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e
Mari
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-
edizioni paoline
FABIO SAGGIO
,
Musical su Giuseppe e Maria
edizioni paoline
COPIONE
22
PRESTO, VENITE
24
26
'
COME E POSSIBILE?
'
28
30
CANTO LA GIOIA
32
DICO SI
34
TI AMERO
36
UN'ALBA NUOVA
38
2
'
E LA STORIA DELL'AMORE
'
PERSONAGGI
Il BURATTINAIO e alcuni "guitti" (uomini e donne) suoi aiutanti
RAFFAELE
MASSIMO
ANTONELLA
GIUSEPPE
MARIA
VOCE DELL'ANGELO
Alcune figure in antico costume ebraico e personaggi del presepio
SCENOGRAFIA
Poich il testo richiederebbe repentini cambiamenti di luogo, la scena pu essere neutra e i vari
ambienti suggeriti attraverso semplici oggetti.
Se c' la possibilit, si _pu creare un'articolazione di quinte che, sempre mantenendo una zona
neutra da un lato .. luogo deputato allo svolgimento della storia narrata - nelraltro lato dia l'idea di
una piazza, dove il Burattinaio fa il suo racconto agli spettatori.
Disponendo di un buon impianto, si pu operare questa differenziazione anche per mezzo delle
luci.
(Alle prime note della base musicale si apre il sipario sulla scena tutta illuminata. Il Burattinaio e
alcuni "guitti" suoi aiutanti sono voltati di spalle rispetto al pubblico. Stanno sistemando i loro
"
"burattini", owero i personaggi di Giuseppe, Maria, alcune comparse
in antico costume ebraico e
personaggi del presepio. Appena inizia la canzone, i guitti, guidati dal Burattinaio, si rivolgono al
pubblico, mentre i burattini sono ancora voltati indietro e immobili).
CANZONE:
PRESTO, VENITE
Coro:
Presto, venite,
su, forza, accorrete,
spettacolo ci sar.
Tutti gi in piazza:
il burattinaio
giunto gi in citt.
Presto, venite,
su, forza, accorrete,
spettacolo ci sar.
Tutti gi in piazza:
il burattinaio
giunto gi in citt.
Presto, venite,
su, forza, accorrete,
spettacolo ci sar.
Tutti gi in piazza:
il burattinaio
giunto gi in ciff.
Presto, venite,
su, forza, accorrete,
spettacolo,ci sar.
Tutti gi in piazza:
il burattinaio
giunto gi in citt.
Burattinaio:
Vagabondo e solitario,
gi conosco il mondo intero,
ma non ho una sola patria
ed ogni luogo la mia citt.
Coro:
Presto, venite,
su, forza, accorrete,
spettacolo ci sar.
Tutti gi in piazza:
il burattinaio
giunto gi in citt.
Burattinaio:
(Gridando e facendosi passare dai suoi aiuta.nti alcuni sgabelli che comincia a
'
disporre) Signore e signori, piccoli e grandi accorrete! E arrivato il Burattinaio!
Grande spettacolo questa sera in piazza! Fate in fretta, gente: lo spettacolo dei
burattini sta per cominciare! (Con aria stanca si siede su uno sgabello).
(Gli aiutanti del Burattinaio escono, mentre i burattini rimangono sempre immobili e voltati. Si
awicinano tre spettatori).
Raffaele:
Burattinaio:
Beh, vorrei aspettare che arrivi un po' di gente; non ci sarete solo voi in paese,
spero!
Massimo:
S ... e no.
Burattinaio:
Come s e no?
Massimo:
Raffaele:
(Imitando unannunciatrice) "Beautiful", 4875 puntata. Ricordiamo che il programma sottotitolato alla pagina 777 di televideo.
Burattinaio:
Antonella:
La verit che siamo stanchi della tiv ... e poi non abbamo mai visto uno spetta-
Burattinaio:
Raffaele:
Antonella:
Burattinaio:
Vedete, di solito uso questi burattini (mostra due burattini ve:ri che infila nelle
mani); ma per occasioni speciali,_come questa, tiro fuori dei burattini che recitano,
cantano, danzano ... insomma, fanno tutto da soli, senza che nessuno li debba
guidare.
Antonella:
Massimo:
Facceli vedere!
Burattinaio:
Massimo:
Burattinaio:
Raffaele:
Beh, cala, cala! Pi grande di quella di "Beautiful" impossibile! Ah, sono 4875
puntate che va avanti.
Burattinaio:
Raffaele:
un fesso, insomma?
Burattinaio:
S, secondo i criteri di giudizio che usiamo abitualmente un fesso, ma io preferisco chiamarlo onesto.
Antonella:
Burattinaio:
Maria una ragazza tutta speciale, diversa dalle altre. E servizievole con tutti ,
pronta a prendere su di s ogni fatica pur di liberare dalla fatica un altro; sempre
pronta a dare una mano. cos allegra che quasi ogni momento la senti cantare.
Prega molto e ama la solitudine e il silenzio.
Antonella:
Burattinaio:
No, sono ancora fidanzati; ma stanno facendo gli ultimi preparativi per il matrimonio.
Massimo:
Eh, s: bisogna pensare (contando sulle dita) al vestito, al pranzo, agli inviti, alle
bomboniere, e poi ...
Raffaele:
Antonella:
Raffaele:
Burattinaio:
Calma, ragazzi, non c' bisogno di arrabbiarsi. Comunque, Maria non il tipo che
si preoccupa troppo di queste cose. Anzi, spesso se ne va sola suita collina che
sta sopra il paese, e rimane l in silenzio a contemplare la natura e a pregare.
Giuseppe lo sa, e cos , dopo il lavoro, la raggiunge e la riaccompagna a casa.
Proprio qui inizia la mia storia. Ecco, sta cominciando lo spettacolo: me ttetevi
comodi!
'
(Durante l'intermezzo strumentale "Senza fili" i burattini, al ritmo della musica, mimano il loro
distacco dai fili - che possono essere immaginari - per riappropriarsi dei movimenti. Alla fine, si
muovono e si trovano in diverse posizioni; tranne Giuseppe e Maria che si trovano distanziati
frontalmente. Si danno le spalle).
Giuseppe:
Maria:
(Gli altri burattini lentamente escono di scena. Rimangono solam~nt~ Giuseppe e Maria. Si guardano e, appena inizia la canzone, cominciano ad avvicinarsi l'un l'altro).
CANZONE:
Maria:
Giuseppe:
Giuseppe:
Maria
e Giuseppe:
(Al termine della canzone Maria e Giuseppe escono di scena e l'attenzione ritorna sul Burattinaio
e i tre spettatori).
Antonella:
Raffaele:
Massimo:
Secondo me ti sbagli: Maria e Giuseppe sono ... diversi. Sembra che ci sia qualcosa di speciale in loro.
Burattinaio:
Hai ragione: c' qualcosa di speciale. Vedete, Maria e Giuseppe si amano veramente, perch ciascuno stima e rispetta l'altro pi di se stesso. Ma tutto que.sto
amore ha un segreto ...
Antonella:
Burattinaio:
Raffaele:
tegumentali sulla superficie dorsale della testa altrui, comunemente dette "corna"
(fa un gesto eloquente).
Burattinaio:
No, non fraintendere, ho detto tre persone perch oltre a Maria e Giuseppe c'
anche Dio. I due giovani si sentono veramente amati dal Signore e si amano tra di
loro di quello stesso amore che ricevono da Dio e che sempre riempie il loro
cuore.
Massimo:
Burattinaio:
(Partono le note della canzone. Maria entra nella zona della scena in cui si svolge la storia. Porta
un'anfora, che posa in terra. Si sente la voce dell'angelo fuori scena).
CANZONE:
COME POSSIBILE?
(Parlato)
Angelo:
Maria:
(Parlato)
Angelo:
Maria:
S, si compia in me
la tua volont, Signore Dio.
S, si compia in me
la tua volont; Signore Dio,
Signore mio.
Dico s alla tua Parola
e il tuo Spirito mi invader,
sar la madre del Messia,
di cbi ci salver.
Quale grande onore per me.
10
Raffaele:
Ma voi avreste reagito cos? Credere cos ad uno sconosciuto! Va bene fidarsi,
ma almeno una prova, un consiglio ...
Massimo:
Infatti, un consiglio a Giuseppe, visto che erano tanto uniti, glielo poteva anche
chiedere.
Antonella:
Raffaele:
S, un angelo di Dio un corno. Avrebbe potuto essere chiunque, pure io: mi metto
a dire un sacco di fesserie ...
Massimo:
E poi se anche fosse stato vero, non ha pensato che la sua disponibilit poteva
essere costrizione per gli altri? Immaginate come l'avrebbero presa i parenti, e
mettetevi nei panni di Giuseppe.
Raffaele:
Povero disgraziato!
Massimo:
Antonella:
Ma come siete pessimisti! (Al Burattinaio) Ma non avevi detto che era una bella
storia d'amore?
Burattinaio:
Infatti, il loro un amore speciale. Maria sapeva che se si fosse abbandonata alla
volont di Dio, egli avrebbe sistemato le cose nel migliore dei modi.
Raffaele:
Burattinaio:
...
E stata Maria a dirglielo e, a dire il vero, non aveva reagito in nessun modo: probabilmente non riusciva a capire e le aveva chiesto di restare solo.
(Nella zona neutra, entra Giuseppe, che sta lavorando con. del legno. visibilmente preoccupato).
Angelo
(voce):
Giuseppe, Giuseppe! Ti porto un messaggio del mio Signore: non devi avere
paura di sposare Maria, la tua fidanzata: il bimbo che lei aspetta opera dello
Spirito Santo. Maria partorir quel figlio, e tu gli farai da padre.
Giuseppe:
Ehi, aspetta: ma chi il tuo Signore e come fa a sapere tutte queste cose?
Angelo:
(Inizia la canzone di Giuseppe. Si uniscono a lui i guitti che eseguono i cori e le coreografie).
11
CANZONE:
Giuseppe:
Coro:
Giuseppe:
Raffaele:
Massimo:
Chiss quanti progetti sono volati vi.a! Uno lavora per anni per programmars,i la
vita e poi ... arriva Dio.e ti "appioppa~' l il suo pro,getto.
-A ntonella:
'S l, m,a tu mica sei costretto ad accettare. Prendi Maria, per esempio: poteva
ane:he rispondere no all'a:ngel-o e Giuseppe poteva fare la stessa cosa.
Burattinaio:
Ehi, ma per chi avete preso Dio, p,e r uno che viene a rompere le uova nel paniere? Il Signore non h,a scombinato i piani 'di nessuno,. anzi li ha co.mpletati, perch il
grande am,ore che lui ha per noi lo s,pinge a far s che con la nostra scelta riusciamo se.mpre a sfruttare al meglio,i ri'OStri doni.
12
Massimo:
Burattinaio:
andata a trovare sua cugina Elisabetta, moglie di un sacerdote del tempio. Lei,
pur essendo ormai vecchia, continuava a chiedere a Dio il dono di un figlio, poich
tutti ormai la credevano sterile. Dio ha ascoltato la sua preghiera.
Antonella:
'
E
gi anziana e adesso le arriva un figlio: ma come pu mandare avanti la casa
da sola?
Burattinaio:
la stessa cosa che ha pensato Maria_; per questo si messa subito in viaggio
per raggiungere Elisabetta e darle una mano durante la gravidanza. Un viaggetto
di 160 chilometri, tutti in groppa ad un asinello.
Raffaele:
Burattinaio:
(Elisabetta sta portando una brocca d'acqua. Maria entra in scena e le va incontro).
Maria:
Elisabetta:
Maria:
Elisabetta:
(Maria aiuta Elisabetta ad a./zarsi, mentre iniziano le prime note della canzone. Le donne fra i guitti eseguono cori e core,ografie).
CANZONE:
CANTO LA GIOIA
Coro:
Maria:
Coro:
Coro:
13
(Al termine del canto Maria prende la brocca dell'acqua ed esce con Elisabetta. Vanno via anche
le donne che hanno ballato. I tre spettatori riprendono a commentare la storia).
Raffaele:
Massimo:
Raffaele:
Per non parlare di Maria: che incosciente! Le sorprese non le bastano mai. proprio un'awenturiera: affrontare in quello stato un viaggio di 160 chilometri, in groppa ad. un asino che non riusciva a schivare nemmeno una bue.a.
Antonella:
Ma quanto siete sciocchil Sciupare con questa superficialit u-n incontro cos ricco
di fed;e. E certo. perch stata proprio la fede che ha spinto Maria a dire di s
prima a Dio e poi alle esigenze della sua vecchia cugina: sola tra le montagne,
con un marito molto anziano.
Raffaele:
Burattinaio:
Vedete, Maria stata spinta dall'affetto e dal desiderio di aiutare Elisabetta: l'incontro di due madri che hanno saputo rispondere s al piano che Dio aveva su di
loro.
Massimo:
Voi la fate tanto facile, tanto poetica ... ma dimmi: (ad Antonella) tu, tu l'avresti
fatto?
Raffaele:
Ma s, lasciala perdere, lo sai com' fatta questa: tanti bei progetti, tante belle
parole, ma poi si sa come va a finire. Tra il dire e il fare c' d.i mezzo il. ..
Antonella:
(Interrompendolo) Ci sei di mezzo tu, che rovini tutto con le tue solite frasi: chi se
ne importa, perch impicciarsi degli affari suoi, ognuno a casa sua ...
Massimo:
Senza tener conto che quando ci chiedono un favore abbiamo sempre una cambiale che ci scade. (Si rivolge ad Antonella) Figurati se ti vieni a trovare in quelle
condizioni: mi pare di vedere come te la saresti svignata.
Antonella:
'
E inutile, avete proprio i paraocchi. Non vedete pi in l del vostro naso. Il fatto
che io, ma anche voi, non siamo capaci di affrontare qualche difficolt per metterci
al fianco di un amico che nel bisogno, non vuo' dire che sia impossibile!
Burattinaio:
Antonella:
Antenna?
Massimo:
Raffaele:
Burattinaio:
Massimo:
14
Burattinaio:
No, attenzione: servire gli altri non vuol dire venir meno alle responsabilit sociali
a cui sei chiamato. Se sei un operaio, devi fare prima di tutto il tuo dovere, cercando di capire che non puoi, quando ti gira male, trovare una scusa e non andare.a
lavorare, facendoti passare per malato.
Raffaele:
Se uno operaio, d'accordo; ma se sei studente, come fai a non "marinare" qualche volta? E una questione di onest professionale!
Burattinaio:
No, anche se sei studente o geometra o muratore: il discorso vale per tutti. Solo
quando hai fatto bene il tuo dovere puoi, anzi devi, aprirti all'altro per dare una
risposta atle sue necessit, non per convenienza o per semplice educazione, ma
coinvolgendo tutta la tu~ persona in un servizio gratuito.
Antonella:
Raffaele:
Burattinaio:
Massimo:
E cos ha lasciato solo quel poveraccio di Giuseppe. Vorrei proprio sapere come
ha reagito a tutta questa storia!
Burattinaio:
(L'attenzione rivolta alla zona dove viene rievocata la storia. Entra Giuseppe).
CANZONE:
DICO S
Giuseppe:
Dico s
all'amore e alla vita insieme.
Dico s
al futuro che verr.
Dico s
a un amore che non ha confini.
Dico s
a una nuova realt.
Dico s
al rispetto e alla comprensione.
Dico s
a un'eterna fedelt.
Dico s
a un amore che sar fecondo.
Dico s
Giuseppe: Dico s
all'amore e alla vita insieme.
Dico s
a una nuova realt.
Dico s
a un amore che sar fecondo.
Dico s
a quel figlio che verr.
Coro:
15
Massimo:
tutto molto bello quello che dici, per mi pare che Giuseppe si fidi un po' troppo
'
della sua fidanzata. E fidanzata ancora, vero?
Burattinaio:
S, sono ancora fidanzati. Proprio ora sta per avere inizio il matrimonio: Maria
tornata a Nazareth e oggi c' la cerimonia.
(Durante l'introduzione musicale della canzone, i ballerini cominciano una danza intorno agli
sposi. Poi Giuseppe e Maria cantano).
CANZONE:
TI AMER
Maria:
Ti amer, ti seguir,
per sempre sar
accanto a te.
Ti amer, ti curer,
ti regaler
la vita mia.
Giuseppe:
16
Maria
e Giuseppe:
Ti amer, ti seguir,
ti regaler
la vita mia.
(I personaggi della storia escono di scena).
Antonella:
Raffaele:
(Ironico) E vissero felici e contenti. (Ad Antone.lla) Ma fini-scila con queste sdolcinature! Non lasciarti influenzare dalle apparenze; pensa a Giuseppe che magone
che ha! Certo che pure Maria si venuta a trovare incinta senza forse rendersen
conto.
Massimo:
Antonella:
Raffaele:
E s, adesso sta a vedere che una santal Giuseppe si era innamorato di Maria
perch gli pia.c ava e basta.
Burattinaio:
Antonella:
Massimo:
Per era veramente difficile! lo penso che Maria e Giuseppe siano partiti con il
piede sbagliato, perch Giuseppe non era del tutto sicuro, era nel dubbio.
Raffaele:
Per me, era meglio che non si -sposava. Ma chi glielo ha fatto fare, dico io, a caricarsi di una moglie tipo "uovo di pasqua'' con- la sorpresa dentro!
Burattinaio:
Antonella:
Raffaele:
17
torni a casa la sera picchia sempre tua moglie, perch se tu non sai che ha combinato, lo sa lei!
Massimo:
Adesso mi sembra che stai esagerando: chi l'ha detto che in famiglia deve
comandare il marito?
Raffaele:
Burattinaio:
Mi pare che non sia questo il modo migliore di parlare del matrimonio. Vedete, in
una famiglia non c' chi comanda e chi obbedisce, ma ci sono due persone che si
amano e che sanno parlare, confrontare le loro idee, esprimere i propri punti di
vista e, alla fine, sanno prendere una decisione.
Antonella:
Quello che dici molto bello, ma mi sembra cos lontano dalla realt!
Burattinaio:
Non dovete pensare che esista una famiglia ideale, in cui moglie e marito abbiano
le stesse idee e gli stessi gusti, in cui non ci sia mai occasione d'innervosirsi, di
litigare: questa pura fantasia! La vita nel matrimonio porta spesso i due coniugi
a discutere e a doversi confrontare con l'altro: l'importante saper parlare ed
avere il coraggio di dire sempre la verit.
Massimo:
Eh, no: qualche volta, se vuoi tenerti buona la moglie, devi nascondere la verit.
Burattinaio:
'
E cos che nascono tanti divorzi, dal non avere mai avuto il coraggio di confrontarsi con l'altro in modo sincero. Questo sarebbe un discorso da approfondire, ma
gi tardi e devo continuare la mia storia.
Antonella:
S, raccontaci della vita di Maria in casa di Giuseppe; raccontaci della nascita del
bambino!
Raffaele:
(Ironico) Ma come, alla tua et non sai ancora come nascono i bambini?
Burattinaio:
Dovete sapere che, al tempo di Maria e Giuseppe, la Palestina e tanti altri paesi
sono sotto il dominio di Roma e l'imperatore d l'ordine di fare un censimento.
Ognuno quindi deve andare nella propria citt d'origine . La citt di origi~e di
Giuseppe e Maria Betlemme ed molto distante da Nazareth. Nonostante le
condizioni di Maria devono mettersi in cammino. A Betlemme tutti gli alberghi
sono strapieni di forestieri e, per ripararsi dal.. freddo, sono costretti a rifugiarsi in
una grotta, insieme ad un bue e all'asinello. E l .che, durante la notte, viene alla
luce il bambino annunciato, il Figlio di Dio ...
{Inizia la musica. Sul palco illuminato si delinea la scena del Natale: Giuseppe, Maria, il Bambino,
gli angeli, la stella cometa. Poi i pastori, le donne che, danzando, vanno ad adorare Ges ed eseguono la canzone).
18
CANZONE:
UN'ALBA NUOVA
Coro:
In quell'umile capanna
nella notte nato un bimbo,
la speranza dell'umanit.
Egli il Figlio dell'amore,
il Signore della pace,
il Maestro della verit.
Ecco, arrivano i pastori,
ecco i saggi ed i dottori,
sono appena giunti dall'Oriente.
Ora ascolta: la creazione
sta cantando una canzone
per la nuova vita che nata.
In quell'umile capanna
nella notte nato un bimbo,
la speranza dell'umanit.
Egli il Figlio .dell'amore,
il Signore della pace,
il Maestro della verit.
E la notte si tuffa nel mare
perch il cielo v:uol lasciare
alla luce di un'alba nuova.
(Alla fine della canzone, buio. Tutti i personaggi storici restano immobili. L'attenzione ritorna sui
tre spettatori e sul Burattinaio).
Antonella:
Massimo:
Ma che _poetico e poetico! 11 Figlio di Dio che nasce in una grotta, al freddo ...
Secondo me si poteva anche permettere qualcosa di pi comodo.
Raffaele:
Chiss come ci saranno rimasti Maria e Giuseppe: ''Tu sarai madre del Figlio di
Dio" aveva detto l'angelo a Maria. Da una frase del genere uno si aspetterebbe
grandi onori, e invece ... nessuno ad accoglierli, giusto un bue. E per fortuna che
l'asino se l'erano portato!
19
Anto~nella:
Non vero! I pastori sono subito accorsi. (Pausa) Gi, e chiss perch proprio
loro per primi?
Burattinaio:
Perch un angelo del Signore era apparso loro durante la notte annunciando la
nascita del bambino.
Massimo:
Raffaele:
Antonella:
Su, dai, non fermatevi alle apparenze esterne! Pensate: sotto le spoglie di un nor
malis.simo bambino si nasconde il Figlio di Dio; tutto cos emozionante! Sento
che sto per svenire ... (accenna ad uno svenimento, ma subito ripresa da
Raffaele).
Raffaele:
Non farci caso, fa cos anche quando vede le puntate di "Quando si ama".
Burattinaio:
Beh, sono d'accordo che una storia emozionante, ma non il caso di svanirei
Comunque il bambino veramente il Figlio di Dio, colui che Dio ha mandato sulla
terra per salvare tutti gli uomini e insegnare loro la legge dell'amore.
Massimo:
Raffaele:
Deve essere qualcosa che ha a che fare con l'amore libero, fate l'amore e non la
guerra; roba degli anni Sessanta {e inizia a cantare una canzone degli anni
Sessanta).
Burattinaio:
No, lascia perdere gli anni Sessanta. La legge dell'amore la regola che sta alla
base della vita di ogni cosa; quella luce che ci fa vedere chiaro anche quando
intorno a noi tutto tenebra; quella forza che ci permette di vivere oltre la sofferenza e la morte.
Antonella:
Ora capisco perch Maria e Giuseppe hanno s aputo superare tutte te difficolt:
perch avevano scoperto la legge dell'amore!
Massimo:
Burattinaio:
Bravit Avete capito il senso di tutta la storia. Solo l'amore pu dare la felicit; quell'amore che nasce da Dio e si diffonde nel mondo attraverso Maria, Giuse.p pe e
tutte le persone che come loro sono capaci di accoglierlo.
Raffaele:
Comincio a capirci qualcosa anch'io. Ma Burattinaio: perch non continui a raccontare? Che succede poi al bambino?
Burattinaio:
Il bambino di Maria e Giuseppe avr una vita molto particolare. Dir cose bellissime e far cose grandi. Molti lo ameranno, ma molti lo odieranno.; ed un giorn.o
dovr anche affrontare una grande prova .d'amore verso Dio e verso tutti gli uomini. Ma questa ... un'altra storia. (Va verso il pubblico e riprende il tono di banditore che aveva all'inizio) E se vorrete ancora venirci a vedere, ve la racconteremo
meglio che potremo, da poveri teatranti che. siamo. Per questa sera (rientrano in
scena tutti i personaggi) insieme ai nostri burattini vi ringraziamo per la gentile
attenzione con cui avete voluto seguire questa bella, bellissima storia d'amore.
20
(Tutti si inchinano al pubblico, compresi i tre attori-spettatori. Parte la base della canzone finale).
CANZONE:
LA STORIA DELL'AMORE
Donna:
Donna:
E la storia si ripete
nel cammino della vita,
ogni volta che l'amore
vincer la sua partita.
Con te, con te,
uomo dell'umanit,
conte, conte
che non credi alla realt.
Uomo:
Uomo+
Donna:
Coro:
Uomo+
Donna:
Coro:
; la storia dell'amore,
il principio della vita;
una storia senza tempo,
una favola infinita.
'
E la storia dell'amore
che distrugge le frontiere
e trasforma i nostri cuori
e con noi un nuovo mondo
'
nascer~
E la storia dell'amore,
il principio della vita;
una storia senza tempo,
una favola infinita .
.
E la storia dell'amore
che distrugge le frontiere
e trasforma i nostri cuori
e con noi un nuovo mondo nascer.
(Sul finale della canzone i guitti rime.ttono a posto i burattinf-riagganciandoli .ai loro-fili e su questa
scena si spengono le luci).
FINE
CB{;o) EDIZIONI MUSICALI E AUDIOVISIVE
21
PRESTO, VENITE
Musica di Fabio Baggio
BALLATA
Pre- sto, ve- ni
coro
te, su,
ci sa - r.
Sol
Re
Fa#
Tut- ti gi in
Re
Re
Mim
Sol
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Do
Re
Sol
Re
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Sol
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FSP, Roma
1993 ~ Tutti
i diritti riservati.
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for- za, ac- cor - re te, spet - ta- co- lo
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23
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Fa
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frutti,
le vi - ti
so - no tut - te in
fiore,
Do
man - da - no il
lo - ro
pro - fumo.
Vie - ni,
Lam
Rem7
fam - mi
ve - de - re il
tuo
Sol
in
viso
mia,
a - mi ca
Fa
tut - ta
la sua
bel - t.
-Do
Mi
Rem7
Mi4Mi
1.
2.
Lam
pi for - te
del la
Fa Sol
Lam
Fa Sol
una
morte,
fiam - ma
che
ri - splende,
Do
Fa
Mi
Sol
Lam
Sol
-Fa -
Do
La Si
cer - to,
non
pu
ba - stare
per
e - stingue
re
nel
cuore
-Do
Fa
Mi
que - sto
no - stroa
more.
oreh.
:&
Sol
Fa
Do
rip. sfumando
Mim
Do
Rem
Do
Fa
Do
25
COME POSSIBILE?
',M usica di Fabio Saggio
MODERATO
(Parlato)
~~
~
7
~
'-.7
..
.,i
Si4
BOl O
Si
Sol7+
La4 La
Re
:Mim
gno- re,
u- no
Sim
per
gran - de
Fa#m
ho.
Sol
Re
La
Co- sa trop.. po
Mim
(Parlato)
'
'
La
La4
Sim
me.
.I
'
Sol 7+
La
_ ~
Si
Sol
Fa#m
~
'-"
Si 4
Fa#m
-6~.
Sim
Fa#
S, si com-pia in
Si4 Si Sol7+
La4 La Fa#m
Di- o .
Sim La
Do#
S, si com-pia In
Re
La7
me
la
Sim
tu - a
vo lon -
t,
Si - gno re
La7
Re
Re
Mim
sa-r la
26
Sim La7
Dio,
Re
Si - gno - re
La7
e il tuo
Sim
La7
mio.
Sim
La
Do#
Spi - ri to mi in va - de - r,
Sol
Sim
La7
DI - co s al - la tua Pa - ro - la
Fa#m
La7
Sim
Re
La7
La
chi ci sai-ve - r.
Sol
La
Sim
Re
Qua- le gran- de o -
Mim
no- re
per
S,
me.
si
com pia in
me
La7
Sim
la tu - a vo - lon -
Sim
t,
La
Fa#
SI - gno .. re
Di
Re
Do#
o.
S,
si
com - pia in
me
La7
t,
Sim La7
SI - gno - re
La7
Re
Dio,
tu - a
vo - lon -
Re
la
La7
SI - gno - re
Sim
mio.S,
coro
si
La7
com
pia in
La7
Re
me
Sim
(Parlato)
Angelo:
Maria:
(Parlato)
Angelo:
la
tu - a
Sim
vo - lon
La7
La7
La7
Re
t,
Si - gno - re
Di - o.
Re
La7
Slm La7
Maria:
S, si compia in me
la tua volont, Signore Dio.
S, si compia in me
la tua volont~ Signore Dio,
Signore mio.
Dico s alla tua Parola
e il tuo Spirito mi invader,
sar la madre del Messia,
di eh i ci salver.
Quale grande onore per me.
"
t)
Sol4/7
~solo An -
Dom7
che
se tu
Dom7
Sol4/7
l 0n - ni-po - ten
sei
Sol4/7
te
Dio
Dom7
za nel-la vi
ta mia
Fa
Dom7
Sol4/7
quel-lo che
non
Fa
Sol4/7
miei
zio ci che
fai
Sol4/7
di lei:
ma- dre di un fi -
Dom7
gllo
che
pian-to di
un uo-mo che
Fa
gran-de il suo
non mio.
Solm
Fa
coro Que-sto il
Solm
Dio.
28
si - len -
e ac - cet - ta - re in
Dom7
Rem7
Solm
So'lm
di bru- eia re i
Tu mi chie- di
tuo.
so-gni
Que- sto il
Solm
Fa
pian-to di
Dom7
un uo-mo che
non pu lot -
Solm
ta - re
per ..
ch
gran - de il
trop - po
suo
orch
10.
Rem7
Dom7
Solm
dal ~al
po1segue
Rem7
Dom7
Dio. impr.
_.ti_
~7
~
....
'
......
~7
Dom7
Rem7
Solm
Mi~7+
~~~
Solm
Solm
can-to di un
u- omo che
Solm
Rem7
Dom7
Solm
Solm
Solm
Solm
Fa
ta - re il suo
Dio.
Que- sto il
Rem7
can-to di un
Solm
Dom7
u- omo che
Fa
Rem7
Rem7
ve- de lon -
Dom7
Dom7
Solm.
orch.
Dio.
Solm
Solm Si~
Solm
Dom
Solm
29
CANTO LA GIOIA
Musica di Fabio Baggio
ALLEGRO
oreh.
Mim
Lam
Lam
Mim
Lam
Mim
Lam
Re
coro Can - to
Mim
Lam
g10-1a,
Lam
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can- to
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Re
la
Lam
- re.
Can- to
la
\.,_....-
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glo- ia,
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can- to
~
...
'"'
T
Mim
Mim
can- to
--
.\...._,
Lam
la
vi - ta
.....
a - ni- ma
Lam
\..__.,,
'
_J
Mim
Re
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gran-di
,,.
.....
r:.
\..._..,-
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solo La mia
me.
_,
'
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che c' in
l_
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Lam
Re
e in e-
me
Re
Sol
Lam
Re
Do
ter- no di - ran-no be - a - ta
que-sta
Mim
Dio.
u- mi- le an - cel la di
Sol
Re
Lam
Re
Do
su di noi
la po - ten-za e
Re
,,,..,,
,-
Sol
30
ha di-
Re
Mim
Re
Do
Mim
tJ
Mim
Sol
Il Si -
di chi
'
,.,~
'
ere-de
solo in
.....
r..
Do
Re
Sol
,
se.
,
..........
Mi4
,.
__,._ ""
'
...
4
'
Mi
coro Can - to
gio- ia,
la
can- to
'...._/
Mim
Lam
gio-ia,
can-to
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Can-to la
.
~
'-'
~
'
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l'a - mo-re,
can-to
..
"\_
--'--"
..,,
\._.;
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Lam
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la
vi- ta
Re
..,,
r,.
.....
L'l
"'---'
\J
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me.
che c' in
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oreh.
\..._.,
Re
Lam
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l.am
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Re
Can- to
la
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g10-1a,
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can - to
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Lam
Re
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g1018,
~
~
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can - to
-(*"
,
....,
\...._.,
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l'a -
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mo- re,
can - to
.....
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che
T
~
.....
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Re
vi - ta
la
Lam
Mim
Lam
Can-to la
...._
Mim
r.
rall. Re
c' in
me.
(.'._
-....
Mim
31
DICO S
Musica di Fabio B.a ggio
orch.
Si~m6
Rem
Solm7
. Di- co s
solo
al- l'a
mo- re e al- la vt -
Di- CO S
Fa
Solm7
.
.
al fu -
Rem
Fa
La
Di- CO s
tu - ro che ver - r.
Do
Do
a un
Fa
a -
So.Im7
a u-na
Di-co. sl
si~
Fa
La
1.
2.
Rem
Cl
sa
.S.i~
Do
sti
.
..
g1or- n1
.
Do.4 Do
Do4
di fe- li - ci- t;
Si~
Dq4
Do
si - no al .. la
Do4
ne l l'e- ter- ni t
Do
e da
Do
ed af-fron -
me
Do
Fa
ta- re la real - t
32
Do
Fa
Do
f i - ne de'I "" la vi
ta e. poi
..
Lam7
Rem
Di- o il no- stro a ... mo
..
Do4
re
sgar- ghe: - r.
Do
Ra
'"''
..I
Solm7
r.
...
Fa
La
oreh.
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Si~
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Si - no al .. la
solo
. .
poi segue
Do
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dal~al
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fi ne del la vi
ta e
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Si~
Do4
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Do
e da
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Di - o il no stro a - mo
Si~
Do
re
Do4
sgor- ghe
Do
'
ra.
L1
~
~
.....
.,,-:
e:.
Fa
Solm7
Fa
La
Si~m6
Fa
33
'
TI AMERO
Musica di Fabio Saggio
MODERATO
oreh.
Mi
solo lo ti pren - do
La
Fa#m
Do#m
Fa#m
Fa#m
te
La
Si4 Si
per
La
Mi
Faim
Si
tut - ta
Fa#m
vi - ta
la
La
e sa- r a te fe - de - le in
Do#m
o-gni av-ver- si - t.
Fa#m
Dio
La
Mi
Si4 Si
Fa#m
io
Do#m
ti
Fa#m
La
ri - spet - te -
r.
Si4
Si
La
Ti a-me-r, . ti
Sol#m Do#m
Do#m
Fa#m
se-gui-r, per
Fa#.m
Si
TI a-me-r, ti
Mi
Si
cu- re- r,
Do#m
ti
Mi
La
SoI#m
la
vi - ta
Si
Fa#m
mia
.
Mi
Si
solo lo ti pren-do
Do#m
Sol#m
La
Mi
Sol#m
o-gni av-ver-si - t.
34
Si
Fa#
Mi Do#
Dio
Do#4 Do#
Si
e sa- r a te fe - de- le in
Si
Re#m
So lL Fa~tt
Oou
--- tt'~
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La#mRe#m
il mio cuo-re per
Si
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per
tut - ta
la
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io
ti
ri - spet - te -
r.
Ti a-me-r, ti
Fa#
Si
Si
Do#
re- ga- le.. r la
Si
La#m
Fa#
SoI#m Do~
Fa#
insieme Ti a- me- r, ti
Sol#m Do#
Fa#
Ti a- me- r,
Fa#
se-gui-r, per
cu- re- r, ti
Re#m
SoJL
---~.er
Do
Sol#m
Si
ti
Fa#
vi- ta
Sol#m Do#
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mia.
Do#
Fa#
Si
Do#
Re#m La#m
Si
Fa#
Si
ti
Fa# Do#
Do#
se-gui-r, per
Fa#
Do#
oreh.
Fa# Do#
Do#
cu- re- r,
Sol#m
Ti a-me-r, ti
Fa#
la
vi -
SoI#m
ta
Sol#m Do#
Do#
mia.
Si
Fa#
35
UN'ALBA NUOVA
Musica di Fabio Saggio
MODERATO
oreh ..
Do7+
Sim7
Lani7
Guar - da in
coro
cie - lo quel
la stel - la
SiS+
Mim
Lam
Fa#7111
t' bel-la,
de
del-la
SiS+
Mi4/7
not-te.
Lam
Sim7
di spo- sa
Mi4/7
Lani
len- zio- sa
Mi4/7
Fa#7111
ml- le
ca -
pan na.
SiS+
Sim7
Lani
ca- pan- na
Mi4/7
nel- la not- te na -
to un bim- bo,
Lam
Re6
Re
Sol
Do
t'a.
Il u- man1-
Mi
Si
Lani7
Mim
Mi
Lam
la pa- ce,
Re6
36
Re
il Ma - e - stro del -
Sol
Do
Lam7
la
ve - ri -
t.
oreh.
Sim7
Sim7
Do7+
fa
nel ma - re
Lam7
Si 5+
per - ch il
Mim
cie - lo
Lam
Fa#7111
al - la
la - scia - re
vuol
lu ... ce
Mi4/7
SiS+
di u- n'al- ba nuo
Lam
va.
U - n'al - ba nuo
Sim7
Mi4/7
va.
U n'al - ba nuo
Mi4/7
va.
Mi4/7
Mim
37
"
E LA STORIA DELL'AMORE
Music,a di Fabio Baggio
MODERATO
;s olo
Do
Fa
Mi'm
nan,- do
per
la vi - ta
pa- gi- ne
del
tem -
Do
sei tu,
Lm
po,
VI ... VI
ua- mo
r del- la
Sol
vita,
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at -
,S,UI -
~
.
le
me - moria.
Sei
tu,
Lain
Mim
La7
tu che
sei tu,
- ro
sa
che
Fa#m
Re
in
un
Re
ti - mo
ren- di al .. la
38
Sei
Ma
fi - ni - ta.
Re
Sol
Sol
storia
Do
Do
E se
tua
non ha
Fa
Sol ,4
sua
Do
-c he
quel - lo:
la real - t .
Fa
la
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Mim
Fa
Fa
Mint
tu,
-M im
,seri - ve
l'uo- mo
'M im
Do-
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real - t;
in
Re
tu,
ma
Sim
te,
Sim
in te,
tu,
non
ti ar ..
Fa#m
se-te
di e- ter- ni- t.
Sol
La4
Nel -
le
te. - ne - bre
La
del
Fa
sa-tau- na
co- meta,
.I
Dio si fat
la
ni- t,
Si~
in
Fa
E' la
sto - ria
te,
Rem
u- na
po,
Fa
sto - ria del - l'a - mo - re
di -
Do4
Rem
strug - ge le
u-na
Lam
fa - vo la in - fi - ri -
Solm
che
Si~
Lam
Do
tem -
uo - mo
Lam
o-ra
in te
sen - za
e ha do ..
te,
Rem
Fa
Do
in
te,
In
Fa
del- l'u- ma -
pas -
Lam
vita.
sua
to uo - mo
Fa
na - to
do
Lam
per- ch
SIP
coro
mon
E'
ta.
Do4
la
Do
fron - tie - re
e tra -
Fa
sfor - ma i no - stri
Rem
Do
Mi
Lam
Do
cuo - ri
Fa
La
e con
Solm
Solm
-Do
39
solo
E.
..
lt-----r1----'li-:T"'"""""fiT-r.-
~'#-----t~~~-~-+--~~~~~~~~~~--+----~~----..,.-+----+--~
Fa.
Do
Rem
Lam
Si~
Fa
La
Do
Mi
...
la
na - sce - ra,
Sib
I.a4
dal I a1
poi segue.
La
...
na - s.ce - ra,
na - sce - r,
Fa
Do
Re.m Lam
na - sce- -
Solm
----
S:i~
Fa
.,.,
....
'
ra,
na .. sce ra,
na - se.e - ra,
Do4 Do
na - sce - ra"' .
s1b
40
Fa
~ :..~,,,.,.
C$o
~.
; -
~-
SICALJ E Aj)~}OVISIVE
~>""
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