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Nel Rinascimento nacque anche l'idea di mascherare il soffitto

introducendo bordi di nuvole o cieli, in coppia con il fondo prospettico


posto più lontano, dipinto su due grandi telai o fondali che si univano al
centro del palcoscenico: se si ponevano dietro ad essi altri telai simili,
tirando via la poccia davanti, si effettuava l'immediato cambio di scena.
Tutto avveniva sotto gli occhi degli spettatori perché non erano ancora
entrati in uso i sipari mobili.

A sinistra:
Da un
disegno di
Bartolomeo
Neroni, detto
Il Riccio, per
l'Ortensio
(1562)

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Il teatro Rinascimentale in Europa
Nei teatri d'Europa, l'uso dell'arco scenico e della scena dipinta viene
introdotto molto tempo dopo il loro uso in Italia, per motivi culturali e
politici; gli scambi culturali avvenivano nelle corti principesche e nelle
grandi città. Sotto: uso dei periaktoi in un teatro del XVII sec. Da
Architectura recreationis di J. Furttenbach

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Teatro Rinascimentale in
Inghilterra
Quando nel Cinquecento a Londra sorsero i
primi teatri fuori dalla City,
City essi
conservarono molto dell'antica semplicità.
Ricavato in origine dai circhi dell'epoca per le
lotte tra orsi o tra cani oppure dagli "inn",
locande economiche di provincia, l'edificio
teatrale consisteva in una semplice costruzione
in legno strutturale o in pietra, spesso
circolare e dotata di un'ampia corte interna
chiusa tutt’intorno ma senza tetto. Tale corte
diventò la platea del teatro, mentre i loggioni
derivano dalle balconate interne della locanda.
Quando la locanda o il circo divennero teatro,
poco o nulla mutò dell'antica costruzione: le
rappresentazioni si svolgevano nella corte, alla
luce del sole.
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The Theatre, di proprietà di James Burbage, (costruito nel 1576) fu il
primo teatro pubblico con pubblico pagante, completamente in legno. Fu
solo il primo di una serie di costruzioni quali il Curtain, il Fortune e il
Globe Theatre. L'attore elisabettiano recitava in mezzo, non davanti
alla gente: infatti il palcoscenico si "addentrava" in una platea che lo
circondava da tre lati (solo la parte posteriore era riservata agli attori,
restando a ridosso dell'edificio).

Londra in un incisione di C. J. Visscher 4


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Questi edifici costruiti prima in legno, poi in muratura, erano ricchi di colonne,
decorazioni, sculture, stucchi, pitture e le entrate erano situate sia sulla facciata
principale che sulle pareti laterali. Il cortile rotondo o quadrato forma la platea,
circondata da loggiati. (colonne posate ai lati del palcoscenico, unite dalle
travature trasversali, servivano per i cambiamenti di scena, oggetti, attrezzeria
ecc.). Il sipario si chiudeva metà a sinistra e metà a destra.

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La parte retrostante e laterale al palcoscenico (che misurava per un lato da dieci ai
quindici metri, e posto in modo tale da essere quasi contornato dal pubblico), era
adibita in parte agli attori e all'orchestra, il rimanente a posti per il pubblico,
migliori di quelli di platea. Le file degli scanni per la nobiltà erano quelli laterali e
retrostanti al palcoscenico ed erano situati in continuità con quello e sullo stesso
piano. I posti di platea -in piedi- erano riservati per il pubblico minuto.

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• La pianta dei teatri Elisabettiani era quadrata, circolare,
ottagonale, o a forma di uovo; le pareti laterali avevano una specie di tetto ricoperto di
paglia e gallerie per posti a sedere. Per quanto riguarda il palcoscenico, la forma più
usata era quadrata, con un lato che poteva variare dai dieci ai quindici metri e con il
palcoscenico che si incuneava nella sale in modo da essere quasi contornato dal
pubblico. Come nel Medioevo infatti, il pubblico non era semplice spettatore, ma
partecipe del dramma.

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Di Teatri Elisabettiani non ne rimane neanche uno, ma numerose sono le
testimonianze dei viaggiatori che le descrivono; il più importante scritto che le
descrive con ampie trattazioni e con schizzi è l'Ex observationibus
londinesibus Johannis De Witt.Witt

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The Swan Theatre (1594-1596) ricostruzione in scala

Colonne posate ai lati del


palcoscenico, unite dalle travature
trasversali, servivano per i cambiamenti di
scena, oggetti, attrezzeria ecc. In fondo,
sopra le porte d'ingresso, una galleria e un
secondo ambiente che serviva in parte
come palcoscenico e come luogo di
raduno degli attori.

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Nel Teatro Elisabettiano la
scenografia era semplicissima,
tutto si basava sulla recitazione e
sulla mimica. Il pubblico seguiva
l'azione, e completava le scene con
l'immaginazione. Quando la
scenografia si fece più importante,
le scene vennero costituite da
teloni, architetture e fianchi di tela
armati, soffitti o arie. I costumi
divennero fastosi e ricchi di stoffe
pregiate e si ispirarono ai vestiti
contemporanei, alla fantasia e al
costume storico. Ogni personaggio
aveva nel suo costume delle
caratteristiche il più possibili affini
a quelle del personaggio che deve
interpretare. 10
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Lo spazio scenico dei teatri
inglesi era molto complesso. Il
palcoscenico esterno consisteva in un
rialzo esterno rettangolare, 8,61 per 13,23
metri nel caso di The Globe, che
proiettava nel cortile dal muro di fondo.
Un tetto in paglia (heavens) ricopriva il
palco in caso di maltempo. Il palco era
decorato con stoffe ma non aveva ne
quinte, ne sipario. Dietro il palcoscenico
esterno si trovava il palcoscenico interno,
che era provvisto di due quinte laterali. Il
palcoscenico interno veniva usato per
rappresentare scene che si svolgevano in
un interno. Sotto l’intero pavimento c’era
una grande cantina chiamato “Hell”
(inferno), da dove aprivano due botole nel
pavimento del palco per permettere
l’apparizione di fantasmi o altre creature.
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Un esempio di teatro dell'epoca elisabettiana è costituito dalla recente
ricostruzione del Globe Theatre di Londra, utilizzato dalla
compagnia di Shakespeare e visitabile giornalmente da un pubblico
pagante (nella foto una “visita guidata”). Grazie a questa ricostruzione
possiamo farci un’idea della struttura di questi teatri.
Il nuovo Globe
è anche servito da set cinematografico per il film “Shakespeare in love”.

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La ricostruzione del Globe Theatre è stata basata sull’osservazione di
questo disegno. Esso mostra diverse scene: quella superiore fu usata
come ambientazione del balcone di Romeo and Juliet di Shakespeare
mentre la parte inferiore fu usata per ambientare The Winter’s Tale e
The Tempest.

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Palcoscenico del nuovo Globe Theatre, London , notare la decorazione
ricca di colonne, decorazioni, sculture, stucchi, pitture.

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Sala del Globe Theatre di Shakespeare
(ricostruzione) vista dal palcoscenico.

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Teatro Rinascimentale in
Francia
Il primo teatro permanente in Europa dopo
la fine dell’impero romano è stato allestito
in Francia, a Parigi, nel 1548. Non era un
edificio appositamente costruito, ma un
adattamento di un grande salone al primo
piano del palazzo del Duca di Borgogna.
L’Hôtel de Bourgogne, misurava
12,3m per 29,5m. Un palcoscenico di
10,15m x 12,3m era posto sul lato più corto
del teatro. Gli spettatori, tutti nobili e
membri della corte, erano accolti in gallerie
su tre lati del teatro. La famiglia reale si
sedeva su una dias,
dias una bassa piattaforma,
situata sul lato opposto al palcoscenico.

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Della Comédiens du Roy sono rimaste delle trattazioni, comprendenti
disegni e schizzi datati mezzo secolo più tardi in Mémorie pour la
décoration des pièces qui se représentent par les comédiens du Roy,
che descrivono allestimenti fatti tra il 1633 e il 1678, dei quali l'artista
principale è Laurent Mahelot.

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Negli schizzi di Laurent Mahelot è rintracciabile l'influsso italiano per
l'uso di tele montate su telai e per la divisione fra scena di commedia,
tragedia e di satira, trattate dal Serlio.

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Mahelot adottò il sistema di rappresentare i drammi in tre modi: per
mezzo di tendaggi, lasciando che l'immaginazione degli spettatori creasse
l'ambiente, per mezzo di scene mutevoli, per mezzo di décor simultané.

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Teatro Rinascimentale in
Spagna
I teatri che fiornirono in Spagna sorsero
all'incirca nello stesso periodo dei teatri
elisabettiani ed ebbero una forma non
dissimile. Nel 1579 fu fondato a Madrid il
primo teatro spagnolo importante, il Teatro
de la Cruz. Gli attori erano soliti recitare in
un corral o patio e fu proprio a questa
tipologia edilizia che guardarono quando
costruirono il Patio de La Cancelleria a
Granada, nel XV secolo, che fu il luogo di
parecchie rappresentazioni.

Pianta dell’antico Corral


de la Cruz
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Il Corral può essere definito come un
cortile formato dalle pareti di case
contigue, non dissimile per la forma e la
grandezza dai cortili delle locande inglesi.
A una estremità era eretto il palcoscenico,
una piattaforma simile a quella dei teatri
inglesi, sebbene a volte le tende dipinte
potessero fare da sfondo agli attori. Sotto,
sul terreno, erano disposte delle panche,
mentre posizioni più vantaggiose erano le
finestre o i piccoli balconi (célosias o
aposèntos), che si aprivano nelle pareti
delle case che delimitavano il corral. In più,
una specie di galleria a mo’ di palco,
chiamata la cazuela, era assegnata al
Corral de la Cruz:
Cruz 1) tetto sul palcoscenico, 2) pubblico femminile. Spesso su tutto il
galleria del primo piano, 3) palco interno, qui col
sipario chiuso, 4) tavole del palcoscenico, 5)
cortile erano stese delle tende che più tardi
pubblico. furono sostituite da soffitti fissi dipinti.

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