Documenti di Didattica
Documenti di Professioni
Documenti di Cultura
DELL’UTILITAS
04/06/2022
─
Sonia Tagliaferro
Ricerca di storia dell’arte
Professore Francesco Paolo Fastuca
1
I ROMANI E L’ARTE
L'ARCO E LA VOLTA
I Romani usavano solo l’arco a tutto sesto in cui i conci sono
indirizzati verso il centro del cerchio. A tale scopo veniva data una
forma a cuneo alle pietre e ai mattoni usati. Se invece si usavano
mattoni rettangolari, i più comuni, allora si ovviava usando più o
meno malta tra i mattoni.
Per sostenere l’arco durante la costruzione, che termina solo con
la posa della chiave, si ricorre ad una struttura in legno che lo
sostiene e gli dà forma, la centina, l’insieme delle centine è detta
armatura, questa viene smontata al termine.
5
La volta si basa sul principio dell’arco, i tipi più usati dai Romani
erano a botte, anulare e a crociera, essi usavano inoltre molto le
cupole per coprire spazi a pianta circolare o inscrivibile in un
cerchio.
L’ARCHITETTURA
Per i Romani l’interesse dello Stato era prioritario, pertanto grande
importanza rivestivano le opere pubbliche come strade, ponti,
fognature, acquedotti, o gli edifici di uso comune: mercati,
terme, basiliche.
Per ognuno di questi, i Romani crearono una specifica forma
architettonica uguale nel tempo. La disposizione degli
accampamenti militari a pianta quadrata divisi in sezioni da strade
ortogonali, ad esempio servì per la fondazione delle colonie e per
l’organizzazione del paesaggio agrario in appezzamenti regolari
detti centuriae.
ARCHITETTURA DELL'UTILE
Fra le opere ancora oggi visibili possiamo annoverare le strade. Di
grande importanza per i commerci e lo spostamento delle truppe,
erano larghe tre metri e composte da tre strati: ciottoli, per il
drenaggio dell’acqua; sabbia e ghiaia; lastre di pietra a forma
convessa per permettere all’acqua di defluire.
8
Di epoca regia restano solo pochi resti delle Mura Serviane che,
composte da grandi blocchi di tufo e precedute da un fossato,
circondavano Roma.