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Lezione 2

Pensiero di Wagner
Wagner (molto deciso ma rispettoso) confronta il modo di costruire all’antica con quello moderno: poniamo il
caso di una grande opera monumentale. L’edificio sarà costruito in blocchi di pietra. Per sostenere il cornicione
principale verranno scelti enormi blocchi di pietra simili a quelli degli antichi romani. Questo modo di costruire è
tipicamente “rinascimentale”; ad esso io voglio opporre subito il modo di costruire “moderno”. Date le stesse
premesse, per il rivestimento esterno si adotteranno lastre lisce. Verranno fissate con borchie di bronzo (rosette).
A sostegno del cornicione, molto sporgente e suddiviso in tanti piccoli scomparti, verranno adottate travi di ferro
ancorate da rivestire con involucri dorati di bronzo. L’effetto monumentale sarà maggiore, a motivo dei materiali
più nobili impiegati; i costi saranno sensibilmente ridotti e i tempi di costruzione abbreviati a piacere. Wagner
adotta sistemi costruttivi misti, in cui le pareti sono in muratura, da al telaio in C.A. un ruolo determinante.

Landerbank di Otto Wagner nel 1882


Si tratta di un impianto classico ripreso direttamente dal tempio di
Romolo sulla via Appia. Mostra una struttura a ferro di cavallo
retrostante, con un elemento di mediazione circolare che da ad una
facciata disassata. È un impianto che ha delle origini molto chiare 
dimostrazione che Wagner conosce la storia.
La facciata è neoclassica (con il primo registro bugnato e il secondo
con paraste che reggono un cornicione). All’interno però si ha una
copertura di ferro e vetro che appoggia su un sistema di colonne. Si
tratta di un gesto discreto ma deciso  Raccordo
fra modernità e tradizione.

Ankerhaus di Otto Wagner nel 1895


Nei piani bassi vi sono le vestrine (per lo shopping dell’ 800  aspetto della civiltà) e al piano
superiore si hanno abitazioni e ufficci. Come coronamento si ha qualcosa di ferro e vetro (come
si fosse la serra del progetto Artibus). Per la parte commerciale si ha un basamento di ferro e
vetro, la parte intermedia in muratura e il coronamento di ferro e vetro  Dal punto di vista
dalla composizione è strano considerare che un elemento tradizionale si appoggia su un
materiale (come se fluttuasse) apparentemente instabile e che sia circondato da due fasce
moderne  ci fa vedere come montando le parti si può pensare di relazionare la tradizione con
il moderno. Forma che si trasforma: Zoccolo di vetro  bugnato  chiusura con una parte che
riflette il cielo. Interessante per il paragone con Loos Michaelerplatz.

Nel 1895 Wagner pubblica “L’architettura Moderna”: Parla di stile utile. Niente che non sia funzionale potrà mai
essere bello. L’architetto non è colui che imita gli altri stili, ma è colui che legge i bisogni del nostro tempo
trasformandoli in architettura. Quindi il compito è di elaborare uno stile moderno  dare una forma a un tempo
delle meri, metropolitano, delle esposizioni.

La metropolitana di Vienna
Nel 1894 riceve il compito di architettare la metropolitana di Vienna (80 km di linee, 40 stazioni, 15 ponti e
viadotti)  tutto costruito in 4 anni. Lo studio di Wagner si ingrandisce. Questo è un progetto moderno in grado
di dare forma alla città  è possibile parlare di moderno. Si pone il problema del rivestimento  struttura e pelle
dell’edificio

Stazione di Schonbrünn di Otto Wagner nel 1898


Si trova di fronte al palazzo imperiale. Originariamente era un padiglione della corte
imperiale.
Si tratta di un perfetto omaggio alla tradizione  Il coronamento riprende esattamente
quello della chiesa di San Carlo. Forme tradizionali ma con caratteristiche moderne,
cioè a questo edificio viene anteposto una piccola transenna di ferro e vetro
(modernità). Questo per far capire all’imperatore che non si può più sottrarsi alla
modernità
Stazione di Karlsplatz di Otto Wagner nel 1894
Le due stazioni gemelle sono situate a pochi metri dal Ring. Si tratta di una struttura in ferro con dei sottili
pannelli di rivestimento in pietra e una decorazione che appare sui pannelli alti verso il coronamento. Tema del
rivestimento (rapporto tra struttura e pelle)  Semper. Anche Wagner riflette su questi temi, ispirati da Semper.
Wagner separa la struttura dal rivestimento: Nel rivestimento (luogo dove si esprime la volontà di forma).
Wagner non prende alla lettera Semper, ma a lui interessa anche altri
concetti, come Instabilità della forma (già vista nell’ Ankerhaus): si ha
un edificio che ci mostra la sua struttura (basamento, parte centrale e
coronamento) e la sua policromia dei materiali. Sul coronamento non ha
una chiusura netta, ma di vetro  instabilità della forma
Le stazioni sono due e inquadrano la chiesa di San Carlo, con uno spazio
vuoto al centro. Questo amplifica la facciata della chiesa. Esse sono
disposte perpendicolari al Ring  tagliano e interrompono quel flusso di
progetti tutti con stile diverso. (modernità che taglia il Ring). L’architetto
cerca di tenere assieme la contemporaneità con la tradizione.
Nel 1898 finiscono i lavori della metropolitana e Wagner ridimensiona il suo grosso studio. In seguito si dedicherà
a progetti di appartamenti e case.

Pensiero di Semper
Semper nel 1834, tempo precoce (prima del Crystal Palace), scrive:
“Laterizio, legno e soprattutto ferro, zinco hanno preso il posto delle pietre squadrate e del marmo, e sarebbe
disdicevole continuare a riproporli sotto false sembianze. Si difenda da sé il materiale, e si mostri senza veli nelle forme
e nelle condizioni che, in base alla scienza e all’esperienza, si sono mostrate ad esso più appropriate! Nel mattone si
deve vedere il mattone, nel legno il legno, nel ferro il ferro, ciascuno con le proprie leggi statiche. Questa sì che è la
vera semplicità: ad essa dobbiamo dedicarci interamente, sacrificando il nostro gusto per gli ingenui ricami della
decorazione.(= La tecnica è economia) Il legno, il ferro e qualsiasi altro metallo necessitano di un rivestimento, per
difendersi dalla continua usura dell’atmosfera. Ovviamente questa esigenza deve essere soddisfatta in un modo che
rappresenti anche un abbellimento. Invece di una vernice a tinta unita si possono scegliere piacevoli accostamenti di
colore. La policromia diventa naturale, necessaria.”
Gottfried Semper, Osservazioni preliminari sull’architettura dipinta e sulla plastica(=struttura) presso gli antichi, 1834
Ci sta dicendo che non si può proporre il materiale sotto false sembianze. La tecnica va quindi mostrata. Le
tecniche possono produrre forme (es: cls  arch. romana; marmo  Grecia; costolone  gotico), e i materiali
devono venir mostrati con le proprie legge statiche.
Ioseph Candela: Negli anni 50 dice: dimenticate i calcoli e la matematica, ma cercate di capire come i materiali
stanno (perché i materiali seguono una loro forma)  creare modellini.
La tecnica è economia. La decorazione è un ricamo e si sovrappone al tessuto e ne maschera la sua vera natura.
I materiali devono però essere rivestiti per evitare il loro degrado  materiale debole e quindi ha bisogno un
rivestimento. Ma per Semper il rivestimento non è il luogo della decorazione. Rivestimento e decorazione
sono quindi due concetti diversi. Conclude che questa esigenza deve essere anche un abbellimento (non si tratta di
decorazioni perché fanno parte del rivestimento  es la policronia negli intonaci)

Majolikahaus di Otto Wagner nel 1898


Sono due case progettate insieme con una planimetria molto semplice. Interamente
rivestita di piastrelle di Majolika (materiale moderne prodotto a macchina). La struttura
non è messa in mostra. Queste compongono una grande tenda floreale che si appoggia
sulla facciata (omaggio a Semper). Si tratta di una policromia che è impressa sulla
piastrella (un rivestimento applicato che protegge il materiale). Le finestre sono
semplici (senza cornice o timpano) all’interno di questa tenda. Ci fa vedere una facciata
che fluttua (come una tenda).
In questo caso distingue bene cos’è struttura e cos’è rivestimento.
Questa Tende si ricollega al tema dell’instabilità strutturale. Adolf Loos è in
disaccordo, infatti parlerà di una Vienna come una città tatuata.

Österreichische Postsparkasse di Otto Wagner nel 1904-1906(10)


Edificio importante. Si ha una facciata divisa sempre da un basamento, uno spazio
centrale e un coronamento (come si chiude)  temi importanti. Essa è rivestita da
pietre imbullonate. Si tratta di una tecnica presa dai cantieri navali (semplice ed
economica). Già stata utilizzata in passato dallo stesso architetto. Ma qui i chiodi
diventano un motivo decorativo che si intensifica nella parte centrale. La chiodatura
non crea un ricamo ma è una decorazione tecnica  può sembrare un tessuto  tenda. Non si tratta di ghirigori
della Secessione Viennese, qui la decorazione è tecnica.

Cosa diceva Semper?


Il chiodo (niete) è affine sia linguisticamente che concettualmente alla cucitura (naht). Il chiodo diviene quindi
anch’esso simbolo naturale del concetto di cui si sta trattando. Forse la capocchia del chiodo, che sulla decorazione di
superfici appare come una rosetta, è un motivo decorativo trasferito più tardi dal rivestimento secondario, basato sulla
tecnica del metallo, all’autentico rivestimento ressile, motivo che tuttavia, anche in quest’ultimo, poteva forse essere
nato in origine come bottone o laccio”.
G. Semper, Der Stil
L’origine della facciata è tessile. Il chiodo ci dice che la facciata non è strutturale, ma solo un rivestimento.
Esternamente vi è una pensilina di ferro e vetro che si appoggia alla struttura
ognuno con i propri materiali. Questo da instabilità alla forma e rappresenta
il coronamento che si “slancia” verso l’alto. Un altro tema è quello della
monumentalità:
Poniamo il caso di una grande opera monumentale. L’edificio sarà costruito in
blocchi di pietra. Per sostenere il cornicione principale verranno scelti enormi
blocchi di pietra simili a quelli degli antichi romani. Questo modo di costruire è
tipicamente “rinascimentale”; ad esso io vogli oopporre subito il modo di
costruire “moderno”. Date le stesse premesse, per il rivestimento esterno si
adotteranno lastre lisce. Verranno fissate con borchie di bronzo (rosette). A sostegno del cornicione ,molto sporgente e
suddiviso in tanti piccoli scomparti, verranno adottate travi di ferro ancorate da rivestire con involucri dorati di
bronzo, a mò di mensole. L’effetto monumentale sarà maggiore, a motivo dei materiali più nobili impiegati; i costi
saranno sensibilmente ridotti e i tempi di costruzione abbreviati a piacere”.
Otto Wagner, Architettura moderna

Questo edificio è stato realizzato attraverso l'uso di materiali moderni come il marmo, il granito e rivestimenti in
vetro nero o bianco le cui lastre sono fissate alle pareti con una fitta trama di chiodi con le teste in alluminio
(rivestimento chiodato). Allo stesso modo anche il soffitto è completamente vetrato ed è sospeso tramite cavi di
acciaio a una struttura metallica esterna. Sopra il tetto sono situate due statue che stanno a simboleggiare il
consumo e il risparmio. La realizzazione di questa sede bancaria risponde così ai canoni moderni di funzionalità,
economicità, flessibilità e luminosità.

Come nell’edificio dell’Ankerbank (facciata neoclassica con una sala degli sportelli coperta da un soffitto in ferro
e vetro), Wagner crea un’area interna di ferro e vetro, ma ci fa vedere la divisione fra struttura e rivestimento.
Infatti ci mostra la struttura. I sostegni in ferro bucano la copertura e proseguono oltre. Ci fa vedere che il
rivestimento è appeso.  serra è all’interno.

Wagner - Chiesa di St. Leopold am Steinhof – 1904-1907


Edificio costruito tra il 1904 e il 1907, coetaneo della Postsparkasse. Pianta centrale a
croce greca allungata, con una copertura a volta a crociera. Si tratta di una replica di
alcune piante rinascimentali di epoca Bramantesca  riflessione sui tempi della
storia. All’esterno presenta una grande cupola rivestita di rame  ricorda quella di
San Marco o anche una cupola lucente, cioè bizzantina. Wagner ci dice che ancora
possibile oggi, nel periodo della tecnica, mettere d’accordo tecnica e tradizione.
Modernità e tradizione.
Una facciata con piastrelle bullonate che rivestono la struttura. All’entrata vi è una
pensilina che si incastra nelle colonne che reggono solo angeli  l’ordine
architettonico non regge più nulla (come nel
progetto del parlamento di Berlino). Quindi il vero
accesso avviene tramite la pensilina.
All’interno si hanno motivi dell’architettura paleocristiana, con una vetrata
colorata (epoca medievale). La cupola interna è qualcos’altro; si ha una struttura
appesa, cioè una sorta si grande crociera in mattonelle che riproducono un
tessuto cucito (decorazione), che copre lo spazio interno della chiesa  copertura
primitiva  Semper
Wagner chiama in questo edificio a raccolta tutti i linguaggi architettonici
dimostrando che il linguaggio non si inventa, il linguaggio diviene.
Ponte di ferro sulla diga del [chiedre]
Architettura utile, e ci mostra un ponte in ferro dove Wagner non
rinuncia ad aggiungere dei grandi piedestalli con dei leoni  usati come
un inquadratura del ponte  come nei ponti romani  tecnica che si
fonda sulla tradizione.
La decorazione per gli architetti
Semper: Ferocemente contrario alla decorazione. Contrario agli ingenui ricami della decorazione. Per Semper
bisogna mostrare i materiali  ma necessitano di un rivestimento come protezione  e già che ci siamo
accostiamo con dei giochi di colori. È come considerare il triglifo (colorato) del tempio  La decorazione è
strutturale
Wagner: In qualche modo la considera con un suo pensiero. Il ricamo buca il rivestimento  lo indebolisce
inutilmente. Le chiodature della Postsparkasse rappresenta una decorazione tecnica e quindi lecita.
Loos: Contrario alla decorazione. La decorazione per Loos è il materiale in se  cioè la tecnica di scegliere il
marmo, di posarlo, tagliarlo, …

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