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II.

Weimarerrepublik (1918-1933)
e Drittes Reich (1933-1945)

Nov. 1918 : Abdicazione Guglielmo II


→ Repubblica di Weimar : democratica, liberale, semipresidenziale

Gen. 1919 : Trattati di Pace di Versailles


→ 14 Punti di Wilson, Diktat alla Germania → Crisi Tedesca:
 pesanti debiti di guerra (132 mil. Marchi d’oro)
 ridefinizione territoriale e smembramento Impero
 riduzione esercito ed armamenti
 svalutazione finanziaria e crisi economica
 inflazione – disoccupazione – povertà

→ malcontento diffuso, fomentazione complottismo e revanchismo

1919 : Bayerische Räterepublik


1920 : fondazione NSDAP di A.Hitler
1922 : Assassinio di W.Rathenau
1923 : Putsch di München

1925 : Mein Kampf → Assassinio di H.Bettauer


 antisemitismo diffuso ed insofferenza sociale
 populismo violento
 crescita consenso NSDAP

1933 : Fine della Repubblica di Weimar


→ nomina di Hitler a Kanzler del Drittes Reich
“Nazizeit” = “Il dodicennio nero”

1933 : Incendio del Reichstag


Ermächtigungsgesetz → il Kanzler assume pieni poteri legislativi
“Legge per la protezione dei caratteri erditari„
Istituzione della Gestapo
Bücherverbrennung

1934 : Nacht der langen Messer


→ Hitler nominato anche Reichspräsident

1935 : Leggi di Norimberga („Legge per la protezione del sangue e


dell‘onore”, “Legge sulla cittadinanza tedesca”)

 Pangermanismo → Espansionismo della Großdeutschland


 Antropologismo Razziale
 Suprematismo Specista
 Biologismo Delirante

1938 : Anschluss → Annessione dell’Austria (Fine della 1° Repubblica)

Sett. 1939 : Invasione Tedesca della Polonia


→ Dichiarazione di Guerra alla Germania da Francia e Regno Unito
2° Guerra Mondiale
(1939-1945)
Il Crollo del “Mondo di Ieri”

 “Crepuscolo dell’Umanità” e “Gaia Apocalisse”.

«L’editore di questo libro è un nemico delle antologie – perciò dà alle stampe questa
raccolta. Contrariamente al consueto uso delle antologie, in essa non verranno a
succedersi svariati poeti, che per puro caso han vissuto nello stesso tempo, ordinati in
progressione alfabetica e con un paio di poesie per ciascuno. Né verranno accorpate
le varie poesie come se fossero legate da un tema comune (come poesie d’amore o
lirica rivoluzionaria). Questo libro non ha l’ambizione pedagogica di offrire esempi di
buona poesia; non intreccia corone poetiche di fiori e perle, secondo la moda piccolo
borghese del tempo dei nostri nonni. Tutt’altro: questo libro si chiama semplicemente
“una raccolta”. È una raccolta!: raccolta delle vibranti scosse delle ardenti passioni,
raccolta del desiderio, della felicità e dei tormenti di un’epoca – la nostra epoca. È
proiezione collettiva del movimento umano dal tempo nel tempo. Non deve mostrare
scheletri di poeti, ma la schiumante, caotica, prorompente totalità del nostro tempo
[…] la sinfonia spirituale della dilaniata totalità del nostro tempo».
K. Pinthus, Menschheitsdämmerung, 1919.
Expressionismus (etwa 1910-1920)

1910: Der Sturm, R. Bauer


1912: Morgue und andere Gedichten, G. Benn
1913: Die weißen Blätter, Schwabach
1914: Gedichte, G. Trakl
Die Aktion, F. Pfemfert
1916: Expressionismus, H. Bahr
1919: Menschheitsdämmerung, K. Pinthus

 Prima Avanguardia Tedesca → Rottura Programmatica con la Kultur ufficiale


Contesto: Psicoanalisi (Freud), Quantistica (Planck), Relatività (Einstein)
 Contestazione Dissacratoria, Iconoclastia Programmatica, Rifiuto dell’Autorità
Tematizzazione della Rivolta contro la la “Generazione dei Padri”
Rifiuto del Potere Statale Borghese e delle sue Istituzioni (scuola ed esercito)
Critica all’Omologazione Massificante ed al Totalitarismo
 Ideologia: Utopismo, Anarchismo, Pacifismo
Pathos Adolescenziale Libertario → “Urlo Interiore & Lamento Cosmico”
Sentimento Apocalittico-Catastrofico → “Grido di Disperazione”
Liberazione Protestataria, Palingenesi Mistico-Spirituale
 Profonda Ferita Bellica → Radicalizzazione della Protesta
 Rifiuto della Tradizione Letteraria (Naturalismo & Simbolismo)
Rifiuto di Realismo & Impressionismo
→ “Espressione” invece della “Rappresentazione” e della “Trasfigurazione”
 “Lingua dell’Anima”: Intimità martoriata, Sentimento di Ingiustizia
Nostalgia di Rigenerazione & Destrutturazione della “Gabbia d’Acciaio”
«Abbiamo attinto, nell'attrezzarci, un livello tale che è sufficiente ormai pensare a una minima
modifica dell'apparato strumentale perché emerga che la nostra tecnica non è soltanto un mondo di
astrazioni, ma anche immediata realtà dello spirito della terra. Eccoci al cordone ombelicale. La
tecnica è proiezione dello spirito, come l'ascia di pietra fu proiezione del pugno».
E. Jünger, Al muro del tempo, 1959.

Neue Sachlichkeit (etwa 1920-1933)

1925: Jud Süß, L. Feuchtwanger


1928: Im Westen Nichts Neues, E.M. Remarque
1929: Berlin. Alexanderplatz, A. Döblin
1932: Der Arbeiter, E. Jünger

 Fonti: Bauhaus (W. Gropius)


→ Funzionalismo nelle Arti
 Volontà Superamento dell’Urlo Espressionista
→ Rivalutazione del Realismo & Oggettivismo Prospettico
→ Compostezza e Sobrietà, Impersonalità
 Innovazione Tecnica → Montaggio, Prospettivismo
Svolta Cronachistica → Reportage, Memorialistica di Guerra
 Patetismo Intimistico
→ Silenziosa Sofferenza:
Ripiegamento Interiore & Escapismo
 Volontà di non cedere alla nuova retorica “urlata”
Reichsliteratur bzw. Exilliteratur (1933-1945)

1935: Die Antwort des Schweigens, W. Lehmann

 Innere Emigration (def. F. Thiess, poi Th, Mann)


→ Impoliticità, Rifugio nell’Interiorità, Rassegnazione & Mortificazione
 Poesia = l’Altrove → Escapismo & Naturlyrik
→ Rifiuto dell’Omologazione, della Violenza e della Massificazione
 Resistenza alla Mitizzazione Totalitaristica

L’io e il Mondo: L’Uomo nel XX Secolo.


«Se consideriamo per qualche tempo un determinato colore, la retina del nostro occhio produce il
suo colore complementare. Come ogni apparenza sensibile, anche questa ha il suo riferimento
spirituale. Dobbiamo dedurne che ci è concesso un rapporto con il mondo nella sua totalità. Quando
una qualunque delle sue parti incatena oltre misura la nostra attenzione, lo spirito ristabilisce la
buona salute rievocando gli elementi da noi trascurati. In quel rapporto con il mondo si esprime
nello stesso tempo la nostra debolezza, rappresentata dal fatto che siamo capaci di comprendere la
totalità soltanto come successione di aspetti parziali della vita. E l’elemento che manca, lo
consideriamo quasi un colore complementare Procediamo non lungo una linea diritta, ma secondo
moti ondosi, e non di grado in grado, ma da un estremo all’altro. […] Ma soprattutto percepiamo in
esso, come in un’antichissima melodia, l’eco di qualcosa di affine – l’ardito doppio gioco dello
spirito che tanto spesso ci chiama in causa pur essendo così profondamente nascosto. Da un lato,
questo gioco aspira a imprimere nella coscienza, nel modo più incisivo, il suo sigillo metallico;
dall’altro, esso si perde nelle zone selvagge della violenza elementare. In queste due tendenze,
quanto mai divergenti o addirittura contraddittorie come il sogno e la realtà si nascondono l’unità e
la molteplicità del nostro così enigmatico mondo. […] Nulla è per noi così caratterizzante come
questa contemporanea presenza dell’energia tremendamente scatenata e di un’irremovibile audacia
di concezione, l’aspetto elementare e l’aspetto soggiacente all’ordine, che si escludono l’un l’altro
come fuoco e ghiaccio Ma come qui l’immagine della superficie marina si fa tutt’uno con i sagaci
movimenti degli uccelli, sciamanti come insetti, così possiamo presagire luoghi in cui questi due
grandi motivi si avvicinano e si fondono insieme, ed è possibile che in questa mascherata sembianza
si nasconda la parte metafisica del compito a noi assegnato».
E. Jünger, Il cuore avventuroso, 1938.

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