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• I TEST DI ABILITÀ COGNITIVA: forniscono info sulle abilità intellettuali sia in termini di
QI che di abilità numeriche, verbali o di ragionamento astratto. Sono piuttosto semplici da
amministrare e validare. Alcune limitazioni legate all’uso di questi test sono dovute al fatto che è
frequente che i livelli cognitivi di candidati per determinate posizioni non presentino elevata
varianza. Inoltre, gli esiti dei test possono essere influenzati da particolari caratteristiche personali,
quali ad esempio il genere o la cultura d’origine. In genere le aziende tendono ad avvalersi di
questo strumento nella selezione di ruoli JUNIOR.
• I TEST DI PERSONALITÀ: guardano alla predisposizione di una persona ad assumere
determinati comportamenti in situazioni particolari. Quello più diffuso è il BIG FIVE che
individua 5 tratti fondamentali sui quali misurare le inclinazioni e gli orientamenti individuali. I
cinque fattori della personalità che prende in considerazione il modello sono:
• -la stabilità emotiva
• -l’estroversione
• -l’apertura
• -l’amabilità
-la coscienziosità.
L’attendibilità di questo strumento giace nel fatto che i punteggi ottenuti dai singoli individui su
sé stessi combaciano quasi sempre con quelli espressi dai valutatori, consentendo appunto di
disporre di informazioni che rappresentano la persona in modo fedele. VANTAGGI DELLO
STRUMENTO: è di facile e immediata somministrazione e comprensione da tutti. Gli elementi
sulla personalità del candidato sono utili nel caso in cui sia chiaro il legame tra il profilo di
competenze richieste e gli specifici tratti della personalità che lo supportano.
7.3.4 Gli strumenti di selezione: l’Assessment Centre
Metodologia che consente di valutare più candidati contemporaneamente rispetto a competenze
specifiche o a generiche abilità relazionali grazie all’uso congiunto di un insieme articolato di prove, e
simulazioni. L’obiettivo principale è cogliere nei candidati competenze e osservare comportamenti
concreti che pur se osservati in un contesto simulato, possono predire il modo di agire di una persona in
situazioni reali. Questo strumento è particolarmente valido anche in ottica di sviluppo di risorse già
presenti in azienda, soprattutto per valutare il potenziale delle persone. Le simulazioni più adottate
durante l’assessment centre rientrano in due tipologie principali:
-gli esercizi in-basket: strumento utilizzato per valutare le capacità di problem solving, pianificazione e
delega dei candidati. È una metodologia che consiste nel presentare al candidato un contenitore nel quale
è contenuta una quantità elevata di documenti di diversa natura ai quali la persona è chiamata in un breve
tempo a fornire per iscritto delle risposte o a dare indicazioni. L’obiettivo di questo strumento è cogliere
le strategie messe in campo dai singoli candidati in situazioni connotate da elevato stress, infatti consente
ai selezionatori di rilevare per ogni candidato le modalità decisionali, i criteri di priorità adottati e le
concrete capacità di problem solving, ma anche la gestione dei rapporti interpersonali.
-le prove di gruppo: le prove di gruppo più utilizzate nell’ambito dell’assessment centre sono le
discussioni in gruppo senza leader e i role play.