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PASSATO E PRESENTE NELLA STORIA DELL’ARTE

Opere d’arte antiche che rimandano a opere d’arte precedenti e opere d’arte contemporanee che
si rifanno alla tradizione (es. street art = tradizioni figurativa che è una tradizione classica).
Oggi alcuni grandi capolavori si comprendono realmente se comprendiamo il rimando a una
tradizione molto più antica = classica e iconografia cristiana. L’iconografia rimanda a qualcosa di
precedente (alla tradizione classica).
- la pietà di Michelangelo = opera capitale per la storia dell’arte occidentale. Opera di un giovane
ventenne, eccezionalmente firma l’opera (poi non lo farò). Il biografo di Michelangelo, Giorgio
Vasari vede nell’opera una grande forza = “tutto il valore e il potere dell’arte”. Fu commissionato
per una cappella in S Pietro (non è collocazione attuale). Il committente è Jean Bilheres de
Lagraulas, ambasciatore francese a Roma, presso la santa sede. Sappiamo anche di alcune
polemiche che riguardarono Michelangelo (grazie al Vasari), polemiche dovute anche all’invidie.
Polemiche = la Vergine che accoglie Cristo sulle proprie gambe dopo la deposizione di Cristo dalla
croce, sembrava troppo giovane. La pietà è diventata un feticcio.
Episodi vandalici, attacchi fanatici alle opere d’arte = attacchi su piano ideologico o fanatico. La
pietà venne attaccata nel 1972. **
- tombe di Lorenzo e Giuliano de Medici (Firenze, basilica di San Lorenzo Sagrestia Nuova) =
quando scolpisce la loro tomba, qualcuno notò che questi personaggi non assomigliavano
realmente ai titolari delle tombe. Michelangelo: “ma chi se ne accorgerà” = slancio idealistico ma
anche del suo pitanismo (capacità già in vita di avere consapevolezza che la sua arte sarebbe
rimasta in eterno).

** soggetto non presente nei vangeli. È un episodio che gli artisti si sono immaginati. Ma quali
artisti? No italiani. È un’immagine tedesca, nel 300 gli artisti che si rifanno all’orizzonte religioso,
teologico della Germania del XIV secolo, alcuni di loro, si inventano questa immagine (la Vergine
che compiange il figlio morto). Vesperbild = immagine del Vespro = Cristo muore e viene sepolto
alle ultime luci del Venerdì santo.
- scultore d’oltre alpe (regione franco-tedesco) = immagini che invadono l’Italia tra 300-400.
Lo stesso Michelangelo si ispira all’immagine del vespro per la sua pietà = rielaborando in forma
moderna la tradizione classica.
- ercole de roberti = grandi protagonisti della pittura rinascimentale a Ferrara
Un primo grande spunto di riflessione iconografia della pietà – tradizione classica:
- colonna traiana (II secolo d.C.) = celebra le imprese di Traiano nella Dacia (attuale Romania)
dando molta attenzione al patos, all’umanità dei Daci. Episodi di una straordinaria umanità, il
suicidio di alcuni guerrieri per non finire schiavi dei romani = idea classica dell’eroismo (privarsi
della vita per non privarsi della propria libertà). Uno di questi episodi raffigura un compianto di un
guerriero che piange il cadavere del compagno morto in battaglia. Come possiamo vedere esiste
iconografia del compianto. Michelangelo avrà vista testimonianze del mondo antico in cui
umanità, gesti e pose accendono la sua immaginazione e umanità

La pietà continua ad essere al centro dell’interesse degli artisti contemporanei:


- Urs Fischer (2015) provò a rileggere la pietà – Invisible Mother
Raffaello – Deposizione del Cristo 1507 = si confronta che l’episodio immediatamente successivo,
dopo lo schiodamento di Cristo dalla croce, momento in cui il cadavere viene pulito, tutti coloro
che erano vicino a Cristo (discepoli, Nicodemo e Danimatea) trasportano il suo corpo al sepolcro.
Sepolcro nuovo che era stato donato a Cristo al momento della morte da uno dei suoi discepoli:
Giuseppe D’animatea = vecchio ebreo ricco. Nella pietà di Michelangelo (Firenze), nel volto di
Nicodemo ritrasse le sue fattezze. Il trasporto è un’iconografia diversa dalla pietà, ma anch’essa
non è stata inventata dalla tradizione cristiana. Per giustificarla bisogna guardare alla tradizione
classica.
rilievo di un sarcofago = trasporto del corpo di Meleagro
Dipinto conservato a Galleria Borghese, voluto da Scipione Borghese (nipote del papa) agli inizi del
600. Destinazione originaria chiesa di San Francesco al Prato a Perugia. Quadro commissionato da
Atalanta Baglioni per la morte di suo figlio Grifonetto (morto dopo un’atroce faida che aveva
riguardato molti membri della sua famiglia = lotta fratricida per il controllo della città).
Immedesima nel dolore della vergine in quanto madre che ha perso il figlio
Un elemento caratteristico è il braccio che pende, in modo esamine come dimostrazione di un
corpo senza vita. È un elemento che ritroviamo in Michelangelo e che altri artisti utilizzeranno
come Caravaggio e David.
- Caravaggio, deposizione di Cristo 1602-04 = rapporto strettissimo con lo stesso Michelangelo,
riconosceva il lui il padre dell’arte moderna. Immedesimazione anche personale, entrambi si
chiamavano Michelangelo. Anche Caravaggio nella rappresentazione del Cristo morto, nel
momento in cui i discepoli stanno per entrare nel sepolcro, si rifà a Michelangelo. Il braccio della
morte rappresenta un segno inequivocabile di quella tradizione.
- David, Morte di Marat (1793) = artista che aderì alla rivoluzione francese e che rappresenta
Marat (rivoluzionario) nella sua vasca dopo che fu ucciso da una rivoluzionaria (fazione opposta).
Stava facendo il bagno per problemi epidermici (acque medicamentosa) e, riceve la richiesta della
donna, Charlotte Corbey. È una richiesta pretestuosa con cui la donna raggiunge Parigi con
l’intento di uccidere Marat che avrebbe tradito gli ideali della rivoluzione francese. Anche Jacques-
Louis David è un artista vissuto più di 200 anni dopo Michelangelo, egli raffigura marat come un
Cristo di Caravaggio o di Michelangelo. Anche David per commemorare il sacrificio per la
rivoluzione sceglie di rendere solenne il momento attraverso il ricorso della tradizione del Cristo
deposto.

Guardando al 900, un artista italiano Renato Guttuso (amico di Pablo Neruda) per raffigurare la
morte di Neruda lo raffigura nel letto che legge una lettera come Marat e la lettera che viene
impugnata da Neruda sul letto di morte ci sono scritti i nomi degli assassini (o presunti).

Questa relazione tra passato e presente riguarda anche il tessuto stesso delle città nelle quali
viviamo, il patrimonio culturale.
FUNZIONE DEL PATRIMONIO = che funzione ha?
- Roma – Pantheon = monumento storico – mausoleo – chiesa. Nasce come templio classico,
fondato da Augusto, templio dedicato a tutti gli dei. Fu consacrata come chiesa dedicata a tutti i
santi. È un luogo aperto non solo materialmente ma anche per la sua funzione culturale. Idea di
socialità, che favorisce dialogo fra interno ed esterno
- Partenone – Atene = templio classico – chiesa – moschea = funzione dei nostri edifici
monumentali, la loro funzione non è stata statica ma si riconvertita a nuove funzioni.
[cultura occidentale non è statica ma meticcia = identità che è frutto di uno straordinario crocevia
culturale]
- Siracusa – duomo = monumento più importante era un tempio classico, dedicato alla dea Atene.
- mosche di Dublino era una chiesa presbiteriana
- moschea di Palermo = ex chiesa di San Paolino dei giardinieri
- piazza del Campidoglio = disegnata da Michelangelo = disegno geometrico concepito da
Michelangelo. Moschea di Roma progettata da Paolo Portoghesi e Sami Mousawi = disegno
concepito da Michelangelo che viene utilizzato anche per la moschea = incontro fra culture.

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