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ELABORAZIONE DELL’IMMAGINE ANATOMICA

La mini-invasività è fondamentale per elidere quasi completamente la cicatrizzazione post-operatoria, poiché la


problematica maggiore per gli interventi a cielo aperto è la grande quantità di tessuto che si deve cicatrizzare; per
questo bisogna capire che per una questione omeostatica, una qualsiasi lesione può cicatrizzare o si può rigenerare.

Un classico esempio è un taglio all’epidermide che darà un edema, il quale tende a stirare il tessuto, aprendo il taglio
stesso; con l’infiammazione rimarrà la cicatrice, mentre, riuscendo a sfiammare molto velocemente la zona, si otterrà
una migliore rigenerazione tissutale senza perdita della funzione di partenza (il tessuto che si cicatrizza rimette
insieme le strutture ma perde la funzione di origine). Per fare un esempio: una paziente in fase pre-operatoria viene
caricato di cortisone per spegnere il più possibile la risposta infiammatoria e avere una sede con più capacità
rigenerativa rispetto alla capacità cicatriziale.

L’incisione di strutture molto delicate come la pleura, il pericardio o il peritoneo che hanno il compito di rendere
svincolati i vari organi e dargli possibilità di movimento senza attrito, potrebbe causare la cicatrizzazione con le
successive suture effettuate dal chirurgo, dando attrito o addirittura facendo “incollare” le strutture ad altre
(aderenze post-operatorie); per questo c’è bisogno di diminuire il più possibile la cicatrizzazione stessa con
trattamenti antinfiammatori. Per condurre indagini riguardo la morfologia interna, col tempo sono state messe a
punto tecniche non invasive.

SCHERMOGRAFIA

Il primo tipo di esame della morfologia interna scoperto fu quello di sfruttare i raggi X e la capacità di impedire il
passaggio dei raggi da parte delle diverse componenti corporee. Mediante gli studi dei coniugi Curie, è stato scoperto
che è possibile avere un’immagine di ciò che si trova tra la fonte di raggi X e la lastra impressionabile. Su una lastra, la
parte trasparente è quella in cui la sostanza corporea non impedisce alle radiazioni di passare, cioè è radiotrasparente
(es. aria, adipe, acqua...), mentre la parte colorata in bianco, con diverse intensità (256 toni di grigio), rappresenta le
sostanze che bloccano il passaggio dei raggi X (es. ossa, in particolare la parte compatta). Bisogna ricordare che
quando i raggi X non sono bloccati da sostanze, essi attraversano la lastra e, impressionandola, la rendono trasparente
(quindi nera); invece, se vengono bloccati la lastra rimane bianca. L’esposizione a raggi X è stocastica: basta una
proiezione per causare il danno.

Per vedere lo stato del torace tramite schermografia, le posizioni sono quella antero-posteriore e quella laterale. Da
una analisi del torace effettuata con schermografia, è possibile vedere non solo le ossa (clavicola, articolazione della
scapola), ma anche il cuore (tramite l’ombra cardiaca), le coste, la vena cava superiore, l’arteria polmonare e l’albero
bronchiale.

Se abbiamo un organo che è più o meno denso, esso risulterà più o meno opaco ai raggi X; ma se gli organi sono tutti
molli, come è possibile la visione coi raggi X? Bisogna utilizzare un mezzo di contrasto, che ci dà la possibilità di vedere
l'organo stesso (es. solfato di bario, preso per assunzione orale, mette in evidenza esofago, stomaco, intestino tenue e
colon). L'evoluzione è stata quella di cercare di ottenere una rappresentazione in 3D, compattando tutti i piani in un
piano singolo.

Curiosità: con la schermografia toracica si facevano diagnosi di Covid-19, perché evidenziava l’eventuale fibrosi
interstiziale caratteristica (a Brescia, invece dei tamponi, le diagnosi di Coronavirus si basavano maggiormente di
indagini radiografiche)
TAC (TOMOGRAFIA ASSIALE COMPUTERIZZATA)

E’ possibile visualizzare i piani in sezione tramite una TAC, che funziona con la rotazione della fonte di emissione dei
raggi X intorno al corpo. Grazie a questa rotazione, vengono generate delle immagini di sezioni molto piccole, che
verranno poi rielaborate. La dose di emissione dei raggi X è molto più bassa rispetto a quella della schermografia,
nonostante siano moltissime le radiografie svolte con una TAC. Con questo tipo di analisi, gli organi vuoti (colmi
d'aria), o colmi d'acqua, non vengono rappresentati poiché, non bloccando il passaggio dei raggi X, impressionano la
lastra ed essa appare nera. La stessa radiografia può essere resa più fine andando a fare una gradazione di intensità
(diversa dalla risoluzione classica bianco-nero con 256 toni diversi di grigio) utilizzando diversi falsi colori attraverso
un’elaborazione elettronica, così da rendere più evidente le differenti densità dei tessuti e da poter effettuare una
densitometria ossea più accurata.

RMN (RISONANZA MAGNETICA NUCLEARE)

La rappresentazione della morfologia interna di un corpo data dall'analisi tramite RMN, risulta inversa a quella data
dall'analisi tramite TAC: l'indagine tramite RMN mette in evidenza maggiormente lo ione H+, quindi l'acqua e le
sostanze in cui sono presenti ioni idrogeno. La risonanza mette bene in evidenza il Sistema Nervoso Centrale.

PET (TOMOGRAFIA AD EMISSIONE DI POSITRONI)

Si basa sulla rilevazione della funzionalità di aree del nostro corpo, mediante l'introduzione di un tracciante/contrasto,
che viene messo in evidenza una volta metabolizzato. Di solito il mezzo di contrasto utilizzato è composto da zuccheri
marcati radiologicamente, che mettono in evidenza le zone dove c'è attività metabolica. L'indagine tramite PET è
utilizzata molto per studi delle degenerazioni del SNC e nell'ambito della diagnosi dei tumori (il cui metabolismo è
caratteristicamente molto rapido).

CORONOGRAFIA

Viene usato un mezzo di contrasto per mettere in evidenza le varie aree di vascolarizzazione cardiaca ad opera delle
arterie coronarie. È fondamentale per andare a determinare dove è situata una eventuale problematica di
vascolarizzazione che è il problema alla base dell'infarto (determinato dalla carenza di ossigeno in una parte del cuore,
la quale porta alla perdita del nutrimento verso la zona ed infine alla sua cicatrizzazione vera e propria).

È un'indagine importante anche al fine di determinare la dominanza cardiaca, una variante


anatomica per la quale all'interno di una popolazione il 10% ha una dominanza sinistra,
mentre il 90% ha una dominanza a destra. La dominanza è la dipendenza di una specifica
arteria, che può essere o di derivazione della coronaria destra o di derivazione della coronaria
sinistra.

ECOGRAFIA

Sviluppo tecnologico dell'ecoscandaglio (una tecnologia militare). Con l'ecografia si interroga


la materia mediante onde sonore e se ne interpretano gli echi per trasformarli in una immagine. L'ecografia è una
tecnica che non dà problematiche di radiazioni, quindi può essere fatta innumerevoli volte senza avere effetti
collaterali.

La visione di qualsiasi immagine è data dalla sezione dei piedi del paziente disteso, quindi alla nostra destra c'è la
sinistra del paziente, e viceversa.

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