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PER MOSTRARE
Marcel Duchamp, il
Grande Vetro 19151923
la composizione (incompiuta)
alla quale Marcel Duchamp
lavor dal 1915 al 1923.
formata da due lastre di
vetro che racchiudono lamine
di metallo dipinto, polvere e fili
di piombo, e due personaggi:
la sposa e lo scapolo resi col
linguaggio del ready made.
Il Grande Vetro anche noto
come La sposa messa a nudo
dai suoi scapoli, anche e
racchiude una complessa ed
enigmatica simbologia.
Bernard Tschumi,
Glass Video
Gallery,1990,
Groningen (Olanda)
Georges Seurat, la
Torre Eiffel
Jean Nouvel,
Fondazione Cartier
Parigi 1994
I Passages parigini
sono gallerie vetrate che mettono in comunicazione alcune strade attraversando interi
isolati
Kengo Kuma,
Water/Glass, Atami
1992-1995
Kengo Kuma
Kiro-san Observatory (1991-94)
una struttura interrata da cui fuoriescono due piattaforme
di osservazione e le fenditure dei percorsi di collegamento
Kengo Kuma,
Great Bamboo, Pechino
2000-2002
Villa Imperiale
Katsura, Kyoto,
XVII sec.
Tra il 1615 e il 1663 viene costruita e conclusa
(allincirca con la configurazione che rimasta fino ad
oggi) la villa imperiale di Katsura in Giappone. Si tratta
di un complesso di edifici, circondato anche da un
giardino tipico, che racchiude nelle sue forme ed
espressioni architettoniche buona parte della cultura
tradizionale giapponese. La villa di Katsura, essendo
stata rimaneggiata nel tempo, anche espressione di
differenti linguaggi e tecniche architettoniche che si
sono avvicendati nella societ nipponica nei secoli
successivi alla sua costruzione.
I due stili fondamentali che si erano consolidati nella
tradizione medievale e post-medievale sono entrambi
presenti nella villa: si tratta dello shoin zukuri (tipico
delle residenze dei samurai) e dello sukiya zukuri (con
caratteri meno formali e pi flessibili, tipico delle
residenze della borghesia). La villa incarna la tendenza
che vedeva la fusione dei due stili nella realizzazione di
abitazioni distanti dalla residenza principale, destinate
ad accogliere attivit esclusivamente spirituali.
Il complesso residenziale costituito da quattro
principali edifici disposti vicino ad un lago con una
conformazione planimetrica a stormo di oche in volo
con il preciso scopo di creare delle aperture che
permettano il passaggio di aria e luce. Le costruzioni
vengono allineate su uno stesso asse, presentano la
medesima angolatura e sono progressivamente sfalsate
rispetto allasse fino allannullamento di ogni simmetria
e centralit.
Considerabile come la massima espressione della
tradizione architettonica classica giapponese, l Antico
Shoin di Katsura presenta ambienti adiacenti tra loro
basati sul modulo omogeneo del pavimento in tatami e
divisi da porte scorrevoli: le semplici linee orizzontali e
verticali articolano quindi un unico spazio variabile (a
seconda di come vengono posizionate le pareti
scorrevoli fusuma-) che pare espandersi allinfinito. La
costruzione si basa in un primo tempo essenzialmente su
tatami (orizzontali) e fusuma (verticali) per arrivare
lentamente ad assumere forme sempre pi articolate,
decorazioni pi importanti, assemblaggi e
sovrapposizioni di mensole e scansie. Per le finiture
interne vengono utilizzate anche diverse essenze
pregiate di legni.
Villa Imperiale
Katsura, Kyoto,
XVII sec.
Nella villa di Katsura si possono vedere ed
ammirare realizzazioni di una perfezione
artigianale assoluta, si pu capire come
larchitettura realizzata con materiali
essenzialmente di origine vegetali (o di
origine animale come la seta) possa
esprimersi anche con finiture di pregio ed
ambienti vasti ed austeri. Luso di materiali
quali pietra o legno valorizzato dalla
sapiente posa in opera e anche dalla precisa
progettazione, che tiene conto di ogni vista;
larchitettura, infatti, deve essere pensata in
tre dimensioni e deve avere la stessa
valenza stilistica ed espressiva da qualsiasi
parte e da qualsiasi scorcio la si osservi.
Soluzioni di arredamento si sposano con
particolari architettonici originali: lidea di
sopraelevare il piano terreno consente in
alcune stanze la creazione di buchi nel
pavimento; tali aperture possono essere
finalizzate, ad esempio, alla realizzazione di
focolari aperti al centro degli ambienti.
Le falde dei tetti sono ricoperte da scandole
di legno ed hanno una struttura
elegantemente ricurva; in altri padiglioni
sono invece in paglia con orditura in legno
massiccio. Non vi sono gronde e pluviali ed il
tetto rifinito sul bordo sempre con il legno:
previsto che lacqua dalle falde cada
direttamente a lato dellabitazione e venga
assorbita nel terreno tramite uno strato di
acciottolato, realizzato come bordo del
porticato che circonda tutto il perimetro
.
Villa Imperiale
Katsura, Kyoto,
XVII sec.
Il giardino zen complemento
essenziale di questa
architettura e al suo interno si
trovano diverse piante
ornamentali sapientemente
disposte, specchi dacqua,
ponti dalle forme
straordinariamente pure
costituiti da ununica pietra
(lunga anche pi di due metri)
scolpita in modo da formare un
leggero arco, lanterne in
pietra, sentieri in acciottolato o
lastre di pietra, recinzioni in
bamb.
RIF: AA.VV., 2004, Katsura la
villa imperiale , a cura di
Virginia Ponciroli, Electa
Padiglione di Colonia,
interno
Casa Farnsworth
Casa Ball
Crown Hall, Insitute of Technology, (1952 1956) il primo edificio del campus in
cui non viene utilizzato il mattone. Quattro portali di acciaio ne costituiscono la
struttura principale.
Promontory Apartments,
interni
Podio rivestito di travertino, marmo verde, specchi dacqua, bronzo color ruggine, vetro color grigio
ambra, pensilina aggettante che simula un portico : i materiali preziosi ed eleganti del padiglione di
Barcellona
Oierre Chareau,
Maison de verre,
Parigi 1928-1932
Prima
dopo
La citt giapponese
Toyo Ito, Torre dei Venti. Nata come trasformazione di un serbatoio dellacqua
degli anni sessanta stata demolita alla fine degli anni novanta.
Di giorno appariva come un cilindro metallico, di notte i proiettori
computerizzati ne disegnavano altezza e circonferenza. Lintensit luminosa
variava con quella del traffico e della spinta del vento.
Mediateca di
Sendai, 1995-2001
Sorge sullarea di una vecchia
biblioteca civica. Il grande
cubo di cristallo contiene una
biblioteca, un auditorium, spazi
multimediali ed espositivi, un
caff.
Si basa su tre elementi: sei
piani di altezza variabile,
tredici colonne reticolari, un
involucro trasparente di
rivestimento.
Ogni livello, destinato a
differenti funzioni, si distingue
dagli altri per colori e materiali.
La grande hall a piano terra
pensata come unampia piazza
le colonne sono disposte lungo tre fasce parallele. Sono realizzate con una struttura in acciaio con una
forma a spirale
contengono gli impianti e consentono lilluminazione artificiale e naturale delle parti centrali dei vari piani
Bernard Tschumi,
La Gode, Parc de
la Villette, Parigi
1991
Wright, vetrate
Chartres
Chartres
Chartres
Da Chartres nasce la vetrata
leggendaria