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DIRITTO: modulo 4 – la Pubblica amministrazione e le autonomie locali

unità 1 – la Pubblica amministrazione

gli organi pubblici – in particolare il Parlamento e il Governo – delineano l’indirizzo politico dello Stato, vale a dire gli obiettivi
sociali ed economici che si intendono perseguire nell’interesse della collettività
a realizzare concretamente tali obbiettivi è la Pubblica che corrisponde all’attività, svolta da determinati organi ed
amministrazione enti, diretta alla realizzazione concreta degli interessi pubblici
senso oggettivo senso soggettivo
– si identifica in una serie di atti tramite cui si soddisfano gli – corrisponde all’insieme degli enti, degli organi e degli uffici
interessi generali della società civile che svolgono concretamente l’attività amministrativa
carattere doveroso in quanto i soggetti pubblici non si possono questi soggetti operano sia a livello nazionale sia a livello
sottrarre all’espletamento di questa funzione locale
l’attività amministrativa costituisce lo strumento di attuazione la notevole espansione dell’amministrazione incide in modo
delle scelte politiche sostanziale sul bilancio dello Stato
caratteristica comune a tutte le funzioni della PA è la loro continuità, garantita dalla presenza di organi che le tengono monitorate
nel tempo e ne assicurano la fruizione costante da parte dei cittadini

i principi costituzionali relativi alla Pubblica amministrazione


decentramento l’attività amministrativa è gestita sia da organi centrali sia da organi periferici, meglio in grado,
art. 5 in determinate circostanze, di comprendere e soddisfare i bisogni della popolazione locale
legalità comporta che la Pubblica amministrazione sia soggetta alla legge e debba operare nel rispetto
artt. 23 – 28 – 97 delle norme giuridiche in vigore nello Stato
[tutela dei cittadini]
riserva di legge la Pubblica amministrazione può intervenire nell’organizzazione degli uffici pubblici solo dopo
artt. 95 – 97 l’intervento della legge
imparzialità gli organi della Pubblica amministrazione devono criterio della trasparenza
art. 97 trattare tutti i cittadini in modo imparziale, senza istituto dell’astensione
effettuare alcuna discriminazione o favoritismo istituto della ricusazione
buon andamento determina la necessità che l’attività amministrativa risulti efficiente, in modo da garantire ai
art. 97 cittadini servizi adeguati ai loro bisogni e realizzati senza eccessivi costi economici

gli organi della Pubblica amministrazione

L’organizzazione amministrativa si basa sull’attività di organi statali:


➢ il Governo – composto essenzialmente dal Presidente del Consiglio, dai ministri e dal Consiglio dei ministri;
➢ il ministero – struttura portante dell’amministrazione attiva centrale;
➢ il Prefetto – rappresenta il Governo in ambito provinciale e ha importanti funzioni di coordinamento, di vigilanza e di pubblica
sicurezza > passa ad essere Ufficio territoriale dello Stato – punto di contatto unico tra l’amministrazione periferica dello Stato e
i cittadini;
➢ il Sindaco – in veste di ufficiale governativo, svolge nel Comune importanti funzioni dell’amministrazione statale decentrata,
sotto la direzione del Ministro dell’Interno e del Prefetto;

L’attività amministrativa è inoltre supportata dalla collaborazione di organi consultivi, la cui funzione è quella di consigliare, tramite
pareri sulla legittimità o sull’opportunità dei loro atti, gli organi dell’amministrazione attiva:
➢ il Consiglio di Stato – i cui pareri, che hanno natura giuridico – amministrativa, sono normalmente facoltativi;
➢ il CNEL – il Consiglio Nazionale dell’Economia e del Lavoro, svolge una funzione consultiva in materia di economia e di lavoro;
➢ l’Avvocato dello Stato – fornisce pareri su questioni di natura legale;

Fanno parte dell’amministrazione centrale dello Stato anche organi di controllo, la cui funzione consiste nell’esaminare determinati
atti amministrativi verificandone la conformità alla legge – controllo di legittimità – o l’opportunità – controllo di merito. Il primo si
caratterizza per la sua natura preventiva, per il fatto di svolgersi d’ufficio e per essere esercitato sui singoli atti; il secondo, invece,
intende valutare sia l’opportunità di determinati atti sia la loro efficacia, in considerazione dei risultati raggiunti. Tali organi sono:
➢ la Corte dei conti – le cui funzioni di controllo si distinguono in atti di controllo di legittimità e in atti di controllo finanziario;
➢ la Ragioneria dello Stato – attua una funzione di controllo di legittimità degli atti amministrativi relativi alla gestione economico-
finanziaria dello Stato;
gli atti amministrativi

Gli organi della Pubblica amministrazione attiva emanano frequentemente specifici atti, denominati atti amministrativi –
corrispondenti a manifestazioni di giudizi, di conoscenza o di volontà da parte degli organi della Pubblica amministrazione – in risposta
a situazioni concrete e verso determinati destinatari.
Tali atti, che si caratterizzano sia per la concretezza della destinazione, sia per la determinatezza o determinabilità dei destinatari, hanno
rilevanza giuridica nei confronti dei cittadini o di enti pubblici o privati.
In base al contenuto e agli effetti che producono nei confronti dei destinatari gli atti amministrativi si classificano in:
➢ meri atti amministrativi, o atti non autoritativi – la loro funzione è semplicemente quella di attestare, certificare o giudicare una
determinata situazione in essere, mancano di autoritarietà e non incidono direttamente sulla situazione giuridica dei destinatari;
➢ provvedimenti amministrativi – corrispondono ad atti di volontà della Pubblica amministrazione in grado di incidere sulla
situazione giuridica degli interessati e sono dotati di imperatività nei confronti dei soggetti ai quali sono indirizzati, in quanto
hanno carattere vincolante;

i provvedimenti amministrativi presentano alcuni specifici caratteri


unilateralità obbligatorietà esecutorietà revocabilità inoppugnabilità
– non derivano da un – vincolano i – se i destinatari non li – ha sempre il potere di – una volta trascorsi i
accordo tra due o più soggetti cui sono rispettano, possono revocare i suoi termini stabiliti dalla
parti ma nascono destinati essere eseguiti in modo provvedimenti qualora si legge, non possono più
dalla sola volontà coattivo, senza la modifichi la situazione essere contestati e la loro
dell’organo necessità di una sentenza che ne ha giustificato eventuale illegittimità
amministrativo giudiziaria l’emanazione risulta sanata

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