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Il Pantheon

Informazioni generali
Il Pantheon (in greco antico “Pantheon hierón”, tempio di tutti gli dei) è un
edificio della Roma antica fondato nel 27 a.C. da Marco Vipsanio Agrippa.
Fu fatto ricostruire dall’imperatore Adriano tra il 118 e il 125 d.C. dopo che due
incendi avevano danneggiato l’edificio originale. La collocazione del Pantheon
ha un valore simbolico. Secondo una leggenda questo, infatti, era il luogo
dove Romolo alla sua morte venne afferrato da un’aquila e portato fra gli dei.

Struttura
Questo edificio è uno straordinario esperimento di architettura illusionistica: è
composto da una struttura circolare unita ad un portico di colonne corinzie,
che sorreggono un frontone. Il frontone conserva l’iscrizione originale
dell’edificio, in modo tale da mantenere una continuità tra passato e presente,
e probabilmente era decorato con figure in bronzo rappresentanti un’aquila
con una corona d’oro. Il soffitto del pronao era di bronzo ma venne fatto
asportare da Papa Urbano VIII nel 1625, per poter esser riutilizzato nella
costruzione del baldacchino di San Pietro. Il portone, anch’esso di bronzo, ha
un’altezza di sette/otto metri.
La cella circolare ha dimensioni enormi e appare fortemente movimentata
dalle numerose nicchie di forma diversa; essa è rivestita di marmi colorati ed è
illuminata solamente dall’oculus, una grande apertura circolare al centro della
cupola. Nel solstizio d’estate i calcoli architettonici di questa particolare chiesa
hanno fatto in modo che, a mezzogiorno, un raggio di sole penetri dall’oculus
all’interno del naos e colpisca il portale d’accesso. Questa luce ha un valore
mistico, è come se fosse il diretto collegamento tra gli dei e le persone, ed
inoltre questo fascio di luce fa del Pantheon un osservatorio astronomico
dedicato a tutti gli dei.
La cupola è una delle più grandi in tutto il mondo, ed è la più grande cupola
costruita in calcestruzzo non armato. All’esterno presentava delle lastre di
bronzo dorate sistemate a squame, ma vennero asportate nel 655 d.C.
dall’imperatore d’oriente Costante II per usarle come bronzo fuso (ad
eccezione delle lastre che circondavano l’oculus). Durante l’VIII secolo venne
nuovamente ricoperta di piombo. La cupola è composta da cinque anelli
concentrici a cassettoni, in modo tale da conferirle un aspetto più resistente
ma anche più leggero. Inoltre il diametro della cupola è identico all’altezza
totale del Pantheon, dunque la sfera che è possibile disegnare al suo interno
oltre ad essere un simbolo di perfezione, rappresenta anche l’insieme delle
divinità. Il pavimento è stato fatto con dei marmi preziosi provenienti da tutto
il Mediterraneo e non ha subito modifiche nel corso dei secoli. Infatti tutto ciò
che si trova all’interno del Pantheon non è stato toccato, è praticamente
uguale a come lo vedevano i romani XIX secoli fa.
Storia
All’inizio del VII secolo il Pantheon è stato convertito in basilica cristiana e fu
chiamata “Santa Maria rotonda” o “Santa Maria ad martyres”, il che le ha
consentito di rimanere integra alle opere di sottrazione attuate dai Papi.
In età barocca vennero costruiti due campanili ai lati del frontone, ma non
vennero mai apprezzati dai romani perché in contrasto con l’architettura
classica che caratterizzava l’edificio. I campanili vennero dunque rimossi con
l’unità d’Italia. Questo edificio assunse nel 1520 anche un carattere
sepolcrale, dato che vi fu sepolto Raffaello. Sulla sua tomba vi fu scritta
un’epigrafe dal cardinale Pietro Bembo che dice: ”Qui è Raffaello da cui fin
che visse madre natura temette di essere superata e quando morì temette di
morire con lui”. Nel 1878 divenne sacrario d’Italia poichè vi furono sepolti i
sovrani Vittorio Emanuele II ed Umberto I.
Il Pantheon è uno dei capolavori del genio umano, ma nessuno sa che lo ha
progettato, l’architetto o il gruppo di architetti che lo hanno progettato sono
appunto rimasti anonimi, ma hanno svolto comunque un lavoro perfetto

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