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Martedì 29.09
Mercoledì 30.09
Fernand Braudel è nato nel 1902. Probabilmente da giovane egli era uno straordinario didatta, e ai suoi
compagni di prigionia si mette a fare lezioni di storia e qui inizia a concepire la sua tesi principale: egli non
può accedere ai documenti ma fa ricorso solo alla sua memoria.
Civiltà materiale, economia e capitalismo tra il 15° e il 18° secolo: libro di Braudel che parla di grandi temi
economici riferiti al capitalismo con una visione a livello mondiale.
Edward H. Carr, Sei lezioni sulla storia: dice che noi dobbiamo considerare che la storia ha
quell’elemento come ‘’il naso di Cleopatra’’. Il naso di Cleopatra è un piccolo elemento che noi possiamo
chiamare accidente e che ha lo stello livello di grandezza di un singolo avvenimento. Cosa sarebbe successo
se Cleopatra fosse stata brutta? Se noi dobbiamo considerare tutte le parti che contribuiscono a creare la
storia, il singolo avvenimento o il caso sono ‘’insignificanti’’ ma comunque dobbiamo comunque tenere in
conto questi avvenimenti, senza però fare storia solo concentrandoci sul caso o sull’avvenimento.
Lunedì 5.10
La nostra età moderna arriva fino al 1789, prima di questa data sono successe le cose che a noi interessano.
Come possiamo periodizzare l’età moderna? C’è una reazione culturale da parte di alcune persone,
l’umanesimo e poi il rinascimento, che si identifica nell’interesse non propriamente benevolo che prova per
il passato. Gli umanisti si sentono in dovere di sancire una rottura con il passato, nel quale vedono molti
difetti.
Nascita dello stato moderno:
1. 12 ottobre 1492: Colombo sbarca ai Caraibi. A partire da questa data il mondo si connette in modo più
stretto attraverso i viaggi marittimi; il mondo inizia a scambiare merci, popolazioni, virus, prodotti culturali,
idee.. si sviluppa un sistema di interessi finanziari e commerciali che incentiva a ampliare le rotte. Si parla di
mondializzazione di economia e culture soprattutto a partire dalla storia moderna (non che prima non
esistevano). L’atlantico diventa il primo e più frequente luogo degli scambi commerciali, si parla per questo
di atlantizzazione dell’economia (discorso che riguarda principalmente l’Europa).
Crisi della concezione antropologica europea e cristiana: viene messa in ginocchio dall’impatto con le nuove
civiltà.
2. Rottura dell’unità cristiana (1517-1555): il 1517 data eurocentrica, avvenimento che sconvolge in primis
l’Europa ma successivamente altre parti di mondo in periodi diversi. La chiesa di Roma è in modo indiscusso
l’istituzione che regge la religione più diffusa in Europa. Per la maggior parte delle persone non c’è la
possibilità di scegliere la propria religione (fino al 1517), è qualcosa da cui non si può prescindere.
Indubbiamente agli inizi del 500 si riscontra una crisi di autorità da parte del papato, questa crisi è
soprattutto spirituale: di fronte alla corruzione secolare della chiesa si registra un aumento della domanda
di spiritualità: si creano quindi nuove forme di ricerca di spiritualità che passano non per forza per una
ribellione. Con l’affissione delle 95 tesi sulla porta della cattedrale di Wittenberg abbiamo un atto
importante: il protestantesimo diventa importante nell’Europa e nel mondo. = pluralismo religioso.
3. Dopo la peste del 1348 quello che si nota è un aumento demografico, contemporaneamente abbiamo
l’inflazione, lo sviluppo del mercato, l’urbanizzazione (Che cambia per certi versi la composizione
dell’Europa). Tutto questo è un processo molto lento anche se già nel 500 vediamo la voglia di analizzare
questi fenomeni. Inoltre abbiamo poi la diffusione del libro stampato (libro a caratteri mobili), che provoca
delle vere e proprie potenzialità culturali.
4. Rivoluzione militare piuttosto massiccia a partire dal tardo medioevo, l’arrivo di alcune invenzioni che
arrivano principalmente dall’Asia aiuta ad accelerare i processi.
Martedì 06.10
I quadri generali sono le prospettive, immagini che inquadrano la società e l’età moderna in generale
(l’economia, la società, i rapporti tra le diverse parti della società). La quantità di fonti (testuali e
iconografiche) che possono essere usate per l’età moderna in Italia non sono così tante.
Fonti primarie: testi che risalgono all’epoca in modo diretto.
Quando si parla di età moderna si parla di pieno anciem regime; nonostante l’età moderna è un età che di
solito distinguiamo dal medioevo, nella maggior parte d’Europa le strutture economiche si fondano su
strutture tipicamente medievali, l’età moderna è un epoca in cui si passa da un economia prevalentemente
agricola a qualche puntino di economia industriale e capitalistica (si sviluppano in Europa piccole
manifatture che assomigliano per alcuni casi alle grandi industrie che si svilupperanno successivamente).
Il mio rapporto di proprietà è quasi sempre dovuto alla relazione che io ho con persone e risorse
economiche che posso sfruttare in qualche maniera. In questo rapporto quello che conta è la relazione tra
me e le persone che lavorano per me, e tra me e il territorio e come lo sfrutto, dall’insieme di queste
relazioni noi abbiamo un sistema economico particolare.
Siamo in un periodo in cui si sta compiendo la rivoluzione agricola (che viene prima della rivoluzione
industriale) la maggior parte della produzione agricola in Europa resta legata al latifondo e che non avrà
bisogno di applicare regole che sono legate alla rivoluzione industriale, ci sono luoghi che per un lungo
periodo non prendono neanche in considerazione la possibilità di rinnovarsi dal punto di vista
agricolo/industriale.
Nel 500/600/700 si iniziano a vedere le prime manifatture; questo non vuol dire che il commercio non è
importante, è un fattore che anche da prima ha avuto un impulso importante ma che dopo diventerà più
fondamentale. Iniziano ad esserci dei cambiamenti e i contemporanei iniziano ad avvertire questi
cambiamenti (anche se prevalgono ancora legami di tipo signorile, la maggior parte dei legami che
riguardano la produzione sono di questo tipo).
Su cosa si fonda la gerarchia sociale? Esistono forme di mobilità sociale? Quali sono le dinamiche ed i
conflitti in atto? La gerarchia sociale è formata da tre ordini (nell’anciem regime non esistono le classi!!) che
in qualche modo sono intuitivamente riconosciuti da tutti: ciascuno riconosce la propria appartenenza ad
un ordine e sono la nobiltà, il clero e il terzo stato (enorme massa indistinta di persone, indistinta perché
sono molto diverse tra loro queste persone). Noi abbiamo questi tre ordini che erano già presenti nel
Medioevo. Il terzo stato è molto articolato al suo interno, tanto da poter anche dividere gli ordini presenti
in nobiltà, clero e ‘’tutto il resto’’, tutto ciò che sta al di fuori dalla nobiltà e dal clero.
La mobilità sociale nell’epoca moderna non va nella direzione che noi possiamo immaginarci. L’anciem
regime è una società fondata sulle varie declinazioni del privilegio (chi ha il privilegio, quanti privilegi ha e
come gli esercita), è ovvio che questa è una logica totalmente contraria alla nostra: avere delle cose che
altri non hanno è in un certo senso il contrario della nostra società democratica che vorrebbe tutti uguali di
fronte alla legge; nell’anciem regime è bene che si arrivi a un privilegio e a distaccarsi da tutti gli altri, (es. se
io sono un membro del terzo stato che si è fatto i soldi e che fa ad esempio il presidente del parlamento di
Parigi, non sono nobile ma ho una ricchezza, la mia mobilità sociale ambisce a diventare nobile, e a
escludere gli altri da tutti i privilegi che ho).
NB: ceto, ordine, corpo, stato sono sinonimi!! Questi ceti credono che la loro identità sia fondata sulla
funzione che hanno all’interno della società. I nobili (la grande nobiltà di spada( si identificano con quelli
che erano i bellatores, quelli che erano chiamati a difendere, con le armi, la società. Gli oratores, secondo
l’antica suddivisione, invece sono il clero. Il clero è un clero cristiano, che a parte le zone orientali d’Europa,
è governato dalla chiesa cattolica. Il clero sono quelli eletti come intermediari tra la divinità e l’uomo, tra la
salvezza ultraterrena e le cose mondane.
I privilegi hanno natura giuridica, non sono solo cose che uno crede di avere, ma sono fondati su dei sistemi
di norme, su un diritto (quando parliamo di diritto non parliamo quasi mai di un diritto scritto, ma di un
diritto consuetudinario, dato dalla consuetudine). La mobilità sociale verticale è molto limitata, è molto
facile che una persona diventi ricca ma è molto difficile che una persona riesca ad aumentare di ceto. La
mobilità sociale è molto più facile, ovviamente, tra la nobiltà e il clero, è molto facile che molti membri
della nobiltà facciano anche parte dell’alto clero. Il clero può essere considerato dalla chiesa il ceto più
importante perché rappresenta l’ideale di vita.
I conflitti tra i ceti ci sono sempre stati e possono avere delle ripercussioni politiche, ma è più frequente che
ci siano conflitti sociali tra appartenenti allo stesso ceto sociale (certamente i ceti litigano tra di loro ma è
più frequente che si litiga tra appartenenti allo stesso ceto).
Concetto di rappresentanza: non tutti possono partecipare alla decisioni ma ci deve essere un corpo scelto
che prenda le decisioni per gli altri. Nell’età moderna ci sono assemblee che a livello piccolo prendono
decisioni che riguardano leggi per la comunità sono formate da appartenenti a classi diversi, proprio perché
tutti devono essere rappresentati (ci sono rappresentati del clero, della nobiltà e del terzo stato).
Il potere si fonda sul diritto divino e sul diritto naturale: il diritto divino è una concezione che si stabilisce
da un certo periodo in avanti, (Giacomo 1° Stuart sarà colui che più esalta il concetto di diritto divino). Il
diritto divino ha poco a che fare con la teologia, è una teoria politica che dice che il sovrano è legittimato a
regnare perché la sua legittimazione è voluta da dio.
Ambito culturale: la cultura è, per la maggior parte, tramandata e legittimata attraverso l’idea della
tradizione. C’è una tradizione su cui si fonda il sapere giusto e corretto. Dibattito sull’importanza degli
antichi rispetto ai moderni. in epoca moderna la cultura scritta è patrimonio di pochi uomini; per tutta lìetà
moderna l’Europa è popolata per la maggior parte da persone che sa fare solo la sua firma, o una croce per
il proprio nome. L’analfabetismo femminile resta una piaga sociale fino a secoli dopo.
Mercoledì 7.10
Lunedì 12.10
I viaggi di esplorazione si erano verificati anche prima del 1492, ma lo spirito è diverso: aumenta l’interesse
non solo per viaggiare (non tutti possono fisicamente viaggiare) ma anche su coloro che viaggiano,
l’attenzione si sposta sui viaggiatori, su come arrivare nei territori, sui territori stessi.
Mercoledì 14.10
Lettura di un brano di Nicolò Macchiavelli. Da lui si fa nascere convenzionalmente la scienza politica. Questa
definizione di scienza politica ha bisogno di premesse.
Una delle carte che noi abbiamo per dimostrare che c’è stato un cambiamento sono gli occhi dei
contemporanei, quelli che vivono tra 400/500: iniziano a notare che c’è un cambiamento in atto: è difficile
che se tante persone notano la stessa cosa questa cosa non esista, o sia una percezione inventata.
Nicolò Macchiavelli è un osservatore e nel testo che analizziamo descrive la politica e la sua autonomia.
Macchiavelli è il primo a fare riflessioni che riguardano la formazione di un fenomeno che sta avvenendo e
la natura del potere. Macchiavelli fonda la scienza politica sull’idea dell’autonomia della politica stessa:
riconosce che ci sono due sfere che non necessariamente devono coincidere (politica e religione).
L’autonomia della politica significa che il governate può essere un buon cristiano, ma non è necessario
mentre prende delle decisioni politiche.
Macchiavelli dice che per anni la politica era sempre improntata alle virtù cristiane, dice che bisogna
rifondare un modo di regnare: le virtù cristiane non dominano il mondo e quindi non bisogna comportarsi
di conseguenza; noi dobbiamo scrivere politica in un modo nuovo, anche perché in Europa si sta iniziando a
fare politica in un modo completamente diverso, bisogna vedere quello che ci succede intorno.
Se si osserva bene come è fatta la realtà è impossibile non capire come ci si deve comportare. Macchiavelli
dice che a volte ci si deve comportare male, bisogna scendere a patti con la virtù.
Max Weber è uno dei principali studiosi di scienza politica e sociologia dell’età contemporanea.
Cosa succede tra Medioevo e età moderna?
Per Max Weber la politica è un tentativo di realizzare del potere da parte di qualcuno, c’è una
persona/istituzione che tenta d conquistare il potere e in questo caso questa entità sta facendo della
politica.