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I. S. “M. P.

VITRUVIO”

Castellammare di Stabia
Sul lungomare della meravigliosa
e prestigiosa ‟Città delle Acqueʺ,
nei pressi della Villa Comunale,
erge maestosa la ‟
”, un’elegante opera
architettonica, della preziosa città
di Castellammare di Stabia.
La ,

o " , è

un arredo urbano che

contribuisce ad abbellire

lo spazio pubblico e

concepito per ospitare

gruppi musicali che

eseguono concerti.
Collocato nei giardini o parchi, il ‟ ” fa parte di

uno stile di architettura della festa, sviluppatasi in Europa tra la fine del XIX e l'inizio

del XX secolo, nelle località turistiche, per il piacere della villeggiatura al mare.

Per attirare i villeggianti,

in tutta Europa ed anche in Italia ogni anno


sorgevano nuove voghe, tra queste i ‟
”, che sorgevano per il solo periodo estivo.
La storia della Cassa Armonica di Castellammare di Stabia, ha radici nei
secoli precedenti. Nella seconda metà del 1800, Castellammare di
Stabia divenne una prestigiosa meta turistica, dimora fiorente di cultura
e luogo d’incontro prediletto da noti personaggi d’epoca: scrittori, poeti,
pittori ed artisti, provenienti da tutto il mondo.

Venne così, nel 1879, costruito, nel viale centrale della “Villa Comunale”, un padiglione in legno
di nome “ ”, utilizzato per accogliere spettacoli e concerti musicali all’aperto.

L’architettura dei “ ”, alla quale fa riferimento tale


tipologia di costruzioni è quella ‟effimera”, impiegata già a partire
dal XVI secolo in tutta Europa, principalmente per la costruzione
di apparati festivi che, al termine delle manifestazioni, erano
smontate e distrutte, da cui il termine di architettura effimera.
Al seguito di tale progresso così notevole della città, l’Amministrazione Comunale
dell’epoca, ritenne lo “Stabia Hall” insoddisfacente per soddisfare le richieste musicali
del tempo e decise di sostituirlo, con una nuova ed importante struttura stabile.
Affidò così il mandato, al giovane ingegnere stabiese, Eugenio Cosenza, di realizzare
un’opera in sostituzione a tale struttura, per poter ospitare e allietare la cittadinanza e
i sempre più numerosi villeggianti.

Il 28 aprile 1900 venne conclusa la realizzazione della


in perfetto stile Liberty e di ispirazione
ispano-moresca, che però ebbe vita breve in quanto venne
distrutta da un forte vento di libeccio, appena nove anni
dopo.
Il 4 agosto 1911 sempre l’ingegnere Cosenza, realizzò una seconda versione
della Cassa Armonica; ne ridusse l’altezza, la rese armoniosa nelle forme,
molto più stabile e solida della prima e, soprattutto, creò una cupola di
sfiatatoio in cima alla struttura, che ha permesso di evitare lo spiacevole
effetto vela e di resistere al tempo fino ad oggi.

La realizzazione sia della cupoletta di copertura sia della campana acustica furono
appositamente studiati, in modo da ottenere una resa musicale eccellente, in
quanto riusciva ad armonizzare e accrescere le onde sonore che si formano al suo
interno.

La della Cassa Armonica di Castellammare di Stabia è,


quindi, quella di amplificare i suoni e potenziare la qualità acustica dei
concerti all’aperto.
La è formata da un piano circolare in blocco di
cemento, rialzato da terra di circa un metro e raggiungibile
attraverso quattro rampe di scale, realizzate in marmo bianco,
che si alternano a fioriere.

Sulla piattaforma poggiano dodici colonnine, collegate tra loro


da eleganti archetti e arabeschi traforati, sormontati da vetri
policromi; le colonnine sorreggono la copertura composta da
una cupola e una tettoia, realizzate in ghisa e vetro bianco.

Le colonnine sono raccordate alla base a tre per volta da una


ringhiera artistica, che lascia in corrispondenza delle scale, un
comodo ingresso. La conformazione degli elementi di
copertura e la campana acustica sottostante alla piattaforma di
calpestio, accrescono l’intensità delle onde sonore al suo
interno.
Chi visita la Cassa Armonica non avrà soltanto
la possibilità di contemplare un’opera dalla
straordinaria bellezza e di ammirare un pezzo
d’arte unico nel suo genere; ma avrà anche
l’imperdibile opportunità di rivivere antiche
emozioni e un viaggio in un passato non
trascorso, immersi nella cultura musicale e
nella tradizione stabiese.
SITOGRAFIA:

• https://www.pitturiamo.com/it/quadro-moderno/cassa-armonica-di-castellammare-di-stabia-
60x50cm-41860.html
• https://www.liberoricercatore.it/la-cassarmonica/
• https://www.archivioplaitano.it/2016/11/25/padiglione-cassa-armonica/
• https://fondoambiente.it/luoghi/cassa-armonica?ldc
• https://www.wesuvio.it/la-cassa-armonica-un-gioiellino-al-centro-del-lungomare-stabiese/
• https://stabiaedintorni.wordpress.com/2018/12/19/la-cassa-armonica-di-castellammare-di-stabia/
• https://ecampania.it/event/cassa-armonica-castellammare-stabia/
• https://grandenapoli.it/la-cassa-armonica-di-castellammare-di-stabia-la-storia-e-la-funzione/
• https://mediavoxmagazine.it/?p=10801
• http://vesuviuscoast.com/2017/07/24/cassa-armonica-2/
• https://www.wesuvio.it/la-cassa-armonica-un-gioiellino-al-centro-del-lungomare-stabiese/
• https://www.liberoricercatore.it/la-cassarmonica/

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