste dei candidati alle elezioni xk
condannato in via definitiva x reati gravi; condannati a pena suxiore a 2 anni d reclusione x
reato la cui pena prevista è suxiore a 4 anni. → cause non rimovibili prima dl elezioni.
3. Incompatibilità; situa di ki nn può ricoprire contemporaneamente 2 cariche pubbliche. I
motivi pox essere rimossi dp il loro insorgere, scegliendo quale carica si preferisce
mantenere; se il sogg non decide, la legge stabilisce quale dl due cariche cadrà.

Partiti politici: associazioni d cittadini k svolgono doppia funzione d raccogliere voti degli elettori
e d'agire attraverso propri membri all'interno di organi costituzionali; fanno da tramite tra elettori e
istituzioni. L'art 49 riconosce la libera associazione dei cittadini in partiti x concorrere in modo
democratico a determinare la poli naz (sl il PNF non può essere riconosciuto). Trovano garanzia nl
art 18 k tutela l'ass libera. I partiti raccolgono/organizzano coloro k professano le stesse idee
politiche e intendono unirsi x farle valere in modo efficace; sn formalmente private e indispensabili
al funzionamento dl democrazia rappresentativa e assumono xcio importante rilievo politico. Hanno
4 funzioni:
1. Organizzazione politica dei cittadini elaborando proposte politiche e chiedendo
voti/adesioni
2. Selezione dei candidati x le elezioni

Document shared on https://www.docsity.com/it/riassunto-lineamenti-di-diritto-costituzionale-zagrebelsky-pallante-marceno/5937168/


Downloaded by: ahlam-saadane (ahlamsaadane@gmail.com)
3. Organizzare attività degli eletti, in modo tale k agiscano conformemente ai programmi x
cui sn stati eletti
4. Mantenere vivo collegamento eletti-elettori
Giuridicamente, sn ass non riconosciute previste dall'art 36 dl codice civile; sl quali non si ercitano
controlli dl pubblica autorità.
Finanziamento; nonostante siano ass private, svolgendo funzioni indispensabili alla vita
democratica, si è posta l'esigenza d finanziare i partiti pubblicamente onde evitare fenomeni cm le
tangenti, integrando ciò k già raccolgono tramite quote d'iscrizione e contributi privati.
A partire dal '74 si è tentato d risolvere qst episodi d finanziamenti d'origine illecita cn varie leggi
ispirate a diversi meccanismi d'erogazione d denaro pubblico; leggi contestate da settori impo dl
opinione pubblica e talora ank sottoposte a referendum abrogativo. Una legge del 2014 ha abolito
ogni forma d finanziamento pubblico a partire dal 2017, sostituendolo cn sistema d finanziamento
privato basato su donazioni in regime fiscale agevolato e sl destinazioen volontaria a un partito dl
2x1000 dl imposta sl reddito dl xsone fisiche. Tali finanziamenti saranno ricevuti sl dai partiti
politici k sn iscritti nl Registro Nazionale tenuto dalla Commissione di Garanzia degli Statuti, x
trasparenza e controllo del rendiconto dei partiti politici.
Regolamentazione; partiti si reggono sl loro statuto interno. È una questione tornata in discussione
alla luce di alcuni punti: 1) procedure x la selezione dei dirigenti (difesa dei diritti degli iscritti
contro gli abusi dl democrazie interne), 2) gestione dl risorse (quali sn le fonti: pubbliche/private),
3) procedure x la designazione dei candidati alle elezioni, tramite sistemi k ne garantiscono
democrazia/trasparenza, 4) metodi x la scelta dl xsone da indicare x l'assunzione d'incarichi pubblici
La legge prevede k pox accedere al finanziamento sl le formazioni politiche dotate di uno Statuto k
indichi: 1) numero, composizione, attribuzioni degli organi di partito 2) cadenza dl assemblee
congressuali 3) procedure d'approvazione degli atti k impegnano il diritto 4) diritti/doveri degli
iscritti 5) strumenti d tutela dl minoranze 6) modalità d selezioen dl candidature x le elezioni 7)
regole k assicurano trasparenza
→ non è prevista alcuna forma d controllo sl rispetto dl norme statuarie; la commissione d garanzia
si limita a controllare k lo Statuto preveda tali norme.
Partitocrazia; è un cambiamento d ruolo dei partiti k si verifica qnd da strumenti d'aggregazione
org dl richieste dei cittadini, si trasformano in macchine d potere k x funzionare hanno bisogno d
grandi quantità d denaro e l'esigenza primaria diventa coxtura di molte cariche/occupazione di forte
posizione nl macchina statale → lo stato xde autonomia rispetto ai partiti, diventando terreno dl loro
occupazione; le attività pubbliche diventano attività dei partiti k si sn infiltrati nl Stato; si verifica
dissociazione tra ideali proclamati sl carta dai singoli partiti e interessi reali dei loro interessati
Posizione di potere fondamentale x elargire favori/protezioni tramite il 'sottogoverno' e strutture
clientelari.

CAPITOLO 6: DOVERI
Doveri verso lo Stato: doveri sn la contropartita dei diritti; si ha diritto in qnt si ha un dovere. Ma
ci sn casi di doveri imposti in assoluto dallo Stato cm condizione dl sua stessa esistenza. Nl Stato
repubblicano, sn stabiliti a vantaggio dl stato-società (a favore d tt i cittadini) e fatti valere dallo
stato-apparato e dai suoi organi. Pox essere imposti dallo Stato in base ai propri ordinari poteri, ank
se nn trovano base nl costituzione, a condizione k non violino diritti proclamati da essa. I singoli
hanno il dovere d'eseguire gli ordini legittimi dl pubbliche autorità e di collaborare cn esse in
particolari situa (es. calamità, testimonianza sotto giuramento nei processi).
Il potere dl Stato d'imporre osservanza di doveri ai singoli nn si basa su norme costituzionali ma sl
fatto k lo Stato esiste; la costituzione s'occupa d doveri presupponendo un potete esistente da parte
dl Stato di imporli; se ne occupa in 3 casi: art 2, 23, 52 e 53.
1. Art 2; richiede l'adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica, eco e sociale; k
spetta alla legge determinate. La costituzione indica k essi nn pox essere diversi da ql di
solidarietà (il singolo dv partecipare a problemi di natura collettiva, rinunciando a qlcs
d'individuale in vista d un bene comune) → la costituzione vuole uno stato solidaristico

Document shared on https://www.docsity.com/it/riassunto-lineamenti-di-diritto-costituzionale-zagrebelsky-pallante-marceno/5937168/


Downloaded by: ahlam-saadane (ahlamsaadane@gmail.com)
collegato all'art 2, c è art 4, 1° e 2° comma; secondo cui è richiesto ai cittadini d'assumere
atteggiamento attivo nei confronti dl prp esistenza, ank collettiva
2. Art 23; considera doveri xsonali/patrimoniali (quelli k costituiscono limitazioni alla libertà
e alla proprietà). Stabilisce una generale riserva d legge; ossia k in tema di doveri
xsonali/patrimoniali vale principio di legalità. Essa ha carattere relativo, ossia: legge dv
stabilire i principi generali dei doveri, consentendone la specificazione caso x caso da parte
dl autorità amministrativa. Colui k si vede imporre dovere può ricorrere al giudice, nl caso
in cui ritenga k l'autorità ammi nn abbia rispettato la legge (ogni imposizione dv essere
prevista dalla legge).
3. Art 52; sancisce k la difesa dl patria è sacro dovere dl cittadino e k il servizio militare è
obbligatorio nei limiti/modi stabiliti dalla legge. Il servizio militare è una prestazione d
natura xsonale in favore dl Stato k dv svolgersi nl rispetto dl principio di legalità previsto
dall'art 23. Difesa dl patria indica dovere generale riguardante ogni cittadino snz alcuna
distinzione e può assumere rilievo ank in temp d pace (es. durante calamità naturali);
servizio militare riguarda sl coloro k sn chiamati alle armi. Dal 2005, la leva mili è stata
abolita, sostituita da servizio mili volontario in ferma prefissata o xmanente; l'obbligo di
servizio mili è rimasto in 2 casi: deliberazione d stato di guerra; presenza d grave crisi int k
coinvolge l'Italia e giustifichi aumento dl consistenza numerica dl forze armate.
In caso d'obiettori d coscienza (chi nn accetta uso dl armi x motivi etici) c è la possibilità
d'effettuare il servizio civile sostitutivo in adempimento dl dovere costituzionale d difendere la
Patria.
Esercito può essere impiegato sl x finalità difensive (art 11) e principi costituzionali validi e da
rispettare ank da parte dl esercito (Art 52). E' al servizio dl repubblica e nn dv patteggiare x nessun
partito. L'ordinamento mili è basato sl principio dl gerarchia (pres dl repubblica ha il comando dl
forze armate); mentre la responsabilità poli davanti al parlamento grava sl ministro dl difesa e le
decisioni + impo sn prese dal consiglio supremo di difesa (organo governativo al quale partecipano
ank alti ufficiali, presieduto dal pres dl repubblica).
Servizio mili tradizionalmente rivolto a cittadini d sesso maskile, ma legge dl '99 ha dato possibilità
a donne d parteciparvi x rispettare principio costituzionale dl pari opportunità.
4. Art 53; riserva d legge in tema tributario discende dall'art 23 inerente le prestazioni
patrimoniali. L'art 53, comma 1 stabilisce k il dovere d pagare i tributi riguarda tutti
(cittadini e non) coloro k hannno capacità contributiva (k la corte costituzionale ha precisato
dv essere attuale). Sistema tributario è basato sl criterio di progressività: chi ha di +, paga di
+; la % dl prelievo dv aumentare a seconda al ricchezza. La progressività ha lo scopo di
redistribuire la ricchezza; xk con le risorse tributarie lo Stato finanzia servizi pubblici. Non
ogni tributo dv essere progressivo, ma progressivo dv essere il risultato ottenuto
dall'applicazione di tt i tributi previsti dal sistema.
Il tributo è prelievo d ricchezza oxato dallo Stato a carico dei contribuenti e k ha scopo finanziario
(reperire mezzi eco necessari x fronteggiare spese pubbliche) e di politica eco (es. combattere
l'inflazione; limitare ingresso d date merci nl paese). Si distingue tra imposte (colpiscono tt i
cittadini in base a reddito xcepito/patrimonio posseduto; sn dirette [colpiscono il contribuente sl x il
fatto d avere un reddito o un patrimonio; es imposta sl casa] o indirette [colpiscono il contribuente
in occasione d'una spesa; es. IVA]); tasse (colpiscono cittadini nl momento in cui richiedono
servizio alla pubblica amministrazione; es. tassa x la raccolta rifiuti) e contributi (prelievi d denaro
gravanti su date categorie d cittadini k traggono vantaggio da oxe/servizi pubblici destinati alla
collettività; es. contributi d'urbanizzazione richiesti a chi beneficia di strade).

PARTE SESTA
CAPITOLO 1: L'ORGANIZZAZIONE COSTITUZIONALE
La forma d governo indica modo in cui lo Stato è organizzato, ossia quali sn i suoi organi, le loro
funzioni e i reciproci rapporti. Forma d governo prevista dalla costituzione è caratterizzata da
separazione dei poteri; democrazia rappr cm regola e democrazia diretta cm eccezione; regime

Document shared on https://www.docsity.com/it/riassunto-lineamenti-di-diritto-costituzionale-zagrebelsky-pallante-marceno/5937168/


Downloaded by: ahlam-saadane (ahlamsaadane@gmail.com)
parlamentare (ank sistema elettorale contribuisce a definire l'assetto concreto assunto da forma d
governo).
Separazione dei poteri; consiste nl suddivisione dl potere compessivo dl Stato in 3 poteri
(legislativo, esecutivo, giudiziario) dotati ciascuno di organi diversi e indipendenti tra loro →
sistema equilibrato da pesi/contrappesi. Gli organi in cui è suddiviso il potere statale sn gli elementi
dl forma d governo voluta dalla costituzione xcio sn detti organi costituzionali e si considerano
reciprocamente sovrani.
Separazione dei poteri è tra i principi fondativi dl Stato contemporaneo cn l'art 16 dl dichiarazione
francese del '789; e ank costituzione ita distingue tra potere legislativo (parlamento, art 70),
esecutivo (governo; art 92); e giudiziario (magistratura, art 101). La separazione richiede grado d
collaborazione tra gli organi dl Stato ed è necessaria presenza d'altri organi capaci d riportare
l'armonia tra essi e impedire prevaricazioni reciproche → organi di garanzia costituzionale:
1. Pres dl repubblica; rappresenta l'unità naz ed è garante dl buon funzionamento degli altri
organi costituzionali
2. Corte costituzionale; compito d reprimere le violazioni dl costituzione e risolvere eventuali
conflitti tra gli altri organi costituzionali
La separazione è attenuata tra gli organi politici (parlamento, governo) k sn in rapporto tra loro x la
realizzazione dl indirizzo politico dl Stato; pesa la fiducia k collega il governo al parlamento. La
magistratura è totalmente autonoma e indipendente dagli organi politici.
Separazione degli interessi; in Italia c è intreccio d'interessi politici-commerciali da cui scaturisce
conflitto d'interessi k porta funzioni d governo a favorire interessi eco privati e il potere eco privato
a favorire presa dl potere politico. Una concentrazione d potere a cui legge del 2004 ha tentato d
contrastare, stabilendo determinate cause d'incompatibilità con le funzioni d governo, attribuendo a
due autorità indipendenti alcuni poteri d controllo (ma il conflitto d'interessi continua ad esserci).
Democrazia rappresentativa; la democrazia richiede k i governanti coincidano con i governati; la
rappresentanza e si basa sl distinzione tra governanti/governati. Il regime rappr si basa sl
presupposto k il popolo sia inadatto a gestire direttamente i prp interessi e k sia necessario
indiiduare qlcn k agisca x lui. È una teoria non-democratica, aristocratica, elaborata da Montesquieu
in 'Spirito dl leggi' e contrapposta a ql di Rousseau del 'contratto sociale' secondo cui gli elettori
sn liberi sl nl momento dl elezioni e x il resto, schiavi di ki hanno eletto. È possibile unire la
democrazia alla rappresentanza e formare la democrazia rappresentativa: modo d'organizzare la vita
poli k stabilisce corrispondenza d'intenti tra rappresentanti e rappresentati ed è prevista dalla
costituzione italiana. Mezzi necessari x garantire tale corrispondenza sn le elezioni (tramite cui
elettori scelgono prp rappresentanti) e i partiti (pluralismo).
Rappresentanza di partito; presenza di partiti poli rende pox k i rappr eletti in Parlamento siano
prevalentemente uomini d partito (parlamento dei partiti: parlamento composto da individui k
seguono indicazioni dei partiti nl svolgere l'attività parlamentare). La democrazia rappresentativa è
mediata dalla presenza dei partiti e ciò può essere un vantaggio (meglio i partiti interpretano le
esigenze sociali, maggiore sarà la democraticità dl Parlamento) o svantaggio (se c è distacco tra
società politica e civile, qnd partiti xseguono prp interessi e sn autoreferenziali).
Democrazia diretta; Costituzione ttribuisce direttamente al popolo gli strumenti d democrazia
diretta dl referendum abrogativo, dl petizione e dl iniziativa legislativa.
• Referendum abrogativo, previsto dall'art 75, xmette al popolo d votare direttamente sl
mantenimento in vigore/abrogazione di leggi e atti aventi forza d legge. Non contrasta cn la
forma d governo, xk può servire sl ad abrogare la legge approvata dal Parlamento. Non sn
ammessi i referendum approvativi (il popolo potrebbe far entrare in vigore una legge,
scavalcando i rappresentanti) e consultivi (il popolo potrebbe premere sl Parlamento x
costringerlo ad adottare leggi). È uno strumento k serve a verificare k la volontà
parlamentare coincida cn ql popolare, impedendo alla rappresentenza di xdere prp carattere
democratico
• Petizione; prevista dall'art 50, cn cui cittadini pox rivolgersi al Parlamento x chiedere
provvedimenti legislativi o esporre necessità

Document shared on https://www.docsity.com/it/riassunto-lineamenti-di-diritto-costituzionale-zagrebelsky-pallante-marceno/5937168/


Downloaded by: ahlam-saadane (ahlamsaadane@gmail.com)
• Iniziativa legislativa, prevista dall'art 71, comma 2, cn cui 50mila cittaidni pox sottoporre
all'esame dl camere progetti d legge da loro stessi predisposti.
Governo parlamentare; è un regime k collega Parlamento e Governo, assicurando al 1° la
supremazia politica sl 2°. Il Parlamento è organo + ampi k rappr tt il popolo e ha compiti
deliberativi; il governo è + ristretto e trae la sua legittimazione poli dal Parlamento e ha il compito
d'agire concretamente. Sn collegati dal rapp di fiducia: il governo x poter iniziare a operare/restare
in carica dv avere la fiducia dl Parlamento, ossia l'appoggio poli dl maggioranza parlamentare.
Il governo è l'organo k imxsona o rappresenta l'orientamento poli prevalente in Parlamento e se il
Parlamento non gli concede/toglie fiducia, il governo è costretto a dimettersi.
Sistema presidenziale; fondato sl dualismo parlamento (o congresso) e presidente (capo dl
governo) k sn sl stesso piano; entrambi eletti dal popolo e con identica legittimazione democratica
→ nessuna dipendenza poli di uno rispetto all'altro o rapporto di fiducia; il presidente può essere
d'un partito e la maggioranza dl congresso d'un altro.
Ha diversi vantaggi: 1) stabilità dl governo (costituzione prevede durata fissa; non dipende dai
mutevoli rapp tra forze politiche e parlamento), 2) possibilità di chiare scelte da parte degli elettori
3) semplificazione dl sistema dei partiti in due grandi schieramenti (bipartitismo), partiti diventano
grandi macchine k appoggiano l'elezione dei candidati alla carica presidenziale e l'elezione popolare
dl presidente comporta k vi siano sl due candidature, impedendo disxsione dei voti su candidature
minori.
L'Assemblea Costituente ritenne k il sistema avesse dei pericoli maggiori dei vantaggi, ossia: la
concentrazione dl potere governativo in una sola persona (specie dp fascismo) e la divisione sociale
prodotta da elezione diretta dl capo d governo.
Sistemi elettorali; dettano i criteri usati x trasformare i voti ricevuti da liste/candidati in seggi
parlamentari. C è distinzione tra sistemi elettorali maggioritari e proporzionali:
• Maggioritari; distribuiscono i seggi sl a coloro k hanno vinto le elezioni (coloro k hanno
ottenuto + voti nei singoli collegi); gli altri nn hanno diritto ad alcun seggio.
Sistema inglese: in ciascun collegio si presentano candidature individuali ed è eletto il candidato k
ha ottenuto maggior nr di voti ank se nn ottiene maggioranza assoluta ; ciò significa k ogni collegio
può vedere la vittoria d candidati appartenenti a partiti diversi e x conoscere vincitore finale dl
elezioni (chi ha ottenuto maggior nr di seggi alla camera) occorre fare conta finale dei deputati di
ciascun partito, eletti nei singoli collegi.
Sistema francese: è a doppio turno, dopo una prima votazione in cui i voti si distribuiscono tra ogni
candidato; se nessuno ha ottenuto maggioranza dei voti espressi, si apre 2° turno in cui
competizione elettorale si restringe ai 2 candidati + votati al 1° turno, i quali competono al
ballottaggio, assicurandosi in tal modo k candidato eletto otterrà maggioranza dei suffragi.
• Proporzionali; mirano a rispecchiare i partiti in Parlamento proporzionalmente al loro
consenso elettorale. Ogni partito otterrà in seggio qnt ha ottenuto in voti. Il Parlaemnto sic
configura cm una rappresentazione in miniatura del panorama partitico nl paese; xcio si
parla di sistema elettorale di lista xk ciascun collegio elettorale èc hiamato a eleggere +
deputati. Esempio: 4 partiti presentano liste al collegio ed ottengono rispettivamente 40%,
30%, 20% e 10% dei voti; avranno rispettivamente 4, 3, 2 e 1 seggi.
Sn due tipi di sistema elettorale k rispondono a logiche diverse: i maggioritari a premiare il + forte;
il proporzionale a non far torto a nessuno; sl sfondo di due esigenze:
1. Maggioratiario; garantire la formazione di maggioranze parlamentari stabili k assicurino
governabilità (garantita dai maggioritari). I maggioritari garantiscono esigenze d
funzionalità politica e pox portare al bipolarismo (raggruppamento dei partiti in due poli
alternativi) o al bipartitismo (presenza in Parlamento di due soli partiti). Bisogna considerare
k x essere eletti occorre raggiungere maggior numero d voti; xcio partiti politici affini
presentano candidato comune x evitare disxione dei voti, determinando infine sfida
elettorale tra due soli candidati (es. 1 di destra e 1 di sinistra) → si presentano 3 candidati,
ottengono 30%, 30% e 40% di voti; ma se i primi due si coalizzano pox battere il + forte.

Document shared on https://www.docsity.com/it/riassunto-lineamenti-di-diritto-costituzionale-zagrebelsky-pallante-marceno/5937168/


Downloaded by: ahlam-saadane (ahlamsaadane@gmail.com)
Per ottenere consenso degli indecisi servono candidati e programmi moderati, centristi. Gli eletti dei
due partiti formano in Parlamento due gruppi (maggioranza-opposizione). Il capo dl partito/partiti k
ha vinto le elezioni formerà il governo e dovrebbe contare su una maggioranza stabile a sostenerlo.
2. Proporzionale; garantire adeguata rappresentanza parlamentare a ogni partito k ha
conseguito voti. Non si altera il panorama poli esistente xk ogni partito ha pox di
sopravvivere/crescere. I sistemi proporzionali sn + rappresentativi e mirano a includere il +
possibile; da ciò derivano alcune conseguenze sl sistema partitico: pluralismo, maggiore
partecipazione poli dei cittadini, maggiore radicamento sociale dei partiti.
Multipartitismo: sistema k tende a riprodurre in Parlamento i voti usciti dalle urne; x le forze poli
è conveniente presentarsi ciascuna x conto proprio. Ne consegue k nessun partito riesce da sl a
ottenere maggioranza parlamentare, solo quella relativa. Ma per fare leggi/sostenere governo,
occorre avete la metà + uno dei voti in ciascuna dl due camere → maggioranza si forma tramite
coalizioni tra partiti (+ predispozione al dialogo) k si spartiscono il potere; in tal modo ank gli
elettori nn si sentono esclusi dal dibattito politico xk c è riproduzione parlamentare d quasi tt
l'opinione pubblica.
Poichè la maggioranza parlamentare è instabile, i partiti sn incoraggiati a svolgere prp oxa di
collegamento tra istituzioni-elettori in modo continuativo, xk le coalizioni parlamentari dv essere
sostenute quotidiniamente e la pox di ritorno alle urne è sempre in agguato.

CAPITOLO 2: ELEZIONI
Costituzione italiana nn si pronuncia sl sistema elettorale x il Parlamento; le uniche norme
riguardano le elezioni politiche e prevedono k le camere siano elette a suffragio universale diretto; k
le elezioni dl camera dei deputati si basino su circoscrizioni plurinominali, k il Senato sia eletto su
base regionale e k le norme dedicate al voto dei residenti all'estero nl apposita circoscrizione estero.
Il sistema elettorale ita è stato, dall'entrata in vigore dl costituzione fino al '92, di tipo
proporzionale. Periodo in cui era forte presenza del PCI, difatto precluso all'accesso al governo dal
centrodx xk la maggioranza parlamentare si ricostituiva sempre intorno alla DC → situa k impedì
ricambio politico e vanificò alternanza dei partiti tra governo-opposizione.
1993: viene approvato dalle camere sistema elettorale misto, prevalentemente maggioritario, in
base al quale deputati e senatori vengono eletti cn metodo maggioritario nl misura del 75% e cn
metodo proporzionale dl 25% → sullo sfondo dl trasformazione dl panorama poli x via dl
scomparsa dei 'partiti storici' e la comparsa di nuovi.
2005: nuovo intervento parlamentare sl sistema elettorale cn introduzione di sistema proporzionale
corretto da un premio di maggioranza e da alcune clausole di sbarramento (legge Calderoli).
Sistema k ha continuato a produrre effetti maggioritari dato k clausole d sbarramento ostacolano
frammentazione partitica (x accedere alla ripartizione dei seggi occorreva raggiungere soglia
minima di voti, xcio partiti + piccoli penalizzati), mentre il premio d maggioranza funzionale ad
assicurare formazione d maggioranze parlamentari solide.
2013: ank x l'emergere dl M5S, snz intenzione di coalizzarsi cn altri partiti, sistema nn è riuscito ad
assicurare la formazione d solida maggioranza al Senato e forze poli ostili hanno dovuto riscoprire
la pratica dl trattative post-elettorali x formare anormali governo d coalizione (larghe intese).
2014: corte costituzionale è intervenuta in tema elettorale dichiarando legge Calderoli parzialmente
incostituzionale (nl parti relative all'attribuzione dl premio d maggioranza e alle liste bloccate),
stabilendo k le leggi elettorali pox porsi l'obiettivo d'agevolare la formazione d maggioranze al
governo ma snz produrre effetti eccessivamente distorsivi dl principio rappresentativo xk dv
xmanere apprezzabile corrispondenza tra esito dl elezioni e assegnazione dei seggi in Parlamento.
Legge è stata parzialmente abolita (eliminato premio d maggioranza e liste bloccate), risultando una
disciplina d'impronta proporzionalistica cn clausola d sbarramento e cn la possibilità d voto d
preferenza; sistema k ha contrariato principali partiti politici k hanno sviluppato proposta d legge
elettorale dagli effetti maggioritari (premio d maggioranza, soglie d sbarramento, liste bloccate).
Premio di maggioranza; numero di seggi attribuito al partito vincente in aggiunta ai ql ottenuti sl
base dl voto. Meccanismo teso ad assicurare maggioranza sufficientemente ampia al partito

Document shared on https://www.docsity.com/it/riassunto-lineamenti-di-diritto-costituzionale-zagrebelsky-pallante-marceno/5937168/


Downloaded by: ahlam-saadane (ahlamsaadane@gmail.com)
vincente dl elezioni x assicurare la funzionalità dl Parlamento. La proposta d legge prevede
meccanismo articolato in due turni: se una lista ottiene al 1° turno almeno 37% dei voti, le due liste
+ votate accedono al 2° turno d ballottaggio e vincente ottiene 52% dei seggi in Parlamento → a
governare c è sempre minoranza, ossia una coalizione/partito scarsamente rappresentativo.
Clausola di sbarramento; altro meccanismo correttivo dl sistema proporzionale ed esclude
dall'attribuzione dei seggi i partiti k nn hanno ottenuto % minima di voti. Corte costituzionale in
merito alle liste bloccate ha dichiarato k ledono il principio costituzionale dl voto diretto e k, ql
composte da molti nomi, ostacolano conoscibilità degli eletti da parte degli elettori e la loro
effettiva possibilità d scelta dei propri rappresentanti.

CAPITOLO 3: PARLAMENTO
È un organo bicamerale composto da camera dei deputati e senato dl repubblica (Art 55,
comma 1); due camere distinte k lavorano autonomamente, salvo in casi eccezionali in cui la
costituzione prevede k si riuniscano in seduta comune dei loro membri (art 55, comma 2), ossia:
1. Elezione/giuramento dl presidente dl repubblica
2. Messa in stato d'accusa dl pres dl repubblica x alto tradimento e attentato alla costituzione
3. elezione di 5 giudici costituzionali
4. elezione d'un terzo dei componenti dl consiglio suxiore dl magistratura
Il senato fu giustificato dall'assemblea costituente cn la necessità di prevedere ank una
rappresentanza alle regioni. In realtà, le due camere sn molto simili xk i criteri dl loro elezione sn
analoghi e sistemi elettorali vigenti nn le differenziano qualitativamente; ci sn modeste differenze:
1. Componenti dl camera sono 630, componenti del senato sono 315
2. Per eleggere deputati bisogna avere 18 anni; per i senatori 25. Per essere eletti deputati,
bisogna avere 25 anni; 40 anni x essere senatori
3. Del Senato fanno parte ank membri non elettivi (5 senatori a vita nominati dal pres dl
repubblica ed ex pres dl repubblica)
Senato-Camera hanno poteri identici: ciascuna d'esse può far cadere governo sfiduciandolo;
approvazione dl legge dv avvenire in ciascuna camera → parità d poteri a cui si riferisce parlando di
bicameralismo xfetto; da qui idea d sopprimere il senato (due camere molto simili, uno spreco) o
modificarne i compiti/composizione sl modello d'altri paesi (es. trasformarlo in effettiva camera dl
regioni o degli enti locali [camera dl autonomie] composta da pres dl regioni e dai sindaci dei
comuni; sottraendogli potere di votare fiducia/sfiducia al governo e ridotto ruolo nl procedimento
legislativo, con approvazione riservata sl alla camera dei deputati).
Conseguenza di eccessiva limitazione dl consistenza numerica dl camere sarebbe la riduzione dl
voci tramite cui portare in Parlamento le istanze provenienti dalla società. La peculiarità italiana è nl
duplicazione dl strutture/funzioni tra due camere sostanzialmente identiche: anche in Francia,
Germania, GB, la 2° camera svolge funzioni diverse dalla prima.
Legislatura; camera dei deputati-senato dl repubblica sn eletti x 5 anni (art 60, comma 1); periodo
d tempo compreso tra un elezione e l'altra è denominato legislatura. Propoga al di là dl legislatura
normale è ammessa sl con legge (dl parlamento stesso) qnd le elezioni nn potrebbero essere svolte
(caso di guerra, art 60, comma 2). Tra scioglimento dl camera e la 1° riunione dl nuove, i poteri
continuano ad essere esercitati dalle camere precedenti → prorogatio dl camere scadute.
Alla continuità dl camere corrisponde il principio dl discontinuità dei lavori parlamentari:
essendo k ogni camera è nuova rispetto alla precedente, ogni procedimento inconcluso al momento
dl scioglimento dv riniziare davanti le nuove camere.
Scioglimento anticipato dl camere; previsto dall'art 88 k da potere al pres dl repubblica di
procedere allo scioglimento d'una/entrambe, cm garanzia dl costituzione (rimettere in funzione
sistema politico-rappresentativo, qnd questo è inceppato o non funziona +). Il pres nn può
scioglierle negli ultimi 6 mesi dl suo mandato (7 anni) → semestre bianco: divieto previsto x
evitare k presidente voglia facilitare la sua rielezione; non vale se il semestre bianco corrisponde
con i 6 mesi dl legislatura.

Document shared on https://www.docsity.com/it/riassunto-lineamenti-di-diritto-costituzionale-zagrebelsky-pallante-marceno/5937168/


Downloaded by: ahlam-saadane (ahlamsaadane@gmail.com)
Riunioni delle camere: disciplinate dall'art 62 k prevede riunione almeno 2 volte l'anno. Le camere
attuali sn fucine d leggi e il controllo sl attività d governo è un'esigenza continua. Lavorano in
permanenza, convocate dal rispettivo presidente, x sbrigare affari di cui debbono occuparsi.
Ordine del giorno; l'elenco dl questioni k dv essere trattate in una seduta e sn i pres a predisporlo.
Rappresentanza politica; costituzione prevede serie d garanzie a favore dei parlamenti → art 67,
ogni membro dl Parlamento rappresenta la nazione ed esercita le sue funzioni snz vincolo d
mandato (non dv votare sui problemi cm il rappresentato dice d votare) → svincola i deputati dagli
interessi specifici degli elettori, rendendoli liberi d'operare in nome degli interessi generali e
xmanenti dl nazione; ma in tal modo i deputati dipendono dal partito politico d cui fan parte
(disciplina d partito) ank se in caso d contrasto il parlamentare può agire secondo coscienza.
Immunità parlamentari previste dall'art 68 e sn insindacabilità e inviolabilità.
1. Insindacabilità; i parlamentari nn sn responsabili x opinioni espresse e voti dati nl esercizio
dl loro funzioni. Nel 2003, il parlamento ha approvato legge in cui si precisano meglio
modalità attraverso cui oxa questa garanzia.
2. Inviolabilità; riguarda la xseguibilità penale di un parlamentare reo di reati comuni
compiuti in qnt privato cittadino. Limitazione dl libertà dv richiedere speciale
autorizzazione a procedere dl camera a cui parlamentare appartiene e k dv essere richiesta
dalla magistratura ai fini d'arresto (o altre limitazioni dl libertà xsonale; tranne in caso di
flagranza d reato), xquisizione xsonale/domiciliare, intercettazione (telefonica, telematica,
epistolare). → Se camera non concede autorizzazione, il giudice non può compiere nessuno
di questi 3 atti; la camera delibera in base alla proposta formulata dalla Giunta x le
autorizzazioni a procedere (specie d commissione xmanente dl camere k compete in
materia).
Le immunità parlamentari sn garanzia dl libertà dl Parlamento e nn privilegi xsonali; e
l'autorizzazione a procedere dv essere negata in casi limitatissimi, qnd c è sospetto d'una
xsecuzione giudiziaria.
Dato k magistratura è autonoma rispetto agli altri poteri, si è pensato k i parlamentari dovessero
essere trattati cm ogni altro cittadino; xk immunità pox servire x fini di natura politica o x rimanere
impuniti. Oggi accade k cn l'autorizzazione a procedere si delegittimino politici difatti legittimati
dal voto → prevalenza dl ragioni di giustizia su ql di democrazia.
Indennità parlamentari; previste dall'art 69 sn retribuazioni non rinunciabili e stabilite dalla legge
(dal parlamento stesso) cn l'esigenza d compensare deputati/senatori per lavoro svolto. È un fatto di
democrazia, la sua misura un fatto di pudore.

Regolamenti delle camere; richiedono complessa organizzazione e sn disciplinate da regolamenti


interni e da alcune disposizioni costituzionali. L'art 64, comma 1 stabilisce k ciascuna camera adotti
il prp regolamento a maggioranza assoluta dei suoi componenti.
Presidenti delle camere; ogni camera ha un presidente eletto dalla stessa camera d'appartenenza e
k dv rappresentare, esercitando poteri di direzione dei lavori e risolvendo dubbi d'interpretazione dl
regolamento cn l'imperativo dl imparzialità (non prende parte alle votazioni). È un organo di
garanzia dei diritti dl minoranze, aiutato nl sue attività da un Ufficio di Presidenza composto da
vicepresidenti, questori e segretari; membri dl ufficio sn eletti dai parlamentari.
Gruppi parlamentari; sn organizzati secondo i partiti d'appartenenza. Ogni partito ha il suo
parlamentare e i gruppi sn proiezioni dei partiti in Parlamento. Ogni parlamentare dv essere iscritto
a un gruppo e coloro k nn si riconoscono in nessun gruppo esistente confluiscono nel 'gruppo
misto'. I gruppi hanno un presidente (capogruppo) k mantiene la disciplina dl partito e orienta voto
dei propri iscritti; ma parlamentari nn sn giuridicamente obbligati alla fedeltà al partito; ank se
votando contro indicazioni dl gruppo pox incorrere in sanzioni politiche. Negli ultimi anni ha
assunto rilievo il trasferimento di nr parlamentari da un gruppo all'altro; fenomeno k può causare
mutamento dl base parlamentare dl governo rispetto a quella uscita dalle urne o xfino
rovesciamento dl alleanze.
Organi minori dl camere:

Document shared on https://www.docsity.com/it/riassunto-lineamenti-di-diritto-costituzionale-zagrebelsky-pallante-marceno/5937168/


Downloaded by: ahlam-saadane (ahlamsaadane@gmail.com)
• Conferenza dei capigruppo k è composta dal pres dl camera stessa e dai pres dei gruppi
parlamentari e ha il compito d stabilire il calendario dei lavori e l'ordine dl giorno di
ciascuna seduta.
• Giunte, organi interni alle camere k assolvono compiti tecnici inerenti funzionamento dl
camere stesse; le + importanti sn : x il regolamento (interpretazione/modifica dl
regolamento), dl elezioni (valuta regolarità dl elezione dei componenti dl assemblea), x le
autorizzazioni a procedere (compete in tema d'immunità parlamentari).
• Commissioni parlamentari, servono a decongestionare il lavoro parlamentare nl attività
legislativa e d controllo sl governo e sn composte da parlamentari di tt i gruppi e sn 14 in
ciascuna camera e competenti ognuna su un tema specifico. Si dicono xmanenti xk sn
costituite a inizio legislatura e durano fino alla sua fine e competono su diverse materie:
affari costituzionali, giustizia, affari esteri/comunitari, bilancio/tesoro e programmazione;
finanze; cultura/scienza/istruzione; ambiente/territorio/lavori di pubblica utilità,
trasporti/poste/telecomunicazioni, attività produttive/commercio/turismo, lavoro pubblico e
privato, affari sociali, agricoltura, politiche dl UE.
• Commissioni bicamerali, funzioni d'indirizzo, vigilanza e controllo su settori dl PA. Le +
impo sn: comissione di vigilanza sl Rai, comitato parlamentare x la sicurezza dl repubblica.
• Commissioni parlamentari d'inchiesta, istituibili cn voto dl maggioranza allo scopo
d'indagare su fatti/situa di rilevanza politica in vista d'eventuali provvedimenti. Potere di un
giudice k istruisce un processo: attività d'indagine, ascoltare testimoni sotto giuramento, ma
non pox emettere sentenze d condanna.

Deliberazioni parlamentari; le camere pox deliberare se c è maggioranza dei rispettivi


componenti (quorum di validità); xk x deliberare serve k la maggioranza si sia espressa a favore.
Ci sono 2 tipi di maggioranze:
1. Semplice (relativa), richiesta qnd la costituzione non richiede un'altra, corrisponde alla
metà+1 dei presenti
2. Assoluta, metà+1 dei componenti
Ci sn le maggioranze qualificate, frazioni superiori richieste nei casi in cui si vuole coinvolgere
ank una parte dl minoranze (es. x eleggere pres dl repubblica nl prime 3 votazioni è richiesta la
maggioranza dei 2/3). + ampia è la maggioranza richiesta, maggiore è la tutela dl minoranze.
Nei metodi di votazione si distingue tra voto segreto (voto elettronico: espresso tramite
pulsanti/schede anonime) e palese (appello nominale; parlamentari dv dichiarare axtamente il voto).
Essendo il voto segreto usato da franchi tiratori, coloro k protetti dall'anonimato votano contro le
indicazioni dl gruppo parlamentare; il voto palese è regola ed è richiesto qnd la deliberazione dv
avere chiaro significato politico (come nl fiducia/sfiducia al governo). Lo scrutinio segreto vale nei
casi in cui è + direttamente interpellata la coscienza (es. voti su xsone).
Ostruzionismo parlamentare; consiste in atti/iniziative dei parlamentari di x sé leciti, ma usati
allo scopo d'impedire alla maggioranza di giungere alla deliberazione (es. migliaia d'emendamenti a
una proposta d legge x ritardare/impedire d'arrivare al voto). Il loro eccesso è abuso d'un diritto e
contro l'ostruzionismo i regolamenti prevedono misure restrittive (es. accorpamento di
emendamenti simili). A volte, è invece estrema difesa dl libertà dl minoranze parlamentari contro
pox prepotenze dl maggioranze.

Attività legislativa; dopo la costituzione, la legge è la fonte dl diritto + importante. La funzione


legislativa spetta alle camere k la esercitano collettivamente (art 70): occorre voto sl stesso testo
sia dl camera k del senato. L'approvazione di una legge s svolge tramite complesso procedimento d
4 fasi: iniziativa, esame e approvazione, promulgazione, pubblicazione.
• Iniziativa legislativa; si esercita presentando al pres d'una dl due camere una proposta d
legge (testo legislatvo redatto in articoli e accompagnato da una relazione illustrativa) k cmq
nn obbliga le camere a pronunciarsi, xk sia discussa è necessario k sia inserita nl

Document shared on https://www.docsity.com/it/riassunto-lineamenti-di-diritto-costituzionale-zagrebelsky-pallante-marceno/5937168/


Downloaded by: ahlam-saadane (ahlamsaadane@gmail.com)
programmazione dei lavori da parte dl conferenza dei capigruppo. Possono essere presentati
da governo, parlamentari, CNEL, 50mila elettori, regioni
1. Governo ha potere d presentare disegni d legge, strumento principale dl suo programma
politico. Proposta nasce da uno o + ministri k elaborano il disegno di legge, poi messo
discusso/approvato dal CdM e trasmesso al pres dl repubblica x ottenere l'autorizzazione a
presentarla alle camere; il governo procede scegliendo la camera in cui avviare l'iter
legislativo.
2. Parlamentari; formulano numerose proposte d legge, spesso espressione d'interessi
particolaristici. Gran parte d qst iniziative nn giunge a essere discussa dalle camere e ql k
arrivano all'approvazione, spesso deleterie, xk a favore di alcuni gruppi sociali.
3. CNEL; organo previsto dall'art 99 composto da rappresentanti dl categorie eco (sindacati
dei lavoratori, ass padronali) k può formulare proposte d legge su temi eco e sociali. È stata
proposta la sua abolizione.
4. 50mila elettori; iniziativa popolare prevista x consentire a gruppi d'opinione di prospettare
esigenze nn rappresentante dai partiti. Presenza capillare dei partiti ha rarefatto uso d qst
strumenti, tradizionalmente ottenuto scarsi risultati pratici.
5. Regioni; iniziativa k esprime richieste dl comunità territoriali. Proposta presentata alle due
camere dal pres dl regione, dp la sua approvazione al consiglio regionale.
• Esame e approvazione; approvazione dl proposte d legge prvede procedimento ordinario
(commissione in sede referente) e due abbreviati (commissione in sede deliberante e
commissione in sede redigente).
Ordinario inizia nl commissione in cui progetto d legge è stato assegnato k ha il compito d
svolgere esame preliminare teso ad unificare diverse proposte d legge presentate su medesimi
temi, cercando punti d'incontro tra diverse posizioni politiche (ank riscrivendo la legge x
corrisponderla a volontà dl maggioranza). Conluso l'esame preliminare, predispone relazione x
l'assemblea plenaria di Montecitorio o Palazzo Madama; in qst caso le commissioni parlamentari
oxano cm commissioni referenti. Il testo dl commissione viene inviato all'assemblea k procede a
nuova discussione e poi alla votazione k avviene separatamente (articolo x articolo e poi sl legge
complessiva). Sugli articoli, parlamentari e governo pox porre emendamenti (proposte d modifica),
e qst è la fase + lunga d tt il procedimento xk tramite emendamenti, il testo iniziale può essere
trasvolto. Il governo può porre questione dl fiducia sl sue proposte (gli emendamenti decadono e
viene messa ai voti sl proposta dl governo); uno strumento x troncare la discussione e stroncare
l'ostruzionismo.
Decentrato; si svolge tt in commissione. In qst caso, esame e approvazione sn demandati alla
commissione competente k assume compito deliberante o legislativo. La costituzione esclude
l'approvazione in commissione dl leggi d maggiore importanza (Es. materia elettorale, di ratifica ai
trattati int) x le quali è obbligatorio procedimento legislativo ordinario; inoltre consente al governo
d richiedere lo spostamento dei lavori all'assemblea x la discussione e votazione o ank sl x la
votazione finale. Può accadere k l'assemblea voglia garantirsi il voto finale sl legge xcio alla
commissione si affida il compito redigente (non può approvare le leggi, ma discuterle). Il
procedimento legislativo dv ripetersi d fronte a ciascuna camera e avere doppio voto conforme.
• Promulgazione; dp l'approvazione la legge viene inviata al pres dl repubblica x essere
promulgata (dichiarata regolarmente approvata e da rispettare). Il presidente ha un mese x
provvedere alla promulgazione (la data dl legge è ql dl promulgazione), ma se gravemente
incostituzionale, può non promulgarla o rinviarla alle camere chiedendo nuova deliberazione
k tenga conto dei suoi rilievi → veto sospensivo.
• Pubblicazione; dopo la promulgazione, viene pubblicata dal ministro dl Giustizia sl
Gazzetta Ufficiale (pubblicazione giornaliera contenente tt gli atti dl repubblica d'interesse
generale) ed entra in vigore il 15esimo gg successivo. Intervallo tra pubblicazione-entrata in
vigore si denomina 'vacatio legis' e serve a far prendere coscienza ai destinatari.

Document shared on https://www.docsity.com/it/riassunto-lineamenti-di-diritto-costituzionale-zagrebelsky-pallante-marceno/5937168/


Downloaded by: ahlam-saadane (ahlamsaadane@gmail.com)
Tipicità e atipicità dl leggi: le leggi approvate secondo la procedura descritta hanno la 'forma dl
legge (sn state approvate secondo procedimento formalmente previsto) e xcio ne acquiscono la
'forza' (esplicano gli effetti k l'ordinamento attribuisce alle leggi). Tipica è una legge dotata d forma
e forza dl legge. La costituzione prevede alcune ipotesi d leggi dotate di forma o forza peculiari →
leggi atipiche (x forma o x forza): leggi di modifica dei patti lateranensi; leggi d'approvazione dl
intese, leggi d'amnistia e indulto; leggi k stabiliscono contenuto dl legge d bilancio; leggi k pox
attribuire forme e condizioni particolari d'atuonomia in date materie alle regioni; leggi d modifica dl
circoscrizioni territoriali, provinciali e comunali. → atipiche x procedimento d formazione e ank x
forza (xk pox essere modificate/abrogate sl da leggi approvate seguendo medesimo procedimento).
Referendum abrogativo; disciplinato dall'art 75 e può essere considerato una forma d legislazione
negativa. Consiste in una votazione a cui pox partecipare tt i cittadini elettori x la camera dei
deputati rispondendo si o no alla domanda rivolta. Incontra alcuni limiti circa tecniche impiegabili e
leggi a esso sottoponibili. L'organo costituzionale incaricato d controllare rispetto d qst limiti è la
corte costituzionale. È richiedibile da 500mila elettori o 5 consigli regionali e la richiesta è
sottoposta al controllo di regolarità (raggiungimento/autenticità dl firme e l'esistenza dl 5 delibere
regionali svolto da un ufficio x il referendum presso la corte di cassazione) e di ammissibilità (in
riferimento al rispetto dei limiti costituzionali, svolto dalla corte costituzionale). Se il controllo va a
buon fine, il pres dl repubblica indice il referendum. La legge viene abrogata se: ha partecipato alla
votazione la maggiornaza degli aventi diritto d voto (quorum di validità) e se da tali voti risulti
una maggioranza di si (all'abrogazione); al contrario la legge resta in vigore. Schede bianche/nulle
concorrono a raggiungere il quorum ma nn vengono conteggiate x il si o il no.

Legislazione costituzionale; nl potere legislativo dl Parlamento rientrano ank le leggi costituzionali


e leggi d revisione costituzionale (art 138 prevede procedimento x l'approvazione d qst leggi
analogo al procedimento ordinario, ma aggravato [più difficile]). Procedimento ha 4 fasi:
1. Proposta d legge costituzionale dv essere approvata 2 volte da ogni camera in un intervallo
non inferiore a 3 mesi dalla precedente deliberazione
2. Per le 2 seconde deliberazioni occorre maggioranza assoluta dei componenti d'ogni camera
3. Legge approvata viene pubblicata sl Gazzetta Ufficiale x consentire d richiedere su di essa
un referendum costituzionale, richiedibile da 500mila elettori, 5 consigli regionali e 1/5 dei
componenti di ciascuna camera
4. Se il referendum approva la revisione, la legge costituzionale viene promulgata dal
presidente e pubblicata in via definitiva sl Gazzetta Ufficiale in vista dl sua entrata in vigore.
Se il referendum respinge la revisione, l'intero procedimento finisce nl nulla e la
costituzione resta invariata. Il referendum è un'estrema risorsa attraverso cui gli oppositori
alla revisione, sconfitti in Parlamento, pox appellarsi al popolo; ma se nl due seconde
deliberazioni dl camere si raggiunge l'alta maggioranza dei 2/3 dei componenti, nn è pox
chiedere il referendum
Limiti alla revisione costituzionale; ci sn limiti di modificabilità x salvaguardare i principi
essenziali. All'interno dl ordinamento costituzionale tt i poteri incontrano limiti xk sn poteri
costituiti e sl il potere k ha dato origine alla costituzione ha oxato cm potere costituente, ma si è
esaurito nl momento dl entrata in vigore dl costituzione. L'art 139 sancisce k la forma repubblicana
non può essere ogg di revisione costituzionale. Ci sn poi limiti impliciti (nn axtamente rinvenibili
nl dettato costituzionale) cm il principio democratico e in così si riparano da revisione
costituzionale ank le altre norme costituzionali k prevedono le istituzioni necessarie alla
democrazia: carattere elettivo/rappresentativo dl parlamento, libertà/uguaglianza dl voto, libertà
funzionali allo svolgimento dl attività politica, diritti politici, indipendenza dl magistratura ecc. La
costituzione è attenta ank alla sostanzialità dl norme: dv ritenersi rientranti tra i limiti impliciti ank i
diritti dl xsona umana k l'articolo 2 proclama inviolabili.

Poteri parlamentari d'indirizzo e controllo sl governo: interrogazioni, interpellanze, mozioni,


risoluzioni, forma di legge.

Document shared on https://www.docsity.com/it/riassunto-lineamenti-di-diritto-costituzionale-zagrebelsky-pallante-marceno/5937168/


Downloaded by: ahlam-saadane (ahlamsaadane@gmail.com)
1. Interrogazioni; domande k i parlamentari rivolgono x iscritto al governo o a un ministro x
conoscere se determinati fatti siano veri
2. Interpellanze; riguardano comportamenti dl governo in particolari circostanze e servono a
discutere la responsabilità dl governo x le sue azioni
3. Mozioni; usate dai parlamentari x esprimere una valutazione su un particolare
comportamento dl governo e orientarlo nl sue azioni. Ci sono mozioni di fiducia o sfiducia,
cn cui il Parlamento dispone sl permanenza in carica dl governo.
4. Risoluzioni; sn la manifestazione d'un ordinamento, al fine d vincolare l'azione governativa.
5. Forma di legge; approvazioni/autorizzazioni dl attività governativa → leggi in senso
formale e non materiale.
Controllo sui conti dl Stato: ci sn stati interventi normativi in materia da inquadrare nl contesto dl
ordinamento europe k pone ciclo d vincoli tesi a controllare finanze pubbliche dei paesi membri.
• Patto di stabilità e crescita: accordo stipulati da paesi membri k prevede sottoposizone dei
bilanci statali a regolari controlli x verificare k il deficit nn superi il 3% del PIL e k il debito
pubblico nn superi il 30% dl PIL → vincoli rafforzati dal Patto Euro Plus e dal Fiscal
Compact x via dl crisi eco-fin del 2009.
Art 97, 1° comma, stabilisce k le pubbliche amministrazioni assicurino l'equilibrio tra entrate-uscite
dei prp bilanci e la sostenibilità dl debito pubblico (vietato incorrere all'indebitamento).
Art 81, comma 4, prevede k ogni anno il Parlamento approvi il bilancio preventivo e il rendiconto
consuntivo predisposti dal governo. Bilancio e rendiconto sn base x interventi + ampi k prevedono
ank l'adozione dl documento d'Economia e Finanza (DEF) e dl legge d stabilità → insieme di qst
provvedimenti compone la manovra di bilancio: inizia con il DEF presentato dal governo alle
camere entro 10-4 di ogni anno a cui segue entro il 15-10 la presentazione al parlamento dl disegno
d legge d stabilità (funzione d'adeguare la legislazione vigente in tema d'entrate e uscite agli
obiettivi eco e fin stabiliti nl DEF; dal 2016 la sua funzione è assorbita dalla legge d bilancio) e del
disegno d legge d bilancio (funzione d'indicare analiticamente il quadro dl contabilità pubblica x
l'anno k viene e x il 3nio successivo).
Il bilancio vincola il governo k può impiegare tali somme x obiettivi determinati e qualora usasse
somme diversamente, non sarà autorizzato a riscuotere tributi o effettuare spese salvo nl caso dl
esercizio provvisorio: spendere ogni mese dl nuovo anno 1/12 di qnt previsto nl bilancio in via
d'approvazione.
Entro il 30-6 dl anno successivo, il Parlamento dv adottare la legge d'approvazione dl rendiconto
consuntivo attraverso cui il governo dà conto d come ha effettivamente gestito il bilancio.

Controllo sl politica estera; i rapp con gli stati esteri sn tradizionalmente tenuti dal governo a cui
spetta concludere i trattati internazionali. La ratifica dl trattato è l'atto cn cui lo Stato decide
d'obbligarsi a rispettarlo e spetta al pres dl repubblica (agente a nome dl governo k ha svolto i
negoziati x mezzo d'ambasciatori e ministro degli esteri). L'art 80 stabilisce k x i trattati + impo la
ratifica dv essere preceduta dall'autorizzazione parlamentare così da evitare impegni segreti dl Stato
k pox nascondere xicoli x la democrazia e x la sovranità statale.
Con la ratifica, il trattato entra in vigore, ma le sue norme nn ancora nl ordinamento interno e ciò
avviene sl qnt è dato l'ordine d'esecuzione cn cui norme d'origine int si trasformano in norme
d'ordinamento nazionale.

CAPITOLO 4: IL GOVERNO
Al governo spettare operare, i membri sn pochi rispetto ai parlamentari. È un organo dl
maggioranza a cui appartengono i partiti k formano la maggioranza. La sua azione consiste nl
attuare l'indirizzo poli-legislativo (referente è il Parlamento; governo dispone d strumenti necessari
ad attivare procedure parlamentari e orientarne gli esiti) e poli-ammi (referente è la PA, strutture al
servizio dl pubblico interesse a cui governo dv imprimere indirizzo coerente, entro i margini di
discrezionalità consentiti da legge).

Document shared on https://www.docsity.com/it/riassunto-lineamenti-di-diritto-costituzionale-zagrebelsky-pallante-marceno/5937168/


Downloaded by: ahlam-saadane (ahlamsaadane@gmail.com)
È detto potere esecutivo, ma i suoi compiti superano l'esecuzione dl leggi, imprimendo ank la
direzione alle attività parlamentari, dandogli impulso e coerenza secondo il prp programma politico.
È composto da: PCdM e ministri k insieme formano CdM.
Sistema poli ita caratterizzato dal fatto k nessun partito raggiunge da sl la maggioranza
parlamentare xcio c è bisogno di formare coalizioni (spesso ank eterogenee) k ostacolano
formazione d'indirizzi unitari, favorendo mentalità x cui partecipazione al governo dl proprio partito
è semplice strumento x il prp potere → conseguenze: corruzione dl vita politica; inefficienza (di
amministrazione e servizi pubblici); instabilità governativa (durata media dei governi inferiore ai
12 mesi) → per impedirle, ci sn state varie riforme costituzionali tese ad evitare eccessi dei governi
d coalizione.
Formazione del governo; avviene col procedimento d nomina dl PdC e dei ministri ed è regolato
in parte dalla costituzione; art 92 stabilisce k il potere d nomina di qst figure spetta al pres dl
repubblica e k la nomina dei ministri avviene su proposta dl PdC. Procedimento ha 4 fasi:
1. Consultazioni. Il pres dl repubblica ha compito d formare governo k riscuota fiducia dl
maggioranza parlamentare e x farsi idea dl panorama parlamentare procede alle
consultazioni, ricevendo varie xsonalità poli (segretari di partito, presidenti dei gruppi
parlamentari) sentendone orientamenti d'appartenenza sl base dl autorevolezza dl incarico
ricoperto e sentendo opinioni xsonali di pres di camera/senato ed ex pres dl repubblica. Se
maggioranza/opposizione escono direttamente e chiaramente dalle elezioni, il compito è +
semplice; se matassa parlamentare è ingarbugliata, il pres può conferire mandato
esplorativo a una xsonalità eminente dl politica x compiere approfondimenti.
2. Conferimento dl incarico d formare nuovo governo. Chi riceve l'incarico è denominato
presidente dl consiglio incaricato ed accetta l'incarico cn riserva, prendendo contatto cn il
partito k sosterrà il governo. Se tentativi d unificare la maggioranza riescono, il presidente
incaricato va dal pres dl repubblica x 'sciogliere la riserva' e accettare la nomina a PdC,
proponendo la lista dei ministri dl governo.
3. Nomina dl Presidente e dei ministri. Il pres dl repubblica procede a nominare PdC e
ministri. Se il governo ha base pluripartitica, il potere d scegliere i ministri è condizionato da
richieste dl segreterie dei partiti dl coalizione xcio governo sarà risultato di delegazioni poli
eterogenee. In situa complesse, il pres dl repubblica ha funzioni attive, promuove la
formazione dl governo tramite 'tecnici' (xsonalità terze estranee ai conflitti politici), ank essi
dv presentarsi alle camere x ottenere la fiducia. I governi tecnici sn un eccezione, chiamati a
fronteggiare situa d'emergenza eco-fin o sociale.
4. Giuramento. Una volta nominati, i membri dl governo giurano nl mani dl pres dl repubblica
la fedeltà alla repubblica e d'osservano leggi e costituzione.

Rapporto di fiducia: entro 10gg dalla nomina, il nuovo governo dv presentarsi alle camere x
esporre linee dl prp programma e su qst chiedere/ottenere la fiducia. Dopo averla ottenuta, entra nl
pienezza dei suoi poteri politici, potendo oxare x realizzare il suo programma. Senza la fiducia, è
costretto a dimissionarsi. → Voto di fiducia fondamentale: camere concedono fiducia approvando
una mozione motivata, votata x appello nominale (voto palese) x costringere parlamentari ad
assumersi prp responsabilità. Non è prevista nessuna maggioranza.
La fiducia è un rapp xmanente e il gov resta in carica fink ha fiducia parlamentare. Un rapporto k si
verifica nel tempo e potrebbe portare alla revoca dl fiducia. La verifica ha luogo in due modi, uno in
mano alle camere, uno al governo:
1. Mozione di sfiducia: documento firmato da almeno 1/10 dei componenti d'una camera in
cui s'espongono motivi x cui venuto ha xso consenso politico. È votata a voto palese e se
approvata (maggioranza dei presenti), il governo dv dimettersi.
2. Questione di fiducia: strumento x rinsaldare compattezza dl maggioranza. Il PdC dikiara k
l'approvazione d'un provvedimento/altre attività sn essenziali x realizzare il prp programma,
ponendo questione dl fiducia sl provvedimento, ossia: eventuale bocciatura equivale a
revocare fiducia, portando alle dimissioni. Votazione sl proposta avviene a voto palese.

Document shared on https://www.docsity.com/it/riassunto-lineamenti-di-diritto-costituzionale-zagrebelsky-pallante-marceno/5937168/


Downloaded by: ahlam-saadane (ahlamsaadane@gmail.com)
Crisi di governo: rigetto dl mozione d fiducia iniziale, approvazione d'una mozione d sfiducia o
rigetto d proposta d governo su cui è stata posta questione d fiducia producono crisi di governo (o
parlamentari, xk determinate da un voto espresso in Parlamento e x motivi attinenti il rapp di
fiducia camere-governo). Esistono ank crisi extraparlamentari determinate da contrasti tra partiti
d coalizione in cui il governo prende atto k la situa poli nn gli consente + di contare sl appoggio dl
maggioranza e si dimette; alcune volte il pres dl repubblica tenta d trasformarle in crisi parlamentari
invitando il governo a presentarsi alle camere x una discussione e un voto di fiducia →
parlamentarizzazione dl crisi. Se il governo vuole, può dimissionarsi, restando in carica fino
all'entrata in funzione dl seguente, ma le sue funzioni limitate all'ordinaria amministrazione.

Struttura e poteri dl governo: è un organo composto da diversi organi. Legge 400 del 1988
emanata in attuazione dl ultimo comma dl art 95 ha chiarito a dettare la disciplina generale dl
governo, dl sua organizzazione e dl suo funzionamento.
Consiglio dei ministri: organo collegiale k costituisce il governo nl sua interezza, è composto da
ministri e presieduto dal PdC. Ha poteri d maggior rilievo politico: determina politica generale dl
governo e approva documenti d poli eco da sottoporre al parlamento; delibera i disegni di legge da
presentare alle camere xk le trasformino in leggi; risolvere conflitti d competenza tra ministri;
prende decisioni fondamentali di poli estera e comunitaria e dei rapp con chiesa e altri culti; nomina
principali funzionari statali (es. prefetti), esprime orientamenti amministrativi complessivi ai quali
dv attenersi ministri e PA.
Presidente del Consiglio: compito politico di garantire unità dl azione dl governo in conformità al
programma su cui ha ottenuto la fiducia. Art 95 gli attribuisce ank i compiti di dirigere la poli
generale dl governo (essendone responsabile davanti le camere), mantenere l'unità d'indirizzo poli e
amministrativo, promuovere/coordinare l'attività dei ministri. Non ha poteri d comando sui ministri
(è un primus inter pares), ma sl direzione/coordinamento dl attività d governo. Può determinare
l'ordine dl gg dl CdM e presiederlo, emanare circolari x richiamare ministri all'unità d'azione,
controllare dichiarazioni pubbliche dei ministri k pox influire sl azione di governo, organizzare il
lavoro dl CdM. Ha ank funzioni operative come la direzione dl attività dei servizi di sicurezza dl
Stato. Dispone d'apparato d funzionari (segretariato generale) posto sotto la direzione dl segretario
generale dl Presidenza dl Consiglio e da lui nominato x aiutarlo ad espletare prp funzioni e
supportarlo, fornendo documentazione necessaria x la guida unitaria dl attività pubblica e
amministrativa. Il PdC può nominare o uno + vicepresidenti dl consiglio. Le dimissioni dl PdC
aprono crisi di governo, la dimissione d'un ministro comporta la sua sostituzione.
Ministri: coloro k formano l'indirizzo dl CdM. Il PdC è garante dl loro coerenza/lealtà. Non sn
revocabili da parte dl PdC, ma la maggioranza parlamentare può presentare mozione d sfiducia
individuale qnd ritiene venuto – il rapp fiduciario nei confronti di un ministro. I ministri rispondono
individualmente degli atti compiuti in qnt capi dl rispettivo ministero e hanno natura politica
(membri dl governo e dl CdM) e amministrativa (capo dei settori dl PA).
Ministro snz portafoglio: membro dl governo, snz stanziamenti specifici nl bilancio dl Stato e non
a capo di un ministero. Ha funzioni politiche e non amministrative e si occupa di questioni definite
nl momento dl formazione dl governo (es. politiche giovanili).

Organizzazione ministeriale: il ministro è l'elemento d collegamento tra politica e


amministrazione e dv garantire da un lato k l'attività dl PA sia conforme all'indirizzo poli-ammi dl
governo e dall'altro k il governo rispetti i caratteri dl funzione ammi (imparzialità, buon
andamento). Il nr dei ministeri e ql dei ministri non coincidono (a volte + ministeri sn accorpati alla
responsabilità d'un ministro con provvedimento legislativo). L'organizzazione ministeriale è
tradizionalmente gerarchica e comporta strutture d tipo verticale k spesso hanno difficoltà a
collaborare tra loro nl materie d'interesse comune e xcio si è inteso d superare modello gerarchico,
stabilendo principio dl differenziazione dl organizzazioni (a seconda dl specifiche finalità dei
singoli ministeri, ank in relazione ai rapporti da tenere cn le regioni e con l'UE). I ministeri pox

Document shared on https://www.docsity.com/it/riassunto-lineamenti-di-diritto-costituzionale-zagrebelsky-pallante-marceno/5937168/


Downloaded by: ahlam-saadane (ahlamsaadane@gmail.com)
essere organizzati sec modello gerarchico (direzioni generali) o dipartimentale (struttura
orizzontale).
Organi governativi eventuali: pox esistere organi non previsti dalla costituzione x far meglio
funzionare il governo e sono:
1. Consiglio di gabinetto: comitato ristretto dei ministri politicamente + importanti k sn scelti
dal PdC. Coopera alla direzione poli generale dl governo.
2. Comitati interministeriali. Quando decisioni governative coinvolgono + ministri aventi
competenze in temi affini, si pox istituire cn legge e attribuirgli tali decisioni.
3. Sottosegretari e viceministri: i primi sn collaboratori dei ministri delegati a seguire
particolari settori dl amministrazione. Sono organi governativi k nn partecipano al CdM. I
secondi hanno maggiore visibilità politica e pox essere invitati a partecipare al CdM snz
diritto d voto.
4. Commissari straordinari del governo: agenti x conto dl governo incaricati d compiere qlk
missione speciale e temporanea (Es. lotta alla mafia). Nominati dal pres dl repubblica su
deliberazione dl CdM.

Attività normativa: funzione normativa dl governo si esercita tramite due atti aventi forza d legge
capaci di prendere posto dl legge (decreti legislativi e decreti leggi) e tramite atti privi d forza d
legge (regolamenti).
→ Il decreto legislativo delegato è un atto dl governo approvato sl base d'una delega conferitagli
dal parlamento tramite la legge di delegazione. Avviene xk le camere sn impossibilitate a lavorare
su testi legislativi tecnicamente complessi, mentre il governo ha la possibilità d'intervenire cn
maggiore organicità, potendo avvalersi d commissioni d'esperti. Il procedimento dl DLD ha 2 fasi:
1. Approvazione dl legge di delegazione. Avviene in Parlamento e dv essere approvata
dall'assemblea e nn dalle commissioni parlamentari. Ha contenuto necessario e dv stabilire
la materia oggetto dl delega; il termine d tempo entro cui il governo è tenuto a far uso dl
potestà legislativa conferitagli, i principi/criteri direttivi ai quali il governo dv ispirarsi nl
approntare il d lgs. In tal modo, il Parlamento ha modo d'affermare la sua posizione d
supremazia nl procedimento dl legge delegata. La delega è un atto attraverso cui il delegante
attribuisce al delegato l'esercizio di un proprio diritto/potere, la stessa cosa avviene x la
delega legislativa. → due conseguenze: la delega può essere revocata dal delegante; il
governo dv rispettare i limiti contenuti nl delega parlamentare. Un d lgs in contrasto cn
legge di delegazione è viziato x eccesso di delega, configurando indirettamente una
violazione dl art 76 k impone al governo di restare nl ambito dl delega ricevuta.
2. Deliberazione da parte dl CdM dl testo legislativo. La delega si esaurisce cn
l'approvazione dl d lgs. Il decreto è emanato dal pres dl repubblica nl forma di d lgs e
pubblicato sl Gazzetta Uff (entra in vigore dp 15 gg dalla pubblicazione).
→ Il decreto legge. In casi straordinari di necessità/urgenza (quando l'intervento dl parlamento
risulterebbe tardivo), il governo può intervenire x mezzo di decreti legge in assenza
d'autorizzazione parlamentare specificando le ragioni dl necessità/urgenza nl preambolo dl decreto.
È un atto k il governo delibera direttamente sotto la prp responsabilità ed entra immediatamente in
vigore cn la pubblicazione sl Gazzetta Uff. Per evitare abusi, la costituzione stabilisce k esso decade
se nn convertito in legge dal Parlamento entro 60gg dalla sua entrata in vigore e in caso d decadenza
il Parlamento può approvare una legge di sanatoria tesa a disciplinare i rapp giuridici sorti sl base
dl decreto nn convertito. La conversione in legge è oxata x mezzo dl approvazione dl legge di
conversione, il cui contenuto dichiara la conversione dl decreto-legge in legge. Durante la
conversione, il Parlamento può modificarne il testo tramite emendamenti (k dv xo essere attinenti
alla materia dl decreto → requisito dl omogeneità dl materia). È pox abusare dl decreto-legge
tramite la reiterazione, ribadendo il decreto-legge non convertito in uno nuovo o tentando d
convertirlo da sé x mezzo di un altro decreto-legge → una pratica limitata da legge 360 dl '96 dl
corte costituzionale.

Document shared on https://www.docsity.com/it/riassunto-lineamenti-di-diritto-costituzionale-zagrebelsky-pallante-marceno/5937168/


Downloaded by: ahlam-saadane (ahlamsaadane@gmail.com)
→ Regolamenti: al governo spetta il potere regolamentare, d'adottare atti normativi secondari
(privi d forza d legge) k contengono disposizioni tese a completare, attuare ed eseguire la legge.
Possono essere norme generali e astratte x l'esecuzione, norme degli enti autonomi x la disciplina
d'attività d'interesse locale, norme k integrano leggi generiche. La costituzione prevede regolamenti
governativi k dv essere emanati dal pres dl repubblica e la ripartizione dl competenza regolamentare
tra stato-regioni-enti locali. Il potere regolamentare trova fondamento nl legge ordinaria: il governo
può adottare un regolamento sl se previamente autorizzato da apposito atto normativo primario. A
volte accade k la presenza d'una legge k lo autorizzi sia insuff xk necessaria la conformazione dl
suo contenuto alla disciplina dettata dalla legge (es. per materie su cui costituzione stabilisce riserva
d legge relativa, prevedendo k la legge disciplini i caratteri generali e consentendo al regolamento d
porre norme k la rendano operativa). L'uso dl regolamento vietato in materie coperte da riserva
assoluta di legge. Le fonti secondarie sn escluse dal controllo d legittimità costituzionale davanti la
corte: se regolamento è contrario alla costituzione o la legge k lo prevede è incostituzionale,
eliminando la legge, cade il regolamento. I regolamenti hanno diverse forme:
1. Governativo. Deliberato dal CdM ed emanato cn decreto dl pres dl repubblica e pubblicato
sl Gazzetta Uff
2. Ministeriale o interministeriale. Deliberato ed emanato dal singolo ministro/+ ministri
contemporaneamente e pubblicati, previo parere dl consiglio di Stato e controllo dl corte dei
conti, sl Gazzetta Uff
In base al contenuto rispetto alla legge:
1. Attuativo od integrativo. Adottati per completare, attuare o integrare i principi contenuti nl
legge. Sn regolamenti adottati in materie coperte da riserva d legge relativa.
2. Autorizzati. Il governo detta norme k pox disporre ank l'abrogazione d norme vigenti
abbassando la legge al livello di regolamento, consentendo a qst ultimo d'abrogarla. Effetto
abrogativo stabilito dalle leggi d'autorizzazione
3. Esecutivo. Adottato x disciplinare le modalità d'esecuzione d leggi snz introdurre novità
giuridiche.
4. D'organizzazione. Adottati x disciplinare l'org e funzionamento interno dl ammi pubbliche.
5. Indipendente. Adottato in materie in cui manca ogni disciplina legislativa e su cui nn c è
riserva d legge stabilita dalla costituzione. Hanno importanza limitata in qnt mancano
materie prive d disciplina legislativa.

CAPITOLO 5: IL PRES DL REPUBBLICA


Il pres dl repubblica è il capo dl Stato, nl senso k è garante dl costituzione e rappresentante dl unità
nazionale. Deve svolgere compito d controllo (sugli abusi degli organi) e attivazione (nl caso di
loro inerzia). Se c è solida maggioranza parlamentare e governo in grado d governare, ha lo scopo d
moderare la vita politica; se c è difficoltà tra forze politiche (k ostacolano creazione d maggioranza
o stabilità dl governo) dv rimettere in moto gli organi costituzioanli.
Personifica e rende visibile il popolo italiano, è un simbolo dl nazione. Non dv patteggiare x nessun
partito, ma restare imparziale (super partes). È una posizione altamente politica xk dv curarsi dei
supremi interessi pubblici. Non ha il compito, in gravi crisi, di unico reggitore dl stato e
sospendere la costituzione. → la costituzione nn si pronuncia su chi debba/possa essere reggitore dl
stato in caso d crisi, ma si può pensare k possa essere il parlamento.
È eletto dal parlamento in seduta comune dl due camere e all'elezione partecipano ank 3 delegati x
ogni regione (1 x la Valle d'Aosta). Ogni cittadino può essere eletto pres dl repubblica purchè abbia
compiuto 50 anni e goda d diritti civili e politici. Non è eletto dal popolo direttamente. Alla fine dl
elezione c sn candidature uff dei partiti e i membri dl parlamento pox votare chiunque. Le votazioni
avvengono a scrutinio segreto e richiedono speciale maggioranza: 2/3 nl prime 3 votazioni e la
maggioranza assoluta dl assemblea nl votazioni successive. Prima d'assumere le sue funzioni, presta
giuramento d fedeltà alla repubblica d'osservanza dl costituzione davanti le camere riunite e fa
discorso d'insediamento dv riassume le concezioni dl prp funzione.

Document shared on https://www.docsity.com/it/riassunto-lineamenti-di-diritto-costituzionale-zagrebelsky-pallante-marceno/5937168/


Downloaded by: ahlam-saadane (ahlamsaadane@gmail.com)
La carica dura 7 anni e la costituzione nn esclude rielezione. Se nn rieletto, entra d diritto nl senato
cm senatore a vita. Se impedito a svolgere le sue funzioni, gli subentra in qualità d supplente il pres
dl senato; se è impedimento xmanente (es. malattia irrimediabile) il pres dl camera indice elezione
di nuovo presidente.
Le dimissioni dl pres nn richiedono controfirma ministeriale, xk è un atto xsonale. 30 gg prima dl
scadenza dl mandato, il Parlamento in seduta comune è convocato x eleggere il nuovo presidente.
Se settennato scade a camere sciolte o a meno d 3 mesi dalla loro cessazione, si preferisce
posticipare l'elezione dl presidente ed eleggerlo a camere rinnovate.
Ha numerosi poteri e classificabili a seconda dl sua funzione di garante dl costituzione e
rappresentante dl unità nazionale:
→ Poteri inerenti garanzia dl buon funzionamento degli organi costitutivi:
1. Verso il Parlamento. Può sciogliere (a scadenza ordinaria o anticipatamente) una/entrambe
le camere. Potere inesercitabile ultimi 6 mesi dl suo mandato, salvo k i 6 mesi non
coincidano ank con ultimi 6 mesi dl legislatura. Può indire nuove elezioni e fssare prima
riunione dl nuove camere. Può inviare messaggi alle camere, richiamando l'attenzione su
problemi d particolare rilievo. Può promulgare/rinviare leggi alle camere chiedendo cn
messaggio motivato una nuova deliberazione (voto sospensivo).
2. Verso il governo. Nomina il PdCdM. Autorizza la presentazione alle camere dei disegni di
legge dl governo. Emana decreti aventi forza d legge e i regolamenti. Nomina alti funzionari
dl stato k dv seguire le indicazioni dl governo. Presiede il consiglio supremo di difesa (PdC,
ministro difesa/esteri/interno, capo d stato maggiore) k prende decisioni essenziali dl politica
militare. Comanda le Forze Armate, garantendo e controllando k le decisioni mili siano
prese e k le oxazioni mili si svolgano conformemente allo spirito dl costituzione.
3. Verso l'amministrazione dl giustizia. Presiede il CSM (organo k sovrintende all'org dl
giustizia ordinaria). Nomina 5 giudici dl corte costituzionale. Concede la grazia, commuta
pene cn provvedimenti individuali di clemenza k pox avere la forma d'amnistia
(provvedimento a favore d'intere categorie d'imputati/condannati k cancella totalmente il
reato), indulto (elimina la pena, in parte o tutta, ma non elimina il reato/condanna), grazia
(clemenza individuale). Oggi, amnistia e indulto sn approvati dal Parlamento cn una legge x
cui è richiesta maggioranza qualifica dei 2/3 di ogni camera.
4. Verso il corpo elettorale. Gli spetta indire elezioni e referendum nei casi previsti dalla
costituzione.
→ Poteri inerenti la rappresentanza unitaria dl nazione:
1. Pubblico riconoscimento di meriti e virtù civili di cittadini illustri, conferendo
onorificenze dl repubblica e nominare 5 senatori a vita
2. Nei rapporti con altri Stati. Accredita/riceve ambasciatori. Ratifica trattati int previa
autorizzazione dl camere. Dichiara stato d guerra, deliberato dalle camere
3. Altro: prendere parola in occasioni pubbliche; inviare messaggi al paese nl ricorrenze
nazionali; esprimere il prp pensiero in interviste cn la stampa; partecipare a eventi pubblici x
testimoniare solidarietà dl nazione in situa particolari.

Decreti dl presidente e controfirma dei ministri: gli atti dl pres dl repubblica sn tt decreti
presidenziali a cui si aggiunge controfirma di un ministro. La controfirma ministeriale è una
necessità derivante dall'irresponsabilità dl capo dl Stato, k secondo l'art 90 nn è responsabile x gli
atti compiuti nl esercizio dl sue funzioni, salvo x casi gravissimi (alto tradimento, attentato alla
costitutzione). Con la controfirma, i ministri s'assumono la responsabilità davanti al Parlamento.
Essa assume diversi significati a seconda dl natura dl atto:
1. Atti sostanzialmente presidenziali. Controfirma indica k i ministri nn hanno motivo
d'opporsi a decisione presidenziale (es. i messaggi alle camere). Il margine d discrezionalità
dl presidente dipende dalla situa parlamentare: se è coesa, il margine si riduce a nulla

Document shared on https://www.docsity.com/it/riassunto-lineamenti-di-diritto-costituzionale-zagrebelsky-pallante-marceno/5937168/


Downloaded by: ahlam-saadane (ahlamsaadane@gmail.com)
2. Atti sostanzialmente governativi. Decisione effettiva spetta ai ministri e il presidente dovrà
accettare la loro proposta ogni volta in cui nn ha obiezioni insormontabili (es. di legittimità).
Il controllo è svolto dal pres sl decisioni governative (es. sl emanazione di decreti).
Controfirma ha rilevanza particolare nl caso dl scioglimento dl camere → se avviene a naturale
scadenza dl camere, il relativo decreto è un atto dovuto privo di discrezionalità da parte dl pres dl
repubblica e dl PdC k controfirma. Se si tratta d decreto d scioglimento anticipato, richiede il
consenso di entrambi gli organi (pres dl repubblica e PdC) xcio è definito atto bicefalo.
Gli atti dl presidente sn esteriormente uguali (decreti controfirmati dai ministri), ma
sostanzialmente diversi (pox riguardare l'esercizio d funzioni k la costituzione attribuisce alla
responsabilità dl governo o dl presidente stesso o di entrambi).

CAPITOLO 6: GIUDICI E FUNZIONE GIURISDIZIONALE


I giudici sn funzioni dl Stato k esercitano la funzione giurisdizionale, decidendo su liti attraverso le
sentenze, insieme formano la magistratura.
La funzione giurisdizionale degli organi dl Stato ha 3 caratteri tipici: 1) presuppone controversia
tra 2 o + soggetti (parti del giudizio), 2) organo chiamato a decidere sl controversia dv essere
imparziale 3) decisione sl caso controverso avviene applicando la legge
Ank in assenza di una lite è pox l'intervento dei giudici su temi delicati, xk forniscono maggiore
garanzia d'applicazione obiettiva dl legge (es. dichiarazione d morte) → giurisdizione volontaria.
L'art 102 afferma k la funzione giurisdizionale è esercitata da magistrati ordinari e k nn pox essere
istituiti giudici speciali xcio si parla di unità di giurisdizione; in realtà c sn magistrature speciali k sn
composte da giudici regolati da norme particolari k esercitano la giurisdizione in settori specifici.
Lo stesso articolo sottolinea k non si pox istituire nuovi giudici speciali e k quelli esistenti restano al
loro posto.
Giurisdizione ordinaria: civile (tutela giurisdizionale dei diritti sogg e controversie tra privati) e
penale (repressione dei reati e previsione dl pena).
Giurisdizione speciale: amministrativa (tutela degli interessi legittimi dl cittadino nei confronti dl
PA), contabile (giudica gli amministratori pubblici x il cattivo uso dl denaro dato da gestire; corte
dei conti), militare (giudica in tempo d pace reati commessi da militari in tempo di guerra; tribunali
militari), tributaria (giudica sl controversie tra fisco-contribuenti; commissioni tributarie).
Soggezione dei giudici alla legge. L'art 101, comma 2 indica k giudici sn soggetti sl alla legge e k
il giudizio da loro espresso è un applicazione dl legge ai casi concreti. Oggi si richiede k il giudice
faccia ank applicazione di criteri d giustizia discrezionali poikè le leggi pox essere vaghe/generali
(integrazione dl visione xsonale di giustizia con la legge). Essendo soggetti sl alla legge, sn xcio
indipendenti e per impedire uso strumentale dl giustizia la costituzione ha previsto garanzie
d'indipendenza dei giudici x preservare:
1. Autonomia/indipendenza dl magistratura nei confronti d pressioni provenienti da altri poteri
statali (indipendenza esterna) → la magistratura ordinaria (CSM) si autogoverna come da
costituzione, mentre disciplina degli organi di magistratura speciali è rinviata alla legge (es.
consiglio dl magistratura militare)
2. Personale indipendenza di ogni magistrato entro la struttura complessiva dl suo ordine
giudiziario (indipendenza interna) → garantita da:
• Assunzione per concorso pubblico e imparziale, basato sl merito. Con l'eccezione di
magistrati onorari (esercitano funzioni giudiziarie nn come professione abituale, es. giudici
di pace) e giudici popolari (semplici cittadini cn titolo d studio di scuola media inferiore o
superiore k estratti a sorte, partecipano alla corte d'appello e corte d'assise di 1° grado.
• Inamovibilità. Non pox essere rimossi/trasferiti ma dispensati o sospesi dal servizio o
destinati ad altre sedi/funzioni con il loro consenso o in seguito a decisione dl CSM
(secondo modalità previste dall'ordinamento giudiziario) k può trasferire un giudice x
'deminuto prestigio', ossia x tutelare buona immagine dl giustizia.

Document shared on https://www.docsity.com/it/riassunto-lineamenti-di-diritto-costituzionale-zagrebelsky-pallante-marceno/5937168/


Downloaded by: ahlam-saadane (ahlamsaadane@gmail.com)
• Assenza di gerarchia. Non ci sn giudici superiori k impongono direttive a quelli inferiori. I
diversi gradi di giudizio non indicano una gerarchia, ogni sentenza ha uguale efficacia → il
potere giudiziario è diffuso, composto da tanti giudici nessuno dei quali è superiore all'altro.
Consiglio Superiore dl Magistratura (CSM) è composto da 27 membri tra magistrati ordinari
(2/3) e membri non togati (1/3): 16 eletti dai magistrati ordinari tra tt i magistrati ordinari; 8 eletti
dal parlamento in seduta comune tra professori universitari di materie giuridiche e avvocati in
esercizio da almeno 15 anni; 3 membri di diritto automaticamente parte dl CSM (pres dl corte d
cassazione, procuratore generale dl corte d cassazione, pres dl repubblica).
Il pres dl repubblica presiede il CSM, ank se ordinariamente oxa un vicepresidente eletto da stesso
CSM tra gli 8 componenti scelti da parlamento. Dura 4 anni e i membri elettivi nn pox essere
immediatamente rieletti. Può essere sciolto da pres dl repubblica in presenza d gravi violazioni.
Ha competenze amministrative e poteri inerenti carriera dei magistrati ordinari: assunzioni (tramite
concorsi), assegnazioni alle diverse sedi, conferimento dl funzioni (es. dl corte d'appello),
trasferimenti, sanzioni disciplinari (violazione dei doveri di buon comportamento professonale),
ispezioni sl modo d'operare degli uffici giudiziari, interventi in difesa dl indipendenza dei giudici da
altre accuse. → decisioni dl CSM impugnabili davanti la giurisdizione amministrativa, tranne ql di
natura disciplinare k sn considerate pronunce giurisdizionali e impugnabili davanti le sezioni unite
dl corte di cassazione.
Ministro dl giustizia: ha poteri sl organizzazione materiale e funzionamento dei servizi relativi alla
giustizia (es. palagiustizia, ist penitenziari), può aprire procedimento disciplinari vs magistrati e
formulare proposte k CSM dv discutere. Non può influire sl sentenze dei giudici.
Caratteri costituzionali dl giurisdizione: ci sn alcuni principi costituzionali validi in ogni caso in
cui c è esercizio dl giurisdizione →
1. Giudice naturale. Sono vietati giudici straordinari (creati appositamente dp accadimento di
fatti da giudicare) e c è il diritto d non essere distolti dal giudice naturale. I cittadini dv
sapere cn certezza quali sn le regole d base k determinano giudice k li giudicherà, snz k
possa essere cambiato successivamente e scelto in vista d'un esito particolare dl giudizio.
2. Imparzialità dl giudice: nn dv patteggiare x nessuna dl parti in causa
3. Diritto d'azione. Conseguenza dl principio d'uguaglianza d fronte alla legge: ogni cittadino
ha diritto d'azione in giudizio x difendere i propri diritti e interessi legittimi. È affiancato dal
diritto a una decisione rapida (garanzia dl ragionevole durata).
4. Diritto alla difesa. Ognuno dv potersi difendere adeguatamente nei giudizi k lo riguardano
(inviolabilità dl diritto d difesa), xcio ha diritto all'assistenza d'un avvocato (difesa tecnica) k
può essere difensore d'ufficio o di fiducia. Gratuito patrocinio: imputati in condizioni
d'indigenza pox farsi difendere a spese dl Stato (spesso legato alla difesa d'ufficio). Struttura
generale dl processo penale ha due diversi modelli:
• Inquisitorio: giudice va alla ricerca dl colpevole e dl prove k gli servono x condannarlo
• Accusatorio: tipico inglese e americano. Il giudice valuta le prove sottopostegli dalle parti
in contrasto/contradditorio. È più rispettoso dl diritto di difesa e il Codice di procedura
penale del '88 si è orientato vs questo modello.
→ art 111 dl costituzione disciplina il giusto processo: dv svolgersi in condizione di parità tra le
parti davanti a un giudice terzo ed imparziale in tempi ragionevolmente brevi; l'accusato dv essere
informato dl accusa a suo carico e disporre dl tempo/strumenti necessari x predisporre la sua difesa
5. Obbligo di motivazione. I provvedimenti dei giudici dv essere motivati sl base di fatti
accertati nl giudizio e dv chiarire l'interpretazione dl diritto k egli ha applicato.

Gradi del giudizio: il processo si svolge in diversi gradi e ki si è visto condannare può ricorrere
contro la sentenza k sarà sottoposta al controllo dei giudizi di grado superiore. Ci sono 3 gradi:
1. Giudizio di 1° grado: si svolge presso il giudice competente sl caso da applicare
2. Giudizio d'appello: si svolge davanti al giudice competente al riesame dl sentenza dl
giudice di 1° grado

Document shared on https://www.docsity.com/it/riassunto-lineamenti-di-diritto-costituzionale-zagrebelsky-pallante-marceno/5937168/


Downloaded by: ahlam-saadane (ahlamsaadane@gmail.com)
3. Giudizio di cassazione, si svolge davanti la corte d cassazione k può essere chiamata a
riesaminare la decisione d'appello
Corte di cassazione: giudice + elevato. Ogni sentenza è impugnabile davanti ad essa, qnd la parte
interessata sostiene k c è stata violazione dl legge. Giudica sl in diritto e pronuncia giudizio di
legittimità: la ricostruzione è stata fatta da giudice precedente, ma se sentenza d'appello contiene
errore d diritto, corte d cassazione dv annullarla. Il processo, all'occorrenza, verrà rinviato al giudice
d rinvio k dovrà astenersi dall'interpretare la legge dl corte d cassazione, k è vincolante (punto di
diritto).

Organi dl giurisdizione ordinaria: costituzione rinvia alla legge l'elenco degli organi di
giurisdizione ordinaria, e i principali sn:
1. Giudice di pace. Magistrato onorario scelto dal CSM tra ex magistrati, avvocati ecc con
competenze in materia civile e penale, per cause semplici.
2. Tribunale. Organo giudiziario competente nl civile e penale in modo + ampio. È
essenzialmente monocratico (composto da un sl giudice). Per cause civili/penali +
complesse è composto da collegio di 3 giudici.
3. Corte d'assise. Giudice penale di 1° grado a partecipazione popolare. Composta da 8
giudici (2 togati, 6 popolari, estratti xiodicamente da liste d cittadini aventi certi requisiti
d'istruzione e moralità). Competente nei reati di sangue e delitti k mettono a rischio la
sicurezza dl Stato e nei delitti punibili cn pene gravi. L'organo d'appello contro le sue
sentenze è la corte d'assise d'appello.
4. Corte d'appello. Organo d'appello contro le decisioni dl tribunale composto da 3 magistrati.
Ha circoscrizione (territoriale e di competenza) detta distretto k d solito coincoide col
territorio d'una regione
5. Corte di cassazione: è unica, sede a Roma, organo d chiusura dl sistema giudiziario.
Suddivisa in diverse sezioni con 5 magistrati ognuna (9 nl cause d maggiore importanza,
presieduti dal 1° pres dl corte di cassazione).
Nel settore penale, organi giudiziari importanti sn i magistrati e i tribunali di sorveglianza, k
decidono sl controversie k si verificano durante l'esecuzione dl pene e dispongono in tema di misure
alternative (es. affidamento in prova ai servizi sociali) e di sicurezza.
Tribunale dei minorenni, composto da 4 giudici (due togati, un uomo e una donna, e 2 esperti in
psichiatria) sn istituiti presso ogni sede di corte d'appello.

Organi dl giurisdizione amministrativa e interessi legittimi: i giudici amm nn si occupano di


ogni controversia contro la PA xk una parte d'esse spetta ai giudici ordinari. La giurisdizione è
ripartita tra giudici ordinari e amministrativi secondo criterio normale d distinzione k si basa sl
natura sl posizione sogg k il privato vuole difendere:
1. Giudizio davanti ai giudici ordinari è promosso x difendere diritti soggettivi (posizione
degli amministrati non è di soggezione, xk la PA non esercita poteri, ma adempie doveri).
Esempio: mancato inserimento di un elettore nl liste elettorali viola un diritto sogg xk la PA
ha dovere d'iscrivere nl liste chi di dovere e xcio la xsona può rivolgersi al giudice ordinario.
2. Giudizio davanti ai giudici amministrativi è promosso x difendere interessi legittimi
(interessi individuali connessi cn un interesse pubblico protetto dall'ordinamento giuridico).
Esempio: una xsona vuole iniziare un attività comm, ma le viene negata la licenza, può
rivolgersi al giudice amministrativo.
→ Eccezioni: alcune materie (es. servizi pubblici) rientrano cmq nl giurisdizione amministrativa
indipendentemente dai diritti/interessi. In altri casi, è il giudice ordinario a competere x intere
materie, ad esempio sl controversie relative al rapp di pubblico impiego.
Organi dl giurisdizione amministrativa:
1. Tribunali Amministrativi Regionali (TAR). Organi di 1° grado composti da 3 magistrati,
competenti nl ambito dl regione

Document shared on https://www.docsity.com/it/riassunto-lineamenti-di-diritto-costituzionale-zagrebelsky-pallante-marceno/5937168/


Downloaded by: ahlam-saadane (ahlamsaadane@gmail.com)
2. Consiglio di Stato nl sezioni IV, V e VI. Giudica in appello sl decisioni dl TAR, ogni
sezione ha 5 magistrati.
Giudice ordinario ha poteri limitati e x evitare interferenze dl potere giudiziario sl potere
amministrativo, è stabilito k non può condannare la PA a tenere comportamenti specifici e nn può
annullare l'atto ammi illeggittimo da cui derivi la lesione dl diritto sogg, ma sl disapplicarlo. È la
corte di cassazione a decidere sl questione di giurisdizione tra giudici ordinari e amministrativi.

Processo civile: giurisdizione civile tutela i diritti soggettivi dinanzi i giudici civili. La domanda
giudiziale produce l'effetto d'instaurare un rapp processuale tra chi pone la domanda (attore) e chi
la riceve (convenuto). Il processo di cognizione stabilisce qual è la situa giuridica tra le parti
litiganti e può concludersi con 3 diversi tipi di sentenze:
1. D'accertamento. Il giudice si limita ad accertare la situa giuridica tra le parti.
2. Di condanna. Condanna la parte soccombente a dare/fare qualcosa in favore dl parte
vincente
3. Costitutiva. La legge consente k il giudice crei/modifichi un rapp giuridico creando
diritti/doveri.
Se la parte soccombente, conclusa la fase di cognizione, non vuole eseguire la decisione, la parte
vittoriosa può iniziare procedimento esecutivo (esecuzione forzata) x attuare concretamente la
sentenza di condanna.

Processo penale: gli illeciti + gravi k ledono gli interessi essenziali dl collettività sn denominati
reati e in materia penale valgono i seguenti principi generali:
1. Riserva assoluta di legge. Nessuno può essere punito x un fatto non previsto cm reato dalla
legge, ne colpito cn pene nn previste dalla legge
2. Divieto di leggi penali retroattive, a meno k non siano favorevoli al reo.
I reati si distinguono in due grandi categorie a seconda dl gravità: delitti (gravi) e contravvenzioni
(- gravi). Circa la punizione dei colpevoli valgono 2 principi di civiltà: la responsabilità penale è
xsonale, si può essere punito sl se vi è dolo (fatto intenzionale) o la colpa di chi ha agito (fatto non
intenzionale, ma si verifica x negligenza, imperizia o imprudenza).
Chi commette reato incontra sanzioni (pene) k dv avere ank funzione rieducativa e di recupero
sociale (divieto dl pena d morte). Le pene varianoa seconda dl gravità dl reato e consistono in:
1. Detenzione. Può essere perpetua (ergastolo) o temporanea. Ergastolo è costituzionale xk
condannato può scontare pene in forme alternative al carcere o chiedere liberazione dp dato
xiodo d tempo
2. Pagamento di somma d denaro. Multa (delitti) o ammenda (contravvenzioni)
3. Pene accessorie. Riguardano rei contro la cosa pubblica (es. interdizione dai pubblici uffici)
Le pene x i diversi reati sn previste dalla legge in misura compresa tra un minimo e un massimo,
tenendo conto dei fatti avvenuti nei diversi casi.
Il processo penale è complesso d'attività k dp lo svolgimento dl indagini porta alla formulazione di
un accusa, al giudizio e alla condanna/proscioglimento dl imputato. Serve l'interesse pubblico alla
punizione dei reati ed è irrinunciabile. → l'azione penale è obbligatoria. Il PM è incaricato
d'esercitarla ed è svolta dai magistrati dl magistratura ordinaria k lavorano in uffici (procure) oxanti
presso i giudici penali e con al vertice un capo (procuratore dl repubblica, procuratore generale
presso la corte d'appello). Compito dl PM è giudicare imparzialmente x l'attuazione dl legge (può
ank chiedere l'archiviazione d'un caso). Si parla di presunzione di colpevolezza x l'imputato in qnt
nn è colpevole sino a condanna definitiva.
Nl sua forma ordinaria (ci sn riti abbreviati, patteggiamento) si svolge in 3 fasi:
1. Indagini preliminari dl PM k dispone dl polizia giudiziaria a questo fine
2. Udienza preliminare, PM presenta le sue richieste, corredate da prove raccolte, al GIP k
decide se passare al dibattimento o prosciogliere l'imputato.
3. Dibattimento. Si svolge davanti al giudice, il PM e la difesa presentano prove (contrarie e
favorevoli) all'imputato, procedendo all'interrogatorio dei testimoni.

Document shared on https://www.docsity.com/it/riassunto-lineamenti-di-diritto-costituzionale-zagrebelsky-pallante-marceno/5937168/


Downloaded by: ahlam-saadane (ahlamsaadane@gmail.com)
Il giudicato: Sentenze diventano provvedimenti definitivi, immutabili ed inoppugnabili una volta
xcorsi tt i gradi di giurisdizione o qnd sn scaduti i termini x impugnare la sentenza ed acquistano
'forma dl giudicato' (funzionale a dare certezza al diritto). → divieto d'intentare nuovo giudizio su
fatti già decisi in altro processo conclusosi cn sentenza definitiva.

Giurisprudenza: è l'insieme dl sentenze pronunciate dai giudici. La posizione ricoperta dalla corte
d cassazione nl sistema giudiziario implica influenza determinante dl sue sentenze sl giurisprudenza
in qnt svolgono funzione di 'precedente' → giudici di 1° e 2° grado x evitare di vedersi cassata la
loro sentenza, s'adeguano spontaneamente agli orientamento dl cassazione.
Sistema giudiziario affronta diversi problemi riassumibili in 3 termini:
1. Inefficienza. Cause pendenti (ancora nn decise con sentenze definitive) sn moltissime e si è
parlato d bancarotta dl giustizia → arretrato è sinonimo d'ingiustizia xk sogg deboli
preferiranno subire il torto o mettersi d'accordo con una transazione. In tema penale,
l'arretrato è ancora + grave xk innocente tarda a essere riconosciuto tale (restando a lungo in
custodia cautelare) o il colpevole nn riconosciuto velocemente.
2. Affiliazioni. I magistrati sn organizzati nl Associazione Nazionale Magistrati k è divisa in
correnti, espressione d'orientamenti politici/culturali diversi. Un pericolo k inizia qnd la
politicizzazione interferisce cn l'imparziale amministrazione dl giustizia e qnd queste
correnti si convertono in partiti di giudici all'interno dl CSM. Se le correnti stabiliscono
collegamenti di potere con i partiti (ank occulti) si parla di partitizzazione dl giustizia.
3. Irresponsabilità. La responsabilità dei magistrati esiste in 3 casi:
• Penale. Responsabili davanti ai giudici penali x i reati commessi amministrando la giustizia
• Disciplinare. Rispondono al CSM in caso d scorrettezza nl esercizio dl loro funzioni
• Civile. Rispondono dei danni cagionati nl esercizio dl loro funzioni qd hanno agito cn dolo o
colpa grave e qnd rifiutano d compiere un atto dovuto lo ritardano arbitrariamente.
→ sanzioni decise dai magistrati stessi; difficile k un ceto sociale sia severo contro i suoi
appartenenti

CAPITOLO 7: CORTE COSTITUZIONALE


Giustizia costituzionale: la corte costituzionale controlla la costituzionalità dl leggi, è garante
contro le violazioni dl costituzione e ha altre funzioni k nl insieme formano la giustizia
costituzionale. Principio di costituzionalità completa lo Stato di diritto, xk il legislatore è sottoposto
alla costituzione.
Negli Usa, i giudici cn la decisione dl corte suprema Marbury vs Madison dl '803 hanno
riconosciuto il prp diritto di svolgere controllo diffuso sl costituzionalità dl legge (spetta a ogni
giudice e nn a uno solo).
A differenze dl leggi, la costituzione contiene norme indeterminate (principi e programmi
costituzionali) k richiedono un contributo attivo nl determinarne il significato conformemente allo
spirito dl tempo e xcio i giudici comuni nn sn adatti.
Corte costituzionale è composta da 15 giudici (irrieleggibili, in carica x 9 anni), 5 nominati dal
pres dl repubblica, 5 eletti dal parlamento in seduta comune dl 2 camere con elezione a
maggioranza qualificata a tutela dl minoranze e 5 eletti dalle supreme magistrature ordinarie e
amministrative. I giudici sn scelti tra magistrati (ank a riposo) dl giurisdizioni suxiori, avvocati cn +
d 20 anni d'esercizio, professori ordinari d'università in materie giuridiche. → composizione
complessa: tecnico-giuridica e politico-istituzionale.
I 15 giudici eleggono tra loro il prp presidente k resta in carica x 3 anni ed è rieleggibile, e dirige
l'attività giurisdizionale dl Corte. La corte ha garanzie d'indipendenza: riconosce ai giudici garanzie
dei parlamentari (insindacabilità dl opinioni espresse nl esercizio dl funzioni). Il mandato dl giudice
costituzionale è incompatibile cn ogni altra attività in impieghi pubblici o privati.
Ha un ampia potestà regolamentare inerente la prp organizzazione e forme/procedimenti dei suoi
giudizi. È un organo collegiale: la soggettività dei giudici è piena all'interno dl collegio e al di fuori

Document shared on https://www.docsity.com/it/riassunto-lineamenti-di-diritto-costituzionale-zagrebelsky-pallante-marceno/5937168/


Downloaded by: ahlam-saadane (ahlamsaadane@gmail.com)
d'esso esistono sl come parti dl Corte. Ogni decisione è elaborata in camera d consiglio cn la
partecipazione d'almeno 11 giudici, deliberata a maggioranza.
Sl questioni inerenti il diritto costituzionale, si cerca di non ricorrere al voto, deliberando con il +
largo consenso in modo da non creare minoranze/maggioranze all'interno dl corte. Nonostante le
insistenze, nn sn ancora maturati i tempi x introdurre nl ordinamento dl corte dl opinioni separate
(opinioni dissenzienti k promuovono trasparenza/democrazia davanti la maggioranza x produrre
sforzi d'approfondimento + rigorosi). I favorevoli evidenziano cm sarebbe favorito maggiore
dinamismo, i detrattori k la manifestazione pubblica dl posizioni dei giudici alimenterebbe
protagonismo (ricerca d consenso presso media, forze politiche) intaccando l'indipendenza dl corte.
Decisioni cn cui la corte definisce i prp giudizi sn sentenze, pronunciate nl nome dl popolo italiano
e obbligatorie x tutti e definitive (inoppugnabili di fronte altri organi o alla corte stessa). Solo il
Parlamento potrebbe, tramite legge di revisione costituzionale, modificare la norma dl costituzione
su cui si basa la sentenza dl corte e sovrapporre la prp volontà al giudizio dl corte.
Secondo la costituzione, la corte è giudice dl leggi (nl controversie relative alla legittimità
costituzionale dl fonti primarie e altre leggi), dei conflitti costituzionali (tra poteri dl stato e tra
stato-regioni e tra regioni), penale (nl caso d'accuse mosse contro il pres dl repubblica) e giudice
(dl ammissibilità dl referendum abrogativo).

Giudizio sl costituzionalità dl leggi è accentrato (spetta alla corte costituzionale) e a posteriori


(giudizio si svolge sl legge già entrata in vigore). La legge è ogg di valutazione e la costituzione ne
è il parametro. Per legge s'intende ogni fonte suscettibile d'essere sottoposta al controllo dl corte.
Quando le norme costituzionali si completano cn altre norme di cui essa impone l'osservanza, la
violenza dl seconde ridonda in violazione dl prime.
La competenza dl corte riguarda fonti primarie, legge dl Stato, decreto legislativo delegato e decreto
legge. Il giudizio di costituzionalità sl leggi è il corollario dl principio d gerarchia dl fonti. Dal
controllo dl corte sn esclusi i regolamenti di governo (fonti secondarie) e i regolamenti dl UE (se c
sn dubbi sl loro validità interviene la corte d giustizia europea; sl se contraddicono principi
inviolabili dl ns Costituzione pox essere sottoposti alla corte costituzionale).
Vizi d'incostituzionalità dl leggi:
• Formali. Consistono nl violazione dl disposizioni k regolano i procedimenti d formazione dl
leggi e degli atti aventi forza d legge e incidono direttamente sl validità dl atto normativo,
stravolgendo norme k esso contiene. Ciò k la legge dispone può essere conforme alla
costituzione, ma può essere incostituzionale in qnt è la conclusione d un iter non conforme a
ql costituzionalmente dovuto.
• Materiali. Determinati dal conflitto di contenuti, rispettivamente dl legge e dl costituzione,
d solito nl parte inerenti diritti/doveri dei cittadini.
• D'incompetenza. Violano regole costituzionali k distribuiscono potere legislativo tra enti
diversi (stato, regione, province autonome di Trento e Bolzano), determinando ciò k spetta
agli uni e agli altri. Una legge può essere conforme cn la costituzione, ma invalida xk deriva
da un autorità legislativa incompetente.
Procedimenti: un cittadino nn può rivolgersi direttamente alla corte costituzione e qst ultima nn può
agire d prp iniziativa, ma attendere k questione d costituzionalità le sia proposta dall'esterno
secondo 2 procedimenti:
1. Indiretto/incidentale. Inizia da qualsiasi giudizio d fronte un giudie comune (giudice a
quo). Il giudice può ritenere d'iniziativa d'ufficio o su proposta dl parti (parti sollevano
questione al giudice, k la trasmette alla corte se ricorrono le condizioni previste) k la legge
da applicare nl suo giudizio sia d dubbia costituzionalità e x mezzo d'un eccezione di
costituzionalità chiede alla corte costituzionale d verificare la validità dl legge. Se
interpretazione adeguatrice non è d'aiuto, si solleva questione dl legittimità costituzionale e
la decisione si sospende in attesa dl pronuncia dl corte.
È procedimento concreto, legge presa in considerazione x via dl sua applicazione, di portata
generale, potrebbe riguardare ogni legge nl momento dl applicazione, e indisponibile, giudice a

Document shared on https://www.docsity.com/it/riassunto-lineamenti-di-diritto-costituzionale-zagrebelsky-pallante-marceno/5937168/


Downloaded by: ahlam-saadane (ahlamsaadane@gmail.com)
quo tenuto a promuoverlo in presenza di 2 condizioni: rilevanza, non manifesta infondatezza →
rilevanza: questione d legittimità costituzionale dv essere rilevante x decidere il giudizio → non
manifesta infondantezza: questione dv sollevare la questione ank qnd non c è la certezza dl
incostituzionalità, ma sl dubbi.
2. Diretto/principale. Coinvolge sogg titolari d potestà legislativa ed è promosso al fine d
difendere le rispettive competenze legislative. È previsto dalla costituzione e s'applica qnd c
è dubbio su una questione di legittimità costituzionale inerente sfera d competenza degli
organi legislativi (es. una regione ritiene k una legge statale lede la sua sfera d competenza).
È principale xk la questione promossa cn una procedura ad hoc, astratto xk leggi impugnate
considerate x ciò k prescrivono a prescindere dall'applicazione concreta, specifico xk oxa contro
l'incompetenza dl leggi, disponibile xk gli enti coinvolti pox usare potere d ricorso alla corte
costituzionale (entro 60gg dalla pubblicazione dl atto lgs).
Procedimento avviene in modi diversi: ricorso statale può essere proposto qnd una legge regionale
eccede la competenza regionale; ricorso regionale qnd legge statale/di altra regione lede la sua sfera
d competenza. In alcuni casi, la corte si pronuncia x una collaborazione leale tra i sogg interessati,
qnd le competenze pox accavallarsi.

Decisioni: le sentenze dl corte costituzionale si distinguono in:


• D'accoglimento, accoglie questione dl legittimità costituzionale, annullando la legge. Il gg
seguente la pubblicazione dl sentenza sl Gazzetta Uff, la legge cessa d'efficacia (effetti pro
futuro) e ciò può incidere sui rapp sostanziali pendenti davanti ai giudici comuni aprendo
alla retroattività degli effetti dl dichiarazione d'incostituzionalità (es. se c sn giudizi in cui
avrebbe dovuto applicarsi legge dikiarata incostituzionale, i giudici dovranno decidere
facendo a – di ql legge). Retroattività ha dei limiti: se la situa giuridica è esaurita, la
decisione d'incostituzionalità nn può produrre effetti (es. sentenza definitiva, caso in
prescrizione). Diverso in tema penale, l'effetto retroattivo è pieno.
• Di rigetto: respinge questione d legittimità costituzionale, ritenendola nn fondata, lasciando
intatta la legge. Non impedisce k la questione venga risollevata in futuro. Ha effetto
preclusivo: vieta al giudice k ha sollevato questione di continuare a dubitare dl legge.
Sentenze speciali: spesso l'eliminazione dl legge potrebbe non rimediare all'incostituzionalità o
essere insuff o generare risultati incostituzionali + gravi, da qui l'esigenza di attribuire alla
giurisdizione costituzionale compiti di ricomposizione interpretativa o integrazione normativa.
• Sentenza interpretativa. Sottopone la legge a un interpretazione conforme alla
costituzione, xk l'incostituzionalità riguarda una certa interpretazione (non la legge in sé).
1. D'accoglimento: corte accoglie questione d legittimità costituzionale sollevata dal giudice,
dichiarando incostituzionale l'interpretazione data alla legge impugnata. È vincolante.
2. Di rigetto: corte dichiara la questione infondata xk legge impugnata può essere interpretata
conformemente alla costituzione, oltre all'interpretazione k ha sollevato questione. Legge
resta uguale, ma i giudici dv considerare divieto/ammissione di alcune interpretazioni. È
persuasiva.
3. Conforme. È un obbligo k grava sui giudici e sl corte costituzionale. La legge viene
reinterpretata con dei limiti: adotta sentenze interpretative d'accoglimento x contrastare
interpretazioni incostituzionali.
• Sentenza manipolativa. Integra, sostituisce in tutto o in parte il contenuto. È una pronuncia
sl testo dallo scopo ricostruttivo:
1. Accoglimento parziale. Alcune parti dl legge dichiarate incostituzionali
2. Additiva. Una disposizione ha portata normativa minore d ql k dovrebbe avere
costituzionalmente e corte interviene, colpendo l'omissioni dl legislatore, traendo norme k
mancano. Di 2 tipi: d regola (legge dickiarata incostituzionale e costituzionalità ripristinata
integrando regola mancante alla legge), d principio (legge dichiarata incostituzionale e
ripristinata la costituzionalità indicando principio/i a cui dovrà conformarsi la norma; pox
esserci una pluralità d soluzioni normative costituzionalmente possibili e in qst casi la corte

Document shared on https://www.docsity.com/it/riassunto-lineamenti-di-diritto-costituzionale-zagrebelsky-pallante-marceno/5937168/


Downloaded by: ahlam-saadane (ahlamsaadane@gmail.com)
lascia al legislatore scelta di dettare la disciplina necessaria tra i principi indicati,
consentendo ai giudici comuni di reperire nl ordinamento la regola dl caso concreto).
• Sostitutiva. Corte accerta fondatezza dl questione d legittimità costituzionale e dikiara
illegittima la disposisione d legge nl parte in cui testo prevede qlcsaal posto di un'altra cosa.

Conflitti costituzionali: secondo ambito d competenza dl corte costituzionale è garantire la corretta


suddivisione dl competenze tra i poteri dl Stato, tra Stato-regioni e tra le regioni. Sono di due tipi:
• Conflitti d'attribuzione tra poteri dl Stato: avvengono entro la forma d governo, tra gli
organi costitutivi e riguardano funzioni costituzionalmente garantite ai diversi poteri
costituzionali k formano governo statale: legislativo, esecutivo, giudiziario. Si distingue tra
soggetti sostanziali (poteri: conflitto preordianto alla difesa dl loro attribuzioni) e
processuali (organi: abilitati ad agire/resistere davanti la corte costituzionale, rappresentano
i poteri in giudizio). Poteri e organi coincidono qnd il potere si esaurisce in un organo; se il
potere ha struttura complessa occorre k qualcuno agisca in sua rappresentanza (potere
esecutivo). Il potere giudiziario è diffuso (no gerarchia nl org giudiziaria) e ogni organo dl
giurisdizione può essere parte nl conflitto d'attribuzioni. Per cadere sotto il giudizio dl corte i
conflitti dv sorgere tra diversi poteri dl Stato, nn all'interno dl stesso potere. Il conflitto può
proporsi x 2 finalità:
1. Vindecatio potestatis: potere costituzionale reagisce all'usurpazione d'una sua competenza
da parte di un altro potere costituzionale
2. Difesa contro le menomazioni nei confronti di un altro potere k ha usato male le sue
competenze, creando conseguenze negative x un altro potere.
Conflitto d'attribuzione può sorgere in rel a ogni tipo d'atto, snz limitazioni; conta l'integrità dl
competenze. Ricorrendo alla corte, bisogna esporre ragioni dl conflitto e indicare norme
costituzionali k regolano la materia. È prevista una fase preliminare in camera d consiglio k valuta
sommariamente l'ammissione dl conflitto.
• Conflitti d'attribuzione tra Stato-regioni e tra regioni. È legittimato a proporre ricorso, il
PdC (x lo Stato) e il pres dl giunta (x la regione). Conflitto riguarda l'invasione dl sfere d
competenze assegnate da costituzione a stato-regioni e sorge quando un ente rivendica x sé
la titolarità d'un potere k altri eserciterebbero al suo posto o il modo in cui potere viene
esercitato. Conflitto può scaturire da ogni atto (tranne ql legislativi). Il giudizio è promosso
cn un atto (ricorso) entro 60gg dalla sua pubblicazione. Il ricorso dv indicare cm è sorto il
conflitto, quale atto avrebbe invaso la sfera d competenza e disposizioni k regolano le
competenze.

Giudizio penale costituzionale: corte costituzionale compete ank nl giudizio di accuse mosse
contro il pres dl repubblica. La responsabilità penale dei ministri è tema dl diritto penale e
processuale-penale e parlamentare, non + dl giustizia costituzionale.
→ alto tradimento: delitto compiuto da colui k mira a mettere in xicolo la stabilità dl Stato e la
sicurezza dl vita civile
→ attentato alla costituzione: condotta d ki mira a mutare illegalmente le ist costituzionali.
Per questi delitti, si chiama in causa un collegio ad hoc formato da corte costituzionale e 16 giudici
estratti a sorte da elenco compilato dal parlamento ogni 9 anni k comprende cittadini coi requisiti x
essere eletti senatori (una sorte d giuria popolare). Il giudizio è promosso dal Parlamento a camere
riunite. Il procedimento è un processo penale con l'accusa e la difesa dl imputato. La sentenza
definitiva e pena può raggiungere l'ergastolo.

Controllo sl ammissibilità dl referendum abrogativo; art 75, comma 2 esclude la possibilità


d'abrogare con referendum dl leggi in determinate materie. Il controllo dl corte è preventivo xk
giudica l'ammissibilità dl richiesta di referendum abrogativo ma dv ank giudicare sl costituzionalità
dl 'legge di risulta'. L'art 75 esclude dal referendum leggi d'amnistia/indulto; leggi tributarie;
leggi d bilancio; leggi d'autorizzazione alla ratifica dei trattati internazionali.

Document shared on https://www.docsity.com/it/riassunto-lineamenti-di-diritto-costituzionale-zagrebelsky-pallante-marceno/5937168/


Downloaded by: ahlam-saadane (ahlamsaadane@gmail.com)
Dalla sentenza 16 del '78, la corte ha originato giurisprudenza costituzionale k ha colmato lo scarno
previsto dalla disposizione costituzionale, inserendo ulteriori ragioni d'inammissibilità:
1. Disposizioni produttive d'effetti strettamente collegati (es. leggi k disciplinano il rapp
tributario nl suo insieme)
2. Leggi costituzionalmente necessarie, attuative dl costituzione (es. leggi elettorali).
Referendum pox sl se parziale, k nn riguarda tt la legge.
3. Quesito referendario dv essere formulato in modo chiaro, non contradditorio e dv essere
omogeneo (contenere richieste riconducibili ad unico nucleo concettuale), xk gli elettori dv
comprendere cosa votano
4. Divieto di referendum manipolativi k eliminando singole parole/espressioni stravolgono la
legge.
Il procedimento davanti la corte inizia cn la comunicazione al suo presidente dl ordinanza cn cui
l'ufficio centrale x il referendum costituito presso la corte di cassazione ha certificato la legittimità
dl iniziativa referendaria dal punto d vista dl sua regolarità. La richiesta d referendum abrogativo è
sottoposta al controllo dl ufficio centrale (verifica la vigenza dl legge oggetto dl iniziativa,
raggiungimento e autenticità dl firme) e dl corte costituzionale (verifica l'ammissibilità dl
referendum in riferimento ai divieti sopra esposti). → dal controllo la richiesta di referendum può
essere ammessa o dichiarata inammissibile. Qualora sia ammessa, sentenza viene comunicata al
pres dl repubblica, ai presidenti dl camere, al PdCdM, all'ufficio centrale x il referendum e ai
promotori dl iniziativa e poi pubblicata sl Gazzetta uff entro il 10-2 dl anno seguente a quello in cui
l'ufficio centrale si è pronunciato. Durante le oxazioni referendarie, la legge può abrogata dal
Parlamento e sostituita da una nuova e il referendum non si svolge + se la legge è diversa, ma se
essa è una riformulazione di ql vecchia, il referendum si trasferisce su essa.

PARTE SETTIMA
CAPITOLO 1: REGIONI
Art 5 prevede autonomia e decentramento di diversi enti k pox essere individuati in regioni,
province e comuni.
→ Autonomia: diritto dl comunità locali (regionali, provinciali, comunali) d'organizzarsi in enti
pubblici distinti dallo Stato, titolari di prp funzioni da esercitarsi a vantaggio dl comunità stesse.
Non è indipendenza, ma pox x le comunità locali di governarsi da sé snz pregiudicare
unità/indivisibilità dl repubblica.
→ Decentramento: org dl funzioni statali x mezzo d'organi e uffici distribuiti sl territorio k non
godono di autonomia, ma dipendono dal gov centrale.
Attuazione dl principio autonomistico ha avuto 4 fasi:
1. 1° fase (regioni a statuto speciale). Idea regionalista proposta cn successo dp esperienza
statalista fascista. Realizzazione non immediata, ma avvenuta dopo decenni, nonostante
fossero indicate nl Costituzione e distinte tra 'a statuto speciale' e 'statuto ordinario'.
Regioni a statuto speciale (Friuli-Venezia-Giulia, Sardegna, Sicilia, Trentino-Alto-Adigge-
Sudtirolo, Valle d'Aosta) hanno autonomia speciale concessa dall'art 116 comma 1 e k è descritta
nei rispettivi statuti speciali approvati cn leggi costituzionali. Uno status motivato da cause
particolari intrinseche in tali regioni k hanno motivato riconoscimento di tali specialità (es. minaccia
dl separatismo, posizione di confine, sottosviluppo, plurilinguismo).
2. 2° fase (regioni a statuto ordinario). Disciplinate dal Titolo V dl II parte dl costituzione
(art. 131). I loro statuti contengono norme di 2° piano rispetto alla costituzione, dv si
trovano le norme + impo x le loro competenze e organizzazione. Nl 1970 furono eletti x la
1° volta gli organi dl regioni ordinarie. Pur istituite, non disponevano di poteri, ancora in
capo dello stato (accentrato), k bisognava trasferire da stato alle regioni. Un 1° trasferimento
ci fu nl '72 ma limitato in qnt lo Stato mantenne funzioni impo d'appartenenza alle regioni.
Nl '75, il Parlamento delegò il governo all'emanazione di ulteriori norme di trasferimento x
grandi settori (d lgs 616 dl '77).

Document shared on https://www.docsity.com/it/riassunto-lineamenti-di-diritto-costituzionale-zagrebelsky-pallante-marceno/5937168/


Downloaded by: ahlam-saadane (ahlamsaadane@gmail.com)
3. 3° fase (revisione dl Titolo V dl Costituzione). Ultimo decennio del '900 ha visto
spostamento di competenze vs le collettività locali/regionali con l'obiettivo di creare
articolazione non-gerarchica. In qst ottica, i livelli superiori (Stato) dv esercitare competenze
k enti + piccoli sn incapaci di gestire e dv svolgere compito di coord nl politiche degli +
piccoli x mantenere unità dl repubblica (art. 5). Con delega 59 dl '97 e d lgs 112 dl '98 si
sancisce k lo Stato ha funzioni in materia d'interesse naz (rapp con l'estero, difesa, ordine
pubblico) e regioni/enti locali gestiscono l'amministrazione nn riservata allo Stato, ritenuta
d'interesse dl collettività locali → criterio chiave di qst distribuzione di competenze è
principio di sussidiarietà (art. 118, comma 1), k può essere verticale (livello superiore è
chiamanto a intervenire sl qnd ql inferiore non è idoneo a svolgere una determinata
funzione) e orizzontale (art 11, ultimo comma; stato, regioni, città metropolitane, province,
comuni favoriscono autonoma iniziativa dei singoli cittadini e associati x svolgere attività
d'interesse generale → scopo: incentivare corpo sociale)
→ riforme poste cn legge ordinaria e xcio passabili di contraddizione cn qualunque legge
successiva, ma legge costituzione 3 dl 2001 consolidò tale riforme, dandole forza costituzionale.
4. Fase attuale (futuro ridimensionamento dl ruolo dl regioni?). Concreta attuazione di qst
fase incontra limiti evidenti:
• Oltre ad affidare a regioni, province, comuni competenze e funzioni bisogna ank trasferire
risorse finanziare/xsonali (avvenuto sl parzialmente)
• Riforma titolo V ha complicato funzionamento dl sistema ist italiano; ridefinizione dl assetto
dei rapp legislativi stato-regioni e dei rapp amministrativi tra diversi livelli territoriali ha
generato contenzioso giunto alla corte costituzionale x definire rispettive competenze.
• Cattivo uso di regioni/enti locali dei poteri ricevuti ha prodotto clientelismo, impunità,
corruzione; inoltre difetti tecnici dl riforme.

Nuovo titolo V dl Parte II dl Costituzione: contenuto nl 1° comma dl art 114. Nl ordinamento


repubblicano, ogni articolazione è parte ugualmente necessaria, dal comune allo Stato. La
sottrazione dl funzione amministrativa ai comuni è pox, ma sl cm eccezione (art 118, 1° comma),
ossia qnd è necessario un esercizio unitario k supera dimensioni dl comune. Sempre l'art 118 1°
comma menziona i principi di differenziazione e di adeguatezza: nn è pensabile k un piccolo
comune montano svolga medesimi compiti di grande capoluogo di regione.
Un altra impo differenza è k gli enti, cm regioni, città metropolitane, comuni e province sn definiti
'enti autonomi' ma lo Stato nn è definito: esso è l'ente sovrano, suxiore e garante dl ordinato
sviluppo dl vita istituzionale. → 2° comma dl art 120 attribuisce allo Stato e x esso al governo, il
potere sostitutivo , ossia facoltà d sostituirsi a organi degli enti autonomi in 4 casi definiti x legge:
1) essi non rispettano norme, trattati int o dl normativa comunitaria 2) sussiste xicolo grave x
incolumità e sicurezza pubblica 3) richiesta tutela dl unità giuridica/economica 4) occorre assicurare
la tutela dei livelli essenziali dl prestazioni relativi ai diritti sociali e civili (es. salute)
Statuti regionali: sn legge fondamentale dl autonomia dl regioni e differiscono x contenuto:
• Statuti speciali. Contengono la disciplina dl autonomia dl regioni speciali. Legge n3 dl
2001 stabilisce k tali regioni pox determinare prp forma di governo in armonia cn la
costituzione l'ordinamento repubblicano (pox farlo sl cn legge da approvarsi sec modalità
previste x l'approvazione degli statuti ordinari-legge regionale statuaria).
• Statuti ordinari. Disciplina dl regioni ordinarie è contenuta nl costituzione, quindi tali
statuti organizzano sl i poteri regionali. Pox determinare la forma di governo e principi
fondamentali di org e funzionamento dl regione (art 123, comma 1). regolano esercizio dl
diritto d'iniziativa (dei cittadini e vari enti) e di referendum sl leggi, pubblicano leggi e
regolamenti regionali.
E differiscono x natura giuridica:
• Statuti speciali. Sn contenuti in leggi costituzionali (atti dl Stato) e nn pox essere abrogati o
contraddetti da leggi ordinarie. Per la loro modifica sn previste procedure paritetiche (intesa

Document shared on https://www.docsity.com/it/riassunto-lineamenti-di-diritto-costituzionale-zagrebelsky-pallante-marceno/5937168/


Downloaded by: ahlam-saadane (ahlamsaadane@gmail.com)
tra stato-regione). Ank alle regioni speciali viene applicato il Titolo V ank se dettato x le
regioni ordinarie.
• Statuti ordinari. Sn atti dl regione, approvati e modificati dal consiglio regionale cn legge
approvata a maggioranza assoluta dai componenti cn due deliberazioni successive adottate a
intervallo non minore di 2 mesi. Qst legge è pubblicata entro 30 gg e il governo può
promuovere la questione di legittimità davanti la corte costituzionale. Entro 3 mesi dalla
pubblicazione, lo statuto può essere sottoposto a referendum popolare (se richiesto da 1/50
degli elettori dl regione o da 1/5 dei componenti dl consiglio regionale). Medesima
procedura dv essere seguita x l'approvazione dl legge regionale statuaria.

Organizzazione dl regioni: gli organi dl regioni sn il consiglio regionale, giunta e pres dl giunte
(art. 121).
Costituzione contiene rinvio all'autonomia statuaria regionale in tema di elezione dl pres dl giunta,
quindi le regioni pox scegliere tra modello a preponderanza consiliare o presidenziale. Nl
costituzione del '48 era netto l'impianto a preponderanza consiliare (sistema elettorale
proporzionale, potere dl consiglio d'eleggere il pres dl giunta e la giunta cn potere d votare sfiducia
e di sostituire l'uno o l'altro). Successivi passaggi hanno rafforzato maggioranza presidenziale
(sistema elettorale cn premio di maggioranza, indicazione costituzionale x elezione diretta dl pres dl
giunta k può nominare/revocare gli assessori, abbinamento dl scioglimento automatico dl consiglio
alla cessazione dalla carica dl presidente).
Legge 165 dl 2004 oltre a dettare principi fondamentali dei sistemi elettorali regionali, ha ank
portato regioni a scegliere forma di gov presidenziale, avendo fissato quali principi: adozione di
sistema elettorale k agevoli formazione di stabili maggioranze consiliari e contestualità dl elezioni
dl pres dl giunta e dl consiglio regionale se il pres è stato eletto direttamente o indirettamente.
Tt e 20 le regioni italiane hanno forma di gov presidenzialista, i cui aspetti fondamentalis sono:
• Contestuale elezione a suffragio universale e diretto dl consiglio regionale e dl pres dl
regione
• Sistema elettorale a effetti maggioritari: elettore esprime un solo vot, ma la sua volontà vale
doppio (formazione dl consiglio ed elezione dl presidente). Una parte dl regioni xo ha usato
facoltà d'approvare una prp legge elettorale regionale cn effetti maggioritari (Abruzzo,
Calabria, Lombardia, Marche, Toscana, Umbria, Veneto, Friuli, Valle d'Aosta)
• Ritorno alle urne x eleggere pres dl regione e dl consiglio regionale se il pres eletto
direttamente cessa dalla carica (dimissioni volontarie, morte, sfiducia dl consiglio).

Consiglio regionale. Organo deliberativo, esercita potestà legislativa dl regione, controlla la giunta
e la funzione statuaria. È composto da consiglieri (tra 20 e 90 a seconda dl popolazione regionale).
Nessuno può appartenere contemporaneamente a un consiglio (o giunta) e a una dl due camere dl
parlamento o ad altro consiglio/giunta (es. parlamento europeo). Dura 5 anni, ma è pox
scioglimento anticipato cm sanzione nl caso di atti contrari alla costituzione o violazioni dl legge.
Scioglimento disposto cn decreto motivato dl pres dl repubblica su proposta dl pres dl consiglio dei
ministri, adottato previo parere di una commissione bicamerale x le questioni regionali. È pox
l'approvazione dl mozione di sfiducia nei confronti dl pres dl giunta, qnd questo (eletto direttamente
dal popolo), in base allo statuto, è causa dl scioglimento anticipato dl consiglio. La mozione dv
essere approvata a maggioranza assoluta e votata x appello nominale non prima di 3 giorni dalla sua
presentazione → modo x scoraggiare crisi politiche e fare in modo k sia corpo elettorale a
risolverle, tramite elezione di nuovo consiglio. I consigli hanno garanzia di insindacabilità (non
pox essere chiamati a risp dl opinioni espresse e dei voti dati nl esercizio dl loro funzioni), ma non
dl inviolabilità prevista dall'art 68 comma 3 per deputati e senatori.
Circa l'org interna, il consiglio elegge il pres dl consiglio regionale tra i consiglieri, k si avvale di un
ufficio di presidenza ed è organizzato tramite commissioni e gruppi consiliari. Si potrebbe parlare di
monocameralismo x le regioni, ma l'art 123 dl costituzione aggiunge k lo statuto regionale

Document shared on https://www.docsity.com/it/riassunto-lineamenti-di-diritto-costituzionale-zagrebelsky-pallante-marceno/5937168/


Downloaded by: ahlam-saadane (ahlamsaadane@gmail.com)
disciplina il consiglio dl autonomie locali quale organo di consultazione tra regione-enti locali, ma
non può deliberare.
Giunta regionale: organo esecutivo dl regione ed i suoi componenti sn nominati e revocati dal pres
dl giunta. Ad essa spetta la direzione politica dl regione (elaborazione dei disegni di legge) e
svolgimento dl attività amministrativa regionale tramite direzione degli uffici regionali e degli enti
regionali. I suoi componenti sn chiamati assessori ed il loro nr varia in base alla regione
(disciplinato dagli statuti), e dirigono gli assessorati (uffici amministrativi, equivalenti ai ministeri
a livello statale), la cui org e rapp tra essi sn regolati da leggi regionali.
Pres dl giunta regionale è il vertice dl regione ed è eletto dai cittadini dl regione a suffragio diretto
ed universale. Le regioni pox ank approvare altre prp leggi elettorali cn cui stabilire modalità
d'elezione dl presidente. Secondo l'art 121, comma 4, il pres dl giunta rappresenta la regione, dirige
la politica dl giunta e ne è responsabile. Promulga leggi ed emana gli emendamenti regionali e ha
diverse funzioni politiche ed istituzionali.
→ Politiche; dispone dl potere di nomina e revoca degli assessori e dl potere di pressione k deriva
dalla circostanza k, se eletto direttamente, le sue dimissioni causino scioglimento dl consiglio
regionale. Egli convoca la giunta, fissa l'ordine dl giorno, guida e dirige la discussione, pone in
votazione le proposte (equivalente al PdCdM).
→ Istituzionali; ha poteri concreti oltre a funzioni onorifiche e di rappresentanza. Promulga le
leggi ed emana regolamenti regionali, pubblicati sl Bollettino Ufficiale, rappresenta la regione nl
stipula di contratti in cui la regione è coinvolta (equivalente al pres dl repubblica).

Potestà legislativa regionale: leggi regionali sn deliberate dal consiglio regionale e promulgate dal
pres dl giunta regionale e pubblicate sl Bollettino ufficiale. La potestà legislativa regionale dv
rispettare la Costituzione e i vincoli derivanti dall'ordinamento comunitario e dagli obblighi
internazionali. La corte costituzionale ha escluso k qualsiasi trattato int possa creare obblighi x il
legislatore (statuale o regionale). Però, regioni, oltre rispettare i trattati/atti UE, dovrebbero ank
legiferare x la loro attuazione/esecuzione. Legislazione regionale ha dei limiti generali e non può:
1. Mettere in xicolo unità/indivisibilità dl repubblica
2. superare limiti dl prp territorio con disposizioni k pretendono d valere in altre regioni. È pox
la stipulazione di intese tra regioni x condividere una funzione, intese k dv essere ratificate
cn legge dalle regioni interessate
3. violare norme dl prp statuto
4. violare principi costituzionali generali dl attività dei pubblici poteri posti dalla costituzione
in parti diverse dal Titolo V (es. principio di imparzialità e buon andamento dl PA).
È ank impo l'art 117, comma 7 inerente la parità di uomini/donne nl cariche elettive.

Limiti dl legislazione statale/regionale: esiste linea di confine tra le due legislazioni basata sl
criterio di competenza (non di gerarchia) in qnt le leggi hanno = valore (art. 117). Qst criterio si
articola in 4 modi:
1. Competenza esclusiva dl Stato; art 117, comma 2 enumera materie sl quali lo Stato ha
potere di legislazione esclusiva (materie d'interesse naz) e riguardano: rapporti dl
ordinamento ita cn altri ordinamenti, ordine/sicurezza esterna/interna, governo dl
economia (moneta, tutela dl risparmio), org dl stato/enti locali (legislazione elettorale,
organi di governo e funzionif fondamentali di comuni/province/città metropolitane), sistema
dl giustizia, cittadinanza e diritti fondamentali comuni a tt i cittadini, tutela dl
ambiente/ecosistema/beni culturali
2. Competenza concorrente tra Stato-regioni; art 117, comma 3 sancisce k disciplina
legislativa dl materie è distinta in previsione dei principi fondamentali e dl svolgimento
particolare di tali principi. Approvazione dl leggi contenenti i principi fondamentali (leggi
cornice) spetta allo Stato, l'approvazione dl leggi k li svolgono spetta alle regioni. Le
materie assegnate a qst competenza secondo costituzione riguardano: rapporti int dl regioni
e con l'UE; commercio cn l'estero; tutela/sicurezza dl lavoro; istruzione; libere professioni;

Document shared on https://www.docsity.com/it/riassunto-lineamenti-di-diritto-costituzionale-zagrebelsky-pallante-marceno/5937168/


Downloaded by: ahlam-saadane (ahlamsaadane@gmail.com)
ricerca scientifica/tecnologica e sostegno dl innovazione x i settori produttivi; tutela dl
salute; alimentazione; ordinamento sportivo; protezione civile; governo dl territorio;
porti/aeroporti civili; grandi reti di trasporto/navigazione; ordinamento dl comunicazione;
produzione/trasporto/distribuzione naz dl energia; previdenza complementare e integrativa;
armonizzazione dei bilanci pubblici/coordinamento dl finanza pubblica e dl sistema
tributario; valorizzazione dei beni culturali/ambientali e promozione/org di attività culturali;
casse di risparmio/casse rurali/aziende di credito a carattere regionale; enti di credito
fondiario e agrario a carattere regionale
3. Competenza residuale dl regioni; art 117, comma 4. Ogni materia non nominata rientra in
qst competenza. Esiste qnd una clausola generale k riserva alla competenza regionale tt ciò k
non è espressamente indicato. Nonostante si parli di competenza regionale esclusiva, è pox k
ank gli organi statali vi operino alla luce di due fenomeni frutto dl giurisprudenza dl corte
costituzionale: 1) materie trasversali; materie di competenza esclusiva dl stato k oxano
trasversalmente a tt la legislazione a prescindere dal riparto dl competenze (es. tutela dl
concorrenza legittima un intervento dl legge statale in materie di competenza residuale
regionale cm agricoltura, tutela dl ambiente ecc); 2) chiamata in sussidiarietà, se una
funzione amministrativa in una materia riservata alla competenza legislativa concorrente o
residuale regionale viene attratta x esigenze unitarie nl ambito dl competenze amministrative
statali, dv necessariamente passare allo stato ank la competenza legislativa in ql stessa
materia xk in base al principio di legalità, esigenze unitarie amministrative necessitano di
regolazioni legislative unitarie.
4. Regionalismo differenziato; art 116, comma 3. La legge statale può, su iniziativa dl regione
interessata e sentiti gli enti locali, attribuire ulteriori forme e condizioni particolari di
autonomia a singole regioni in materia di: legislazione concorrente dl stato e dl regioni e
di legislazione esclusiva dl stato inerenti l'org dl giurisdizione dei giudici di pace,
istruzione, tutela dl ambiente/ecosistema e beni culturali.

Contenzioso legislativo Stato-regioni; riparto dl competenze tra stato-regioni ha rappresentato uno


dei principali limiti dl riforma dl Titolo V. L'art 117 sembra sia sl un elenco di materie etichettate di
x sé prive di significato, suscettibili d'interpretazione arbitraria e dunque in senso riduttivo/estensivo
a seconda del caso, dallo stato e dalle regioni. Il risultato è stato l'aumento dl contenzioso sl
competenze tra qst due organi davanti la corte costituzionale.
Potestà regolamentare: segue la competenza legislativa; ma chi dispone dl potere legislativo può
adottare regolamenti nl rispetto dei generali principi di legalità e di riserva di legge. Allo Stato
spetta la potestà regolamentare nl materie di legislazione esclusiva; nl altre materie di competenza
concorrente/residuale regionale, il potere regolamentare spetta alle regioni (art. 117, comma 6). ank
altri enti locali dispongono di potere regolamentare, ma nn vale cm attuazione/esecuzione dl leggi,
ma x disciplinare autonomamente l'org e lo svolgimento dl funzioni loro attribuite dalle leggi (art.
117, comma 6).
Funzioni amministrative: l'art 118 le attribuisce ai comuni; sl qnd è necessario l'esercizio unitario
di tali funzioni su scala maggiore (principio di sussidiarietà, differenziazione e adeguatezza) pox
essere conferite a province, città metropolitane, regioni e Stato. Non c è parallelismo tra funzioni
legislative-amministrative. Comuni, province, città metropolitane sn titolari (art. 118, comma 2) di
funzioni proprie (definite dalla legge, dato k la costituzione non le elenca) e funzioni conferite cn
leggi statali/regionali.
Finanza regionale: autonomia finanziaria regionale ha subito rafforzamento grz al Titolo V ed è
sancita dall'art 119, comma 1. Le regioni sn tenute, cm lo Stato, al rispetto dl equilibrio di bilancio e
dei vincoli eco e fin derivanti dall'ordinamento europeo (art 119, ultimo comma). Rientra nl
competenza statale l'armonizzazione dei bilanci pubblici e la perequazione dl risorse finanziarie
(art. 117, comma 2).
→ Entrate: le regioni pox contare su risorse autonome (art 119, comma 2), ma lo Stato istituisce
ank un fondo snz vincoli di destinazione x i territori con minore capacità fiscale x abitante (art 119,

Document shared on https://www.docsity.com/it/riassunto-lineamenti-di-diritto-costituzionale-zagrebelsky-pallante-marceno/5937168/


Downloaded by: ahlam-saadane (ahlamsaadane@gmail.com)
comma 3). Indebitamento consentito sl x finanziare spese d'investimento (art 119, comma 7) e cmq
a condizione k l'insieme dei bilanci degli enti interni a ciascuna regione (inclusa la regione stessa)
risulti in equilibrio. Sono consentiti ank interventi statali speciali in favore di determinate regioni
(art 119, comma 5).
→ Uscite: autonomia implica l'impox dl Stato d'attribuire alle regioni risorse con vincolo di
destinazione predeterminandone la spesa. La corte ha superato qst divieto cn un accordo tra
regione-stato inerente la spesa dl risorse.
→ Federalismo fiscale: legge 432 dl 2009 e altri d lgs si pongono l'obiettivo d'attribuire a ciascuna
regione le risorse tributarie tratte dal proprio territorio, salvo eventuali interventi di riequilibrio
successivi. La legge distingue le spese inerenti le funzioni pubbliche attribuite alle regioni in quelle
per i livelli essenziali (inerenti prestazioni riguardanti diritti civili/sociali; regioni ricevono tt i
finanziamenti necessari ma nel limite dei costi standard fissati dallo Stato su tt il territorio ita) e per
i livelli ulteriori (in relazione alle quali ciascuna regione dovrà fare conto principalmente sl risorse
fin autonome).

CAPITOLO 2: ENTI LOCALI


Ordinamento degli enti locali: il governo è l'org + vicina ai singoli cittadini. La sua disciplina non
è contenuta nl costituzione salvo i principi generali (art 117, comma 2 art 114), dai quali risulta che:
1. La costituzione disegna in generale i caratteri dl autonomia degli enti locali
2. La loro specificazione/attuazione spetta alle leggi statali, xcio il regime d'autonomia degli
enti locali è interesse naz
3. legislazione statale dv riguardare principi e non i dettagli, o invaderebbe autonomia degli
enti locali
4. la legge regionale ha, in tema di org dl autonomie locali, una competenza limitata, ossia
d'eventuale conferimento agli enti locali di funzioni amministrative
5. la legge regionale è abilitata a disciplinare il modo d'esercizio dl funzioni degli enti locali nl
nr materie su cui la regione ha competenza legislativa
Dall'entrata in vigore dl costituzione si è discusso di una nuova legge generale sl autonomie locali
(legge 142 del 1990 sl ordinamento dl autonomie locali). Riforma ancora in vigore k ha reso pox il
precedente regime degli enti locali. Innovazione è stata la previsione degli statuti comunali e
provinciali k hanno potere di determinare 1) org e funziomamento di organi/uffici 2) partecipazione
dei cittadini 3) decentramento comunale
Organizzazione dei comuni: gli organi sono consiglio comunale, sindaco, giunta, consigli
circoscrizionali.
• Consiglio comunale; organo d'indirizzo e controllo poli-ammi k si occupa di approvare
statuto comunale (maggioranza dei 2/3 dei consiglier o 2 delibere a maggioranza assoluta),
di atti programmatici, bilanci, conti consuntivi, piani urbanistici, convenzioni/associazioni
con altri comuni; regole sl decentramento comunale (circoscrizioni); pubblici servizi,
aziende, enti comunali; tributi/tariffe; mutui; acquisti/alienazioni/appalti/concessioni;
definizione degli indirizzi di nomina e designazione dei rappresentanti del comune presso
istituzioni varie → secondo principio di tassatività, qst competenze non pox essere
delegate. È composto da consiglieri (da 6 a 48), con durata carica 5 anni e k sn eletti dai
cittadini residenti nl comune. È presieduto da un pres dl consiglio comune
• Sindaco. Capo dl org comunale, opera cm organo dl governo centrale ed è ufficiale del
governno alle dipendenze gerarchiche del prefetto. Mansioni: pubblica sicurezza, firma atti
del comune (e lo rappresenta nei giudizi), presiede la giunta, esercita funzioni attribuitegli
dalla legge e dallo statuto comunale.
• Giunta. Organo esecutivo dl comune, presieduta dal sindaco e composta da assessori (scelti
dal sindaco tra xsone estranee al consiglio comunale o tra i consiglieri comunali). Prepara
delibere dl consiglio comunale, portandole a esecuzione. Assessori guidano uffici comunali
(assessorati), oxanti nl materie d competenza di cui essi sn investiti. Il capo degli uffici
burocratici è il segretario comunale, impiegato statale dipendente dal ministero degli

Document shared on https://www.docsity.com/it/riassunto-lineamenti-di-diritto-costituzionale-zagrebelsky-pallante-marceno/5937168/


Downloaded by: ahlam-saadane (ahlamsaadane@gmail.com)
interni, nominato dal sindaco tramite albo naz dv si accede x concorso, in carica quanto il
sindaco e può essere da questi revocato.
• Consigli circoscrizionali sn parti di territorio comunale k trovano la loro disciplina negli
statuti comunali. Svolgono compiti inerenti la partecipazione, consultazione e gestione dei
servizi di base delegati dal comune.

Sistema d'elezione degli organi dei comuni. La legge del 1993 distinguendo tra comuni minori o
maggiori di 15mila abitanti introduce 3 principi innovativi: elezione diretta dl sindaco,
nomina/revoca dei membri dl giunta da parte dl sindaco; premio di maggioranza nl consiglio
comunale a favore dl forze k han vinto le elezioni.
→ Comuni con - di 15mila abitanti. Sindaco/consiglio comunale eletti da elettori iscritti nl liste
elettorali del comune. Elettore vota x il sindaco e il voto vale ank x la lista collegata al sindaco (dei
consiglieri), sl quale elettore può esprimere una preferenza. Chi ottiene maggioranza relativa viene
eletto sindaco e alla lista a lui collegata è attribuito premio di maggioranza (2/3 dei posti in
consiglio). Entrano a far parte dl consiglio i candidati k hanno ottenuto i + alti numeri di preferenze
individuali, sia nl quota di maggioranza k di minoranza.
→ Comuni con + di 15mila abitanti. Sindaco eletto direttamente dai cittadini. Rispetto ai comuni
minori, differenza consiste nl 2° turno elettorale di ballotaggio k ha luogo se al 1° nessun candidato
sindaco ha ottenuto maggioranza assoluta dei voti (si svolge la 2° domenica successiva a ql del 1°
turno). Elezione dl consiglio comunale è collegata all'elezione dl sindaco, si attribuisce un premio di
maggioranza k assicuri stabilità governativa. I seggi sn assegnati alle liste proporzionalmente (ql
collegate al sindaco dispongono del 60% dei seggi). In ogni lista vengono eletti i cittadini k hanno
ottenuto il maggior nr di preferenze e i candidati sindaco sconfitti sn i primi eletti dl loro liste. Gli
elettori pox scindere il prp voto dando a un candidato sindaco un voto a una lista diversa da ql k lo
appoggiano un altro voto.

Durata organi comunali: durano in carica 5 anni e i sindaci rieleggibili una sl volta. Se il consiglio
comunale presenta mozione di sfiducia al sindaco, motivata e sottoscritta da almeno 2/5 dei
consiglieri, la durata dl mandato viene abbreviata. La mozione nn può essere messa in discussione
prima di 10 gg e dp 30 di presentazione. Se approvata, giunta e sindaco vengono licenziati e il
consiglio automaticamente sciolto. Si procede alla nomina d'un commissario governativo
straordinario k provvede all'ordinaria amministrazione e allo svolgimento di nuove elzioni. Ci sn
casi in cui, cn decreto dl pres dl repubblica su proposta dl ministro x l'interno, può essere disposto
lo scioglimento degli organi comunali per: atti contrari alla costituzione o violazioni dl legge;
gravi motivi d'ordine pubblico, impox di assicurare il regolare funzionamento degli
organi/servizi; mancata approvazione del bilancio.
Funzioni del comune: ha fini generali, può agire x qualunque interesse dl collettività comunale k
sia reputato meritevole di protezione. Svolge ogni attività ammi k riguarda la popolazione dl
territorio comunale. Ci sono 3 limiti a tali funzioni: 1) interventi comportano spese e risorse
comunali sn scarse 2) comune dv rispettare funzioni k spettano ad altri enti 3) funzioni create dal
comune pox essere svolte sl se nn limitano i diritti dei cittadini
Principali funzioni: trasporti (gestione servizi di trasporto urbano), alimentazione (es. erogazione
acqua potabile), aiuto alle famiglie (consultori, asili nido), promozione di cultura e divertimento
(concerti, biblioteche), pianificazione territoriale (deliberazione del piano regolare generale k
viene sottoposto al controllo dl regione e prevede le diverse destinazioni dl territorio comunale;
tramite piano pluriennale di attuazione il comune determina ciò k negli anni seguenti dv essere
fatto sl territorio); predisposizione dei piani commerciali (determinano numero e ubicazione dei
diversi punti vendita): funzione regolamentare (regolamenti k vincolano direttamente cittadini
residenti nl comune); regolamenti di polizia urbana (regolazione traffico urbano) e rurale (es.
pascolo), regolamenti edilizi (attività dei cantieri), regolamenti d'igiene (es. igiene dl suolo, dl
abitazioni).

Document shared on https://www.docsity.com/it/riassunto-lineamenti-di-diritto-costituzionale-zagrebelsky-pallante-marceno/5937168/


Downloaded by: ahlam-saadane (ahlamsaadane@gmail.com)
Se le attività comunali interessano l'ambito di + comuni (es. trasporto) si usano strumenti di
cooperazione (consorzi intercomunali, unioni di comuni). Oggi i comuni + piccoli hanno obbligo
d'esercitare le funzioni fondamentali in forma associata.
Nl gestire i servizi pubblici locali, il comune può scegliere se operare:
• in economia; ossia direttamente con i propri mezzi
• in concessione a terzi, alla luce di ragioni tecniche, economiche o di opportunità sociale
• A mezzo di aziende speciali; gestione d servizi d rilevanza imprenditoriale/economica
• A mezzo d'istituzioni; esercizio di servizi sociali snz rilevanza imprenditoriale
• A mezzo di SpA, qnd è opportuna la compartecipazione di sogg pubblici e privati

Pronvicia: ente locale la cui circoscrizione comprende vari comuni, snz essere superiore ad essi.
Autonomia garantica da art 114 comma 2 e art 117 comma 2. Oltre province ordinarie, ci sn ql di
Trento e Bolzano k hanno ank autonomia legislativa fondata sl statuto speciale dl Trentino Alto-
Adige. Nascono come articolazione decentrata dl amministrazione statale x vigilare sl vita locale
sotto controllo dl prefetto. Dal '89, vita provinciale si svolge in parallelo a ql comunale e le è stato
dato presidente elettivo staccato dal prefetto. Nl ordinamento costituzionale, la provincia è un ente
intermedio tra comune-regione chiamato a svolgere servizi 'di area vasta', mentre funzioni ammi sn
competenza dei comuni. Negli ultimi anni si è diffuso atteggiamento svalutativo vs le province e ci
sn state diverse proposte tese ad abolirle. 1° tentativo d'abolirle cn decreto legge è stato bocciato da
corte costituzionale nel 2013, a seguito del quale il governo ha assunto duplice iniziativa:
1. Trasformazione da organi elettivi a organi attribuiti a sindaci e consiglieri dei comuni
rientranti nl territorio provinciale
2. Procedere, cn legge di revisione costituzionale, in discussione in parlamento, all'abolizione
completa, cui seguirà redistribuzione dl loro competenze tra comuni, regioni ed eventuali
enti di area vasta (dimensione sovracomunale).
Organizzazione e funzioni: prima dl legge del 2014, esse organizzate su 3 organi (consiglio,
giunta, pres dl provincia) e similmente ai comuni maggiori prevista elezione diretta dl presidente
(doppio turno di ballottaggio), premio di maggioranza e sfiducia con scioglimento automatico dl
consiglio provinciale. Unica differenza di natura tecnica: elezione dei consiglieri provinciali in
collegi uninominali e non ammessi voti di preferenza. Nuova legge prevede che presidente sia
eletto dai sindaci e dai consiglieri comunali dl provincia; k i consigli provinciali (10-16 membri)
siano eletti dai sindaci e dai consiglieri nei comuni dl provincia x una durata di 2 anni e introduce
l'assemblea dei sindaci (composta da tt i sindaci dei comuni dl provincia).
Il presidente rappresenta la provincia, convoca e presiede consiglio e assemblea e sovrintende al
funzionamento dl amministrazione provinciale. Il consiglio è organo d'indirizzo e controllo k
approva regolamenti, piani e programmi. L'assemblea ha poteri propositivi, consultivi e d controllo
e adotta lo statuto dl ente.
Funzioni: pianificazione territoriale, tutela e valorizzazione dl ambiente; trasporti e strade; attività
collaterali all'istruzione media superiore e formazione professionale; raccolta/elaborazione dati e
assistenza tecnico-ammi ai comuni; lotta alla discriminazione in ambito lavorativo; promozione dl
pari opportunità; ulteriori competenze eventualmente attribuite dallo stato o dalle regioni.

Aree e città metropolitane: aree metropolitane sn territori di numerosi comuni gravitanti su un


comune + grande k formano unico insediamento urbano, integrato dal punto d vista sociale, eco, e
culturale; sn state introdotte con legge 142 del 1990. Sono enti locali k quasi sostituiscono le
provincie e assumono nome di Città Metropolitana. Una previsione confluita nl Titolo V del 2001
(art 114, comma 2), ma fino ad oggi rimasta su carta x resistenze istituzionali e altri problemi.
Legge 56 del 2014 ha reso operative le Città Metropolitane al posto dl province dal 2015.
Ha 3 organi: sindaco metropolitano (sindaco dl comune capoluogo); consiglio metropolitano (14-24
consiglieri eletti dai sindaci e consiglieri dei comuni dl città metropolitana; eleggibili x durata di 5
anni); conferenza metropolitana (composta da tt sindaci dei comuni appartenenti alla città
metropolitana).

Document shared on https://www.docsity.com/it/riassunto-lineamenti-di-diritto-costituzionale-zagrebelsky-pallante-marceno/5937168/


Downloaded by: ahlam-saadane (ahlamsaadane@gmail.com)
Funzioni: adozione di piano strategico 3nnale dl territorio metropolitano; pianificazione territoriale
generale; strutturazione di sistemi coordinari di gestione dei servizi pubblici; mobilità/viabilità;
promozione/coordinamento dl sviluppo eco e sociale; promozione/coordinamento dei sistemi
d'informatizzazione/digitalizzazione in ambito metropolitano.

Raccordi tra diversi livelli di governo: il coord tra diversi livelli territoriali di governo è
problematico, ma sia il principio di sussidiarietà k di leale collaborazione (riferimento
fondamentale k dv ispirare stato-regioni-enti locali nl gestione dei loro rapporti) vogliono
ammorbidire la separazione dl competenze tra i diversi livelli. Sistema dl conferenze svolge impo
funzione di coordinamento (conferenza stato-regioni; conferenza stato-città) ed è insediata presso la
Presidenza dl Consiglio dei Ministri. Queste due conferenze pox formare la Conferenza unificata e
hanno il compito di fornire pareri al governo x il compimento di atti in materie k coinvolgono
competenze degli enti regionali/locali e stipulare intese/accordi sl modalità d'esercizio dl rispettive
competenze in settori d'interesse comune.
Regioni ed enti locali cm soggetti dl organizzazione statale: sn chiamati a partecipare alla vita dl
stato e la costituzione prevede che:
1. 3 delegati x ogni regione (1 x Valle d'Aosta) partecipino all'elezione dl pres dl repubblica da
parte dl Parlamento in seduta comune dl due 2 camere
2. I consiglio regionali pox fare proposte di legge al Parlamento
3. 5 consigli regionali pox promuovere referendum abrogativo di leggi statali e ql
costituzionale
4. i pres dl regioni ad autonomia speciale partecipano alle riunioni dl consiglio dei ministri qnd
si discutono delibere inerenti la regione
5. i consigli regionali sn sentiti nei procedimenti di modifica dl circoscrizioni regionali e
provinciali (popolazioni chiamate a pronunciarsi con referendum)
6. i consigli e le popolazioni dei comuni sn chiamati a partecipare a medesime procedure a ql
relative alle determinazioni circa circoscrizioni comunali

STORIA DEI DIRITTI


La dichiarazione universale dei diritti dl uomo dl '48 è il manifesto dei diritti dl uomo e riconosce
dignità a ogni membro dl famiglia umana e dei diritti uguali ed inalienabili. La dignità dl uomo è un
principio millenario, seppur espresso in modi diversi a seconda dl cultura, riconosciuto in una
prospettiva etica (non giuridica) tesa ad individuare modelli di comportamento articolati come
doveri e nn cm come posizioni giuridiche sogg attive (diritti).
La nascita dei diritti umani nl senso di precise posizioni giuridiche sogg in capo a ciascuna xsona, è
segnata dall'adozione dl dichiarazione dei diritti dl Virginia dl '776 e dl dichiarazione dei diritti dl
uomo e dl cittadino dl '789, figile dl tradizione consuetudinaria inglese (Magna Charta Libertatum
del 1215, Bill of Rights del 1689) e dl teoria dl diritto naturale.
Documenti come la Magna Charta o altre carte medievali riconoscono posizioni giuridiche sogg, ma
considerate in modo astratto → titolari dei dirtti gli uomini apparteneneti alla classe sociale (es.
nobili) k avevano contrattato tali carte con i poteri locali/monarca/comunità statale. In queste carte
manca tensione universalistica. I diritti inglesi sn frutto dl contrattazione con la monarchia e
risultato dl sconfitta dl assolutismo regio, k nl corso dei secoli hanno subito allargamento e
consolidamento diventando diritti del cittadino britannico.
Ma il riconoscimento dei diritti in capo a ciascun uomo in base all'appartenenza al genere umano si
dv al diritto naturale k universalizza la titolarità dei diritti e conferisce ai diritti un fondamento k
prescinde da ogni considerazione di tempo/spazio x ancorarsi ad una legge naturale assunta come
presupposto, indiscutibile. Si configura l'idea d'un diritto comune a ogni uomo in virtù dl loro
appartenenza al genere umano. Inizialmente, nl pensiero di Grozio (padre dl giusnaturalismo
moderno) si tratta d'imporre rispetto d'una sfera dl individuo (diritto di proprietà dl cose esterne,
facoltà d possede beni interni: vita, corpo, libertà).

Document shared on https://www.docsity.com/it/riassunto-lineamenti-di-diritto-costituzionale-zagrebelsky-pallante-marceno/5937168/


Downloaded by: ahlam-saadane (ahlamsaadane@gmail.com)
Pensiero di Francisco de Vitoria, filosofo spagnolo in Relectio de Indis. Il dominium spetta
all'essere umano in virtù dl sua condizione naturale; i selvaggi abitanti dl Indie pox essere titolari dl
dominium ma a condizione k siano razionali. Essendo riconoscibili cm tendenzialmente razionali e
capaci di dominium, allo stesso tempo sn dei minori bisognosi d'essere guidati da uomini
pienamente razionali → potenziale universalità dl diritto naturale si piega alle esigenze dl
colonizzazione, cedendo alla distinzione noi-loro, giustificando “civilizzazione” forzata di “loro”.
Elabora catalogo di diritti naturali che spettano agli indigeni e diritto-dovere degli ispanici d'agire
cn la forza x difendere i propri diritti. Diritti k i barbari devono riconoscere e tendenzialmente di
tutti, ma k riguardano soprattutto gli spagnoli e nl loro applicazione, asimmetrici.
Locke: fautore di individualismo k mitiga l'egocentrismo assoluto dl diritto all'autoconservazione di
Hobbes. Sono i diritti umani di Locke autonomi rispetto alla fede inseriti in una prospettiva
deontologica (occorre rispettare i diritti altrui) a segnare le prime proclamazioni positive dei diritti
naturali. Sarà l'idea di Locke dl esistenze di diritti a prescindere e contro lo Stato a improntare la
storia dei diritti. Non insiste sl profilo egoistico ed assoluto dl diritto dl uomo alla prp vita k si
traduce nl egoistico/assoluto diritto dl Stato, ma articola serie d diritti naturali (dote d ciascun
umano nl stato d natura) a prescindere dalla formazione d'una comunità politica. → sono diritti
connaturati all'essere umano slegati a proclamazioni dl potere costitutivo, ma k pre-esistono ad esso
e sn azionabili contro lo Stato. C è inoltre volontà d sancire l'inviolabilità di qst diritti da parte d
qualsivoglia soggetto (privato e pubblico).
Dichiarazioni del '776 e '789: traghettano l'idea k ogni uomo possiede prp dote d diritti k stato dv
garantire dal piano filosofico a quello del diritto. Nl dichiarazione francese, tra i classici diritti d
libertà xsonale, manifestazione dl pensiero, d religione; in forma embrionale appariranno diritti
sociali nl costituzione giacobina dl '793. C è riconoscimento dl proprietà cm diritto inviolabile e
sacro, da qui alcune critiche x il suo legame con una determinata classe sociale: diritti dl uomo sn in
realtà diritti dl uomo borghese.
I diritti dl uomo scontano rapp irrisolto cn la cittadinanza e la debolezza di un costante rinvio alla
legge, mentre in ql americana si risente dl influenza dl spirito d religione (libertà religiosa sancita
cm dovere vs il Creatore) e dl volontà d contrapposizione alla madrepatria (distanza tra noi-voi) e dl
contraddizione fino al '865 tra proclamazione dl uguaglianza degli uomini e xmanenza legale dl
schiavitù.
Ciascuna dichiarazione risente dl ambiguità k accompagna la positivizzazione dei diritti a livello
statale: se i diritti sn proclamati in uno Stato valgono sl x i cittadini d ql Stato o x chi è li residente;
un'ambiguità k sarà risolta nl '900 con la dichiarazione uni dei diritti dl uomo (10-12-48) da parte
dl Assemblea Generale dl Nazioni Unite k sancisce k i diritti sn di chiunque, ovunque si trovi.
Approccio liberale si coniuga cn quello sociale: eguaglianza formale si accompagna all'eguaglianza
sostanziale, libertà condivide spazio cn la giustizia sociale.
1966: I patti sui diritti eco, sociali e culturali e su ql civili e politici conferiscono efficacia giuridica
ai diritti dl dichiarazione; arricchiti e specificati negli anni da patti internazionali, accordi
continentali e costituzioni.
I diritti dl xsona umana continuano xo a soffrire dl ambiguità legate alla divisione dl mondo in tante
sovranità e cittadinanze dverse k rendono inesistente la pox di tutela int effettiva (come dimostrano
le difficoltà incontrate nl costituzione dl Corte Penale Internazionale destinata a sanzionare grandi
violazioni o differenze tra cittadini/stranieri. L'uso strumentale dei diritti cm copertura ideologica
ank tramite oxazioni definite d'ingerenza umanitaria inficia il loro carattere universale,
amplificando la loro provenienza particolaristica (occidentale) favorendo la loro lettura in termini
imperialistici. Inoltre, la globalizzazione eco nl sua versione neoliberista, ne attacca le radici,
producendo involuzione nl loro riconoscimento k attacca i diritti sociali e dei lavoratori x giungere
(tramite richiamo alla sicurezza) alla limitazione dei classici diritti d libertà e reintroduzione legale
dl tortura.
La dichiarazione suxa la visione strettamente liberale, considerando l'uomo cm un homme situé k
vive in un determinato contesto socioeconomico e inserito in una rete d formazioni sociali.

Document shared on https://www.docsity.com/it/riassunto-lineamenti-di-diritto-costituzionale-zagrebelsky-pallante-marceno/5937168/


Downloaded by: ahlam-saadane (ahlamsaadane@gmail.com)
Si nota influenza dei paesi dl blocco sovietico (nonostante l'astensione nl votazione finale) in un
socialismo k incontra umanesimo cattolico e istanze sociali presenti ank nl blocco occ (roosveltiana
libertà dal bisogno) leggendo diritti alla sicurezza sociale, al lavoro, all'istruzione, al tenore d vita
suff a garantire la salute/benessere prp e dl famiglia.
È mitigata l'idea liberale dl completa autonomia dl individuo rispetto allo Stato: l'individuo dv
essere libero dallo Stato, ma lo Stato dv ank liberarlo dagli ostacoli k i bisogni frappongono al
libero sviluppo dl sua xsona (individualismo negativo liberale cede il passo all'eguaglianza
sostanziale e alla valorizzazione dl pluralismo dl Stato sociale → riscontrabile in seno agli articoli 2
e 3 dl costituzione ita [riconoscimento dl formazioni sociali e attribuzione al repubblica dl compito
d rimuovere ostacoli d'ordine eco e soc k limitano libertà/uguaglianza dei cittadini e impediscono
pieno sviluppo dl xsona]).
La xsona è protetta cm singolo, associato e posizionato socialmente ed economicamente. Il diritto
prende atto k non esiste l'uomo astratto e s propone d riequilibrare le differenze, assicurando a
ognuno la possibilità d sviluppo, rendendo effettiva la libertà.
Diritti sociali e di libertà diventano indivisibili.
La dichiarazione dedica ai doveri sl un affermazione generica di doveri vs la comunità, ribadendo
una prospettiva individualista. Sfrenato individualismo negativo borghese cede il passo
all'individualismo mite/aperto/solidale k ha dei doveri vs la comunità.
Non trovano espressione tradizioni asiatiche o africane k concepiscono la xsona cm membro di una
comunità assoggettato a regole d condotta → visione occidentalocentrica dei diritti. Paesi di Asia e
Africa e 3 mondo hanno partecipato ai lavori d stesura dl dichiarazione ma snz apportarvi
peculiarità derivanti dal loro specifico retroterra socioculturale.
Patti/dichiarazioni successive hanno introdotto il diritto all'autodeterminazione e allo sviluppo dei
popoli e una progressiva settorializzazione/specificazione dei diritti, nei titolari (bambini, donne) nl
oggetto (pace, lavoro) e adeguandoli all'evoluzione umana (ambiente, natura, privacy, genere).
A livello continentale: in Europa ci si riferisce nl ambito del Consiglio d'Europa alla Convenzione
europea x la salvaguardia dei diritti dl uomo e dl libertà fondamentale del '50, alla carta
sociale europea (1961, rivista nl '96) e nl ambito dl UE alla Carta dei diritti fondamentali (2000)
poi incorporata nl Trattato di Lisbona (2009).
In America: principale riferimento è la Convenzione americana sui diritti umani adottata nl
ambito dl OSA nl '69 k sancisce libertà negative e diritti politici, poi integrata dal Protocollo di San
Salvador dl '88 k ha introdotto diritti eco, sociali e culturali.
In Africa: in seno l'Organizzazione dl'Unità Africana è stata adottata nl '81 la Carta di Banjul dalle
venature anticolonialiste (diritti classici, autodeterminazione, sfruttamento dl prp risorse).
In Asia: esiste progetto sottoscritto da ong e attivisti x i diritti umani: la Carta asiatica dei diritti
umani dl '98.

Document shared on https://www.docsity.com/it/riassunto-lineamenti-di-diritto-costituzionale-zagrebelsky-pallante-marceno/5937168/


Downloaded by: ahlam-saadane (ahlamsaadane@gmail.com)
DIRITTO COMPARATO

FORME DI GOVERNO
Parlamentare: Italia, Germania, Spagna, Regno Unito
Presidenziale: Usa
Semipresidenziale: Francia, Portogallo, Russia
Direttoriale: Svizzera

Elementi dl governo parlamentare: rapp di fiducia tra parlamento e governo (è un emanazione


xmanente dl organo legislativo); scioglimento anticipato dl parlamento; estraneità dl capo dl Stato
all'indirizzo politico.
È una forma d governo compatibile sia con la monarchia k con la repubblica.
Possibili variabili:
1. Fiducia iniziale: esplicita/presunta; rivolta al governo o al suo vertice; votata a maggioranza
relativa o assoluta; votata da ciascuna camera o sl dalla camera bassa
2. Scioglimento anticipato: sanzione/possibilità; capo di Stato titolare dl scioglimento
→ Italia: la costituzione stabilisce il rapp di fiducia tra Parlamento e governo (nomina, giuramento,
fiducia), disciplina scioglimento anticipato dl camere (durata dl legislatura, scioglimento
anticipato), l'estraneità dl pres dl repubblica all'indirizzo politico (funzioni, controfirma ministeriale,
funzioni dl PdC).
Elementi dl governo presidenziale:
1. identificazione dl ruolo dl capo dl Stato e capo dl governo nl stessa xsona
2. Sia il capo dl Stato k il Parlamento risultano da un'elezione popolare, nn sempre contestuale
3. La durata dei rispettivi mandati è fissa, nn è prevista sfiducia o scioglimento anticipato
4. Le funzioni di un organo nn pox esercitate snz il consenso dl altro
→ Usa: alternanza di primazia presidenziale e congressuale
Elementi dl governo semipresidenziale:
1. Potere esecutivo ha una struttura di vertice duale; il capo dl Stato nn sempre è estraneo
all'indirizzo politico
2. due organi elettivi indipendenti l'uno dall'altro
3. 3 organi condividono funzione d'indirizzo politico
4. Rapporto di fiducia/scioglimento anticipato
→ Fattori politici + determinanti di quelli costituzionali
Elementi dl governo direttoriale:
1. Sistema a guida politica duale: Parlamento/governo formalmente guidano l'indirizzo
politico, ma il vero motore dl sistema politico è il Direttorio
2. Stabilità dl esecutivo; durata fissa dl legislatura
3. Fiducia iniziale non si prolunga in un rapp fiduciario continuativo
4. Corpo elettorale vota il Parlamento k vota il Direttorio

Elementi comuni a parlamentare, presidenziale, semipresidenziale e direttoriale:


1. Forma di stato liberal-democratica

Document shared on https://www.docsity.com/it/riassunto-lineamenti-di-diritto-costituzionale-zagrebelsky-pallante-marceno/5937168/


Downloaded by: ahlam-saadane (ahlamsaadane@gmail.com)
2. Opposizione garantita
Tratti distintivi:
1. Rigida separazione dei poteri vs debole separazione dei poteri
2. assetto dualistico e monistico

COSTITUZIONI E COSTITUZIONALISMO
Nozione giuridica di costituzione: legge fondamentale dl Stato, costituisce un particolare tipo di
Stato, dettandone regole essenziali di convivenza ed esercizio dei pubblici poteri. Presuppone le
regole fondamentali dl Stato, superiori su successive manifestazioni dei poteri dl Stato.
Altre nozioni: è intesa sec il principio dl supremazia normativa (collocata al vertice dl gerarchia
dl fonti). Identifica l'intera org dl comunità e dl diritto; xcio coincide ank con le sue consuetudini,
sentimento politico, storia. Secondo Ferdinand Lasalle, costituzione formale è un semplice pezzo
d carta; la vera costituzione è formata da esercito/cannoni e trascura il contratto sociale.
Antiche formulazioni: costituzione cm è oggi intesa nasce nl Medioevo frutto dl convinzione k
potessero esistere leggi superiori trovanti fondamento in principi inviolabili espressione dl
coincidenza tra leggi umane e divine; concetto di 'superiorità dl leggi' è risultato di lunghi/complessi
assestamenti tra vari poteri/ceti k portarono al sorgere di consuetudini e documenti formali (Magna
Charta) → ritenute superiori le leggi prodotte dalla storia.
Tra le prime leggi fondamentali: l'investitura dl sovrano viene sottratta al potere normativo dl re in
qnt attinente al fondamento dl regno. Cmq, leggi fondamentali avevano suxiorità morale, ma non
formale affermabile cn mezzi giuridici.
Legge superiore nl pensiero politico: la Corona inglese consentì gradualmente maggiori
limitazioni dei prp poteri/prerogative fino all'emergere dl democrazia rappresentativa cn
l'affermazione di un Parlamento bicamerale. Furono riconosciute le libertà civili e, nl contempo, si
sviluppò/radicò il principio dl supremazia dl sovranità parlamentare cn il Bill of Rights e l'Act of
Settlement.
Importanti le teorie dl contratto sociale (secondo cui la sovranità appartiene al popolo, k la
trasmette al Monarca e la costituzione è riproduzione pura/semplice dl stesso contratto e si pone
sopra ogni autorità pubblica k da essa riceve il prp potere) e dei diritti naturali (i diritti ritenuti
fondamentali sn insiti nl uomo).
Teorizzazione dei diritti dl uomo e dl garantismo costituzionale sn frutto dl opera di John Locke: il
contratto è la matrice legale dl Stato e potere legislativo rappr il potere supremo. La legge ha la
funzione di positivizzare i diritti naturali pre-esistenti dl individuo, riconoscendoli/garantendoli
contro ogni invadenza. Gli uomini dv osservare i precetti giuridici unicamente se qst provengono da
uno Stato dalla configurazione ist scelta da loro stessi → nessun potere è legittimo se nn rispetta il
patto sociale.
Normatività dl costituzione: la costituzione configura/ordina i poteri dl Stato da essa posti e
stabilisce limiti dl esercizio dl potere nl ambito dl libertà/diritti fondamentali. Trasforma il potere
fattuale in potere giuridico. Norme giuridiche e suxiori affondavano radici nl concezione dl diritto
naturali ma suxiorità giuridica faticò ad affermarsi xk oxante soprattutto sl piano poiltico in difetto
d strumenti d controllo a disposizione dl potere neutrale.
Il controllo di costituzionalità si impose negli Usa in via giurisprudenziale cn la pronuncia dl
Corte Suprema “Marbury vs Madison” (1803) k stabilì la supremazia dl costituzione, tenendo
giudici a considerarla prima dl legge.

Costituzionalismo: complesso dl istituzioni/principi sviluppatisi in Inghilterra, ripresi nl esxienza


costituzionale di Usa e Francia e da tt quegli ordinamenti ad esse ispiratisi, caratterizzati da
separazione dei poteri e tutela dei diritti fondamentali dl uomo.
È un mov politico ed ideologico tendente all'affermazione in ogni parte dl mondo dei principi k
rispondono ai valori di solidarietà, uguaglianza, libertà; k affonda le prp radici in teorie giuridiche,
poil e filosofiche tese a disciplinare l'oxa dei governanti e spezzare l'unitarietà dl potere.

Document shared on https://www.docsity.com/it/riassunto-lineamenti-di-diritto-costituzionale-zagrebelsky-pallante-marceno/5937168/


Downloaded by: ahlam-saadane (ahlamsaadane@gmail.com)
Nucleo forte dl costituzionalismo composto da: separazione dei poteri, Stato d diritto, costituzione
scritta/fondante, potere costituente, tutela dei diritti sociali, suxiorità dl costituzioni.
Il mov tardò ad affermarsi in Europa ank x via dl lettura totalizzante dl principio d sovranità dl
Parlamento e l'avvento dl costituzionalismo liberale fu caratterizzato da frequenti fratture; mentre
negli Usa si sviluppò sl solco tracciato da Costituzione dl '787. Dopo la Restaurazione, dominò
modello dualista dl costituzionalismo moderato di Re (governo) – Parlamento.
La separazione dei poteri fu richiamata all'attenzione x limitare i poteri dl sovrano nl costituzioni
elettive e x limitare i poteri parlamentari nl costituzioni ottriate. In Europa, la progressiva estensione
dl suffragio trasforma vekkie costituzioni dualiste in moniste a maggioranza parlamentare → da
ordinamento liberale a liberal-democratico.
Costituzionalismo dl 1° dopoguerra è vera rappresentazione costituzionale dl Stato pluriclasse il cui
principale compito è la delimitazione dl potere e integrazione dei gruppi sociali nl Stato tramite lo
strumento dei diritti. → conseguenze: legislazione ordinaria dv xseguire lo sviluppo dl benessere
materiale/spirituale dei cittadini e il raggiungimento dl loro uguaglianza sostanziale; nascita dl Stato
interventista in sociale ed economia k lascia spazio alle autonomie coll (specie politiche e sindacali)
Nl 2° dopoguerra, tesi costituzionali rafforzate dai costituenti, tesi a xfezionare sistema dei diritti
garantiti e a costituzionalizzare i diritti dei cittadini e determinarne le relative garanzie (qst ultime
hanno il fulcro nl controllo d costituzionalità accentrato).

I cicli dl costituzionalismo: le costituzioni sn classificate x cicli, rappresentati da xiodi storici


caratterizzati da costituzioni rispondenti a valori/obiettivi comuni:
1. Costituzioni rivoluzionarie 700esche; es. dichiarazione d'indipendenza americana '776
2. Costituzioni napoleoniche
3. Costituzioni dl Restaurazione: sottopongono monarchie a limitazioni, ponendo
presupposti x la loro trasformazione in monarchie parlamentari
4. Costituzioni liberali: caducazione dl legittimismo/primato dl Parlamento riconoscendo la
Costituzione cm patto, affermazione dl indipendenza dl potere giudiziario
5. Costituzioni latinoamericane d'ispirazione liberale, realizzate sl falsariga di ql statunitense:
divisione dei poteri, garanzie dei diritti x i cittadini, Stato repubblicano
6. Costituzioni democratiche razionalizzate dl 1° dopoguerra
7. Costituzioni democratico-sociali dl 2° dopoguerra k introducono il controllo d
costituzionalità dl leggi e riconoscono il pluralismo.
→ A volte, non si fa' riferimento ai cicli, ma ai modelli (es. costituzione Usa e francese hanno avuto
molte imitazioni) → costituzioni-modello: costituzioni largamente imitate.

Costituzione materiale e costituzione formale


Formale: testo approvato dall'Assemblea costituente o da un altro organo competente.
Materiale: l'insieme di fini poli fondamentali d'una comunità/forze sociali-politiche in essa
dominanti. Esprime l'ordine d'una società caratterizzata/ordinata secondo particolare visione poli
sostenuta da insieme di forze coll portatrici dl qst visione (k fanno prevalere). Si sviluppa partendo
da ql formale, integrandola cn le decisioni poli fondamentali.
Potrebbe avvenire k norme dl costituzione materiale prevalgano su ql dl formale (xk così preteso da
forze poli predominanti), presupponendo la prevalenza dl fatto sl diritto; ma la costituzione
materiale non può prevalere su ql formale.
Essa serve a individuare i valori dominanti dl costituzione, diventando fattore ordinante d'una
gerarchia all'interno dl stessa costituzione. Non e xcio diversa da ql formale, ne la prevarica: parte
da essa, riempiendola di significati desunti dai valori/fini/ideali dl forze poli dominanti, snz
stravolgerla. → ha giuridicità, xk non è solo finalità politica, ma ank comando giuridico.

Potere costituente: volontà politica di particolare forza emergente in date situa storiche d'un paese,
da cui scaturisce la costituzione. Caratterizzato dall'originarietà (legittimitazine in via di fatto), dal
fatto d'appartenere al popolo. Riserva di potere a favore dl popolo e caratteri essenziali, sn

Document shared on https://www.docsity.com/it/riassunto-lineamenti-di-diritto-costituzionale-zagrebelsky-pallante-marceno/5937168/


Downloaded by: ahlam-saadane (ahlamsaadane@gmail.com)
codificati nl art 28 dl costituzione francese dl '793, k lo rendono: inviolabile, irrevocabile,
intrasmissibile.
Potete costituito: ogni decisione successiva al potere costituente ed opera seguendo/interpretando
le indicazioni da esso fornite.
Matrici ideologiche dl potere costituente: legate alle teorie dl contratto sociale, dl sovranità
popolare e dl diritto di resistenza. È cmq stato letto in diversi modi: chi ne ha enfatizzato la
provenienza popolare, innalzandolo a principio finalistico/ontologico dl Stato; chi l'ha configuato
cm capacità di trasformare il diritto naturale in leggi; chi l'ha visto cm la capacità ordinatrice d'un
popolo tramite la decisione poli istituente. In ogni caso, esprime una situa fattuale k si autolegittima
in virtù dl prp affermarsi e si compendia nl formula xk “non è legale, ma legittimo”.
Varietà dei procedimenti costituenti: non presenta forme predeterminate a manifestarsi, ma
l'iniziativa nl procedimento appartiene ad un'autorità straordinaria k può essere: un organo ad
hoc od un organo previsto dalla Costituzione fino ad allora vigente k acquista lanatura d'organo
straordinario xk esprime la decisione poli d mutare la costituzione.
Il potere costituente può essere assunto convocando un Assemblea Costituente o da vecchi organi k
danno luogo a nuove costituzioni (es. paesi ex URSS).
L'autorità straordinaria ha funzione di finalizzare la preparazione dl assemblea costituente. Ma non
sempre l'approvazione dl costituzione conclude il procedimento costituente; è diffusa la pratica dl
ratifica dl costituzione a mezzo referendum popolare sl base dl principio x cui il popolo non delega
diritto di rifiutare/accettare la costituzione.
Giuridicizzazione dl potere costituente: sta diventando un principio di diritto. Alcune costituzioni
(es. Austria, Spagna) disciplinano espressamente la revisione totale dl costituzione. La tesi
tradizionale è k il potere costituente nn ha limiti giuridici, ma di procedura e contenuto k il
detentore dl potere costituente riterrà d'osservare. → potere costituente mantiene forza creativa e
derivazione popolare e allo stesso tempo si giuridicizza.

Classificazione dl costituzione secondo il modo in cui si sn formate. Le costituzioni k nascono x


via dl potere costituente esercitato dal popolo sn definite “popolari” xk espressione dl sovranità
popolare k individua e designa l'autorità costituente.
1. Concesse (ottriate). Frutto di un'autolimitazione dl sovrano k concede la Costituzione,
formalmente espressione dl potere costituente dl sovrano, dietro pressioni popolari o influssi
dl opinione pubblica.
2. Pattizie. Fondate sl accordo tra Re ed Assemblea rappresentativa del popolo
3. Plebiscitarie. Approvate dal popolo con un plebiscito, ma spesso nn si vota la costituzione
ma una sua formula di sintesi.
4. Imposte (eteronome). Data da un ordinamento esterno a seguito di eventi bellici (es.
Germania Ovest), concessione dl indipendenza , frutto di accordi internazionali (es. Cipro,
redatta dp trattato GB-Grecia-Turchia).
5. Condizionate. Parzialmente imposte, libertà dl potere costituente condizionata da accordi
internazionali (limite k può cadere a seguito dl evoluzione dei rapp int).

Costituzioni rigide e flessibili


Rigide: rikiedono procedure aggravate x essere modificate + complesse d ql rikieste x
l'approvazione d leggi ordinarie.
Flessibili: modificabili ank cn leggi ordinarie.
Le + impo costituzioni dl '900 sn rigide; attualmente si considerano flessibili quella inglese,
neozelandese, monegasca e israeliana (in parte). La rigidità è una caratteristica dl costituzionalismo
k garantisce stabilità e da' forza al prodotto dl potere costituente k si esprime cm suxiorità
gerarchica vs altre fonti.
Le costituzioni flessibili disegnate sl modello britannico, consideravano la costituzione cm
risultante di assestamenti/equilibri tra re-assemble parlamentari k si compendiava in leggi dalla
natura flessibile. In realtà, dalla prospettiva storica, costituzione britannica è la + rigida dl Europa

Document shared on https://www.docsity.com/it/riassunto-lineamenti-di-diritto-costituzionale-zagrebelsky-pallante-marceno/5937168/


Downloaded by: ahlam-saadane (ahlamsaadane@gmail.com)
xk x modificarla sn insuff formali procedure aggravate ma occorre largo consenso (acquisizione dl
neo-norme nl spirito nazionale) e presenta principi immodificabili rappr da leggi dl Habeas Corpus
'679 e Bill of Rights '689 e consuetudini cm il judicial review. → motivi x cui in GB non si parla di
costituzione rigida e nn esiste una vera corte costituzionale: non servono tali strumenti formali a
tutelare costituzioni frutto di processi razionali; ank se con il Constitutional Reform Act del 2005
è stata istituita una Corte Suprema e la Casa dei Lords spogliata dl funzione giurisdizionale.

Costituzioni consuetudinarie e scritte


Consuetudinarie: nascono da ripetizione/consolidamento di usi/tradizioni k ad un certo punto si
sentono vincolanti. → Costituzione britannica è un accumulo di leggi (Bill of Rights, Magna
Charta), tradizioni e consuetudini.
Scritte: formalizzate in un documento scritto a difesa dei suoi contenuti e dl chiarezza degli stessi x
soddisfare esigenze d razionalità, certezza dl diritto, uguaglianza, conoscibilità.

CONTENUTO DELLE COSTITUZIONI


Brevi: Disciplinano competenze/assetto degli organi di vertice dl Stato, limitandosi ad enunciare
libertà fondamentali k la costituzione garantisce → Statunitente, solo 7 articoli.
→ Può essere una garanzia x i cittadini, ma non è chiara xk pox esservi molte interpretazioni.
Piccole: regolano rapp fondamentali tra poteri dl Stato, anticipazione dl costituzione vera e propria
→ polacca dl '92.
Diritti fondamentali
Tra i diritti oggetto d garanzie costituzionali: tradizionali, libertà positive, diritti d 3° generazione
1. Tradizionali. Libertà negative k s'esplicano nl assenza d'imposizioni, limitazioni, divieti da
parte dl Stato → libertà xsonale, religiosa, manifestazione dl pensiero, stampa, sicurezza,
proprietà. Sono inviolabili, poteri pubblici costituiti non pox svuotarli/eliminarli. Hanno
efficacia erga omnes.
2. Libertà positive. Insieme di valori diretti a garantire l'autonomia individuale nl vita di
relazione → diritti politici, pubblici, sociali
3. Diritti di 3° generazione: diritto all'ambiente, all'informazione, alla tutela dei privacy
I diritti fondamentali sn gli elementi costitutivi dl quadro costituzionale e rappr categorie a priori dl
democrazia pluralistica. Riconoscimento/tutela dei diritti dl uomo sn alla base dl costituzioni
moderne e snz di essi la democrazia è inconcepibile. È importante k siano presenti garanzie di tutela
e di effettività k portino qst diritti a essere rafforzati nl tempo.
Possono essere limitati dalla legge, ma qst limiti dv essere previsti dalla Costituzione.
La divisione dei poteri si trasforma nl ripartizione dl sovranità tra pluralità di poteri tra loro
indipendenti/autonomi k riconoscono la loro unità nl principio dl sovranità dl Costituzione.
Negli stati costituzionali è instaurata giurisdizione costituzionale dei diritti fondamentali; ossia:
attività legislativa d limitazione dei diritti e la sua applicazione ad oxa dei giudici dv essere
conforme alla costituzione. → ruolo fondamentale dl giurisdizione nl garanzia dei diritti; necessario
funzionamento corretto di amministrazione/giurisdizione x garanzia dei diritti sociali.

Preamboli: esprimono obiettivi, programmi, ideologie, nuovo ethos statale dl costituzione. Alcuni
stabiliscono ank principi costituzionali e politici. Nn esprimono norme precettive, al max principi
attivabili in kiave interpretativa cm espressione dl decisione poli fondamentale.
Norme:
→precettive: contenuto concreto/puntuale, immediatamente applicabile snz necessità
d'interposizione legislativa
→ programmatiche: pongono obiettivi k dv essere sviluppato da legislatore e istituzioni.
La costituzione spagnola dedica un capitolo ai principi informatori dl politica soc ed economica. Lo
stato costituzionale dv garantire k diritti siano godibili effettivamente da tutti, e nn sl da qlk
privilegiato. Le norme programmatiche sn il veicolo principale d'interpretazione dl costituzione e
legislazione ad esse contrastante è incostituzionale.

Document shared on https://www.docsity.com/it/riassunto-lineamenti-di-diritto-costituzionale-zagrebelsky-pallante-marceno/5937168/


Downloaded by: ahlam-saadane (ahlamsaadane@gmail.com)
Altre definizioni di costituzione: pluritestuale, provvisoria, instabile
Pluritestuale: ad esempio l'ordinamento dl 3° repubblica francese, dv la costituzione era
rappresentata da 3 leggi distinte del '875 relative all'org dei poteri pubblici, all'org dl senato, ai rapp
tra i poteri pubblici. Esempio attuale: Canada.
→ Frammentata: accompagnata da molteplici leggi costituzionali (es. Austria)
Provvisoria: emanata in vista di una costituzione + approfondita e completa.
Instabile: tipica dei paesi di recente indipendenza/democrazia fragile, in cui forte scontro politico
causa (ank tramite procedure illegali) continui cambiamenti costituzionali.

Costituzione vivente, in senso sostanziale, bilancio, programma


Vivente: in costante divenire tramite nuove interpretazioni, consuetudini, sentenze dl Corte
Costituzionale → lavoro interpretativo k parte dalla costituzione scritta/formale
Sotanziale: complesso d norme inerenti materia costituzionale secondo la tradizione, qualunque sia
la fonte di ql materia.
Dal punto di vista politico:
Bilancio: rispecchia situa pre-esistente, conservando l'ordinamento esistente
Programma: propone numerose/radicali trasformazioni, costellata da norme programmatiche.

PARTE 2: DINAMICHE COSTITUZIONALI


La revisione dl costituzioni flessibili
La revisionabilità è un carattere ineliminabile e non incontra alcun limite, tanto da non essere neank
regolata in alcune costituzioni flessibili. Flessibilità k scaturisce dall'impensabilità di una
costituzione immutabile, da ciò la pox di revisionarla tramite leggi ordinarie.
La costituzione flessibile non è un sistema chiuso da una legge suxiore, ma sistema in xpetuo
movimento sotto la spinta di leggi ordinarie e consuetudini.

La revisione dl costituzioni rigide


La revisione è sottoposta a dei limiti sostanziali e procedurali.
Limiti sostanziali: tempo, circostanza, contenuto
1. Tempo. In un determinato xiodo d tempo è vietata la revisione dl Costituzione → es. Grecia,
prescrive moratoria di 5 anni da una revisione all'altra
2. Circostanza. Disposizioni costituzionali vietano la revisione in situa d'emergenza e
tensione. → es. Lituania
3. Contenuto. Alcune parti sono irrevisionabili o vi sn limiti alla revisione e pox essere
espliciti (articoli espressamente sanciti dalla costituzione, es. Italia, art 139, impox di
revisione dl forma repubblicana; o limiti inerenti valori/principi: es. Cuba, art 3,
irrevocabilità dl socialismo e dl regime rivoluzionario) o impliciti (presupponibili, a meno k
la costituzione nn dichiari espressamente k Parlamento può modificare ogni disposizione
costituzionale).
Cmq, la costituzione nn è emendabile nl sue norme chiave (contenenti principi-struttura dl
ordinamento). Ci sn valori supremi attorno i quali si sviluppa il processo costituente k se alterati,
produrrebbero una costituzione diversa. → essenza dl costituzione è immodificabile; ank se è
difficoltoso individuarne contenuto essenziale (irrevisionabilità riguarda principi/libertà singole, nn
la relativa disciplina costituzionale).
Limiti procedurali: sn rigide xk x essere modificate necessitano di procedure aggravate o speciali
rispetto alle legislative ordinarie, tese a cercare vasto consenso attorno la modifica. All'interno dl
costituzione pox esserci diverse procedure:
1. Potere di revisione affidato ad un Assemblea ad hoc con la funzione esclusiva di
procedere alla revisione → Stati Uniti: prevista assemblea su richiesta dei 2/3 dei
legislativi degli Stati membri.
2. Potere di revisione affidato all'ordinaria Assemblea Legislativa → Italia: art 138

Document shared on https://www.docsity.com/it/riassunto-lineamenti-di-diritto-costituzionale-zagrebelsky-pallante-marceno/5937168/


Downloaded by: ahlam-saadane (ahlamsaadane@gmail.com)
3. Potere di revisione affidato all'ordinaria Assemblea legislativa in cui l'aggravamento
consiste nl necessità di 2 approvazioni ad intervallo di tempo ad opera dl stessa assemblea
→ Brasile
4. Potere di revisione affidato ad organo formato nl contesto di organi già esistenti → 3°
repubblica francese, progetto d revisione sottoposto al Parlamento su richiesta dl Pres dl Rep
5. Potere di revisione affidato alla fase d'iniziativa all'ordinaria Assemblea legislativa cui
segue lo scioglimento dl Assemblea stessa, dopo di che l'approvazione dl riforma è affidata
alla nuova Assemblea → Belgio
6. Revisione con partecipazione degli Stati membri: è necessaria l'approvazione di un certo
nr di stati membri → Usa
7. Revisione affidata alle Assemblee legislative, sanzionata da referendum obbligatorio →
ogni stato Usa (eccetto il Delaware)
8. Revisione affidata alle Assemblee legislative, sanzionata da referendum eventuale →
Svezia
9. Revisione effettuabile con procedure diverse all'origine → Usa
10. Revisione internazionalmente orientata → Armenia, revisione del '98 attuata cn la
collaborazione dl Commissione di Venezia dl Consiglio d'Europa x rafforzare strumenti di
tutela dei diritti/dl libertà e dare maggiore equilibrio ai poteri dl Stato.
Tipologie di revisione k pox intersecarsi/combinarsi tra loro, o soggette a specifici aggravamenti. È
molto comune la richiesta d maggioranza qualificata combinata ad uno/più di qst aggravamenti.
Ci sn costituzioni k escludono potere d revisione dal potere di sanzione dl capo di Stato,
presupponendo k revisione sia decisione sovrana dl sovrano dl congresso (rappresentante di popolo/
stati).

Le procedure di revisione delle costituzioni a rigidità variabile


All'interno dl stessa costituzione pox esserci vari gradi di rigidità (alcune revisioni richiedono un
aggravamento + intenso: super-aggravamento) → rigidità aggravate: tese d solito a tutelare patto
federale (es. Usa) da cui è scaturito l'ordinamento federale. Quasi tt le costituzioni + recenti sn
caratterizzate da rigidità variabile (es. Canada o Italia: statuti speciali di Sardegna e Valle d'Aosta
approvati cn legge costituzionale e sl cn questa modificabili).

Tipologie di revisione: totale, tacita (conseguente la ratifica di trattati k limitano sovranità)


1. Totale. Investe l'intera costituzione o gran parte d'essa. Secondo alcuni costituzionalisti, non
è ammissibile xk si tratterebbe di potere costituente svolto dal potere costituito; ma
l'evoluzione dl costituzionalismo ha portato a disciplinare tale procedure in alcune
costituzioni. L'instaurazione di nuovo ordinamento tramite la procedura d revisione è
recente. → passaggio dalla IV a V repubblica francese.
Il potere costituente originario disciplina sia il potere costituito k le modalità legali d
formazione/esercizio dl potere costituente. La revisione totale richiede procedure complesse, altre
volte non si differenzia da ql ordinarie (es. Argentina).
Secondo alcuni costituzionali, incontra limiti impliciti inerenti principi fondamentali dl
ordinamento; secondo altri non ne incontra.
→ Italia: art 138, revisione riguarda sl parziali/circoscritte modifiche alla costituzione
→ Si distingue tra revisioni in senso proprio (aspetti limitati) e riforme (producono rottura dl
equilibrio necessario dl costituzione x la loro vastità).
2. Tacita. Modifica alla costituzione può avvenire in via tacita a seguito di evoluzione
interpretativa (es. Italia, corte costituzionale ha ribadito necessità d'interpretazione evolutiva
dl testo costituzionale). Revisione può avvenire x effetto dl legislazione ordinaria o trova
origine in consuetudini e convenzioni (es. Norvegia); cmq sn ammesse sl consuetudini
integrative e non in contrasto con la costituzione.
• Conseguente ratifica d trattati k limitano sovranità. L'UE, attribuendo funzioni
legislative/giurisdizionali ai prp organi incide sl costituzioni dei paesi membri (Italia:

Document shared on https://www.docsity.com/it/riassunto-lineamenti-di-diritto-costituzionale-zagrebelsky-pallante-marceno/5937168/


Downloaded by: ahlam-saadane (ahlamsaadane@gmail.com)
limitazione prevista dall'art 11; ma da cui è escluso nucleo essenziale dei valori
costituzionali k da' senso alla sovranità popo all'interno dl Stato italiano e nn può entrare nl
quota d sovranità dl UE).
Diversi stati hanno attuato revisioni x la cessione d sovranità all'UE: Francia (modifica
costituzionale x ratificare Trattato di Maastricht, acconsentendo a trasferimento d competenze),
Germania, Spagna, Portogallo

Deroga o rottura dl costituzione


Deroga: istituto d carattere generale in base al quale una data disposizione nn trova applicazione in
via definitiva/temporanea in presenza di date circostanze derogatorie. Costituzione resta integra, ma
determinate disposizioni sn sottratte al regime ordinario e sottoposte a normativa ad hoc, speciale e
limitata nl tempo.
Rottura: frattura dl armonia dl costituzione prodotta dalla deroga d rottura. → Italia: legge
costituzionale 2 del '89 in deroga all'art 75 ha consentito lo svolgimento d referendum consultivo sl
UE.
Costituisce una modifica dl costituzione, xcio si compie nl forme procedurali dl revisione ed è
soggetta agli stessi limiti: impossibile sacrificare diritti inviolabili nl misura in cui nn sn sottoposti a
revisione.
Autorottura: costituzione impone espressamente la disciplina derogatoria
Rottura autorizzata: costituzione facoltizza espressamente la disciplina derogatoria.

Sospensione dl costituzione
È istituto affine alla rottura, ma diverso x elementi di temporaneità e dall'incidenza estesa
all'efficacia di tutta/o parte dl costituzione. Intera carta/determinate disposizioni vengono
provvisoriamente rese inefficaci x fronteggiare situa di crisi interna o internazionale in funzione
d'estrema difesa dl Stato. È giustificata dal principio di necessità, ossia qnd sistema dl fonti di prod
disciplinato dalla costituzione è insuff ad assicurare la difesa dl istituzioni o quando fini
fondamentali k compongono la costituzione materiale acquisiscono forza normativa → richiamo al
principio di conservazione dell'assetto costituzionale.
In caso di sospensione, la costituzione viene disattesa e conservata ricorrendo ad un regime
eccezionale e derogatorio → xcio molti assetti costituzionali tendono a regolare gli stati
d'emergenza disciplinando presupposti, soggetti competenti, limiti/modalità d'esercizio dei poteri
ed effetti normativi. Tuttavia, situa d'emergenza e di crisi sn imprevedibili x portata, xcio la
razionalizzazione dl misure anticrisi in sede costituzionale inevitabilmente avrà dl lacune;
un'eccessiva razionalizzazione da' carattere di normalità all'emergenza. → 2 tendenze:
accentuazione dl potere operativo all'organo più attrezzato (spesso, l'esecutivo) o al capo dl Stato.

Difesa dl costituzione
La + nota ed efficace difesa dl costituzione è rappresentata dal controllo di costituzionalità dl
leggi, cui s'aggiungono ulteriori forme d controllo costituzionale svolte dalle corti costituzionali; c è
poi la difesa tramite procedure aggravate di revisione costituzionale; la difesa tramite sospensione.
La difesa dl costituzione coinvolge ogni soggetto dl Stato: dai titolari dl funzioni pubbliche (la
costituzione vincola i poteri costituiti ad osservarla) ai semplici cittadini (dovere di fedeltà alla
Repubblica, d'osservarne leggi/costituzione).
Ci sn poi forme peculiari di difesa: diritto di resistenza, istituti di democrazia protetta
1. Diritto d resistenza. Disposto dal popolo, espressamente riconosciuto in alcune costituzioni
700sche e nl costituzione tedesca. Consiste nl inosservanza dei comandi incostituzionali ank
se provenienti da organi costituiti (passiva) o nl reazione vs comportamenti incostituzionali
(attiva, es. scioxo); allo scopo d ricostituire l'effettività dei principi caratterizzanti
l'ordinamento statale → diversa da rivoluzione (vuole delegittimare potere costituito,
sostituendolo cn uno nuovo) disobbedienza civile (condotta d singoli cittadini disobbedienti

Document shared on https://www.docsity.com/it/riassunto-lineamenti-di-diritto-costituzionale-zagrebelsky-pallante-marceno/5937168/


Downloaded by: ahlam-saadane (ahlamsaadane@gmail.com)
rispetto ad obblighi dl legge legittimamente posti dall'autorità, ma ritenuti contrari alla
coscienza sociale).
Diritto alla base dl Dichiarazione d'Indipendenza del '776 e d'altri documenti costituzionali dl ex
colonie nordamericane cm il Bill of Rights. Fondamento poli e giuridico d qst dichiarazioni è nl
contratto sociale e nl derivazione popolare dl potere → governo nn può mai distaccarsi da regole dl
contratto.
Pur non espressamente previsto dalla costituzione, è un diritto k trova riconoscimento sl piano
ordinamentale (es. impedimento dl estradizione di un cittadino).
2. Democrazia protetta. Si raggiunge tramite regole k vietano/sanzionano comportamenti
volti a scardinare la costituzione stessa (es. s'inseriscono misure d repressione dl dissenso
ideologico e politico). Nei regimi autoritari, sn diffuse le norme k vietano ogni attività
critica dl istituzioni; negli ordinamenti costituzionali c è dibattito tra difendere istituzioni da
atti eversivi e garantire diritto ai cittadini d'associarsi/manifestare liberamente prp pensiero
politico → atteggiamento di non difesa (democrazia pura), tipico degli stati liberali di
inizio '900, in cui mancavano mov poli k combattevano principi alla base dl ordinamento
statale; una situa mutata con l'avvento dei partiti totalitari k ha portato all'introduzione di
specifica disciplina relativa all'opposizione anticostituzionale → dibattito sl partito
antisistema: individuabile sl base dei suoi obiettivi, dl sua ideologia o provato il carattere
violento dl sua azione
• Disciplina dl opposizione anticostituzionale: legislazione Usa durante guerra fredda adottò
leggi imponenti dure restrizioni a determinati partiti politici e loro membri → introduzione
di un ordinamento protetto, determinazione di cose fosse democratico spettante al legislatore
ordinario.
Principio di prevalenza dl ordine pubblico ha introdotto norme tese ad impedire manifestazioni
pubbliche considerate contrarie alla pace pubblica (limitazione dl diritto di riunione). Ogni
ordinamento giuridico possiede strumenti x reprimere azioni poli eversive: → Usa, prevenute,
xseguendo ass poli prima k oxino x il rovesciamento dl istituzioni.
→ Germania, costituzione prevede xdita dei principali diritti pubblici sogg x quei cittadini k ne
abbiano abusato x combattere l'ordinamento liberal-democratico o x quei partiti considerabili
incostituzionali dimostrando la loro intenzione d danneggiare/eliminare sistema d valori del
Gundgestez.
→ In generale, costituzioni dl 3° ondata d democratizzazione (ex Urss) contengono disposizioni d
protezione dai partiti antisistema.

CAPITOLO 3: FONTI DEL DIRITTO


Fonte dl diritto: atto/fatto idoneo a produrre diritto. Analizzando vari ordinamenti, si ricava concetto
logico k consente d'identificare le fonti nl insieme dei processi da cui è derivato il diritto
oggettivamente inteso. Il diritto può essere prodotto da fonti legali ed extraordinem (potere
costituente) e si distingue tra fonti di produzione e di cognizione e tra fonti-atto (origine in una
manifestazione di volontà) e fonti-fatto (fondate su un comportamento). → classificazioni snz
significato in ordinamenti extra-italiani.

Principali macrofamiglie: anglosassone e romano-germanica → distinzione dl costituzionalismo


900sco tradizionale. Sono nate altre ibridazioni prodotto dl globalizzazione k hanno messo in crisi
qst classificazione, realizzando macrofamiglie diverse da ql dl tradizione giuridica occidentale.

Consuetudine: svolge ruolo significato presso la maggioranza di stati appartenenti all'area afro-
asiatica. È la ripetizione costante d'un comportamento a cui è associata la convinzione k sia
obbligatorio conformarsi alla condotta dei predecessori. È una fonte eteronoma: imposta
constatando un comportamento ripetuto nl passato, mentre è ininfluente la volontà. Consuetudini
manifestatamente inadeguate/in disuso hanno drasticamente ridotto potere nl diritto; ma in molte

Document shared on https://www.docsity.com/it/riassunto-lineamenti-di-diritto-costituzionale-zagrebelsky-pallante-marceno/5937168/


Downloaded by: ahlam-saadane (ahlamsaadane@gmail.com)
macrofamiglie africane-asiatiche continuano a dettare legge, e alcune riconosciute a livello
costituzionale.
In genere, costituzioni rigide moderne non elencano in modo esaustivo modi in cui avviene la
produzione dl diritto e la consuetudine (prevista grosso modo dai codici civili) non è oggetto di
disciplina costituzionale. Al massimo, la legge autorizza la consuetudine ad oxare nl fessure lasciate
scoxte da altre fonti o, spesso, il legislatore assume la consuetudine cm fonte dl diritto nei casi in
cui c è esplicito rinvio ad essa.
Gran parte dl costituzionalismo antico è stato consuetudinario (es. Italia: figure dl vicePdC o
ministri snz portafogli).
Convenzione costituzionale: massime d comportamento costituzionale cn cui gli oxatori politici d
grado supremo misurano il potere, ma nn sn fatte valere da organi giudiziari. Si tratta di fonti non
scritte k disciplinano, soprattutto, i rapporti reciproci fra i titolari di organi costituzionali detentori
dl indirizzo politico k sfuggono alla possibilità di dettagliata disciplina. Hanno origine nl cultura
giuridica anglosassone.
Il + impo collegamento tra presupposto legislativo e convenzione avviene qnd una convenzione
prende il posto d'una norma giuridica, riducendola nl tempo a un elemento di forma.
Spesso, intorno a una fattispecie/istituto si intrecciano sia consuetudini k convenzioni ed è frequente
la trasformazione in regole consuetudinarie di normative sorte su base convenzionale.
La dottrina ha tradizionalmente assimilato le convenzioni a semplici regole di correttezza
costituzionale (nessun dovere giuridico) motivate da lealtà ed educazione politica, quando non
dall'etichetta. Col tempo, gli è stata riconosciuta un'efficacia prescrittiva, ammettendone la
giustiziabilità.

Principi generali del diritto: figure giuridiche presenti nei vari ordinamenti. Le disposizioni
possono essere qualificate come principi da legislatori. Spesso dottrina e giurisprudenza
costituzionale affermano k l'elemento essenziale comune a + disposizioni rappresenta un principio.
Per essere definiti principi, devono possedere connotati di giuridicità e k siano concretizzabili nl
diritto positivo. Generalmente, assolvono 3 funzioni: agevolano l'interpretazione dl legge, integrano
il diritto codificato, limitano l'ambito di competenza d'organi ed enti.
Nel diritto costituzionale, sn impiegati ampiamente da Corti e tribunali, k li assumono a parametro
di costituzionalità/supercostituzionalità o li usano x decidere le controversie ad esse sottoposte.

Common Law e Civil Law sono le esperienze giuridiche + diffuse nl mondo.


Civil Law: complesso degli ordinamenti giuridici statali k ritrovano nl diritto romano-germanico i
principi fondamentali dl prp struttura. Caratterizza paesi dl Europa continentale o quei paesi k ne
hanno subito dominazione coloniale (es. America Latina).
Common Law: Indica tipo d'organizzazione giuridica in antitesi a quella dl Civil Law adottata nei
paesi dove il diritto si è evoluto su base inglese (Usa, Canada, Australia, Sud Africa, Nuova
Zelanda, altri). L'English Law non è il diritto del Regno Unito, ad esempio la Scozia conserva il
prp ordinamento, cn notevoli aperture alla Civil Law.

Civil Law indica la tradizione romanistica dl ius commune, ossia il modo d'organizzare il diritto
romano k ha caratterizzato la storia giuridica dl continente europeo. Lo sviluppo dl lex commune in
Europa fu diretto da ceto di giuristi k interpretavano evolutivamente il Corpus Iuris Civilis di
Giustiniano e nl xiodo medievale si formarono due impo scuole di giuristi: glossatori e
commentatori.
In Inghilterra esistevano serie d'organi giudiziari (corti di centena, corti di contea, corti dei signori
locali) e x controbilanciare spinte dl feudalesimo l'org giudiziaria normanna fu articolata intorno
alla Curia Regis (sovrintendente l'alta amministrazione e giustizia dl regno) → Common Law era
la giurisprudenza dei giudici regi amministranti la giustizia nl territorio applicando norme del diritto
comune.
→ Ius commune e Common Law: esperienze giuridiche parallele e diverse.

Document shared on https://www.docsity.com/it/riassunto-lineamenti-di-diritto-costituzionale-zagrebelsky-pallante-marceno/5937168/


Downloaded by: ahlam-saadane (ahlamsaadane@gmail.com)
Conseguenza dl esperienze poli inglese fu processo di graduale nazionalizzazione dl diritto e
accentramento dl sue modalità elaborative presso l'amministrazione giudiziaria cn a capo la Curia
Regis. → attività d'amministrazione normativa monopolio di corpo d giudici dotati d'ampi poteri e
autonomia. Il diritto si presentava cm insieme di principi/tecniche contenuti nl massa dei casi decisi
giudizialmente: Common Law è nata e si è evoluta dal diritto giurisprudenziale e diversamente dalla
Civil Law, diritto/categorie nn sn state elaborate da dotti accademici ma da oxatori educati in aule d
giustizia e provvisti di formazione grosso modo pratica.

Codificazione 800esca fu momento culminante dl contrapposizione tra Civil Law e Common Law
in cui furono prodotti codici (corpi di leggi organizzati in cui si accorpano tt le branchie del diritto).
Nl mondo inglese, l'identificazione tra diritto e diritto positivo fu respinta e tenuta scarsa
considerazione dl teoriche correlative dl positivismo giuridico. → medievalizzazione dl diritto k
ha ignorato novità illuministiche e preferito razionalità dl legge scritta (espressione dl volontà
generale) dando luogo a complessa giurisprudenza. Realizzate importanti raccolte scritte di casi
decisi nelle corti (tecnica dl Law Reporting, affiancata ai Book of Authority).
Costituzionalismo: codificazione di fine '700 ha coinvolto ank e soprattutto fonti costituzionali
basate sl costituzione statunitense dl '787. Diffusione di costituzioni scritte/rigide ha gradualmente
attenuato la distanza tra macrofamiglie ank x l'accoglimento di comuni modalità organizzative cm
la forma-stato federale o regionale. Dal Common Law statunitense è rifluito vs l'Europa l'istituto dl
Judicial Review of Legislation e ordinamenti costituzionali hanno accolto valori comuni tradotti in
categorie in cui è espresso concetto occidentale di legalità: giusto processo, rappresentanza politica,
libertà economiche, ecc. → contrapposizione tra Common Law e Civil Law conserva attualmente
significato relativo nl area dl fonti costituzionali.

Fonti di Civil Law


La grande codificazione europea:
Dal '800, in gran parte dl Europa, la legge x antonomasia è il 'Codice', in particolare la
codificazione francese vide graduale attenuazione dl carattere rivoluzionario e di rottura dl
tradizione giuridica e dalle elaborazioni dl giurisprudenza cn l'elaborazione dl Codice Civile (in
vigore nl 1804) k raggiunse equilibrio tra astrattezza e sistema casistico.
La codificazione tedesca presentò aspetti diversi: Puchta e Hugo respinsero l'idea di un unico codice
k unificasse il diritto di tanti Stati, sostenendo k diritto poteva svilupparsi organicamente sl tramite
consuetudine, prassi e scienza. Compito dl giurista era rappresentare in modo esclusivo la coscienza
giuridica popolare.
Solo diritto romano esprimeva qst concezione scientifica dl diritto e l'unificazione dl diritto
germanico fu portata avanti dalla scienza dl diritto civile detta 'Pandettistica' (rifiutante diritto
astratto e razionale a vantaggio dl diritto storico e nazionale).
Fuori dall'Europa: territori restaurati dopo la caduta di Napoleone assistessero quasi tutti al
momentaneo ripristino dl diritto comune, ma la sua inadeguatezza indusse vari principi a procedere
a nuove codificazioni e fu conservato ed esportato in tt il mondo il Codice Civile francese.
Immuni dall'influsso dl Common Law, durante '800, l'America Latina neo-indipendente si dotò di
codici guardando al modello francese; intanto adottato ank in Nord America (Louisiana, Quebec,
California, Nord Dakota).
Nel mondo islamico, l'impianto dei codici francesi fu + complesso x via dl profonda differenza
politica, sociale, religiosa e filosofica con il mondo occidentale.
I codici tedeschi circolarono invece in Giappone, Brasile, Cina, Jugoslavia, Perù e altri paesi.
→ Nonostante crisi di rigetto, il sistema civilistico pose dl solide basi, accompagnato dalla
formalizzazione dl costituzioni e il riconoscimento dei diritti naturali inevitabilmente sfociò nl loro
affermazione e nl enunciazione di regole k ne garantissero l'esercizio.

Crisi dl legge nl stato sociale

Document shared on https://www.docsity.com/it/riassunto-lineamenti-di-diritto-costituzionale-zagrebelsky-pallante-marceno/5937168/


Downloaded by: ahlam-saadane (ahlamsaadane@gmail.com)
Tra fine '800-WWI, legislazione lavorativa, assicurativa, previdenziale e abitativa affiancarono i
codici, formando dl leggi speciali → natura provvedimentale comporta immediate ricadute su
amministrazione e giurisdizione e xdita d'astrattezza e generalità dl legge.
Irrigidimento dl costituzioni e complicazione degli ordini giuridici
Nel 2° dopoguerra, sistema dl fonti s'arricchisce di molteplicità d'atti resistenti all'abrogazione
legislativamente disposta (forza d legge passiva). Criterio di gerarchia (legge, regolamenti, usi)
ormai inadeguato a comporre le antinomie tra le fonti, viene gradualmente sostituito dal criterio di
competenza. Specie negli ordinamenti di Civil Law, alla legge dl Parlamento viene riservata una
competenza residuale (legge dispone su tt ciò k nn sia disposto da altre fonti) e diventa rara
l'attribuzione alla legge di Parlamento di competenze generali → dal punto d vista giuridico: la sfera
di competenza dl legge è costituzionalmente determinata, come lo è ql di ogni altra fonte.

La costituzione cm meta-fonte e le fonti del diritto nei principali ordinamenti contemporanei


In alcuni ordinamenti è presente una sorta di suxcostituzione dall'esistenza dichiarata dalle
disposizioni k ne precludono la revisione o dai Tribunali costituzionali k identificano principi
fondamentali immodificabili (es. italiana).
In particolare, le costituzioni enunciano d sovente la loro supremazia nei confronti dl fonti legali in
modo esplicito o introducendo il controllo d costituzionalità, ma difettano d'un esauriente normativa
d fonti minori locali e poco/mai si occupano dl interpretazione/abrogazione/efficacia dl norme nl
spazio. → xcio la disciplina di fonti minori è grosso modo demandata alla legge e sorgono problemi
relativi applicabilità/derogabilità ad oxa di fonti pari ordinate:
• Alcune costituzioni individuano nl Tribunale costituzionale l'organo autorizzato ad
interpretare la costituzione stessa o le leggi (qst ultime, compito dl suprema magistratura
ordinaria). Quasi tutte evitano d dettare regole relative ai modi d'interpretazione degli
enunciati normativi.
Sorgono problemi relativi applicabilità a fonti superiori/diversi:
• Numerosi testi ribadiscono principio di irretroattività dl legge penale; di massima
costituzione/fonti superlegislative sn interpretate secondo le regole dettate da leggi
ordinarie.

Riserve di legge
Con l'avvento dl costituzioni rigide, le riserve costituzionalmente disposte rappresentano vincolo x
il Parlamento, k ha l'obbligo d'attuare la disciplina sl tramite la legge e snz possibilità di deroga x un
regolamento (ma c è differenza tra riserve assolute e relative).
Una riserva d legge ordinaria sottrae la disciplina d'una determinata materia al regime normale dl
legge a favore d fonti munite d forza maggiore/diversa.
Ci sono riserve materiali (serve legge vera e propria, xk atti aventi forza d leggi sn insuff a
regolare la materia) e formali (basta la regolamentazione cn atti aventi forza d legge).

Leggi provvedimento e leggi formali


Alle leggi munite di generalità ed astrattezza si sn aggiunte altre categorie di leggi, come leggi
provvedimento e leggi formali.
Legge-provvedimento: contenuto è concreto provvedimento amministrativo, tipiche degli stati
sociali.
Legge formale: importante la legge di bilancio k coordina finanza locale e controlla spesa pubblica
assicurando al governo supremazia nl predisposizione d documenti contabili e nl fase approvativa,
ha portato all'introduzione d normative ad hoc in numerosi testi costituzionali.
→ Francia: proposte di legge/emendamenti formulati da parlamentari irricevibili qualora – se
adottati, ridurrebbero risorse pubbliche.

Document shared on https://www.docsity.com/it/riassunto-lineamenti-di-diritto-costituzionale-zagrebelsky-pallante-marceno/5937168/


Downloaded by: ahlam-saadane (ahlamsaadane@gmail.com)
Il procedimento di formazione della legge: è disciplinato dalla costituzione (circa aspetti + impo
dl procedimento legislativo), dai regolamenti parlamentari, da fonti non scritte (prassi,
consuetudini, convenzioni), leggi organiche od ordinarie.
La scelta dl fonte competente a disciplinare procedimento legislativo ha conseguenze sl forma di
governo e di Stato xk minuziosa disciplina costituzionale condiziona scelte oxate dal potere
costituente, complicando i cambiamenti. Disciplina può essere integrata da regole approvate da
singole camere (un intervento dl legge limiterebbe autonomia dl camere).
Iniziativa: 1° fase dl procedimento; in ogni ordinamento spetta ai componenti dl camera (iniziativa
parlamentare) ank se a volte, è attivabile domandando un provvedimento legislativo (es. Italia,
Francia, Germania). L'iniziativa parlamentare d solito è esercitabile in ogni materia ma può
incontrare limiti soggettivi (depositabile nl sola camera d'appartenenza) e oggettivi (particolari
riserve d'iniziativa a favore dl governo su date materie; nei sistemi a bicameralismo imxfetto
camere basse hanno posizione d favore sl camere alte).
Negli Usa, potere d'iniziativa sl ai membri di Camera e Senato in rispetto dl principio di separazione
dei poteri; nei governi parlamentari-semipresidenziali ank al governo ed altri soggetti. Ad assicurare
la priorità dl iniziativa governativa ci sn regole non scritte (UK) o disposizioni dei regolamenti
parlamentari (Italia) o disposizioni costituzionali (Francia).
Ci sn costituzioni k configurano in modo diarchico l'iniziativa dl leggi (governo-parlamentari),
altre k la estendono al popolo (Italia), a commissioni parlamentari, enti territoriali, org sindacali,
formazioni sociali (Venezuela).
Consultiva: esaurita la 1° fase, l'esame dl testo legislativo si svolge generalmente secondo il
sistema dl 3 letture (dl antico sistema inglese): in aula (annuncio dl deposito), nl commissioni
competenti e infine nl plenum (esame finale dl testo). In commissione/aula si pox presentare
emendamenti al progetto originario da parte dei parlamentari, spesso indice dei rapporti
parlamento-governo. Modalità di voto vedono spesso regola dl maggioranza dei presenti (Italia,
Germania). Una camera approva la delibera legislativa, trasmettendola alla 2° assemblea, k rixcorre
le stesse tappe. → In situa di parità tra le camere, l'iniziativa può iniziare da ciascuna assemblea ed
emendamenti approvabili in ciascuna camera.
È essenziale la concordanza dl due deliberazioni, ank se si registr la prevalenza dl camera bassa un
po' ovunque e la composizione d'eventuale dissidi tra camere è affidata a speciali commissioni
(Francia, Germania, Usa).
Intervento dl Capo dl Stato: salvo eccezioni, partecipa al procedimento legislativo in 3 modalità:
rinvio al Parlamento dl delibera legislativa, sanzione, promulgazione (o rifiuto).
Tra governi presidenziali-semipresidenziali e parlamentari-repubblicano è diversa la legittimazione
dl capo di Stato. Quasi mai le costituzioni specificano se il controllo dl capo dl Stato sia circoscritto
al riscontro d esistenza giuridica dl atto legislativo o se esteso a verificare legittimità costituzionale
o se configurabile cm controllo d'opportunità.
Pubblicazione: in ogni ordinamento l'efficacia dl legge è subordinata alla sua pubblicazione su un
giornale ufficiale k determina presunzione d conoscenza da parte dei cittadini decorso un termine d
tempo (Italia, 15gg).

Leggi rinforzate, atipiche, organiche


Ci sono leggi: 1) dal contenuto predeterminato da pareri previsti dalla costituzione cn l'innesto nl
iter legislativo di subprocedimenti 2) k prevedono il parere dl popolo (approvazione x referendum),
3) adottate con referendum (alcune nn sottoponibili a referendum), 4) dal contenuto predeterminato
da accordi 5) in materia finanziaria 6) approvabili sl dal plenum di ciascuna camera 7) approvate in
seduta comune 8) monocamerali/tricamerali 9) approvate cn maggioranza qualificata 10) approvate
2 volte 11) k regolano i rapp tra gruppi linguistici 12) k disciplinano competenze degli Stati
membri/regioni o i rapporti tra essi-stato centrale.
Una fonte può essere atipica per: dissociazione tra la forza dl atto e la forma tipica, scissione
causata da resistenza all'abrogazione.

Document shared on https://www.docsity.com/it/riassunto-lineamenti-di-diritto-costituzionale-zagrebelsky-pallante-marceno/5937168/


Downloaded by: ahlam-saadane (ahlamsaadane@gmail.com)
Legge organica: in chiave comparatistica, è un atto-fonte dl Parlamento assunto cn procedimento
aggravatorio rispetto all'iter ordinario in temi prevalentemente inerenti pubblici poteri, disciplinati
secondo limiti/principi stabiliti dalla costituzione e resistenti all'abrogazione da parte di legge
ordinaria k insiste sl medesima materia.

Leggi delegate e decreti legge: dogma dl divisione dei poteri tra camere-esecutivo ha influenzato
nr costituzioni 800sche, autorizzando governo ad assumere atti aventi forza d legge o a ratificare (cn
effetto retroattivo) deliberazioni assunte dall'esecutivo nl sfera d competenza dl legge.
Leggi delegate: Parlamento concede un'autorizzazione/abilitazione/delega preventiva a regolare
data materia x decreto a cui attribuisce forza tipica dl legge. Legislazione delegata spesso
disciplinata tra prassi, quando lo è da costituzione segue lo schema
autorizzazione-abilitazione/ordinanza-decreto/ratifica. In Italia: iter inizia cn legge d delegazione e
si conclude cn legge delegata.
→ codici e testi unici: atti complessi k richiedono particolare cura redazionale x via dl contenuto
altamente tecnicista e xcio difficili da redigere x assemblee numerose (es. parlamentari) senza
corromperne stile/disegno organico.

Decreti-legge: l'esecutivo assume un atto k sottopone al vaglio dl Parlamento, invertendo lo schema


seguito x le leggi delegate. Se la costituzione proibisce la deroga dl competenze parlamentari,
adozione d'ordinanze/decreti cn forza legge è giustificata sl dalla necessità. Una mancata
autorizzazione a favore dl governo può significare un'implicita ammissione dl ordinanze di
necessità o divieto d'adottarle.
Nei sistemi parlamentari, la prassi consente al governo d'adottare atti muniti d'efficacia provvisoria
e sanabili mediante legge parlamentare (k xmette di ristabilire l'ordine giuridico cn effetto ex tunc e
al contempo scarica la responsabilità al governo).
Nl maggioranza dei casi, non c è limite all'ambito materiale di queste fonti, ma sn usate grosso
modo x due scopi: fronteggiare calamità naturali, introdurre misure fiscali.
L'esistenza dl requisito d'urgenza/necessità a cui ogni ordinamento subordina l'adozione di decreti-
legge viene valutata dal parlamento o dall'organo d giustizia costituzionale (es. Italia). Una volta
emanato dal governo, viene +/- immediatamente sottoposto al Parlamento k provvede alla ratifica;
una mancata convalida da parte dl camera composta (a seconda dl ordinamento) la sua xdita d
validità/efficacia o di alcune disposizioni (cn effetto retroattivo o limitato al futuro).

Fonti degli enti territoriali periferici


L'org dl Stato e dl fonti secondo modello regionale è tipica d'alcuni ordinamento europei di Civil
Law. Grosso modo, gli enti territoriali sn retti da una costituzione (stati federali; è un atto dl Stato
membro) o statuto (regioni; quasi sempre recepiti dall'ordinamento centrale cn legge costituzionale/
organica o altro atto d rango primario) → costituzioni/statuti e leggi degli ordinamento decentrati
vivono in un rapporto di gerarchia.
Ripartizione dl competenze: il criterio dl competenza (criterio x cui ogni materia è disciplinata
dal centro nei principi/dettagli degli enti periferici) distingue le materie legislative pertinenti all'uno
e agli altri enti. Gli ordinamenti regionali subordinano le leggi dl regioni a costituzione, statuto e
s'imbattono in altri limiti (es. leggi dl Stato); idem x gli ordinamenti federali in tema di competenza
legislativa concorrente (a volte, esclusiva) dv s'afferma formula dl federalismo cooperativo.
Ripartizione dl competenze negli ordinamenti federali europei:
1. Germania. Autonomia legislativa dei Lander configurata come residuale e spiegata nl
materie in cui legge fondamentale non da' competenza a favore del Bund (ma ank materie di
competenza esclusiva del Bund si dilatano x principio di competenza centrale x natura dl
oggetto). Revisione costituzionale del 2006 ha scomposto legislazione concorrente in leggi
concorrenti di bisogno (soggette alla clausola d'intervento legislativo federale k copre
settori di centrale importanza), essenziali (non richiedono d giustificare necessità dl
intervento legislativo federale e il legislatore federale può intervenie sempre snz necessaria

Document shared on https://www.docsity.com/it/riassunto-lineamenti-di-diritto-costituzionale-zagrebelsky-pallante-marceno/5937168/


Downloaded by: ahlam-saadane (ahlamsaadane@gmail.com)
motivazione), derogabili (inerenti ambiti in cui la disciplina federale è derogabile in tt/in
parte dal legislatore regionale). → leggi federali entrano in vigore dopo 6 mesi dalla
pubblicazione x dare tempo ai Lander d valutare se introdurre una disciplina derogatoria
rispetto a quella federale.
2. Austria. Costituzione traccia lungo/dettagliato elenco d materie in cui il Bund esercita
competenza esclusiva legislativa competendogli ank l'esecuzione dl leggi
Ripartizione dl competenze negli ordinamenti regionali europei:
1. Italia. Potestà legislativa esercitata da Stato e regioni nl rispetto dl costituzione e dei vincoli
derivanti dall'ordinamento comunitario e dagli obbighi internazionali.
Materie esclusive principali dl Stato: politica estera (rapporti internazionali dl Stato col mondo e
con l'UE), difesa, forze armate, sistema tributario, ordine pubblico.
Materie concorrenti principali: rapporti int/con l'UE dl regioni; commercio cn l'estero, tutela dl
sicurezza dl lavoro, istruzione, tutela dl salute, alimentazione.
Un modello regionalista ricalcato sl falsariga di quello spagnolo con riforma del 2001 e k prevede
pox k ogni regione contratti con lo Stato forme + ampie d'autonomia, acquisendo competenze
concorrenti ed esclusive. Le regioni hanno potestà regolamentare in materie nn esclusivamente
riservate allo Stato.

Fonti comunitarie e diritti interni


Non tt le costituzioni dei paesi membri consentivano limitazioni di sovranità presupposte dal
Trattato di Maastricht del 1992 e si sono xcio adeguate:
1. Grundgesetz: subordina collaborazione dl repubblica in sede comunitaria al rispetto dl
principio democratico, dl Stato di diritto
2. Francia: costituzione arricchita da disposizione che fa partecipare repubblica all'UE.
In ciascun stato, i regolamenti comunitari si impongono x forza propria, direttamente applicabili in
tt i loro elementi vincolando le autorità/privati in virtù dl forza ad essi attribuita dall'ordinamento
europeo; ank alcune direttive sn autoapplicative e altre obbligano gli organi statali ad assicurarne la
trasposizione nl diritto interno. Le norme comunitarie obbligano giudici a disapplicare il diritto
interno, se contrastanti col diritto comunitario.
Ank gli enti territoriali minori dv eseguire le norme, coordinando le norme d diversa provenienza,
ank dv costituzione prevede competenze esclusive; il diritto comunitario ha preminenza e nessuno
stato può addurre a scusa dei propri inadempimenti la prp organizzazione interna.

Fonti-atto residuali
1. Regolamenti parlamentari: a seconda dl ordinamento sn considerati fonti legali di diritto
o regole di natura puramente interna. Sn sottoposti alla costituzione, sottraendo alla legge
la competenza relativa all'organizzazione e all'esercizio dl funzioni dl Parlamento. Quasi mai
le costituzioni chiariscono la collocazione di qst tipo di norme.
2. Sentenze costituzionali: dei tribunali costituzionali sn munite d'efficacia erga omnes
3. Referendum abrogativi: rarissimo nl diritto comparato, continua applicazione sl in Italia.

CAPITOLO 3: ORDINAMENTI DI MATRICE ANGLOSASSONE


Stati Uniti: in Inghilterra lo sviluppo dl sistema giuridico fu lento/ordinato; il trapianto dl Common
Law nl Nord America fu discontinuo. Carte/Statuti si riferivano in alcuni casi all'org dl giustizia
inglese o dl Common Law e organi giudiziari di varie colonie sin da metà '600 fecero propri molti
istituti dl diritto inglese, con un picco nl '700. Il diritto americano godeva d prestigiosa dottrina
legale k si affidava al metodo casistico xfezionato da Christopher Landgell all'università di Harvard
a fine '800.
Già nel '776, la Common Law era radicata in ogni colonia e la rivoluzione la costituzionalizzò. Si
formò costituzione scritta e rigida, modificabile cn procedimento aggravato rispetto a ql previsto x
le leggi ordinarie e con l'approvazione dl Costituzione del '776 si posero le basi x formare Stato

Document shared on https://www.docsity.com/it/riassunto-lineamenti-di-diritto-costituzionale-zagrebelsky-pallante-marceno/5937168/


Downloaded by: ahlam-saadane (ahlamsaadane@gmail.com)
federale. Il riparto dl rispettive competenze legislative affidato al Congresso (Stato centrale) ank se
la costituzione federale pose significativi limiti alla potestà legislativa dl Congresso:
• Primi 10 emendamenti dl Bill of Rights codificanti molti istituti dl Common Law circa
tutela dei diritti/libertà individuali, vincolando ad essi il legislatore federale.
Sostenuti 2 tipi di Common Law: tradizionale corpus giurisprudenziale d livello statale; C. Law
elaborato dalle corti federali.
Gli stati membri conservano potestà normativa di rango costituzionale organizzando direttamente il
prp assetto mediante una costituzione statale k disciplina l'esercizio dl loro competenze e i loro
organi interni. In ciascun ordinamento statale oxa una struttura giudiziaria articolata in una
gerarchia di corti.
I legislatori locali soggetti a limiti discenti dalla costituzione, contenente divieti identici sia x lo
Stato centrale k x gli Stati membri, x garantire posizioni giuridiche dei singoli cittadini cn il
recupero dl tradizione di Common Law.
L'assetto federale ha conosciuto, sl piano dl competenze, notevole dilatazione dl sfera spettante allo
stato centrale, prodotta da vari strumenti: 1) attività legislativa tesa ad armonizzare interi settori
normativi 2) emendamenti alla costituzione approvati nel dopo-secessione coi quali si estesi agli
stati membri l'obbligo di rispettare alcune garanzie processuali.
→ complessa oxazione guidata dalla corte suprema e dai giudici federali suddivisi in corti
distrettuali e 13 corti d'appello k hanno adattato la Carta di Filadeflia al mutare dl stagioni politico-
sociali (es. dottrina dl incorporation: riscrittura dl federalismo nordamericano, nazionalizzando
l'intera materia dl libertà civili e politiche).
Nl macrofamglia di Common Law, il sistema statunitense si è offerto cm prototipo di modello
giuridico, facendo dl sua costituzione una costituzione-modello, incrementata dalla posizione di
preminenza imperiale dl paese nl mondo.

Il diritto delle due Irlande


L'applicazione dl diritto inglese in Irlanda ebbe origine già durante XII secolo qnd Enrico II
proclamò la sua signoria sl isola. Originario diritto celtico noto come Brehon continuò ad operare nl
aree in cui l'autorità britannica era poco presente, ma a partire dal '600 la Common Law diventò
diritto vigente in Irlanda e da allora l'ordinamento dl fonti giurisprudenziali fu sviluppato in
parallelo con ql inglese dalle corti irlandesi cn la conseguenza k oggi si registra una sostanziale
uniformità di principi e divergenze di tipo secondario.
Raggiunta l'indipendenza nel '22, si tentò – senza successo, di differenziare la Common Law
tradizionale dall'Anglo-Irish Law. La repubblica d'Irlanda, si dotò di costituzione rigida cm quella
nordamericana, contenente un Bill of Rights k accoglie il sindacato diffuso dl costituzionalità dl
leggi abbinato ad un controllo preventivo e riprendendo molti istituti del sistema britannico.
Gli organi giudiziari sn strutturati secondo una figura piramidale k ha la Corte Suprema all'apice; i
giudici continuano a citare precedenti inglesi e xfino leggi irlandesi si conformano spesso a
soluzioni inglesi.
Diritto sostanziale e processuale nord-irlandese è ank esso molto conforme al modello inglese. Solo
recentemente sn state introdotte fonti autonome e istituita un Assemblea legislativa.
Scozia
Fonti dl diritto scozzese sn mix di Common Law e tradizione civilistica continentale. Diritto
sostanziale ha conservato qlk impermeabilità a ql inglese. 1500: Court of Sessione diventa massima
istanza in sede civilistica ed essendo k l'influenza dl civilian non riuscì a trasmettere un apparato di
fonti sl modello costituzionale, la Scozia accolse principi di Common Law.
Dal '65 opera in Inghilterra la Law Commission of Scotland allo scopo d'accertare la compatibilità
dl riforme legislative coi caratteri peculiari dl diritto semicodificato scozzese. Sl ordinamento
scozzese è in atto processo di devolution attuato dall'Inghilterra con lo Scotland Act del '98 k ha
trasferito al Parlamento di Edimburgo diverse competenze legislative-amministrative.
Galles
Introdotte strutture autonome, rafforzate nl direzione di una vera e propria potestà legislativa.

Document shared on https://www.docsity.com/it/riassunto-lineamenti-di-diritto-costituzionale-zagrebelsky-pallante-marceno/5937168/


Downloaded by: ahlam-saadane (ahlamsaadane@gmail.com)
Diritto giurisprudenziale: il diritto dei casi
La Common Law si è affermata in antitesi agli usi locali ad oxa dei giudici k sostituivano le loro
procedure sofisticate a quelle locali. La giustizia regia rappresentava un carattere d'eccezionalità
rispetto a quella feudale e xcio x ottenere l'intervento era necessario versare una tassa. In sede
civile, il procedimento iniziava presentando un ordine munito dl sigillo regio e indirizzato ad uno
sceriffo/Lord locale, dei tramite dl sovrano, chiedendo di rendere giustizia sl vertenza in corso.
È con il rilascio di questi atti in cambio di una tassa k si formò il ' Register of Writs' dv si
indicavano diritti tutelabili mediante forme d'azioni previste (reali [proprietà fondiaria] o personali
[beni corporali, incorporali]).
Questi atti diventarono strumento comune d'intromissione dl valutazione regia nl competenza degli
ordini locali, portando ad un processo evolutivo k fece nascere nuovi writs → già la Common Law
antica si fondava su schemi formalizzati ed immutabili: il modo d procedere accordava alla parte
lesa una legittimazione ad agire, ed al convenuto una tutela, contribuenti a conferire al processo il
carattere di un rito officiato dal giudice (d solito signore potente, depositario di formule giuridiche).
→ Right: nl terminologia anglosassone designa sl il diritto soggettivo, e nn l'insieme d regole d'un
dato ordinamento (diritto oggettivo).
Tradizionalmente, il giudice anglosassone è organo monocratico presiedente d'un giudizio in cui le
istanze dl parti sn formulate a mo' di tesi-antitesi, con lui da arbitro (una terziarietà garantita
dall'istituto dl giuria k si pronuncia in via definitiva su questioni di fatto).
→ Giuria citata ank nl costituzione federale statunitense. Principi fondamentali dl procedura
garantista tipica dl Common Law si trovano riassunti nl espressione dl giusto processo/processo
legale.

Common Law ed Equity


Common Law, designa parte dl diritto giudiziario sviluppatasi presso le corti londinesi. Nel tempo,
Re e Lords riuniti nl Curia Regis, si articolarono strutture giudiziarie centrali specializzati: Kings
Bench in tema penale o Common Pleas in tema di proprietà e possesso.
Equity, giurisprudenza prodotta dalla Court of Chancery.
Dal XIV secolo, si irrigidirono le forme (non + a discrezione dei giudici), rendendo + difficile il
rilascio di nuovi writs. L'aumento dl suppliche al Re, portò il King's Council a prenderne in esame
l'ammissibilità ai fini di una discussione in aula, delegando qst competenza al Cancelliere:
funzionario + impo dl regno, consigliere dl sovrano, giudicante sl petizioni da sottoporre al re. Col
tempo, il cancelliere iniziò a risolvere da solo (sempre nl nome dl re) le istanze presentate al
Council.
La Court of Chancery, diventata organo giudiziario a sé, era legittimata ad agire coattivamente sl
xsona dl convenuto e il cancelliere poteva sospendere il giudizio di Common Law in vista dl suo
esito iniquo/difettoso ed occuparsi in 1° xsona dl fattispecie.
Riguardo l'equity, indicava nl coscienza e buona fede (elementi metagiuridici) la fonte stessa dei
rimedi equitativi e subì processo di stabilizzazione analogo a quello dl Common Law k la trasformò
in un secondo e strutturato complesso di casi giudiziali, istituti e dottrine.
Ank in America, l'equity ha costituito x molto tempo un campo separato rispetto al diritto ed un tipo
speciale di giustizia amministrata da giudici diversi (art 3 dl costituzione: parla di giurisdizione, casi
e controversie in Legge ed equità).

Metodo del precedente


La Common Law si identifica con il diritto giurisprudenziale. L'ordinamento non è composto sl da
leggi, ma ank dall'insieme dl sentenze (collegate tra loro grazie all'istituto del precedente k obbliga
giudice a conformarsi a decisioni anteriori k presentano analogie cn quelle sottoposte al suo esame).
Un precedente, è un caso già risolto giudizialmente, idoneo ad essere preso cm base x l'elaborazione
di sanzioni, sentenze posteriori. Prassi conforme ad un principio di giustizia riconosciuto ed accolto

Document shared on https://www.docsity.com/it/riassunto-lineamenti-di-diritto-costituzionale-zagrebelsky-pallante-marceno/5937168/


Downloaded by: ahlam-saadane (ahlamsaadane@gmail.com)
in quasi tt la tradizione giuridica occidentale, onde garantire la prevedibilità dl decisioni e la parità
di trattamento tra le parti.
È tipicamente anglosassone la 'doctrine of binding precedent', secondo cui i precedenti risultano
vincolanti e xcio dv essere seguiti nei casi analoghi. Il precedente fa giurisprudenza x la singola
controversia e crea diritto obiettivo, dettando regole strette.
Stare decisis: principio generale dei sistemi di common law k obbliga il giudice a conformarsi alla
decisione adottata in una precedente sentenza, nl caso in cui la fattispecie portata al suo esame sia
identifica a ql già trattata nl precedente. → precedenti desunti da sentenze anteriori oxano come
fonte di diritto e negli ordinamento di common law la maggior parte dl norme è prodotta tramite
questa fonte.
A volte le corti si discotano dai precedenti xk la decisione è manifestatamente errata o xk il tempo
apssato l'ha resa inapplicabile al caso concreto → distinguishing: quando il precedente diventa
illogico ed inappropriato il giudice di common law lo abbandona (demolizione k assume nome di
overruling).
Secondo la dottrina classica, le corti dv conformare le loro pronuncie alle legal rules (regole
estraibili dalle sentenze) prodotte dagli organi giudiziari superiori, mentre il giudice d'appello è
vincolato alle proprie sentenze.
1966, Inghilterra, dichiarazione extragiudiziale attribuisce ai Lord of Appeal in Ordinary la facoltà
di disattendere i loro precedenti.
Negli Usa, sentenze dl corte suprema forniscono dall'800 ingrediente basilare dl diritto
costituzionale imposto eticamente agli altri giudici (federali, statali), ma la corte non segue una
rigida dottrina dl stare decisis.
Dissent: istituto k incrina l'autorità dl precedente, intaccando la presunzione di verità assoluta
attraverso il dissentire d'un membro dl collegio circa la motivazione (motivi x cui non si condivide
la decisione dl corte) o il dispositivo (motivi x cui avrebbe voluto adozione di una pronuncia
parzialmente/totalmente diversa). → Usa, 1° pronuncia di dissenso formulata in Simms & Wise vs
Slacum, 1805.

Conclusioni: la regola stare decisis non è una caratteristica fondante dl common law; la teoria dl
precedente cm fonte si contrappone alla civil law a meno k la si intenda cm metodo
d'interpretazione in grado d restringere/estendere significato dl pronuncia anteriore, determinando la
norma k una sequenza esprime.

Constitutional Law
L'Inghilterra nn ha mai avuto, ne ha oggi, una vera e prp costituzione scritta (intesa cm documento
unitestuale contenente i principi organizzatori dl Stato), ma ha un'importante sequela d'atti
legislativi di rilevanza costituzionale k ne ha contrassegnato la storia, affiacando il diritto pubblico
non-scritto formato da consuetudini e convenzioni.
→ Magna Charta Libertatum, concessa nel 1215 da Giovanni Senzaterra ai suoi baroni; Bill of
Rights del '689; Constitutional Reform Act del 2005; tra gli altri
Anche in assenza di una legge superiore, in Inghilterra vige diritto costituzionale senza costituzione,
un insieme sistematico di leggi sovraordinate a ql ordinarie, inerenti organizzazione/funzioni dei
fondamentali organi dl Stato e dei loro reciproci rapporti e quelli tra organi e soggetti privati.
Quasi tt gli ordinamenti giuridici k hanno accolto la common law si sn muniti di diritto pubblico
codificato in apposite costituzioni ed è proprio l'adozione di un testo costituzionale scritto (e quasi
sempre rigido) a differenziare il sistema giuridico inglese e quello di altri paesi.
Costituzionalismo scritto, costituzione rigida, istituto dl judicial review of legislation, apparentano
oggi molti sistemi di common law alla famiglia di civil law.
La costituzione, il cui rispetto è affidato alle corti supreme, è diventata 1° fonte dl produzione dl
diritto pubblico, disciplinando le restanti fonti-atto.

Judicial review of legislation

Document shared on https://www.docsity.com/it/riassunto-lineamenti-di-diritto-costituzionale-zagrebelsky-pallante-marceno/5937168/


Downloaded by: ahlam-saadane (ahlamsaadane@gmail.com)
Negli ordinamenti anglosassoni a costituzione rigida (es. Irlanda) è importante la funzione
nomofilattica dl corti supreme x la sistematica dl fonti degli organi giudiziari nl esercizio dl
sindacato di costituzionalità dl leggi.
Il judicial review of legislation nordamericano si concreta in una sorta d'azione di regolamento dei
confini tra gli organi costituzionali e fonti presenti negli stati federali.
L'assetto federale dl fonti tende ad armonizzare la famiglia dl common law cn quella dl civil law
sotto il comune denominatore di un diritto legislativo arbitrato dal potere giudiziario.
Rule of law e stato di diritto
Nl cultura giuridica anglosassone non ha mai preso l'idea secondo cui i principi giuridici derivano
dall'autorità sovrana; xcio sir Edward Cooke sentenziò k il re non può cn una proibizione/proclama
trasformare in trasgressione ciò k prima non lo era → fine dl assolutismo regio.
La common law nn è solo un complesso di regole giurisprudenziali, ma soprattutto una filosofia
giuridica, un modo d'intendere il rapporto tra stato e diritto.
Nel XVI secolo il King's Bench sviluppò il principio secondo cui l'esercizio di ogni potere pubblico
fosse soggetto al controllo dl ordinarie corti di giustizia in base alla common law, ed elaboratori
mezzi di tutela a favore di un soggetto privato k lamentasse violazione dei diritti individuali ad oxa
dl pubblica autorità.
In seguito, mentre la PA vedeva crescere i suoi compiti/uffici, la supremazia dl legge e tutela
giurisdizionale dl common law mostrava inadeguatezza, rendendo indispensabile ricorso a nuove
fonti → leggi sociali, regolamenti, legislazione delegata.
In Inghilterra si sn poi istituiti tribunali speciali svolgenti procedure standardizzate k culminano in
provvedimenti di tipo giudiziale e k pronunciano decisioni motivate risolvendo controversie di
legge pubblica stra stato e cittadini.

Diritto legiferato
L'avvento dl fonte legislativa nl diritto inglese segue la nascita dl common law e appare
storicamente collegato all'affermazione costituzionale dl Parlamento nei confronti dl re. In seguito,
al primato parlamentare si corrispose la condizione di supremazia dei comuni alleati con i common
lawyers a difesa dl common law.
Common law ed equity, si contrappono alla statuary law; ossia formule verbali k indicano la
normativa prodotta dall'organo legislativo statale.
Le fonti legislative continuano ad essere viste cm suppletive, dato k la common law si fonda sl
opera giurisprudenziale e giudiziaria di corte e magistratura. Nel tempo, la produzione legislativa di
camera dei comuni e camera dei lords è stata ridimensionata.
In Inghilterra si è reso necessario in molti settori dl vita sociale l'intervento legislatore tramite leggi
dl parlamento (acts, statues).

CAPITOLO 4: FORME DI STATO


Forma di Stato: insieme dei principi/regole fondamentali k caratterizzano un ordinamento statale e
disciplinano i rapporti tra stato-comunità di cittadini (singoli o associati). Termine spesso impiegato
x intendere regole k disciplinano i rapporti tra Stato centrale-enti autonomi territoriali oxanti al suo
interno.
Stato unitario: potere attribuito allo Stato centrale o a soggetti xiferici da esso dipendenti
(decentramento burocratico)
Stato composto: potere distribuito tra Stato centrale ed enti territoriali titolari di poteri propri
(legislativi, d'indirizzo politico) e dotati di organi rappresentativi dl popolazioni locali
(decentramento politico).

Stato federale: nasce storicamente x associazione/integrazione di Stati indipendenti o dissociazione


di un precedente Stato unitario. Caratterizzato da:
1. Ordinamento federale k riconosce autonomia di enti poli territoriali collocato tra Stato-enti
locali, i quali hanno prp costituzioni subordinate a quella federale.

Document shared on https://www.docsity.com/it/riassunto-lineamenti-di-diritto-costituzionale-zagrebelsky-pallante-marceno/5937168/


Downloaded by: ahlam-saadane (ahlamsaadane@gmail.com)
2. Ripartizione dl competenze tra Stato centrale-Stati membri prevista nl costituzione federale
3. Assetto bicamerale dl Parlamento: una camera espressione dl intero corpo elettorale naz
ed un'altra rappresentativa degli Stati membri (può attribuire ad ogni Stato = nr di
rappresentanti; o nr differenziato in relazione alla popolazione degli Stati membri).
4. Composizione dl governo rappresentativa dl natura composita dl Stato
5. Partecipazione degli Stati membri al procedimento di revisione costituzionale attraverso la
2° camera, con l'approvazione dei parlamenti statali, o con il voto diretto dl corpo elettorale
6. Istituzione di organo federale di tipo giurisdizionale col potere di risolvere conflitti tra Stato
federale-stati membri.
Evoluzione: si distingue tra modello anglosassone (statunitense) e quello europeo (tedesco)
Riparto dl competenze legislative:
• Modello anglosassone. Tendenza a distinguere rigidamente le competenze esclusive dl
governo centrale e di quelli xiferici mediante l'elencazione dl materie di competenza dl
parlamento federale e l'attribuzione dei poteri residui agli Stati membri.
• Modello europeo. Clausola disposta a vantaggio degli Stati membri, ma in Svizzera e
Germania è costituzionalmente prevista ampia fascia d competenze legislative concorrenti in
cui lo Stato fissa i principi ed in alcune materie può intervenire con normative di dettaglio.
Riparto dl funzioni amministrative:
• Modello anglosassone. Stati membri responsabili sia dl legislazione k dl esecuzione dl leggi
nl stesse materie
• Modello europeo. In Svizzera/Germania c è federalismo d'esecuzione → predominio
federale nl legislazione corrisposto da intervento preponderante degli Stati membri nl
amministrazione e nl esecuzione dl scelte normative
Con l'affermazione dl stato sociale, gli stati federali hanno manifestato alcune linee di tendenza
comuni k hanno rafforzato il ruolo dl Stato centrale, portando all'affermazione dl federalismo
cooperativo, basato sl idea k ogni attività pubblici d rilievo debba essere oggetto dl intervento
congiunto/coordinato dei diversi livelli di governo. Aspetti fondamentali:
1. Principio di sussidiarietà. Interventi dl livello suxiore di governo sn giustificati davanti
l'inefficacia dl azioni compiute dal livello inferiore; o quando c è in gioco l'interesse
nazionale o l'esigenza di disciplina uniforme dl materia.
2. Federalismo fiscale. Ogni livello di governo si procura autonomamente (mediante propri
tributi) le risorse adeguate all'esercizio dl prp competenze e al volume dl spese; sl sfondo di
interventi redistributivi/perequativi da parte dl Stato centrale. → nessuna entità federata
gode di autonomia esclusiva nl xcezione dl entrate, xk lo Stato centrale gestisce quota
rilevante dl risorse fin e condiziona l'assetto dei sistemi locali di prelievo fiscale, incidendo
sl distribuzione effettiva dl risorse tramite interventi fin di vario tipo.
3. Principio di collaborazione. Indispensabili forme d'accordo/cooperazione tra diversi livelli
dl governo (tra entità federate, o tra governo centrale-periferici) x raggiungere una gestione
ottimale dl risorse, x coordinare l'attività noramtiva o amministrativa. Può essere
istituzionalizzata (strutture/procedure normativamente prefissate), obbligatoria, facoltativa o
spontanea (libera iniziativa dei diversi livelli di governo).

Stato regionale: caratterizzato da forte tradizione centralistica e suddivisione in entità territoriali


autonome. Diverso dallo Stato federale per diversi motivi:
1. Costituzione statale riconosce enti territoriali autonomi dotati di propri statuti
2. Costituzione attribuisce competenze normative/amministrative alle regioni
3. Esistenza di un Senato eletto a base regionale ma k nn rappresenta le regioni
4. Partecipazione limitata all'esercizio dl funzioni statali e alla revisione costituzionale
5. Corte costituzionale col potere di risolvere conflitti tra Stato-regioni
Diversi significati di regione: amministrativa (ente territoriale dotato d'autonomia amministrativa,
ma nn legislativa), politica (libertà di determinare autonomo indirizzo poli-ammi, potestà
legislativa), semplice circoscrizione (non è un vero e proprio livello intermedio di governo)

Document shared on https://www.docsity.com/it/riassunto-lineamenti-di-diritto-costituzionale-zagrebelsky-pallante-marceno/5937168/


Downloaded by: ahlam-saadane (ahlamsaadane@gmail.com)
Distinzione tra regionalizzazione omogenea (disciplina uniforme dl ente regionale) e differenziata
(livelli d'autonomia differenziati tra le diverse regioni).
Circa il riparto dl competenze legislative, in passato era prevista un'elencazione di ql regionali e la
competenza residuale era attribuita allo Stato; un criterio oggi ribaltato attribuendo alle regioni la
potestà legislativa nl materie non espressamente riservate allo Stato → si parla di Stato regionale sl
quando le regioni sn previste nl costituzione e caratterizzate come enti politici autonomi k ricoprono
l'intero territorio naz e sn titolari di competenze legislative.
Gli stati regionali si sn evoluti seguendo due tendenze:
1. Rafforzamento dl condizioni d'autonomia e dei poteri dl regioni
2. Sviluppo dl regionalismo cooperativo realizzato tramite la partecipazione dl regioni alla
formazione dl indirizzo politico statale o mediante insieme di strutture/procedure di
raccordo tese a garantire l'integrazione tra sfere d'attività statali e regionali non +
rigidamente separate.
Stato federale e regionale sn due manifestazioni dei processi d decentramento poli k caratterizzano
gran parte degli stati democratici contemporanei. Nl forma di Stato democratico-pluralista si
distingue tra tipi di Stato a seconda dl articolazione dl potere sl territorio:
1. Unitario. Basato su decentramento burocratico o istituzionale primariamente amministrativ
2. Decentrato. Basato su decentramento istituzionale di tipo politico. Incide la distinzione tra
regionalismo e federalismo sl funzionamento degli organi di governo dl Stato e sl
distribuzione dei poteri tra Stato centrale e autonomie territoriali

Forma di Stato dl UE
Organi:
1. Consiglio europeo. Composto dai capi di Stato/di governo dei paesi membri, definisce gli
orientamenti politici generali e da' impulso necessario allo sviluppo dl Unione
2. Consiglio dl UE. Composto da Ministri dei paesi membri competenti nl materia all'ordine dl
giorno. Titolare, da solo o col Parlamento, del potere d'adottare norme comunitari, bilancio,
atti non normativi.
3. Parlamento europeo. Composto da deputati eletti x 5 anni a suffragio universale e diretti
dai popoli dei 27 stati membri. Funzioni consultive (parere sl adesione di nuovi Stati),
decisionali e legislative (poteri di codecisione in alcune materie, approva il bilancio in via
definitiva, mozione di censura nei confronti dl commisione a maggioranza dei 2/3).
4. Commissione europea. Composta da 27 membri, con un presidente scelto dai governi e
approvato dal Parlamento. Carica di 5 anni, titolare di poteri d'iniziativa in tema normativo,
d'esecuzione dl politiche comunitarie e controllo degli Stati membri.
5. Corte di giustizia. Composta da 27 giudici e 8 avvocati generali nominati dai governi x 6
anni. Decide su conflitti inerenti interpretazione/applicazione dl diritto comunitario su
iniziativa degli Stati, dl ist comunitarie e dei privati. Si pronuncia su ricorsi dei giudici naz
in tema d'interpretazione/legittimità di una norma comunitaria.
Ha aspetti tipici di una confederazione (essendo nata in base a un trattato di diritto int modificabile
sl con l'assenso di tt gli Stati, k mantengono diritto d recesso) e di uno stato federale (soggetti di
diritto non solo gli Stati, ma ank i cittadini; primato dl diritto comunitario su ql interno nei settori d
competenza dl UE k causa limitazione d sovranità degli Stati membri; ordinamento comunitario
dotato di poteri autonomi normativi, amministrativi, giurisdizionali). → si può affermare k ha un
ordinamento configurato cm federativo.
Trattato di Lisbona del 2007 ha conferito all'UE xsonalità giuridica, ossia il potere d stipulare
trattati internazionali, introducendo mandato di 2 anni e mezzo dl Presidenza dl Consiglio UE e
altre figure.

Forme di Stato e rapporto individuo-autorità


Aristotele distingue forme di governo a seconda dl nr di soggetti titolari dl sovranità: monarchia,
aristocrazia, politèia alle quali corrispondono le degenerazioni di tirannia, oligarchia, democrazia.

Document shared on https://www.docsity.com/it/riassunto-lineamenti-di-diritto-costituzionale-zagrebelsky-pallante-marceno/5937168/


Downloaded by: ahlam-saadane (ahlamsaadane@gmail.com)
Con l'affermazione dl principio repubblicano si è affermata distinzione tra monarchia e repubblica.
Oggi si distingue tra stati democratici ed autocratici.
Stato democratico. Fondati sl titolarità collettiva, esercizio ripartito dl potere, modalità di
formazione dl decisioni basata sl consenso popolare, finalità proprie di un'ideologia
liberaldemocratica. Sistema pluripartitico in cui la maggioranza governa nl rispetto dei diritti dl
minoranze ed un insieme di principi/valori sancito a livello costituzionale e condiviso dalla società.
Stato autocratici. Caratterizzato da titolarità ristretta, esercizio accentrato dl potere,
assunzione/attuazione dl decisioni basate sl imposizione. Comprende qualsiasi esperienza non
qualificabile come democratica (dagli stati socialisti ai fascisti) e ricopre concetti come dittatura,
regime autoritario e totalitario.
→ dittatura: concentrazione dl potere nl mani di un organo (di solito monocratico); non è una
forma di Stato ma una fase transitoria k si conclude con il ritorno al funzionamento dl ordinamento
pre-esistente o con la creazione di uno nuovo
→ autoritarismo: fondato sl concentrazione forte dl potere, basso livello di consenso e
mobilitazione popolare, uso dl forza, repressione dl opposizione
→ totalitarismo: aspirazione di occupare ogni aspetto dl vita sociale. Elementi essenziali:
ideologia ufficiale di Stato, partito unico, capo carismatico k guida il partito, mobilitazione
xmanente dl masse tramite costante ricerca di consenso popolare tramite metodi di tipo
plebiscitario, struttura di tipo poliziesco.

È possibile esaminare le diverse forme di Stato seguendone l'evoluzione storica, coi seguenti
criteri: natura dl rapporto tra Stato-società civile, individuazione dl titolare dl potere politico e dl
modo di esercizio dl stesso, riconoscimento o meno dei diritti di libertà/garanzia dl loro effettività,
esistenza o meno di una costituzione e ruolo svolto da questa nl regolazione dei rapporti tra Stato e
società e fra poteri pubblici. → criteri k xmettono di distinguere tra Stati assoluti e liberali, e nl
ambito attuale tra Stati democratici, autoritari e socialisti.
Si può parlare di forma di Stato dalla nascita degli Stati-nazione avviatasi a metà XIV secolo.

Stato assoluto: costituisce la 1° forma di Stato. Con esso nasce lo Stato-apparato k xsegue fini di
tipo pubblico. Elementi essenziali: corpo amministrativo-burocratico dai funzionari stipendiati,
esercito xmanente, sistema di riscossione dei tributi, distinzione tra patrimonio privato del re e
patrimonio pubblico, potere del Re di origine divina e trasmissibile x via ereditaria, inesistenza di
diritti e presenza di pretese privatistico-patrimoniali (solo i titolari pox vantare titolo di proprietà),
rappresentanza nelle grandi assemblee medievali configurabile come rapporto di diritto privato
(rappresentante agisce come mandatario legato a vincoli-direttive da parte dei rappresentati).
Stato liberale: fattori finanziari, socioeconomici, politici hanno portato all'affermazione dl Stato
liberale, sorto dalle ceneri di quello assoluto.
Elementi essenziali:
1. Adozione dl modo d prod capitalistico (proprietà privata dei mezzi di produzione, libera
concorrenza, ricerca del profitto, centralità dl mercato) e dl non-interventismo in economia
2. Distinzione netta tra sfera pubblica (mantenimento dl ordine, uso dl legale dl forza
all'interno e all'esterno) e privata (dove si esplicano rapporti economici e interessi privati)
3. Nazione titolare dl sovranità, intesa cm entità unitaria indivisbile k trascende la volontà dei
singoli e comprende la borghesia come portatrice dl interesse generale
4. Separazione dei poteri. Concettualizzata da Montesquieu, secondo cui dovessero esistere
forme d reciproco controllo/condizionamento tra i 3 poteri x evitarne la degenerazione. Nl
applicazione pratica c è commistione tra principio di separazione e collaborazione.
5. Rappresentanza politica. Sono eletti dei rappresentanti k rappresentano intera nazione e
interesse generale. Stati liberali 800schi monoclassisti x via dl suffragio ristretto escludente
dal voto la maggioranza del popolo, xcio rappresentanti appartenenti alle classi agiate.
6. Diritti di libertà hanno riconoscimento costituzionale, seppure in modo diverso a seconda
dell'ordinamento

Document shared on https://www.docsity.com/it/riassunto-lineamenti-di-diritto-costituzionale-zagrebelsky-pallante-marceno/5937168/


Downloaded by: ahlam-saadane (ahlamsaadane@gmail.com)
7. Presenza di costituzione, come atto fondamentale k assicura garanzia dei diritti e stabilisce
separazione dei poteri. Si configura come legge suxiore a quella ordinaria laddove è frutto di
processo rivoluzionario o dl ottenimento dl indipendenza naz; mentre è derogabile dalla
legge se derivante da una concessione del monarca o ha origine compromissoria.

Stato democratico: si appopria ed estende principi/istituti d'origine liberale a ceti sociali prima
esclusivi, introducendo nuovi valori/istituzioni. Aspetti:
1. Separazione Stato-società e politica-economia attenuata. Società concepita cm insieme di
gruppi organizzati k esprimono bisogni, interessi e volontà diversificate.
2. Economia oggetto di decisioni politiche. Intervento statale teso a garantire libera
concorrenza e soddisfacimento dei primari interessi sociali e rispetto dl dignità umana
3. Denominato Stato sociale, oxando x redistribuire il reddito allo scopo di ridurre le
disuguaglianze, favorendo l'integrazione dl classi + deboli.
4. Partiti politici costituiscono principale canale d collegamento comunità sociale-Stato.
5. Sovranità appartiene al popolo, k la esercita tramite democrazia rappresentativa. È uno stato
rappresentativo, diversamente dal liberale, pluralistico, in cui è riconosciuto suffragio
universale → ordinamento statale riconosce/garantisce pluralismo sociale (esistenza/attività
di pluralità di gruppi eco-sociali, religiosi, etnici, culturali), politico (pluripartitismo) e
territoriale (diversi livelli d gov territoriali).
6. Separazione dei poteri regolamentata: 1) aumentate funzioni statali non riconducibili alle 3
tradizionali: indirizzo politico, revisione costituzionale 2) nuovi poteri costituzionali con
funzioni di garanzia, controllo, intermediazione vs organi titolari d'altre funzioni (es. corte
costituzionale), 3) autorità amministrative indipendenti con funzioni ammi, normative e
giurisdizionale 4) ruolo rilevante dei partiti politici
7. Accanto tradizionali diritti civili s'affermano libertà positive (richiedono un intervento dl
Stato x la loro realizzazione), diritti politici (ogni cittadino può partecipare attivamente alla
vita pubblica in modo singolo/collettivo) e sociali (diritto ad ottenere prestazioni da Stato).
8. Stato costituzionale: costituzioni aperte (affermano principi basati su valori condivisi dal
corpo sociale), lunghe (contenenti dichiarazioni dei diritti e disciplinano i rapp tra i poteri
pubblici) e rigide (suxiorità su altre fonti assicurata da previsione d'un procedimento
aggravato x la propria revisione.
Diffusione dl modello democratico nl mondo e problemi dl democrazia:
Diffusione manifestatasi in 4 fasi: 1) immediato dopoguerra (costruzione d sistemi democratici in
Germania, Italia, Giappone), 2) metà anni '70 (caduta autocrazie in Grecia, Portogallo, Spagna), 3)
anni '80 (democratizzazione in molti paesi in via di sviluppo), 4) anni '90 (crollo blocco socialita).
→ Oggi, sn considerabili effettivamente democratici 1/3 dei paesi esistenti. Crisi bipolarismo ha
spinto a individuare scenario futuro dl scontro tra civiltà (frutto dl incompatibilità tra civiltà
occidentale-democratica e altre [specie ql islamica]).
Crisi dl Stato democratico-sociale si è manifestata su 3 terreni interconnessi:
1. Economico-sociale: globalizzazione dl economia e dl finanza ha eroso capacità tradizionali
di controllo degli Stati, ridimensionati nl loro competenze tra org sovranazionali (UE) e patti
(OMC). Problema: garantire coesistenza tra scelte eco-sociali k tendono a ridurre garanzia
dei diritti sociali e un adeguato livello d coesione sociale
2. Politico: deriva in gran parte da crisi dei partiti, spesso attuanti attività poli snz alcuna
visione ideale o programmatica, ridotti a strumenti d gestione dl potere → in difficoltà nl
tradizionale ruolo di collegamento tra Stato e società
3. Giuridico-costituzionale: voto popolare condizionato da uso dei mass media (propaganda,
suggestioni mediatiche superficiali, promessa di vantaggi/contropartite; voto di scambio ha
sostituito quello d'opinione), crisi parlamentare (incapace di fornire risposte
rapide/soddisfacenti a società + complesse/frammentate; oggi decisioni adottate
prevalentemente attraverso la legge ma prese dal potere esecutivo cn atti

Document shared on https://www.docsity.com/it/riassunto-lineamenti-di-diritto-costituzionale-zagrebelsky-pallante-marceno/5937168/


Downloaded by: ahlam-saadane (ahlamsaadane@gmail.com)
regolamentari/amministrativi), crisi politica e dl principio di rappresentanza (ascesa a
ruoli di governo di detentori dl potere economico).

Stato autoritario: come lo Stato democratico, nasce in reazione alle falle dl Stato liberale,
proponendosi di distruggerlo, sopprimendo ogni forma di conflitto e dissenso. Analisi dl regime
fascista e nazista:
1. Entrambi esaltano concetto di nazione, ma il nazismo lo intende come unità di sangue e
razza dl popolo tedesco e assume caratteri razzisti, specie vs gli ebrei.
2. Rapporti Stato-partito. In Italia s'afferma principio dl integrazione dl partito nl Stato, in
Germania suxiorità dl partito/leader su Stato/popolo
3. Regime nazista ha assunto caratteri totalitaristi, quello fascista mescola tratti totalitari-
autoritari (totalitarismo imperfetto: autonomia magistratura ordinaria, permanenza teorica dl
sovrano al vertice, libertà di religione e d'iniziativa economica).
4. Intervento statale nl economia tramite enti pubblici, società a partecipazione mista/statale
5. Concentrazione dl potere fortissima autonomie territoriali soppresse/presiedute da organi
monocratici eterodiretti dallo Stato centrale
6. Potere legislativo subordinato all'esecutivo
7. Rappresentanza politica elettiva sostituita da una monopartitica e corporativa. Ogni altro
partito bandito, esponenti arrestati o esiliati.
8. In Italia, create le corporazioni: organismi d diritto pubblico comprendenti rappresentanti dl
categorie sociali
9. Caratteri repressivi e illiberali: diritti politici negati, limitazione forte di quelli civili.

Stato socialista e crisi: affermatosi in Russia dopo rivoluzione del 1917 ed estesosi nel dopo-WWII
in Europa centro-orientale, Asia e Cuba. Anch'esso nato in reazione allo Stato liberale, assume
alcuni aspetti istituzionali e politici simili degli stati autoritari (partito unico,
concentrazione/xsonalizzazione del potere, negazione dei diritti civili/politici).
1. Abbandona modo d prod capitalistico, imponendo modo di prod collettivistico, basato su
statalizzazione dei mezzi di prod, mercato sostituito con un piano eco quinquennale
centralizzato. → Cina nel dopo-Mao ha tentato d superare eco pianificata, per formare un
eco di mercato socialista.
2. Ideologia: Stato come concepito cm strumento dl dittatura dl proletariato necessaria x il
passaggio ad una società comunità senza classi.
3. Statalizzazione porta a preminenza dl politica sl economia e sfera privata. Società
organizzata in strutture associative legate al PC (veicolo dl ideologia/linea politica dl stato).
4. Separazione dei poteri sostituita da unità del potere statale espresso dall'organo parlamentare
d'origine elettiva. Parlamento ha carattere pletorico, riunito raramente; importanza sostituita
da Presidenza collegiale del Parlamento (membri: massimi esponenti del Partito).
5. Mandato imperativo degli eletti da parte degli elettori (irrevocabili) → carattere monolitico/
omogeneo dl rappresentanza
6. Ruolo guida dl PC espressamente riconosciuto dalla costituzione. Costituzione riconosce
diritti civili/politici (funzionali a tutelare interessi di Stato, società, collettività), k sn negati a
opposizione/dissidenti.
Crisi URSS e Stati socialisti europei culminata nel tentativo di Gorbaciov di attenuare carattere
collettivistico/pianificato dl economia, riconoscere principio dl separazione dei poteri, modificare
sistema elettorale, affermare pluralismo politico/diritti fondamentali dl xsona/indipendenza dl
magistratura/creare organo d giustizia costituzionale
→ Fallito golpe 19-8-91: PC bandito da organi parlamentari e repubbliche parte dl URSS
dichiarano indipendenza. → Conferenza di Minsk: nasce CSI (esclusi stati baltici).
→ Caduta regimi socialisti in Europa, segue modalità diverse. Diretto dal Parlamento in Bulgaria,
Cecoslovacchia, Polonia e Ungheria; ha caratteri violenti in Romania ed Albania

Document shared on https://www.docsity.com/it/riassunto-lineamenti-di-diritto-costituzionale-zagrebelsky-pallante-marceno/5937168/


Downloaded by: ahlam-saadane (ahlamsaadane@gmail.com)
→ 1989-99: dotazione di nuove costituzioni negli ex stati socialisti k proclamano separazione dei
poteri, pluralismo, rappresentanza politica, riconoscimento/garanzia dei diritti civili/politici/sociali,
indipendenza dl magistratura
Problemi: emerge tema dl arretratezza eco e politica, fragilità dei diritti di minoranze ed
opposizione → semidemocrazie.

Stati in via di sviluppo: Stati k cercano di superare condizione di cronica arretratezza eco, soc, poli
e istituzionale. Accomunati da passato di dominio coloniale o forte influenza eco-fin di Stati
avanzati, e da un presente di grave sottosviluppo (specie eco e sociale) e fragilità dl identità
nazionale (società multietniche lacerate da tribalismi e classismi).
Evoluzione costituzionale ha seguito 4 fasi:
1. Adozione di costituzioni ispirate al modello liberal-democratico (dl ex potenza coloniale
o del paese da cui han subito influenza) fallite x le diverse condiziono eco, sociali e
culturali. → eccezione: Messico e India
2. Instaurazione (spesso mediante golpe militari) di regimi autoritari k accentrano poteri,
annullano garanzie costituzionali, xseguitano esponenti dl opposizione.
3. Ciclo comune k ha caratterizzato paesi entrati nl orbita sovietica
4. Adozione di costituzioni ispirate al modello democratico negli anni '80. Avvenuto con
caduta in anni '70 dei regimi autoritari in Europa occidentale, crisi socialista, nuova politica
statunitense in America Latina, crisi dl partito unico in diversi pasi. → Esempio +
significativo di passaggio da autoritarismo a democrazia: Sudafrica e America Latina.
→ Fenomeni di de-democratizzazione: ritorno a modalità arcaiche d'org dl potere/riscoxta dl
religione cm fondamento dl potere (teocrazia) in seguito esxienze democratiche: Iran e Afganistan.

CAPITOLO 5: FORMA DI GOVERNO


Forma di governo: insieme di regole k caratterizzano la distribuzione dl potere fra organi
costituzionali. Correlato a 'forma di Stato': distinzione Stato-governo storicamente recente e
geograficamente limitata (molti Stati s'ispirano a modelli autocratici); negli stati democratico-
pluralistici c è legame stretta forma di governo-Stato (stato democratico può convivere cn quelle
diverse forme d governo k non ne intaccano la natura democratica).
Criteri di classificazione:
• In base al grado di separazione esistente tra i poteri: governo presidenziale (separazione
rigida) e parlamentare (separazione flessibile).
• In base all'organo titolare dl indirizzo politico: al capo dl Stato (forma di gov
costituzionale pura: monarchia, presidenziale), al governo-parlamento (forma di gov
costituzionale parlamentare: monarchia, repubblica), all'organo collegiale cn funzioni di
governo e capo dl Stato (forma di gov costituzionale direttoriale: repubblica).
Indirizzo politico: attività tesa all'individuazione/perseguimento di fini politici k condizionano
l'attività di tt gli organi costituziona e l'insieme di atti/strumenti k ne garantiscono l'attuazione.
Distinzione tra forma di governo monista e dualista, ank se i criteri sn variabili:
• Composizione del potere esecutivo: monista (al vertice c è un unico organo [governo o
capo dl Stato]; forma presidenziale/parlamentare/direttoriale), dualista (al vertice + organi
[governo e capo dl Stato], forma semiparlamentare/parlamentare/semipresidenziale).
→ critiche: staticità, non considera dinamiche dei rapporti tra i poteri
• Legittimazione degli organi al vertice dl potere esecutivo e legislativo: monista (forma
di gov in cui solo Parlamento è legittimato dal corpo elettorale e da esso deriva il governo),
dualista (forma di gov in cui i 2 organi di vertice di esecutivo e legislativo hanno distinta
legittimazione)
→ forme di governo dualistiche hanno capacità d garantire l'equilibrio tra organo legislativo ed
esecutivo. A livello pratico la forma d gov presidenziale presenta squilibrio a favore del presidente,
e quella parlamentare non ha molta stabilità.
→ distinzione dualismo-monismo insuff da sola a spiegare dinamiche effettive dl forme di governo

Document shared on https://www.docsity.com/it/riassunto-lineamenti-di-diritto-costituzionale-zagrebelsky-pallante-marceno/5937168/


Downloaded by: ahlam-saadane (ahlamsaadane@gmail.com)
Criteri migliori x spiegare dinamiche dl forme di governo: rapp Parlamento-governo;
derivazione dl governo.
Rapporto Parlamento-Governo: in base all'esistenza di un rapporto di fiducia si parla di governo
parlamentare (è prevista) o presidenziale (è escluso) → governo direttoriale: caso intermedio,
governo investito dal Parlamento ma nl corso dl legislatura l'Assemblea non ha potere di revocare la
fiducia, ne l'esecutivo può sciogliere le Camere.
Nella forma di gov presidenziale, è assente il potere dl capo dl Stato di sciogliere il Parlamento.
In molti casi il governo entra in funzione senza un voto del Parlamento (fiducia è solo presunta); il
rapp di fiducia comporta la responsabilità poli dl governo nei confronti dl Parlamento (k esso può
far valere mediante l'approvazione di mozione di sfiducia k costringe il 1° a dimetterersi); ma il
governo può decidere d porre la questione di fiducia sl sua politica generale/proposta specifica (in
caso d voto negativo dl Parlamento, il governo rassegna le dimissioni).
Derivazione del governo: come emanazione del Parlamento (è eletto dal popolo solo il
Parlamento) od organo monocratico facente parte dl potere esecutivo (doppia elezione del
Parlamento e del Presidente/1° ministro [forma d gov presidenziale: presidente eletto dal popolo,
governo sceglie liberamente i suoi collaboratori]).

In base ai criteri elencati, si può classificare la forma di governo in 6 categorie:


1. Monarchia costituzionale. No rapporto di fiducia tra Parlamento-governo, ministri
politicamente responsabili verso il capo dl Stato monarchico titolare dl potere esecutivo e dl
indirizzo politico
2. Governo parlamentare. Rapporto di fiducia; governo deriva dal Parlamento (Ank snz voto
di fiducia) ed è politicamente responsabile nei suoi confronti e il capo dl Stato è un monarca/
presidente eletto da un organo parlamentare k nn partecipa alla determinazione dl indirizzo
politico
3. Governo semiparlamentare. Rapporto di fiducia. 1° ministro eletto dal popolo
separatamente rispetto al Parlamento. Approvazione di mozione di sfiducia/ricorso a
scioglimento anticipato dl Parlamento comportano la fine del mandato e la rielezione
simultanea dei 2 organi.
4. Governo presidenziale. No rapporto di fiducia, ne potere di sciogliere il Parlamento.
Presidente investito dl carica dal popolo, e titolare dl indirizzo politico
5. Governo semipresidenziale. Governo nominato dal Presidente, politicamente responsabile
vs il Parlamento. Presidente eletto a suffragio universale
6. Governo direttoriale. Governo eletto dal Parlamento, non responsabile nei suoi confronti,
non sfiduciale nl corso dl mandato, ha funzioni di capo dl Stato collegialmente

Monarchia costituzionale: forma di governo k caratterizza il passaggio dallo Stato assoluto al


liberale. Si afferma in Inghilterra durante rivoluzioni 600sche ed è sancita nel Bill of Rights
(ribadisce diritti degli antichi sudditi, amplia poteri dl Parlamento, affida trono a Gugliemo
d'Orange) e nl Act of Settlement (attribuisce ampi poteri al Parlamento in tema di successione al
trono, riafferma responsabilità giuridica dei ministri firmatari degli atti dl sovrano, stabilisce
inamovibilità dei giudici).
Si afferma soprattutto nl carte costituzionali concesse dai monarchi durante la Restaurazione.
Definita anche “governo costituzionale puro” xk basata sl principio k potere dl monarca non è
assoluto, ma esercitato secondo regole stabilite nl costituzione.
È una forma di governo dualistica: fondata su separazone tra potere esecutivo dl re-legislativo dl
Parlamento, k hanno distinta legittimazione. → non c è equilibrio tra poteri: re è titolare di poteri
propri (sciogliere la camera elettiva), esercita funzione giurisdizionale/legislativa, vero titolare dl
indirizzo politico. Parlamento può far valere responsabilità giuridica verso ministri k controfirmano
gli atti del re.

Document shared on https://www.docsity.com/it/riassunto-lineamenti-di-diritto-costituzionale-zagrebelsky-pallante-marceno/5937168/


Downloaded by: ahlam-saadane (ahlamsaadane@gmail.com)
Governo parlamentare: monarchia costituzionale si trasforma x via consuetudinaria e
convenzionale in monarchia parlamentare. In Gran Bretagna succede durante XVIII secolo, con la
formazione della figura di 1° ministro. In Francia, costituzione del '830 afferma la prassi x cui un
interpellanza parlamentare può sfociare in dibattito e nl voto d'un ordine dl gg motivato contro il
governo. Per una lunga fase, forma d gov parlamentare caratterizzata in senso dualistico tramite
formula due poteri, tre organi: 1) in ambito esecutivo: re, governo (organo collegiale presieduto da
1° ministro k dv godere di doppia fiducia [parlamento+capo di stato]), 2) ministri rispondono
xsonalmente degli atti controfirmati, 3) il capo dl stato (su richiesta dl governo) ricorre al potere d
scioglimento
Dualismo riscontrabile a 3 livelli: istituzionale (rapp di equilibrio tra potere esecutivo-legislativo),
esecutivo, sociale (confronto borghesia-aristocrazia).
In Gran Bretagna assume senso monista: governo deriva dalla volontà dl Parlamento ed entrambi
gli organi sn titolari dl indirizzo politico; governo politicamente responsabile esclusivamente verso
il Parlamento, re estraneo alla determinazione dl indirizzo politico e maggior parte dei suoi poteri
diventano formali (dovuti o condizionati dalla maggioranza parlamentare).
→ il monismo si realizza a 3 livelli: istituzionale (supremazia dl parlamento sul re), entro il potere
esecutivo (al cui vertice si colloca il governo), sociale (con l'affermarsi dl dominio dl borghesia).
Storicamente, si pox individuare 3 fasi distinte dl forma di governo parlamentare:
1. Delineatasi nl seconda metà dl XIX secolo: a prevalenza di governo (esperienza inglese) o di
parlamento (esperienza francese)
2. Delineatasi fra due guerre mondiali
3. Delineatasi dopo la WWII

Governo parlamentare a prevalenza del governo (Regno Unito)


Regno Unito considerabile modello vivente di forma d governo parlamentare monista classica, k nn
conosce razionalizzazione mediante norme scritte, ma k si basa su grosso modo su regole nn scritte,
consuetudinarie, convenzionali → assenza di costituzione scritta ha consentito adattabilità dl forma
d governo a mutamento dl condizioni sociali e politiche dei tempi
monismo dl forma d governo derivante da centralità dl rapporto tra corpo elettorale, camera dei
comuni e governo e conseguente emarginazione dl camera dei comuni e dl camera dei Lords.
Tramite sistema bipartitico e sistema elettorale maggioritario a turno unico si da' indicazione di
governo a favore dl partito vincente (k d solito ottiene maggioranza dei seggi) e del suo leader.
Nl ambito di governo, c è il gabinetto: comitato direttivo dl Parlamento comprendente una ventina
di ministri k approva leggi necessarie all'attuazione del suo programma. Il primo ministro (leader dl
partito k detiene maggioranza dei seggi alla camera) ha ruolo fondamentale nl fase dl formazione e
direzione dl governo, essendo al di sopra dei ministri e potendo avvalersi di organismi ristretti e
importanti strutture organizzative.
Il fixed-term Parliament Act del 2001 ha disciplinato durata dl Parlamento (5 anni) e ipotesi d
scioglimento anticipato (su iniziativa dl camera dei comuni cn maggioranza 2/3, mozione d sfiducia
dl camera).
Rapporti parlamento-governo: esecutivo non ha bisogno d voto d fiducia iniziale; il re con il
discorso dl corona legge annuale programma d governo k parlamento approva all'unanimità (ma
l'opposizione può presentare emendamenti).
Rare approvazioni di mozioni di sfiducia da parte dl camera dei comuni (specie quando nessnuo dei
maggiori partiti detiene la maggioranza).
Potere del premier soppesato da:
1. Ruolo dl corona nl tempo fortemente ridimensionato e ora i suoi + impo poteri sn esercitati
dal 1° ministro o dal gabinetto. → Eccezioni: re può acquistare certo margine d'azione
durante situa d crisi dl partito maggioritario, ha relativa discrezionalità nl nomina dl 1°
ministro e nl sua revoca (se questo attento alla democraticità dl ordinamento) e può negare
scioglimento chiesto dal 1° ministro se ritiene inutili/dannose all'interesse naz le elezioni.

Document shared on https://www.docsity.com/it/riassunto-lineamenti-di-diritto-costituzionale-zagrebelsky-pallante-marceno/5937168/


Downloaded by: ahlam-saadane (ahlamsaadane@gmail.com)
2. Rapporto premier-partito maggioritario: 1° ministro nn eletto direttamente dal corpo
elettorale, ma diventa tale quando scelto cm leader dal partito maggioritario (xcio dv
considerare orientamenti dl proprio partito).
3. Attività dl partito d'opposizione. Ha diritto d criticare/controllare l'operato di governo,
avanzando proposte poli/organizzative x garantire alternanza alla testa dl esecutivo.
→ leader dl partito d'opposizione ha funzione di 1° ministro nl cabinetto ombra e viene
consultato/informato dal 1° ministro su temi fondamentali x il paese.
→ Dialettica maggioranza-opposizione garantisce al Regno Unito il funzionamento equilibrato di
una forma d governo parlamentare.

Governo parlamentare a prevalenza del Parlamento (III repubblica francese)


Durante III repubblica (1875-1940) si afferma la prevalenza dl Parlamento sul governo, grosso
modo per convenzioni d'origine politica. 1879: costituzione di Grévy fa cadere in disuso potere di
scioglimento, estraniando pres dl repubblica dall'indirizzo politico k diventa competenza dl
parlamento (tra l'altro controlla il governo, intervenendo nl amministrazione dei dicasteri).
Si inaugura prassi del voto negativo dl parlamento o di una sua commissione circa proposte dl
esecutivo x causarne le dimissioni. → parlamentarismo assoluto
Secondo dopoguerra: emerge IV repubblica attua razionalizzazione + penetrante atta a garantire
democraticità e l'efficienza dl forma di governo parlamentare, disciplinando rapporto di fiducia e
prevedendo vari organi di garanzia (capo dello stato, corte costituzionale)
Parlamento si compone di 2 camere: Assemblea nazionale (eletta cn sistema proporzionale) e
Consiglio dl repubblica (rappresenta le collettività locali) → bicameralismo imperfetto, xk
consiglio nn ha controllo politico su governo ne esercita potere legislativo (camera di riflessione)
Esecutivo bicefalo: presidente dl repubblica (eletto dal parlamento x 7 anni, rieleggibile una sl
volta, poteri ridotti), governo (composto da CdM e PdC)
Formazione di governo: PdC designato dal pres dl repubblica, poi ottiene fiducia dl Assemblea
nazionale a maggioranza assoluta. → fiducia al 1° ministro dovrebbe renderla una posizione
autorevole e forte, ma nella realtà: Assemblea nazionale frammentata x via dl multipartitismo
estremo; PdC chiede 2° voto d fiducia sl intero governo o nn riesce a formare maggioranza o la
forma, ma resta debole e costretta a dimettersi dall'Assemblea
→ una situa k ha determinato varo dl riforma del 1951 (legge elettorale proporzionale modificata x
far ottenere in ogni dipartimento maggioranza dei voti a liste apparentate, conquistano tt i seggi) e
del 1954 (PdC e ministri sottoposti al voto d fiducia a maggioranza semplice) → nessun effetto
significato.

Governo parlamentare in Italia: deciso dall'Assemblea Costituente il 5-9-1946.


Forma di governo monistica (Pres dl repubblica deriva dal Parlamento, ha potere di nominare
governo, sciogliere camere), razionalizzata (rapporto di fiducia, PdC ha funzioni di
direzione/coordinamento dl attività d governo, atti normativi primari competenza dl esecutivo) e
corretta. → debole razionalizzazione regolamenta soprattutto la mozione d sfiducia, snz procedure
tese a garantire stabilità al governo

Repubblica federale tedesca: 1949, la Grundgesetz adotta forma di governo parlamentare


razionalizzata k garantisce al cancelliere (primo ministro) una posizione importante. È eletto
direttamente da parte dl camera dei deputati (Bundestag); l'assemblea può eleggere a maggioranza
assoluta il candidato proposto dal presidente federale o una persona diversa. Vari meccanismi di
razionalizzazione ne rafforzano il ruolo:
1. Mozione di sfiducia costruttiva. Bundestag può votare la sfiducia al cancelliere se elegge
contestualmente uno di questi (candidato proposto dal pres federale o altra xsona) e
intercorrono 48 ore tra la mozione e l'elezione. → pro: evitare tempi morti dl crisi di
governo, rafforzare stabilità dl esecutivo in carica (cade sl se nl camera si forma nuova
maggioranza capace d'eleggere nuovo cancelliere).

Document shared on https://www.docsity.com/it/riassunto-lineamenti-di-diritto-costituzionale-zagrebelsky-pallante-marceno/5937168/


Downloaded by: ahlam-saadane (ahlamsaadane@gmail.com)
2. Questione di fiducia. Posta dal cancelliere in termini generici o su un progetto di legge
governativo e dv ottenere approvazione dl maggioranza assoluta al Bundestag. Se non
succede e la camera nn elegge a maggioranza assoluta un nuovo cancelliere entro 21 gg, il
pres procede allo scioglimento su proposta dl cancelliere o dichiarare lo stato d'emergenza
3. Stato d'emergenza legislativa. Dichiarato dal presidente su richiesta dl governo e cn
l'assenso dl senato quando la camera respinge progetto d legge dichiarato urgente dal
governo o in mancata approvazione dl questione di fiducia.
4. Condizioni k subordinano scioglimento dl bundestag al presidente federale. Elezione di
un cancelliere a maggioranza relativa, mancata approvazione dl questione di fiducia.
→ forma di governo monistica incentrata sl rapp di fiducia Bundestag-cancelliere; a cui è estraneo
il senato (Bundesrat) composto da delegati designati dai governi dei Lander. Esso ha posizione
paritaria cn la camera sl in tema d revisione costituzionale e approvazione di leggi d'interesse dei
Lander. Il presidente federale nn ha discrezionalità: designazione dl candidato cancelliere avviene sl
base d'indicazioni fornite dai partiti parlamentari e il pres può agire allo scioglimento solo su
proposta del cancelliere.
C è funzionamento di tipo maggioritario reso pox da meccanismi di razionalizzazione e da natura dl
sistema elettorale e partitico. Il leader eletto, è colui k appare capace d formare gov di coalizione e
durante mandato può essere sostituito dal partito d maggioranza o in seguito una sfiducia
costruttiva. → potere dl cancelliere controbilanciato da quello dei partiti

3 tendenze emergono da costituzioni del primo-dopoguerra:


1. Tendenza monistica: centralità del rapp maggioranza parlamentare-governo; capo dl stato
considerato estraneo al gioco politico e in una posizione d'imparzialità. Monismo di diritto
(nelle repubbliche parlamentari dv pres è eletto dal parlamento [Italia] o da assemblea di
deputati e delegati degli stati membri [Germania]) o di fatto (re è parte integrante del potere
esecutivo e titolare d notevoli poteri, ma confinamento a ruolo simbolico)
2. Razionalizzazione rapporti Parlamento-governo: solo in GB xsiste parlamentarismo
puro; altri ordinamenti hanno inserito forme di razionalizzazione → fiducia parlamentare al
1° ministro (rara fiducia iniziale all'intero governo [Italia]); in gran parte dl monarchie
parlamentari il governo entra in funzione cn la nomina dl re (fiducia presunta); mozione d
sfiducia regolamentata x rafforzare stabilità dl governo ed evitarne crisi da voti negativi del
parlamento; governo può porre questione di fiducia; scioglimento dl parlamento causa
dissociazione fra titolarità dl potere (quasi sempre al capo dl stato) e titolarità sostanziale
(governo-1° ministro).
3. Rafforzamento di governo e 1° ministro tramite presidenzializzazione dl forma di
governo: adozione di condotte/metodi d'esercizio dl potere dei primi ministri simili a quelli
dl presidenza statunitense.
Tendenze presenti nei paesi europei ex sovietici:
1. Posizione centrale del Parlamento. Prevalenza del monocameralismo, governo investito dal
parlamento e sfiduciabile in ogni momento
2. Razionalizzazione dl rapporto di fiducia e regolamentazione dl mozione di sfiducia.

In base al ruolo svolto dai partiti è possibile sottoclassificare forme d governo parlamentari:
1. A bipartitismo rigido. Elezione popolare di fatto del 1° ministro e sua prevalenza sul
governo, k a sua volta prevale sul parlamento.
2. A multipartitismo temperato. Assenza di investitura dl 1° ministro da parte del popolo,
forte instabilità governativa
3. A multipartitismo estremo. Instabilità dei governi, debolezza dl 1° ministro, presenza di
forti partiti antisistema, coalizioni di gov eterogenee (Italia).
In base al carattere bipolare-multipolare dl sistema partitico s distingue tra governi parlamentari:
1. Maggioritari. Sistemi politici bipolari, società senza fratture etniche troppo profonde,
governi stabili sostenuti da coalizione omogenea

Document shared on https://www.docsity.com/it/riassunto-lineamenti-di-diritto-costituzionale-zagrebelsky-pallante-marceno/5937168/


Downloaded by: ahlam-saadane (ahlamsaadane@gmail.com)
2. Non maggioritari. Sistema politici multipolari. Governi di coalizioni di partiti instabili e
disomogenei.

Forma di governo presidenziale: caratterizzata dall'esistenza di potere esecutivo monocratico


affidato ad un presidente dl repubblica k è diretta espressione dl volontà popolare e da rigida
separazione dei poteri.
Usa, unico paese k ha adottato cn continuità questa forma di governo. Modello nordamericano
imitato, ma spesso ha replica ha avuto insuccesso, è degenerata, attuata con varie derivazioni →
regime presidenzialista: America Latina, Russia.

Stati Uniti: ordinamento statunitense fondato sl costituzione di Filadelfia del 1787 è frutto d
condizioni politiche, storiche e sociali peculiari. I padri fondatori adottarono forma d governo
dualistica sl modello inglese (di tipo istituzionale) derivante dal compromesso tra federalisti-
antifederalisti espresso nl diversa derivazione dl due camere e in un esecutivo federale monocratico
soggetto a limiti a controlli.
Potere legislativo attribuito al congresso e costituito da camera dei rappresentanti (eletta x 2 anni),
senato (eletto ogni 6 anni, rinnovato x 1/3 ad ogni biennio).
Potere esecutivo affidato al presidente (k è ank capo dl stato), eletto dal popolo e in carica x 4 anni,
rinnovabile una sola volta.
Elezione presidenziale si sviluppa in due fasi:
1. Designazione dei candidati alla presidenza/vicepresidenza tramite primarie disciplinate da
leggi statali
2. Presenza in ogni stato di elettori presidenziali k votano a scrutinio segreto x
presidente/vicepresidente eleggendo candidati k ottengono maggiorana assoluta dei voti →
disciplinata dalla costituzione. Presidente prende la carica il 20-1. Se nessun candidato
raggiunge maggioranza prescritta, la camera elegge il presidente tra i 3 candidati + votati
dagli stati; il senato elegge il vice tra i 2 candidati + votati.
Presidente circondato da struttura esecutiva a cerchi concentrici:
1. Executive Office formato da stretti collaboratori e cn funzioni consultive di
preparazione/controllo dl decisioni
2. Dipartimenti presieduti da segretari e nominati/revocabili dal presidente. Dipartimento agli
affari esteri è il più importante. Dalle riunioni periodiche tra presidente e segretari dei
dipartimenti si forma il gabinetto.
3. Independent Executive Agencies, autorità indipendenti k svolgono attività economiche e
amministrative settoriali.
Inesistenza di rapporti di fiducia e di potere d scioglimento dl camere fa pensare a una rigida
separazione dei poteri; ma vige principio del bilanciamento dei poteri k dispone sistema di
controllo e condizionamento dl funzioni dei poteri:
• Congresso ha il potere della borsa (approva bilancio/leggi di spesa, decidendo misure da
stanziare al presidente) e di controllo (consenso alle nomine presidenziali dei funzionari
statali)
• Camera dei rappresentati ha potere di messa in stato d'accusa del presidente e di funzionari
federali x tradimento, corruzione o gravi reati.
• Presidente può influenzare attività legislativa del congresso (presenta ogni anno una
proposta di bilancio federale, potere di veto su leggi approvate x legittimità o merito politico
[veto superabile solo riapprovando la legge cn maggioranza 2/3 dei membri], potere
d'adottare atti aventi forza di legge).
Fin dall'inizio del '900, si è affermato ruolo centrale del congresso e sotto Roosevelt si è avviata
fase di governo presidenziale, accentuata sotto Nixon (una preminenza presidenziale derivante dalla
sua legittimazione popolare democratica e dal progressivo rafforzamento dl stato federale rispetto
agli stati membri). Ultimamente è apparso fenomeno del governo diviso: presidente dv fronteggiare
maggioranza dl altro partito in uno/ambedue rami del congresso, scendendo a compromessi.

Document shared on https://www.docsity.com/it/riassunto-lineamenti-di-diritto-costituzionale-zagrebelsky-pallante-marceno/5937168/


Downloaded by: ahlam-saadane (ahlamsaadane@gmail.com)
Sistema politico è bipartitico, ci sn partiti elettorali e localistici ma molti deboli ank x via dl
pressione esercitata dalle lobbies a livello nazionale. → bassa partecipazione alle elezioni, crescente
xsonalizzazione dl politica (di presidente e deputati) favorita dall'appoggio dl lobbies.

Forma di governo semipresidenziale: fondata sl compresenza dl elemento parlamentare


(responsabilità politica del governo verso il parlamento) e presidenziale (elezione popolare di un
presidente titolare di importanti poteri). Esecutivo dualistico costituito da presidente e 1° ministro
(capo d governo sostenuto da maggioranza parlamentare). Modello presente in Irlanda, Austria, tra
gli altri.
Adottato per diverse ragioni: necessità d sostituire re con una guida repubblica; volontà d
contrapporre unitarietà dl stato nl figura dl presidente al pluralismo politico dl parlamento;
fuoriuscita da dittatura e ricerca d garanzie d democraticità nl elezione popolare dl presidente.
Nl pratica, può dare vita a 3 sottotipi di governi:
1. A preminenza dl 1° ministro. Presidente ha ruolo simbolico (es. Austria)
2. Esecutivo diarchico. Separazione d competenze tra governo e presidente, preminenza di qst
ultimo quando manca maggioranza parlamentare
3. A preminenza presidenziale. Presidente prevale sl esecutivo grz all'esistenza d
maggioranza parlamentare dl suo stesso ordinamento politico. → Francia. Possibili xiodi di
convivenza fra presidente e maggioranze parlamentari a lui contrapposte.
Prevale la componente parlamentare, con l'eccezione dl Francia dl V repubblica:
Nasce da crisi dl IV repubblica durante crisi algerina. L'assemblea nazionale forma governo De
Gaulle, col potere d predisporre una nuova costituzione basata su: derivazione popolare dl potere,
separazione dei poteri, responsabilità politica dl governo vs il parlamento → vigore nel 1958.
1962: elezione a suffragio universale dl pres dl repubblica sancisce evoluzione dl forma d governo
vs predominio dl potere esecutivo. Impulso dato ank dall'affermarsi nl assemblea di maggioranze
stabili grazie al sistema maggioritario a doppio turno.
Elezione popolare esalta poteri dl presidente come: nomina/revoca del 1° ministro, scioglimento dl
assemblee, ricorso al referendum legislativo x modificare la costituzione.
Potere esecutivo dualistico: governo determina/dirige la politica nazionale, 1° ministro dirige
l'azione governativa.
Parlamento composto da 2 camere: assemblea nazionale (5 anni), senato (rappresenta le comunità
territoriali). → ambedue titolari dl iniziativa legislativa d revisione costituzionale; ma il rapp di
fiducia è tra assemblea nazionale e governo
Nei rapporti governo-parlamento vige regola di incompatibilità tra carica ministeriale-mandato
parlamentare; rapporto d fiducia garantisce al governo una posizione di preminenza. Il 1° ministro
può porre la questione dl fiducia sl votazione d'un testo adottato dall'Assemblea (opposizione dv
dimostrare k il governo non gode + di fiducia). Il testo proposto dall'esecutivo può essere approvato
snz alcun voto dall'assemblea. → squilibrio tra esecutivo e legislativo; quando presidente gode di
maggioranza parlamentare la forma di governo è ultrapresidenzialista.

Le forme di governo negli Stati ex socialisti: parlamentare razionalizzata (es. Albania) o


semipresidenziale (es. Romania). Due tendenze prevalenti:
1. Ruolo centrale del Parlamento. Prevalenza del monocameralismo, governo investito dal
parlamento (sfiduciabile in ogni momento), scioglimento regolamentato e legato spesso
all'impox di formare un governo.
2. Poteri del capo di stato circoscritti ank quando eletto dal popolo.
→ Prevalente forma d governo parlamentare

ORGANIZZAZIONE COSTITUZIONALE
Democrazia rappresentativa: popolo tramite corpo elettorale chiamato a eleggere rappresentanti k
adottano principali decisioni
Democrazia diretta: popolo decide in 1° xsona su questioni determinate tramite votazioni.

Document shared on https://www.docsity.com/it/riassunto-lineamenti-di-diritto-costituzionale-zagrebelsky-pallante-marceno/5937168/


Downloaded by: ahlam-saadane (ahlamsaadane@gmail.com)
Secondo Rousseau è impossibile rappresentare la volontà generale popolare. L'autogoverno del
popolo è impox per l'esercizio dl funzione esecutiva e concretamente realizzabile x quella
legislativa solo in stati di piccole dimensioni.

Sistema elettorale: insieme di regole k disciplinano tt le oxazioni k precedono, accompagnano e


seguono lo svolgimento dl elezioni.
Formule maggioritarie: attribuiscono i seggi ai candidati k hanno ottenuto la maggioranza e sn
praticate in collegi uninominali. → elezioni a maggioranza relativa (seggio di ciascun collegio
uninominale assegnato al candidato + votato in un unico turno elettorale, produce
disxsione/disparità nl rappresentanza e favorisce il bipartitismo) e assoluta (se nessuno ottiene il
seggio, si ricorre al ballottaggio).
Formule proporzionali: oxano distribuzione dei seggi proporzionale al numero dei voti
conquistato dalle varie liste. Praticate in collegi plurinominali. → Per quoziente automatico (nr
fisso x ottenere un seggio) o naturale (si divide il nr dei voti x i seggi), metodo d'Hondt, clausole di
sbarramento

Istituti di democrazia diretta:


• Assemblea popolare. Istituto + antico, ancora praticato sl in Svizzera e in qlk stato
statunitense. È realizzazione dl autogoverno dl popolo.
• Revoca degli eletti. Prevista in alcuni cantoni svizzeri e qlk stato statunitense. Dato nr di
cittadini può sottoporre al voto popolare la proposta d revoca dl parlamento/consiglio
esecutivo dl cantone; o una certa % di elettori può chiedere la rielezione di un singolo
parlamentare, magistrato, funzionario elettivo (Usa). Caduto quasi in disuso.
• Petizione. Ricorso ad un'autorità x esporre date esigenze, sollecitare adozione d
provvedimenti. L'autorità kiamata in causa può essere il parlamento o qualsiasi autorità
pubblica, ma è difficile k porti ad una decisione. Nn è vera manifestazione d democrazia
diretta xk potere d'accogliere la rikiesta spetta all'autorità pubblica.
• Iniziativa popolare. Proposta avanzata ad un certo nr di elettori viene sottoposta al voto
popolare. → Svizzera e Usa.
• Referendum. In base all'oggetto dl voto è classificabile in costituzionale, legislativo,
convenzionale, amministrativo, politico.
1. Costituzionale: precostituente (oggetto: atto d fondazione d nuovo Stato), costituente
(interviene sl testo dl costituzione propost da parlamento/assemblea costituente o su un
progetto d revisione totale dl costituzione), di revisione costituzionale (oggetto:
modificazione parziale/integrazione dl costituzione), su poteri sovrani (consultazioni
popolari k incidono sl sovranità dl Stato → oggetto: trattati/accordi d'adesione a org int k
prevedono limitazioni dl sovranità statale; referendum territoriali/d'autodeterminazione).
2. Legislativo: obbligatorio (consultazione si configura cm atto dovuto; voto popolare è
condizione d validità dl atto), facoltativo (indetto da organo dl stato/minoranza
parlamentare [passivo] o corpo elettorale/enti autonomi territoriali [attivo]).
Eventuale (progetto d revisione ha ottenuto maggioranza qualificata in parlamento e la
consultazione popolare è esclusa).
Preventivo (voto popolare prima dl entrata in vigore d legge) o successivo (voto popolare dp
entrata in vigore → abrogativo, previsto in Italia e unico nl panorama dei referendum legislativi)
Decisionale (efficacia giuridicamente vincolante) o consultivo (spesso usato x legittimare adesione
ad org int, o modifiche dei trattati istitutivi).

Parlamento: originatosi durante feudalesimo in Inghilterra quando monarca fu costretto a riunire i


massimi esponenti di nobiltà/clero e i rappresentanti dl comunità libere x ottenere consenso circa
l'imposizione d nuovi tributi.

Document shared on https://www.docsity.com/it/riassunto-lineamenti-di-diritto-costituzionale-zagrebelsky-pallante-marceno/5937168/


Downloaded by: ahlam-saadane (ahlamsaadane@gmail.com)
In Francia si origina nl '789 con la riunione degli Stati generali (rappresentanti nobiltà, clero,
borghesia) e dalla separazione dl 3° stato (trasformatosi in Assemblea nazionale). Termine in
origine designante gli organi k amministravano la giustizia.
Parlamento cm organo elettivo caratterizza quasi totalità degli Stati, costituisce una dl condizioni
necessarie x qualificare un ordinamento costituzionale cm democratico, ma il suo potere è
assoggettato a varie limitazioni contenute grosso modo in costituzioni rigide e inerenti: controllo d
legittimità costituzionale dl leggi, riconoscimento d poteri legislativi ad enti territoriali autonomi,
previsione d'istituti d democrazia diretta, poteri d controllo sl esercizio dl funzione legislativa
attribuiti al capo dl stato, potere dei giudici di creare diritto (common law).
In declino per varie ragioni: transizione da stato legislativo ad amministrativo (principali decisioni
prima adottate dal parlamento tramite leggi, oggi prese dal potere esecutivo mediante atti
regolamentari e amministrativi), ruolo dei partiti (assicurano preminenza all'esecutivo e privano le
assemblee di ogni effettivo potere decisionale).
Distinguibili in bicamerali o monocamerali.
Bicameralismo nasce in Inghilterra durante 1° metà del XIV secolo, quando i rappresentanti di
borghi e contee iniziarono a riunirsi separatamente dai nobili formando storica distinzione tra
camera dei comuni e camera dei lords. Si afferma poi in Europa con la previsione nl costituzioni di
una camera dei deputati elettiva e di un senato composto da membri nominati dal re.
Nel dopo-WWII entra in crisi e si assiste alla transizione vs il monocameralismo, venuta meno
l'esigenza di rappresentare diverse classi sociali.
Negli stati federali, il bicameralismo è giustificato nl natura stessa dl Stato, xk la seconda camera ha
il compito d rappresentare gli stati membri. Negli stati non-federali c è la tendenza a modificare la
composizione del senato in una camera eletta direttamente dal corpo elettorale (Italia) o composta
da membri designati da collettività territoriali (Francia) o con una composizione mista (Spagna).
Oggi, bicameralismo xfetto xmane in alcuni stati federali, altrove generalmente soppiantato da
quello imperfetto k attribuisce poteri diversi alle camere.
In vari ordinamenti, il senato non può votare fiducia al governo, in altri ha competenze legislative
limitate in favore dl 1° camera (potere esclusivo su certe materie, aggiramento dl potere d veto
sospensivo dl senato, ricorso al governo x far valere proprio potere decisionale). Negli stati in cui il
senato non rappresenta comunità territoriali, il bicameralismo è giustificato da maggiore
ponderazione dei progetti di legge, migliore qualità dl leggi approvate e altro.

Autonomia e organizzazione interna: Il parlamento solitamente ha autonomia regolamentare,


finanziaria e organizzativa
1. Regolamentare. I regolamenti sn atti cn cui ogni assemblea disciplina la prp org interna e
l'esercizio dl prp funzioni. In molti paesi, nn sn soggetti al controllo d'altri organi, in altri sn
sottoposti al controllo d costituzionalità.
2. Finanziaria. Potere d disporre/decidere sl impiego di risorse finanziarie.
3. Organizzativa. In alcuni ordinamenti, ha autonomia amministrativa (potere d stabilire l'org
di servizi/uffici/carriera giuridica-economica dei dipendenti). In alcuni casi (Italia) ha
giurisdizione interna (ufficio d presidenza d'ogni camera decide sui ricorsi dei prp
dipendenti circa la loro carriera).
Principio di continuità comporta durata prestabilità (4-5 anni) del Parlamento, e alla scadenza è
previsto termine entro cui vanno indette nuove elezioni e uno x la riunione dl camere neoelette.
In alcuni ordinamenti (Italia), può riunirsi snz limitazioni durante la legislatura; in altri oxa x
sessioni ordinarie e straordinarie (iniziativa dl capo dl stato, di governo o dl pres dl assemblea).
Durata assemblee parlamentari: abbreviabile (x scioglimento) o prolungabile (oltre il termine, es.
in stato di guerra).
Prorogatio: proroga dei poteri parlamentari fino a riunione dl nuove camere. Di solito, fine
legislatura o chiusura sessione causano decadenza dl attività incompiute (xk il parlamento neoeletto
non può essere condizionato dall'attività iniziata dal precedente, ma in alcuni ordinamento

Document shared on https://www.docsity.com/it/riassunto-lineamenti-di-diritto-costituzionale-zagrebelsky-pallante-marceno/5937168/


Downloaded by: ahlam-saadane (ahlamsaadane@gmail.com)
l'assemblea neoeletta può recuperare progetti d legge k hanno ottenuto una 1° approvazione [GB] o
approvati da una camera [Italia] o ke sn d'iniziativa popolare [Italia]).
Principali organi interni: presidenza, gruppi parlamentari, commissioni
1. Presidenza. Rappresentata da un organo individuale (speaker, paesi anglosassoni) o da un
presidente coadiuvato da organo collegiale, o da un organo collegiale. Nel modello
americano, presidente è un uomo di parte; nell'inglese è imparziale (non interviene nel
merito dl questioni, non vota).
2. Gruppi parlamentari. Stimolano lavori dl parlamento, garantiscono disciplina dei
parlamentari.
3. Commissioni. Sono permanenti (costituite x l'intera legislatura/sessione, specializzate x
materia, funzioni legislative/di controllo) o speciali (costituite ad hoc x trattare dati affari, in
carica fino all'esaurimento dei lavori: es. commissioni d'inchiesta).
Criteri di composizione: modello britannico garantisce preminenza dl maggioranza, altri
ordinamento adottano criterio dl rappresentanza proporzionale.
Ordine del giorno: in ordinamenti anglosassoni è stabilito dal governo; in altri ordinamenti è
competenza dl parlamento (mediante presidente o commissione speciale).
Validità dl sedute. Richiesta (cn eccezioni) presenza di un dato nr di parlamentari, d solito la metà
+ uno dei componenti dl assemblea.
Adozione dl deliberazioni. Regola dl maggioranza semplice, salvo dv costituzione chieda
maggioranza assoluta/qualificata.
Modalità di voto: si distingue tra voto palese (esigenza d pubblicità, sempre applicato in votazioni
relative la fiducia) e segreto (garantisce libero pronunciamento, adottato x votazioni su xsone).
Tempi dei lavori parlamentari. Influenzati da ostruzionismo tecnico o tattico, xcio ogni
ordinamento prevede tecniche antiostruzionistiche (predeterminare ora/giorno dl votazione finale,
selezionare emendamenti evitando voto su gran parte d'essi, limitare durata degli interventi).
Status dei parlamentari. Per essere eleggibili sono richiesti requisiti positivi (età, nazionalità,
residenza) e negativi (inesistenza di cause d'ineleggibilità o incompatibilità, come ank incapacità
civile o condanne penali x alcuni reati).
• Ineleggibilità. Titolari d'uffici pubblici/soggetti k han rapporti eco o professionali cn lo
Stato e potrebbero avvalersi dl loro posizione x pregiudicare libertà d voto e parità tra i
candidati o xseguire interessi privati nl espletare il mandato. Elezione nulla.
• Incompatibilità. Titolari d'importanti cariche e garantisce svolgimento indipendente dl
mandato. Non impedisce l'elezione, ma obbliga l'eletto a compiere scelta entro dato termine.
Nei governi presidenziali-semipresidenziali e in alcuni parlamentari, c è incompatibilità tra
mandato parlamentare e funzione ministeriale.
Di solito è il parlamento a verificare regolarità dl elezioni e l'inesistenza d cause d'impedimento; il
contenzioso elettorale è competenza dl autorità giudiziaria o dl giudice costituzionale (raramente
spetta al parlamento).
Immunità parlamentare, forme principali: insindacabilità (su opinioni espresse, voti dati dai
parlamentari nl esercizio dl loro funzioni) e immunità penale (consente d nn essere sottoposti a
responsabilità penale speciale, natura temporanea).
→ Modello anglosassone: insindacabilità vale x opinioni espresse in parlamento, immunità tutela
libertà xsonale dl parlamentare.
→ Modello continentale: insindacabilità riferita alle funzioni esercitate (qualsiasi dichiarazione
politica), immunità prevede autorizzazione parlamentare x misure limitative dl libertà xsonale,
salvo ipoesi d flagranza o sentenza definitiva d condanna. In Francia, Italia, autorizzazione a
procedere dl parlamento è stata abolita, in altri xmane.

Funzioni: legislativa, di controllo (quasi tutti), revisione costituzionale, cotitolari dl indirizzo


politico col governo (in alcuni).

Document shared on https://www.docsity.com/it/riassunto-lineamenti-di-diritto-costituzionale-zagrebelsky-pallante-marceno/5937168/


Downloaded by: ahlam-saadane (ahlamsaadane@gmail.com)
Funzione di controllo: prevede controllo in senso stretto e l'insieme di atti tesi ad acquisire info
necessarie x il buon esercizio dl sue funzioni tradizionali → conoscitiva (ricerca d'info snz carattere
autoritativo) o ispettiva (comporta vincoli/obblighi vs coloro k vi sn sottoposti).
Altre funzioni: gestione d settori dl amministrazione (d solito affidata al governo), di giurisdizione
(inerente alcuni reati commessi da ministri/pres dl repubblica), d tipo elettorale (chiamato a
eleggere il pres dl repubblica)

Rapporto di fiducia: canale attrverso cui parlamento e governo concordano l'indirizzo politico, in
alcuni ordinamenti è richiesto voto d fiducia iniziale, in altri è solo presunta (xmette formazione d
governi di minoranza).
Mozione di sfiducia/censura xmette al parlamento d sanzionare il governo, costringendolo alle
dimissioni (k sn respingibili dal capo dl stato, k può procedere a sciogliere le camere). In alcuni
ordinamenti è sottoposta a insieme d condizioni tese a garantire stabilità dl governo (nr minimo d
parlamentari firmatari, termine d decorrenza tra presentazione e votazione, impox d ripresentarla se
non approvata), in altri ha natura costruttiva (indica obbligatoriamente nuovo 1° ministro), in altri
può riguardare ank un solo ministro.

Atti d'indirizzo e d controllo: tramite la funzione legislativa, il parlamento compie scelte k


incidono sl indirizzo politico. Leggi k contengono decisioni poli essenziali (in tema finanziario,
estero, stati di crisi) sn dette di indirizzo.
• In tema finanziario. Regola dominante prevede approvazione parlamentare dl bilancio di
previsione (xiodo quasi sempre annuale, a volte pluriennale). Governo predispone il bilancio
(o il pres dl repubblica, nei governi presidenziali). Parlamento può emendare il progetto; in
alcuni casi è impossibile accrescere le spese o aumentare entrate proposte dal governo o c è
obbligo d garantire pareggio entrate-uscite. Parlamento adotta bilancio provvisorio o
autorizza mensilmente spese necessarie x gli affari correnti in caso d mancata approvazione.
• In tema estero. Maggioranza ordinamenti richiede approvazione preventiva, autorizzazione
alla ratifica dei trattati int da parte dl parlamento; in altri non è prevista.
• Stati di crisi. Causano generalmente sospensione dl efficacia dl norme costituzionali e una
limitazione dei diritti d libertà e conferimento d poteri speciali all'esecutivo sino a protarsi dl
situa eccezionale. Spesso è il governo a dichiarare stato di crisi, ma su deliberazione o
autorizzazione o voto d ratifica dl parlamento; altre volte è il capo dl stato (snz intervento dl
parlamento).
Oltre a leggi d'indirizzo, il parlamento può fare ricorso ad atti non legislativi non contenenti
direttive politiche al governo o giudizi sl sua azione (mozioni, risoluzioni, ordini del gg). Possono
essere monocamerale o bicamerali.

Atti conoscitivi e ispettivi


Udienze: esempio d'atto conoscitivo, tramite cui le commissioni dl congresso (USA) pox
interpellare xsone esterne al parlamento x ricevere info e suggerimenti o x acquisire dati.
Indagini conoscitive (svolte da commissioni nl materie d competenza) e legislative (scopo d
rendere pox il confronto in tema d diversi interessi) → Italia.
Funzione ispettiva: atti principali costituiti da forme d'audizione dl governo, interrogazioni,
interpellanze, inchieste. In molti stati, governo dv rendere conto xiodicamente dl prp gestione.
Costituzione prevede k il parlamento/commissioni pox richiedere presenza di ministri (hanno diritto
d'assistere alle sedute e intervenire se ritenuto opportuno)
Interrogazione. Ogni parlamentare può chiedere al governo/singolo ministro spiegazioni o notizie
su un fatto specifico. Scritte o orali. Previsto termine entro il quale il governo dv rispondere.
Interpellanza. Singolo parlamentare avanza richiesta scritta inerente orientamento assunto dal
governo/ministro su data questione. Segue dibattito k a volte si conclude cn un voto.
Mozione d'aggiornamento. Consente d porre domande al governo su un tema specifico (d solito
nn sfocia in un voto) → Regno Unito.

Document shared on https://www.docsity.com/it/riassunto-lineamenti-di-diritto-costituzionale-zagrebelsky-pallante-marceno/5937168/


Downloaded by: ahlam-saadane (ahlamsaadane@gmail.com)
Commissioni d'inchiesta. Costituibili dal parlamento su specifiche questioni, sottoponendo a
controllo l'amministrazione alle dirette dipendenze dl governo. Efficacia variabile a seconda k abbia
poteri limitati o analoghi a quelli dl autorità giudiziaria.

IL GOVERNO
Organo posto al vertice dl potere esecutivo k presiede alla formazione/attuazione dl indirizzo
politico e dirige l'attività dl PA. A volte chiamato esecutivo, in GB gabinetto.
In alcuni ordinamenti, funzione d governo attribuita a due organi parte dl potere esecutivo
(esecutivo dualistico); tipico dl forma d gov semipresidenziale dv governo è affiancato dal capo dl
stato.
In altri ordinamenti, funzione svolta da unico organo (esecutivo monista) di tipo monocratico (gov
presidenziale) o collegiale (governo direttoriale).
Nei governi parlamentari monisti, spesso il capo d stato continua a essere considerato parte dl
esecutivo, ma in sostanza nn partecipa a determinare indirizzo politico k spetta al governo.
È un organo complesso, formato da + organi individuali/collegiali e alcuni di questi direttamente
dalla costituzione e xcio necessari. È ammessa l'esistenza d'organi eventuali disciplinati da leggi
ordinarie o affermatisi x via consuetudinaria/convenzionale.
Direzione del governo: generalmente affidata ad organo monocratico come pres dl repubblica (gov
presidenziale) o 1° ministro (PdC o cancelliere). A volte è prevista la figura del vicepresidente.
Struttura organizzativa: negli USA il presidente è coadiuvato da nr considerevole d collaboratori
riuniti nl ufficio dl Casa Bianca o nl Executive Office; nel Regno Unito il 1° ministro è coadiuvato
dall'ufficio di gabinetto e dal Private Office; in Italia c è segretariato generale articolato cm ufficio d
segreteria e dipartimenti.
CdM: consistenza numerica variabile (da 7 a 35). nel Regno Unito, l'organo collegiale d governo è
il gabinetto di cui fa parte nr ristretto di ministri scelti dal 1° ministro e c è CdM pletorico.
Status dei membri di governo: in vari ordinamenti c è normativa tesa ad evitare conflitti
d'interessi (titolare d carica elettiva/pubblica ha/gestisce interesse eco privato tale da poter
influenzare esercizio dei suoi doveri pubblici). Ordinamento USA ha disciplinato qst materia più di
altri e prevede misure significative:
• Recusal. Obbligo d'astenersi da questioni in cui pubblico ufficiale ha interessi finanziari
• Dikiarazioni pubbliche sl stato patrimoniale e su redditi esterni dl titolare d carica pubblica
• Divieto d'assumere incarichi o usare notizie nei settori dv pubblico ufficiale ha operato
• Trasferimento dl gestione dl patrimonio d proprietà ad amministratore o indipendente
• Obbligo d'alienare alcuni beni qnd altre misure siano inefficaci
Regno Unito: misure in parte analoghe, ma nn ogg di disciplina legislativa, ma di codici
regolamentari e deontologici
Germania: ministro nn può assumere uffici remunerativi, mestieri o professioni snz approvare dl
parlamento
Spagna: membri dl governo nn pox esercitare altre funzioni pubbliche, attività professionali o
commerciali
In alcuni ordinamenti non previsti trattamenti differenziati x reati commessi dai ministri k godono d
prerogative stabilite x i parlamentari. In altri, c è responsabilità penale speciale dei ministri inerente
reati compiuti nl esercizio dl funzioni e parlamento od organi parlamentari pox sollevare le accuse.
Italia e Francia: 2 leggi costituzionali stabiliscono k membri dl governo sn sottoposti a magistratura
ordinaria su autorizzazione dl camera d'appartenenza → Italia, titolari d'alte cariche nn sn xseguibili
durante mandato ma sl alla fine dl stesso (improcedibilità).

Formazione del governo, segue 3 fasi: preparatoria, costitutiva, integrativa dl efficacia


A seconda dl derivazione giuridica si distinguono 3 ipotesi a seconda k l'organo competente a
provvedere alla scelta dl capo dl esecutivo sia il corpo elettorale, parlamento o capo dl stato.
1. Corpo elettorale. Nl forma d gov presidenziale e semipresidenziale. Nei governi
maggioritari corpo elettorale assegna maggioranza dei seggi ad un partito o a coalizione

Document shared on https://www.docsity.com/it/riassunto-lineamenti-di-diritto-costituzionale-zagrebelsky-pallante-marceno/5937168/


Downloaded by: ahlam-saadane (ahlamsaadane@gmail.com)
omogenea → regola convenzionale vincola parlamento/capo dl stato a nominare leader di
partito/coalizione k ha ottenuto maggioranza dei seggi.
2. Parlamento. Su iniziativa dl parlamento o su designazione/proposta dl capo dl stato
3. Capo dl stato. Procede alla nomina snz k sia seguita da voto d fiducia obbligatorio dl
parlamento (in quasi ogni monarchia parlamentare e gov semipresidenziale). Nei governi
parlamentari (Italia) segue entro certo termine voto d fiducia dl parlamento, in caso
negativo, governo dv dimettersi.
Fase preparatoria. Insieme degli atti k precedono elezione/nomina e in cui prevalgono regole non
scritte. Scelta del leader può spettare al gruppo parlamentare o ad organo di partito. In vari
ordinamenti, il capo dl stato prima d procedere alla nomina/proposta dl 1° ministro, ricorre ad
apposite consultazioni d'origine consuetudinaria/convenzionale. Poi provvede a conferire l'incarico
d formare il governo a xsonalità politica o a designare candidato a carica d 1° ministro da sottoporre
all'approvazione dl parlamento.
Fase costitutiva. Sfocia nl formazione dl governo ed è spesso disciplinata nei testi costituzionali.

Document shared on https://www.docsity.com/it/riassunto-lineamenti-di-diritto-costituzionale-zagrebelsky-pallante-marceno/5937168/


Downloaded by: ahlam-saadane (ahlamsaadane@gmail.com)
Nomina dei ministri, nei governi presidenziali spetta al presidente (ank la revoca), ma negli USA
serve parere/consenso dl senato. In altre forme d governo, ruolo decisivo dl 1° ministro k propone
un nome poi nominato dal capo dl stato.
Integrativa dl efficacia. Giuramento (davanti al capo dl stato o al parlamento). In alcuni
ordinamenti, il governo dv presentarsi entro certo nr di gg davanti al parlamento x ottenere fiducia.
Dove nn è prevista, è possibile formazione d gov di minoranza.

Crisi di governo. Dottrina parlamentare distingue tra crisi parlamentari (determinate da voto di
fiducia espresso del parlamento) ed extraparlamentari (Derivanti da ragioni esterne alla volontà dl
parlamento). → distinzione sensata sl in governi dove esiste rapporto di fiducia.
4 ipotesi di crisi extraparlamentari:
1. Ragioni non politiche. Morte, impedimento xmanente, dimissioni dl 1° ministro
2. Nuove elezioni parlamentari. Quando s rinnova il parlamento il governo legato da rapp di
fiducia cn l'assemblea precedente, presenta prp dimissioni a ql nuovo → nn esclude k possa
essere riconfermato
3. Presidente dl repubblica. In occasione dl elezioni presidenziali, il governo in carica
presenta prp dimissioni al nuovo presidente, k le rifiuta
4. Questioni di partito. Nel partito d maggioranza si discute leadership dl 1° ministro, o si
manifesta conflitto insanabile tra partiti di una coalizione d governo.

Rapporti infragovernativi. Coesistenza al vertice dl potere esecutivo d organo monocratico-


collegiale pone problema dei rapporti reciproci e chi dei due sia prevalente. Negli stati autocratici, c
è netta prevalenza dl principio monocratico a vantaggio dl capo dl stato o del 1° ministro.
Nei governi maggioritari, c è netta preminenza dl 1° ministro k si esercita tramite vari strumenti:
• Potere sostanziale di scelta/revoca dei ministri
• Potere di direzione generale dl poli governativa e d coordinamento dl azione dei ministri
• Potere d direttiva verso ministri, ank x affari rientrati nl loro competenza
• Titolarità di alcuni importanti criteri
Nei governi non maggioritari, formazione d governi di coalizione tra partiti ank eterogenei riduce il
1° ministro a mediatore tra diverse componenti politiche dl governo.

Capo dl stato. Organo monocratico, in alcuni casi ha natura collegiale (Svizzera). Dove non esiste
formalmente un capo dl stato, c è cmq un soggetto incaricato d rappresentare lo stato nei rapp
internazionali. Alcuni lo considerano:
• Capo del potere esecutivo. Nei governi presidenziali. In quelli semipresidenziali, dipende
dal rapp k si instaira con la maggioranza parlamentare.
• Garante dl legittimità e xmanenza dl unità statale. In situa di crisi, è legittimato a
intervenire cn misure eccezionali assumendo in 1° xsona la direzione politica del paese.
• Potere neutrale distinto dai 3 tradizionali. Al di sopra dl parti politiche, compito d
moderarne i rapporti e risolverne eventuali conflitti. Neutralità simbolica o di potere:
compito d consigliare, incoraggiare, ammonire, garante dl rispetto dl costituzione e dl
regole, intermediazione k garantisce costante processo d'integrazione dl unità statale.
Derivazione di 3 origini: ereditaria, elezione popolare, elezione parlamentare.
1. Successione ereditaria. Nei sistemi monarchici
2. Elezione popolare. Nei governi presidenziali e semipresidenziali, in modo diretto o
mediante elezione d 2° grado da parte d collegio d'elettori presidenziali.
3. Elezione parlamentare. Nelle repubbliche parlamentari è eletto dal parlamento o da
assemblea federale. Prime 2 votazioni richiedono maggioranza dei 2/3 o assoluta; la 3
richiede maggioranza inferiore
Carica: vitalizia x i capi di stato monarchici, determinata x i pres dl repubblica (4 anni nei governi
presidenziali e semipresidenziali; durata suxiore al parlamento in altri). Generalmente non è

Document shared on https://www.docsity.com/it/riassunto-lineamenti-di-diritto-costituzionale-zagrebelsky-pallante-marceno/5937168/


Downloaded by: ahlam-saadane (ahlamsaadane@gmail.com)
rieleggibile per + di una volta, in alcuni ordinamenti non-rielezione solo per un mandato seguente ai
2 già espletati.
→ Cessazione, nl monarchie si verifica in caso d morte dl re o sua abdicazione. Nl repubbliche al
momento dl scadenza dl mandato o x effetto d cause sopravvenute (morte, dimissioni, destituzione,
impedimento xmanente).
→ Supplenza: supplente ha poteri limitati (non può sciogliere parlamento, indire referendum,
nominare 1° ministro, rinviare una legge). Può essere vicepresidente (governi presidenziali), il pres
dl parlamento o di una delle camere, raramente il 1° ministro.

Poteri: titolare di numerosi poteri in base alle costituzioni vigenti.


Nei governi presidenziali è titolare d poteri tipici (rappresentanza dl stato nl rel int, comando dl
esercito, nomina d funzionari, ecc) ed esecutivi. Può nominare il governo, sciogliere il parlamento.
Francia: se sostenuto da maggioranza parlamentare, concentra nl sue mani i poteri dl presidente
USA e dl 1° ministro inglese.
Nl maggioranza degli ordinamenti, ha poteri di rappresentanza dl stato e dl unità nazionale, di
garanzia dl rispetto dl costituzionale, di iniziativa e controllo degli altri organi costituzionali.
Atti: di natura sostanziale (decisi effettivamente da lui) o formale (sancisce volontà espressa da un
altro organo).
Istituto dl controfirma: in ordinamenti monarchici è necessaria x tutti gli atti del re, in quelli
repubblicani è esclusa o prevista x tt gli atti dl presidente.
Scioglimento del parlamento: tranne negli USA e in Svizzera. Scioglimento può essere
discrezionale o vincolato alla sussistenza di alcuni presupposti; a volte richiede la controfirma del
governo o avviene su sua proposta. Potere esercitato senza controfirma in alcuni ordinamenti
semipresidenziali (Francia, Austria), ma non è cmq discrezionale xk esercitabile sl in presenza d
condizioni stabilite nl costituzionale (attinenti impossibilità d formare un governo o di fronte
ripetute crisi).
In Germania: controfirma non richiesta sl quando scioglimento deriva dall'incapacità d formare un
governo stabile; se proposto dal 1° ministro dv essere da questo controfirmato.
In alcuni casi, scioglimento frutto d concorde volontà dl capo dl stato e dl 1° ministro (Italia).
Nelle costituzioni + recenti c è tendenza a indicare in modo rigoroso i presupposti significativi dl
scioglimento e limiti d tempo k possono consistere in un termine iniziale (fino a cui nn è consentito
ricorrere allo scioglimento) o finale (dopo il quale lo scioglimento nn è ammesso, ultimi 6 mesi in
Austria) o in un lasso di tempo (k dv decorrere dopo un precedente scioglimento prima d procedere
a uno nuovo) o nel divieto d scioglimento (nl ultima fase dl mandato presidenziale, Italia).
Molte costituzioni vietano esplicitamente/implicitamente scioglimento durante stati di guerra o di
crisi. In vari ordinamenti, titolare dl potere dv chiedere il parere preventivo, nn vincolante di vari
soggetti.
5 tipi di scioglimento:
• Maggioritario. Deciso da governo o maggioranza parlamentare x scegliere momento +
favorevole x andare a nuove elezioni
• Funzionale. Previsto quando parlamento nn è in grado d garantire formazione dl governo o
si sn verificate ripetute crisi in breve tempo
• Arbitrario. Deriva da conflitto tra parlamento e altri organi costituzionali (es. governo
colpito da mozione di sfiducia).
• Di consultazione. Può essere automatico (segue all'approvazione d un progetto d revisione
costituzionale su cui è chiamato a pronunciarsi il corpo elettorale) o libero (originato da
volontà d sottoporre al giudizio dl corpo elettorale un importante questione nazionale)
• Tecnico. Deriva da revisione costituzionale o da importante legge ordinaria k incidano sl
struttura o sl formazione dl Parlamento.

Document shared on https://www.docsity.com/it/riassunto-lineamenti-di-diritto-costituzionale-zagrebelsky-pallante-marceno/5937168/


Downloaded by: ahlam-saadane (ahlamsaadane@gmail.com)
Responsabilità: molte costituzioni proclamano tradizionale principio monarchico dl
irresponsabilità dl capo dl stato. Per i capi di stato monarchici è un irresponsabilità xsonale,
assoluta e xmanente; per quelli repubblicani si distingue tra responsabilità giuridica e politica.
→ Giuridica: quando comportamento d'un soggetto valutabile in base a criteri giuridici e può
causare sanzioni giuridiche. Si distingue tra atti compiuti nl esercizio o meno dl prp funzioni.
• Atti compiuti nl esercizio dl funzioni. Principio d'irresponsabilità nn valevole x alcuni reati
(attentato/violazione dl costituzione, alto tradimento, condotta incompatibile con la carica,
violazione d leggi). Messa in stato d'accusa deliberata a maggioranza assoluta o qualificata
da un organo parlamentare. Il sogg competente a giudicare può essere un organo
parlamentare, organo supremo dl magistratura ordinaria, giudice speciale o corte
costituzionale. Sanzione penale affiancabile dalla rimozione
• Atti extrafunzionali. Nl maggioranza degli ordinamenti democratici nn è prevista alcuna
immunità; in altri è richiesta autorizzazione a procedere da parte dl parlamento, in altri
stabilità improcedibilità fino a termine mandato.
→ Politica: quando comportamento viene valutato in base a criteri d opportunità e può sfociare in
sanzioni politiche.
In alcuni ordinamenti dv presidente è eletto a suffragio universale, è prevista la rimozione da carica
durante il mandato su decisione dl corpo elettorale o su iniziativa dl parlamento e la mancata
destituzione causa rielezione del presidente e scioglimento automatico dl parlamento.
Impeachment (USA): via di mezzo tra responsabilità politica e giuridica; è una responsabilità
penale x i delitti di tradimento, concussione o altri gravi reati. Il presidente è giudicato dal senato e
la sanzione è la rimozione. Non si sospendono processi in corso nel mandato e nn è escluso k il
presidente sia sottoposto x questi reati a un giudizio penale o civile.

CAPITOLO 7: GIUSTIZIA COSTITUZIONALE


Giustizia costituzionale: si riferisce al riscontro da parte di un organo giurisdizionale tra
costituzione (formalizzata, rigida) e norme ad essa subordinate, assistito dal potere d'espellere
dall'ordinamento giuridico le norme contrastanti, dichiarandole nulle o rendendole inefficaci.
Giustizia politica: ogni forma residua di controllo esercitato in assenza di tali requisiti. Controllo
proprio di antichi ordinamento, dv c'era graduazione tra regole di vario tipo ed era possibile
annullare/disapplicarne alcune se confliggevano cn le norme superiori.

Dal diritto antico al Bonham's Case: varie teorie dl legge fondamentali succedutesi nl tempo
conobbero alcune traduzioni nl diritto positivo, venendo a volte stabilite a presidio di norme
chiamate 'costituzionali'. → Grafè paranòmon, assicurava nl diritto attico k i decreti dl assemblea
cittadina fossero conformi ai nomòi.
Caso Bonham, discusso nl tribunale dei Common Pleas nel 1610 è più moderno controllo d
costituzionalità dl leggi. Magistrato inglese Edward Coke sostenne sottoposizione dl monarca alla
lex terrae, esponendo prp nozione d legge fondamentale, identificandola coi principi dl common
law. Duplice conflitto tra parlamento-sovrano e potere giudiziario-legislativo si risolse cn vittoria
del legislativo e dottrina di Coke fu abbandonata e cn essa il principio k la volontà dl assemblee
rappresentativa fosse sottoponobile a decisione dei giudici; surclassata dal concentto d'onnipotenza
dl parlamento. → Judicial review nasce in Inghilterra, senza attecchirvi.
Francia: forte resistenza ad introdurre controllo d costituzionalità dl leggi. Dottrine illuministiche
trovavano consacrazione nl assunto k la divisione dei poteri e la tutela dl libertà venivano garantire
dalla costituzione e un controllo poteva esserci, ma nn esercitabile dai giudici, ma dal potere
legislativo o da organi chiamati ad agire nl procedimento legislativo.

Controllo giurisdizionale (diffuso)


Negli USA, James Otis e John Adams da seconda metà del '700 sostenevano k una legge contraria
alla costituzione è nulla, richiamandosi al pensiero di Coke. A inizio '800, il sindacato di
costituzionalità ad oxa dei giudici acquistò importanza x l'affermarsi dl concetto d costituzione

Document shared on https://www.docsity.com/it/riassunto-lineamenti-di-diritto-costituzionale-zagrebelsky-pallante-marceno/5937168/


Downloaded by: ahlam-saadane (ahlamsaadane@gmail.com)
rigida, idonea xcio ad essere assunta dai giudici stessi come parametro d legittimità dl leggi
ordinarie.
Nl assemblea costituente di Filadelfia si parlò di judicial review of legislation, ossia sul fatto k gli
organi giurisdizionali potessero essere organi d controllo dl costituzionalità dl leggi essendosi
formatisi in un dato retroterra culturale e politico. Tra '776 e '787, molte sentenze dl colonie
avevano elaborato una giurisprudenza in ordine alla costituzionalità di atti normativi.
Il sindacato d costituzionalità dl leggi è riconosciuto implicitamente dalla costituzionale, stabilendo
gerarchia dl fonti normative al cui vertice c è la costituzione cm legge suprema domestica e
attribuendo funzione giudiziaria federale alla corte suprema.
Caso Marbury vs Madison: 1803, corte suprema stabilisce k costituzione è una legge su cui essa
ha diritto-dovere d risolvere ogni antinomia o conflitto tra norme. Ed essendo costituzione su un
piano superiore rispetto ad altre leggi, compete alla corte suprema stabilisce se una legge è
conforme ad essa prima d'applicarla (se la conformità non c è, è da dichiarare nulla e inefficace).
Con l'approvazione dei Civil War Amendaments fece ingressò nl diritto costituzionale
nordamericano la teoria dl incorporation, k obbligava ank legislatori locali a rispettare principi
costituzionali posti dal Bill of Rights.
Il XIV emendamento proibiva agli Stati di dare esecuzione a leggi disconoscenti privilegi/immunità
godute dai cittadini statunitense, vietando ai medesimi di privare alcuna xsona di vità, libertà,
proprietà snz un processo di legge. Fu uno strumento x imporre a Stati secessionisti il rispetto dl
costituzione in tema d diritti e uguaglianze tramite il judicial review esercitato da ogni corte.
Oggi il controllo d costituzionalità negli USA è diffuso, e ogni giudice è abilitato a sindacare
conformità dl leggi alla costituzione nl esercizio dl sua attività giudicante; la corte suprema nn ha
monopolio di judicial review.
Due riforme del 1998 hanno eliminato la giurisdizione d'appello dl corte suprema consentendole di
scegliere a sua discrezione le questioni d costituzionalità da decidere. Sin dai suoi albori, la corte
suprema ha rifiutato d svolgere attività di mera consulenza costituzionale, finchè la sentenza
Muskrat vs United States del 1911 ribadì la propria natura giurisdizionale k le consente d
pronunciare sentenze di mero accertamento.
La corte suprema si è ank autolimitata tramite precise regole procedurali, rifiutando l'esame di
questioni politiche. Quale che sia la procedura seguita, l'efficacia dl sentenze emesse è
principalmente limitata alle parti in causa, ma il sistema dl precedente determina k le corti inferiori
siano vincolate ad esse.
Circolazione del controllo diffuso: tra ordinamenti di common law k si ispirano al sistema
statunitense ci sn il Canada (controllo d costituzionalità compete a ogni giudice) e l'Australia
(controllo d costituzionalità più accentuato x i poteri conferiti all'Alta Corte d'Australia). In Irlanda,
controllo d costituzionalità compete a High Court (unica corte di 1° istanza k ha potere di dichiarare
incostuzionalità dl leggi) e Corte suprema. In questi ordinamenti, ogni giudice può disapplicare la
legge incostituzionale, e la corte al vertice dl apparato giudiziario esprime ultima parola in tema di
judicial review, come negli USA.

La teorizzazione dl secondo prototipo di giustizia costituzionale è di Hans Kelsen, k la tradusse nl


costituzione austriaca del 1920. principio k richiamava al concetto d costituzione quale norma
superiore alle altre. La verifica di conformità dl leggi alla costituzione dv essere oxata da un organo
organizzato in tribunale, la cui indipendenza sia garantita dall'inamovibilità.
Controllo d costituzionalità potrebbe attivarsi mediante un azione popolare, ma Kelsen lo sconsiglia
x le possiblità d'abusi, preferendo attribuire alle autorità pubbliche il potere d sospendere/investire
della questione il tribunale costituzionale.
Oggetto del giudizio dovrebbero essere: leggi, atti con forza di legge, semplici regolamenti di
esecuzione, atti normativi generali, trattati internazionali → se tribunale costituzonale riscontra vizi
di forma o sostanza procede all'annullamento dl leggi o di sue singole disposizioni cn efficacia pro
futuro.

Document shared on https://www.docsity.com/it/riassunto-lineamenti-di-diritto-costituzionale-zagrebelsky-pallante-marceno/5937168/


Downloaded by: ahlam-saadane (ahlamsaadane@gmail.com)
Nl ordinamento federale austriaco, le competenze erano ripartite tra Bund e Lander (come oggi). Fu
istituito il tribunale federale, dai membri eletti a vita x metà da camera rappresentativa e x metà
dal consiglio federale. Scopo: assicurare il rispetto dl costituzione federale, giudicare sl
costituzionalità dl leggi e dei regolamenti, riconoscere ricorsi individuali x violazione dei diritti
costituzionalmente garantiti.

Controllo di costituzionalità in Francia: solo con la costituzione del IV repubblica fu introdotto il


controllo d costituzionalità, assegnato agli organi del parlamento. 1946, viene istituito il Comitè
institutionnel, dalla composizione politica (come da costituzione): al vertice il presidente dl
repubblica, membri i presidenti dei due rami del parlamento; competente nl verificare se leggi
votate dall'assemblea nazionale comportassero una revisione costituzionale e in tal caso, rinviarle
all'assemblea nazionale.
La costituzione dl V repubblica recepì l'idea di base sviluppata in precedenza: il controllo andava
svolto prima dl promulgazone. Il Conseil Constitutionnel, organo chiamato a giudicare,
comprende 9 membri dal mandato non rinnovabile di 9 anni k assicura parziale indipendenza dl
organo, ank essi di provenienza marcatamente politica: 3 nominati dal pres dl repubblica, 3
dall'assemblea naz, 3 dal senato. Il presidente è nominato dal pres dl repubblica. Funzioni: controllo
preventivo obbligatorio sl leggi organiche e regolamenti parlamentari, su leggi e trattati.
Anni '70: Conseil incorporò nei parametri di giudizio il preambolo dl costituzione → leggi dv
essere conformi alla costituzione del '58, al preambolo del '46, alla dichiarazione del '789 e ai
principi fondamentali dl repubblica → Conseil diventa giudice pieno dl costituzionalità dl leggi.
2008: revisione costituzionale affida ank a corte d cassazione e consiglio di stato il potere d
proporre questione d incostituzionalità su leggi già efficaci assunte in violazione d diritti e libertà
costituzionali.

Ibridazione dei modelli + antichi: controllo incidentale di costituzionalità


Via intermedia battuta negli ordinamenti statunitense e austriaco consiste in un unico e specializzato
organo chiamato a rendere giustizia costituzionale (Austria) e come negli USA, attribuisce a ogni
giudice l'eserciio dl controllo d costituzionalità k può/deve oxare un preliminare giudizio d
conformità alla costituzione dl legge da applicare e se ha un dubbio, investe la corte costituzionale
dl questione. → incidentale: si radica in un incidente, o eccezione processuale
Modello introdotto originariamente in Italia e Germania, poi in Spagna e infine in Francia.
• Italia. Art 134 dl costituzione stabilisce k corte costituzionale giudica sl controversie
relative alla legittimità costituzionale dl leggi e degli atti aventi forza d legge di stato e
regioni.
È un ordinamento misto k fonde diffusione ed accentramento ed ipotesi d'accesso diretto. Ma
accesso incidentale resta prevalente: qui l'efficacia dl decisioni dl corte costituzionale è diversa a
seconda dl sentenza e dl tipo d controllo svolto → sentenze d'incostituzionalità oxano erga omnes,
quelle cn cui la corte rigetta oxano inter partes e ogni giudice può sempre riprospettare.
• Germania. Controllo può essere concreto (oggetto: norma individuata dal giudice durante
un giudizio; verte sl interpretazione dl legge fondamentale in seguito a controversie circa
diritti e doveri di un organo supremo federale o altri interessati) o astratto (non si origina da
procedimento giudiziario, mira ad un raffronto tra disposizioni d grado diverso dv è valutata
oggettivamente la conformità di quelle inferiori alla superiore; attivato quando si ritiene k
una norma dl stato centrale o del Land sia incostituzionale).
• Spagna. La pressi priviliegia l'accesso diretto all'incidentale. Al tribunale costituzionale
spetta giudicare sl incostituzionalità di leggi e disposizioni con forza d legge sottopostegli
per:
1. via incidentale, organo giudiziario ritiene durante un processo k una norma applicabile al
caso, dalla cui validità dipende la sentenza, possa essere contraria alla costituzione
2. ricorso diretto. Presentato da pres dl governo, Defensor del Pueblo, 50 deputati o senatori

Document shared on https://www.docsity.com/it/riassunto-lineamenti-di-diritto-costituzionale-zagrebelsky-pallante-marceno/5937168/


Downloaded by: ahlam-saadane (ahlamsaadane@gmail.com)
3. Recurso de ampar. Ogni xsona fisica/giuridica, Defensor del pueblo e pm pox denunciare
violazione d gran parte dei diritti/libertà fondamentali disciplinate
Cmq, il controllo d costituzionalità è successivo a pubblicazione dl legge, almeno 3 mesi dalla
pubblicazione.

Controllo accentrato: corti supreme tendono a monopolizzare l'esercizio dl giustizia


costituzionale. Nl ex colonie inglese, oxano corti supreme k svolgono il judicial review. Nei sistemi
giuridici a base codicistica si afferma l'istituzione di un tribunale costituzionale ad hoc k esercita in
esclusiva compiti d controllo sl leggi, altri atti di organi costituzionali/enti centrali/periferici.
Nel continente europeo, il modello d controllo accentrato, successivo ed esclusivo ha avuto
successo, mutuato dai sistemi spagnolo, italiano e tedesco ed estesosi nl mondo ex socialista.
Non è un modello unitario, le modalità d'accesso alla corte variano.

Il capo dl stato cm custode della costituzione e il controllo d costituzionalità interno


Accanto al controllo giurisdizionale d costituzionalità sopravvivono forme apocrife d sindacato sl
leggi, ad esempio l'attribuzione al capo dl stato d funzioni relative al controllo d costituzionalità e
vari controlli interni al parlamento. Quasi ovunque, il capo dl stato concorre alla difesa dl
costituzione, sia ricorrendo alla corte costituzionale, k agendo in sede d promulgazione d sanzione
dv può opporre la propria volontà a quella dl parlamento.
Modalità organizzativa: selezione dei giudici dl corte suprema
Controllo d costituzionalità è definito 'giurisdizionale' dv sia eseguito da un organo autonomo ed
indipendente.
Se esercitato in via diffusa (USA) le garanzie coincidono con quelle dl magistratura e i giudici dl
corte suprema sn nominati a vita dal presidente previo consenso dl senato (si tiene conto dl
qualificazione professionale). Nel fare le sue scelte, il presidente dv considerare criterio geografico,
sessuale, religioso, etnico, nn segue x forza criteri d'equilibrio politico.
Negli USA, l'indipendenza dl organo è garantita dall'assenza d'aspettative dei giudici verso il potere
politico e dal fatto k la corte (o la sua maggioranza) può essere o meno dl stesso orientamento di
presidente o maggioranza parlamentare.
In altri ordinamenti dv sindacato di costituzionalità è esercitato da un tribunale ordinario,
indipendenza è garantita attraverso: nomina dei giudici, divieto di rimozione e riduzione dl
trattamento eco durante mandato.
Tutte le costituzioni e leggi attuative disciplinano regime dl incompatibilità (x assicurare
l'indipendenza dei giudici costituzionali), stabilendone inamovibilità e dettando rigorose procedure
x la destituzione e mantenimento del trattamento economico.
Criteri d nomina/elezione nl corti costituzionali ad hoc
Generalmente, le costituzioni richiedono k i candidati ai tribunali costituzionali dimostrino un
adeguata preparazione giuridica. Per assicurare certo distacco dal potere politico, concorrono le
modalità d selezione dei giudici, dl durata dl mandato e divieto di rielezione.
Italia: si costituisce un organo apposito collegato con parlamento e pres dl repubblica, chiamati a
eleggere o nominare 2/3 dei componenti, mentre 1/3 è eletto da supreme magistrature ordinaria e
amministrativa, x un totale di 15 giudici. Giudici in carica x 9 anni, pres dl repubblica rivendica la
discrezionalità dl prp scelta. Collegio continuo (completato di volta in volta nei casi di vacanza d'un
posto) e divieto d rielezione. Pres dl tribunale eleggibile dala corte stessa. Modello italiano è stato
molto imitato, ad esempio in Spagna.
Spagna: tribunale costituzionale composto x assicurare equilibrata presenza di membri di nomina
parlamentare, governativa e giudiziaria. Dei 12 componenti, tt formalmente nominati dal re, 4 sn
proposti dal congresso, 4 dal senato, 2 indicati dal governo, 2 dal consiglio generale del potere
giudiziario. Garanzie d'indipendenza sn la lunga durata dl mandato e divieto di rielezione. Tribunale
costituzionale è organizzato in salas, presieduto da giudice costituzionale nominato dal re e su
proposta dl tribunale, x un mandato d 3 anni rinnovabile una volta sola.

Document shared on https://www.docsity.com/it/riassunto-lineamenti-di-diritto-costituzionale-zagrebelsky-pallante-marceno/5937168/


Downloaded by: ahlam-saadane (ahlamsaadane@gmail.com)
Germania: criteri di nomina sn condizionati dall'esigenza di rappresentare il centro e la periferia.
Tribunale costituzionale si compone di 16 giudici, 8 eletti dal Bundestag e 8 dal Bundesrat. Divieto
di rielezione e relative incompatibilità.

Accesso alle corti costituzionali


Negli ordinamenti decentrati il ricorso da parte degli enti periferici tramite leggi o altri dl
federazione e viceversa è contemplato quasi ovunque; in altri ordinamenti minori enti territoriali
non hanno questi diritti (Spagna, Germania). Il pres dl repubblica è l'organo + spesso abilitato a
bloccare preventivamente una legge o impugnarla successivamente (una pox conferita ank a
governo, 1° ministro, singoli ministri, assemblee parlamentari o i loro presidente). Dilaga ank
l'attribuzione alle minoranze parlamentari dl potere d ricorrere alla corte costituzionale
preventivamente e successivamente.
In Spagna può ricorrere ank il defensor del pueblo.

Tutela di libertà e diritti dei cittadini: idea k ogni cittadino possa rivolgersi ad un giudice
lamentando lesione d diritti costituzionalmente protetti è stata tradotta in pratica x la 1° volta in
America Latina con la costituzione dl Yucatan del 1841.
Spagna: costituzione spagnola ammette l'impugnabilità di atti amministrativi e giurisdizionali;
ricorso ank contro atti di soggetti privati; lesione dei diritti derivante da atti giuridici/comportamenti
dei poteri pubblici; decisione dl tribunale costituzionale sui ricorsi da giudicare ed escludere. La
maggior parte dei ricorsi ha oggetto sentenze giudiziarie, impugnate x presunte lesioni (il tribunale
si converte in giudice di 4° grado).
Austria: costituzione consente impugnazione di regolamenti d'autorità amministrative, assunti in
violazione d diritti costituzionalmente garantiti o di diritti sl xsona.
Germania: impugnazione di atti amministrativi, giuridizionali e legislativi. Il tribunale
costituzionale può decidere subito se l'oggetto è di interesse generale o se il ricorrente va incontro a
danni gravi ed inevitabili. Impugnazione presentabile da chiunque si reputi leso in un diritto
fondamentale o nel diritto d resistenza o in altri diritti. → ricorso presentabile sl se considerato
indispensabile.

Tipologia e forza dl decisioni di costituzionalità


1. Riscontrato vizio d costituzionalità nei sistemi dv il controllo è accentrato, il tribunale
costituzionale annulla legge incostituzionale e tt dv ottemperare alla decisione
2. Dove il sindacato è diffuso, il giudice disapplica la legge nl causa sottoposta al suo esame e
il precedente vincola tt i giudici d grado inferiore.
Il controllo d costituzionalità a priori si svolge su un atto in itinere. L'effetto dl sentenza è di
precludere l'entrata in vigore e il legislatore potrebbe sl modificare l'atto o la costituzione.
Sentenza: composta da dispositivo (spiega ragioni dl sentenza) e motivazione (spiega decisione
concreta dl vertenza). Nei sistemi a controllo accentrato, è il dispositivo a provocare l'annullamento
dl legge. Nei modelli a sindacato diffuso, il valore dl precedente abbraccia l'intera ratio decidendi.
Negli ordinamenti di common law, il precedente è considerato fonte di diritto e ank tra i sistemi di
civil law le sentenze si stanno annoverando cm fonti d diritto con efficacia erga omnes. Il risultato è
di espugnare norme dall'ordinamento e di introdurne di nuove.

Costituzioni e leggi hanno elaborato modelli di pronunce intermedie:


1. Sentenze parziali. Corte può annullare un intero testo legislatovo o singole disposizioni
2. Sentenze interpretative. Giudici danno il loro giudizio su significati dl norme.
Interpretazione + usata assegna alle norme un valore secondo il diritto corrente. È un limite
all'interpretazione conforme alla costituzione presa alla lettera, considerando ciò k norme
significano ed oxano nl ordinamento.

Document shared on https://www.docsity.com/it/riassunto-lineamenti-di-diritto-costituzionale-zagrebelsky-pallante-marceno/5937168/


Downloaded by: ahlam-saadane (ahlamsaadane@gmail.com)
3. Sentenze additive. Giudice dichiara incostituzionalità dl legge nl parte dv si dichiara
alcunchè
4. Sentenze manipolative. Giudice dichiara incostituzionalità dl norma nl parte in cui prevede
una cosa piuttosto k un altra.
5. Corte stabilisce regole di materia vincolando tt i poteri, muovendo dal caso di specie.
6. Sentenze di indirizzo. Si salva la legge, invitando il parlamento a modificarla
Giudici e parlamento davanti vincolo dl sentenze: in nr ordinamenti la pronuncia k dichiara
costituzionalità di una legge vincola sl le parti. In altri, si dettano disposizioni mirate a disciplinare
l'efficacia dl sentenze in relazione a soggetti da esse vincolati.
Dove il sindacato è ank incidentale, la costituzione o le leggi dichiarano espressamento k la
sentenza ha effetto di giudicato ed è intangibile, ciò attiene soprattutto gli effeti tra le parti o la
controversia.
Germania: legge sl tribunale costituzionale assegna forza d legge ad alcune dl decisioni assunte da
questo k dichiarano la nullità dl norma impugnata
Spagna: legge sl tribunale ha riconosciuto il valore giuridico dl ratio decidendi, disponendo k la
giurisprudenza dei tribunali dv ritenersi modificata dalla ratio dl sentenze rese dallo stesso tribunale.
Italia: corte ha dichiarato k parte dl sue sentenze hanno forza di legge.
Il legislatore è vincolato a tali pronunce in base all'attribuzione di definitività dl sentenze k
autorizza il legislatore ad adottare una legge k abroga la normativa risultante dalla sentenza dl corte
in base al principio di inesauribilità dl potere legislativo. Conferire forza d legge costituzionale alle
sentenze significherebbe cristallizzarle fino ad un eventuale revisione.

Efficacia temporale dl pronunce: sentenza dl corti ha l'effetto di espellere la norma


incostituzionale dall'ordinamento. Se il controllo è preventivo, la decisione sortisce l'effetto di
precludere l'entrata in vigore dl norma, se successivo, le sentenze oxano dalla data d pubblicazione
dl decisione o dal giorno stesso o dopo una breve vacatio.
Nei sistemi a sindacato diffuso, la sentenza retroagisce: gli altri giudici sn vincolati al precedente e
nn pox + dare applicazione alla norma incostituzionale, ank se stavano istituendo un processo k
vedeva la norma coinvolta.
Nei sistemi accentrati, la retroazione travolge la disposizione o la norma. La retroattività si arresta
davanti le sentenze passate in giudicato.
I vuoti normativi cagionati dalla dichiarazione d'incostituzionalità non pox essere brevemente
colmati. → rimedio: differendo l'efficacia dl sentenza, si da' tempo al legislatore di apprestare le
misure. Un modello introdotto gradualmente nl costituzioni, da legislazioni attuative dl corti. In qlk
caso nn sn previsti limiti d tempo x la dilazione dl efficacia dl sentenze.

Limiti all'attività dl corti: Ci sn serie d limiti predisposti dall'ordinamento o autodeterminati dalle


corti x prevenire irreparabili conflittti tra organi supremi dl stato. La natura di tali limiti è varia:
politica, linguistica, giuridica
• Linguistica. Corte dv conformarsi coi condizionamenti dei testi e dei contesti linguistici in
cui opera, assegnando nuovi significati sempre legandosi al linguaggio e ai significati dl uso
giuridico. Conseguentemente, le corti dv scrivere enunciati chiari e non multi-interpretativi.
• Politica. Limitazioni dl disposizioni dl costituzione dl legislazione implementativa: la
distribuzione dl meta-norme varia da ordinamento ad ordinamento. I principi dl precedente
giudiziario, le garanzie d'indipendenza, i sistemi d'accesso, la latitudine dl parametro,
l'efficacia dl sentenze. Sn rari i freni di indole politica.
• Giuridica. Autolimitazioni spontanee dl corti (es. dichiarando nn giustiziabili tt i casi ke le
vengono sottoposti, fissando requisiti alla richiesta presentata)

Altre funzioni dl corti costituzionali:

Document shared on https://www.docsity.com/it/riassunto-lineamenti-di-diritto-costituzionale-zagrebelsky-pallante-marceno/5937168/


Downloaded by: ahlam-saadane (ahlamsaadane@gmail.com)
Germania: dichiarazione d xdita dei diritti fondamentali, dichiarazione d'incostituzionalità di partiti
politici sovvertori dl ordinamento, decisioni su controversie tra organi e tra Bund e Lander, verifica
dl elezioni.
Italia: pronunce su conflitti d'attribuzione tra poteri dl stato, conflitti stato-regioni e tra regioni,
accuse contro il presidente dl repubblica, giudizio sl ammissibilità del referendum abrogativo
Spagna: conflitti d competenza tra stato-comunità autonome e tra comunità autonome, conflitti tra
organi supremi dl stato

In generale hanno funzioni relative a:


1. Forma di stato. Attività di partiti anticostituzionali e controllo sl bilancio dei partiti
2. Forma di governo. Conflitti tra organi/poteri di stato, procedure d'impeachment nei confronti
dl pres dl repubblica o ministri, funzioni d consulenza ai vari organi dl stato
3. Rapporti autorità-cittadini: vigilanza sl oxazioni elettorali e decisione sui ricorsi relativi,
regolarità dl procedure referendari o ammissibilità dl richiesta (Italia), pareri su misure
d'emergenza
Molte decisioni dl corti hanno elevato grado di politicità, conseguenza dl attribuzione di compiti k
esulano dalla giustizia costituzionale in senso stretto. Si sn accresciute le competenze e l'importanza
dl corti, sbilanciando a loro favore gli equilibri tra organi costituzionali.

Document shared on https://www.docsity.com/it/riassunto-lineamenti-di-diritto-costituzionale-zagrebelsky-pallante-marceno/5937168/


Downloaded by: ahlam-saadane (ahlamsaadane@gmail.com)

Potrebbero piacerti anche