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CAPITOLO 2: DIRITTO
Insieme dl relazioni intessute tra membri di una comunità formano la società ed il diritto è
l'insieme dl norme + importanti k regolano la vita dl società umane. Diritto varia in base la società,
se individui fossero separati snz possibilità di creare legami sociali, nn ci sarebbe diritto.
Ordine sociale esige k azioni umane si coordino ed unifichino tra loro, determinando norme tese al
miglioramento sociale (es. art 3, comma 2 costituzione: rimozione dl ineguaglianze soc, poli, eco) e
ad evitare degenerazione dei rapporti sociali ank in modo coercitivo (sanzioni), sebbene diritto non
possa assoggettare individui in modo assoluto, cmq legati a norme morali dl coscienza ed in grado
di reagire tramite:
1) Disobbedienza civile: diretta contro legge ritenuta ingiusta (da cambiare). Legge di
coscienza prevale sl legge giuridica. Strumento k richiama attenzione dl opinione pubblica
sui valori in cui credono i manifestanti.
2) Resistenza: diretta contro tirannia
3) Obiezione di coscienza: legislatore stabilisce una norma e tenendo conto dl eventualità di
opinioni morali divergenti, ammette k detrattori possano sottrarsene dall'applicarla.
Diritto positivo: diritto stabilito dal legislatore → positivismo giuridico: diritto è formale e valido
se prodotto secondo procedure riconosciute
Fonte del diritto: ogni atto/fatto a cui un ordinamento giuridico riconosce capacità d far sorgere,
modificare o estinguere dl norme giuridiche.
CAPITOLO 3: STATO
Stato: participio passato di essere/stare (un concetto quasi metafisico: c è, è, esiste). Nl antichità,
inteso come condizione sociale o nl diritto, inteso cm condizione giuridica. Fino a riv francese,
inteso come classe sociale. Oggi, si intende prodotto storico e dl pensiero occ da cui è scaturito lo
stato moderno dall'Europa 600esca.
Stato moderno: è un'entità trascendente (esistenza propria) le xsone fisiche k oxano x esso ed
esercitano i suoi poteri (funzionari). Caratterizzato da continuità, garanzia d'ordine sociale (i
funzionari saranno sostituiti, lo Stato perdurerà). Ha origini monarchico-medievali, nl dottrina dl
doppio corpo del re (sentenza pronunciata sotto Elisabetta I) in base alla quale il re ha un corpo
naturale (mortale) e uno politico (condotta poli e di governo) e convertì il regno da proprietà privata
dl monarca a un bene astratto.
Stato è una realtà astratta capace d'azioni concrete. I funzionari sn xsone fisiche k imxsonano una
realtà sovrastante (dualizzazione dei funzionari) e hanno doppia capacità d'agire cm singoli privati
(attività d diritto privato) e funzionari pubblici (capacità d diritto pubblico) e snz di essi, lo Stato
sarebbe incapace d'agire e snz lo Stato, essi sarebbero sl individui. È il diritto a sancire regole cn cui
diventare funzionari pubblici, determinando competenze, modalità d'esercizio e scopi; e il diritto
costituzionale a indicare poteri, diritti e doveri di cui è titolare lo Stato.
Stato ha una struttura interiore composta da un popolo, stanziato su un determinato territorio, avente
un'organizzazione politica. → oggi in corso l'erosione dl potere degli stati-nazione.
→ Popolo; può essere soggetto dl org poli (democrazia) od oggetto di essa (autocrazia). È
composto dai cittadini (la popolazione, comprende ank gli stranieri), membri dl collettività statale e
attivi nl vita dl Stato. Cittadinanza, in Europa, è acquisizione dl riv francese. La nazionalità riguarda
tt coloro k si riconoscono in una storia, lingua, cultura comune; la cittadinanza è una situa giuridica
(pox non coincidere; es: stati plurinazionali come il Belgio o nazioni divise come Germanie).
Creazione di stati-nazione con coincisione di cittadinanza-nazionalità è recente, degli ultimi 3 secoli
ed oggi s'assiste a disgregazione-secessione d'unità statali. In Italia, comunità alloglotte (diversa
lingua) sn protette dalla costituzione.
Ogni Stato disciplina acquisto dl cittadinanza: ius sanguinis (sn cittadini i figli dei cittadini), ius
soli (sn cittadini coloro k nascono sl territorio statale, indipendentemente da cittadinanza dai
genitori o ki vive nl Stato x un dato xiodo d tempo), naturalizzazione (acquisto o concessione
pubblica x scelta soggettiva in presenza d date condizioni). In Italia, ordinamento ispirato allo ius
sanguinis, ank se recenti fenomeni migratori stanno spingendo vs un cambiamento.
Ogni Stato disciplina xdita dl cittadinanza: acquistandone una nuova (laddove non è consentito
avere doppia cittadinanza) o x via di situa d'indegnità/incompatibilità coi doveri vs lo Stato.
Senza cittadinanza si è res nullis (privi di patria). Art. 22 dl costituzione ita impedisce privazione x
motivi poli di capacità giuridica, cittadinanza o nome.
→ Territorio: ambito fisico dentro il quale s'esercita la sovranità, cui corrisponde l'estraneità di
altri Stati, delimitato da confini k sanciscono diverse sovranità. Composto da suxficie terrestre
Sovranità: esercitata dal re, dal dittatore, dal popolo. Non riconosce alcun potere k possa fargli
concorrenza, lo Stato sovrano è la max autorità. È esercitabile in modo accentrato (stati
centralizzati), diffuso (stati decentrati), tra enti pari (stati federali). Può essere svincolata dal diritto
(potere assoluto) o essere secondo il diritto (conformemente al costituzionalismo). È un concetto
affermatosi col principio cuius regio eius religio sancito dal Trattato di Westfalia '648 k concluse
conflitti religiosi in Europa → sovranità, figlia dl assolutismo. Ha due aspetti:
1. Interno. Supremazia rispetto a tt i soggetti/strutture d potere oxanti nl Stato, subordinati ad
una legge unificante dettata dallo stesso ed imponibile con la forza → monopolio dl forza
legittima (illeggittima se esercitata dai cittadini), strumentale a pacificare vita sociale o
reprimerla (es. dittature).
2. Esterno. È l'indipendenza di uno Stato rispetto ad altri Stati (respingimento d'ingerenze
esterne) k da' vita alla comunità internazionale: insieme degli Stati k riconoscono
reciprocamente prp indipendenza dal punto d vista giuridico e uguaglianza dei loro trattati.
Principio d'uguaglianza può generare sia guerra k cooperazione; sovranità giuridica non legata a una
militare, poli o eco (ci sn stati k dipendono da altri). Comunità int affronta problema di garantire sia
sovranità giuridica k eco, poli e militare.
Personalità giuridica: è considerato sogg d diritto dotato di capacità giuridica (titolare di diritti e
obblighi giuridici) e d'agire (compiere atti giuridici x mezzo dei suoi organi: es. parlamento). Nei
rapporti interni, lo Stato acquista xsonalità giuridica affermandosi la sua autorità su un popolo e un
territorio e nei rapporti esterni, quando riconosciuto da altri Stati.
Regolamentazione secondo il diritto: reti d'uffici pubblici, organi, enti sn tenuti insieme da norme
organizzative. Funzionari pubblici ricevono competenze, poteri nei modi regolati dal diritto. Chi
agisce x conto dl Stato assolve al compito d dare un senso ad esso e ha obblighi speciali → si dv
sopprimere interessi/sentimenti individuali x far prevalere il bene pubblico.
Crisi dl Stato: Stato è una creatura storicamente determinata, oggi scossa in tt i suoi elementi
costitutivi:
1. Popolo: epoca di grande mobilità e migrazioni (per guerre, carestie) da cui scaturiscono
società multiculturali, in cui minoranze in ascesa reclamano maggiore integrazione
2. Territorio: maggiore interdipendenza interstatale porta a subire fenomeni originatasi in altri
Stati. La globalizzazione annulla confini in nome dl politica e dl economia. Trasferimento di
quote di sovranità in presenza di blocchi commerciali o enti sovranazionali. Processi di
decentralizzazione interna, attribuiscono + poteri a enti regionali.
3. Identità: xdita dl identarismo, formazione di società cosmopolite, identità economiche
Futuro a un bivio: ritorno a forme centralizzate basate su identità localizzate o creazione di nuove
forme d'aggregazione basate sl integrazione territoriale.
PARTE SECONDA
CAPITOLO 1: FORMAZIONE DL STATO CONTEMPORANEO
CAPITOLO 4: SOCIALISMO
Socialismo è prodotto dl rivoluzione francese, antitesi dl stato liberale (rivolto a classi sfruttate e
capovolgimento dl ordine socio-economico esistenze tramite abolizione dl classi). Tesi di fondo:
ingiustizie sociali causate da modo di prod capitalistico; proprietà privata dei mezzi di prod
considerata premessa dl sfruttamento da parte dei capitalisti sui proletari. Salari ridotti a livelli di
sopravvivenza in favore dl profitto. → rivoluzione socialista tesa a creazione di società giusta snz
classi (ne sfruttatori ne sfruttati).
Prime legislazioni sociali si sviluppano in Inghilterra nl XIX secolo proteggendo bambini, donne.
Chiesa tentava di sensibilizzare caritativamente la borghesia vs necessità dei lavoratori; ma
prevalgono tra mov operai ideali socialisti dl lotta di classe, si formano primi sindacati operai k si
trasformeranno in partiti di massa, ottenendo primi diritti sociali.
Si può distinguere tra socialismo umanitario (crede nl progressiva espansione dei diritti umani
tramite lotta dl proletariato con gli strumenti dl democrazia) e rivoluzionario (nega la pox di
trasformazione dl capitalismo, considerando rivoluzione sociale unico mezzo cn cui superare
Opera del socialismo negli Stati europei: socialismo diede impulso alla trasformazione dl
strutture dl stato liberale in senso democratico. Rivoluzionari russi si dichiararono ispirati dal
comunismo marxiano, ma presto si ebbe involuzione totalitaria e si iniziò ad indicare tale modello
come 'socialismo reale'. Era cmq evento storico: prima rivoluzione portata a compimento nl nome
del socialismo (sogno dl masse diseredate, incubo dl classi dirigenti). Ci fu coinvolgimento attivo dl
popolazione e partiti politici nacquero richiamandosi ad essa.
Fondamenti teorici: si trovano nl dottrina di Marx, Engels e (poi) Lenin → marxismo-leninismo.
Stato indicato come fonte d'oppressione in società divise in classi, è prodotto storico dl
organizzazione eco fondata sl capitalismo. È possibile abbatterlo tramite lotta di classe, a cui segue
dittatura dl proletariato, transitoria per 'stato di tutto il popolo' in cui avviene eliminazione dl classi.
Tutto ciò accompagnato da abolizione progressiva dl stato, sostituito da autogestione sociale.
Fallimento del socialismo reale: proletariato condotto dal PC nl costruzione di una dl + grandi
concentrazioni di potere totalitario dl storia. URSS diventò macchina di dominio e terrore. Ragioni
storiche alla base dl fallimento dl socialismo reale: eredità dl assolutismo zarista (trasformato in
assolutismo di partito), isolamento internazionale (accerchiameto militare k causò svolta
militarista a livello interno ed esterno), industrializzazione accelerata/forzata in paese a tradizione
agricola (sterminio dei kulaki).
A radice dl involuzione totalitaria, soprattutto il carattere profondamento chiuso dl governo: no
divisione dl potere, accentramento processi decisionali, sovraccarico di decisioni x stato x via dl
economia statalizzata. Fallimento tentativi riformisti di Gorbacev (glasnost [trasparenza],
perestrojka [ristrutturazione]) accelerò disfatta.
Partito unico: PC struttura portante dl intera organizzazione statale-sociale (come da costituzione
'36 e '77). Organi statali (snz autonomia) e sociali (uffici differenziati dal partito unico, snz
autonomia) diretta espressione dl partito. In paesi socialisti dv vigeva pluripartitismo (Polonia,
Germania Est), partiti diversi da PC gli erano subordinati (no opposizione, pluripartitismo di
facciata). Ideologi sovietici convinti k fosse necessaria un'org partitica elitaria (partito era vero
soggetto rivoluzionario, nn il proletariato) k instillasse nl proletariato coscienza di classe
rivoluzionaria. Da ciò bisogno di comporre il partito con intellettuali (veniva meno rappr con
interessi popolari e l'espressione democratica). Ammissione al partito dipendente da dura selezione
proveniente dall'alto. Vita partitica dominata dal centralismo democratico: individuo può discutere
CAPITOLO 5: FASCISMO
Crollo stato liberale e avvento dl fascismo: classi popolari s'erano organizzate, reclamando nuova
politica, ponendo prp candidatura alla direzione dl stato (conflitto inevitabile con vecchie classi
dirigenti liberali). Il regime liber-oligarchico s'era sfaldato progressivamente, ponendo le basi x
processo di democratizzazione. Elezioni politiche a suffragio universale maschile introdussero
partiti politici nl Parlamento → stato multiclassista: partito popolare e PS insieme formavano
maggioranza. Si costituirono grandi sindacati nazionali (Confederazione Generale del Lavoro,
Confederazione Italiana dei Lavoratori) ai quali si contrapposero le ass dei proprietari terrieri e
degli imprenditori industriali.
1919-20: biennio rosso; occupazioni dl terre da parte dei braccianti, occupazioni dl fabbriche da
parte degli operai; reazione repressiva dl forze padronali. Timore di sovversione comunista anche in
PARTE TERZA
CAPITOLO 1: PRINCIPI ISPIRATORI DL COSTITUZIONE
Costituzione s focalizza sl xsona umana, sl lavoro, sl pluralismo riguardo la società; enfatizza
discorso su libertà e uguaglianza riguardo il diritto; laicità, repubblica, democrazia, giustizia
riguardo lo Stato.
Società:
1. Persona umana: è titolare d diritti inviolabili k lo Stato nn crea, ma riconosce cm pre-
esistenti a sé stesso e k nn sn ogg d revisione costituzionale. Rispetto alla sostanza umana,
uomini sn tt uguali; rispetto alle xsone, uomini sn tt diversi. Concetto d xsona umana è
complesso xk inerente sostanza umana (carattere ogg: dignità umana, ossia i diritti dl uomo
sl piano giuridico) e singola xsona (carattere sogg: soggetto morale, ossia i diritti di libertà sl
piano giuridico). La xsona nn è individuo isolato, privo di legami, e neank sl un membro dl
società; è una terza via rispetto a categorie dl individualismo/organicismo. All'epoca dl
Assemblea Costituente, concetto di valorizzazione dl xsona umana fu ispirato alla dottrina
sociale dl cattolicesimo, contrario sia a dottrine liberali k socialiste, seppure concordasse coi
Diritto:
1. Libertà. Negli stati oppressivi vige regola 'tt ciò k nn è xmesso, è vietato'; in ql liberali vige
principio opposto 'tt ciò k nn è vietato, è xmesso' (libertà cm regola, divieto cm eccezione).
Libertà coincide cn libertà naturale (diritto d'essere sé stessi) e, in senso esteso, cn lo spazio
vuoto dl diritto (assenza dl legge). Se manca una legge, vale la libertà. È intesa cm diritti di
libertà (es. di stampa, di personale), inviolabili. Se fattori sociali, eco o tecnologici
intralciano la naturale libertà individuale, la libertà dv essere sostenuta dalla legge tramite
leggi protettive k contrastino le forze naturali, prima k producano prepotenza a detrimento dl
libertà altrui (x garantire le libertà, è necessario porre limiti ad essa). Stati autoritari pongono
limiti alla libertà, non in vista dl libertà ma in vista dl potere. I diritti d libertà scaturiscono
dal pensiero dl individualismo illuministico 700esco k ha ispirato la Dichiarazione dei diritti
dl uomo e del cittadino dl '789. La costituzione collega la libertà all'uguaglianza, stabilendo
bisogno di leggi k dicano cs si dv fare x rispettare l'uguale libertà altrui
2. Uguaglianza; esistono due nozioni → uguaglianza formale, espressa nl articolo 3, pari
soggezione d tt i cittadini alla legge. Cittadini k hanno pari dignità sociale (senza distinzioni
di sesso, lingua, razza). Uguaglianza davanti la legge indica k differenze esistenti tra
individui nn pox giustificare trattamenti discriminatori, xcio la legge dv essere uguale x tt
malgrado differenze dl condizioni di fatto → uguaglianza sostanziale espressa nl articolo 3
comma 2, indica k la repubblica oxa x rimuovere le cause d qst disuguaglianze in vista d'una
società giusta. Nl contrastare la disuguaglianza di fatto in nome dl giustizia, la legge uguale
x tt può cedere il passo a leggi differenziate (se finalizzate alla società giusta). Il
coordinamento dl 2 parti dl articolo 3 può essere espresso così: la legge nn dv distinguere
qnd nn esistono ragioni di giustizia x distinguere, ma dv distinguere qnd esistono.
Stato;
• Giustizia; si usa distinguere le costituzioni in bilanci (trascrizione dl situa politiche, eco e
sociali in norme; stato è garantista dl esistente) e progetti (proposta di progetti di
trasformazione dl società nl senso dl giustizia, stato interventista). Costituzione italiana è
interventista (usa espressioni cm 'è compito', 'rende effettivo') e prevede norme
costituzionali denominate programmatiche, k indicano i fini da xseguire, lasciando axta
scelta dei mezzi, k spetta agli organi politici (parlamento, governo) → costituzione necessita
di politiche costituzionali k traducano in legge ciò k essa indica come finalità.
Struttura della costituzione: principi fondamentali (da art. 1 a 12) contengono decisioni essenziali
sl tipo di Stato e d società voluti dalla Costituzione, stabiliscono regole essenziali relative allo stato
(Carattere repubblicano-democratico), i rapp essenziali tra stato-singoli (diritti-uguaglianza), i
principi + impo inerenti i rapp tra stato e altri ordinamenti (chiese, ordinamenti internazionali).
Parte prima; intitolata Diritti e doveri dei cittadini (art. 13-54) divisa in 4 titoli k trattano dl
posizioni soggettive, considerando dapprima le xsone, passando alle formazioni sociali, all'org eco,
a ql statale. È una piramide rovesciata: da xsona umana, alle org + vaste, sino a ql statale
Parte seconda; intitolata Ordinamento dl Repubblica (art. 55-139), contiene regole sl
organizzazione dl stato.
Coda dl costituzione: contiene 18 disposizioni transitorie e finali; fonti costituzionali k sn collocate
a parte x due ragioni; norme transitorie (prevedono adempimenti, cn relative scadenze temporali,
richiesti x la messa in opera dl previsioni costituzionali x saldare ordinamento precedente con il
nuovo e una volta attuata la costituzione xdono la loro ragione d'essere) e disposizioni finali
(contengono norme k fanno eccezioni ai generali diritti civili/politici, dettate x la particolare situa
storica italiana al termine dl 20nnio fascista e alla fine dl xiodo monarchico).
PARTE 4
CAPITOLO 1: FONTI DEL DIRITTO IN ITALIA
Fonti del diritto in Italia sn x ordine di ricognizione: costituzione, leggi costituzionali (leggi di
revisione costituzionale e altri leggi dl costituzionalismo), leggi ordinarie, atti con forza di legge
(decreti leggi, decreti legislativi), leggi regionali, regolamenti dl potere esecutivo e degli enti
autonomi.
Alle norme prodotte da qst fonti, k sn tt interne (realizzate secondo le norme sl prod dl ordinamento
naz), si dv aggiungere norme provenienti dall'esterno e oxano in Italia, ossia: fonti internazionali,
fonti europee.
Costituzione: insieme dl norme scritte e contenute nl documento entrato in vigore il 1-1-48. Fonte
dl ordinamento giuridico da cui dipendono tt le altre. Contiene regole fondamentali dl vita politica e
sociale dl Italia e presenta 3 aspetti salienti: è rigida, democratica, politica e sociale.
→ Rigida: nei suoi principi supremi è immodificabile e nl parti modificabili è richiesto
procedimento diverso da ql legislativo ordinario, aggravato da tempi + lunghi e consenso + di qnt
richiesto x la legislazione ordinaria. Una rigidità k sottintende cm essa sia nata x durare nl lungo
xiodo (a differenza dl costituzioni flessibili, modificabili cn leggi ordinarie, cm lo statuto albertino).
→ Democratica: votata da un Assemblea costituente eletta da cittadini. È nata dal basso e non
concessa dall'alto.
→ Politica e sociale. Politica xk regola funzionamento dl vita poli definendo gli organi
(parlamento, governo), disciplinando i procedimenti (legislativi) e stabilendo limiti dl poli rispetto
alle libertà dei cittadini. Sociale xk descrive una certa idea di società giusta, dettando nr norme cn
riguardo ai compiti dl stato nei rapp sociali ed eco e cn riguardo ai rapp dei cittadini tra loro.
Leggi costituzionali: Costituzione prevede due categorie di leggi costituzionali; leggi di revisione
(xmettono modifica dl Costituzione tramite processo k prevede doppia approvazione da parte di
ciascuna dl Camere [deputati+senato], consenso di maggioranze + ampie di ql comuni, eventuale
PARTE QUINTA
CAPITOLO 1: SISTEMA DEI DIRITTI E DEI DOVERI
Diritti dl essere umano, economici, culturali e politici
La costituzione è divisa in 2 parti. Giuridicamente la società è l'insieme dl rel tra i suoi componenti
e tali rel sn i diritti e i doveri reciproci k la costituzione categorizza a seconda k riguardino i rapporti
civili, etico-sociali, economici o politici.
Teoria trifunzionale dl società ammette k nn esiste società se nn è garantita la funzione eco,
culturale e politica (o di governo). Società attuali fondate sl uguaglianza e caratterizzate da libertà/
mobilità sociale. Società è una sola e teoria trifunzionale non corrisponde ad una differenziazione di
ceto, ma qst funzioni sn necessarie alla vita sociale. Trovandosi in 'società aperte', funzioni sn
fluide. Alla base c è complesso di diritti e doveri k vengono prima e k sn comuni a tutti e k
caratterizzano status di cittadinanza. A partire da esso, si pox sviluppare liberamente le attività nl
funzioni sociali, cn l'assunzione dei diritti e dei doveri specifici a ciascuna di esse.
Esposizione dei diritti e doveri costituzionali può essere strutturata 1) condizioni di cittadinanza 2)
attività (eco, culturale, poli).
Diritti individuali e collettivi: ci sn diritti/doveri riconosciuti ad individui e ad org di individui (art.
2 costituzione sl formazioni sociali), k si collocano tra l'individuo e lo Stato. Protezione dl
formazioni sociali giunge al punto di considerarle titolari di diritti costituzionali (es. diritti dl
famiglia art 29, dl associazioni art 18). L'unione reciproca di + individui moltiplica la capacità di
partecipazione alla vita pubblica e la forza d ciascuno di essi tramite il collegamento con la forza
degli altri. Le formazioni sociali sn previste dall'articolo 2 dl costituzione cm mezzi di sviluppo dl
xsonalità dei singoli, il fine ultimo è la xsona.
Diritti negativi e positivi: i diritti sn pretese garantite dal diritto.
→ Negativi; consistono nl pretesa di non essere impediti e lasciati tranquilli nl svolgimento dl
propria libertà (es. pensiero). Corrisponde l'altrui dovere di astensione da interferenze, impedimenti.
DIRITTI DL XSONA IN SE E X SE: Diritto alla vita; alla salute e all'ambiente; libertà xsonale;
libertà di domicilio; libertà di soggiorno e circolazione; libertà di comunicazione
• Diritto alla vita; non è affermato esplicitamente nl costituzione, ma rientra tra i diritti
inviolabili dl art 2. Un silenzio k indica k in un ordinamento basato sl dignità dl xsona, la
vita è un diritto k non ha bisogno d'essere dichiarato formalmente. Stessa cosa x il diritto a
nn essere sottoposti a maltrattamenti k intacchino integrità fisica/morale dl xsona (tortura).
L'art 27 ultimo comma indice divieto dl pena di morte; art 13 comma 4 indice divieto dl
violenza fisica/morale vs i detenuti. Ma la tortura nn trova riscontro nel codice penale,
manca la sua previsione cm delitto specifico. Ci sn poi dilemmi di natura etica, ad esempio
riguardante quando si può dire formata la vita dl essere umano (aborto) o se c è
un'obbligazione alla vita x imposizione di qualcuno (es. eutanasia, suicidio). In termini
giuridici, diritto alla vita è chiaro: vita/incolumità dl xsona nn sn negoziabili e lo Stato dv
fare d tt x proteggere tutti; non può farsi assassino o torturatore x salvare altre vite.
• Diritto alla salute e all'ambiente; vita/salute sn beni complementari. Diritto alla salute è un
diritto individuale in cui si presenta ank l'interesse dl collettività. In qnt diritto individuale
'agli indigenti saranno garantire cure gratuite' e in qnt interesse collettivo x disposizione d
legge (riserva d legge) si può essere obbligati a sottoporsi a determinati trattamenti sanitari x
difendere salute d tutti. Diritto alla salute è un diritto negativo (diritto al non mettere in
xicolo la salute), positivo (pretesa ad ottenere prestazioni sanitarie), k costa (richiede
mobilitazione d grandi risorse x finanziare servizi sanitari), individuale e funzionale
(riguarda l'interesse dl singolo e dl collettività), assoluto (nl suo aspetto negativo) e relativo
(diritto positivo k dv misurarsi cn le risorse necessarie x essere soddisfatto).
Titolare dl diritto alla salute è l'individuo. Nei casi in cui si impongono trattamenti medici, nn si dv
violare limiti imposti dal rispetto dl xsona (art 32 comma 2); sottolineando esistenza generale di
diritto a non curarsi (all'estremo: lasciarsi morire) → conflitto tra dovere dl xsonale medico e
diritto dl paziente d rifiutare prestazioni mediche. Al fine d'adempiere i doveri nl campo dl salute, nl
'78 è stato istituito SSN, cui spettano gli interventi x la cura di malattie, prevenzione, riabilitazione;
è organizzato tramite le ASL, enti di diritto pubblico dipendenti dalle regioni a cui pox rivolgersi sia
i cittadini k gli stranieri, trattandosi d diritto fondamentale dl individuo.
Corollario dl diritto alla salute è diritto ad ambiente salubre, d cui costituzione nn parla
esplicitamente. Allusione riconoscibile nl art 9 comma 2 (repubblica ha compito di tutelare
Diritto all'istruzione: è un servizio pubblico e l'art 33, comma 2 afferma k la repubblica detta le
norme generali sl istruzione e istituisce scuole statali x tt gli ordini e gradi. Art 33, comma 1 afferma
k non può esserci una cultura di stato, ciò significa k la scuola statale dv essere luogo di libertà
d'insegnamento e apprendimento (libertà nl scuola), comportando serie d diritti d libertà degli
insegnanti e libertà degli studentie dl loro famiglie → un equilibrio difficile tra diritti e doveri
realizzato tramite forme d partecipazione alla vita dl scuola d tt le sue componenti.
In passato le scuole dipendenvano dal Ministero dl Pubblica Istruzione, oggi hanno autonomia e
sistema d consigli ai quali partecipano diverse componenti dl scuola, coordinati dal dirigente
scolastico.
L'istruzione è ank un dovere (Art 34, comma 2), xcio l'istruzione inferiore è gratuita/obbligatoria
fino a 16 anni ank x minorati e inabili. Capaci/meritevoli, ank se privi d mezzo hanno diritto d
raggiungere gradi + alti degli studi, tramite borse d studio → una tendenza entrata ank nl istruzione
universitaria con l'introduzione dl principio dl pagamento dl tasse in base alle fasce d reddito.
Scuole private: confessionali, commerciali, associative → secondo art 33, comma 3, i privati
hanno diritto d'istituire scuole ed istituti d'educazione snz oneri x lo Stato k riconosce così la libertà
dl scuola
1. Confessionali: scopo di dare a studenti formazione specifica, conforme a una particolare
concezione morale dl vita e dl cultura
2. Commerciali: gestite da imprenditori privati snz alcun particolare orientamento ideologico
3. Associative: organizzate dalle famiglie secondo prp orientamenti culturali
Scuole private k assicurano livello d'insegnamento analogo a ql dl scuole pubbliche è attribuita la
parificazione (diritto d rilasciare titoli d studio equivalenti). È sostenuto, specie da parte cattolica, il
diritto al finanziamento pubblico dl scuole private portando cm argomento la libertà dl famiglie d
scegliere x i figli tra le due formazioni (pubblico/privato). Il 'senza oneri x lo Stato' ha un significato
k va oltre la questione economica; la costituzione privilegia le scuole k assicurano la libertà al loro
interno (libertà nl scuola), ossia pluralismo di insegnanti e studenti.
Una legge del 2000 ha impostato la creazione di sistema nazionale d'istruzione unitario in cui
troverebbero posto sia la scuola privata k ql pubblica; ql private verrebbero sottoposte a controlli x
garantire l'adeguamento agli standard k valgono x le scuole pubbliche e a qst condizione pox
ottenere vantaggi finanziari diretti o indiretti.
Pari opportunità: alla base dl comma 1 dl art 51 e dl comma 9 dl art 117 c è la velleità di
promuovere riequilibrio tra i generi. La maggior parte dl leggi elettorali regionali prevedono
meccanismo d riequilibrio (quote rosa).
Voto come dovere civico: art 48 comma 2 sostiene k voto è diritto civico, ossia k cittadini
consapevoli dl prp responsabilità civica partecipano alla vita politica cn il voto. Assenza d'un
obbligo giuridico consente l'astensione dal voto; una tendenza aumentata negli ultimi anni in Italia e
k è segno d indebolimento dl democrazia.
Elettorato passivo: può essere limitato in presenza di alcune circostanze;
1. Ineleggibilità; situa d colui k non può essere eletto (art 65 rinvia alla legge il compito d
stabilirne le cause). Se candidato illeggibile viene eletto, il processo è invalido e può essere
annullato dalla Camera cui egli stesso appartiene. Le cause d'ineleggibilità pox essere
rimosse entro certo termine prima dl elezioni. Sono ineleggibili a parlamentari: consiglieri
regionali, pres dl province, sindati dei comuni cn popolazione suxiore a 20mila ab, prefetti,
viceprefetti, diplomatici, pres dl repubblica, giudici dl corte costituzionale.
2. Incadidabilità; situa d ki non può essere inserito nl liste dei candidati alle elezioni xk
condannato in via definitiva x reati gravi; condannati a pena suxiore a 2 anni d reclusione x
reato la cui pena prevista è suxiore a 4 anni. → cause non rimovibili prima dl elezioni.
3. Incompatibilità; situa di ki nn può ricoprire contemporaneamente 2 cariche pubbliche. I
motivi pox essere rimossi dp il loro insorgere, scegliendo quale carica si preferisce
mantenere; se il sogg non decide, la legge stabilisce quale dl due cariche cadrà.
Partiti politici: associazioni d cittadini k svolgono doppia funzione d raccogliere voti degli elettori
e d'agire attraverso propri membri all'interno di organi costituzionali; fanno da tramite tra elettori e
istituzioni. L'art 49 riconosce la libera associazione dei cittadini in partiti x concorrere in modo
democratico a determinare la poli naz (sl il PNF non può essere riconosciuto). Trovano garanzia nl
art 18 k tutela l'ass libera. I partiti raccolgono/organizzano coloro k professano le stesse idee
politiche e intendono unirsi x farle valere in modo efficace; sn formalmente private e indispensabili
al funzionamento dl democrazia rappresentativa e assumono xcio importante rilievo politico. Hanno
4 funzioni:
1. Organizzazione politica dei cittadini elaborando proposte politiche e chiedendo
voti/adesioni
2. Selezione dei candidati x le elezioni
CAPITOLO 6: DOVERI
Doveri verso lo Stato: doveri sn la contropartita dei diritti; si ha diritto in qnt si ha un dovere. Ma
ci sn casi di doveri imposti in assoluto dallo Stato cm condizione dl sua stessa esistenza. Nl Stato
repubblicano, sn stabiliti a vantaggio dl stato-società (a favore d tt i cittadini) e fatti valere dallo
stato-apparato e dai suoi organi. Pox essere imposti dallo Stato in base ai propri ordinari poteri, ank
se nn trovano base nl costituzione, a condizione k non violino diritti proclamati da essa. I singoli
hanno il dovere d'eseguire gli ordini legittimi dl pubbliche autorità e di collaborare cn esse in
particolari situa (es. calamità, testimonianza sotto giuramento nei processi).
Il potere dl Stato d'imporre osservanza di doveri ai singoli nn si basa su norme costituzionali ma sl
fatto k lo Stato esiste; la costituzione s'occupa d doveri presupponendo un potete esistente da parte
dl Stato di imporli; se ne occupa in 3 casi: art 2, 23, 52 e 53.
1. Art 2; richiede l'adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica, eco e sociale; k
spetta alla legge determinate. La costituzione indica k essi nn pox essere diversi da ql di
solidarietà (il singolo dv partecipare a problemi di natura collettiva, rinunciando a qlcs
d'individuale in vista d un bene comune) → la costituzione vuole uno stato solidaristico
PARTE SESTA
CAPITOLO 1: L'ORGANIZZAZIONE COSTITUZIONALE
La forma d governo indica modo in cui lo Stato è organizzato, ossia quali sn i suoi organi, le loro
funzioni e i reciproci rapporti. Forma d governo prevista dalla costituzione è caratterizzata da
separazione dei poteri; democrazia rappr cm regola e democrazia diretta cm eccezione; regime
CAPITOLO 2: ELEZIONI
Costituzione italiana nn si pronuncia sl sistema elettorale x il Parlamento; le uniche norme
riguardano le elezioni politiche e prevedono k le camere siano elette a suffragio universale diretto; k
le elezioni dl camera dei deputati si basino su circoscrizioni plurinominali, k il Senato sia eletto su
base regionale e k le norme dedicate al voto dei residenti all'estero nl apposita circoscrizione estero.
Il sistema elettorale ita è stato, dall'entrata in vigore dl costituzione fino al '92, di tipo
proporzionale. Periodo in cui era forte presenza del PCI, difatto precluso all'accesso al governo dal
centrodx xk la maggioranza parlamentare si ricostituiva sempre intorno alla DC → situa k impedì
ricambio politico e vanificò alternanza dei partiti tra governo-opposizione.
1993: viene approvato dalle camere sistema elettorale misto, prevalentemente maggioritario, in
base al quale deputati e senatori vengono eletti cn metodo maggioritario nl misura del 75% e cn
metodo proporzionale dl 25% → sullo sfondo dl trasformazione dl panorama poli x via dl
scomparsa dei 'partiti storici' e la comparsa di nuovi.
2005: nuovo intervento parlamentare sl sistema elettorale cn introduzione di sistema proporzionale
corretto da un premio di maggioranza e da alcune clausole di sbarramento (legge Calderoli).
Sistema k ha continuato a produrre effetti maggioritari dato k clausole d sbarramento ostacolano
frammentazione partitica (x accedere alla ripartizione dei seggi occorreva raggiungere soglia
minima di voti, xcio partiti + piccoli penalizzati), mentre il premio d maggioranza funzionale ad
assicurare formazione d maggioranze parlamentari solide.
2013: ank x l'emergere dl M5S, snz intenzione di coalizzarsi cn altri partiti, sistema nn è riuscito ad
assicurare la formazione d solida maggioranza al Senato e forze poli ostili hanno dovuto riscoprire
la pratica dl trattative post-elettorali x formare anormali governo d coalizione (larghe intese).
2014: corte costituzionale è intervenuta in tema elettorale dichiarando legge Calderoli parzialmente
incostituzionale (nl parti relative all'attribuzione dl premio d maggioranza e alle liste bloccate),
stabilendo k le leggi elettorali pox porsi l'obiettivo d'agevolare la formazione d maggioranze al
governo ma snz produrre effetti eccessivamente distorsivi dl principio rappresentativo xk dv
xmanere apprezzabile corrispondenza tra esito dl elezioni e assegnazione dei seggi in Parlamento.
Legge è stata parzialmente abolita (eliminato premio d maggioranza e liste bloccate), risultando una
disciplina d'impronta proporzionalistica cn clausola d sbarramento e cn la possibilità d voto d
preferenza; sistema k ha contrariato principali partiti politici k hanno sviluppato proposta d legge
elettorale dagli effetti maggioritari (premio d maggioranza, soglie d sbarramento, liste bloccate).
Premio di maggioranza; numero di seggi attribuito al partito vincente in aggiunta ai ql ottenuti sl
base dl voto. Meccanismo teso ad assicurare maggioranza sufficientemente ampia al partito
CAPITOLO 3: PARLAMENTO
È un organo bicamerale composto da camera dei deputati e senato dl repubblica (Art 55,
comma 1); due camere distinte k lavorano autonomamente, salvo in casi eccezionali in cui la
costituzione prevede k si riuniscano in seduta comune dei loro membri (art 55, comma 2), ossia:
1. Elezione/giuramento dl presidente dl repubblica
2. Messa in stato d'accusa dl pres dl repubblica x alto tradimento e attentato alla costituzione
3. elezione di 5 giudici costituzionali
4. elezione d'un terzo dei componenti dl consiglio suxiore dl magistratura
Il senato fu giustificato dall'assemblea costituente cn la necessità di prevedere ank una
rappresentanza alle regioni. In realtà, le due camere sn molto simili xk i criteri dl loro elezione sn
analoghi e sistemi elettorali vigenti nn le differenziano qualitativamente; ci sn modeste differenze:
1. Componenti dl camera sono 630, componenti del senato sono 315
2. Per eleggere deputati bisogna avere 18 anni; per i senatori 25. Per essere eletti deputati,
bisogna avere 25 anni; 40 anni x essere senatori
3. Del Senato fanno parte ank membri non elettivi (5 senatori a vita nominati dal pres dl
repubblica ed ex pres dl repubblica)
Senato-Camera hanno poteri identici: ciascuna d'esse può far cadere governo sfiduciandolo;
approvazione dl legge dv avvenire in ciascuna camera → parità d poteri a cui si riferisce parlando di
bicameralismo xfetto; da qui idea d sopprimere il senato (due camere molto simili, uno spreco) o
modificarne i compiti/composizione sl modello d'altri paesi (es. trasformarlo in effettiva camera dl
regioni o degli enti locali [camera dl autonomie] composta da pres dl regioni e dai sindaci dei
comuni; sottraendogli potere di votare fiducia/sfiducia al governo e ridotto ruolo nl procedimento
legislativo, con approvazione riservata sl alla camera dei deputati).
Conseguenza di eccessiva limitazione dl consistenza numerica dl camere sarebbe la riduzione dl
voci tramite cui portare in Parlamento le istanze provenienti dalla società. La peculiarità italiana è nl
duplicazione dl strutture/funzioni tra due camere sostanzialmente identiche: anche in Francia,
Germania, GB, la 2° camera svolge funzioni diverse dalla prima.
Legislatura; camera dei deputati-senato dl repubblica sn eletti x 5 anni (art 60, comma 1); periodo
d tempo compreso tra un elezione e l'altra è denominato legislatura. Propoga al di là dl legislatura
normale è ammessa sl con legge (dl parlamento stesso) qnd le elezioni nn potrebbero essere svolte
(caso di guerra, art 60, comma 2). Tra scioglimento dl camera e la 1° riunione dl nuove, i poteri
continuano ad essere esercitati dalle camere precedenti → prorogatio dl camere scadute.
Alla continuità dl camere corrisponde il principio dl discontinuità dei lavori parlamentari:
essendo k ogni camera è nuova rispetto alla precedente, ogni procedimento inconcluso al momento
dl scioglimento dv riniziare davanti le nuove camere.
Scioglimento anticipato dl camere; previsto dall'art 88 k da potere al pres dl repubblica di
procedere allo scioglimento d'una/entrambe, cm garanzia dl costituzione (rimettere in funzione
sistema politico-rappresentativo, qnd questo è inceppato o non funziona +). Il pres nn può
scioglierle negli ultimi 6 mesi dl suo mandato (7 anni) → semestre bianco: divieto previsto x
evitare k presidente voglia facilitare la sua rielezione; non vale se il semestre bianco corrisponde
con i 6 mesi dl legislatura.
Controllo sl politica estera; i rapp con gli stati esteri sn tradizionalmente tenuti dal governo a cui
spetta concludere i trattati internazionali. La ratifica dl trattato è l'atto cn cui lo Stato decide
d'obbligarsi a rispettarlo e spetta al pres dl repubblica (agente a nome dl governo k ha svolto i
negoziati x mezzo d'ambasciatori e ministro degli esteri). L'art 80 stabilisce k x i trattati + impo la
ratifica dv essere preceduta dall'autorizzazione parlamentare così da evitare impegni segreti dl Stato
k pox nascondere xicoli x la democrazia e x la sovranità statale.
Con la ratifica, il trattato entra in vigore, ma le sue norme nn ancora nl ordinamento interno e ciò
avviene sl qnt è dato l'ordine d'esecuzione cn cui norme d'origine int si trasformano in norme
d'ordinamento nazionale.
CAPITOLO 4: IL GOVERNO
Al governo spettare operare, i membri sn pochi rispetto ai parlamentari. È un organo dl
maggioranza a cui appartengono i partiti k formano la maggioranza. La sua azione consiste nl
attuare l'indirizzo poli-legislativo (referente è il Parlamento; governo dispone d strumenti necessari
ad attivare procedure parlamentari e orientarne gli esiti) e poli-ammi (referente è la PA, strutture al
servizio dl pubblico interesse a cui governo dv imprimere indirizzo coerente, entro i margini di
discrezionalità consentiti da legge).
Rapporto di fiducia: entro 10gg dalla nomina, il nuovo governo dv presentarsi alle camere x
esporre linee dl prp programma e su qst chiedere/ottenere la fiducia. Dopo averla ottenuta, entra nl
pienezza dei suoi poteri politici, potendo oxare x realizzare il suo programma. Senza la fiducia, è
costretto a dimissionarsi. → Voto di fiducia fondamentale: camere concedono fiducia approvando
una mozione motivata, votata x appello nominale (voto palese) x costringere parlamentari ad
assumersi prp responsabilità. Non è prevista nessuna maggioranza.
La fiducia è un rapp xmanente e il gov resta in carica fink ha fiducia parlamentare. Un rapporto k si
verifica nel tempo e potrebbe portare alla revoca dl fiducia. La verifica ha luogo in due modi, uno in
mano alle camere, uno al governo:
1. Mozione di sfiducia: documento firmato da almeno 1/10 dei componenti d'una camera in
cui s'espongono motivi x cui venuto ha xso consenso politico. È votata a voto palese e se
approvata (maggioranza dei presenti), il governo dv dimettersi.
2. Questione di fiducia: strumento x rinsaldare compattezza dl maggioranza. Il PdC dikiara k
l'approvazione d'un provvedimento/altre attività sn essenziali x realizzare il prp programma,
ponendo questione dl fiducia sl provvedimento, ossia: eventuale bocciatura equivale a
revocare fiducia, portando alle dimissioni. Votazione sl proposta avviene a voto palese.
Struttura e poteri dl governo: è un organo composto da diversi organi. Legge 400 del 1988
emanata in attuazione dl ultimo comma dl art 95 ha chiarito a dettare la disciplina generale dl
governo, dl sua organizzazione e dl suo funzionamento.
Consiglio dei ministri: organo collegiale k costituisce il governo nl sua interezza, è composto da
ministri e presieduto dal PdC. Ha poteri d maggior rilievo politico: determina politica generale dl
governo e approva documenti d poli eco da sottoporre al parlamento; delibera i disegni di legge da
presentare alle camere xk le trasformino in leggi; risolvere conflitti d competenza tra ministri;
prende decisioni fondamentali di poli estera e comunitaria e dei rapp con chiesa e altri culti; nomina
principali funzionari statali (es. prefetti), esprime orientamenti amministrativi complessivi ai quali
dv attenersi ministri e PA.
Presidente del Consiglio: compito politico di garantire unità dl azione dl governo in conformità al
programma su cui ha ottenuto la fiducia. Art 95 gli attribuisce ank i compiti di dirigere la poli
generale dl governo (essendone responsabile davanti le camere), mantenere l'unità d'indirizzo poli e
amministrativo, promuovere/coordinare l'attività dei ministri. Non ha poteri d comando sui ministri
(è un primus inter pares), ma sl direzione/coordinamento dl attività d governo. Può determinare
l'ordine dl gg dl CdM e presiederlo, emanare circolari x richiamare ministri all'unità d'azione,
controllare dichiarazioni pubbliche dei ministri k pox influire sl azione di governo, organizzare il
lavoro dl CdM. Ha ank funzioni operative come la direzione dl attività dei servizi di sicurezza dl
Stato. Dispone d'apparato d funzionari (segretariato generale) posto sotto la direzione dl segretario
generale dl Presidenza dl Consiglio e da lui nominato x aiutarlo ad espletare prp funzioni e
supportarlo, fornendo documentazione necessaria x la guida unitaria dl attività pubblica e
amministrativa. Il PdC può nominare o uno + vicepresidenti dl consiglio. Le dimissioni dl PdC
aprono crisi di governo, la dimissione d'un ministro comporta la sua sostituzione.
Ministri: coloro k formano l'indirizzo dl CdM. Il PdC è garante dl loro coerenza/lealtà. Non sn
revocabili da parte dl PdC, ma la maggioranza parlamentare può presentare mozione d sfiducia
individuale qnd ritiene venuto – il rapp fiduciario nei confronti di un ministro. I ministri rispondono
individualmente degli atti compiuti in qnt capi dl rispettivo ministero e hanno natura politica
(membri dl governo e dl CdM) e amministrativa (capo dei settori dl PA).
Ministro snz portafoglio: membro dl governo, snz stanziamenti specifici nl bilancio dl Stato e non
a capo di un ministero. Ha funzioni politiche e non amministrative e si occupa di questioni definite
nl momento dl formazione dl governo (es. politiche giovanili).
Attività normativa: funzione normativa dl governo si esercita tramite due atti aventi forza d legge
capaci di prendere posto dl legge (decreti legislativi e decreti leggi) e tramite atti privi d forza d
legge (regolamenti).
→ Il decreto legislativo delegato è un atto dl governo approvato sl base d'una delega conferitagli
dal parlamento tramite la legge di delegazione. Avviene xk le camere sn impossibilitate a lavorare
su testi legislativi tecnicamente complessi, mentre il governo ha la possibilità d'intervenire cn
maggiore organicità, potendo avvalersi d commissioni d'esperti. Il procedimento dl DLD ha 2 fasi:
1. Approvazione dl legge di delegazione. Avviene in Parlamento e dv essere approvata
dall'assemblea e nn dalle commissioni parlamentari. Ha contenuto necessario e dv stabilire
la materia oggetto dl delega; il termine d tempo entro cui il governo è tenuto a far uso dl
potestà legislativa conferitagli, i principi/criteri direttivi ai quali il governo dv ispirarsi nl
approntare il d lgs. In tal modo, il Parlamento ha modo d'affermare la sua posizione d
supremazia nl procedimento dl legge delegata. La delega è un atto attraverso cui il delegante
attribuisce al delegato l'esercizio di un proprio diritto/potere, la stessa cosa avviene x la
delega legislativa. → due conseguenze: la delega può essere revocata dal delegante; il
governo dv rispettare i limiti contenuti nl delega parlamentare. Un d lgs in contrasto cn
legge di delegazione è viziato x eccesso di delega, configurando indirettamente una
violazione dl art 76 k impone al governo di restare nl ambito dl delega ricevuta.
2. Deliberazione da parte dl CdM dl testo legislativo. La delega si esaurisce cn
l'approvazione dl d lgs. Il decreto è emanato dal pres dl repubblica nl forma di d lgs e
pubblicato sl Gazzetta Uff (entra in vigore dp 15 gg dalla pubblicazione).
→ Il decreto legge. In casi straordinari di necessità/urgenza (quando l'intervento dl parlamento
risulterebbe tardivo), il governo può intervenire x mezzo di decreti legge in assenza
d'autorizzazione parlamentare specificando le ragioni dl necessità/urgenza nl preambolo dl decreto.
È un atto k il governo delibera direttamente sotto la prp responsabilità ed entra immediatamente in
vigore cn la pubblicazione sl Gazzetta Uff. Per evitare abusi, la costituzione stabilisce k esso decade
se nn convertito in legge dal Parlamento entro 60gg dalla sua entrata in vigore e in caso d decadenza
il Parlamento può approvare una legge di sanatoria tesa a disciplinare i rapp giuridici sorti sl base
dl decreto nn convertito. La conversione in legge è oxata x mezzo dl approvazione dl legge di
conversione, il cui contenuto dichiara la conversione dl decreto-legge in legge. Durante la
conversione, il Parlamento può modificarne il testo tramite emendamenti (k dv xo essere attinenti
alla materia dl decreto → requisito dl omogeneità dl materia). È pox abusare dl decreto-legge
tramite la reiterazione, ribadendo il decreto-legge non convertito in uno nuovo o tentando d
convertirlo da sé x mezzo di un altro decreto-legge → una pratica limitata da legge 360 dl '96 dl
corte costituzionale.
Decreti dl presidente e controfirma dei ministri: gli atti dl pres dl repubblica sn tt decreti
presidenziali a cui si aggiunge controfirma di un ministro. La controfirma ministeriale è una
necessità derivante dall'irresponsabilità dl capo dl Stato, k secondo l'art 90 nn è responsabile x gli
atti compiuti nl esercizio dl sue funzioni, salvo x casi gravissimi (alto tradimento, attentato alla
costitutzione). Con la controfirma, i ministri s'assumono la responsabilità davanti al Parlamento.
Essa assume diversi significati a seconda dl natura dl atto:
1. Atti sostanzialmente presidenziali. Controfirma indica k i ministri nn hanno motivo
d'opporsi a decisione presidenziale (es. i messaggi alle camere). Il margine d discrezionalità
dl presidente dipende dalla situa parlamentare: se è coesa, il margine si riduce a nulla
Gradi del giudizio: il processo si svolge in diversi gradi e ki si è visto condannare può ricorrere
contro la sentenza k sarà sottoposta al controllo dei giudizi di grado superiore. Ci sono 3 gradi:
1. Giudizio di 1° grado: si svolge presso il giudice competente sl caso da applicare
2. Giudizio d'appello: si svolge davanti al giudice competente al riesame dl sentenza dl
giudice di 1° grado
Organi dl giurisdizione ordinaria: costituzione rinvia alla legge l'elenco degli organi di
giurisdizione ordinaria, e i principali sn:
1. Giudice di pace. Magistrato onorario scelto dal CSM tra ex magistrati, avvocati ecc con
competenze in materia civile e penale, per cause semplici.
2. Tribunale. Organo giudiziario competente nl civile e penale in modo + ampio. È
essenzialmente monocratico (composto da un sl giudice). Per cause civili/penali +
complesse è composto da collegio di 3 giudici.
3. Corte d'assise. Giudice penale di 1° grado a partecipazione popolare. Composta da 8
giudici (2 togati, 6 popolari, estratti xiodicamente da liste d cittadini aventi certi requisiti
d'istruzione e moralità). Competente nei reati di sangue e delitti k mettono a rischio la
sicurezza dl Stato e nei delitti punibili cn pene gravi. L'organo d'appello contro le sue
sentenze è la corte d'assise d'appello.
4. Corte d'appello. Organo d'appello contro le decisioni dl tribunale composto da 3 magistrati.
Ha circoscrizione (territoriale e di competenza) detta distretto k d solito coincoide col
territorio d'una regione
5. Corte di cassazione: è unica, sede a Roma, organo d chiusura dl sistema giudiziario.
Suddivisa in diverse sezioni con 5 magistrati ognuna (9 nl cause d maggiore importanza,
presieduti dal 1° pres dl corte di cassazione).
Nel settore penale, organi giudiziari importanti sn i magistrati e i tribunali di sorveglianza, k
decidono sl controversie k si verificano durante l'esecuzione dl pene e dispongono in tema di misure
alternative (es. affidamento in prova ai servizi sociali) e di sicurezza.
Tribunale dei minorenni, composto da 4 giudici (due togati, un uomo e una donna, e 2 esperti in
psichiatria) sn istituiti presso ogni sede di corte d'appello.
Processo civile: giurisdizione civile tutela i diritti soggettivi dinanzi i giudici civili. La domanda
giudiziale produce l'effetto d'instaurare un rapp processuale tra chi pone la domanda (attore) e chi
la riceve (convenuto). Il processo di cognizione stabilisce qual è la situa giuridica tra le parti
litiganti e può concludersi con 3 diversi tipi di sentenze:
1. D'accertamento. Il giudice si limita ad accertare la situa giuridica tra le parti.
2. Di condanna. Condanna la parte soccombente a dare/fare qualcosa in favore dl parte
vincente
3. Costitutiva. La legge consente k il giudice crei/modifichi un rapp giuridico creando
diritti/doveri.
Se la parte soccombente, conclusa la fase di cognizione, non vuole eseguire la decisione, la parte
vittoriosa può iniziare procedimento esecutivo (esecuzione forzata) x attuare concretamente la
sentenza di condanna.
Processo penale: gli illeciti + gravi k ledono gli interessi essenziali dl collettività sn denominati
reati e in materia penale valgono i seguenti principi generali:
1. Riserva assoluta di legge. Nessuno può essere punito x un fatto non previsto cm reato dalla
legge, ne colpito cn pene nn previste dalla legge
2. Divieto di leggi penali retroattive, a meno k non siano favorevoli al reo.
I reati si distinguono in due grandi categorie a seconda dl gravità: delitti (gravi) e contravvenzioni
(- gravi). Circa la punizione dei colpevoli valgono 2 principi di civiltà: la responsabilità penale è
xsonale, si può essere punito sl se vi è dolo (fatto intenzionale) o la colpa di chi ha agito (fatto non
intenzionale, ma si verifica x negligenza, imperizia o imprudenza).
Chi commette reato incontra sanzioni (pene) k dv avere ank funzione rieducativa e di recupero
sociale (divieto dl pena d morte). Le pene varianoa seconda dl gravità dl reato e consistono in:
1. Detenzione. Può essere perpetua (ergastolo) o temporanea. Ergastolo è costituzionale xk
condannato può scontare pene in forme alternative al carcere o chiedere liberazione dp dato
xiodo d tempo
2. Pagamento di somma d denaro. Multa (delitti) o ammenda (contravvenzioni)
3. Pene accessorie. Riguardano rei contro la cosa pubblica (es. interdizione dai pubblici uffici)
Le pene x i diversi reati sn previste dalla legge in misura compresa tra un minimo e un massimo,
tenendo conto dei fatti avvenuti nei diversi casi.
Il processo penale è complesso d'attività k dp lo svolgimento dl indagini porta alla formulazione di
un accusa, al giudizio e alla condanna/proscioglimento dl imputato. Serve l'interesse pubblico alla
punizione dei reati ed è irrinunciabile. → l'azione penale è obbligatoria. Il PM è incaricato
d'esercitarla ed è svolta dai magistrati dl magistratura ordinaria k lavorano in uffici (procure) oxanti
presso i giudici penali e con al vertice un capo (procuratore dl repubblica, procuratore generale
presso la corte d'appello). Compito dl PM è giudicare imparzialmente x l'attuazione dl legge (può
ank chiedere l'archiviazione d'un caso). Si parla di presunzione di colpevolezza x l'imputato in qnt
nn è colpevole sino a condanna definitiva.
Nl sua forma ordinaria (ci sn riti abbreviati, patteggiamento) si svolge in 3 fasi:
1. Indagini preliminari dl PM k dispone dl polizia giudiziaria a questo fine
2. Udienza preliminare, PM presenta le sue richieste, corredate da prove raccolte, al GIP k
decide se passare al dibattimento o prosciogliere l'imputato.
3. Dibattimento. Si svolge davanti al giudice, il PM e la difesa presentano prove (contrarie e
favorevoli) all'imputato, procedendo all'interrogatorio dei testimoni.
Giurisprudenza: è l'insieme dl sentenze pronunciate dai giudici. La posizione ricoperta dalla corte
d cassazione nl sistema giudiziario implica influenza determinante dl sue sentenze sl giurisprudenza
in qnt svolgono funzione di 'precedente' → giudici di 1° e 2° grado x evitare di vedersi cassata la
loro sentenza, s'adeguano spontaneamente agli orientamento dl cassazione.
Sistema giudiziario affronta diversi problemi riassumibili in 3 termini:
1. Inefficienza. Cause pendenti (ancora nn decise con sentenze definitive) sn moltissime e si è
parlato d bancarotta dl giustizia → arretrato è sinonimo d'ingiustizia xk sogg deboli
preferiranno subire il torto o mettersi d'accordo con una transazione. In tema penale,
l'arretrato è ancora + grave xk innocente tarda a essere riconosciuto tale (restando a lungo in
custodia cautelare) o il colpevole nn riconosciuto velocemente.
2. Affiliazioni. I magistrati sn organizzati nl Associazione Nazionale Magistrati k è divisa in
correnti, espressione d'orientamenti politici/culturali diversi. Un pericolo k inizia qnd la
politicizzazione interferisce cn l'imparziale amministrazione dl giustizia e qnd queste
correnti si convertono in partiti di giudici all'interno dl CSM. Se le correnti stabiliscono
collegamenti di potere con i partiti (ank occulti) si parla di partitizzazione dl giustizia.
3. Irresponsabilità. La responsabilità dei magistrati esiste in 3 casi:
• Penale. Responsabili davanti ai giudici penali x i reati commessi amministrando la giustizia
• Disciplinare. Rispondono al CSM in caso d scorrettezza nl esercizio dl loro funzioni
• Civile. Rispondono dei danni cagionati nl esercizio dl loro funzioni qd hanno agito cn dolo o
colpa grave e qnd rifiutano d compiere un atto dovuto lo ritardano arbitrariamente.
→ sanzioni decise dai magistrati stessi; difficile k un ceto sociale sia severo contro i suoi
appartenenti
Giudizio penale costituzionale: corte costituzionale compete ank nl giudizio di accuse mosse
contro il pres dl repubblica. La responsabilità penale dei ministri è tema dl diritto penale e
processuale-penale e parlamentare, non + dl giustizia costituzionale.
→ alto tradimento: delitto compiuto da colui k mira a mettere in xicolo la stabilità dl Stato e la
sicurezza dl vita civile
→ attentato alla costituzione: condotta d ki mira a mutare illegalmente le ist costituzionali.
Per questi delitti, si chiama in causa un collegio ad hoc formato da corte costituzionale e 16 giudici
estratti a sorte da elenco compilato dal parlamento ogni 9 anni k comprende cittadini coi requisiti x
essere eletti senatori (una sorte d giuria popolare). Il giudizio è promosso dal Parlamento a camere
riunite. Il procedimento è un processo penale con l'accusa e la difesa dl imputato. La sentenza
definitiva e pena può raggiungere l'ergastolo.
PARTE SETTIMA
CAPITOLO 1: REGIONI
Art 5 prevede autonomia e decentramento di diversi enti k pox essere individuati in regioni,
province e comuni.
→ Autonomia: diritto dl comunità locali (regionali, provinciali, comunali) d'organizzarsi in enti
pubblici distinti dallo Stato, titolari di prp funzioni da esercitarsi a vantaggio dl comunità stesse.
Non è indipendenza, ma pox x le comunità locali di governarsi da sé snz pregiudicare
unità/indivisibilità dl repubblica.
→ Decentramento: org dl funzioni statali x mezzo d'organi e uffici distribuiti sl territorio k non
godono di autonomia, ma dipendono dal gov centrale.
Attuazione dl principio autonomistico ha avuto 4 fasi:
1. 1° fase (regioni a statuto speciale). Idea regionalista proposta cn successo dp esperienza
statalista fascista. Realizzazione non immediata, ma avvenuta dopo decenni, nonostante
fossero indicate nl Costituzione e distinte tra 'a statuto speciale' e 'statuto ordinario'.
Regioni a statuto speciale (Friuli-Venezia-Giulia, Sardegna, Sicilia, Trentino-Alto-Adigge-
Sudtirolo, Valle d'Aosta) hanno autonomia speciale concessa dall'art 116 comma 1 e k è descritta
nei rispettivi statuti speciali approvati cn leggi costituzionali. Uno status motivato da cause
particolari intrinseche in tali regioni k hanno motivato riconoscimento di tali specialità (es. minaccia
dl separatismo, posizione di confine, sottosviluppo, plurilinguismo).
2. 2° fase (regioni a statuto ordinario). Disciplinate dal Titolo V dl II parte dl costituzione
(art. 131). I loro statuti contengono norme di 2° piano rispetto alla costituzione, dv si
trovano le norme + impo x le loro competenze e organizzazione. Nl 1970 furono eletti x la
1° volta gli organi dl regioni ordinarie. Pur istituite, non disponevano di poteri, ancora in
capo dello stato (accentrato), k bisognava trasferire da stato alle regioni. Un 1° trasferimento
ci fu nl '72 ma limitato in qnt lo Stato mantenne funzioni impo d'appartenenza alle regioni.
Nl '75, il Parlamento delegò il governo all'emanazione di ulteriori norme di trasferimento x
grandi settori (d lgs 616 dl '77).
Organizzazione dl regioni: gli organi dl regioni sn il consiglio regionale, giunta e pres dl giunte
(art. 121).
Costituzione contiene rinvio all'autonomia statuaria regionale in tema di elezione dl pres dl giunta,
quindi le regioni pox scegliere tra modello a preponderanza consiliare o presidenziale. Nl
costituzione del '48 era netto l'impianto a preponderanza consiliare (sistema elettorale
proporzionale, potere dl consiglio d'eleggere il pres dl giunta e la giunta cn potere d votare sfiducia
e di sostituire l'uno o l'altro). Successivi passaggi hanno rafforzato maggioranza presidenziale
(sistema elettorale cn premio di maggioranza, indicazione costituzionale x elezione diretta dl pres dl
giunta k può nominare/revocare gli assessori, abbinamento dl scioglimento automatico dl consiglio
alla cessazione dalla carica dl presidente).
Legge 165 dl 2004 oltre a dettare principi fondamentali dei sistemi elettorali regionali, ha ank
portato regioni a scegliere forma di gov presidenziale, avendo fissato quali principi: adozione di
sistema elettorale k agevoli formazione di stabili maggioranze consiliari e contestualità dl elezioni
dl pres dl giunta e dl consiglio regionale se il pres è stato eletto direttamente o indirettamente.
Tt e 20 le regioni italiane hanno forma di gov presidenzialista, i cui aspetti fondamentalis sono:
• Contestuale elezione a suffragio universale e diretto dl consiglio regionale e dl pres dl
regione
• Sistema elettorale a effetti maggioritari: elettore esprime un solo vot, ma la sua volontà vale
doppio (formazione dl consiglio ed elezione dl presidente). Una parte dl regioni xo ha usato
facoltà d'approvare una prp legge elettorale regionale cn effetti maggioritari (Abruzzo,
Calabria, Lombardia, Marche, Toscana, Umbria, Veneto, Friuli, Valle d'Aosta)
• Ritorno alle urne x eleggere pres dl regione e dl consiglio regionale se il pres eletto
direttamente cessa dalla carica (dimissioni volontarie, morte, sfiducia dl consiglio).
Consiglio regionale. Organo deliberativo, esercita potestà legislativa dl regione, controlla la giunta
e la funzione statuaria. È composto da consiglieri (tra 20 e 90 a seconda dl popolazione regionale).
Nessuno può appartenere contemporaneamente a un consiglio (o giunta) e a una dl due camere dl
parlamento o ad altro consiglio/giunta (es. parlamento europeo). Dura 5 anni, ma è pox
scioglimento anticipato cm sanzione nl caso di atti contrari alla costituzione o violazioni dl legge.
Scioglimento disposto cn decreto motivato dl pres dl repubblica su proposta dl pres dl consiglio dei
ministri, adottato previo parere di una commissione bicamerale x le questioni regionali. È pox
l'approvazione dl mozione di sfiducia nei confronti dl pres dl giunta, qnd questo (eletto direttamente
dal popolo), in base allo statuto, è causa dl scioglimento anticipato dl consiglio. La mozione dv
essere approvata a maggioranza assoluta e votata x appello nominale non prima di 3 giorni dalla sua
presentazione → modo x scoraggiare crisi politiche e fare in modo k sia corpo elettorale a
risolverle, tramite elezione di nuovo consiglio. I consigli hanno garanzia di insindacabilità (non
pox essere chiamati a risp dl opinioni espresse e dei voti dati nl esercizio dl loro funzioni), ma non
dl inviolabilità prevista dall'art 68 comma 3 per deputati e senatori.
Circa l'org interna, il consiglio elegge il pres dl consiglio regionale tra i consiglieri, k si avvale di un
ufficio di presidenza ed è organizzato tramite commissioni e gruppi consiliari. Si potrebbe parlare di
monocameralismo x le regioni, ma l'art 123 dl costituzione aggiunge k lo statuto regionale
Potestà legislativa regionale: leggi regionali sn deliberate dal consiglio regionale e promulgate dal
pres dl giunta regionale e pubblicate sl Bollettino ufficiale. La potestà legislativa regionale dv
rispettare la Costituzione e i vincoli derivanti dall'ordinamento comunitario e dagli obblighi
internazionali. La corte costituzionale ha escluso k qualsiasi trattato int possa creare obblighi x il
legislatore (statuale o regionale). Però, regioni, oltre rispettare i trattati/atti UE, dovrebbero ank
legiferare x la loro attuazione/esecuzione. Legislazione regionale ha dei limiti generali e non può:
1. Mettere in xicolo unità/indivisibilità dl repubblica
2. superare limiti dl prp territorio con disposizioni k pretendono d valere in altre regioni. È pox
la stipulazione di intese tra regioni x condividere una funzione, intese k dv essere ratificate
cn legge dalle regioni interessate
3. violare norme dl prp statuto
4. violare principi costituzionali generali dl attività dei pubblici poteri posti dalla costituzione
in parti diverse dal Titolo V (es. principio di imparzialità e buon andamento dl PA).
È ank impo l'art 117, comma 7 inerente la parità di uomini/donne nl cariche elettive.
Limiti dl legislazione statale/regionale: esiste linea di confine tra le due legislazioni basata sl
criterio di competenza (non di gerarchia) in qnt le leggi hanno = valore (art. 117). Qst criterio si
articola in 4 modi:
1. Competenza esclusiva dl Stato; art 117, comma 2 enumera materie sl quali lo Stato ha
potere di legislazione esclusiva (materie d'interesse naz) e riguardano: rapporti dl
ordinamento ita cn altri ordinamenti, ordine/sicurezza esterna/interna, governo dl
economia (moneta, tutela dl risparmio), org dl stato/enti locali (legislazione elettorale,
organi di governo e funzionif fondamentali di comuni/province/città metropolitane), sistema
dl giustizia, cittadinanza e diritti fondamentali comuni a tt i cittadini, tutela dl
ambiente/ecosistema/beni culturali
2. Competenza concorrente tra Stato-regioni; art 117, comma 3 sancisce k disciplina
legislativa dl materie è distinta in previsione dei principi fondamentali e dl svolgimento
particolare di tali principi. Approvazione dl leggi contenenti i principi fondamentali (leggi
cornice) spetta allo Stato, l'approvazione dl leggi k li svolgono spetta alle regioni. Le
materie assegnate a qst competenza secondo costituzione riguardano: rapporti int dl regioni
e con l'UE; commercio cn l'estero; tutela/sicurezza dl lavoro; istruzione; libere professioni;
Sistema d'elezione degli organi dei comuni. La legge del 1993 distinguendo tra comuni minori o
maggiori di 15mila abitanti introduce 3 principi innovativi: elezione diretta dl sindaco,
nomina/revoca dei membri dl giunta da parte dl sindaco; premio di maggioranza nl consiglio
comunale a favore dl forze k han vinto le elezioni.
→ Comuni con - di 15mila abitanti. Sindaco/consiglio comunale eletti da elettori iscritti nl liste
elettorali del comune. Elettore vota x il sindaco e il voto vale ank x la lista collegata al sindaco (dei
consiglieri), sl quale elettore può esprimere una preferenza. Chi ottiene maggioranza relativa viene
eletto sindaco e alla lista a lui collegata è attribuito premio di maggioranza (2/3 dei posti in
consiglio). Entrano a far parte dl consiglio i candidati k hanno ottenuto i + alti numeri di preferenze
individuali, sia nl quota di maggioranza k di minoranza.
→ Comuni con + di 15mila abitanti. Sindaco eletto direttamente dai cittadini. Rispetto ai comuni
minori, differenza consiste nl 2° turno elettorale di ballotaggio k ha luogo se al 1° nessun candidato
sindaco ha ottenuto maggioranza assoluta dei voti (si svolge la 2° domenica successiva a ql del 1°
turno). Elezione dl consiglio comunale è collegata all'elezione dl sindaco, si attribuisce un premio di
maggioranza k assicuri stabilità governativa. I seggi sn assegnati alle liste proporzionalmente (ql
collegate al sindaco dispongono del 60% dei seggi). In ogni lista vengono eletti i cittadini k hanno
ottenuto il maggior nr di preferenze e i candidati sindaco sconfitti sn i primi eletti dl loro liste. Gli
elettori pox scindere il prp voto dando a un candidato sindaco un voto a una lista diversa da ql k lo
appoggiano un altro voto.
Durata organi comunali: durano in carica 5 anni e i sindaci rieleggibili una sl volta. Se il consiglio
comunale presenta mozione di sfiducia al sindaco, motivata e sottoscritta da almeno 2/5 dei
consiglieri, la durata dl mandato viene abbreviata. La mozione nn può essere messa in discussione
prima di 10 gg e dp 30 di presentazione. Se approvata, giunta e sindaco vengono licenziati e il
consiglio automaticamente sciolto. Si procede alla nomina d'un commissario governativo
straordinario k provvede all'ordinaria amministrazione e allo svolgimento di nuove elzioni. Ci sn
casi in cui, cn decreto dl pres dl repubblica su proposta dl ministro x l'interno, può essere disposto
lo scioglimento degli organi comunali per: atti contrari alla costituzione o violazioni dl legge;
gravi motivi d'ordine pubblico, impox di assicurare il regolare funzionamento degli
organi/servizi; mancata approvazione del bilancio.
Funzioni del comune: ha fini generali, può agire x qualunque interesse dl collettività comunale k
sia reputato meritevole di protezione. Svolge ogni attività ammi k riguarda la popolazione dl
territorio comunale. Ci sono 3 limiti a tali funzioni: 1) interventi comportano spese e risorse
comunali sn scarse 2) comune dv rispettare funzioni k spettano ad altri enti 3) funzioni create dal
comune pox essere svolte sl se nn limitano i diritti dei cittadini
Principali funzioni: trasporti (gestione servizi di trasporto urbano), alimentazione (es. erogazione
acqua potabile), aiuto alle famiglie (consultori, asili nido), promozione di cultura e divertimento
(concerti, biblioteche), pianificazione territoriale (deliberazione del piano regolare generale k
viene sottoposto al controllo dl regione e prevede le diverse destinazioni dl territorio comunale;
tramite piano pluriennale di attuazione il comune determina ciò k negli anni seguenti dv essere
fatto sl territorio); predisposizione dei piani commerciali (determinano numero e ubicazione dei
diversi punti vendita): funzione regolamentare (regolamenti k vincolano direttamente cittadini
residenti nl comune); regolamenti di polizia urbana (regolazione traffico urbano) e rurale (es.
pascolo), regolamenti edilizi (attività dei cantieri), regolamenti d'igiene (es. igiene dl suolo, dl
abitazioni).
Pronvicia: ente locale la cui circoscrizione comprende vari comuni, snz essere superiore ad essi.
Autonomia garantica da art 114 comma 2 e art 117 comma 2. Oltre province ordinarie, ci sn ql di
Trento e Bolzano k hanno ank autonomia legislativa fondata sl statuto speciale dl Trentino Alto-
Adige. Nascono come articolazione decentrata dl amministrazione statale x vigilare sl vita locale
sotto controllo dl prefetto. Dal '89, vita provinciale si svolge in parallelo a ql comunale e le è stato
dato presidente elettivo staccato dal prefetto. Nl ordinamento costituzionale, la provincia è un ente
intermedio tra comune-regione chiamato a svolgere servizi 'di area vasta', mentre funzioni ammi sn
competenza dei comuni. Negli ultimi anni si è diffuso atteggiamento svalutativo vs le province e ci
sn state diverse proposte tese ad abolirle. 1° tentativo d'abolirle cn decreto legge è stato bocciato da
corte costituzionale nel 2013, a seguito del quale il governo ha assunto duplice iniziativa:
1. Trasformazione da organi elettivi a organi attribuiti a sindaci e consiglieri dei comuni
rientranti nl territorio provinciale
2. Procedere, cn legge di revisione costituzionale, in discussione in parlamento, all'abolizione
completa, cui seguirà redistribuzione dl loro competenze tra comuni, regioni ed eventuali
enti di area vasta (dimensione sovracomunale).
Organizzazione e funzioni: prima dl legge del 2014, esse organizzate su 3 organi (consiglio,
giunta, pres dl provincia) e similmente ai comuni maggiori prevista elezione diretta dl presidente
(doppio turno di ballottaggio), premio di maggioranza e sfiducia con scioglimento automatico dl
consiglio provinciale. Unica differenza di natura tecnica: elezione dei consiglieri provinciali in
collegi uninominali e non ammessi voti di preferenza. Nuova legge prevede che presidente sia
eletto dai sindaci e dai consiglieri comunali dl provincia; k i consigli provinciali (10-16 membri)
siano eletti dai sindaci e dai consiglieri nei comuni dl provincia x una durata di 2 anni e introduce
l'assemblea dei sindaci (composta da tt i sindaci dei comuni dl provincia).
Il presidente rappresenta la provincia, convoca e presiede consiglio e assemblea e sovrintende al
funzionamento dl amministrazione provinciale. Il consiglio è organo d'indirizzo e controllo k
approva regolamenti, piani e programmi. L'assemblea ha poteri propositivi, consultivi e d controllo
e adotta lo statuto dl ente.
Funzioni: pianificazione territoriale, tutela e valorizzazione dl ambiente; trasporti e strade; attività
collaterali all'istruzione media superiore e formazione professionale; raccolta/elaborazione dati e
assistenza tecnico-ammi ai comuni; lotta alla discriminazione in ambito lavorativo; promozione dl
pari opportunità; ulteriori competenze eventualmente attribuite dallo stato o dalle regioni.
Raccordi tra diversi livelli di governo: il coord tra diversi livelli territoriali di governo è
problematico, ma sia il principio di sussidiarietà k di leale collaborazione (riferimento
fondamentale k dv ispirare stato-regioni-enti locali nl gestione dei loro rapporti) vogliono
ammorbidire la separazione dl competenze tra i diversi livelli. Sistema dl conferenze svolge impo
funzione di coordinamento (conferenza stato-regioni; conferenza stato-città) ed è insediata presso la
Presidenza dl Consiglio dei Ministri. Queste due conferenze pox formare la Conferenza unificata e
hanno il compito di fornire pareri al governo x il compimento di atti in materie k coinvolgono
competenze degli enti regionali/locali e stipulare intese/accordi sl modalità d'esercizio dl rispettive
competenze in settori d'interesse comune.
Regioni ed enti locali cm soggetti dl organizzazione statale: sn chiamati a partecipare alla vita dl
stato e la costituzione prevede che:
1. 3 delegati x ogni regione (1 x Valle d'Aosta) partecipino all'elezione dl pres dl repubblica da
parte dl Parlamento in seduta comune dl due 2 camere
2. I consiglio regionali pox fare proposte di legge al Parlamento
3. 5 consigli regionali pox promuovere referendum abrogativo di leggi statali e ql
costituzionale
4. i pres dl regioni ad autonomia speciale partecipano alle riunioni dl consiglio dei ministri qnd
si discutono delibere inerenti la regione
5. i consigli regionali sn sentiti nei procedimenti di modifica dl circoscrizioni regionali e
provinciali (popolazioni chiamate a pronunciarsi con referendum)
6. i consigli e le popolazioni dei comuni sn chiamati a partecipare a medesime procedure a ql
relative alle determinazioni circa circoscrizioni comunali
FORME DI GOVERNO
Parlamentare: Italia, Germania, Spagna, Regno Unito
Presidenziale: Usa
Semipresidenziale: Francia, Portogallo, Russia
Direttoriale: Svizzera
COSTITUZIONI E COSTITUZIONALISMO
Nozione giuridica di costituzione: legge fondamentale dl Stato, costituisce un particolare tipo di
Stato, dettandone regole essenziali di convivenza ed esercizio dei pubblici poteri. Presuppone le
regole fondamentali dl Stato, superiori su successive manifestazioni dei poteri dl Stato.
Altre nozioni: è intesa sec il principio dl supremazia normativa (collocata al vertice dl gerarchia
dl fonti). Identifica l'intera org dl comunità e dl diritto; xcio coincide ank con le sue consuetudini,
sentimento politico, storia. Secondo Ferdinand Lasalle, costituzione formale è un semplice pezzo
d carta; la vera costituzione è formata da esercito/cannoni e trascura il contratto sociale.
Antiche formulazioni: costituzione cm è oggi intesa nasce nl Medioevo frutto dl convinzione k
potessero esistere leggi superiori trovanti fondamento in principi inviolabili espressione dl
coincidenza tra leggi umane e divine; concetto di 'superiorità dl leggi' è risultato di lunghi/complessi
assestamenti tra vari poteri/ceti k portarono al sorgere di consuetudini e documenti formali (Magna
Charta) → ritenute superiori le leggi prodotte dalla storia.
Tra le prime leggi fondamentali: l'investitura dl sovrano viene sottratta al potere normativo dl re in
qnt attinente al fondamento dl regno. Cmq, leggi fondamentali avevano suxiorità morale, ma non
formale affermabile cn mezzi giuridici.
Legge superiore nl pensiero politico: la Corona inglese consentì gradualmente maggiori
limitazioni dei prp poteri/prerogative fino all'emergere dl democrazia rappresentativa cn
l'affermazione di un Parlamento bicamerale. Furono riconosciute le libertà civili e, nl contempo, si
sviluppò/radicò il principio dl supremazia dl sovranità parlamentare cn il Bill of Rights e l'Act of
Settlement.
Importanti le teorie dl contratto sociale (secondo cui la sovranità appartiene al popolo, k la
trasmette al Monarca e la costituzione è riproduzione pura/semplice dl stesso contratto e si pone
sopra ogni autorità pubblica k da essa riceve il prp potere) e dei diritti naturali (i diritti ritenuti
fondamentali sn insiti nl uomo).
Teorizzazione dei diritti dl uomo e dl garantismo costituzionale sn frutto dl opera di John Locke: il
contratto è la matrice legale dl Stato e potere legislativo rappr il potere supremo. La legge ha la
funzione di positivizzare i diritti naturali pre-esistenti dl individuo, riconoscendoli/garantendoli
contro ogni invadenza. Gli uomini dv osservare i precetti giuridici unicamente se qst provengono da
uno Stato dalla configurazione ist scelta da loro stessi → nessun potere è legittimo se nn rispetta il
patto sociale.
Normatività dl costituzione: la costituzione configura/ordina i poteri dl Stato da essa posti e
stabilisce limiti dl esercizio dl potere nl ambito dl libertà/diritti fondamentali. Trasforma il potere
fattuale in potere giuridico. Norme giuridiche e suxiori affondavano radici nl concezione dl diritto
naturali ma suxiorità giuridica faticò ad affermarsi xk oxante soprattutto sl piano poiltico in difetto
d strumenti d controllo a disposizione dl potere neutrale.
Il controllo di costituzionalità si impose negli Usa in via giurisprudenziale cn la pronuncia dl
Corte Suprema “Marbury vs Madison” (1803) k stabilì la supremazia dl costituzione, tenendo
giudici a considerarla prima dl legge.
Potere costituente: volontà politica di particolare forza emergente in date situa storiche d'un paese,
da cui scaturisce la costituzione. Caratterizzato dall'originarietà (legittimitazine in via di fatto), dal
fatto d'appartenere al popolo. Riserva di potere a favore dl popolo e caratteri essenziali, sn
Preamboli: esprimono obiettivi, programmi, ideologie, nuovo ethos statale dl costituzione. Alcuni
stabiliscono ank principi costituzionali e politici. Nn esprimono norme precettive, al max principi
attivabili in kiave interpretativa cm espressione dl decisione poli fondamentale.
Norme:
→precettive: contenuto concreto/puntuale, immediatamente applicabile snz necessità
d'interposizione legislativa
→ programmatiche: pongono obiettivi k dv essere sviluppato da legislatore e istituzioni.
La costituzione spagnola dedica un capitolo ai principi informatori dl politica soc ed economica. Lo
stato costituzionale dv garantire k diritti siano godibili effettivamente da tutti, e nn sl da qlk
privilegiato. Le norme programmatiche sn il veicolo principale d'interpretazione dl costituzione e
legislazione ad esse contrastante è incostituzionale.
Sospensione dl costituzione
È istituto affine alla rottura, ma diverso x elementi di temporaneità e dall'incidenza estesa
all'efficacia di tutta/o parte dl costituzione. Intera carta/determinate disposizioni vengono
provvisoriamente rese inefficaci x fronteggiare situa di crisi interna o internazionale in funzione
d'estrema difesa dl Stato. È giustificata dal principio di necessità, ossia qnd sistema dl fonti di prod
disciplinato dalla costituzione è insuff ad assicurare la difesa dl istituzioni o quando fini
fondamentali k compongono la costituzione materiale acquisiscono forza normativa → richiamo al
principio di conservazione dell'assetto costituzionale.
In caso di sospensione, la costituzione viene disattesa e conservata ricorrendo ad un regime
eccezionale e derogatorio → xcio molti assetti costituzionali tendono a regolare gli stati
d'emergenza disciplinando presupposti, soggetti competenti, limiti/modalità d'esercizio dei poteri
ed effetti normativi. Tuttavia, situa d'emergenza e di crisi sn imprevedibili x portata, xcio la
razionalizzazione dl misure anticrisi in sede costituzionale inevitabilmente avrà dl lacune;
un'eccessiva razionalizzazione da' carattere di normalità all'emergenza. → 2 tendenze:
accentuazione dl potere operativo all'organo più attrezzato (spesso, l'esecutivo) o al capo dl Stato.
Difesa dl costituzione
La + nota ed efficace difesa dl costituzione è rappresentata dal controllo di costituzionalità dl
leggi, cui s'aggiungono ulteriori forme d controllo costituzionale svolte dalle corti costituzionali; c è
poi la difesa tramite procedure aggravate di revisione costituzionale; la difesa tramite sospensione.
La difesa dl costituzione coinvolge ogni soggetto dl Stato: dai titolari dl funzioni pubbliche (la
costituzione vincola i poteri costituiti ad osservarla) ai semplici cittadini (dovere di fedeltà alla
Repubblica, d'osservarne leggi/costituzione).
Ci sn poi forme peculiari di difesa: diritto di resistenza, istituti di democrazia protetta
1. Diritto d resistenza. Disposto dal popolo, espressamente riconosciuto in alcune costituzioni
700sche e nl costituzione tedesca. Consiste nl inosservanza dei comandi incostituzionali ank
se provenienti da organi costituiti (passiva) o nl reazione vs comportamenti incostituzionali
(attiva, es. scioxo); allo scopo d ricostituire l'effettività dei principi caratterizzanti
l'ordinamento statale → diversa da rivoluzione (vuole delegittimare potere costituito,
sostituendolo cn uno nuovo) disobbedienza civile (condotta d singoli cittadini disobbedienti
Consuetudine: svolge ruolo significato presso la maggioranza di stati appartenenti all'area afro-
asiatica. È la ripetizione costante d'un comportamento a cui è associata la convinzione k sia
obbligatorio conformarsi alla condotta dei predecessori. È una fonte eteronoma: imposta
constatando un comportamento ripetuto nl passato, mentre è ininfluente la volontà. Consuetudini
manifestatamente inadeguate/in disuso hanno drasticamente ridotto potere nl diritto; ma in molte
Principi generali del diritto: figure giuridiche presenti nei vari ordinamenti. Le disposizioni
possono essere qualificate come principi da legislatori. Spesso dottrina e giurisprudenza
costituzionale affermano k l'elemento essenziale comune a + disposizioni rappresenta un principio.
Per essere definiti principi, devono possedere connotati di giuridicità e k siano concretizzabili nl
diritto positivo. Generalmente, assolvono 3 funzioni: agevolano l'interpretazione dl legge, integrano
il diritto codificato, limitano l'ambito di competenza d'organi ed enti.
Nel diritto costituzionale, sn impiegati ampiamente da Corti e tribunali, k li assumono a parametro
di costituzionalità/supercostituzionalità o li usano x decidere le controversie ad esse sottoposte.
Civil Law indica la tradizione romanistica dl ius commune, ossia il modo d'organizzare il diritto
romano k ha caratterizzato la storia giuridica dl continente europeo. Lo sviluppo dl lex commune in
Europa fu diretto da ceto di giuristi k interpretavano evolutivamente il Corpus Iuris Civilis di
Giustiniano e nl xiodo medievale si formarono due impo scuole di giuristi: glossatori e
commentatori.
In Inghilterra esistevano serie d'organi giudiziari (corti di centena, corti di contea, corti dei signori
locali) e x controbilanciare spinte dl feudalesimo l'org giudiziaria normanna fu articolata intorno
alla Curia Regis (sovrintendente l'alta amministrazione e giustizia dl regno) → Common Law era
la giurisprudenza dei giudici regi amministranti la giustizia nl territorio applicando norme del diritto
comune.
→ Ius commune e Common Law: esperienze giuridiche parallele e diverse.
Codificazione 800esca fu momento culminante dl contrapposizione tra Civil Law e Common Law
in cui furono prodotti codici (corpi di leggi organizzati in cui si accorpano tt le branchie del diritto).
Nl mondo inglese, l'identificazione tra diritto e diritto positivo fu respinta e tenuta scarsa
considerazione dl teoriche correlative dl positivismo giuridico. → medievalizzazione dl diritto k
ha ignorato novità illuministiche e preferito razionalità dl legge scritta (espressione dl volontà
generale) dando luogo a complessa giurisprudenza. Realizzate importanti raccolte scritte di casi
decisi nelle corti (tecnica dl Law Reporting, affiancata ai Book of Authority).
Costituzionalismo: codificazione di fine '700 ha coinvolto ank e soprattutto fonti costituzionali
basate sl costituzione statunitense dl '787. Diffusione di costituzioni scritte/rigide ha gradualmente
attenuato la distanza tra macrofamiglie ank x l'accoglimento di comuni modalità organizzative cm
la forma-stato federale o regionale. Dal Common Law statunitense è rifluito vs l'Europa l'istituto dl
Judicial Review of Legislation e ordinamenti costituzionali hanno accolto valori comuni tradotti in
categorie in cui è espresso concetto occidentale di legalità: giusto processo, rappresentanza politica,
libertà economiche, ecc. → contrapposizione tra Common Law e Civil Law conserva attualmente
significato relativo nl area dl fonti costituzionali.
Riserve di legge
Con l'avvento dl costituzioni rigide, le riserve costituzionalmente disposte rappresentano vincolo x
il Parlamento, k ha l'obbligo d'attuare la disciplina sl tramite la legge e snz possibilità di deroga x un
regolamento (ma c è differenza tra riserve assolute e relative).
Una riserva d legge ordinaria sottrae la disciplina d'una determinata materia al regime normale dl
legge a favore d fonti munite d forza maggiore/diversa.
Ci sono riserve materiali (serve legge vera e propria, xk atti aventi forza d leggi sn insuff a
regolare la materia) e formali (basta la regolamentazione cn atti aventi forza d legge).
Leggi delegate e decreti legge: dogma dl divisione dei poteri tra camere-esecutivo ha influenzato
nr costituzioni 800sche, autorizzando governo ad assumere atti aventi forza d legge o a ratificare (cn
effetto retroattivo) deliberazioni assunte dall'esecutivo nl sfera d competenza dl legge.
Leggi delegate: Parlamento concede un'autorizzazione/abilitazione/delega preventiva a regolare
data materia x decreto a cui attribuisce forza tipica dl legge. Legislazione delegata spesso
disciplinata tra prassi, quando lo è da costituzione segue lo schema
autorizzazione-abilitazione/ordinanza-decreto/ratifica. In Italia: iter inizia cn legge d delegazione e
si conclude cn legge delegata.
→ codici e testi unici: atti complessi k richiedono particolare cura redazionale x via dl contenuto
altamente tecnicista e xcio difficili da redigere x assemblee numerose (es. parlamentari) senza
corromperne stile/disegno organico.
Fonti-atto residuali
1. Regolamenti parlamentari: a seconda dl ordinamento sn considerati fonti legali di diritto
o regole di natura puramente interna. Sn sottoposti alla costituzione, sottraendo alla legge
la competenza relativa all'organizzazione e all'esercizio dl funzioni dl Parlamento. Quasi mai
le costituzioni chiariscono la collocazione di qst tipo di norme.
2. Sentenze costituzionali: dei tribunali costituzionali sn munite d'efficacia erga omnes
3. Referendum abrogativi: rarissimo nl diritto comparato, continua applicazione sl in Italia.
Conclusioni: la regola stare decisis non è una caratteristica fondante dl common law; la teoria dl
precedente cm fonte si contrappone alla civil law a meno k la si intenda cm metodo
d'interpretazione in grado d restringere/estendere significato dl pronuncia anteriore, determinando la
norma k una sequenza esprime.
Constitutional Law
L'Inghilterra nn ha mai avuto, ne ha oggi, una vera e prp costituzione scritta (intesa cm documento
unitestuale contenente i principi organizzatori dl Stato), ma ha un'importante sequela d'atti
legislativi di rilevanza costituzionale k ne ha contrassegnato la storia, affiacando il diritto pubblico
non-scritto formato da consuetudini e convenzioni.
→ Magna Charta Libertatum, concessa nel 1215 da Giovanni Senzaterra ai suoi baroni; Bill of
Rights del '689; Constitutional Reform Act del 2005; tra gli altri
Anche in assenza di una legge superiore, in Inghilterra vige diritto costituzionale senza costituzione,
un insieme sistematico di leggi sovraordinate a ql ordinarie, inerenti organizzazione/funzioni dei
fondamentali organi dl Stato e dei loro reciproci rapporti e quelli tra organi e soggetti privati.
Quasi tt gli ordinamenti giuridici k hanno accolto la common law si sn muniti di diritto pubblico
codificato in apposite costituzioni ed è proprio l'adozione di un testo costituzionale scritto (e quasi
sempre rigido) a differenziare il sistema giuridico inglese e quello di altri paesi.
Costituzionalismo scritto, costituzione rigida, istituto dl judicial review of legislation, apparentano
oggi molti sistemi di common law alla famiglia di civil law.
La costituzione, il cui rispetto è affidato alle corti supreme, è diventata 1° fonte dl produzione dl
diritto pubblico, disciplinando le restanti fonti-atto.
Diritto legiferato
L'avvento dl fonte legislativa nl diritto inglese segue la nascita dl common law e appare
storicamente collegato all'affermazione costituzionale dl Parlamento nei confronti dl re. In seguito,
al primato parlamentare si corrispose la condizione di supremazia dei comuni alleati con i common
lawyers a difesa dl common law.
Common law ed equity, si contrappono alla statuary law; ossia formule verbali k indicano la
normativa prodotta dall'organo legislativo statale.
Le fonti legislative continuano ad essere viste cm suppletive, dato k la common law si fonda sl
opera giurisprudenziale e giudiziaria di corte e magistratura. Nel tempo, la produzione legislativa di
camera dei comuni e camera dei lords è stata ridimensionata.
In Inghilterra si è reso necessario in molti settori dl vita sociale l'intervento legislatore tramite leggi
dl parlamento (acts, statues).
Forma di Stato dl UE
Organi:
1. Consiglio europeo. Composto dai capi di Stato/di governo dei paesi membri, definisce gli
orientamenti politici generali e da' impulso necessario allo sviluppo dl Unione
2. Consiglio dl UE. Composto da Ministri dei paesi membri competenti nl materia all'ordine dl
giorno. Titolare, da solo o col Parlamento, del potere d'adottare norme comunitari, bilancio,
atti non normativi.
3. Parlamento europeo. Composto da deputati eletti x 5 anni a suffragio universale e diretti
dai popoli dei 27 stati membri. Funzioni consultive (parere sl adesione di nuovi Stati),
decisionali e legislative (poteri di codecisione in alcune materie, approva il bilancio in via
definitiva, mozione di censura nei confronti dl commisione a maggioranza dei 2/3).
4. Commissione europea. Composta da 27 membri, con un presidente scelto dai governi e
approvato dal Parlamento. Carica di 5 anni, titolare di poteri d'iniziativa in tema normativo,
d'esecuzione dl politiche comunitarie e controllo degli Stati membri.
5. Corte di giustizia. Composta da 27 giudici e 8 avvocati generali nominati dai governi x 6
anni. Decide su conflitti inerenti interpretazione/applicazione dl diritto comunitario su
iniziativa degli Stati, dl ist comunitarie e dei privati. Si pronuncia su ricorsi dei giudici naz
in tema d'interpretazione/legittimità di una norma comunitaria.
Ha aspetti tipici di una confederazione (essendo nata in base a un trattato di diritto int modificabile
sl con l'assenso di tt gli Stati, k mantengono diritto d recesso) e di uno stato federale (soggetti di
diritto non solo gli Stati, ma ank i cittadini; primato dl diritto comunitario su ql interno nei settori d
competenza dl UE k causa limitazione d sovranità degli Stati membri; ordinamento comunitario
dotato di poteri autonomi normativi, amministrativi, giurisdizionali). → si può affermare k ha un
ordinamento configurato cm federativo.
Trattato di Lisbona del 2007 ha conferito all'UE xsonalità giuridica, ossia il potere d stipulare
trattati internazionali, introducendo mandato di 2 anni e mezzo dl Presidenza dl Consiglio UE e
altre figure.
È possibile esaminare le diverse forme di Stato seguendone l'evoluzione storica, coi seguenti
criteri: natura dl rapporto tra Stato-società civile, individuazione dl titolare dl potere politico e dl
modo di esercizio dl stesso, riconoscimento o meno dei diritti di libertà/garanzia dl loro effettività,
esistenza o meno di una costituzione e ruolo svolto da questa nl regolazione dei rapporti tra Stato e
società e fra poteri pubblici. → criteri k xmettono di distinguere tra Stati assoluti e liberali, e nl
ambito attuale tra Stati democratici, autoritari e socialisti.
Si può parlare di forma di Stato dalla nascita degli Stati-nazione avviatasi a metà XIV secolo.
Stato assoluto: costituisce la 1° forma di Stato. Con esso nasce lo Stato-apparato k xsegue fini di
tipo pubblico. Elementi essenziali: corpo amministrativo-burocratico dai funzionari stipendiati,
esercito xmanente, sistema di riscossione dei tributi, distinzione tra patrimonio privato del re e
patrimonio pubblico, potere del Re di origine divina e trasmissibile x via ereditaria, inesistenza di
diritti e presenza di pretese privatistico-patrimoniali (solo i titolari pox vantare titolo di proprietà),
rappresentanza nelle grandi assemblee medievali configurabile come rapporto di diritto privato
(rappresentante agisce come mandatario legato a vincoli-direttive da parte dei rappresentati).
Stato liberale: fattori finanziari, socioeconomici, politici hanno portato all'affermazione dl Stato
liberale, sorto dalle ceneri di quello assoluto.
Elementi essenziali:
1. Adozione dl modo d prod capitalistico (proprietà privata dei mezzi di produzione, libera
concorrenza, ricerca del profitto, centralità dl mercato) e dl non-interventismo in economia
2. Distinzione netta tra sfera pubblica (mantenimento dl ordine, uso dl legale dl forza
all'interno e all'esterno) e privata (dove si esplicano rapporti economici e interessi privati)
3. Nazione titolare dl sovranità, intesa cm entità unitaria indivisbile k trascende la volontà dei
singoli e comprende la borghesia come portatrice dl interesse generale
4. Separazione dei poteri. Concettualizzata da Montesquieu, secondo cui dovessero esistere
forme d reciproco controllo/condizionamento tra i 3 poteri x evitarne la degenerazione. Nl
applicazione pratica c è commistione tra principio di separazione e collaborazione.
5. Rappresentanza politica. Sono eletti dei rappresentanti k rappresentano intera nazione e
interesse generale. Stati liberali 800schi monoclassisti x via dl suffragio ristretto escludente
dal voto la maggioranza del popolo, xcio rappresentanti appartenenti alle classi agiate.
6. Diritti di libertà hanno riconoscimento costituzionale, seppure in modo diverso a seconda
dell'ordinamento
Stato democratico: si appopria ed estende principi/istituti d'origine liberale a ceti sociali prima
esclusivi, introducendo nuovi valori/istituzioni. Aspetti:
1. Separazione Stato-società e politica-economia attenuata. Società concepita cm insieme di
gruppi organizzati k esprimono bisogni, interessi e volontà diversificate.
2. Economia oggetto di decisioni politiche. Intervento statale teso a garantire libera
concorrenza e soddisfacimento dei primari interessi sociali e rispetto dl dignità umana
3. Denominato Stato sociale, oxando x redistribuire il reddito allo scopo di ridurre le
disuguaglianze, favorendo l'integrazione dl classi + deboli.
4. Partiti politici costituiscono principale canale d collegamento comunità sociale-Stato.
5. Sovranità appartiene al popolo, k la esercita tramite democrazia rappresentativa. È uno stato
rappresentativo, diversamente dal liberale, pluralistico, in cui è riconosciuto suffragio
universale → ordinamento statale riconosce/garantisce pluralismo sociale (esistenza/attività
di pluralità di gruppi eco-sociali, religiosi, etnici, culturali), politico (pluripartitismo) e
territoriale (diversi livelli d gov territoriali).
6. Separazione dei poteri regolamentata: 1) aumentate funzioni statali non riconducibili alle 3
tradizionali: indirizzo politico, revisione costituzionale 2) nuovi poteri costituzionali con
funzioni di garanzia, controllo, intermediazione vs organi titolari d'altre funzioni (es. corte
costituzionale), 3) autorità amministrative indipendenti con funzioni ammi, normative e
giurisdizionale 4) ruolo rilevante dei partiti politici
7. Accanto tradizionali diritti civili s'affermano libertà positive (richiedono un intervento dl
Stato x la loro realizzazione), diritti politici (ogni cittadino può partecipare attivamente alla
vita pubblica in modo singolo/collettivo) e sociali (diritto ad ottenere prestazioni da Stato).
8. Stato costituzionale: costituzioni aperte (affermano principi basati su valori condivisi dal
corpo sociale), lunghe (contenenti dichiarazioni dei diritti e disciplinano i rapp tra i poteri
pubblici) e rigide (suxiorità su altre fonti assicurata da previsione d'un procedimento
aggravato x la propria revisione.
Diffusione dl modello democratico nl mondo e problemi dl democrazia:
Diffusione manifestatasi in 4 fasi: 1) immediato dopoguerra (costruzione d sistemi democratici in
Germania, Italia, Giappone), 2) metà anni '70 (caduta autocrazie in Grecia, Portogallo, Spagna), 3)
anni '80 (democratizzazione in molti paesi in via di sviluppo), 4) anni '90 (crollo blocco socialita).
→ Oggi, sn considerabili effettivamente democratici 1/3 dei paesi esistenti. Crisi bipolarismo ha
spinto a individuare scenario futuro dl scontro tra civiltà (frutto dl incompatibilità tra civiltà
occidentale-democratica e altre [specie ql islamica]).
Crisi dl Stato democratico-sociale si è manifestata su 3 terreni interconnessi:
1. Economico-sociale: globalizzazione dl economia e dl finanza ha eroso capacità tradizionali
di controllo degli Stati, ridimensionati nl loro competenze tra org sovranazionali (UE) e patti
(OMC). Problema: garantire coesistenza tra scelte eco-sociali k tendono a ridurre garanzia
dei diritti sociali e un adeguato livello d coesione sociale
2. Politico: deriva in gran parte da crisi dei partiti, spesso attuanti attività poli snz alcuna
visione ideale o programmatica, ridotti a strumenti d gestione dl potere → in difficoltà nl
tradizionale ruolo di collegamento tra Stato e società
3. Giuridico-costituzionale: voto popolare condizionato da uso dei mass media (propaganda,
suggestioni mediatiche superficiali, promessa di vantaggi/contropartite; voto di scambio ha
sostituito quello d'opinione), crisi parlamentare (incapace di fornire risposte
rapide/soddisfacenti a società + complesse/frammentate; oggi decisioni adottate
prevalentemente attraverso la legge ma prese dal potere esecutivo cn atti
Stato autoritario: come lo Stato democratico, nasce in reazione alle falle dl Stato liberale,
proponendosi di distruggerlo, sopprimendo ogni forma di conflitto e dissenso. Analisi dl regime
fascista e nazista:
1. Entrambi esaltano concetto di nazione, ma il nazismo lo intende come unità di sangue e
razza dl popolo tedesco e assume caratteri razzisti, specie vs gli ebrei.
2. Rapporti Stato-partito. In Italia s'afferma principio dl integrazione dl partito nl Stato, in
Germania suxiorità dl partito/leader su Stato/popolo
3. Regime nazista ha assunto caratteri totalitaristi, quello fascista mescola tratti totalitari-
autoritari (totalitarismo imperfetto: autonomia magistratura ordinaria, permanenza teorica dl
sovrano al vertice, libertà di religione e d'iniziativa economica).
4. Intervento statale nl economia tramite enti pubblici, società a partecipazione mista/statale
5. Concentrazione dl potere fortissima autonomie territoriali soppresse/presiedute da organi
monocratici eterodiretti dallo Stato centrale
6. Potere legislativo subordinato all'esecutivo
7. Rappresentanza politica elettiva sostituita da una monopartitica e corporativa. Ogni altro
partito bandito, esponenti arrestati o esiliati.
8. In Italia, create le corporazioni: organismi d diritto pubblico comprendenti rappresentanti dl
categorie sociali
9. Caratteri repressivi e illiberali: diritti politici negati, limitazione forte di quelli civili.
Stato socialista e crisi: affermatosi in Russia dopo rivoluzione del 1917 ed estesosi nel dopo-WWII
in Europa centro-orientale, Asia e Cuba. Anch'esso nato in reazione allo Stato liberale, assume
alcuni aspetti istituzionali e politici simili degli stati autoritari (partito unico,
concentrazione/xsonalizzazione del potere, negazione dei diritti civili/politici).
1. Abbandona modo d prod capitalistico, imponendo modo di prod collettivistico, basato su
statalizzazione dei mezzi di prod, mercato sostituito con un piano eco quinquennale
centralizzato. → Cina nel dopo-Mao ha tentato d superare eco pianificata, per formare un
eco di mercato socialista.
2. Ideologia: Stato come concepito cm strumento dl dittatura dl proletariato necessaria x il
passaggio ad una società comunità senza classi.
3. Statalizzazione porta a preminenza dl politica sl economia e sfera privata. Società
organizzata in strutture associative legate al PC (veicolo dl ideologia/linea politica dl stato).
4. Separazione dei poteri sostituita da unità del potere statale espresso dall'organo parlamentare
d'origine elettiva. Parlamento ha carattere pletorico, riunito raramente; importanza sostituita
da Presidenza collegiale del Parlamento (membri: massimi esponenti del Partito).
5. Mandato imperativo degli eletti da parte degli elettori (irrevocabili) → carattere monolitico/
omogeneo dl rappresentanza
6. Ruolo guida dl PC espressamente riconosciuto dalla costituzione. Costituzione riconosce
diritti civili/politici (funzionali a tutelare interessi di Stato, società, collettività), k sn negati a
opposizione/dissidenti.
Crisi URSS e Stati socialisti europei culminata nel tentativo di Gorbaciov di attenuare carattere
collettivistico/pianificato dl economia, riconoscere principio dl separazione dei poteri, modificare
sistema elettorale, affermare pluralismo politico/diritti fondamentali dl xsona/indipendenza dl
magistratura/creare organo d giustizia costituzionale
→ Fallito golpe 19-8-91: PC bandito da organi parlamentari e repubbliche parte dl URSS
dichiarano indipendenza. → Conferenza di Minsk: nasce CSI (esclusi stati baltici).
→ Caduta regimi socialisti in Europa, segue modalità diverse. Diretto dal Parlamento in Bulgaria,
Cecoslovacchia, Polonia e Ungheria; ha caratteri violenti in Romania ed Albania
Stati in via di sviluppo: Stati k cercano di superare condizione di cronica arretratezza eco, soc, poli
e istituzionale. Accomunati da passato di dominio coloniale o forte influenza eco-fin di Stati
avanzati, e da un presente di grave sottosviluppo (specie eco e sociale) e fragilità dl identità
nazionale (società multietniche lacerate da tribalismi e classismi).
Evoluzione costituzionale ha seguito 4 fasi:
1. Adozione di costituzioni ispirate al modello liberal-democratico (dl ex potenza coloniale
o del paese da cui han subito influenza) fallite x le diverse condiziono eco, sociali e
culturali. → eccezione: Messico e India
2. Instaurazione (spesso mediante golpe militari) di regimi autoritari k accentrano poteri,
annullano garanzie costituzionali, xseguitano esponenti dl opposizione.
3. Ciclo comune k ha caratterizzato paesi entrati nl orbita sovietica
4. Adozione di costituzioni ispirate al modello democratico negli anni '80. Avvenuto con
caduta in anni '70 dei regimi autoritari in Europa occidentale, crisi socialista, nuova politica
statunitense in America Latina, crisi dl partito unico in diversi pasi. → Esempio +
significativo di passaggio da autoritarismo a democrazia: Sudafrica e America Latina.
→ Fenomeni di de-democratizzazione: ritorno a modalità arcaiche d'org dl potere/riscoxta dl
religione cm fondamento dl potere (teocrazia) in seguito esxienze democratiche: Iran e Afganistan.
In base al ruolo svolto dai partiti è possibile sottoclassificare forme d governo parlamentari:
1. A bipartitismo rigido. Elezione popolare di fatto del 1° ministro e sua prevalenza sul
governo, k a sua volta prevale sul parlamento.
2. A multipartitismo temperato. Assenza di investitura dl 1° ministro da parte del popolo,
forte instabilità governativa
3. A multipartitismo estremo. Instabilità dei governi, debolezza dl 1° ministro, presenza di
forti partiti antisistema, coalizioni di gov eterogenee (Italia).
In base al carattere bipolare-multipolare dl sistema partitico s distingue tra governi parlamentari:
1. Maggioritari. Sistemi politici bipolari, società senza fratture etniche troppo profonde,
governi stabili sostenuti da coalizione omogenea
Stati Uniti: ordinamento statunitense fondato sl costituzione di Filadelfia del 1787 è frutto d
condizioni politiche, storiche e sociali peculiari. I padri fondatori adottarono forma d governo
dualistica sl modello inglese (di tipo istituzionale) derivante dal compromesso tra federalisti-
antifederalisti espresso nl diversa derivazione dl due camere e in un esecutivo federale monocratico
soggetto a limiti a controlli.
Potere legislativo attribuito al congresso e costituito da camera dei rappresentanti (eletta x 2 anni),
senato (eletto ogni 6 anni, rinnovato x 1/3 ad ogni biennio).
Potere esecutivo affidato al presidente (k è ank capo dl stato), eletto dal popolo e in carica x 4 anni,
rinnovabile una sola volta.
Elezione presidenziale si sviluppa in due fasi:
1. Designazione dei candidati alla presidenza/vicepresidenza tramite primarie disciplinate da
leggi statali
2. Presenza in ogni stato di elettori presidenziali k votano a scrutinio segreto x
presidente/vicepresidente eleggendo candidati k ottengono maggiorana assoluta dei voti →
disciplinata dalla costituzione. Presidente prende la carica il 20-1. Se nessun candidato
raggiunge maggioranza prescritta, la camera elegge il presidente tra i 3 candidati + votati
dagli stati; il senato elegge il vice tra i 2 candidati + votati.
Presidente circondato da struttura esecutiva a cerchi concentrici:
1. Executive Office formato da stretti collaboratori e cn funzioni consultive di
preparazione/controllo dl decisioni
2. Dipartimenti presieduti da segretari e nominati/revocabili dal presidente. Dipartimento agli
affari esteri è il più importante. Dalle riunioni periodiche tra presidente e segretari dei
dipartimenti si forma il gabinetto.
3. Independent Executive Agencies, autorità indipendenti k svolgono attività economiche e
amministrative settoriali.
Inesistenza di rapporti di fiducia e di potere d scioglimento dl camere fa pensare a una rigida
separazione dei poteri; ma vige principio del bilanciamento dei poteri k dispone sistema di
controllo e condizionamento dl funzioni dei poteri:
• Congresso ha il potere della borsa (approva bilancio/leggi di spesa, decidendo misure da
stanziare al presidente) e di controllo (consenso alle nomine presidenziali dei funzionari
statali)
• Camera dei rappresentati ha potere di messa in stato d'accusa del presidente e di funzionari
federali x tradimento, corruzione o gravi reati.
• Presidente può influenzare attività legislativa del congresso (presenta ogni anno una
proposta di bilancio federale, potere di veto su leggi approvate x legittimità o merito politico
[veto superabile solo riapprovando la legge cn maggioranza 2/3 dei membri], potere
d'adottare atti aventi forza di legge).
Fin dall'inizio del '900, si è affermato ruolo centrale del congresso e sotto Roosevelt si è avviata
fase di governo presidenziale, accentuata sotto Nixon (una preminenza presidenziale derivante dalla
sua legittimazione popolare democratica e dal progressivo rafforzamento dl stato federale rispetto
agli stati membri). Ultimamente è apparso fenomeno del governo diviso: presidente dv fronteggiare
maggioranza dl altro partito in uno/ambedue rami del congresso, scendendo a compromessi.
ORGANIZZAZIONE COSTITUZIONALE
Democrazia rappresentativa: popolo tramite corpo elettorale chiamato a eleggere rappresentanti k
adottano principali decisioni
Democrazia diretta: popolo decide in 1° xsona su questioni determinate tramite votazioni.
Rapporto di fiducia: canale attrverso cui parlamento e governo concordano l'indirizzo politico, in
alcuni ordinamenti è richiesto voto d fiducia iniziale, in altri è solo presunta (xmette formazione d
governi di minoranza).
Mozione di sfiducia/censura xmette al parlamento d sanzionare il governo, costringendolo alle
dimissioni (k sn respingibili dal capo dl stato, k può procedere a sciogliere le camere). In alcuni
ordinamenti è sottoposta a insieme d condizioni tese a garantire stabilità dl governo (nr minimo d
parlamentari firmatari, termine d decorrenza tra presentazione e votazione, impox d ripresentarla se
non approvata), in altri ha natura costruttiva (indica obbligatoriamente nuovo 1° ministro), in altri
può riguardare ank un solo ministro.
IL GOVERNO
Organo posto al vertice dl potere esecutivo k presiede alla formazione/attuazione dl indirizzo
politico e dirige l'attività dl PA. A volte chiamato esecutivo, in GB gabinetto.
In alcuni ordinamenti, funzione d governo attribuita a due organi parte dl potere esecutivo
(esecutivo dualistico); tipico dl forma d gov semipresidenziale dv governo è affiancato dal capo dl
stato.
In altri ordinamenti, funzione svolta da unico organo (esecutivo monista) di tipo monocratico (gov
presidenziale) o collegiale (governo direttoriale).
Nei governi parlamentari monisti, spesso il capo d stato continua a essere considerato parte dl
esecutivo, ma in sostanza nn partecipa a determinare indirizzo politico k spetta al governo.
È un organo complesso, formato da + organi individuali/collegiali e alcuni di questi direttamente
dalla costituzione e xcio necessari. È ammessa l'esistenza d'organi eventuali disciplinati da leggi
ordinarie o affermatisi x via consuetudinaria/convenzionale.
Direzione del governo: generalmente affidata ad organo monocratico come pres dl repubblica (gov
presidenziale) o 1° ministro (PdC o cancelliere). A volte è prevista la figura del vicepresidente.
Struttura organizzativa: negli USA il presidente è coadiuvato da nr considerevole d collaboratori
riuniti nl ufficio dl Casa Bianca o nl Executive Office; nel Regno Unito il 1° ministro è coadiuvato
dall'ufficio di gabinetto e dal Private Office; in Italia c è segretariato generale articolato cm ufficio d
segreteria e dipartimenti.
CdM: consistenza numerica variabile (da 7 a 35). nel Regno Unito, l'organo collegiale d governo è
il gabinetto di cui fa parte nr ristretto di ministri scelti dal 1° ministro e c è CdM pletorico.
Status dei membri di governo: in vari ordinamenti c è normativa tesa ad evitare conflitti
d'interessi (titolare d carica elettiva/pubblica ha/gestisce interesse eco privato tale da poter
influenzare esercizio dei suoi doveri pubblici). Ordinamento USA ha disciplinato qst materia più di
altri e prevede misure significative:
• Recusal. Obbligo d'astenersi da questioni in cui pubblico ufficiale ha interessi finanziari
• Dikiarazioni pubbliche sl stato patrimoniale e su redditi esterni dl titolare d carica pubblica
• Divieto d'assumere incarichi o usare notizie nei settori dv pubblico ufficiale ha operato
• Trasferimento dl gestione dl patrimonio d proprietà ad amministratore o indipendente
• Obbligo d'alienare alcuni beni qnd altre misure siano inefficaci
Regno Unito: misure in parte analoghe, ma nn ogg di disciplina legislativa, ma di codici
regolamentari e deontologici
Germania: ministro nn può assumere uffici remunerativi, mestieri o professioni snz approvare dl
parlamento
Spagna: membri dl governo nn pox esercitare altre funzioni pubbliche, attività professionali o
commerciali
In alcuni ordinamenti non previsti trattamenti differenziati x reati commessi dai ministri k godono d
prerogative stabilite x i parlamentari. In altri, c è responsabilità penale speciale dei ministri inerente
reati compiuti nl esercizio dl funzioni e parlamento od organi parlamentari pox sollevare le accuse.
Italia e Francia: 2 leggi costituzionali stabiliscono k membri dl governo sn sottoposti a magistratura
ordinaria su autorizzazione dl camera d'appartenenza → Italia, titolari d'alte cariche nn sn xseguibili
durante mandato ma sl alla fine dl stesso (improcedibilità).
Crisi di governo. Dottrina parlamentare distingue tra crisi parlamentari (determinate da voto di
fiducia espresso del parlamento) ed extraparlamentari (Derivanti da ragioni esterne alla volontà dl
parlamento). → distinzione sensata sl in governi dove esiste rapporto di fiducia.
4 ipotesi di crisi extraparlamentari:
1. Ragioni non politiche. Morte, impedimento xmanente, dimissioni dl 1° ministro
2. Nuove elezioni parlamentari. Quando s rinnova il parlamento il governo legato da rapp di
fiducia cn l'assemblea precedente, presenta prp dimissioni a ql nuovo → nn esclude k possa
essere riconfermato
3. Presidente dl repubblica. In occasione dl elezioni presidenziali, il governo in carica
presenta prp dimissioni al nuovo presidente, k le rifiuta
4. Questioni di partito. Nel partito d maggioranza si discute leadership dl 1° ministro, o si
manifesta conflitto insanabile tra partiti di una coalizione d governo.
Capo dl stato. Organo monocratico, in alcuni casi ha natura collegiale (Svizzera). Dove non esiste
formalmente un capo dl stato, c è cmq un soggetto incaricato d rappresentare lo stato nei rapp
internazionali. Alcuni lo considerano:
• Capo del potere esecutivo. Nei governi presidenziali. In quelli semipresidenziali, dipende
dal rapp k si instaira con la maggioranza parlamentare.
• Garante dl legittimità e xmanenza dl unità statale. In situa di crisi, è legittimato a
intervenire cn misure eccezionali assumendo in 1° xsona la direzione politica del paese.
• Potere neutrale distinto dai 3 tradizionali. Al di sopra dl parti politiche, compito d
moderarne i rapporti e risolverne eventuali conflitti. Neutralità simbolica o di potere:
compito d consigliare, incoraggiare, ammonire, garante dl rispetto dl costituzione e dl
regole, intermediazione k garantisce costante processo d'integrazione dl unità statale.
Derivazione di 3 origini: ereditaria, elezione popolare, elezione parlamentare.
1. Successione ereditaria. Nei sistemi monarchici
2. Elezione popolare. Nei governi presidenziali e semipresidenziali, in modo diretto o
mediante elezione d 2° grado da parte d collegio d'elettori presidenziali.
3. Elezione parlamentare. Nelle repubbliche parlamentari è eletto dal parlamento o da
assemblea federale. Prime 2 votazioni richiedono maggioranza dei 2/3 o assoluta; la 3
richiede maggioranza inferiore
Carica: vitalizia x i capi di stato monarchici, determinata x i pres dl repubblica (4 anni nei governi
presidenziali e semipresidenziali; durata suxiore al parlamento in altri). Generalmente non è
Dal diritto antico al Bonham's Case: varie teorie dl legge fondamentali succedutesi nl tempo
conobbero alcune traduzioni nl diritto positivo, venendo a volte stabilite a presidio di norme
chiamate 'costituzionali'. → Grafè paranòmon, assicurava nl diritto attico k i decreti dl assemblea
cittadina fossero conformi ai nomòi.
Caso Bonham, discusso nl tribunale dei Common Pleas nel 1610 è più moderno controllo d
costituzionalità dl leggi. Magistrato inglese Edward Coke sostenne sottoposizione dl monarca alla
lex terrae, esponendo prp nozione d legge fondamentale, identificandola coi principi dl common
law. Duplice conflitto tra parlamento-sovrano e potere giudiziario-legislativo si risolse cn vittoria
del legislativo e dottrina di Coke fu abbandonata e cn essa il principio k la volontà dl assemblee
rappresentativa fosse sottoponobile a decisione dei giudici; surclassata dal concentto d'onnipotenza
dl parlamento. → Judicial review nasce in Inghilterra, senza attecchirvi.
Francia: forte resistenza ad introdurre controllo d costituzionalità dl leggi. Dottrine illuministiche
trovavano consacrazione nl assunto k la divisione dei poteri e la tutela dl libertà venivano garantire
dalla costituzione e un controllo poteva esserci, ma nn esercitabile dai giudici, ma dal potere
legislativo o da organi chiamati ad agire nl procedimento legislativo.
Tutela di libertà e diritti dei cittadini: idea k ogni cittadino possa rivolgersi ad un giudice
lamentando lesione d diritti costituzionalmente protetti è stata tradotta in pratica x la 1° volta in
America Latina con la costituzione dl Yucatan del 1841.
Spagna: costituzione spagnola ammette l'impugnabilità di atti amministrativi e giurisdizionali;
ricorso ank contro atti di soggetti privati; lesione dei diritti derivante da atti giuridici/comportamenti
dei poteri pubblici; decisione dl tribunale costituzionale sui ricorsi da giudicare ed escludere. La
maggior parte dei ricorsi ha oggetto sentenze giudiziarie, impugnate x presunte lesioni (il tribunale
si converte in giudice di 4° grado).
Austria: costituzione consente impugnazione di regolamenti d'autorità amministrative, assunti in
violazione d diritti costituzionalmente garantiti o di diritti sl xsona.
Germania: impugnazione di atti amministrativi, giuridizionali e legislativi. Il tribunale
costituzionale può decidere subito se l'oggetto è di interesse generale o se il ricorrente va incontro a
danni gravi ed inevitabili. Impugnazione presentabile da chiunque si reputi leso in un diritto
fondamentale o nel diritto d resistenza o in altri diritti. → ricorso presentabile sl se considerato
indispensabile.