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IL TEATRO ROMANO

• 1)Generalmente non sfrutta per la CAVEA


(gradinata) il pendio naturale del terreno, come
avveniva per il teatro greco: la cavea poggia su
una struttura architettonica in pietra e muratura
di archi e volte a botte→collocazione all’interno
della città
• 2)edificio autonomo, caratterizzato
esternamente da arcate su 2 o 3 piani, inquadrate
da semicolonne tuscaniche (1^ordine), ioniche
(2^ ordine), corinzie (3^ordine).= sovrapposizione
degli ordini.
• 3)l’ORCHESTRA ( in Grecia destinata al coro) si
rimpicciolisce e è destinata ad ospitare i seggi dei
senatori, mentre un’importanza maggiore viene
assunta dalla SCENA, fondale architettonico
dietro al PROSCENIO (destinato agli attori), che
raggiunge l’altezza della cavea, chiudendo la
visuale degli spettatori (nessuna apertura verso il
panorama).
L’ ANFITEATRO
Letteralmente doppio teatro, ha una pianta
ellittica in funzione di una migliore visione
dei giochi gladiatori e battaglie navali.
Inizialmente i giochi si svolgevano nelle
piazze dei fori (recintate). I primi anfiteatri
vengono costruiti a Capua e Pozzuoli verso la
fine del II sec. a.C.
ANFITEATRO FLAVIO 70-80 d.C. ( dinastia
flavia ) o COLOSSEO (per l’enorme statua di
Nerone posta in origine accanto all’edificio).
Iniziato da Vespasiano nello spazio prima
occupato dal lago artificiale della DOMUS
AUREA di Nerone, inaugurato nell’80 dal
figlio Tito e concluso da Domiziano.
Dimensioni massime: 188x156 mi, H 50 mt,
poteva ospitare 50.000/70.000 spettatori
• INTERNO: al centro l’ARENA, coperta
da un tavolato in legno, sotto al
quale vi erano strutture di servizio
sotterranee con magazzini e
montacarichi per far comparire
all’improvviso animali o scenografie.
• La cavea è sostenuta da gallerie
interne coperte da volte a botte e a
crociera in opera cementizia. Essa era
divisa in tre settori destinati ai
diversi ceti sociali: i primi due in
muratura, il terzo in legno (destinato
alle donne) sopra il quale vi era un
portico colonnato con terrazza per i
posti in piedi.
• Gli accessi alla cavea avvenivano
tramite i vomitoria
• ESTERNO: L’edificio, costruito in tufo e
laterizio, è rivestito In travertino. Presenta
tre ordini di 80 arcate ciascuno (in origine
decorate con statue), inquadrate da
semicolonne (tuscaniche, ioniche,
corinzie).
• Nell’attico di coronamento si aprono
finestre tra lesene corinzie; alle mensole
erano agganciati i pali del velario , che
serviva a proteggere dal sole o dalla
pioggia l’interno dell’edificio.
• Il pubblico accedeva alla cavea da 76 archi
di accesso; gli accessi sull’asse maggiore
erano riservate all’ingresso dei gladiatori e
degli animali più grandi; gli accessi
sull’asse minore erano riservati
all’imperatore e alle più alte cariche dello
Stato.
• Trasformato in fortezza nel medioevo,
servì per secoli da cava di pietra fino al
Settecento, quando il Papa vietò il
saccheggio, perché luogo consacrato dal
martirio dei primi cristiani.
LE TERME
Luogo fondamentale del tempo libero del cittadino
romano. Piena funzionalità raggiunta in età
imperiale, con grandi edifici realizzati da diversi
imperatori (Nerone, Tito, Traiano, Caracalla e
Diocleziano).
Complesso termale: di forma rettangolare e
simmetrico, incentrato sull’asse frigidario,
tepidario e caldario (con annesse saune), con ai
lati spogliatoi e palestre.
Percorso: 1)spogliatoi
2) tepidario (sala riscaldata, con piscine d’acqua
tiepida;
3)caldario (locale molto caldo e umido, con piscine
d’acqua riscaldata);
4)frigidario (sala non riscaldata con piscina di acqua
fredda.
• Il complesso termale era inserito in
un enorme recinto con grandi piscine
scoperte per il nuoto (natationes)
biblioteche, negozi, tabernae

• Novità tecnica: sistema di


riscaldamento a IPOCAUSTO, basato
sulla costruzione, nel caldario e nel
tepidario, di un doppio pavimento
retto da pilastrini e sulla
circolazione, nell’intercapedine così
creata, dell’aria calda prodotta da un
forno a legna. Il sistema di
riscaldamento era completato dalle
pareti riscaldate con l’aria calda che
risaliva tramite tubuli in terracotta o
in intercapedini

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