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Università degli Studi di Bergamo

Numero di Matricola - 1087173 Anno 2023/2024 - Primo Semestre

CORSO: linguistica Lezione: (breve titolo su ciò che si va a trattare) Data:


descrittiva e storica

PRESENTAZIONE CORSO > CAPITOLO 1 - GOBBER <


Libri:
● linguistica generale (gobber) - cap. 1-6, 9, 11 LA LINGUISTICA
(seconda edizione ma va bene anche la il termine linguistico ha a che fare con qualcosa
prima) connesso alle lingue →il suffisso -istico denota non
● nuovi fondamenti di linguistica (raffaele solo qualcosa di connesso alle ligue, ma ha anche il
simone) - cap. 9, 13, 14 (edizione dal 2013 in ruolo di denotare una scienza in generale
poi) “scienza che ha a che fare con le lingue”
● linguistica diacronica (maria napoli) - cap. 1, Di cosa si parla…?
2 (ed. recente) é la disciplina che studia le lingue con un approccio
Altri testi d’esame: scientifico
breve dizionario di linguistica (federica casadei) - scienza del linguaggio
Contenuti: cosa si intende per scienza? metodo scientifico - la
● concetti di base della linguistica linguistica applica un metodo scientifico
● linguaggio e comunicazione verbale scienze dure es. biologia - obiettivo di classificare
● le strutture della lingua qualcosa →il linguista osserva l’uso delle lingue per
● fonetica e fonologia operare delle classificazioni - vuole classificare i
● morfologia e formazione delle parole termini linguistici (dare loro un nome e descriverne le
● struttura e semantica del lessico proprietà)
● sintassi il linguista analizza un fenomeno particolare, fa delle
● pragmatica (=ciò che si vuole fare con le ipotesi in relazione ad esso e produce una teoria (=
parole) applicare il metodo scientifico)
● linguistuica testuale
● variazione delle lingue linguistica associata al termine generale: ha a che
● tipologia linguistica fare con le proprietà generali delle lingue che si
● profilo storico delle lingue ritrovano nelle diverse lingue del mondo
● linguistica diacronica (somiglianza, tratti comuni tra le lingue).
Moodle
corso: 13217 [ se consideriamo i dialetti o le linguee non ancora
● ppt lezioni identificate, sono moltissime - quelle attestate sono
● esercizi circa 7.000 (per lo più parlate) ]
● comunicazioni varie
Esame lingue oggetto della linguistica generale: tutte le
Due parti: lingue esistenti (quelle che esistono, quelle che sono
1. prova scritta - 1h per rispondere a delle esistite, quelle di un solo parlante) → obiettivo
domande (chiuse, risposta multipla, identificare proprietà che possano essere messe in
esercizi…) relazione con altre lingue
2. prova orale - subito dopo la prova scritta -
domande aperte (più teoriche) sui contenuti il linguista si pone diverse domande
del corso ● quali sono le differenze tra il linguaggio
umano e la comunicazione animale?
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Numero di Matricola - 1087173 Anno 2023/2024 - Primo Semestre

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descrittiva e storica

(confronto tra codice verbale umano e la in che rapporto sono linguistica e grammatica
comunicazione animale) (intesa come insieme di regole)?
● cosa è il linguaggio e in che modo si la linguistica studia l’uso che si fa delle lingue: la
organizza? grammatica ci dice quale è l’uso appropriato che il
● quali sono le caratteristiche universali? parlante deve fare di una certa lingua
● quali sono i meccanismi che fanno →sono distinte!
funzionare le lingue? rispondono a delle La linguistica è descrittiva: descrive l’uso di una
regole? quali sono? lingua da parte dei parlanti
● come viene usato il linguaggio? la grammatica è prescrittiva: ci dice come una
● quali sono le convenzioni legate al linguaggio lingua va usata
e alle lingue? Gli errori della grammatica sono per la linguistica
fenomeni che caratterizzano alcuni parlanti sulla
La linguistica è approfondita da tante discipline, in base di determinate variabili - caratterizzano alcune
tante aree diverse - sono nate con il tempo delle fasi della lingua (è probabile che nel futuro questi
discipline legate alla linguistica fenomeni diventino lo standard)
Ci sono però delle sequenze non accettabili anche
oggetto reale e oggetto formale dalla linguistica - es. la negazione in italiano precede
le lingue sono oggetto della linguistica. il verbo, così come il soggetto - “so io non” non è
- reale: insieme dei dati a cui facciamo ammessa nemmeno dalla linguistica - ordine
riferimento per analizzare un certo tipo di standard degli elementi va rispettato
fenomeno (dati concreti che si analizzano)
- formale: la definizione di lingua che assume
configurazioni diverse a seconda del
fenomeno che si analizza (ciò che noi 5/10
astraiamo)
approccio prescrittivo (ci impone di applicare una
Primariamente si studiano le lingue scritte. regola a una lingua) serve per promuovere la lingua
Le lingue nascono orali - si impara prima a parlare come fattore identitario di una comunità di parlanti -
che ha scrivere (di tutte le lingue parlate nel mondo, senso di identità= la lingua può essere promossa ed
solo un centinaio sono scritte - sono scritte per elevata a una funzione più funzionale
produrre letteratura - servono strutture più
complesse → moltissime lingue non hanno ancora un linguistica è una disciplina empirica - si basa
sistema di scrittura) sull'osservazione di dati concreti (si parla, si
molti studi fanno riferimento alle lingue con un descrivono fatti concreti)
sistema di scrittura (struttura creata per diffondere e a partire da un elemento grafico o sonoro si osserva
conservare alcuni documenti utili ad una comunità, l’uso di una identità, lo si descrive, si fanno delle
usata per poter vivere in comunità) ipotesi e una teoria
i sistemi sono nati rispondendo a delle norme (regole
alle quali attenersi per produre testi scritti) - a partire fenomeni linguistici come eventi semiotici:
da queste norme è nata quella che è oggi la sono realizzati da segni, che servono a usare una
grammatica (insieme di regole a cui dobbiamo certa entità per riferirsi a qualcos'altro. rinviare ad
attenerci per parlare in modo corretto) altro, definire, denotare qualcosa significa creare un
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evento semiotico (messaggio concreto a partire da La lingua costituisce un fatto sociale: è uno
un elemento scritto o orale) strumento che i parlanti utilizzano per parlare tra loro
- diversi parlanti di una stessa comunità linguistica
come è possibile che un evento semiotico possa utilizzano la stessa lingua, lo stesso codice → la lingua
produrre una reazione dell'interlocutore? è così una istituzione sociale.
quando ascoltiamo l’interlocutore, associamo a ciascuno di noi si esprime e comunica attraverso dei
quello che ci viene detto dei significati sulla base di fatti individuali, non per forza sociali
una regolarità→ viene prodotto una sorta di - lingua come sistema astratto (langue)
ragionamento che permette di stabilire quale - lingua come fatto concreto, individuale,
significato può essere associato ad un evento realizzato dal singolo (parole)
semiotico linguistica generale: descrivere la lingua come
langue, come fatto sociale
oltre a osservare, la linguistica cerca di spiegarne le
proprietà (produrre delle ipotesi che ne motivino le la comunità dei parlanti si costituisce di diversi
caratteristiche)→ compiti esplicativi individui - lingua doppia valenza sociale
per descrivere i fenomeni si devono processare delle - patrimonio immateriale che caratterizza una
attività di astrazione (3 livelli): comunità di parlanti
1. generalizzazione: a partire da un singolo - elemento che ci permette di metterci in
esempio faccio delle ipotesi che possano relazione con gli altri
essere condotte ad altri esempi (es. non ho
mai visto un gatto. vedo un gatto nero. cosa sono le lingue? sono dei codici che vengono
generalizzo che tutti i gatti siano neri) utilizzati dai parlanti per comunicare tra loro, per
(considerazioni che descrivono ma non relazionarsi, codici che realizzano dei fenomeni
spiegano) linguistici
2. proprietà non osservabili: a partire da un un codice è un insieme di segni interpretabili (ai quali
oggetto osservabile deduco una proprietà può essere associato un significato, una
nascosta (elemento manifesto - elemento interpretazione sulla base di regole - sono delle entità
nascosto) individuali che caratterizzano il codice). nelle lingue i
3. ideazione costruttiva: ideazione di ipotesi a segni si compongono di due entità (entità biplanari -
partire da un presupposto - la lingua è una sviluppate su due piani diversi, significante e
identità complessa ma organizzata - significato):
attraverso questa organizzazione della lingua - il valore a cui si associano
riusciamo a produrre la grammatica→ ci - la forma che prendono
permette di fare confronti tra lingue (es. → distinzione tra significante e significato
latino esprime alcune funzioni sintattiche - significante: forma che assume una entità
attraverso i casi - in un caso le informazioni linguistica (manifestazione fisica, concreta
morfologiche servono a distinguere il ruolo del segno - es. suono o grafema) (forma)
sintattico di un elemento della frase - - significato: immagine mentale che noi
nell’altro questo viene dato dalla sintassi) associamo a quel tipo di significante
(morfologia: struttura interna delle parole) es. gatto → sequenza di suoni a cui
corrisponde una immagine nella nostra
mente (mentale) (quella del gatto) (valore)
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CORSO: linguistica Lezione: (breve titolo su ciò che si va a trattare) Data:


descrittiva e storica

il significante varia da lingua a lingua, ma si associa


ad un significato comune

segni linguistici: usati per comunicare, per


descrivere la realtà
due criteri per individuarli:
- grado di intenzionalità
- grado di motivazione (rapporto tra segno ed
elemento concreto a cui quel segno fa
riferimento - perché quel segno descrive
quella identità)
grazie a questi individuiamo il tipo di segno
1. indizio o sintomo: segno intenzionale
motivato naturalmente in un rapporto di
causa-effetto (es. cammino sulla sabbia e
lascio delle impronte)
2. segnale: segno intenzionale (prodotto
intenzionalmente), ma motivato
naturalmente (es. segnali di fumo possono
essere inviati per richiedere aiuto → io
intenzionalmente produco un segnale di
allarme che è però motivato naturalmente
da un rapporto causa-effetto per richiamare
il destinatario a qualcosa)
3. icona: intenzionale e motivata
analogicamente (per somiglianza - basata
sulla similarità di forma, riproduce le
proprietà dell’oggetto designato) (es. icona
del telefono rimanda al telefono)
4. simbolo: intenzionale e motivato
culturalmente (la simbologia è stabilita a
partire dalle convenzioni della società in cui si
vive) (es. in italia il nero designa il lutto, in altri
paesi no)
5. segno (in senso stretto): intenzionale e non
motivato (basato su convenzione) (=segno
delle lingue: lettere, parole…)

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