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Peglio (Co). Chiesa dei Santi Eusebio e Vittore
L
a chiesa parrocchiale di Peglio sorge e accordate al corista moderno tramite dei
poco discosta dal caratteristico bor- tagli praticati sotto le “lunette”: sistemando
go: posta in posizione panoramica questo intervento è stato possibile recupera-
con vista sul lago di Como, è considerata re il temperamento originale.
uno degli esempi più significativi del pe- Un’accurata opera di restauro ha potuto re-
riodo della Controriforma nel territorio. Al stituirci il colore e lo splendore del suono di
suo interno si ammira un famoso ciclo pit- un organo Antegnati, un “unicum”, testimo-
torico realizzato nei primi anni del 1600 da nianza preziosa di uno stile antico.
Giovanni Mauro della Rovere detto il Fiam- L’organo si colloca in una fascia temporale
menghino: il Giudizio Universale e l’Infer- tra il 1608 e il 1627: infatti nell’Arte Orga-
no, dipinti nel presbiterio. nica di Costanzo Antegnati del 1608 non
La chiesa conserva uno strumento che Gio- viene fatta menzione dello strumento, men-
vanni Pradella ha per primo attribuito alla tre nella visita pastorale del 1627, il vescovo
famiglia degli Antegnati, una delle più cele- Carafino così scrive: “sopra la porta mag-
bri stirpi organarie europee. giore sta un organo rifulgente d’oro e soave
L’organo in questione si presenta come una nel suono”.
La documentazione del restauro
magnifica opera d’arte, di notevole valore è stata particolarmente approfondita proprio
storico in quanto pressoché originale in tutte per l’unicità dello strumento.
le sue parti e dove mancanti si sono trovati La collaborazione con la Soprintendenza e il
i presupposti inequivocabili per una corret- Comitato per il Restauro è stata molto stret-
ta ricostruzione. Ad esclusione dei mantici ta. Organisti e organologi come Luigi Fer-
ottocenteschi e della pedaliera sostituita nel dinando Tagliavini, Lorenzo Ghielmi, Luigi
‘700, tutto ci è pervenuto in un eccezionale Panzeri, Oscar Mischiati hanno contribuito
stato di conservazione. I mantici ricostruiti a valorizzare al meglio l’intervento.
sono quattro, realizzati in vacchetta, in co-
Manuale: 50 Tasti Do1 – Fa5 con prima ot-
pia di quelli di Quinzano d’Oglio dove si
tava corta
sono miracolosamente conservati di quella
Pedaliera a leggio di 14 Pedali, Do1 – Fa2
tipologia, e funzionano mediante un sistema
con prima ottava corta
automatico appositamente studiato di “tira-
Tremolo
mantici”. Il ritrovamento di alcuni elemen-
Corista a’ 433 18°C
ti originali della pedaliera sono stati suffi-
cienti per eseguire una ricostruzione storica Disposizione fonica
unica nel suo genere. Il tremolo è stato ri- • Principale di 8 piedi
costruito su modello di quello rinvenuto a • Ottava
Cremona, Santa Maria al Campo. Solo 70 • Quintadecima
canne, presenti nelle file più acute del Ri- • Decima nona
pieno, non sono originali. Le rimanenti 370 • Vigesima seconda
hanno subito nel tempo delle manipolazioni • Vigesima sesta
di intonazione facilmente leggibili. Il corista • Flauto in ottava
originale è stato rinvenuto grazie al fatto che • Flauto in duodecima
essendo più grave quasi di mezzo semitono • Voce umana
di quello in uso in tempi recenti, le canne di
facciata sono state lasciate intonse nei secoli www.pradella-organi.it
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Milano. San Maurizio al Monastero
L
a chiesa, costruita all’interno dell’im- tastiera e pedaliera e aggiunto registri ot-
portante Monastero Maggiore delle tocenteschi è stato ricostruito storicamente
Benedettine, è opera di Gian Giaco- dalla Ditta Mascioni nel 1982.
mo Dolcebuono. Venne edificata nel 1503
sulle rovine di un’antica chiesa annessa al Tastiera di 50 note (1982) estesa da Fa-1 a
monastero, demolito nel 1799. La facciata è La4 senza ultimo sol#, con cromatici plac-
rivestita con pietra grigia e contrasta con la cati in bosso e diatonici in ebano.
decorazione interna ricca di ori e affreschi. Pedaliera a leggio di 18 pedali da Fa-1 a
L’interno è diviso da un tramezzo in due Do2
vani di uguali dimensioni: uno destinato a Registri comandati da manette a scorrimen-
chiesa pubblica, l’altro a coro delle mona- to orizzontale fissabili ad incastro disposti
che. Questo singolare tramezzo riccamente sul lato destro della tastiera:
dipinto non arriva fino al soffitto, in modo
che le monache potessero assistere alla mes- • Principale (base 12′)
sa senza vedere né essere viste dall’esterno; • Ottava
viceversa, da fuori si ascoltavano i canti • Decimaquinta
polifonici delle voci femminili del coro, • Decimanona
accompagnate dall’organo a canne dell’An- • Vigesimaseconda
tegnati. Un destino di clausura che sembra • Vigesimasesta
perseverare ancora oggi, dato che molti • Vigesimanona
ignorano la bellezza che si cela al di là del • Trigesimaterza e sesta
muro. • Flauto in VIII
Una ricca decorazione pittorica copre inte- • Flauto in XII
gralmente l’articolata struttura architettoni- • Fiffaro
ca: si tratta della testimonianza più organica
di settant’anni cruciali di pittura a Milano, Somiere a vento di nove pettini, in noce
dagli anni Dieci del Cinquecento alla fine massello ricostruito nel 1982; posterior-
del secolo. Nel coro si trovano dipinti del mente alla cassa si sono posizionati i quattro
Bergognone, mentre nelle cappelle sono mantici a cuneo azionabili da stanghe.
conservati affreschi del Lomazzo e dipinti Le canne di prospetto sono tutte “Antegna-
di Antonio Campi. ti” ed appartengono al registro Principale.
Nella terza cappella a destra sono le celebri Le canne interne sono per circa il 60% di
pitture di Bernardino Luini, portate a termi- fabbricazione “Antegnati” ad eccezione del-
ne dai figli Aurelio e Giovan Piero Luini. A la Voce Umana e del Flauto in duodecima
Simone Peterzano si deve invece la decora- che risulta essere di autore ignoto, databile
zione della facciata interna della chiesa. tra il XVI e XVII sec. Le rimanenti canne
sono state realizzate in occasione della ri-
L’organo venne realizzato da Gian Giacomo costruzione.
Antegnati nel 1554. È posto in cantoria so- Temperamento del tono medio, corista: La3
pra gli stalli del coro, in posizione laterale a del Principale = 484 Hz
destra, in cassa lignea riccamente intaglia-
ta e decorata. Dopo l’intervento di Natale
Balbiani che nel 1877 aveva rifatto somiere, www.mascioni-organs.com/milano-s-maurizio
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Almenno San Salvatore (Bg). Chiesa di San Nicola
L
a chiesa di San Nicola (fino a metà • Decimanona (rit. Fa#4)
Seicento di S. Maria della Consola- • Vigesimaseconda (rit. Do#4)
zione) venne eretta dai monaci ago- • Vigesimasesta (rit. Fa#3-Fa#4)
stiniani tra il XV e il XVI secolo. I religiosi • Cornetto (da Do#3, aggiunti da Anonimo
vi rimasero fino alla soppressione del 1772: nel secolo XVIII)
in seguito la chiesa e gli edifici annessi ven- • Flauto in Ottava
nero acquistati da una famiglia nobile. La • Flauto in XII
vasta chiesa dai lineamenti solenni, con un • Voce Umana (dal Do#3)
elegante matroneo sopra le cappelle laterali, • Contrabassi (aggiunti da Anonimo nel se-
è armoniosamente decorata: l’organo, con colo XVIII)
la sua struttura lignea dalla policromia raf-
finata, domina maestoso, segno del periodo Accessori
di maggiore splendore del convento agosti- Tremolo a vento perso, azionato da una leva
niano. a sinistra della tastiera, inseribile ad incastro
Lo strumento, costruito da Costanzo Ante- verso l’alto.
gnati nel 1588, venne ampliato da Anonimo Combinazione preparabile (applicata da
probabilmente attorno alla metà del secolo Anonimo nel secolo XIX).
XVIII. È stato restaurato da Marco Fratti tra
il 1994 ed il 1996. Manticeria composta da tre mantici a cuneo
Collocato in cantoria sopra alla quinta cap- azionabili con corde e carrucole.
pella a destra della navata, in cassa lignea Somiere a vento di nove pettini corrispon-
intagliata, decorata a tempera e dorata, mu- denti ai seguenti registri a partire dalla fac-
nita di portelle con tele dipinte. ciata:
Facciata di 25, canne da Do1 del Principale, 1) Principale
suddivise in cinque campate 5/5/5/5/5 tut- 2) Voce Umana
te disposte a cuspide, munite di “organetti 3) Ottava
morti” sopra le campate minori con pari nu- 4) Quinta decima
mero di canne sempre disposte a cuspide. 5) Decima nona
Tastiera originale di 45 note (Do1-Do5) con 6) Vigesima seconda
prima ottava corta. Tasti diatonici ricoperti 7) Vigesima sesta
in bosso; tasti cromatici in quercia annerita. 8) Flauto in XII
Pedaliera a leggìo di 14 pedali (Do1-Fa2) 9) Flauto in Ottava
con prima ottava corta, costantemente col- Crivello di cuoio – bocche delle canne sot-
legata alla tastiera (8 suoni reali da Do1 a tostanti
Si1 non ritornellanti). Cornetto a tre file (XII-XV-XVII) collocato
Registri azionabili da manette fissabili ad su trasporto – dotato di stecca - con crivello
incastro, disposte su una colonna a destra di cartone e bocche delle canne soprastanti.
della tastiera e sormontate da cartellini otto-
centeschi manoscritti: Pressione dell’aria: 45 mm di colonna d’ac-
qua Temperamento: Mesotonico
• Principale [8’] Corista: La3 del Principale = 443 Hz a 18°
• Ottava
• Quintadecima www.antegnati.it
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Brescia. Chiesa di Santa Maria del Carmine
I
frati Carmelitani, giunti a Brescia a Disposizione fonica
metà del XIV secolo, costruirono una Principale B. (12’)
prima chiesa che poi fu inglobata in un Principale S.
nuovo edificio nel secolo successivo. La fac- Ottava
ciata gotica presenta un bel portale in pietra Decimaquinta
ornato con fregi a bassorilievo. L’interno, ri- Decimanona
maneggiato nel XVII secolo, conserva diver- Vigesimaseconda
se opere di interesse, tra cui un drammatico Vigesimasesta
gruppo della Pietà in terracotta policroma Vigesimanona
(sec. XV), una pala di Palma il Giovane con Trigesimaterza
l’arcangelo Michele che scaccia gli angeli Trigesimasesta
ribelli (fine XVI secolo), un elegante coro Quadragesima
ligneo dei primi anni del 1500. Flauto in Quintadecima
L’organo venne costruito da Tommaso Me- Flauto in Dodicesima
iarini nel 1629 e montato in loco da Grazia- Flauto in Ottava S.
dio Antegnati III nel 1633. Giovanni Tono- Flauto in Ottava B.
li, nella seconda metà dell’800, aggiunse i Fiffaro
Contrabbassi e modificò la pedaliera.
Altre modifiche vennero apportate all’inizio Accessori
del ‘900. Tiratutti del Ripieno.
Armando Maccarinelli effettuò il primo re- Corista: La 3 = 445 Hertz.
stauro nel 1962, portando lo strumento alla Temperamento: tono medio evoluto.
disposizione attuale. Nel 1991 la ditta Ma-
scioni ha eseguito un nuovo restauro rico-
struendo tastiera e pedaliera.
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Brescia. Chiesa di San Carlo
L
a chiesa venne costruita nei primi Tastiera di 50 tasti (Do1 - Fa5) con prima
anni del Seicento annessa alla Casa ottava corta.
di Dio, centro assistenziale tuttora Pedaliera di 20 pedali (Do1 - Sol2).
esistente. Fu dedicata a san Carlo Borro- Divisione bassi-soprani: Do - Do diesis.
meo, di cui ottenne da Milano una reliquia
nel 1617. Nel tempo l’edificio si è arricchi- Disposizione fonica
to di opere d’arte come la Natività di Gesù • Principale 8 B.
di Pietro Maria Bagnadore (sec. XVII) e la • Principale 8 S.
pala raffigurante San Gerolamo Emiliani • Ottava
che presenta gli orfanelli alla Trinità, attri- • Quintadecima
buita a Giambettino Cignaroli (1751). Par- • Decimanona
zialmente danneggiata dai bombardamenti • Vigesimaseconda
del 1945, fu in seguito restaurata. • Vigesimasesta
• Vigesimanona
L’organo, costruito nei primi anni del XVII • Flauto in Duodecima
secolo, viene attribuito tradizionalmente a • Flauto in Ottava
Graziadio Antegnati III. Organari non an- • Fiffaro
cora conosciuti nel 1729, Angelo e Aurelio • Contrabbassi
Bossi nel 1836, Giovanni Frigerio nel 1929
aggiunsero i Contrabbassi, sostituirono il Accessori
Flauto in Duodecima e modificarono tastie- Combinazione libera alla lombarda.
ra e pedaliera. Corista: La 3 = 443 Hertz.
Nel 1958 Armando Maccarinelli effettuò un Temperamento equabile 1/12 di comma.
restauro storico, ricostruendo su modelli an-
tegnatiani il Flauto asportato.
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Brescia. Chiesa di San Giuseppe
L
a chiesa dei frati minori Francescani Tastiera di 58 tasti (Do1 - La5) con prima
fu costruita in diversi anni a partire ottava cromatica.
dal 1519. La facciata è caratterizzata Pedaliera di 24 pedali (Do1 - Si2) sempre
da tre pinnacoli in cotto di ispirazione goti- unita alla tastiera
ca. L’interno è vasto e grandioso, diviso in (reali: Do1 - Si1). Divisione bassi-soprani:
tre navate da alte colonne; il presbiterio è Do - Do diesis.
sopraelevato sulla cripta. Le cappelle late-
rali sono arricchite da opere di grandi arti- Disposizione fonica
sti, tra cui il Romanino, Palma il Giovane, il Principale 16 B.
Moretto. Nella chiesa sono sepolti il musi- Principale 16 S.
cista del ‘700 Benedetto Marcello, il liutaio Ottava
Gasparo da Salò (maestro di violini, 1540- Quintadecima
1609), e il grande Costanzo Antegnati. Decimanona
L’organo venne costruito da Graziadio An- Vigesimaseconda
tegnati con l’aiuto del figlio Costanzo nel Vigesimasesta
1581. Vigesimanona
Nel 1804 Zaccaria Respini aggiunse i Con- Trigesimaterza
trabbassi e la Trigesimasesta; trasformò in Flauto in Quintadecima
Cornetto il Flauto in Quintadecima. Nel Flauto in Duodecima
1857 Antonio De Lorenzi innalzò il corista. Flauto in Ottava
Diego Porro nel 1902 sostituì i Flauti in Ot- Fiffaro
tava e Duodecima con l’Oboe e la Viola da Contrabbassi
gamba e aggiunse le note cromatiche man-
canti. Accessori
Nel 1955 Armando Maccarinelli reintegrò Combinazione libera alla lombarda. Ripie-
tutti i flauti soppressi ed eliminò la fila di no.
ripieno aggiunta, effettuando il primo par- Corista: La 3 = 458 Hertz. Temperamento
ziale ripristino in senso storico. equabile 1/12 di comma
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Brescia. Duomo Vecchio
D
etto anche La Rotonda, per la for- Clarone B.
ma ispirata al Santo Sepolcro di Violoncello S.
Gerusalemme, il Duomo vecchio Viola B.
fu eretto nel XII secolo sulle rovine del- Flauto traversiere S.
la basilica paleocristiana di Santa Maria * Flauto in Ottava
Maggiore de Dom. Venne rimaneggiato nei * Flauto in Duodecima
secoli successivi, ma senza alterare sostian- * Cornetto in XV B.
zialmente la struttura originaria. L’interno Ottavino S.
presenta un originale demabulatorio cui si Voce umana S.
accede mediante scalinate e che si snoda at- Timballi alli pedali
torno allo spazio centrale. Tra le opere da
ammirare si segnalano l’Assunta del Moret- * Principale I B. (12’)
to (1526), due tele del Romanino, gli stalli * Principale I S.
cinquecenteschi del coro. Principale II B.
L’organo venne costruito dai Fratelli Serassi Principale II S.
nel 1826 utilizzando pressoché tutto il ma- * Ottava B.
teriale fonico dell’organo di Gian Giacomo * Ottava S.
Antegnati del 1536. Duodecima
Fu restaurato da Armando Maccarinelli nel * Quintadecima
1959. * Decimanona
* Vigesimaseconda
Facciata di cinque cuspidi in 5 campate, con * Vigesimasesta e Vigesimanona
due organetti muti sopra le minori. Trigesimaterza e Trigesimanona
Tastiera di 61 tasti estesa cromaticamente Quadragesima e Quadragesimaterza
(Fa1 - Fa5). Contrabbassi con Ottave
Pedaliera di 24 pedali (Do1 - Si2), reali: Contrabbassi secondi
Do1 - Si1.
Divisione bassi-soprani: Si – Do. * Registri antichi
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Mantova. Basilica palatina di Santa Barbara
L
a basilica palatina di Santa Barbara, ganista Gerolamo Cavazzoni. Più di quattro
chiesa di corte dei Gonzaga, fu fatta secoli di vita hanno segnato vistosamente lo
costruire dal duca Guglielmo fra il strumento senza tuttavia portare alla perdita
1562 e il 1572, su disegno di Giovan Batti- degli elementi sostanziali - le canne e il so-
sta Bertani (allievo di Giulio Romano), che miere - giunti miracolosamente fino a noi.
curò anche i progetti degli altari. Lo strumento è stato restaurato dall’organa-
La facciata è caratterizzata da tre archi, ro Giorgio Carli di Pescantina ed inaugurato
sormontati dal frontone, che introducono nel settembre 2006.
nel vestibolo d’accesso, dal quale si acce- La facciata è composta da 15 canne di sta-
de all’interno a navata unica con cappelle gno fino divise in 3 campate.
laterali, illuminata da due grandi lanterne La tastiera estesa dal Do1 al Fa5 con pri-
quadrate. Domina il coro il Martirio di S. ma ottava corta, è dotata di 7 tasti spezzati
Barbara, la grande pala dipinta da Domeni- che, con il temperamento mesotonico a 1/4
co Brusasorci nel 1565. di comma, rendono possibile il trasporto di
Le pale dei due maggiori altari laterali sono tono senza perdere la purezza delle terze.
di Lorenzo Costa il Giovane (Il battesimo di La pedaliera a leggio con 18 pedali costan-
Costantino e Il Martirio di Sant’Adriano). temente uniti alla tastiera.
Sono attribuite a Fermo Ghisoni le figure di- 12 i registri: principale di 16 piedi, 8 file di
pinte su ambo le facce delle ante dell’orga- ripieno, fiffaro e 2 flauti per un totale di 656
no (Santa Barbara e San Pietro da un lato; canne di cui ben 312 Antegnati o della sua
L’Annunciazione dall’altro). bottega.
Il presbiterio, sopraelevato, presenta un coro Il corista, verosimilmente originale, è al La
ligneo del tardo ’600 finemente scolpito. Il 4 del Principale 466 Hz a 20°.
prezioso lampadone posto davanti all’altare
maggiore è stato commissionato dal duca Ordine dei registri
Vincenzo I. • Principale
Il duca Gonzaga volle questa chiesa, ricca • Fiffaro
nel patrimonio (basti solo pensare agli araz- • Ottava
zi su cartoni di Raffaello, donati dal card. • Decima quinta
Ercole Gonzaga), non solo per i nobili suoi • Decima nona
pari, ma per tutti i sudditi, perché potessero • Vigesima seconda
partecipare ad uffici divini solenni (ottenne • Vigesima sesta
dal papa una liturgia particolare approvata • Vigesima nona
definitivamente nel 1583), in cui la musica • Trigesima terza
fosse sempre di alto livello. • Trigesima sesta
L’organo, collocato in un vano con cantoria • Flauto in XIX
in cornu epistulae, fu infatti commissionato • Flauto in VIII
nel 1565 ai massimi artefici del tempo: Gra-
ziadio Antegnati con la consulenza dell’or- www.antegnatisantabarbara.it
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Stefano Molardi Programma
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Luigi Panzeri Programma
20 21
Pietro Pasquini Programma
22 23
Francesco Tasini Programma
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Enrico Viccardi Programma
Anonimo - Venetiana
- Lodesana
da Intabulatura Nova (1551)
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Sebastiano Bernocchi Mattia Marelli
Nato a Pavia nel 1990 ha conseguito i diplomi di Triennio e Mattia Marelli ha conseguito nell’ottobre
Biennio presso i Conservatori di Piacenza (110/100) e Man- 2015, con lode, il Diploma Accademico di
tova (110 e lode). Ha seguito numerosi corsi di perfeziona- primo livello in Organo presso in Conser-
mento con Montserrat Torrent, Michael Radulescu, Giancarlo vatorio “G. Verdi” di Como con il M° E.
Parodi, Bine K.Brindorf, Erich Lebrun, Gerard Gnann, An- Viccardi e attualmente frequenta, presso il
dres Cea Galan, Matteo Imbruno. Svolge regolare attività medesimo istituto, il biennio di Clavicemba-
concertistica come organista solista e con formazioni vocali e lo con il M° G. Togni e il biennio di Musi-
strumentali partecipando a numerose rassegne nazionali. Nel ca Antica con il M° L. Ghielmi alla Civica
2013 ha vinto il terzo premio al concorso nazionale di organo Scuola di Musica “C. Abbado” di Milano.
di Acqui Terme (Al) e nel 2015 ha vinto la borsa di studio “C. È organista titolare della Corale “Santa Ma-
Haimoff” del conservatorio di Mantova e nello stesso anno è arrivato finalista al concor- ria dei Miracoli” di Morbio Inferiore (CH),
so “Premio Abbado 2015”. Svolge anche l’attività di organista presso le chiese parrocchiali delle Parrocchie “San Tommaso” di Civiglio
di Belgioioso (Pv), Corteolona (Pv), e il Santuario delle Grazie di Curtatone (Mn). e “S. Andrea” di Brunate ed organista ausi-
Dal 2016 dirige il coro civico di Ponti sul Mincio (Mn). liare della Cattedrale di Como.
Programma Programma
Jean De Macque - Intrada d’organo Girolamo Frescobaldi - Toccata Quinta Sopra i pedali per l’organo, e senza
(1550-1614) - Consonanze stravaganti per l’organo (1583 – 1643) - Canzona Quinta
- Canzona Sesta
Giovanni Gabrieli - Canzon detta La Spiritata, intavolata da Girolamo Diruta, da Il Secondo Libro di Toccate (1627)
(1557-1612) da Il Transilvano (1609)
Jan Pietrszoon Sweelinck - Toccata
Jan Pieterszoon Sweelinck - Variazioni sopra Est-ce Mars? (1562 – 1621) - Unter der Linden grüne
(1562-1621)
Andrea Cima - Canzone alla francese La Novella
Girolamo Frescobaldi - Capriccio sopra Ut, Re, Mi, Fa, Sol, La (c. 1580 - dopo 1627) da Partito de ricercari e Canzon francesi (1606)
(1583-1643) da Il Primo Libro di Capricci (1624)
- Canzon quinta detta La Bellerofonte Domenico Zipoli - All’Elevazione
a Canzoni alla francese, in partitura (1645) (1688 – 1726) - Suite in re minore
(Preludio - Allemanda - Gavotta - Minuetto)
Heinrich Scheidemann - Englische mascarada oder Judentaz da Sonate d’intavolatura per organo e cimbalo (1716)
(1595-1663) da Voigtlander-tabulture (1642)
- Jesu, du wolltest uns weisen (intavolatura dal Johann Kaspar - Chaconne in fa maggiore
balletto Il bell’umore di G.G.Gastoldi) Ferdinand Fischer
(1665 - 1746)
Antonio de Cabezon - Diferencias sobra la Gallarda Milanesa
(1510-1566) - Pavana glosada Dietrich Buxtehude - Toccata in sol maggiore, BuxWV 164
da Obras de musica para tecla, arpa y vihuela (1587) (1637 - 1707)
Francisco Correa de Arauxo - Secundo tiento de cuarto tono por ‘e la mi’, a modo
(1584-1654) de canciòn
da Facultad organica (1626)
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Daniele Rocchi Susanna Soffiantini
Diplomato in organo a Bergamo con Matteo Messori e Susanna Soffiantini, classe 1993, ha studiato pianoforte
in clavicembalo a Verona con Marco Vincenzi, Daniele e organo e composizione organistica presso il Conserva-
Rocchi ha concluso gli studi accademici con il “Master torio “Luca Marenzio” di Brescia e ha partecipato a corsi
in Tastiere Storiche – clavicembalo e organo”, consegui- di perfezionamento in Italia e all’estero tenuti da illustri
to alla Hochschule di Weimar con Bernhard Klapprott. maestri. È stata premiata in concorsi nazionali e inter-
La passione nell’ambito della musica antica lo ha porta- nazionali: 2° premio (1° non assegnato) al IV Concor-
to ad esibirsi in festival internazionali di musica antica so Organistico Internazionale “Organi storici del Basso
come Festival “Monteverdi-Vivaldi”a Venezia e “Oude Friuli”, 1° premio (ex aequo) per la sezione organo al IX
Muziek” a Utrecht. Dal 2013 è accompagnatore al clavi- Premio Nazionale delle Arti “Claudio Abbado”. Studia
cembalo delle classi di musica antica presso il Conserva- attualmente sotto la guida del M° Pietro Pasquini.
torio di Verona e dal 2015 è docente collaboratore presso
l’I.S.S.M di Bergamo per i corsi di “prassi esecutiva e repertori, clavicembalo”. Ha seguito
corsi di perfezionamento con Francesco Baroni e Stefano De Micheli, Liuwe Tamminga,
Rinaldo Alessandrini e Ottavio Dantone.
Programma Programma
Claudio Merulo - Toccata I dal I libro Bruno Bettinelli - Ricercare
(1533-1604) da Toccate d’Intavolatura d’organo, Libro Primo (1598) (1913-2004)
Luzzasco Luzzaschi - Ricercare I Girolamo Frescobaldi - Toccata II, da Il Secondo libro di toccate (1627)
(1545-1607) - Ricercare III (1583-1643) - Capriccio IX sopra un soggetto, da Capricci (1624)
- Ricercare IX
da Il Secondo Libro de’ Ricercari a quattro voci (1578) Samuel Scheidt - Alamanda, con variazioni
(1587-1654)
Girolamo Frescobaldi - Toccata IX
(1583-1643) da Il Primo Libro di Toccate (1615) Francisco Correa de Arauxo - Tiento X, de decimo tono
(1584-1654) - Tres Glosas sobre el Canto Llano de la Immaculada
Johann Kaspar Kerll - Toccata V Concepciòn
(1627-1693) dal MS DD53 di Bologna da Facultad Organica (1626)
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Redazione testi
Licia Mari
Umberto Forni
Fotografie
Marco Fratti pagg. 7, 13
Toni Lodigiani pag. 17
Jaime Londonio pag. 5
Giovanni Pradella pag. 3
Giuseppe Spataro pagg. 9, 11, 15
Impianti e stampa
Publi Paolini, Mantova, maggio 2016
info@publipaolini.it