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Pensiero di Wagner
Wagner (molto deciso ma rispettoso) confronta il modo di costruire all’antica con quello moderno: poniamo il
caso di una grande opera monumentale. L’edificio sarà costruito in blocchi di pietra. Per sostenere il cornicione
principale verranno scelti enormi blocchi di pietra simili a quelli degli antichi romani. Questo modo di costruire è
tipicamente “rinascimentale”; ad esso io voglio opporre subito il modo di costruire “moderno”. Date le stesse
premesse, per il rivestimento esterno si adotteranno lastre lisce. Verranno fissate con borchie di bronzo (rosette).
A sostegno del cornicione, molto sporgente e suddiviso in tanti piccoli scomparti, verranno adottate travi di ferro
ancorate da rivestire con involucri dorati di bronzo. L’effetto monumentale sarà maggiore, a motivo dei materiali
più nobili impiegati; i costi saranno sensibilmente ridotti e i tempi di costruzione abbreviati a piacere. Wagner
adotta sistemi costruttivi misti, in cui le pareti sono in muratura, da al telaio in C.A. un ruolo determinante.
Nel 1895 Wagner pubblica “L’architettura Moderna”: Parla di stile utile. Niente che non sia funzionale potrà mai
essere bello. L’architetto non è colui che imita gli altri stili, ma è colui che legge i bisogni del nostro tempo
trasformandoli in architettura. Quindi il compito è di elaborare uno stile moderno dare una forma a un tempo
delle meri, metropolitano, delle esposizioni.
La metropolitana di Vienna
Nel 1894 riceve il compito di architettare la metropolitana di Vienna (80 km di linee, 40 stazioni, 15 ponti e
viadotti) tutto costruito in 4 anni. Lo studio di Wagner si ingrandisce. Questo è un progetto moderno in grado
di dare forma alla città è possibile parlare di moderno. Si pone il problema del rivestimento struttura e pelle
dell’edificio
Pensiero di Semper
Semper nel 1834, tempo precoce (prima del Crystal Palace), scrive:
“Laterizio, legno e soprattutto ferro, zinco hanno preso il posto delle pietre squadrate e del marmo, e sarebbe
disdicevole continuare a riproporli sotto false sembianze. Si difenda da sé il materiale, e si mostri senza veli nelle forme
e nelle condizioni che, in base alla scienza e all’esperienza, si sono mostrate ad esso più appropriate! Nel mattone si
deve vedere il mattone, nel legno il legno, nel ferro il ferro, ciascuno con le proprie leggi statiche. Questa sì che è la
vera semplicità: ad essa dobbiamo dedicarci interamente, sacrificando il nostro gusto per gli ingenui ricami della
decorazione.(= La tecnica è economia) Il legno, il ferro e qualsiasi altro metallo necessitano di un rivestimento, per
difendersi dalla continua usura dell’atmosfera. Ovviamente questa esigenza deve essere soddisfatta in un modo che
rappresenti anche un abbellimento. Invece di una vernice a tinta unita si possono scegliere piacevoli accostamenti di
colore. La policromia diventa naturale, necessaria.”
Gottfried Semper, Osservazioni preliminari sull’architettura dipinta e sulla plastica(=struttura) presso gli antichi, 1834
Ci sta dicendo che non si può proporre il materiale sotto false sembianze. La tecnica va quindi mostrata. Le
tecniche possono produrre forme (es: cls arch. romana; marmo Grecia; costolone gotico), e i materiali
devono venir mostrati con le proprie legge statiche.
Ioseph Candela: Negli anni 50 dice: dimenticate i calcoli e la matematica, ma cercate di capire come i materiali
stanno (perché i materiali seguono una loro forma) creare modellini.
La tecnica è economia. La decorazione è un ricamo e si sovrappone al tessuto e ne maschera la sua vera natura.
I materiali devono però essere rivestiti per evitare il loro degrado materiale debole e quindi ha bisogno un
rivestimento. Ma per Semper il rivestimento non è il luogo della decorazione. Rivestimento e decorazione
sono quindi due concetti diversi. Conclude che questa esigenza deve essere anche un abbellimento (non si tratta di
decorazioni perché fanno parte del rivestimento es la policronia negli intonaci)
Questo edificio è stato realizzato attraverso l'uso di materiali moderni come il marmo, il granito e rivestimenti in
vetro nero o bianco le cui lastre sono fissate alle pareti con una fitta trama di chiodi con le teste in alluminio
(rivestimento chiodato). Allo stesso modo anche il soffitto è completamente vetrato ed è sospeso tramite cavi di
acciaio a una struttura metallica esterna. Sopra il tetto sono situate due statue che stanno a simboleggiare il
consumo e il risparmio. La realizzazione di questa sede bancaria risponde così ai canoni moderni di funzionalità,
economicità, flessibilità e luminosità.
Come nell’edificio dell’Ankerbank (facciata neoclassica con una sala degli sportelli coperta da un soffitto in ferro
e vetro), Wagner crea un’area interna di ferro e vetro, ma ci fa vedere la divisione fra struttura e rivestimento.
Infatti ci mostra la struttura. I sostegni in ferro bucano la copertura e proseguono oltre. Ci fa vedere che il
rivestimento è appeso. serra è all’interno.