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CIVILTA’ ROMANA

Origini: a)secondo la tradizione fondata da


Romolo- discendente di Enea- nel 753 a.C. sul
colle Palatino
b) gli storici confermano la nascita della città
fra gli insediamenti dei latini
1)MONARCHIA (753-509 a.C) Governata da 7
re (gli ultimi tre etrusca),subisce l’egemonia
etrusca
2)ETA’REPUBBLICANA (509-27 a.C.). Inizia
l’espansione territoriale (dalla penisola italica
fino ad Oriente)
3)ETA’ IMPERIALE (27 a.C.-metà II sec. d.C.)
Avvento dell’Impero con Ottaviano Augusto
4)ETA’ TARDO-IMPERIALE (fine II sec- 476 d.C.)
I romani e l’arte
• Nei primi 5 secoli Roma si afferma come POTENZA MILITARE, si dà degli
ordinamenti politici e sociali, ma NON PRODUCE OPERE D’ARTE,
servendosi per soddisfare le scarse esigenze artistiche di artisti
etrusco-italici.
• III-II sec. a.C. con l’occupazione della Magna Grecia, della Grecia e
dell’Oriente massiccio afflusso di opere greco-ellenistiche. Iniziale
resistenza (l’arte è considerata attività disdicevole per un cittadino
romano). Poi le opere vengono sempre più ricercate e copiate
(collezionismo)
• Così sull’originario ceppo culturale etrusco-italico si innesta il linguaggio
greco-ellenistico→eclettismo, che a partire dall’Impero tenderà a
prevalere → più adeguato alla celebrazione dell’Impero = Arte aulica
ufficiale/arte plebea popolare.
ARTE DI STATO
• FUNZIONE CIVILE dell’arte romana: prevale l’interesse dello STATO su
quello dei singoli cittadini.
• L’arte romana è per lo più ANONIMA (raramente viene ricordato il nome di
un artista).
• Max espressione nell’ARCHITETTURA (criterio utilitaristico = concretezza
dello spirito romano)
-INFRASTRUTTURE :strade, ponti, acquedotti, fognature
-EDIFICI PUBBLICI: teatri, anfiteatri (giochi gladiatori, venationes=caccia alle
belve, battaglie navali), stadi (corse a piedi), circhi (corse con i carri), terme.
-ARCHITETTURE ONORARIE : archi trionfali, colonne onorarie
LA CITTA’ ROMANA
• Modello etrusco: 1) rito sacro di fondazione
2) impianto regolare** -simile a quello del
castrum, l’accampamento militare romano-
per le città di nuova fondazione:
le strade si dispongono a scacchiera, parallele
al CARDO (N/S) e al DECUMANO (E/O).
**non a Roma, nata dall’unione di villaggi
situati su più colli

• Ogni città possiede il FORO, una grande


piazza rettangolare circondata da portici,
centro della vita religiosa, sociale e politica.
Vi si affacciano tre edifici fondamentali: 1) il
TEMPIO; 2) la BASILICA (amministrazione
giustizia e affari di stato); 3)la CURIA (sede
del senato).
LA CITTA’ ROMANA
Il perimetro urbano è cinto da mura:
a) funzione difensiva
b) valore religioso=separazione tra vivi e morti
(necropoli all’esterno delle mura)
c) valore simbolico=ricchezza della città.
Le PORTE che si aprono nelle mura sono
monumentali: costituite da uno o più fornici
(aperture ad arco) e dotate di facciate ornate da
semicolonne e timpani.
Nel I sec. a. C. compare la porta a cavedio: doppia
porta con alte torri e cortile interno, nato come
trappola per i nemici ma in seguito trasformato in
atrio monumentale→ Porta dei Leoni a Verona,
con torri circolari e cortile quadrato, accessibile da
due fornici affiancati da semicolonne e con galleria
di finestre al di sopra.
LE INFRASTRUTTURE
1) Le strade: efficace controllo dei
territori+collegamento con Roma. Le arterie
principali, di lunga percorrenza, sono le vie
consolari.
Le più importanti sono:
a) la via Appia raggiungeva Brindisi
b) la via Aurelia costeggiava l’Etruria giungendo
in Liguria)
c) la via Flaminia fino a Rimini, dove si
collegava con
d) la via Emilia, diretta a Piacenza.
Le strade, larghe mediamente 3 mt per il
passaggio di due carri affiancati, erano
pavimentate a secco con pietre lisce e squadrate
secondo un piano convesso (per lo scolo
dell’acqua); il fondo stradale era consolidato da
strati di ciottoli, ghiaia e malta (impasto di calce,
sabbia e acqua).
LE INFRASTRUTTURE
2)Ponti e viadotti: costruiti per
l’attraversamento di fiumi e vallate:
strutture ad archi su piloni in
calcestruzzo.
3)Acquedotti e fognature. I romani
costruirono monumentali acquedotti
sopraelevati: l’acqua scorreva in canali
di muratura o tubi di piombo posti su
viadotti ad arcate (alti fino a 30 mt).
L’acquedotto, lungo decine di km- 70
km l’Acquedotto Claudio- manteneva
una pendenza costante per far
confluire l’acqua dalla sorgente alle
cisterne urbane.
Funzionali anche le strutture fognarie,
come la Cloaca massima a Roma: in
origine (VI sec. a. C.) canale scoperto
che convogliava le acque dal Foro
romano al Tevere, fu coperta nel II –I
sec a.C. con una volta a botte in pietra.
LE TECNICHE EDILIZIE
Opera poligonale: sovrapposizione a
secco di blocchi di pietra di taglio
irregolare
Opera quadrata: pietre di forma
parallelepipeda sovrapposte a secco a
giunti sfalsati.
A partire dal III sec. a.C. grande
rivoluzione tecnica, economica e veloce:
1)il nucleo del muro viene realizzato in
OPERA CEMENTIZIA, impasto di malta e
pietrisco gettato in casseformi.
Se nella malta si usava la pozzolana
-cenere vulcanica che fa presa ANCHE
NELL’ACQUA-, era facile costruire i piloni
dei ponti.
• 2)il paramento, cioè il
rivestimento esterno del muro:
a)con blocchetti di pietra di
forma irregolare=opera incerta.
b) con blocchetti squadrati e
disposti in file diagonali= opera
reticolata.
c)con mattoni crudi disposti in
filari= opera laterizia d) se i
mattoni sono cotti= opera
testacea
d) Opera mista.
• L’ ARCHITETTURA ROMANA è
curvilinea:
-uso dell’ARCO a tutto sesto
(semicircolare)
-della VOLTA A BOTTE semicilindrica
- della VOLTA A CROCIERA,
intersezione di due volte a botte
- della CUPOLA.
• Separazione
STRUTTURA/DECORAZIONE= gli
ordini greci assumono
prevalentemente un valore
decorativo.

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