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La duplice rivoluzione

COS’È LA STORIA CONTEMPORANEA?

È un ossimoro:
storia= svolgimento nel tempo
contemporanea= sincronia, quello che avviene ora

→ la storia contemporanea ci interroga sulla sua effettiva natura → questo rapporto di


simultaneità e linea del tempo, ci aiuta a comprendere che ruolo ha il presente nella
concezione della storia contemporanea
CHE RUOLO HA IL PRESENTE NELLA CONCEZIONE DELLA STORIA?
bisogna includere il presente nella storia contemporanea, non si può fare la storia del
presente: occorrono fonti che si possono confrontare e verificare (con letteratura
storiografica, ricerche…) lo studio del presente nella sua simultaneità è oggetto di
discipline diverse (sociologia, politologia, antropologia..)

LA PROSPETTIVA STORICA COME INCLUDE IL PRESENTE?

la storia contemporanea raccoglie le radici del passato delle caratteristiche principali del
presente, il presente ci interroga e si mostra nelle sue cose essenziali e la storia
contemporanea cerca di analizzare, studiare queste cose essenziali nel presente
!non è la storia del presente ma la storia parte dal presente!

COME SI DIFFERENZIANO/DISTINGUONO I TRATTI/RADICI DEL PRESENTE?

Possono essere più vicini/lontani a seconda dei tratti distintivi della nostra
contemporaneità.
-Non c’è una sola cesura/origine:
ci si può andare vicini ma è comunque un’operazione di sistemazione, non è definitiva.
Non c’è una linea spezzata ma geometrie variabili che tornano al passato per
comprendere il presente, ci sono diverse cesure teorizzanti

Marc Bloch nella sua “Apologia della storia o mestiere di storico” (suo libro) storico
francese vissuto nella prima metà del ‘900 e morto come partigiano nel ‘44.

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sue riflessioni/considerazioni: tenersi lontano dall’idea del mito delle origini →
impossibile ritrovare l’origine della storia, la fonte, il primo manifestarsi di un fenomeno
che fa scattare tutto → non esiste un’origine
-esempio del cristianesimo: si torna alla nascita di Gesù MA essa non spiega da sola
tutte le caratteristiche che poi la religione cristiana ha assunto nei suoi 2000 anni. La
nascita ne è una parte ma non si può far risalire tutto a questo fenomeno, non si può far
risalire il movimento
→ stare lontani da questo mito delle origini che è un intreccio di cause/fattori che sono
determinanti insieme

multicasualità della natura, non c’è mai una sola causa.

differenza tra periodizzazioni degli storici e le scansioni istituzionali della


periodizzazione storica → la storia contemporanea istituzionalmente è composta
dagli ultimi due secoli (dalle guerre napoleoniche al presente) è una convezione
della storia accademica e non corrisponde alla scansione nelle scuole superiori ( si
studia solo il ‘900 → perché nel 1998 il ministro dell’istruzione Luigi Berlinguer con
una nuova riforma ha spinto il programma scolastico italiano ad introdurre anche il
novecento italiano che veniva trascurato e considerato, da lui, molto importante)

PERCHÈ L’HA FATTO?

Perché il tema della storia contemporanea è problematico nel sistema scolastico:


nel primo periodo in cui la storia contemporanea è stata introdotta il fascismo si
percepiva/auto-presentava il completamento dell’unità di Italia, che andava a colmare le
lacune della popolazione (emancipazione…) che si erano sanate e si erano solidificate
con la partecipazione del popolo alla guerra → idea di Giovanni Gentile e Gioacchino
Volpe (fascismo).
Il fascismo sollecitava allo studio della storia vicina perché si consideravano la
risoluzione dei problemi/ il completamento di queste lacune, sono la risoluzione del
percorso fatto dall’Italia unitaria

Lo studio della storia contemporanea è stato fortemente incentivato


dal fascismo

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e dal secondo dopoguerra è avvenuto il contrario → Italia repubblicana/democratica
faceva fatica a confrontarsi con un passato così autoritario vicino
La storia contemporanea ha fatto fatica ad entrare nei programmi scolastici italiani →
grazie all’intervento invasivo del ministro

da un punto di vista generale, l’intervento di Luigi ha permesso lo studio del ‘900


nell’ambito degli studi ma ha arriggidito la separazione del ‘900 dal resto degli altri anni,
la continuità con i fenomeni precedenti (le radici profonde)

Erick Hobsbawm (storico britannico) → “Il secolo breve” (lavoro che ha avuto
tanto successo): ha rafforzato l’immagine del ‘900 come un intervallo racchiuso tra il
1917 e il 1989: questo perché il fenomeno rivoluzione sovietica è diventato motore
della storia e il resto del mondo si è rapportato a questo cambiamento continuando
a modificarsi

le radici della storia contemporanea sono più profonde del ‘900 → lo vediamo
riflettendo sulle caratteristiche salienti del ‘900

QUALI SONO QUESTI TRATTI DISTINTIVI? (CHE ANCORA CI RIGUARDANO)


-Siamo immersi in un mondo interconnesso e globale → tutto ci ricorda che il mondo è
globale: problemi del clima, pandemia, circolazione di info, la crisi economica…

LE RADICI DI QUESTA GLOBALIZZAZIONE DOVE AFFONDANO?


Nell’imperialismo quando l’EU è stata nel XIX secolo la principale potenza mondiale che
ha esteso il suo controllo sulla maggior parte del globo fino ad arrivare a soggiogare
interi continenti (Africa) → si arriva all’IMPERO COLONIALE PORTOGHESE con la
creazione dei primi imperi commerciali, l’impero portoghese aveva una capacità di
espansione a livello globale
le prime colonie europee avevano stabilito una prima rete globale di interconnessione
→ cresce in maniera costante ed esponenziale
anche l’IMPERO BRITANNICO anche con i caratteri anglosassoni imposti

l’Europa ha avuto molti possedimenti in America latina, Africa coloniale, Asia…


-tra le merci che venivano trasportate (da Europa andavano in africa occidentale a
America latina a settentrionale e poi Europa)→ COMMERCIO TRINAGOLARE è il
dispositivo attraverso il quale le merci venivano trasportate dall’Olanda in Africa
occidentale e venivano scambiati (con merci di poco pregio) schiavi trasferiti in America

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latina (possedimenti portoghesi e spagnoli soprattutto) e centrale → dalle Americhe
proveniva materiali importanti (cotone, zucchero, tabacco…) importati in EU che poi
hanno portato alla rivoluzione industriale, allo scambio e alla interconnessione
→ si vedono ancora le conseguenze di ciò, per esempio la divisione degli USA

mondo globale → egemonie globali che si sono susseguite → “Tre egemonie globali”
Immanuel Wallerstein aveva messo prima l’impero portoghese, olandese e britannico
(fasi di diverse egemonie) poi ha spostato il baricentro delle egemonie dall’Europa alla
America nel ‘900
→ nel ‘800 siamo in un egemonia globale europea, dal ‘900 si sposta negli USA
(adesso si fa fatica a capire a chi sta la egemonia)

il ‘900 è un secolo di stati nazionali: dopo le guerre napoleoniche (1812), lo sforzo


che la politica internazionale affronta è quello della costituzione degli stati
nazionali →

esigenza di autoorganizzazione in stato nazionale, dopo le guerre napoleoniche, questa


esigenza entra in tensione con gli imperi multinazionali con cui l’EU era ancora
composta (Russia, impero austroungarico, impero ottomano, il regno di Prussia…)
questa tensione emerge nel corso dell’800, nel ‘900 gli imperi sono dissolti (dopo la
prima guerra) e si riafferma il modello dello stato nazionale.

ancora la creazione di questi istituti sovranazionali (l’unione europea, NATO, ONU…)


entrano in tensione con l’autonomia degli stati → questa creazione è un elemento alla
base dei nostri giorni/contemporaneità

stati nazionali: fattore importante in continuo mutamento

COS’È LA DUPLICE RIVOLUZIONE CHE CI CONSENTE DI INDIVIDUARE LA


SOGLIA DELL’ INIZIO DEL ‘800 COME MOMENTO IN CUI SI AVVIANO I
CAMBIAMENTI CHE FANNO ANCORA PARTE DELLA NOSTRA
CONTEMPORANEITÀ?

duplice rivoluzione: concetto diffuso da Erick Hobsbawm → combinazione tra


rivoluzione industriale e politica (rivoluzione francese), cioè i cambiamenti
IRREVERSIBILI (non si torna indietro, passaggio che ci riguarda ancora) che sono
stati innescati dalla combinazione tra questi due che hanno determinato il
paesaggio della contemporaneità che stiamo ancora vivendo (base che caratterizza
il mondo contemporaneo)

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-il momento della produzione non è situato nei Paesi industrializzati MA sono state
collocati in altri paesi (Cina…) cambia la modalità ma noi siamo ancora sotti gli effetti di
questa rivoluzione → cambiata la modalità ma siamo ancora dentro questi effetti

-la rivoluzione francese → (presa della Bastiglia, 1789) ha determinato il riconoscimento


dei diritti individuali e universali, civili, politici tutelati dai sistemi degli stati ( siamo
ancora dentro questo sistema)

rimane un mondo che sviluppa la partecipazione comune di massa (partecipazione


democratica…), mette in pratica un processo di secolarizzazione (non senza dibattiti e
difficoltà), mondo euroatlantico e assetto in discussione

IN ITALIA: QUANDO INIZIA LA CONTEMPORANEITÀ PIÙ VICINA?

- dal punto di vista istituzionale inizia dal 1861 (unità di Italia) o quando è diventata
repubblica

-dal punto di vista della prof: cesura negli anni ‘70 → resa evidente la fine del modo di
produzione globale nato con la rivoluzione industriale e riaffermato con il consumo di
massa

crisi petrolifera ‘73 e del dollaro ‘71→ sistemi di sviluppo su cui l’occidente ha capito che
non poteva svilupparsi di più → si è capito il suo limite individuato dalla prima crisi
petrolifera ( che ci interessa per la crisi climatica, forse iniziata a manifestarsi con
l’inizio dell’esaurimento delle risorse)
parabola del Walfare state, economia liberale

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