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Appunti arte

ARTE ROMANA introduzione :


nasce nel 753 a.C. sul colle palatino
• tutto ciò che conosciamo sull’arte greca è grazie a i romani
• erano grandi ingegneri
fecero grandi opere ingegneristiche come: strade, acquedotti, ponti, fognature e porti...
• erano anche grandi architetti
• tra le opere architettoniche abbiamo: volte, calcestruzzo, abitazioni, teatri, templi, ville e terme...

LE STRADE:
• erano lunghissime e alcune sono rimaste fino ai giorni nostri ( via appia= è la strada meglio conservata,
costruita nel 312 a.C. che va da Roma a Capua-Caserta)
• esse erano indistruttibili ed erano formate da diversi strati.
• erano larghe mediamente 3 metri e per costruirle scavavano da 1 metro e mezzo a 4 metri.
• per quanto riguarda i vari strati:
lo strato inferiore era di ciottoli così da impedire che l’acqua ristagni;
lo strato medio era fatto da sabbia e ghiaia;
e infine il terzo strato (ovvero la pavimentazione) era fatto da ciottoli arrotondati o di lastre di pietra ben
battute sul letto sabbioso.
• a questa si conferiva una struttura convessa poiché in tal modo l’acqua piovana fluiva lungo i margini,
evitando allagamenti.

ACQUEDOTTI:
• servivano per l’approvvigionamento idrico che era vitale per Roma e le sue province;
• dal 312 a.C. al 206 d.C. ne sono stati costruiti 11 nel Lazio, per condurre l’acqua dalle sorgenti a Roma.
• il più spettacolare è l’Acquedotto Claudio, realizzato tra il 38 e il 52 degli imperatori Caligola e Claudio. E
lungo 70 kilometri, 1⁄4 di essi sostenuti da piloni.

FOGNATURE:
• è il ricorso dell’arco e della volta
• la fognatura della città di Roma era detta Cloaca massima.
risale al periodo augusteo ( inizio I secolo d.C. )
essa permetteva alle acque di scolo raccolte di riversarsi nel Tevere.
all’altezza del fiume era infatti definita da un arco con triplice ghiera concentrica di conci in pietra.

ACCAMPAMENTI MILITARI:
• ne esistevano 2 tipi:
stabili ( allestiti per presiedere le città che si stavano conquistando) o temporali ( allestiti dopo la marcia dai
soldati per riposarsi e smontate il giorno successivo )

PORTI:
• erano i luoghi di accoglienza dei pellegrini
• essi inizialmente non erano all’interno della città e vi erano gli empori, ovvero dove avveniva il commercio
• innovazione romana si nota
nella maestria messa in atto per la costruzione: infatti essi costruivano delle banchine in acqua in cemento
o meglio in calcestruzzo, poiché a differenza del cemento esso non si scioglie in acqua, mescolavano
insieme ad esso malta con acqua di mare e pozzolana (sabbia vulcanica)
infatti già in quell’epoca apparivano le casseformi
( contenitori in legno dove veniva gettato il calcestruzzo per dargli una determinata forma ).

I PONTI:
• costruirli era ritenuta un’attività sacra
• a essa presiedeva il collegio dei pontefici con a capo il pontefice massimo
• l'economia di roma era fin dall'inizio basata sul “Ponte di Legno” che consentiva l’attraversamento del
Tevere.
era inoltre una fonte di reddito poiché chi ci passava doveva pagare un pedaggio.
• i ponti in muratura sono
composti :
dalle pile= strutture verticali con fondazioni, ovvero pali di legno, conficcati all'interno del fiume.
esse sono protette dalle correnti e dalle piante mediante i rostri a pianta triangolare.
possono inoltre essere rafforzate da un contrafforte per tutta l’altezza fino ai parapetti oppure possono
essere forate per permettere il passaggio dell’acqua in caso di piena;
dalle arcate a tutto sesto= che venivano spesso sagomate a fini decorativi.
la superficie tra due archi, la pila e un parapetto è detta timpano poiché a forma triangolare;
dalle spalle= ovvero le strutture d’appoggio sulle sponde;
dalle carreggiate= che costituiscono la parte percorribile del ponte. viene solitamente lastricata in pietra ed
è affiancata dai parapetti;
• uno dei più integri è senza dubbio il “Ponte di Augusto e Tiberio” a Rimini, formato da cinque arcate di cui
solo una delle quali perfettamente a tutto sesto che poggiano su cinque pile leggermente oblique rispetto
all’asse;

LE TERME:
• l’ acqua veniva impiegata non solo per i bisogni primari, ma anche per spettacolari giochi d’acqua nelle
fontane o per le terme;
• i Romani chiamavano terme i grandi complessi dei bagni pubblici;
• lo sviluppo interno tipico era quello di una successione di stanze, con all'interno una vasca di acqua
fredda, detta sala del frigidario, solitamente circolare e con copertura a cupola e acqua a temperatura
bassa, seguita da una stanza mantenuta a temperatura moderata ovvero ripida, detta il tepidario. A cui a
sua volta seguiva calidario, generalmente rivolto a mezzogiorno, era la parte delle antiche terme romane
destinata ai bagni in acqua calda e ai bagni di vapore.
• il blocco centrale comprende la Natatio (piscina all’aperto) ad essi erano annessi spogliatoi, palestre e sale
massaggi il tutto era rivestito da mosaici e marmi. Nelle mura esterne trovavano posto biblioteche, portici,
giardini.

IL PANTHEON:
• il Pantheon è un edificio costruito come tempio dedicato a tutte le divinità passate, presenti e future. Fu
fondato nel 27 a.C.
• fu fatto ricostruire dall'imperatore Adriano presumibilmente dal 112 fino al 124 d.C. circa, dopo che gli
incendi dell'80 e del 110 d.C. avevano danneggiato la costruzione precedente di età augustea.
• è formato:
dal pronao= è composto da 3 file di colonne corinzie monolitiche non scanalate, di granito egizio, che
sorreggono il timpano.
Le 8 colonne frontali sono grigie. Le altre 8 rosse sono in 4 file da due colonne ciascuna.
l pronao è unito alla rotonda da un avan corpo a forma ne contraddistinguono il fronte 2 nicchie, affiancate
da solidi di marmo in asse con le colonne che risulta diviso in 3.
• La grande cella circolare, detta rotonda, è cinta da spesse pareti in muratura e da otto grandi piloni su cui
è ripartito il peso della caratteristica cupola emisferica in calcestruzzo che ospita al suo apice un'apertura
circolare detta oculo, che permette l'illuminazione dell'ambiente interno.
• L'altezza dell'edificio calcolata all'oculo è pari al diametro della rotonda, caratteristica che rispecchia i
criteri classici di architettura equilibrata e armoniosa.

I PARAMENTI MURARI:
• I Romani usavano la malta che è un composto formato da un legante la calce, e da uno o più aggregati,
sabbia, nonché acqua.
Unendo alla malta ghiaia o scaglie di pietra o di mattone si otteneva il calcestruzzo che una volta asciutto
aveva la consistenza della pietra.
• Questo materiale permise ai Romani di costruire edifici enormi, inoltre veniva usato per riempire lo spazio
tra due muri. I muri a vista erano di diversi tipi:
• Opus incertum: Il muro era realizzato con pietre piccole e di varie forme;
• Opus reticolatum: Era fatto con pezzi di tufo o pietra piramidali affogati nel calcestruzzo;
• Opus vitatum: Fatto con piccoli parallelepipedi di pietra in file orizzontali;
• Opus testaceum: Era la tecnica più usata dai Romani e prevedeva l’utilizzo di soli mattoni;
• Opus spicatum: I mattoni o le pietre erano disposti a spina di pesce;
• Opus mixtum: Consisteva nel raggruppare nello stesso lavoro vari tipi di muratura.

L’ARCO:
• L’arco è composto da una serie di elementi in pietra o mattoni detti conci; quello situato in alto è detto
chiave. Le linee radiali che separano i conci sono i giunti.
Il piano da cui si inizia l’arco è detto piano di imposta e le linee curve che lo delimitano si chiamano
intradosso o sesto ed estradosso.
Si chiama freccia la distanza verticale fra piano di imposta e il punto più elevato della linea di intradosso,
mentre luce o corda la distanza fra i sostegni.
La parte esterna e visibile dell’arco è invece l’archivolto o ghiera.
• I Romani usavano solo l’arco a tutto sesto in cui i conci sono indirizzati verso il centro del cerchio. A tale
scopo veniva data una forma a cuneo alle pietre e ai mattoni usati.

LA VOLTA:
• La volta si basa sul principio dell’arco, i tipi più usati dai Romani erano a botte, anulare e a crociera, essi
usavano inoltre molto le cupole per coprire spazi a pianta circolare o inscrivibile in un z si cerchio.
• esistevano vari tipi di volta: Volta a botte: la più semplice delle
•coperture, si impiega soprattutto per coprire spazi rettangolari. Geometricamente appare generata da un
arco a tutto sesto che scorre su due linee parallele che possono essere anche inclinate per coprire ad
esempio le scalinate.
• Volta anulare: è un tipo particolare di volta a botte che ha i muri su cui si imposta costituiti da due cerchi
concentrici.
• Volta a crociera: ottenuta dall’intersezione di due volte a botte.
• La cupola è una superficie di rotazione prodotta dalla rotazione di un semicerchio su di un asse, è
un’invenzione romana utilizzata per coprire ambienti circolari o quadrati.

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