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CORSO DI DISEGNO

E
STORIA DELL’ARTE
Prof.ssa Maria Grazia Serrao
I Romani: Le tecniche costruttive
I ROMANI

QUANDO E DOVE FU Secondo gli storici romani Roma fu fondata il 21 aprile del 753 a.C.
DONDATA ROMA? dal leggendario Romolo sul colle Palatìno.

Gli storici confermano la nascita di questa nuova città fra gli


insediamenti dei Latini, antichi abitatori della regione grosso modo
corrispondente all’attuale Lazio.

Dal colle Palatino Roma si estese ben presto ai sei colli più vicini
(Aventìno, Campidoglio, Celio, Esquilìno, Quirinale e Viminale),
divenne sempre più forte e riuscì a conquistare in breve anche i
territori confinanti.
I ROMANI

QUALI FURONO LE PRIME Nei primi 5 secoli della sua storia, corrispondenti all'età monarchica
PRODUZIONI ARTISTICHE e repubblicana, Roma si afferma come potenza militare, si dà degli
ROMANE? ordinamenti politici, sociali, religiosi, ma non produce opere d'arte.

In questi 500 anni, le opere che si trovano a Roma non sono romane,
ma arte d'importazione o di conquista e gli artisti che operano a
Roma sono soprattutto Etruschi o Greci.

La cultura si sviluppa lentamente, anche la lingua latina compare


molto tardi, inizialmente i romani sono una mescolanza di popoli con
origini diverse.
I ROMANI

CHE RAPPORTO EBBERO I I Romani ebbero con l’arte un rapporto che oggi definiremmo molto
ROMANI CON L’ARTE? problematico.

Essi, infatti, erano più interessati alle questioni concrete che non a
quelle astratte.

Per i primi Romani tutto ciò che non ha immediatamente scopi


pratici è disprezzabile, per questo i più antichi cittadini romani si
dedicarono all'arte raramente.
I ROMANI

CHE RAPPORTO EBBERO I I Romani ebbero con l’arte un rapporto che oggi definiremmo molto
ROMANI CON L’ARTE? problematico.

Essi, infatti, erano più interessati alle questioni concrete che non a
quelle astratte.

Per i primi Romani tutto ciò che non ha immediatamente scopi


pratici è disprezzabile, per questo i più antichi cittadini romani si
dedicarono all'arte raramente.

Fu soprattutto l’eccezionale concentrazione in Roma delle immense


ricchezze derivanti dalla spoliazione dei templi e delle città dei
popoli vinti che costrinse e abituò i Romani a un rapporto nuovo e
continuo con l’arte.
I ROMANI

QUALI FURONO LE PRINCIPALI L’arte romana si manifestò soprattutto in quelle forme che
FORME DELL’ARTE ROMANA? rientravano nelle regole della tradizione e cioè:

Nel ritratto, che trasmetteva alle generazioni future realisticamente


le fattezze degli antenati;

Nelle grandi opere pubbliche realizzate per l’utilità comune e dello


Stato;

Nei rilievi e nelle architetture onorarie che avevano la funzione di


celebrare un evento o un personaggio particolare.
I ROMANI

QUALI FURONO LE PRINCIPALI


FORME DELL’ARTE ROMANA?
I ROMANI

È anche per il prevalere dell’interesse dello Stato su quello dei


COME VENIVANO INTITOLATE LE singoli cittadini che difficilmente viene ricordato il nome
OPERE D’ARTE ROMANE? dell’artefice di un manufatto artistico, tanto che, per la maggior
parte, l’arte romana è anonima.

Stante la forza accentratrice dello Stato repubblicano e la forte


personalizzazione della Roma imperiale, tali opere, infatti,
vengono ricordate con il nome del console sotto il cui consolato
furono eseguite, o con quello dell’imperatore o del
committente che ne promossero la realizzazione o a cui furono
dedicate.

È così, ad esempio, che parliamo di Acquedotto Claudio, Arco di


Tito, Anfiteatro Flavio, Basilica di Massenzio, Terme di Caracalla.
I ROMANI

La storia di Roma può dividersi in tre lunghi periodi.


IN QUANTI PERIODI E’
SUDDIVISA LA STORIA DI Il primo è denominato MONARCHICO O REGIO ed è quello dei
ROMA? sette Re di Roma e va dal 753 al 509 a.C.

Il periodo successivo è decominato ETA’ REPUBBLICANA(VI - I


secolo a.C.), che vede Roma affermarsi sul Lazio, sugli Etruschi,
sugli altri popoli italici e sulla Magna Grecia e che conduce alla
fine del I secolo a.C., quando Roma diviene padrona di molte
tra le terre che si affacciano sul Mediterraneo, dalla Siria alla
Spagna, dalle Gallie alla Libia.

L’ETA’ IMPERIALE (da Augusto a Costantino), infine vede Roma


organizzare sotto di sé popoli molto diversi, a cui offre una
stessa lingua (il latino), un identico sistema di leggi supportati
da un notevole sistema amministrativo.
I ROMANI

L'architettura è l'arte più rappresentativa e originale della civiltà


QUALE FU L’ARTE PIU’ romana.
RAPPRESENTATIVA DELL’ANTICA
ROMA? In essa i Romani raggiungono risultati altissimi per qualità e
soluzioni costruttive.

Si tratta comunque di costruzioni finalizzate a scopi pratici ben


precisi, come le funzioni di rappresentanza o di pubblica utilità,
necessarie all'organizzazione e al controllo di un territorio in via
di espansione.

La costruzione delle strade risponde sia alle esigenze dello


sviluppo dei traffici mercantili che ad agevolare gli spostamenti
degli eserciti durante le azioni militari.
I ROMANI

Per gestire una risorsa come l'acqua, fondamentale per la vita


COSA S’INTENDE PER OPERE DI delle città, si costruiscono monumentali acquedotti, che
PUBBLICA UTILITA’? permettono il trasporto delle acque dalle sorgenti alle città
mediante tubature lunghe numerosi chilometri.

L'urbanistica, i sistemi viari interni, le cinte murarie e le


fognature rappresentano imprese che accompagnano la
fondazione delle città nel corso dell'ampliamento territoriale
dello stato.

Per i romani lo scopo principale era quello di apportare delle


migliorie all’interno della città, quindi tutto ciò che veniva
realizzato, strade, ponti, acquedotti.. Erano considerate opere
di pubblica utilità, pertanto, l’architettura romana è definita
arte dell’utile.

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