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È un ossimoro:
storia= svolgimento nel tempo
contemporanea= sincronia, quello che avviene ora
la storia contemporanea raccoglie le radici del passato delle caratteristiche principali del
presente, il presente ci interroga e si mostra nelle sue cose essenziali e la storia
contemporanea cerca di analizzare, studiare queste cose essenziali nel presente
!non è la storia del presente ma la storia parte dal presente!
Possono essere più vicini/lontani a seconda dei tratti distintivi della nostra
contemporaneità.
-Non c’è una sola cesura/origine:
ci si può andare vicini ma è comunque un’operazione di sistemazione, non è definitiva.
Non c’è una linea spezzata ma geometrie variabili che tornano al passato per
comprendere il presente, ci sono diverse cesure teorizzanti
Marc Bloch nella sua “Apologia della storia o mestiere di storico” (suo libro) storico
francese vissuto nella prima metà del ‘900 e morto come partigiano nel ‘44.
La duplice rivoluzione 1
sue riflessioni/considerazioni: tenersi lontano dall’idea del mito delle origini →
impossibile ritrovare l’origine della storia, la fonte, il primo manifestarsi di un fenomeno
che fa scattare tutto → non esiste un’origine
-esempio del cristianesimo: si torna alla nascita di Gesù MA essa non spiega da sola
tutte le caratteristiche che poi la religione cristiana ha assunto nei suoi 2000 anni. La
nascita ne è una parte ma non si può far risalire tutto a questo fenomeno, non si può far
risalire il movimento
→ stare lontani da questo mito delle origini che è un intreccio di cause/fattori che sono
determinanti insieme
La duplice rivoluzione 2
e dal secondo dopoguerra è avvenuto il contrario → Italia repubblicana/democratica
faceva fatica a confrontarsi con un passato così autoritario vicino
La storia contemporanea ha fatto fatica ad entrare nei programmi scolastici italiani →
grazie all’intervento invasivo del ministro
Erick Hobsbawm (storico britannico) → “Il secolo breve” (lavoro che ha avuto
tanto successo): ha rafforzato l’immagine del ‘900 come un intervallo racchiuso tra il
1917 e il 1989: questo perché il fenomeno rivoluzione sovietica è diventato motore
della storia e il resto del mondo si è rapportato a questo cambiamento continuando
a modificarsi
le radici della storia contemporanea sono più profonde del ‘900 → lo vediamo
riflettendo sulle caratteristiche salienti del ‘900
La duplice rivoluzione 3
latina (possedimenti portoghesi e spagnoli soprattutto) e centrale → dalle Americhe
proveniva materiali importanti (cotone, zucchero, tabacco…) importati in EU che poi
hanno portato alla rivoluzione industriale, allo scambio e alla interconnessione
→ si vedono ancora le conseguenze di ciò, per esempio la divisione degli USA
mondo globale → egemonie globali che si sono susseguite → “Tre egemonie globali”
Immanuel Wallerstein aveva messo prima l’impero portoghese, olandese e britannico
(fasi di diverse egemonie) poi ha spostato il baricentro delle egemonie dall’Europa alla
America nel ‘900
→ nel ‘800 siamo in un egemonia globale europea, dal ‘900 si sposta negli USA
(adesso si fa fatica a capire a chi sta la egemonia)
La duplice rivoluzione 4
-il momento della produzione non è situato nei Paesi industrializzati MA sono state
collocati in altri paesi (Cina…) cambia la modalità ma noi siamo ancora sotti gli effetti di
questa rivoluzione → cambiata la modalità ma siamo ancora dentro questi effetti
- dal punto di vista istituzionale inizia dal 1861 (unità di Italia) o quando è diventata
repubblica
-dal punto di vista della prof: cesura negli anni ‘70 → resa evidente la fine del modo di
produzione globale nato con la rivoluzione industriale e riaffermato con il consumo di
massa
crisi petrolifera ‘73 e del dollaro ‘71→ sistemi di sviluppo su cui l’occidente ha capito che
non poteva svilupparsi di più → si è capito il suo limite individuato dalla prima crisi
petrolifera ( che ci interessa per la crisi climatica, forse iniziata a manifestarsi con
l’inizio dell’esaurimento delle risorse)
parabola del Walfare state, economia liberale
La duplice rivoluzione 5