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TEATRO DI TAORMINA

Sulla base dei pochi documenti archeologici in possesso, il Teatro greco di


Taormina fu probabilmente realizzato all’epoca di Gerone II, tiranno di Siracusa,
perché su alcuni gradini è inciso il nome di sua moglie, Filistide.
Tuttavia la sua conformazione architettonica è tipicamente romana.
Originariamente c’era solo una piccola costruzione centrale, poi fu ampliato nella
prima metà del II secolo d.C. fino a raggiungere i 109 metri di diametro, con
un'orchestra dal diametro di 35 metri.
Ospitò presumibilmente numerosi spettacoli di lotta tra gladiatori e belve feroci: le
gradinate inferiori oggi visibili venivano sostituite con un corridoio scenico, che
serviva sia per l’ingresso dei combattenti sia come supporto per installare le
protezioni per proteggere gli spettatori. 
Veniva utilizzato al tempo anche come teatro nel senso moderno, cioè luogo dove
rappresentare tragedie o commedie: in queste occasioni veniva probabilmente
abbellito con correttivi architettonici, colonne, statue e coperture. 
 
STRUTTURA DEL TEATRO GRECO

1. La scena
La parte meglio conservata del Teatro dove agivano gli attori.
Accanto alla scena si trovano due parascaenia, cioè due stanzoni che fungevano
da camerini per cambiarsi. 
2. L’orchestra
L’orchestra è quella parte che sta tra le gradinate e la scena. In questo spazio si
collocavano gli strumenti musicali che accompagnavano gli spettacoli.
3. La cavea
Così era chiamato lo spazio che comprendeva le gradinate dove prendevano posto
gli spettatori, ricavate dalla roccia viva. È divisa orizzontalmente in 5 zone, mentre
perpendicolarmente è percorsa da otto scalette strette.
In origine la capienza era di 5400 spettatori, ora invece ne possono entrare circa
10.000.
 
AGRIGENTO
Descrizione:
La Valle dei Templi (AG) è un sito archeologico risalente al periodo della Magna Grecia. Dal
1997 è stata inserita nella lista dei luoghi Patrimonio mondiale dell’umanità, redatta
dall’UNESCO. Ancora oggi si possono ammirare i resti di vari templi.

Tempio di Hera o Giunone Lacinia - Dedicato all’omonima dea greca, fu costruito nel V sec.
a. C., era il tempio in cui di solito si celebravano le nozze. Si conservano 30 colonne, di cui 16
con capitello.

Tempio della Concordia -Unico rimasto intatto, fu innalzato intorno al 430 a. C., l’elegante e
arioso colonnato, secondo i modelli classici, ha 6 colonne per 13. Deve il suo nome ad
un’iscrizione latina ritrovata nelle vicinanze. Nel 597 il tempio fu trasformato in basilica cristiana
e in seguito consacrata a S. Gregorio delle Rape.

Tempio di Eracle o Ercole - Uno dei più belli dell’antichità, eretto nel 510 a.C., distrutto da un
terremoto, ancora oggi è imponente come il simbolo della potenza e la forza di Eracle, anche
se formato da appena nove colonne.

Tempio di Castore e Polluce o dei Dioscuri - E’ il simbolo di Agrigento. Costruito alla fine del V
sec. a. C., è attribuito ai due gemelli nati dall’unione di Leda (poi tramutata in cigno) e Zeus
Del tempio restano solo quattro colonne ed una parte della trabeazione, sotto uno spigolo della
cornice si può ammirare una rosetta (tipico elemento decorativo). Sulla destra si possono
vedere i resti del santuario.
SIRACUSA

PARCO ARCHEOLOGICO

Teatro Greco - è uno dei più imponenti dell'antichità. La cavea è stata completamente
scavata nella pietra sfruttando la naturale pendenza del colle Temenite. La data di
costruzione è stata stabilita intorno al V sec. a.C.

Adattato in epoca romana per giochi d'acqua (si suppone) e combattimenti fra gladiatori
prima della costruzione dell'anfiteatro, lo spazio viene utilizzato anche in epoche
successive in modo improprio. Gli spagnoli infatti vi impiantano dei mulini ad acqua. 

Alle spalle della cavea si trova un grande spiazzo su cui si apre, al centro, la
cosiddetta Grotta del Ninfeo con vasca rettangolare ravvivata dalle acque di un
acquedotto greco.

Ancora oggi al teatro vengono messi in scena spettacoli classici greci e latini che si
svolgono durante l'estate (in giugno, tutti gli anni pari).

Orecchio di Dionisio - Questa suggestiva grotta si trova in una delle più belle latomie di
Siracusa, la Latomia del Paradiso, oggi un delizioso giardino ricco di aranci, palme,
magnolie. Come evoca il nome, l'aspetto della grotta richiama un padiglione auricolare, sia
nella sagoma dell'entrata che nel disegno serpeggiante dell'interno.

Ara di Ierone II - è un immenso altare, lungo circa 200 m ed in parte ricavato nella roccia,
eretto nel III sec. a.C. dal tiranno per i sacrifici pubblici. Di fronte si apriva una grande
piazza rettangolare, probabilmente porticata, con al centro una piscina.

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