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La basilica
Il foro
Il teatro
L’anfiteatro
Gli archi di trionfo
LE TIPOLOGIE ARCHITETTONICHE
Le terme
La domus
Palazzi e ville imperiali
Opere pubbliche
L’architettura funeraria
ARTE ROMANA
NOTIZIE DI CONTESTO
Le origini dell’arte romana si
I primi secoli della vita di ricollegano da un lato all’arte
Roma furono occupati dalle etrusca, dall’altro a quella greca
gesta militari ed alle sue
idee di conquista, in questo La svolta decisiva si ebbe quando i
primo periodo l’arte viene romani estesero il loro potere oltre il
trascurata. territorio della penisola: importante , il
contatto con la cultura greca, il
bottino delle opere d’arte risveglia nei
romani il gusto per l’arte.
Opus incertum
Opus reticulatum
Opus quadratum
Opus latericium
Opus mixtum
Opus spicatum
L’architettura romana
I romani consideravano
l’architettura come la più utile
tra le arti, la più adatta a
risolvere i problemi che poneva
il governo di un impero.
Le strade, i ponti, gli acquedotti
ecc. opere dettate non solo da
necessità pratiche, ma erano
anche il simbolo della forza e PONT DU GARD
dell’autorità di Roma
STRADE FATTE PER DURARE
IL FORO
Sui lati del foro , inizialmente, Traiano fece edificare i cosiddetti mercati traianei,
che vennero pensati come un centro di smistamento di derrate alimentari.
I mercati,su più livelli erano ospitati in un edificio. Riprende la forma
semicircolare dell’esedra del foro traianeo e si articola su ben sei livelli.
Il complesso architettonico del foro e dei mercati non era solo un luogo d’incontri e
di scambi,ma era diventato un simbolo della potenza di Roma.
TEMPIO DI VENERE E ROMA
Basilica di Massenzio
Roma
Iniziata nel308 d.C
Foro romano
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L’edificio del Pantheon è inscrivibile in
una sfera perfetta. L'altezza dell'edificio
è uguale al suo diametro e misura 43,44
m per 43,44 m. Questa caratteristica
risponde a criteri classici di architettura
equilibrata e stabile. Nel Pantheon questi
principi sono sintetizzati dall’armonia
delle linee e dal calcolo perfetto delle
geometrie delle masse.
ANFITEATRO FLAVIO O
COLOSSEO
70 – 80 d.C.
Roma
Eretto dal Senato nel 315 d.C., dopo la vittoria di Costantino su Massenzio nella battaglia di
Ponte Milvio per onorare il "liberatore della città e portatore di pace". I rilievi che lo decorano
sono in parte frutto di espoliazioni di archi più antichi e per questo non hanno nulla a che
fare con Costantino.
Il monumento venne sottoposto a restauri fin dalla fine del Quattrocento e nel 1733 ha avuto dei
consistenti lavori di integrazione delle parti mancanti.
La fascia di rilievi rettangolari che percorre tutto l'arco è del tempo di Costantino e ripercorre gli
eventi precedenti la battaglia di Ponte Milvio fino all'entrata trionfale a Roma.
Lo stile dei rilievi preannuncia la fine del grande impero.
L'arco, a un solo fornice, conserva la maggior parte delle
ARCO DI TITO decorazioni dal lato del Colosseo; sulla facciata si possono
notare quattro semicolonne in marmo. La decorazione più
importante di tutto l'arco è quella posta all'interno.
Situato in prossimità Arco di Giano, attraverso un moderno cancello, si può accedere a un tratto
ben conservato della Cloaca Massima, la più grande fogna antica conosciuta che attraversava il il
Foro Romano per giungere fino al Tevere (oggi è visibile lo sbocco posto nei pressi del ponte
Emilio, detto anche Ponte Rotto). La tradizione vuole che siano stati i re etruschi Tarquinio Prisco e
Tarquinio il Superbo (VI secolo a.C.) ad avviare la costruzione del tratto iniziale della cloaca, con
l'obiettivo di bonificare la valle del Foro Romanofino al Tevere. La cloaca è larga e alta 3 metri;
scorre a circa dodici metri sotto il livello attuale; una parte della cloaca (all'altezza della Torre dei
Conti) è a tutt'oggi ancora funzionante.
L’ARCHITETTURA FUNERARIA